31.07.2015 Views

Prof. Enrico Morini - diocesi.rimini.it

Prof. Enrico Morini - diocesi.rimini.it

Prof. Enrico Morini - diocesi.rimini.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ampiamente decurtato nella sua giurisdizione da questo abnorme proliferare diautocefalie dai discutibili requis<strong>it</strong>i canonici –, l’apostolica Chiesa di Cipro, autocefala dalV secolo, ed appunto la Chiesa di Grecia. Tra i patriarcati orientali è prevalente la“grec<strong>it</strong>à” in quello ortodosso di Alessandria, ancor oggi il più ellenizzato – ed il cuicrescente numero di fedeli di colore nel continente africano è alimentato dall’attiv<strong>it</strong>àmissionaria di clero proveniente dalla Grecia e da Cipro – e in quello di Gerusalemme,dove però ad una gerarchia integralmente greca fa riscontro un corpo di fedeliinteramente arabo (mentre il patriarcato ortodosso di Antiochia è ormai completamentearabizzato).A questa bipolar<strong>it</strong>à greco-latina della Chiesa antica faceva puntualmente riscontrola già nominata diarchia ist<strong>it</strong>uzionale, in virtù della quale le due Rome risultano le soleChiese invest<strong>it</strong>e di primazial<strong>it</strong>à nella Chiesa universale. Due concili ecumenici hannoinfatti riconosciuto a Costantinopoli tale primazial<strong>it</strong>à, in subordine a Roma, che vienecosì ad aggiungersi alla primazial<strong>it</strong>à simultaneamente attribu<strong>it</strong>ale in tutto l’Oriente,dov’essa godette di un dir<strong>it</strong>to di appello nei confronti dei tribunali ecclesiastici locali,esemplato su quello che nel IV secolo il concilio di Sardica aveva riconosciuto a Roma.Sennonché i due concili, che sancirono la primazial<strong>it</strong>à universale di Costantinopoli –quello del 381 nella c<strong>it</strong>tà imperiale e quello di Calcedonia nel 451 – sulla basedell’analogia tra le due Rome, ci attestano una lettura riduttiva del primato romano,fondandolo non già sulla successione petrina, bensì sulla prior<strong>it</strong>à cronologica dell’AnticaRoma quale cap<strong>it</strong>ale dell’impero. Si delinea così, in modo indiretto ma esplic<strong>it</strong>o – comeimmediatamente compresero i papi del tempo – il punto di massima divaricazioneecclesiologica tra cattolici ed ortodossi, che non è pertanto l’esistenza o meno di unprimato romano e neppure le sue modal<strong>it</strong>à di esercizio, ma piuttosto la sua origine, se siacioè di dir<strong>it</strong>to divino o di dir<strong>it</strong>to ecclesiastico. Va detto però, r<strong>it</strong>ornando alla primazial<strong>it</strong>àdella greca Costantinopoli nell’amb<strong>it</strong>o ortodosso, che essa non è interpretata in terminicosì favorevoli alla Nuova Roma dalle altre componenti dell’Ortodossia. Quella russainfatti – avendo elaborato in tempi recenti un’ecclesiologia più comunionale chesinodale, più pneumatica che giuridica, espressa nella dottrina della sobornost’ – nonnasconde il suo timore che il patriarca ecumenico intenda assumere nella Chiesaortodossa un ruolo assimilabile a quello del papa nella Chiesa cattolica. È stata proprio laChiesa russa a volere nel documento di dialogo teologico cattolico-ortodosso approvato aRavenna nel 2008– sebbene essa fosse assente alla sua approvazione – la precisazione chela comunione rispettivamente con Roma e con Costantinopoli, quale requis<strong>it</strong>o dicanonic<strong>it</strong>à dei concili tenutisi nelle due Chiese dopo lo scisma, dev’essere “compresa inmodo diverso” nei due differenti contesti ecclesiologici.Abbiamo così toccato un punto relativo al secondo ques<strong>it</strong>o che ci siamo postiall’inizio, cioè quale sia il ruolo dell’Ortodossia greca nei confronti del restodell’Ortodossia, anticipando la risposta che ne è la madre. Si tratta ora di spiegarequest’affermazione. Una Chiesa è madre di un’altra quando l’ha generata, come scrivevaTertulliano, «per traducem fidei et semina doctrinae», gettando nel terreno incolto dipaesi lontani il seme della Parola ed inviandovi poi, come maestri della fede e tram<strong>it</strong>i disantificazione, vescovi e preti. Su tali presupposti tutta l’Ortodossia, con l’eccezione de<strong>it</strong>re patriarcati orientali, è figlia di Costantinopoli. Come il canto del Kyrie nella Messalatina e la proclamazione del Trisaghion tra gli improperi del venerdì santo, nella l<strong>it</strong>urgiacattolica, esprimono anche l<strong>it</strong>urgicamente che Roma e Costantinopoli sono sorelle, così ilsentire cantare in Russia, nelle l<strong>it</strong>urgie più solenni, il medesimo Trisaghion in greco,oppure riconoscere, nelle chiese romene, la melodia greca di molti tropari, cantati nellalingua nazionale, rendono a sua volta evidente come la Chiesa greca sia la madre diqueste altre componenti, complessivamente di molto maggior<strong>it</strong>arie, dell’Ortodossia.3

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!