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Anno XXXIII – n. 211 – Gennaio 2011<br />
NOTIZIARIO<br />
Provincia <strong>di</strong> Lombar<strong>di</strong>a “S. Carlo Borromeo”<br />
dei <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong><br />
1
INDICE<br />
MINISTRO GENERALE<br />
Il Marocco ci chiama<br />
NORD ITALIA<br />
Verbale Incontro dei Ministri provinciali - Genova, 14 Gennaio 2011 4<br />
Verbale Coor<strong>di</strong>namento dei Segretari <strong>per</strong> le Missioni e l’Evangelizzazione del Nord Italia<br />
Rezzato, 21 Gennaio 2011<br />
6<br />
VITA DELLA PROVINCIA<br />
La fraternità definitoriale informa - Curia Provinciale, 12 Gennaio 2011 8<br />
LABORATORIO DI PASTORALE GIOVANILE<br />
Rezzato, 10 Dicembre 2010 9<br />
Rezzato, 14-15 Gennaio 2011 10<br />
COMMISSIONE PROVINCIALE G.P.I.C.<br />
M<strong>il</strong>ano - S. Angelo, 30 Novembre 2010 12<br />
M<strong>il</strong>ano - S. Angelo, 25 Gennaio 2011 12<br />
DIALOGO ECUMENICO<br />
Settimana <strong>di</strong> Preghiera <strong>per</strong> l’unità dei cristiani<br />
NOTIZIE DI CASA<br />
La prima Messa <strong>di</strong> Ravasi da Car<strong>di</strong>nale a Merate 16<br />
Inaugurazione spazi “Istituto Luzzago” 17<br />
Conclusioni tesi <strong>di</strong> fr. Lorenzo Roncareggi 18<br />
Concorso Presepi 19<br />
2<br />
3<br />
14<br />
15
A tutti i Ministri E Custo<strong>di</strong><br />
MINISTRO GENERALE<br />
IL MAROCCO CI CHIAMA<br />
Cari fratelli Ministri e custo<strong>di</strong>: <strong>il</strong> Signore vi <strong>di</strong>a pace!<br />
Con la presente lettera mi rivolgo a voi tutti <strong>per</strong> presentarvi la richiesta della necessità urgente <strong>di</strong><br />
nuovi missionari <strong>per</strong> la missione del Marocco, Custo<strong>di</strong>a che <strong>di</strong>pende <strong>di</strong>rettamente da me, in quanto<br />
Ministro Generale dell’Or<strong>di</strong>ne.<br />
La Custo<strong>di</strong>a del Marocco, presta <strong>il</strong> suo servizio pastorale nelle <strong>di</strong>ocesi del Marocco <strong>di</strong>: Rabat e<br />
Tangeri, che contano un piccolo numero <strong>di</strong> cristiani, tutti stranieri, i quali <strong>per</strong>ò, specialmente nella <strong>di</strong>ocesi<br />
<strong>di</strong> Tangeri <strong>di</strong>pendono <strong>per</strong> lo più dal nostro servizio pastorale. Oltre questa attenzione pastorale - in<br />
Rabat in francese e a Tangeri in spagnolo -, i frati portano avanti importanti o<strong>per</strong>e "sociali" attraverso le<br />
quali servono la popolazione mussulmana locale e servono spiritualmente a molte religiose impegnate<br />
nel servizio alla popolazione marocchina.<br />
In questo momento la Custo<strong>di</strong>a si compone <strong>di</strong> 16 frati <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinte nazionalità. E’ una fraternità<br />
internazionale e multi culturale. Alcuni <strong>di</strong> questi nostri fratelli sono in età avanzata. Il numero e l’età dei<br />
frati rendono <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e che possiamo continuare con questa presenza, e ci obbliga a pensare <strong>di</strong> ridurre<br />
l’attenzione pastorale alle piccole comunità cristiane, e <strong>il</strong> servizio alla popolazione locale.<br />
La missione in Marocco è la prima missione dell’Or<strong>di</strong>ne. Nati in Assisi, siamo stati battezzati con<br />
