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2008 - Anno II N.12 - Fornoms.net

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8 La Parola al CittadinoCronacaGiugno <strong>2008</strong>Sì definitivo all’ospedale unico della provincia“Chi fa saltare l’intero appalto, si farà carico delle conseguenze”Sindaco Pucci: “non si possono bloccare 400 milioni per la Toscana”MASSA - Via libera all’Ospedale Unicodella Provincia: la conferenza dei serviziha approvato il progetto. La conferma èstata annunciata a Palazzo comunaledall’assessore regionale Enrico Rossi,dal sindaco Roberto Pucci e dal presidentedella provincia Osvaldo Angeli. Presentiil dottor Andrea Macuzzi (Asl 1) e l’onorevole Elena Emma Cordoni. “Siamoqui per chiarire e dare risposte in merito– ha annunciato l’assessore Rossi -. Si èconcluso l’iter burocratico ed il progettoper l’ospedale di viale Mattei è definitivo.Si può entrare nei terreni”. Entro la finedell’anno o l’inizio di quello nuovosaranno allestiti i cantieri e quindi, posatala prima pietra per la realizzazione di unadelle quattro strutture ospedaliere toscane.Massa è la prima città ad aver conclusol’iter: “Auspico che il modello proceduraledi Massa – ha detto con soddisfazioneRossi – sia adottato anche per gli altritre ospedali”. Il cantiere partirà a fineanno ma dovrà fare riferimento al 17novembre 2007 e consegnare l’opera a treanni da quella data: l’ospedale, se tuttoprocederà regolarmente, sarà realtà allafine del 2011. “Trattandosi di un projectfinancing – ha aggiunto l’assessore Rossi- la ditta ha tutto l’interesse a consegnarlonei tempi previsti”. L’assessore harecepito le discussioni sorte recentementesulla collocazione della struttura: ItaliaNostra, e non solo, hanno infatti avanzatoproposte per rivedere il sito dell’ospedale,optando per Montepepe. “Non èassolutamente nella nostra disponibilitàfare una scelta diversa – ha replicato –.Chi ce lo chiede in buona fede, in praticasi oppone all’ospedale e, fermandoMassa, salterebbe tutto l’accordo degliospedali toscani. Significherebbe azzeraretutto. E questo è impossibile considerandoMASSA – Scrive l’associazioneItalia Nostra: “In data 17 settembre2001 la Conferenza dei Sindaci dellaProvincia di Massa Carrara decisea strettissima maggioranza (3 votisu un totale di 500 ) di ubicare ilnuovo Ospedale Provinciale nelsito di viale Mattei in Comune diMassa superando le altre opzioni diMontepepe a Massa e villa Ceci aCarrara. L’Ospedale, modellato sulmetaprogetto di Renzo Piano,doveva avere una capienza di 500posti letto, un’estensione di circa140.000 metri quadrati e si dovevaprocedere alla contemporaneadismissione degli Ospedali di Massae di Carrara. A ormai sette anni didistanza, molte cose sonoradicalmente cambiate da quellaConferenza.L’Ospedale di Carrara non saràinfatti dismesso ma trasformato nelDistretto Sanitario di quel Comunementre a Massa si parla ancora didismettere l’Ospedale e realizzare,non si sa dove, un nuovo DistrettoSanitario; nel frattempo l’Ospedalemodello di Renzo Piano non c’è piùAssessore regionale Enrico Rossiche l’accordo di programma è leggeregionale”. Per l’assessore Rossi “è unoscandalo che si perdano tre anni sulle carteper un’opera e poi si continui a discuterne.La decisione ormai è legge e chi si opporràper far saltare tutto l’appalto (se salta unospedale saltano anche gli altri tre) dovràfarsi carico di tutte le conseguenze, siasul piano giuridico che economico. Chi cidice - cambiamo sito – dica anzi –Ospedale unico?Sì, ma non in viale Matteie al suo posto sorgerà un ospedaleper soli acuti di 350 posti letto, suun’area di solo 80.000 metriquadrati (quasi la metà di quellaprevista ) con il risultato che lospazio esterno sarà assai sacrificato,privo di verde e con parcheggi allimite dell’ insufficienza, stretto frastrade e canali.In questi sette anni anche i costi,allora molto sottovalutati, per labonifica del terreno paludoso edattraversato da un reticolo di canalidi drenaggio della falda idricaalimentata direttamente dal subalveodel fiume Frigido, sono lievitati edammontano ormai a quasi cinquemilioni di euro, ma questa stimaandrà rivista al rialzo e non potràmai garantire la salubrità (requisitoessenziale per una struttura sanitariaai sensi della legge del 20/7/1939 (Istruzioni per le Costruzionifoto Nizzaospedaliere ) ancora vigente. A talproposito si rimarca che l’area èconsiderata a Pericolosità Idraulica3 per le esondazioni del torrenteBrugiano da parte dell’UfficioRegionale per la Tutela delle Acquee del Territorio di Massa Carrara.Lieviteranno anche i costi per larealizzazione delle opere, visto chelo stesso Ufficio Regionale,evidenzia la necessità di unaadeguata campagna geognosticapreliminare alla progettazionedefinitiva delle