<strong>La</strong> <strong>Rocca</strong>attualitàCosa stanno combinando in Comune?Non ci crederete ma <strong>il</strong> Comune <strong>di</strong> S. Agata ha fatto un marciapiede! Certo non si tratta<strong>di</strong> un gran marciapiede, sono solo pochi metri, però è già qualcosa. E, per <strong>di</strong> più, èanche un marciapiede ut<strong>il</strong>e. Una cosa dunque ben <strong>di</strong>versa dall’inut<strong>il</strong>e e faraonico marciapiede<strong>di</strong> 100 metri costruito in passato in via Giannini, nella parte <strong>di</strong> via più lontanadal centro del paese e dalla quale non passa mai nessuno. Che <strong>di</strong>re <strong>di</strong> più?Complimenti alla Pro LocoComplimenti alla Pro Loco <strong>di</strong> San Leo alla quale l’UNPLI (l’Unione nazionale dellePro Loco d’Italia) de<strong>di</strong>ca 4 pagine in apertura della guida appena pubblicata “Il Turismodei Sogni”. <strong>La</strong> guida scritta da Clau<strong>di</strong>o Nardocci, che è <strong>il</strong> presidente nazionaledelle Pro Loco, ha come sottotitolo “Itinerari alla scoperta <strong>di</strong> un’Italia sconosciuta” eut<strong>il</strong>izza San Leo come testimonial: un borgo che non è più sconosciuto, grazie all’impegnodegli enti che si occupano <strong>di</strong> promozione e sv<strong>il</strong>uppo turistico del territorio, edel volontariato.<strong>La</strong> poesia <strong>di</strong> Pascoli de<strong>di</strong>cata a GianniniTra i personaggi riscoperti dal nostro <strong>giornale</strong> c’è Crescentino Giannini. I lettori ricorderannoche abbiamo pubblicato su <strong>di</strong> lui <strong>di</strong>versi articoli, abbiamo rintracciato i suoi<strong>di</strong>scendenti che vivono in California, la sua tomba a Roma con tanto <strong>di</strong> lapide portatasin là dall’Amministrazione comunale <strong>di</strong> allora, e successivamente abbiamo scopertoche <strong>il</strong> poeta Giovanni Pascoli lo ebbe come Preside, ed a lui de<strong>di</strong>cò una poesia in latino.Ora <strong>il</strong> nostro lettore Giorgio Belloni ha trovato una bella traduzione in italiano dellapoesia <strong>di</strong> Pascoli de<strong>di</strong>cata a Giannini. Eccola: A Crescentino Giannini (Ad Ianum Crescentium)O Giannini, mentre faccio a questi impauriti studenti esami non gra<strong>di</strong>ti e mettoalla prova la loro memoria indebolita dalla paura, molto spesso mi <strong>di</strong>straggo e rivedo nellamia mente <strong>il</strong> mio paese e <strong>il</strong> piccolo fiume della mia terra. Tu, preside della nostra scuola,che abiti i boschi e coltivi i colli a cui la Grazia ha dato <strong>il</strong> nome, ricordati <strong>di</strong> me che vivoin triste es<strong>il</strong>io senza <strong>il</strong> piacere <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> riposanti. Così la vigna che coltivi nel tuo campo tiprotegga con la sua ombra e rallegri i tuoi ospiti col suo vino.Sono versi composti da Giovanni Pascoli nel 1885 e rivolti a Crescentino Giannini,nato a <strong>Sant</strong>’Agata Feltria, preside del liceo <strong>di</strong> Massa dove Pascoli insegnò latino e grecodal 1884 al 1887. Le Grazie sono delle colline nei <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> Rimini dove sembra cheGiannini coltivasse viti che producevano dell’ottimo Sangiovese.Don Vittorio e i chierichettiMarzo / Apr<strong>il</strong>e 2007Il <strong>giornale</strong>del tuo paeseGrazie ai volontari che hanno provvedutoa scrivere e <strong>di</strong>stribuire <strong>il</strong><strong>giornale</strong>, grazie al lavoro <strong>di</strong> redazione<strong>di</strong> Enzo Liverani, alle fotografie<strong>di</strong> Marco Zanchini, a Paola Boldrini,a Mario Nalin, ad Alessia Dellamea,e ad Arrigo Bonci che coor<strong>di</strong>na la<strong>di</strong>stribuzione, e grazie ai lettori esostenitori, numerosi come sempre.Se <strong>il</strong> <strong>giornale</strong> vi piace <strong>di</strong>telo ai vostriamici, e chiedete loro <strong>di</strong> sottoscrivere,per ricevere regolarmente la <strong>Rocca</strong>!Se volete aiutarci a fare più belloquesto <strong>giornale</strong>, inviateci articoli, fotografie,ricor<strong>di</strong>, lettere e commenti.Se non siete d’accordo con <strong>il</strong> contenutodegli articoli pubblicati, o piùsemplicemente volete <strong>di</strong>re