<strong>il</strong> battesimo <strong>di</strong> sangue in Marocco. Chiudere la nostra presenza in Marocco, e inoltre lasciare senza<br />
assistenza spirituale i pochi cristiani <strong>di</strong> quelle chiese, significherebbe rinunciare a un "patrimonio" al<br />
quale l’Or<strong>di</strong>ne non può rinunciare se desidera essere fedele alla grazia delle sue origini. Coscienti <strong>di</strong><br />
questo, <strong>il</strong> Definitorio Generale ha <strong>di</strong>chiarato la Missione del Marocco, insieme alla Terra Santa, come<br />
una priorità <strong>per</strong> questo sessennio.<br />
Cari fratelli Ministri e Custo<strong>di</strong>, siamo un Or<strong>di</strong>ne Missionario. Ce lo ricorda la Regola, ce lo<br />
ricordano le Costituzioni generali, ce lo ha ricordato l’ultimo capitolo Generale celebrato nel 2009. Oggi,<br />
"baciandovi i pie<strong>di</strong>”, vi chiedo che accogliate con cuore generoso questa richiesta che vi faccio arrivare<br />
confidando nella vostra generosità: datemi un frate <strong>per</strong> continuare a impiantare la semente del vangelo,<br />
più con la vita che con la parola in Marocco. E quando <strong>di</strong>co un frate, vi chiedo che non pensiate ad altra<br />
Provincia o Custo<strong>di</strong>a, <strong>per</strong>ché se tutti fanno così non arriverà nessun frate. Pensate alla vostra. So che<br />
tutti siete in necessità, ma ricordate che <strong>il</strong> Marocco ha bisogno <strong>di</strong> frati <strong>di</strong>sposti a donare alcuni anni della<br />
loro vita alla prima missione dell’Or<strong>di</strong>ne. Ricordate che c’e più gioia nel dare che nel ricevere. Ricordate,<br />
inoltre, che se un frate si sente chiamato dallo Spirito ad andare tra i mussulmani, non potete<br />
impe<strong>di</strong>rglielo, <strong>per</strong>ché se lo farete <strong>di</strong> questo dovrete rispondere al Signore (cf. IR 16,3-4). Siate generosi e<br />
<strong>il</strong> Signore sarà generoso con voi. Non ne dubitate <strong>il</strong> Signore non sbaglia. Attendo la vostra risposta<br />
generosa.<br />
Con una rinnovata s<strong>per</strong>anza nella vostra generosità, approfitto <strong>per</strong> salutarvi fraternamente.<br />
Roma. 06/01/2011<br />
Prot.101409<br />
3<br />
Vostro Ministro e servo,<br />
fr. José Rodriguez Carballo, ofm<br />
Ministro Generale
NORD ITALIA<br />
VERBALE DELL’INCONTRO DEI MINISTRI PROVINCIALI DEL NORD ITALIA<br />
Genova, 14 Gennaio 2011<br />
Presiede l’incontro fr. Francesco Bravi; sono presenti fr. Bruno Bartolini, fr. Gabriele Trivellin, fr.<br />
Mario Vaccari e fr. Antonio Scabio, fr. Francesco Patton e Maurizio Serof<strong>il</strong>li <strong>di</strong> Diathesis.<br />
Dopo un momento <strong>di</strong> preghiera allo Spirito in lingua Patrum, alle ore 9.15 iniziano i lavori del Collegio dei<br />
Ministri. Fr. Mario presenta brevemente <strong>il</strong> luogo nel quale ci troviamo e la sua storia.<br />
1. Incontro con Diathesis.<br />
1.1 L’incontro con Diathesis inizia con la presentazione, da parte dei Ministri, <strong>di</strong> come procede la<br />
mappatura nelle singole province. Nelle varie province sono state adottate metodologie <strong>di</strong>verse<br />
<strong>per</strong> giungere alla mappatura. Tutte prevedono comunque una forma <strong>di</strong> partecipazione dei frati e<br />
delle fraternità alla riflessione sulla situazione attuale e sulle prospettive delle future presenze.<br />
