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scuola facendo. sostenere le scelte scolastiche ... - Centro COME

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1. Orientati o disorientati1.1 Un evento/confineLa scelta della <strong>scuola</strong> superiore rappresenta per ogni ragazzo e ragazza un appuntamentoimportante e crucia<strong>le</strong>. Per i minori stranieri, essa assume anche in molti casi<strong>le</strong> caratteristiche proprie di un evento/confine che segna il primo e il dopo; indirizzail presente verso un determinato cammino e incanala il futuro nell’una o nell’altradirezione. F. Tawne definisce boundary events gli episodi e <strong>le</strong> situazioni che segnanoil disvelamento di una condizione di minorità e l’ingresso da parte del ragazzo stranieroin una fase di dolorosa consapevo<strong>le</strong>zza della propria identità. “Sono episodi chespesso minano la stima di sé e condizionano l’identità di chi sta crescendo e registracon particolare sensibilità il giudizio del<strong>le</strong> persone che lo circondano” (Granata 2011).L’orientamento può essere dunque l’inizio di un processo di marginalizzazione, socia<strong>le</strong>e lavorativa oltre che scolastica o, viceversa, rappresentare un’opportunità di mobilitàe di promozione e inaugurare un percorso di inclusione positiva. E’ un indicatore indirettodel<strong>le</strong> possibili opportunità occupazionali e della promozione socia<strong>le</strong>, dal momentoche influenza i tempi e <strong>le</strong> modalità di accesso al mercato del lavoro, <strong>le</strong> condizionisociali ed economiche del futuro.Per questa ragione, nel tempo del<strong>le</strong> <strong>scelte</strong> <strong>scolastiche</strong>, vengono attivati dispositivi eattenzioni nel<strong>le</strong> scuo<strong>le</strong> e nel<strong>le</strong> famiglie; si mobilitano insegnanti e genitori; si suscita ilconfronto e la composizione fra punti di vista e aspettative differenti.L’orientamento è un prisma a molte facce.Dal punto di vista tempora<strong>le</strong>, esso porta e convoca sulla scena del presente, da unlato, il passato e la storia scolastica precedente e, dall’altro, delinea e prefigura ilfuturo. Dal punto di vista spazia<strong>le</strong>, esso chiede di collocare <strong>le</strong> <strong>scelte</strong> in un determinatoluogo e in una data situazione territoria<strong>le</strong> della qua<strong>le</strong> si conoscono <strong>le</strong> caratteristiche e<strong>le</strong> domande occupazionali, si intravede il divenire e nella qua<strong>le</strong> si immagina il propriodomani. Dal punto di vista degli attori in gioco, esso rif<strong>le</strong>tte <strong>le</strong> aspettative, <strong>le</strong> volontà e<strong>le</strong> promesse degli adulti e dei minori e cerca di coniugare i vincoli e <strong>le</strong> risorse, <strong>le</strong> attesee <strong>le</strong> capacità individuali con <strong>le</strong> valutazioni oggettive e <strong>le</strong> possibilità reali.Soggetti diversi agiscono dunque sulla scena nel momento dell’orientamento e concorronoal<strong>le</strong> decisioni (i ragazzi, <strong>le</strong> famiglie, gli insegnanti); tempi e dimensioni differentis’intrecciano e si compongono: la storia passata dell’alunno, l’ado<strong>le</strong>scenza con <strong>le</strong>sue sfide e vulnerabilità, i desideri del qui e ora, l’idea di lavoro e di professionalità, laprefigurazione di un futuro possibi<strong>le</strong>.Nel caso degli studenti stranieri, immigrati o nati in Italia, questo evento è crucia<strong>le</strong> pertutti questi aspetti, comuni ai pari autoctoni, ma lo è anche per altri fattori.Da parte dei minori e del<strong>le</strong> loro famiglie, si tratta di elaborare decisioni importanti chenon sempre sono sostenute da informazioni chiare ed efficaci sul<strong>le</strong> ragioni del<strong>le</strong> <strong>scelte</strong>e di immaginare il futuro senza farsi sovrastare dal vissuto di provvisorietà che permeail presente e pervade il quotidiano. Di far convivere dunque la precarietà dell’esseremigrante, resa oggi più acuta dalla situazione di crisi economica e occupaziona<strong>le</strong>, conla stabilità richiesta da opzioni durature che si collocano nel qui e ora, ma che chiedonodi investire sul domani e sul dopodomani. In altre paro<strong>le</strong>, di gestire insieme l’instabilità14

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