opere, considerato“ l’assetto idrogeologico dell’area,in particolar modo la falda a quotaprossima al piano campagna e lescadenti caratteristichegeomeccaniche dei terreni…”.Il sito individuato allora inoltrerisulta adesso, anche se pare chenessuno ne abbia fatto cenno, conl’entrata in vigore del codice Urbanifermiamo tutto”. Il sindaco Pucci havoluto ricordare la lunga battaglia fattaper individuare l’attuale sito di vialeMattei: “Furono indicati tre siti: VillaCeci, viale Mattei e Montepepe. ScartatoMontepepe, rimasero gli altri due su cuipronunciarsi e prevalse viale Mattei. Dopoun percorso assolutamente democraticoe ampiamente discusso, mi meravigliache, anche rappresentanti istituzionali,tornino a mettere in discussione la sceltadel sito. Chiedere questo vuol dire nonrealizzare l’opera”. E, rivolto aiparlamentari: “Mi aspetterei quello cheda loro non ho mai avuto – ha aggiunto -e quindi un’attenzione maggiore alterritorio. Ci aspettiamo soprattutto unaiuto sulle infrastrutture sia daiparlamentari di destra che di sinistra, inquanto rappresentano tutto il territorio”.Il presidente Angeli ha ricordato che suVilla Ceci, al momento della discussionesulla scelta del sito, emerse lapreoccupazione sotto il profilo idraulicomentre viale Mattei fu ritenuto migliore.Il sindaco Pucci, per sua memoria, haaffermato che la zona di viale Mattei nonè mai stata oggetto di allagamenti. Si èparlato poi di bonifiche e di espropri:“Sulle bonifiche - ha confermatol’assessore Rossi – è stato tutto valutatoe la discussione è chiusa”. Sugli espropri“i proprietari saranno adeguatamenteindennizzati a prezzi di mercato”. E haconcluso: “Rispettiamo le diverseposizioni, così come si sta facendo aLucca, ma non ci fanno cambiare unavirgola sulla determinazione delleprocedure”.prima ed il nuovo codice delpaesaggio Rutelli recentemente,soggetto ad ulteriori vincolipaesaggistici difficilmente superabilitrattandosi di bosco. Per tutti questimotivi, senza dimenticarel’opposizione molto determinatadei proprietari che dovranno essereespropriati ed hanno già presentatoricorso al Consiglio di Stato,giudichiamo insostenibili i costieconomici e ambientali del sito diviale Mattei. Sia chiaro a tutti cheanche noi riteniamo necessarioarrivare al più presto allarealizzazione del nuovo ospedale,ma esso deve essere realizzato in unsito idoneo e sostenibile qualeMontepepe, per noi sempre l’ideale,o anche, al limite, villa Ceci, orache il torrente Carrione sembra stiastato messo in sicurezza alle pieneduecentennali.Non pare razionale insistere su unascelta superata dai fatti, liquidare levarie osservazioni e le varieeccezioni come ininfluenti egiustificare questo avanzare a testabassa verso il burrone comeinevitabile!OSPEDALEInterrogazione alMinistro del LavoroFabio Evangelisti: "Alla luce delladenuncia rivolta da Italia Nostrasul progetto dell’Ospedale unico invia Mattei, ho presentatoun’interrogazione al Ministro dellavoro, della salute e delle politichesociali, a quella dell’Ambiente e aquello dei Beni culturali, perché siimpegnino ad affrontareconcretamente e tempestivamentequesto problema, pur sapendo chegran parte della materia è ormai diesclusiva competenza regionale.La realizzazione di una strutturaospedaliera innovativa, didimensioni rilevanti che possaoffrire a tutta la provincia unservizio ancor più strutturato edefficiente rappresenta ormai untraguardo necessario eimprocrastinabile. Ovviamente,nonostante sette anni or sono laConferenza dei Sindaci dellaProvincia di Massa Carrara abbiaidentificato nel sito di via Matteil’area più opportuna per lacostruzione dell’ospedale, è precisodovere degli enti locali, nonché deiministeri competenti, di considerarein maniera attenta gli elementiriportati nella documentazione diItalia Nostra.Appare evidente, infatti, che dal2001 molte cose sono cambiate.Innanzi tutto la lievitazione dei costidi bonifica, che oggi hannoraggiunto i 5 milioni di euro, e diconseguenza l’innalzamento diquelli complessivi per larealizzazione dell’opera. In secondoluogo, il drasticoridimensionamento subito dallostesso progetto originario che dauna capienza di 500 posti lettoofferti in un’area di circa 140 milametri quadri, oggi offrirebbe solo350 posti letto in una struttura conuna superficie di 80 mila metriquadrati. Infine, i vincolipaesaggistici ed ambientali cheprevedono la tutela del sito di viaMattei, bocciando il suo impiego ascopo edilizio.E’ per questo che, al di là dellemiopi e sterili polemichecampanilistiche, ho ritenuto divitale importanza porreall’attenzione dei ministri succitatil’individuazione di un sitoalternativo, come quello diMontepepe o di Villa Ceci, per larealizzazione dell’Ospedale unico.

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