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Storia del Santuario BASILICA REGINA DEGLI APOSTOLI a cura di ...

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Considerando poi la <strong>di</strong>mensione mariana <strong>del</strong>la vita dei Paolini e lamissione <strong>del</strong> <strong>Santuario</strong> Regina Apostolorum, don Alberione riportaquasi totalmente il brano intitolato: “La devozione a Maria Maestra eRegina degli Apostoli”, contenuto nel libro <strong>di</strong> don Giovanni Roatta suGesù Maestro:«Maria non è solo la Regina in ogni Casa; ma ne è la Maestra,sempre presente, sempre sollecita, sempre clementissima. Rispondepienamente a tale pensiero quanto è stato pubblicato:“La devozione paolina alla Regina degli Apostoli ha una partelarga e insostituibile nella formazione umana ed apostolica <strong>di</strong> ognimembro. Il posto che la forma <strong>del</strong>la pietà paolina assegna allaVergine Santa è ampio ed evidente. Una <strong>del</strong>le prime sorprese percoloro che entrano in Congregazione è forse quella <strong>di</strong> dover iniziaree chiudere la giornata recitando 50 volte l’invocazione ‘VergineMaria, Madre <strong>di</strong> Gesù, fateci santi’, recita che si svolge propriodurante le estreme operazioni <strong>del</strong> giorno, la levata e la messaa letto per il riposo. Identica meraviglia suscita senza dubbio lafrequente e varia invocazione a Maria fatta da tutti ad alta vocenelle ore <strong>di</strong> apostolato, tra il fragore dei macchinari. Altra cosadavvero interessante, dal punto <strong>di</strong> vista mariano, è il veder muoversii gruppi dei giovani in file silenziose, da un locale all’altro,tenendo in mano la corona e recitando il rosario anche in questiminimi intervalli <strong>di</strong> tempo. Sono in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> una pietà mariana profondamentevoluta, e che permea <strong>di</strong> sé la giornata paolina, creandoun’atmosfera tipica in cui la devozione a Maria è sentita in unamisura eccezionale. La cosa ha un profondo valore teologico e unanotevole efficacia pedagogica. Gesù Maestro ci è stato dato daMaria Vergine: ed è perciò solo in una atmosfera chiaramente marianache si otterrà quell’intimo contatto col Maestro Divino che èlo scopo fondamentale <strong>del</strong>la nostra vita. Realmente è stato intesocosì quando è stata inculcata senza requie la devozione alla VergineSanta. E il pensiero <strong>del</strong> Primo Maestro si è espresso ora in formasensibilissima nel tempio alla Regina degli Apostoli in Roma,consacrato a conclusione <strong>del</strong>l’anno mariano”» 81 .––––––––––––81 SAC. ALBERIONE, Maria: Discepola e Maestra, “San Paolo”, Novembre-Dicembre1959, p. 9 (CISP 1349-1350). SAC. DOTT. GIOVANNI ROATTA,Gesù Maestro, E<strong>di</strong>zioni Paoline, Alba 1955, p. 339-340.138

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