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EDIFICI PRIVATI - Regione Molise

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Direttive per la ricostruzione di edifici privati in <strong>Molise</strong>Salvo determinazioni più accurate, il valore dei coefficienti δ i potrà essere dedotto dalla Tabella 1,redatta nell’ipotesi di masse uniformemente distribuite sull’altezza e di distribuzione deglispostamenti massimi prodotti dal sisma variabile linearmente lungo l’altezza.Tabella 1 Valori dei coefficienti δ iNumero totale di pianiPiano di verifica 1 2 3 4 51 1.0 0.93 0.85 0.85 0.852 - 1.24 1.06 1.02 0.993 - - 1.28 1.19 1.134 - - - 1.36 1.285 - - - - 1.42Nota: i piani si contano a partire dalla fondazione, o, nel caso di presenza di piani completamente interrati(con le pareti portanti esterne a contatto con il terreno), a partire dalla quota del primo piano noncompletamente interrato.Ai fini della determinazione del parametro C, l’area resistente della muratura deve essere calcolata,per ciascuna delle due direzioni principali, sommando le aree delle sezioni orizzontali dei maschimurari efficaci secondo la direzione considerata. Un maschio murario è la porzione di muraturacompresa tra due aperture (porte o finestre) successive, oppure tra un’apertura e l’estremità dellaparete. Esso è considerato efficace quando il rapporto di snellezza (altezza/dimensione in piantanella direzione considerata) è inferiore a 3 e prosegue fino in fondazione. Ai fini della valutazionedella snellezza, l’altezza del maschio murario deve essere presa pari alla media delle altezze delledue aperture adiacenti (in caso di maschio di estremità della parete, si considera la media tra lealtezze dell’apertura adiacente e l’altezza netta di interpiano).4.3. Obiettivi dell’interventoGli interventi di riattazione devono conseguire la riparazione dei danni “garantendo una maggioresicurezza nei confronti dei futuri eventi sismici”.Per accedere a questo tipo di intervento, il danno a cui porre rimedio non deve essere troppo grave,al fine di evitare interventi radicali, che richiederebbero analisi più dettagliate della struttura.L’obiettivo del miglioramento è perseguito fondamentalmente attraverso interventi che mirano adevitare l’innescarsi di meccanismi di collasso locali ed a migliorare la collaborazione fra icomponenti strutturali. La riattazione si applica a strutture che sono caratterizzate già da una buonaresistenza complessiva alle azioni sismiche, garantita dal valore di C superiore al 50% di quello chesi richiederebbe ad una struttura adeguata. Per tali opere, infatti, il finanziamento consente diintervenire sulle carenze che, causando collassi prematuri, non permetterebbero l’esplicarsi dellaresistenza complessiva suddetta.Lo scopo degli interventi, quindi, è di assicurare a tutti gli elementi strutturali una buona resistenzalocale e di garantirne altresì una buona connessione, in modo che la struttura nel suo insieme abbiaun comportamento di tipo “scatolare”. Inoltre è opportuno migliorare la stabilità degli elementi nonstrutturali ed il loro collegamento con la struttura.Il progettista dovrà documentare di aver conseguito gli obiettivi dell’intervento:- illustrando i danni causati dal sisma e ponendoli in relazione ai meccanismi attivati;8

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