30.07.2015 Views

Piano di Zona Ambito di Carate Brianza Minori e Famiglia

Piano di Zona Ambito di Carate Brianza Minori e Famiglia

Piano di Zona Ambito di Carate Brianza Minori e Famiglia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Ufficio <strong>di</strong> <strong>Piano</strong> <strong>Ambito</strong> <strong>di</strong> <strong>Carate</strong> <strong>Brianza</strong> - <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>Zona</strong> 2012-2014lavoro <strong>di</strong> rete, che va curato e alimentato continuamente affinché sia reale e nonsolo “su carta”, rimane dunque un’esigenza importante.3.2.2 Fascia 0-3 anniPUNTI DI FORZA- Offerta ampia;- Attenzionemulti<strong>di</strong>sciplinare;- Servizi post partumnumerosi e <strong>di</strong>versificati(visite domiciliari, rapportocon ospedale,allattamento,massaggio…);- Presenza dei Centri Aiutoalla Vita;- Già sviluppata ampiaanalisi con <strong>Piano</strong> Ni<strong>di</strong>;- Esistenza del sito e del n°verde <strong>di</strong> “Sostenere lemadri” con la mappaturadei servizi offerti.- Progetto NaskoPUNTI DI DEBOLEZZA- Difficoltà da parte dei servizi a<strong>di</strong>n<strong>di</strong>viduare le situazioni più fragili;- Su alcune esigenze (pannolini,vestiario, omogeneizzati, latte inpolvere) sono presenti solo il CAV (solofino a 1 anno <strong>di</strong> età) e la Caritas/Banco alimentare;- Disomogeneità nella <strong>di</strong>stribuzione deiservizi sul territorio e nell’applicazionedelle rette/costi (talvolta molto gravosesul bilancio famigliare);- Pochi ni<strong>di</strong> privati <strong>di</strong>sponibili alconvenzionamento per l’utilizzo delFondo Ni<strong>di</strong>.BISOGNI Pur valutando che l’area dei minori 0-3 anni sia piuttosto ricca <strong>di</strong> servizi, l’<strong>Ambito</strong>è lontano dalla copertura del 33% della popolazione interessata, come in<strong>di</strong>cato in sedeEuropea dalla “Strategia <strong>di</strong> Lisbona”, soprattutto rispetto a formule flessibili ed innovative.In particolare, si ritiene che vadano presi<strong>di</strong>ati i seguenti aspetti:- Necessità <strong>di</strong> creare, o potenziare laddove esistono, servizi educativi flessibili,innovativi, professionali che rendano possibile una pluralità <strong>di</strong> soluzioni perl’accu<strong>di</strong>mento del minore e che permettano ai genitori la frequenza al lavoro, ad esempioanche in caso <strong>di</strong> malattia dei figli;- Necessità <strong>di</strong> aumentare e/o mantenere ludoteche e spazi gioco che accolgonobambini/e insieme a genitori, nonni, parenti in quanto luoghi educativi <strong>di</strong> primasocializzazione, <strong>di</strong> accoglienza e <strong>di</strong> gioco (integrativi a quelli famigliari) ed opportunità <strong>di</strong>incontro e comunicazione per i genitori o altre figure adulte <strong>di</strong> riferimento, chepartecipano attivamente alle attività dei bambini ed hanno un supporto pedagogiconell’educazione dei figli;- Necessità <strong>di</strong> coinvolgere e sensibilizzare i pe<strong>di</strong>atri rispetto ad un lavoro sistematico <strong>di</strong>rete, poiché spesso si riscontra la <strong>di</strong>fficoltà anche <strong>di</strong> un semplice scambio <strong>di</strong> informazionirispetto ai servizi territoriali esistenti e alla loro offerta nonché rispetto a situazioni <strong>di</strong>fragilità osservate o presunte;- Necessità <strong>di</strong> coinvolgere altri soggetti del territorio, come uffici anagrafe, asili nidopubblici e privati, siti internet de<strong>di</strong>cati, nel fornire informazioni alla famiglia del nuovonato rispetto alla rete dei servizi;<strong>Minori</strong> e <strong>Famiglia</strong> – sezione 5 – Pagina 40 <strong>di</strong> 67

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!