– VE: Il Capitolo provinciale del 2010 ha in<strong>di</strong>cato 16 case ritenute più significative <strong>per</strong> la vita<br />
della Provincia. Riguardo al ri<strong>di</strong>mensionamento complessivo è in corso la riflessione.<br />
– BO: è stata presentata ai Guar<strong>di</strong>ani la griglia <strong>per</strong> la mappatura. Attualmente 13 case,<br />
l’ipotesi <strong>di</strong> quante tenerne non è ancora completata.<br />
– MI: l’idea è <strong>di</strong> tenere 12 case, attualmente sono 15.<br />
– GE: L’idea è <strong>di</strong> arrivare ad avere da 5 a 7 case nel 2016, attualmente sono 11 con 65<br />
frati.<br />
– TN: è stata fatta l’Assemblea provinciale, de<strong>di</strong>cata al cammino verso la nuova Entità,<br />
l’ipotesi <strong>per</strong> <strong>il</strong> futuro è <strong>di</strong> tenere 3 case.<br />
– TO: attualmente 9 presenze; l’ipotesi <strong>per</strong> <strong>il</strong> futuro è <strong>di</strong> tenere 5 case.<br />
NB <strong>per</strong> fine marzo bisognerà fare un primo punto della situazione, poi bisognerà sottoporre le<br />
scelte <strong>di</strong> ciascuna Provincia alle altre. Per <strong>il</strong> 2013 si dovrà definire le case da tenere.<br />
Seguono poi una serie <strong>di</strong> sottolineature relative a:<br />
– Situazione <strong>di</strong> fraternità o progetti <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>i;<br />
– Affidamento dei conventi in <strong>di</strong>smissione e valorizzazione degli immob<strong>il</strong>i;<br />
– La necessità <strong>di</strong> fare scelte sostenib<strong>il</strong>i assieme con i Definitori;<br />
– Allargamento della riflessione all’ambito dei servizi interni e delle o<strong>per</strong>e/attività,<br />
<strong>di</strong>stinguendo tra le o<strong>per</strong>e e le attività esterne legate al carisma e quelle legate all’ut<strong>il</strong>izzo<br />
<strong>di</strong> una struttura che fa red<strong>di</strong>to;<br />
– Rapporto con le Diocesi al momento <strong>di</strong> chiudere una presenza;<br />
Si concorda che su questi temi occorrerà ragionare maturando una prospettiva d’insieme.<br />
1.2 I quattro poli attorno ai quali preparare l’Instrumentum Laboris della prossima assemblea sono:<br />
fraternità-servizi interni- o<strong>per</strong>e/attività esterne- ut<strong>il</strong>izzo immob<strong>il</strong>i.<br />
– La ricognizione sulle o<strong>per</strong>e/attività esterne e sugli immob<strong>il</strong>i va affidata agli Economi. Per<br />
le fraternità continua <strong>il</strong> lavoro della mappatura.<br />
– Bisogna censire gli immob<strong>il</strong>i non più ut<strong>il</strong>izzati da noi ma dei quali continuiamo ad avere la<br />
proprietà.<br />
– Vengono calendarizzati i prossimi lavori del Collegio:<br />
A febbraio si lavora sulla griglia delle attività/o<strong>per</strong>e e servizi interni;<br />
Marzo e apr<strong>il</strong>e vanno de<strong>di</strong>cati alla mappatura delle fraternità;<br />
Maggio e giugno vanno de<strong>di</strong>cati ai Segretariati (FS e EV).<br />
1.3 Verifica del lavoro del Coor<strong>di</strong>namento <strong>per</strong> le Missioni e l’Evangelizzazione e SFS<br />
– Fr. Antonio S. informa sull’incontro avuto con <strong>il</strong> Coor<strong>di</strong>namento degli Animatori<br />
vocazionali, con <strong>il</strong> Segretariato Formazione e Stu<strong>di</strong> e con i responsab<strong>il</strong>i della Formazione<br />
