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EDIFICI PRIVATI - Regione Molise

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Direttive per la ricostruzione di edifici privati in <strong>Molise</strong>5.6.5. Verifica sismicaIl progettista deve valutare, anche in forma semplificata, l’efficacia degli interventi propostiattraverso la determinazione del grado di sicurezza finale raggiunto e dell’incremento conseguitocon gli interventi. Gli schemi in base ai quali è effettuato il calcolo devono essere coerenti con lecondizioni di vincolo fornite dai solai e con l’efficacia dei collegamenti.In particolare, per l’ottenimento del miglioramento sismico controllato, il progettista dovràdimostrare:a) che l’edificio e le sue parti siano in grado di sopportare l’azione sismica orizzontale diprogetto, pari almeno al 65% di quella prevista al punto C.6.1.1. del D.M. 16.1.96,assumendo β = 4, ε = S;b) l’entità del miglioramento conseguito rispetto alla situazione originaria dell’edificio (primadel danneggiamento e dell’esecuzione degli interventi), attraverso il confronto degli esitidelle verifiche ante- e post-operam, effettuate in modo congruente e con gli stessi metodi dianalisi.Le verifiche dovranno prendere in esame sia il comportamento globale (verifiche di resistenza apresso flessione nel piano dei muri) sia le verifiche locali (verifiche dei muri per azioni ortogonali alpiano e crisi dei collegamenti), e dovranno portare alla determinazione del coefficiente sismicocorrispondente alla resistenza laterale della struttura.A tal fine il progettista deve valutare:− sulla struttura non danneggiata (situazione precedente l’evento sismico), il valore di Cpiù piccolo tra quelli corrispondenti ai meccanismi di collasso esaminati, che, inseritonell’azione sismica orizzontale prevista al punto C.6.1.1. del D.M. 16.1.96, assumendo:β = 4, ε = S e l’appropriato valore di I, porta la struttura al limite della verifica disicurezza a rottura; tale valore viene denominato C 0 .− sulla struttura consolidata (secondo le eventuali diverse ipotesi di intervento), il valore diC più piccolo tra quelli corrispondenti ai meccanismi di collasso esaminati, che, inseritonell’azione sismica orizzontale prevista al punto C.6.1.1. del D.M. 16.1.96, assumendo:β = 4, ε = S e l’appropriato valore di I, porta la struttura al limite della verifica disicurezza a rottura; tale valore viene denominato C fin .Dovrà risultare C fin ≥ C 0 , C fin ≥ 0.65 C.I valori di C 0 e C fin consentiranno anche di controllare l’efficacia degli interventi progettati ed ilrapporto benefici/costi.5.6.6 Edifici storiciPer gli edifici aventi interesse artistico e storico, dovrà essere effettuata un’analisi storico – critica,comprendente la storia del bene con particolare riferimento alle caratteristiche degli eventi subiti neltempo e del quadro architettonico e statico, nonché delle trasformazioni avvenute e di specifici altriinterventi di restauro e di riparazione effettuati ed, infine, della risposta generale agli eventi subiti(quadri di danno). Dovrà essere, altresì, effettuata una sistematica ricognizione dell’edificio nel suoinsieme, ricorrendo, ove necessario, ad indagini sperimentali indirizzate alla conoscenza deimateriali, delle strutture e dello stato tensionale esistente.72

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