arricchito le partecipanti e aperto qualche interessante prospettiva per leggere la situazionedella vita religiosa nel nostro tempo, quin<strong>di</strong> la situazione in cui viviamo.Il 16 febbraio iniziano i lavori con uno scambio sulla vita delle nostre fraternità a<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un anno dal nostro ultimo incontro. Nel pomeriggio accoglienza <strong>di</strong> Madre ChiaraFrancesca Lacchini, Abbadessa del monastero <strong>di</strong> Fabriano delle clarisse cappuccine erelatrice del corso, e <strong>di</strong> Antia, monaca ortodossa rumena, sua ospite, desiderosa <strong>di</strong>conoscere un po’ la nostra spiritualità, ragione per la quale ha partecipato a questi tregiorni <strong>di</strong> formazione.Con Madre Chiara Francesca c’è stato un crescendo <strong>di</strong> partecipazione e scambioanche grazie ai contenuti, molto precisi, concreti e attuali, che ci ha offerto, relativamenteal tema del corso, e che tutte hanno apprezzato. Al cuore del suo <strong>di</strong>re la docilità alloSpirito e alle sue sorprese, alle urgenze che in<strong>di</strong>ca e alle scelte che ispira, alla libertà chedona e all’impegno che chiede, alla fedeltà e alla creatività, alla responsabilità e allacomunione. Aspetti personali del servizio d’autorità e ricadute comunitarie, <strong>di</strong>fficoltà eitinerari possibili, ideali e realismo… questi ed altri i temi del confronto sempre vivace,partecipato, sincero da parte <strong>di</strong> tutte.Il clima, da subito fraterno e coinvolgente, si è fatto via via costruttivo: si può <strong>di</strong>redavvero che sono stati giorni <strong>di</strong> “lavoro”, e <strong>di</strong> lavoro intenso, dove ciascuna ha dato quantopoteva.Madre Chiara Benedetta e le sorelle del Consiglio sono state <strong>di</strong> stimolo per questo enaturalmente prezioso e puntuale è stato il contributo <strong>di</strong> fra Stefano Dallarda, AssistenteFederale.I contenuti dati da Madre Chiara Francesca hanno fatto da “trampolino <strong>di</strong> lancio” perl’esperienza dello Spirito che abbiamo vissuto nei giorni seguenti. I temi affrontati: laverifica degli incontri regionali delle madri, la situazione delle fraternità e il bisogno <strong>di</strong> aiuti,la pastorale vocazionale in atto nelle varie fraternità e la proposta <strong>di</strong> un sito federale e<strong>di</strong>nfine il rapporto e la collaborazione con il Primo Or<strong>di</strong>ne (anche in seguito all’incontro delconsiglio con i definitori). Tutto questo, insieme ai problemi e alle situazioni della vitaquoti<strong>di</strong>ana, è stato occasione <strong>di</strong> scambio, riflessione, approfon<strong>di</strong>mento e preghiera.E’ iniziato un tempo in cui: non possiamo più delegare al solo Consiglio la soluzione dei problemi delle singolecomunità, la singola comunità non può pensare, sebbene in buone con<strong>di</strong>zioni, <strong>di</strong> “bastare a sestessa”, poiché il futuro che ci attende è un appello alla responsabilità,personale e comunitaria, cui non ci si può più ingenuamente sottrarre.Che fare allora? Ci sono stati momenti <strong>di</strong> fatica nel nostro confronto; altri in cui abbiamoavvertito fortemente che un cambiamento era in atto, ed è coinciso col fatto <strong>di</strong> riconoscerci“povere”.Il mettersi insieme, in questa povertà con<strong>di</strong>visa, è stato il piccolo “miracolo” <strong>di</strong>questo corso. Credere e sperimentare che non abbiamo soluzioni, ricette e bacchettemagiche è <strong>di</strong>fficile e può suscitare resistenza. E’ stata però ragione <strong>di</strong> speranza laconsapevolezza <strong>di</strong> avere qualche piccola proposta, un po’ <strong>di</strong> fantasia e un bagaglio <strong>di</strong> fede,speranza e carità che già ha condotto la nostra storia fino all’oggi e che non cre<strong>di</strong>amo vorràabbandonarla proprio ora. Mettere insieme quello che avevamo, ascoltare con rispettoanche quando emergevano le <strong>di</strong>fferenze, domandare aiuto e chiarimento quando non ci sicapiva, esporre le domande, le proposte e, perché no, i “sogni”, è stato l’itinerario perpensare insieme un futuro che sia vita e non morte e in cui a tutte sia dato <strong>di</strong> abitarecon <strong>di</strong>gnità.C’è della strada da fare: a Bardolino ci siamo messe in cammino ed ora vorremmocontagiare <strong>di</strong> questo desiderio e <strong>di</strong> questa speranza.10
NOTIZIE DAI MONASTERI LOMBARDILovere : 8 - 14 marzo Esercizi spirituali guidati da p. Alessandro Barban, priore delmonastero <strong>di</strong> Fonte AvellanaMilano : 9 - 15 marzo Esercizi spirituali guidati da fra Paul Iorio ofmBergamo : 22 - 29 marzo Esercizi spirituali guidati da p. Silvano Franzoni ofmconv.VITA DELLA PROVINCIAIl giorno 3 Marzo u.s. il Definitorio si è incontrato peril suo XXVIII Congresso in Curia provinciale a Milano.Con la presenza dell’Economo provinciale nellaprima parte delle mattinata, si sono analizzati i lavoripresentati dalle fraternità in vista dell’Assembleaeconomica che si terrà a Civi<strong>di</strong>no il 18 c.m. (comeda convocazione inoltrata), e si sono trattate altrequestioni economiche e <strong>di</strong> legale rappresentanza.Quin<strong>di</strong> i formatori hanno presentato la relazione <strong>di</strong>metà anno in merito ai cammini dei postulanti, novizie frati <strong>di</strong> professione temporanea.Nel pomeriggio il Definitorio ha proseguito l’analisidella mappatura provinciale, in<strong>di</strong>viduando alcunicriteri e passi da compiere per lo stu<strong>di</strong>o e lariqualificazione delle nostre presenze.Fr. Cesare V. ha informato il Definitorio sul recenteincontro internazionale dei Moderatori per la Fo.Pe.dell’Or<strong>di</strong>ne che si è tenuto a Roma e ha ricordato letre giornate <strong>di</strong> formazione per il Nord Italia (18-20Maggio p.v.) a Voghera, Bologna e Verona. Ilprogramma sarà comunicato non appena <strong>di</strong>sponibile.LA FRATERNITÀ DEFINITORIALE COMUNICAIl Ministro ha comunicato, infine, alcune informazioniin merito alla causa <strong>di</strong> beatificazione del servo <strong>di</strong> Dio(beato per l’Or<strong>di</strong>ne) Sisto Brioschi, <strong>di</strong> cui il VicePostulatore è il prof. Edoardo Teodoro Brioschi,insignito dalla nostra Provincia del Diploma <strong>di</strong>fraternità.Il Congresso si è concluso alle ore 16.55.A laude <strong>di</strong> Cristo e del poverello Francescofr. Ernesto DezzaSegretario provincialeLa Curia provincialeaugura a tuttiuna santa eluminosaPasqua <strong>di</strong>risurrezione!11