Direttive per la ricostruzione di edifici privati in <strong>Molise</strong>dipendenza della categoria di suolo ed il fattore di importanza γ I coerente con l’usodell’edificio;b) l’entità del miglioramento conseguito rispetto alla situazione originaria dell’edificio (primadel danneggiamento e dell’esecuzione degli interventi), attraverso il confronto degli esitidelle verifiche ante- e post-operam, effettuate in modo congruente e con gli stessi metodi dianalisi.Le verifiche dovranno prendere in esame sia il comportamento globale (verifiche di resistenza apresso flessione nel piano dei muri) sia le verifiche locali (verifiche dei muri per azioni ortogonali alpiano e crisi dei collegamenti), e dovranno portare alla determinazione dei valori dell’accelerazioneorizzontale massima su suolo di categoria A (a g ) corrispondenti al raggiungimento degli stati limitedi danno limitato (DL) e danno severo (DS).A tal fine il progettista deve valutare:− sulla struttura non danneggiata (situazione precedente l’evento sismico), i valori di a gcorrispondenti al raggiungimento degli stati limite suddetti; tali valori sono identificati−con le sigle a g,0 (DL), a g,0 (DS));sulla struttura consolidata (secondo le eventuali diverse ipotesi di intervento), i valori dia g corrispondenti agli stati limite suddetti; tali valori sono identificati con le siglea g,fin (DL), a g,fin (DS).Dovrà risultare a gfin (DL) ≥ a g0 (DL), a gfin (DS) ≥ a g0 (DS). Inoltre il valore di a gfin (DS) dovrà esseresuperiore al prodotto di 0.65 a g,rif per il fattore d’importanza γ I e, ove applicabile, per ilcoefficiente di amplificazione topografica S T .I valori di a g0 e a gfin consentiranno anche di controllare l’efficacia degli interventi progettati ed ilrapporto benefici/costi.5.6.6. Edifici storiciPer gli edifici aventi interesse artistico e storico, dovrà essere effettuata un’analisi storico – critica,comprendente la storia del bene con particolare riferimento alle caratteristiche degli eventi subiti neltempo e del quadro architettonico e statico, nonché delle trasformazioni avvenute e di specifici altriinterventi di restauro e di riparazione effettuati ed, infine, della risposta generale agli eventi subiti(quadri di danno). Dovrà essere, altresì, effettuata una sistematica ricognizione dell’edificio nel suoinsieme, ricorrendo, ove necessario, ad indagini sperimentali indirizzate alla conoscenza deimateriali, delle strutture e dello stato tensionale esistente.Per gli interventi su tali edifici, i materiali utilizzati dovranno essere compatibili con le esigenze ditutela e conservazione e, più in generale, si seguiranno le indicazioni riportate nelle ‘Istruzionigenerali per la redazione di progetti di restauro nei beni architettonici di valore storico-artistico inzona sismica’ (28.11.1997), predisposte dal Comitato Nazionale per la prevenzione del patrimonioculturale dal rischio sismico ed approvate con modifiche dal Gruppo di lavoro congiunto ComitatoNazionale – Consiglio Superiore dei LL.PP. nella seduta del 21.10.1997 (vedi ALLEGATO A).Per gli edifici di interesse storico - artistico l’indagine storica assume un’importanza particolare,investendo anche gli eventuali elementi di pregio. In particolare, nel caso di strutture a volta vaaccertato lo spessore, la presenza di materiale di riempimento e l’efficacia delle connessioni ai muriperimetrali.In generale, valgono le direttive fornite per gli edifici in muratura per quanto riguarda ladeterminazione della capacità, con il limite inferiore pari ad a g,fin > 0,50·a g,rif ·γ I .24
Direttive per la ricostruzione di edifici privati in <strong>Molise</strong>Per quanto riguarda i meccanismi di collasso, valgono quelli fondamentali già descritti per gliedifici in muratura. Nel caso di particolari tipologie si dovranno prendere in conto specificimeccanismi di collasso locale (ad esempio, meccanismi di collasso di grandi archi, distacchi diangolate, etc.).Per le tecniche di intervento, dovranno essere, di norma, evitate quelle più invasive in modo darispettare la concezione originaria dell’opera e, per quanto possibile, il requisito di reversibilità.Ove possibile, e quando l’importanza della struttura ne giustifichi i costi, si potrà ricorrere atecniche antisismiche avanzate che possano migliorare i livelli di sicurezza e ridurre l’invasivitàdell’intervento sulle strutture in elevazione.5.7. Sottoprogetti relativi a edifici esistenti in cemento armato5.7.1. Indagini preliminari per gli edifici in c.a.Le indagini preliminari sono volte a definire in maniera quanto più completa possibile lecaratteristiche geometriche e meccaniche delle strutture, ai fini di un corretto approccio agliinterventi di rafforzamento sismico e ad una corretta valutazione della sicurezza, in relazione alLivello di Conoscenza conseguito, come previsto nelle norme tecniche contenute nell’Ordinanza3274 del PCM del 20.03.03 e s.m.i..In generale si raccomanda di procedere con le modalità e di eseguire almeno le indagini indicate diseguito.5.7.1.1. Indagine storica e rilievoNel caso degli edifici in c.a. è spesso possibile recuperare il progetto originario e gli altri documentirelativi all’esecuzione e al collaudo. In ogni caso, l’indagine storica deve recuperare ogni notiziarelativa alla costruzione ed a tutte le successive vicissitudini della struttura, con particolareriferimento a lavori di consolidamento, eventualmente a seguito di eventi calamitosi precedenti, eda lavori di ampliamento e ristrutturazione.Il rilievo geometrico deve fornire le dimensioni generali degli elementi strutturali e non. Quellostrutturale deve fornire le dimensioni di pilastri, travi, eventuali pareti in c.a., solai.Va rilevata anche la presenza di eventuali danni, quali lesioni a pilastri e travi, espulsione delcopriferro, lesioni nei solai, etc..5.7.1.2. Indagini geognosticheVale quanto detto al paragrafo 5.6.1.2.5.7.1.3. Saggi in fondazioneVale quanto detto al paragrafo 5.6.1.3, con in più l’avvertenza che, in casi particolari (ove, adesempio, le dimensioni strutturali fossero ridotte oppure le strutture fossero danneggiate), potrebbeessere indispensabile verificare anche l’armatura esistente (numero di ferri e diametri).25