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Piano di Zona Ambito di Carate Brianza Minori e Famiglia

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Ufficio <strong>di</strong> <strong>Piano</strong> <strong>Ambito</strong> <strong>di</strong> <strong>Carate</strong> <strong>Brianza</strong> - <strong>Piano</strong> <strong>di</strong> <strong>Zona</strong> 2012-2014Ne <strong>di</strong>scende l’opportunità, come peraltro già fatto nei trienni precedenti, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare gliattori del territorio che vanno coinvolti e con cui lavorare per migliorare il sistema <strong>di</strong>risposte alle domande portate dai citta<strong>di</strong>ni. Ne <strong>di</strong>scende, inoltre, l’importanza <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are ilcontesto territoriale (sia in termini quantitativi, partendo dai dati rilevati dai servizi e da altrienti pubblici, sia in termini qualitativi attraverso il confronto tra i soggetti partecipanti alTavolo minori) per valutare le migliori e più opportune strategie <strong>di</strong> intervento. Anche ciòrientra nelle buone prassi dell’<strong>Ambito</strong> <strong>di</strong> <strong>Carate</strong> <strong>Brianza</strong>.Per quanto riguarda l’area minori e famiglia, anche in questo caso sottolineandol’importanza del coinvolgimento <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi attori e della creazione <strong>di</strong> gestioni associate, leLinee Guida fanno solo un breve accenno alle priorità regionali rispetto alle quali laprogrammazione locale deve essere coerente e sulle quali la Regione stessa ha giàavviato dei processi <strong>di</strong> cambiamento:- il tema della conciliazione tra tempi <strong>di</strong> vita e tempi <strong>di</strong> lavoro (DGR 381 del novembre2010)- il tema degli affi<strong>di</strong> famigliari (Linee guida per l’affidamento famigliare DGR 1772 del 24maggio 2011)- il tema delle politiche giovanili (su cui è stata pubblicata un’apposita DGR 2508 del 16novembre 2011 si veda paragrafo successivo).Anche con DGR 2055 del 28 luglio 2011 “Determinazioni in or<strong>di</strong>ne all’attuazione <strong>di</strong>interventi integrati a favore della famiglia”, Regione Lombar<strong>di</strong>a ha affrontato il tema delsostegno alla famiglia puntando l’attenzione alla necessità <strong>di</strong> razionalizzare al meglio ilsistema, evitare frammentazioni, sovrapposizioni e duplicazioni.Obiettivo regionale è l’elaborazione <strong>di</strong> un quadro organico e <strong>di</strong> me<strong>di</strong>o termine <strong>di</strong>politiche <strong>di</strong> welfare famigliare, cioè aventi la famiglia come destinatario <strong>di</strong>retto o in<strong>di</strong>rettoe come soggetto degli interventi. Le linee <strong>di</strong> intervento integrate devono considerare lafamiglia principale soggetto sociale su cui investire per il futuro del Paese, in termini <strong>di</strong>valorizzazione delle sue funzioni <strong>di</strong> coesione sociale ed equità fra le generazioni.Gli ambiti <strong>di</strong> intervento che la Regione intende sviluppare ai fini del raggiungimento <strong>di</strong> unmodello innovativo sono:1. Equità economica e revisione dell’ISEE nell’accesso ai servizi e nella determinazionedella compartecipazione dell’utente;2. Lavoro <strong>di</strong> cura familiare: interventi sulla <strong>di</strong>sabilità e non autosufficienza;3. Pari opportunità e conciliazione tra famiglia e lavoro;4. Valorizzazione delle reti associative familiari e del terzo settore.2.1.3 Linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo regionali per una governance delle politiche giovanili in Lombar<strong>di</strong>a2012-2015La Regione Lombar<strong>di</strong>a ha emanato con DGR 2508 del 16 novembre 2011 delle linee <strong>di</strong>in<strong>di</strong>rizzo che hanno l’obiettivo <strong>di</strong> rendere le politiche giovanili (destinate allapopolazione 14-30 anni e comunque non superiore ai 35 anni) un sistema stabile ericonoscibile, da valorizzare all’interno <strong>di</strong> un modello <strong>di</strong> governance e <strong>di</strong> un metodo<strong>di</strong> programmazione, ponendo un forte accento sull’aspetto territoriale. Le linee guidasono orientate ad una governance fondata sull’integrazione programmatoria, tematica,territoriale e istituzionale, in un’ottica <strong>di</strong> responsabilità economica e <strong>di</strong> ottimizzazionedelle azioni da perseguire attraverso strumenti già esistenti nel riconoscimento dellespecificità e autonomie locali.<strong>Minori</strong> e <strong>Famiglia</strong> – sezione 5 – Pagina 8 <strong>di</strong> 67

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