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EDIFICI PRIVATI - Regione Molise

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Direttive per la ricostruzione di edifici privati in <strong>Molise</strong>solai sono approssimativamente complanari, b) il complesso risultante ha caratteristiche disimmetria e regolarità non peggiori di quelle delle due parti originarie.I giunti possono essere realizzati anche al fine di separare porzioni strutturali di un organismocomplesso in modo da migliorarne la simmetria e la regolarità in pianta.5.7.4.6. Tecniche antisismiche avanzateNel caso degli edifici in c.a. è possibile anche utilizzare tecniche avanzate quali l’isolamentosismico, alla base o al livello del primo impalcato, o l’inserimento di dispositivi di dissipazione aidiversi piani. La scelta di queste tecniche deve essere giustificata da una valutazione del costorichiesto rispetto a quello di interventi convenzionali. Sono tuttavia da osservare alcune cauteleminime:- per gli interventi di isolamento sismico alla base, occorre valutare se le indagini dimicrozonazione evidenzino particolari fenomeni di amplificazione locale nel campo dei periodielevati caratteristici di tali sistemi (oltre 1.5 secondi);- per gli interventi con dispositivi di dissipazione montati su controventi inseriti nella strutturaesistente, si deve effettuare un’attenta verifica degli effetti delle azioni trasmesse dai controventiin corrispondenza dei nodi e degli attacchi trave – colonna, in relazione alle modalità dicollegamento adottate.5.7.5. Verifica sismicaIl progettista deve valutare l’efficacia degli interventi proposti, attraverso la determinazione delgrado di sicurezza finale raggiunto e dell’incremento conseguito con gli interventi.Le verifiche dovranno essere effettuate in conformità alle norme sismiche definite dall’Ordinanzadel PCM 3274 del 20.03.03. e s.m.i..Nelle verifiche sismiche si deve anche tenere conto della presenza di quegli elementi non strutturaliche, per le loro caratteristiche di rigidezza e resistenza, possono modificare sensibilmente, in sensonegativo, il comportamento globale della sola ossatura portante. Di tali elementi deve essereconsiderato anche l'eventuale effetto di interazione locale con gli elementi strutturali principali.In particolare, per l’ottenimento del miglioramento sismico controllato (65% di a g,rif come definitanel paragrafo 5.2), il progettista dovrà dimostrare:a) che l’edificio e le sue parti siano in grado di sopportare l’azione sismica orizzontale di progetto,che si ottiene, ai sensi dell’Ordinanza 3274/03 e s.m.i., assumendo l’accelerazione a g =0,65·a g,rif ,i parametri S, T B e T C in dipendenza della categoria di suolo ed il fattore di importanza γ Icoerente con l’uso dell’edificio;b) l’entità del miglioramento conseguito rispetto alla situazione originaria dell’edificio (prima deldanneggiamento e dell’esecuzione degli interventi), attraverso il confronto degli esiti delleverifiche ante- e post-operam, effettuate in modo congruente e con gli stessi metodi di analisi.A tal fine il progettista valuterà:− sulla struttura non danneggiata (situazione precedente l’evento sismico), i valori di a gcorrispondenti al raggiungimento degli stati limite suddetti; tali valori sono identificaticon le sigle a g,0 (DL), a g,0 (DS), a g,0 (CO);31

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