22 La Parola al CittadinoGiugno <strong>2008</strong>Unità operativaper NutrizioneclinicaCARRARA - " La nostra realtàaziendale - spieganoCittadinanzAttiva - Tribunale deiDiritti del Malato - necessità diun'unita operativa semplice diNutrizione Clinica in modo daottimizzare il servizio”. E' questoil dato che ci riguarda ed emersodopo il convegno organizzato daCittadinanzAttiva Tribunale deiDiritti del Malato sulla NutrizioneArtificiale Domiciliare in Toscanasvoltosi presso il centro congressidel CNR di Pisa. Le relazioni hannomesso in evidenza che la realtàdella Nad in Toscana è di 182,8casi/milioni di abitanti (superiorealla media nazionale che si attestaai 156,2/milioni di ab) e che nellarealtà regionale non vi èun’omogenea organizzazione nelleAsl. Tra queste emergono Arezzo,che gode di una Unità Operativa,e Massa Carrara, grazie all’operatodel dott. Giannoni e della sua unitàfunzionale che riesce a seguire unnumero di assistiti rispetto alterritorio, molto vicino al 100%. Ildott. Antonello Giannoni, espertoa livello nazionale, membro delConsiglio Direttivo della SINPE(Società Italiana di NutrizioneParenterale ed Enterale) è infattiresponsabile NAD dell’Asl 1 MassaCarrara. Nella sua relazione hapresentato i dati nazionali dellaNAD e in seguito ha sviluppatotemi quali i fabbisogni nutrizionalidel malato neoplastico e importanzadella collaborazione tra oncologi enutrizionisti.CARRARA - Il Piano disicurezza del Comunefunziona: sgomberato un altrocampo nomadi abusivo. Questavolta si tratta di quello di SanMartino, proprio dietro iltribunale, dove una decina dirom sostavano da ormai cinqueanni. Se ne sono andati,dunque, dopo le ripetutepressioni dei vigili urbani: sitrattava di una decina dipersone alloggiate in 4 caravancon due bambini di cui il piùpiccolo ha appena 18 mesi chevivevano di elemosina di aiuti.”L´iniziativa - avevanoCarraraEmergenza sicurezza:via i nomadi da San Martinodichiarato ad alcuni quotidianilocali i Servizi sociali delComune - fa parte del pianodella sicurezza messo in attodal sindaco che ha comportatola chiusura delle baraccopolia Villa Ceci, in via Bigioni eadesso anche a San Martino.I vigili urbani sono andati perdissuadere alla permanenza lacomunità straniera, tuttiresidenti a Montignoso, e perdare un ultimatum. Non è statonecessario intervenire con laforza, perché, anche grazieall´intervento del Comune diMontignoso, dopo pochi giornifoto Nizzadalla visita dei vigili i rumenihanno messo in moto le propriecarovane e se ne sono andati.Forse sollecitati anche daquanto sta avvenendo in altrerealtà più problematiche dellanostra come Roma e Napoli”.Potranno finalmente tirare unsospiro di sollievo anche tuttii cittadini residenti nellevicinanze di San Martino, cheda tempo lamentavano lapresenza massiccia di nomadie la situazione di degrado esporcizia in quell´area.Eleonora PrayerMarmo perSan FrancescoCARRARA — Un mantello di marmobianco per San Francesco d’Assisi. Èstato plasmato dalle espertissime manidi Anna Cromy, un’artista di famainternazionale e realizzato da unblocco di marmo ricavato dalle caveMichelangelo di Franco Barattini. Ilmantello si richiude su sé stesso indue falde ampie e fluenti, quasi dafarle sembrare di morbida stoffa,disegnando la forma possente emassiccia di un uomo seduto: il drappone delinea i contorni del volto, dellegambe, delle giunture. Ma all’internoè completamente vuoto. La scultura— si diceva — verrà collocata all'inizio della selva di San Francesco d'Assisi, a pochi passi dalla BasilicaSuperiore, proponendosi come simboloartistico di quel messaggio di pace edi solidarietà che nella terra di SanFrancesco trova la sua espressionepiù immediata e suggestiva.Recentemente il custode della PapaleBasilica e del Sacro Convento di SanFrancesco ad Assisi, Padre VincenzoColi, è venuto a Carrara a visitare lastatua alle cave Michelangelo,accompagnato dalla scultrice AnnaCromy. “Il Mantello esprime lasofferenza dei più sfortunati — hadetto la Cromy parlando della suaopera — ma è anche un messaggio disperanza per una vita migliore daadempiersi nella pienezza della dignitàumana. A mio parere non esiste almondo un luogo più adatto di Assisiper ospitare il significato del"Mantello della pace" e portarlo nelmondo, spronando ognuno di noi acambiar vita, a "ritrovare ladimensione più profonda di sé stessi",come diceva San Francesco".C. G.E. P.
Giugno <strong>2008</strong>La Parola al Cittadino 23