la vostraopinione, scriveteci.NovitàDa questo numero le sottoscrizioniper la <strong>Rocca</strong> possono essere effettuateanche presso la nuova cartolibrariain Piazza Garibal<strong>di</strong> a S. Agata,dove si possono or<strong>di</strong>nare anche ivecchi numeri del <strong>giornale</strong>.Le vostre fotoAvete scattato delle belle fotografie?Inviatecele subito. Le pubblicheremosul <strong>giornale</strong> e nel nostro sitoweb. Se è da molto tempo che nonlo visitate fatelo subito! Il sito webcurato da Gino Sampaoli è ora pieno<strong>di</strong> informazioni e <strong>di</strong> fotografie ine<strong>di</strong>tedel nostro paese. Aiutateci a realizzarela sezione in <strong>di</strong>aletto e prendetenota del nuovo in<strong>di</strong>rizzo:http://santagata.altervista.orgCome e quantosottoscrivere?Sostenitore 15 EuroBenemerito 25 EuroRiconoscib<strong>il</strong>i: Don Vittorio Mancini, i fratelli Mauro e Gianni Bargianti,Maurizio Rinal<strong>di</strong>, Pino Liverani.Le sottoscrizioni possono essereinviate alla redazione della <strong>Rocca</strong>,Casella Postale 26, 61019 S. AgataFeltria (Pesaro), oppure possonoessere consegnate ai vari collaboratoriche <strong>di</strong>stribuiscono (volontariamente)<strong>il</strong> <strong>giornale</strong>.
Marzo / Apr<strong>il</strong>e 2007Spett.le Istituto dell’Enciclope<strong>di</strong>a Italiana Treccani,via Cristoforo Colombo 149 - 00147 Romaalla c.a. del Presidente Francesco Paolo Casavolaoggetto: voce “Angelo Berar<strong>di</strong>”, pag. 703Leggiamo sul n. 2 dell’Enciclope<strong>di</strong>a Biografica in <strong>di</strong>stribuzionecon <strong>il</strong> quoti<strong>di</strong>ano <strong>La</strong> Repubblica, che <strong>il</strong> grande teorico dellamusica del 1600, Angelo Berar<strong>di</strong> è nato a S. Agata Bolognese.Si tratta <strong>di</strong> un errore grossolano.E’ sufficiente leggere le opere scritte dallo stesso Berar<strong>di</strong> perrendersi conto della realtà. Berar<strong>di</strong> scrive testualmente “OrazioFregoso, penultimo marchese <strong>di</strong> S. Agata mia patria”. Come ènoto I Fregoso erano i Signori <strong>di</strong> S. Agata Feltria, dove si puòancora ammirare la loro <strong>Rocca</strong>, e Orazio fu proprio <strong>il</strong> penultimomarchese <strong>di</strong> S. Agata Feltria. Sempre Berar<strong>di</strong> si definisceallievo <strong>di</strong> Giovanni Sarti, musicista <strong>di</strong> S. Agata Feltria, e lochiama “mio compaesano”.Non vi è dubbio che Berar<strong>di</strong> sia nato a S. Agata Feltria, comegià correttamente aveva scritto <strong>il</strong> geografo Vincenzo Coronelliche gli de<strong>di</strong>ca la voce 3415 della sua monumentale “BibliotecaUniversale sacro-profana”, nella quale si legge : “Berar<strong>di</strong> Angeloda S. Agata luogo sotto Rimini”. Il fatto che Berar<strong>di</strong> sia <strong>di</strong>S. Agata Feltria, e non S. Agata bolognese come in<strong>di</strong>cato dallaTreccani, è confermato da <strong>di</strong>versi stu<strong>di</strong>osi, tra questi <strong>il</strong> prof.Piero Gargiulo, musicologo <strong>di</strong> fama internazionale e stu<strong>di</strong>osodel Berar<strong>di</strong>, e <strong>il</strong> prof. Carlo Vitali, autore della voce “Berar<strong>di</strong>”pubblicata dal Dizionario Musicale della Utet. E’ merito delprof. Carlo Vitali aver scoperto tra l’altro che Berar<strong>di</strong> aprì unascuola <strong>di</strong> musica a S. Agata Feltria nel 1669. Proprio a S. AgataFeltria <strong>il</strong> perio<strong>di</strong>co locale “<strong>Rocca</strong>” ha, non a caso, organizzatodue convegni sulla sua importanza nella storia della musicaitaliana.Chie<strong>di</strong>amo pertanto una pronta rettifica.