13.07.2015 Views

2008 - Anno II N.12 - Fornoms.net

2008 - Anno II N.12 - Fornoms.net

2008 - Anno II N.12 - Fornoms.net

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Giugno <strong>2008</strong>Rubrica La Parola al Cittadino 17E tu che diciPillola del giorno dopo: opinioni a confrontoS.E. Monsignor VescovoEugenio BininiMASSA - Lunedì 12 maggio<strong>2008</strong>, Roberta Bastiani eNicoletta Baisi del Cav diMassa hanno incontrato il SantoPadre, Benedetto XVI nellaSala delle Benedizioni inVaticano.L’incontro era stato organizzatodal Movimento per la VitaNazionale per ricordare itrent’anni di fondazione delMovimento e dei Centri diAiuto alla Vita.Nel suo discorso il Papa haringraziato tutti i presenti,l’onorevole Carlo Casini, imembri del DirettivoNazionale, i presidenti dei variCav presenti ed assenti e “ itanti volontari che, conabnegazione e generosità,condividono con voi il nobileideale della promozione e delladifesa della vita umana fin dalsuo concepimento”.Fra la folla che applaudiva edinneggiava al Papa c’eranoanche due nostre volontarie eDomanda:Tutti i giorni polemiche sui media per la pillola del giornodopo considerata dalla legge un metodo anticoncezionale. Secosì fosse perché molti medici si rifiutano di prescriverladichiarandosi obiettori di coscienza? Quali consigli (nonfacili) a queste giovani, poco più che bambine, che si rivolgonoalle strutture sanitarie per ottenere questo farmaco dopoaver avuto un rapporto a rischio?Il Norvelo, il prodotto in vendita da noi, con il nome popolare di“pillola del giorno dopo”, non è una novità.E’ conosciuto nei suoi componenti ed esiste da anni. Ora c’è il bumdella commercializzazione, iniziata nel 2000.Non è, almeno per ora, senza rischi per chi lo assume. E’ comunqueuna violenza all’endometrio che viene alterato prima del tempoaffinché, quando dovrebbe essere pronto ad accogliere il concepitoche si annida, lo rigetta e lo espelle. Al medico non si può negarel’ampia discrezionalità della valutazione a vantaggio anche delbeneficio della sua paziente.Non è un metodo anticoncezionale ma abortivo perché impediscel’impianto nell’utero, dell’ovulo già fecondato. A pensare che il“concepito dell’uomo” (quindi fin dal momento della fecondazione)non è un prodotto ma un dono della vita non sono solo i cristiani.Trent’anni dei Centri Aiuto alla VitaIncontro con il Pontefice per le operatriciqueste sono le loro impressioni:“Un’emozione grande vedereda vicino il Papa, masoprattutto sentire le sue paroled’incoraggiamento, sentire cheil nostro operare d’ogni giornoè condiviso da Lui e da tantealtre persone di buona volontà.Veramente in mezzo a quellafolla festante, unita dall’unicointento di difendere la vita, cisiamo sentite parte di quelpopolo della vita, tanto amatoanche da Giovanni Paolo <strong>II</strong>. Lagioia, la commozione delmomento, hanno annullato idubbi, le incertezze, leamarezze e le sconfitte che ognigiorno accompagnano il nostrooperare in difesa di quel piccoloessere che non ha voce. Comeil pellegrino in viaggio versola Gerusalemme celesteabbiamo fatto provvista difede, speranza e carità.Anche Benedetto XVI haricordato nel suo discorso il suopredecessore: “Cari fratelli esorelle, incontrandovi il 22maggio del 1998, GiovanniPaolo <strong>II</strong> vi esortava aperseverare nel vostro impegnodi amore e di difesa della vitaumana, e ricordava che graziea voi, tanti bambini potevanosperimentare la gioia del donoinestimabile della vita. Diecianni dopo, sono io aringraziarvi per il servizio cheavete reso alla Chiesa e allasocietà: quante vite umaneavete salvato dalla morte!Proseguite su questo camminoe non abbiate paura, perché ilsorriso della vita trionfi sullelabbra di tutti i bambini e delleloro mamme”. Sono contentache le mie operatrici abbianoavuto la possibilità di andare aRoma – spiega Daniela Volontèdel Cav - : ogni occasione diconforto ci aiuta a proseguirenel cammino intrapresovent’anni fa il 18 ottobre 1988.Il Signore ha chiamato a Sé ilmio primo figlio domenica 7A tutti quelli che la pensano così non può essere impedito di pensare questoe di far passare la loro convinzione nel vissuto sociale; se possono e nelrispetto della democrazia.Gli interventi dell’autorità di governo a partire da quelli del prof. Dr. Veronesi,quando era ministro della sanità, e dei tribunali che hanno sentenziato sulproblema, denotano una convinzione, la stessa della legge 194: che l’abortoprocurato si dà solo quando l’ovulo fecondato è già impiantato nell’utero.Questa è un opinione rispettabile ma non imponibile per decreto o persentenza.Su problemi di tale portata, se c’è incertezza noi pensiamo che si debbaoptare per una valutazione e un’applicazione rigorosa. La normativa e latradizione che fa costume, si fanno carico di tanti effetti a grappolo. Questi,col tempo, possono portare a fenomeni di gran rilevanza come la perdita delsenso della vita, la strumentalizzazione dei casi eccezionali per giustificareuna prassi ordinaria e per sé condannabile….. La denatalità e certi fenomeniormai allarmanti di violenza e d’infecondità potrebbero essere già da ora deisegnali da non ignorare. Non sono un esperto di questi problemi. Ho datovoce alla mia coscienza di cittadino e di cristiano con quelle informazioniche mi è possibile cogliere e capire. Non so se avrò deluso chi mi ha formulatola domanda. In tutti i modi lo ringrazio e lo assicuro che quali siano le sueconvinzioni io le rispetto. Mi limito a dire: pensiamoci bene; sono problemiimportanti.ottobre 2007, Claudio era la mia gioia e non poterlo più averecon me fisicamente è motivo di grande dolore. Tutto il personaledel Cav di Massa mi è stato vicino in questo periodo cosìdifficile; ringrazio loro e tutte gli amici e conoscenti che nonmi hanno fatto mancare il loro affetto. Ringrazio chi ci haofferto sostegno con donazioni al Centro di Massa. Penso inmodo particolare agli zii Franco e Mariantonietta Del Nero eai carissimi amici Gabriella e Gregorio Job, ma anche allemoltissime persone che in varie occasioni hanno donato congenerosità alimenti, giocattoli e abiti per i nostri bambini.Voglio ringraziare tutto il personale docente e ausiliario delsecondo circolo di Massa, con la Preside Diamanti Antonella emia sorella Cristina Volontè, che si è attivata con una raccoltadi soldi per ricordare mio figlio ClaudioIn quella occasione ho risposto ringraziando, ma anchericordando che non è nell’ordine naturale degli avvenimentiveder morire il proprio figlio, ma che la loro generosità mi eradi grande conforto pensando alle madri e ai bambini cheavremmo aiutato”.Per aiutare il CAV date il vostro 5 per mille al 92004690456.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!