142E più avanti:«“Dare Gesù al mondo”, missione essenziale <strong>di</strong> Maria, è la missioneessenziale <strong>del</strong>la Chiesa, che continua ad incarnarsi in moltiuomini e donne – sacerdoti, religiosi, laici – che nella Chiesa accettano<strong>di</strong> operare attivamente per chiamare tutti a salvezza.Mo<strong>del</strong>lo fondamentale <strong>di</strong> chi è chiamato a dare Gesù al mondo,Maria è perciò stesso la “Regina”, cioè il livello sommo e perfetto,la ispiratrice e la protettrice <strong>di</strong> ogni missione apostolica e <strong>di</strong> ognigruppo o persona che entra nell’ambito <strong>del</strong>l’apostolato.Qui sta l’inesauribile <strong>di</strong>namica mariana per il nostro tempo, incui il riferimento a Maria “Regina degli Apostoli” si fa più insistentee più universale: il Concilio Vaticano II ne ha proposto specificatamenteil titolo e il mo<strong>del</strong>lo operativo a tutti i sacerdoti (PO18), a tutti i missionari (AG 42), a tutti i laici impegnati nell’apostolato(AA 4).Don Alberione aveva fatto questa scelta all’inizio <strong>del</strong> secolo, evi aveva orientato con sommo impegno la sua Famiglia Religiosa.Egli assi<strong>cura</strong> che questa è l’ora <strong>del</strong>la Regina degli Apostoli, e aisuoi <strong>di</strong>scepoli, figli e figlie, dà precisa incombenza <strong>di</strong> portare ilmessaggio semplice e <strong>di</strong>namico in tutto il mondo» 89 .Con le due espressioni evangeliche, che egli volle scolpite in letteredorate ai due lati <strong>del</strong> tabernacolo sull’altare maggiore <strong>del</strong> <strong>Santuario</strong>:«Ego sum lux mun<strong>di</strong> - Vos estis lux mun<strong>di</strong>», Don Alberione volevariaffermare che l’evangelizzazione trova la sua forza generatrice e lasua efficacia nel Cristo, dato a noi da Maria Regina degli Apostoli.Ed è alludendo a questo che lo stesso Don Alberione incoraggiavaall’apostolato le Figlie <strong>di</strong> San Paolo:«Voi lavorate e poi, alla domenica, avete il vostro giusto e meritatoriposo, e intanto quei fogli, quei libri che sono arrivati nellemani dei lettori operano e producono. Voi siete raccolte nell’Istitutoe intanto i vostri raggi si spandono. L’Istituto è una raggiera:attorno a sé ha tanti raggi: raggi fatti <strong>di</strong> luce.––––––––––––89 G. ROATTA, Testimonianza..., o.c., p. 35. Ve<strong>di</strong> anche: G. ALBERIONE,Maria nostra Speranza, vol. III, Mese <strong>di</strong> maggio, Pia Società San Paolo, Roma1940, p. 147-152; ID., HM serie II, vol. VIII (agosto 1947), p. 92-98 eHM serie I, vol. IV (1° maggio 1949), p. 1-8; “San Paolo”, Dicembre 1950,p. 1-3 (CISP 576-583).
E qual è questa luce? Gesù Cristo ha detto: “Ego sum lux mun<strong>di</strong>- Io sono la luce <strong>del</strong> mondo”. E agli Apostoli, cioè a quelli che fannol’apostolato ha detto: “Vos estis lux mun<strong>di</strong> - Anche voi siete laluce <strong>del</strong> mondo”. Grande opera!» 90 .È la “grande opera” che prolunga quella iniziata nell’Incarnazione<strong>di</strong> Cristo e sviluppata da Maria attraverso la sua me<strong>di</strong>azione celeste:«La Vergine SS.ma si manifestò Regina degli Apostoli specialmentedopo la sua assunzione al cielo. Cominciò allora unanuova fase <strong>del</strong>la sua missione apostolica. Da allora suscitò ognigenere <strong>di</strong> apostoli: apostoli <strong>del</strong>le opere e <strong>del</strong>la parola, <strong>del</strong>l’esempioe <strong>del</strong>la penna, <strong>del</strong>la carità e <strong>del</strong>la verità. Tutti i tempi, tutte le necessità,corporali e spirituali, dovevano avere i loro apostoli; Mariaebbe da Dio l’altissima missione <strong>di</strong> chiamare e <strong>di</strong> formare gli apostoli<strong>di</strong> tutti i tempi e per ogni campo. Maria è l’angelo tutelare<strong>del</strong>le Missioni e <strong>di</strong> ogni genere <strong>di</strong> apostolato, e vuole vicino a sé, incielo, tutti quelli che si de<strong>di</strong>cano all’apostolato» 91 .L’accostamento fra la Regina degli Apostoli e i nuovi apostoli“<strong>del</strong>la parola e <strong>del</strong>la stampa” è significativo per capire il pensiero <strong>di</strong>Don Alberione riguardante la missione <strong>di</strong> Maria SS.ma in relazione alnostro specifico apostolato. Già il libro <strong>di</strong> Don Giaccardo 92 trattavaampiamente l’argomento, ponendo Maria in relazione con gli apostoli<strong>di</strong> oggi, con gli apostolati moderni e con l’apostolato <strong>del</strong>la stampa.Questa insistenza <strong>di</strong> Don Alberione su Maria suscitatrice <strong>di</strong> nuoviapostoli contiene il seme <strong>di</strong> una realtà che soltanto ai nostri giorni sirivela <strong>di</strong> un’estrema portata teologica e pastorale: la promozione ecclesiale<strong>del</strong>la donna.Su questo tema, che lo stesso Don Alberione aveva trattato nel1915, con il suo libro: La Donna associata allo zelo sacerdotale 93––––––––––––90 Alle Famiglie Paoline. Il nostro apostolato. Pre<strong>di</strong>che <strong>del</strong> Primo Maestro,(sabato 27 settembre 1952), E<strong>di</strong>zioni Paoline, Roma 1953, p. 123-124.91 Feste <strong>di</strong> Maria, E<strong>di</strong>zioni Paoline, Albano L., 1955, p. 68.92 Cfr Regina degli Apostoli. Ragioni <strong>del</strong> titolo..., Ed. Pia Società SanPaolo, Alba-Roma-Torino 1928, 340 p.93 Cfr TEOL. G. ALBERIONE, La donna associata allo zelo sacerdotale.(Per il clero e per la donna). Alba, Scuola Tipografica “Piccolo Operaio”,1915, 342 p.143
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