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Numero 4 - La rivista dei Rodmakers

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Pagina 31Bamboo JournalRiflessionidi un costruttore di moscheAlberto Calzolari“Ci sono sensazioni difficili da esternare su carta, sonoquelle che toccano la nostra sfera intima <strong>dei</strong> sensi. Si faticaa spiegare un odore, un sapore, se non associandolo a qualcosadi comparabile. Quando, a volte, mi capita di averequeste sorte di dejà vù, sul fiume, con la canna in mano, nesono felice. Anzi, spero avidamente si ripresentino, le a-spetto. Sono come sciabolate di profumi, di luci, di colori,di rumori che mi riportano indietro in un tempo che, seppurnon così distante, fa già parte <strong>dei</strong> ricordi. Mi riportanoa dove tutto è iniziato. Sono i flash della memoria. Per unbreve e intenso istante riprovo sensazioni sopite da tempo,emozioni che vivevano nel cuore di un bambino e che hannodovuto ceder posto, loro malgrado, al mondo <strong>dei</strong> grandi.“Fu un amore precoce, quello con la pesca, ma non subitocon quella a mosca. Conobbi prima i galleggianti, la passata,le esche naturali. Così come le carpe, le tinche, i persicireali.<strong>La</strong> prima canna è ancora con me, anche se solo un pezzo, aricordarmi che un giorno sarei tornato a quel materiale, ilbambù, seppur in forma più nobile.Non so dire cosa mi attrasse così tanto nella pesca a moscada farmi abbandonare tutte le altre tecniche, ma di certo fula stessa cosa che continua a legarmi a lei da oltre 30 anni.Molte altre passioni hanno bruciato in me e si sono consumatenegli anni, ma mai hanno sostituito la pesca a mosca.Diciamo che l’hanno semplicemente affiancata .Ma qualcosa in comune tutte queste passioni l’hanno avutoe credo che abbia a che fare soprattutto conl’estetica e con il suo connubio con la tecnica. A guidarmiè stata sempre la necessità di sfogare la manualità eappagare il mio senso estetico. Iniziai con il modellismostatico poi passai anni a coltivare Bonsai dove laconoscenza tecnica e botanica ed il senso estetico edelle proporzioni hanno bisogno di convivere. Fui affascinatodal mondo degli acquari tanto da farci una tesidi laurea, il che non sarebbe poi così strano se non fossimostati in una facoltà di Economia. Ma degli acquarimi stregarono i giardini subacquei e le piante in generale,più <strong>dei</strong> semplici pesci. Ancora una volta per undiscorso di composizione estetica. Le regole della prospettiva,le proporzioni, il vuoto e il pieno,l’abbinamento <strong>dei</strong> colori e del differente fogliame, lecaratteristiche botaniche, tutto era importante nelladisposizione delle piante. Ancora una volta tecnica edestetica.Italian Bamboo <strong>Rodmakers</strong> Association

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