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STANLEY FISH - UCLA Department of Italian

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Stanley FishÈ chiaro che la conclusione a cui perviene «Literature in the Reader»sfocia in pieno nel problema del relativismo epistemologico. Cercando dievitare lo scoglio dell'autonomia testuale, Fish si dirige verso quello delsoggettivismo, in cui i significati dipendono interamente dal lettore. Per ripararsidal pericolo del relativismo, Fish si rifa ad una versione del concettochomskiano di competenza linguistica, cioè, alla nozione dell'informedreader. Il lettore informato è colui il quale si è impadronito dei sistemigrammaticali, semantici, storici e letterari in cui il testo è inserito (Fish,1980: 48-49). È la norma <strong>of</strong>ferta dall' informed reader a garantire che l'interpretazionesoggettiva non sarà mai del tutto libera; date certe convenzionidi lettura, la risposta del lettore a un dato testo sarà «fino a un certopunto prevedibile e regolare» (Fish, 1980: 44-45).Per quanto riguarda le divergenze d'interpretazione fra lettori, sarebberogiudizi e valutazioni aggiunte alla prima lettura «competente»,al livello «primario o basilare» di analisi letteraria che è «identificabilepiù o meno con la percezione stessa». A questo livello fondamentaleviene imposto «un livello secondario o successivo [...] in cui le differenzefra individui si manifestano» (Fish, 1980: 5). Il secondo livello è costituitodalla «interpretazione», il primo dalla pura «descrizione». L'erroretradizionale della critica letteraria è quello di spostare l'interesse dal primolivello di lettura, condiviso da tutti gli interpreti, verso il secondo livello,retto da interessi personali e retorici (da qui l'<strong>of</strong>fuscamento delprimo livello). Con la nozione di informed reader Fish propone inveceun tipo di critica terapeutica « il cui principio distintivo [è] quello di nonconsiderarsi affatto critica, ma un progetto per riparare i danni causatidalla critica» (Fish, 1980: 6).Tuttavia, il tentativo di fornire un carattere obiettivo alla lettura generaconseguenze inattese. Esso riconduce Fish nell'ambito di quellostesso formalismo da cui voleva allontanarsi. Nella sua funzione descrittiva,il lettore informato rimane legato, non meno del superreader di MichaelRiffaterre e dei lettori di Jauss e Iser, ai tratti linguistici che pretendevadi padroneggiare. Le regole di competenza del lettore sono determinatedal testo e dalle sue proprietà immanenti. In questa fase dellasua teoria, Fish si vede costretto a riconoscere una contraddizione fral'attribuzione del senso ai meccanismi conoscitivi dell'interprete e l'ammissioneche questi meccanismi dipendono da sistemi linguistici indi-99

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