<strong>il</strong> Comitato per la <strong>di</strong>fesa dei beni storici <strong>di</strong> S. Agata FeltriaS. Agata F. 17 febbraio 2007attualità<strong>La</strong> <strong>Rocca</strong>Breve storia<strong>di</strong> una battaglia culturale (vinta)Il Comitato contesta un errore grossolano alla TreccaniChi era Angelo Berar<strong>di</strong>E la Treccani risponde “ci scusiamo profondamente”Illustre dottore, Le rispondo a nome del Presidente Casavolain merito all’inesatta in<strong>di</strong>cazione del luogo <strong>di</strong> nascita delmusicista Angelo Berar<strong>di</strong>. L’inesattezza riportata nel vol. IIdell’Enciclope<strong>di</strong>a Biografica Universale ripete quella contenutanella voce Berar<strong>di</strong> Angelo pubblicata nel vol. VIII del DizionarioBiografico degli Italiani, e<strong>di</strong>to nel 1966. In propositomi permetto far presente che nel periodo in cui <strong>il</strong> volume delDizionario Biografico è apparso, gli stu<strong>di</strong>osi continuavano a<strong>di</strong>n<strong>di</strong>care come luogo <strong>di</strong> nascita del Berar<strong>di</strong> <strong>Sant</strong>’Agata Bolognese:ne è un esempio <strong>il</strong> Dizionario Universale dei musicisti<strong>di</strong> Carlo Schmidl che a p. 157 del I volume così afferma. Soloall’inizio degli anni ‘80, grazie agli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Carlo Vitali, è statacorretta l’imprecisa in<strong>di</strong>cazione del luogo. Espressamente lo<strong>di</strong>chiara lo stesso Vitali nella voce pubblicata nel I volume delDizionario Enciclope<strong>di</strong>co Universale della musica e dei musicisti,apparso a Torino, casa ed. UTET, nel 1985 dove a p. 455 s<strong>il</strong>egge che <strong>il</strong> Berar<strong>di</strong> “nelle sue opere a stampa si autodefinì “daS.Agata”, località che non può essere identificata, come comunementesi fa, con S. Agata Bolognese, giacché egli stesso in più<strong>di</strong> un’occasione fece riferimento ai nob<strong>il</strong>i Fregoso (feudatari <strong>di</strong>S. Agata Feltria) come a suoi signori ed amici”.L’inesattezza del Dizionario Biografico degli Italiani è perciògiustificata dal fatto che la voce pubblicata in quest’operaprecede <strong>di</strong> quasi due decenni la precisazione del prof. Vitali.L’inesattezza dell’Enciclope<strong>di</strong>a Biografica Universale nasce dall’averriprodotto quella del Dizionario Biografico senza procederead ulteriori verifiche. Di questo ci scusiamo profondamente.Provvederemo, comunque, ad inserire la necessariarettifica nell’ultimo volume dell’Enciclope<strong>di</strong>a UniversaleBiografica. Vi siamo pertanto grati <strong>di</strong> averci segnalato l’inesattezzae Vi inviamo i migliori saluti.Prof. Mario CaravaleIl santagatese Angelo Berar<strong>di</strong> è considerato uno dei più importanti teorici della musica del ‘600.Il giu<strong>di</strong>zio degli stu<strong>di</strong>osi è unanime. <strong>La</strong> sua importanza nella storia della musica è legata ai suoi stu<strong>di</strong> sul Contrappunto, alsuo contributo critico dell’arte musicale ed infine alle sue composizioni. Non a caso alcuni dei suoi stu<strong>di</strong>, a tre secoli dallasua scomparsa, sono stati ripubblicati; su <strong>di</strong> lui sono state scritte tesi <strong>di</strong> laurea a Whashington e a Kiel, e alcune delle suemusiche sono pubblicate su CD, fac<strong>il</strong>mente reperib<strong>il</strong>i in commercio. Nacque a S. Agata Feltria attorno al 1630, fu nominatomaestro <strong>di</strong> cappella a Montefiascone, poi passò a Viterbo, successivamente a Tivoli, a Spoleto, ed infine, a coronamento<strong>di</strong> una br<strong>il</strong>lante carriera <strong>di</strong>venne maestro <strong>di</strong> cappella a <strong>Sant</strong>a Maria in Trastevere, a Roma, dove muore qualche anno dopo,nel 1693. <strong>La</strong> sua opera consta <strong>di</strong> 13 collezioni <strong>di</strong> musica pratica e <strong>di</strong> 6 trattati teorici, uno dei quali perduto.L’amore che Berar<strong>di</strong> ebbe per <strong>il</strong> suo paese natale traspare da tutte le sue opere, ed in particolare dagli scritti contenuti nellasua “Miscellanea Musicale”, uno dei quali è de<strong>di</strong>cato a Federico Fregoso, nipote <strong>di</strong> Orazio Fregoso, penultimo Marchese <strong>di</strong>S. Agata Feltria. Federico era stato suo allievo ed era anch’egli appassionato <strong>di</strong> musica, oltre che valente stu<strong>di</strong>oso <strong>di</strong> f<strong>il</strong>osofia.Il legame tra Berar<strong>di</strong> e <strong>il</strong> Fregoso fu anche <strong>di</strong> tipo epistolare. Una delle lettere in<strong>di</strong>rizzata a Federico è pubblicata in unvolume e<strong>di</strong>to dallo stesso Berar<strong>di</strong>. Anche Amintore Galli, celebre autore delle musiche dell’Inno dei <strong>La</strong>voratori, lo definì“ottimo teorico.