quella vagheggiata nel tempo della separazione forzata, o rivista durante i brevi ritorniin patria per <strong>le</strong> vacanze. Nel frattempo è cambiato il migrante, è cambiato il coniugerimasto in patria, sono cresciuti i figli, sono cambiati gli equilibri e i rapporti all’internoe all’esterno del nuc<strong>le</strong>o familiare. Non è semplice tornare a vivere insieme, in unarealtà socia<strong>le</strong> profondamente diversa da quella in cui la famiglia si era formata, dove ècarente (o manca del tutto) il sostegno della rete parenta<strong>le</strong> e l’inserimento scolasticoe socia<strong>le</strong> dei figli può rivelarsi un cammino assai delicato e denso di preoccupazioni. Èsoprattutto tra i ragazzi più grandi, della fascia d’età dei 14 e 15 anni, che sembranoconcentrarsi maggiormente i casi di demotivazione, evasione e dispersione scolastica.2.3 Scolarità pregressaAltri dati ancora consentono di entrare più a fondo sui percorsi scolastici, discontinuie frammentati, di buona parte di questi studenti.La Tabella 5 evidenzia gli anni di <strong>scuola</strong> primaria frequentati dai ragazzi di “Scuola Facendo”nel Paese di origine; la Tabella 6, invece, indica il numero di anni di <strong>scuola</strong> mediafrequentati in Italia; la Tabella 7 riporta il giudizio ottenuto dall’alunno nell’ultimo annoscolastico frequentato nel Paese di origine. Le tre tabel<strong>le</strong> cercano di ricostruire - o almenodi offrire ulteriori e<strong>le</strong>menti di conoscenza su - la biografia scolastica degli studentiseguiti. Ovviamente, per quelli nati in Italia, tranne un caso di “andirivieni” tra il Paesedi origine dei genitori e il Paese nata<strong>le</strong>, l’intera biografia scolastica si colloca in Italia.Per la verità, dall’analisi della “scheda studente” sembra emergere con evidenza ladifficoltà che la <strong>scuola</strong> incontra (e gli insegnanti che hanno compilato la “scheda”incontrano) nel ricostruire la biografia scolastica degli alunni giunti in Italia da pocotempo, e che presentano un percorso di scolarizzazione medio-lungo nel Paese di origine.Difatti, per un oltre terzo degli studenti seguiti non si hanno informazioni precise alriguardo. Ciò è comprensibi<strong>le</strong>: la mancanza di documenti che attestano i vari passaggiscolastici o, quando presenti, la difficoltà a comprenderne appieno il significato, nonsolo linguistico, ma anche riferito all’organizzazione e al funzionamento dei diversisistemi scolastici, rendono talvolta più comp<strong>le</strong>sso, benché non impossibi<strong>le</strong>, sviluppareuna conoscenza ampia sul percorso scolastico dell’alunno. È comprensibilmente piùagevo<strong>le</strong>, invece, ricostruire la biografia scolastica dei ragazzi, oggi in 3^ media, chehanno attraversato l’intero ciclo di studi in Italia (o una parte assai cospicua). Così idati raccolti nella Tabella 5 sono piuttosto incomp<strong>le</strong>ti:Tab. 5 Anni di <strong>scuola</strong> primaria nel Paese di origineAnni di <strong>scuola</strong> primaria nel Paese di origineTota<strong>le</strong>Intero percorso scolastico in Italia 66-7 anni 98-9 anni 24-5 anni 6Non indicato 10Tota<strong>le</strong> 3346
Sia detto a margine: l’assenza di notizie sulla biografia migratoria e scolastica deglialunni CNI si traduce spesso per la <strong>scuola</strong> e per il team docente nella difficoltàdi elaborare interventi individualizzati, incisivi ed efficaci, per supportare i ragazzi/ericongiunti. Ciò non è privo di conseguenze rispetto alla situazione comp<strong>le</strong>ssiva di successo/insuccessoscolastico. “Scuola Facendo” ha offerto una sottolineatura e unostimolo anche in questa direzione.La tabella 6, invece sembra evidenziare una situazione opposta a quella appena osservata:se l’alunno è neo-arrivato o comunque è stato inserito nella <strong>scuola</strong> media (nella<strong>scuola</strong> dell’insegnante che ha compilato la “scheda”), si è in grado di scrivere con piùsicurezza quanti anni/mesi di <strong>scuola</strong> media egli ha frequentato. Le risposte si concentranodifatti sugli alunni con un breve-medio percorso nella <strong>scuola</strong> media in Italia(da alcuni mesi a due anni). Una presenza di 4 anni dello studente nella <strong>scuola</strong> mediaevidenzia invece situazioni di ripetenza durante ta<strong>le</strong> ciclo di istruzione.Tab. 6 Anni di <strong>scuola</strong> secondaria di I grado in ItaliaNumero anni di frequenza <strong>scuola</strong> sec. I gradoTota<strong>le</strong>Maggiore di 0 inferiore a 1 6Da 1 a 2 anni 15Da 3 a 4 anni 12Tota<strong>le</strong> 33Infine, la Tabella 7, ampiamente incomp<strong>le</strong>ta, offre una generica indicazione rispetto ai giudiziottenuti dai ragazzi nell’ultimo anno scolastico frequentato nel Paese di origine (e dunque,anch’essa riferita ai ricongiunti in età scolare). Occorre considerare che, in grande maggioranza,questa parte è stata compilata con <strong>le</strong> risposte date direttamente dagli studenti. Forsesi spiega così il quadro molto positivo che emerge, anche se largamente incomp<strong>le</strong>ta.Tab. 7 Giudizio ultimo anno scolastico frequentato nel Paese di origineGiudizioTota<strong>le</strong>Ottimo 6Buono 7Sufficiente 4Nato Italia 4Non indicato 12Tota<strong>le</strong> 33Un ultimo e differente dato riguarda la frequenza dei ragazzi di “Scuola Facendo” adattività di supporto per il rafforzamento della lingua seconda: nell’anno in corso o neglianni precedenti almeno 20 studenti del gruppo “Scuola Facendo” dichiara di aver seguitoun corso di lingua italiana, da un minimo di 2 ad un massimo di 6 ore a settimanaper 3-6 mesi fino ad un anno intero.47