<strong>per</strong>manente.<br />
4
– Fr. Francesco B. informa sul cammino del Coor<strong>di</strong>namento <strong>per</strong> le Missioni e<br />
l’Evangelizzazione e sulle <strong>di</strong>fficoltà nell’organizzazione della missione al popolo <strong>di</strong> Pavia e<br />
delle Missioni al popolo in genere.<br />
2 Incontri <strong>di</strong> Fope <strong>per</strong> tutti i frati, capitolo delle stuoie, Incontro Fope Guar<strong>di</strong>ani<br />
È stato fatto l’incontro a S. Bernar<strong>di</strong>no-VR coi Moderatori Fope. La programmazione è avviata:<br />
– L’incontro dei Guar<strong>di</strong>ani sarà dal 10 al 13 ottobre 2011 a Castelletto (VR);<br />
– Le Giornate interprovinciali saranno nei giorni 4-6 apr<strong>il</strong>e: “Pre<strong>di</strong>chino con le o<strong>per</strong>e <strong>il</strong><br />
vangelo della carità”;<br />
4 apr<strong>il</strong>e Peschiera<br />
5 apr<strong>il</strong>e Levanto<br />
6 apr<strong>il</strong>e Bologna<br />
– Il Capitolo delle Stuoie sarà da collocare a fine maggio 2012, l’ipotesi è <strong>di</strong> tenerlo a<br />
Verona.<br />
3 Situazione delle fraternità interprovinciali.<br />
– Fr. Francesco P. riferisce sulle tre fraternità affidate al suo accompagnamento: ha già<br />
visitato Celle Ligure (27-28 novembre u.s.) e l’Antoniano <strong>di</strong> Bologna (11 gennaio u.s.),<br />
visiterà la fraternità <strong>di</strong> Torino S. Antonio dal 21 al 23 gennaio p.v. <strong>per</strong> aiutare la fraternità<br />
a completare <strong>il</strong> Progetto <strong>di</strong> Vita Fraterna<br />
– Case interprovinciali <strong>di</strong> formazione:<br />
I Ministri del luogo riferiscono brevemente anche sulla situazione delle fraternità <strong>di</strong><br />
Postulato (Arco), <strong>di</strong> Noviziato (Baccanello) e <strong>per</strong> i Professi temporanei (Verona<br />
S. Bernar<strong>di</strong>no).<br />
– Altre can<strong>di</strong>dature<br />
Per quanto riguarda le can<strong>di</strong>dature interprovinciali delle 8 fraternità si concorda<br />
che vanno me<strong>di</strong>tate ulteriormente.<br />
4. Unificazione dei Responsab<strong>il</strong>i <strong>di</strong> settori.<br />
– Si passa poi alla decisione <strong>di</strong> formare commissioni unitarie <strong>per</strong> i settori <strong>di</strong> GPIC,<br />
Ecumenismo-<strong>di</strong>alogo; U10, accompagnamento ai ministeri, dopo che i can<strong>di</strong>dati saranno<br />
stati contattati dai rispettivi Ministri verranno composte le commissioni e nominate i<br />
responsab<strong>il</strong>i.<br />
– Per quanto riguarda i Commissariati <strong>di</strong> Terra Santa, si con<strong>di</strong>vide ciò che i Capitoli hanno<br />
deciso e la linea da tenere: si cercherà <strong>di</strong> fare un incontro dei 5 Commissari <strong>per</strong> costruire<br />
delle ipotesi <strong>per</strong> <strong>il</strong> futuro e successivamente uno con <strong>il</strong> Custode <strong>di</strong> TS fr. Pierbattista<br />
Pizzaballa. Serve un confronto <strong>per</strong> capire come viene gestita l’animazione e la<br />
sensib<strong>il</strong>izzazione a favore della TS. È importante vedere come tenere viva questa<br />
presenza nel futuro.<br />
5. Patrimonio librario e storico.<br />
A fr. Rino Sgarbossa (VE) verrà chiesto <strong>di</strong> preparare una scheda <strong>per</strong> raccogliere i dati relativi<br />
a biblioteche e archivi provinciali.<br />
6. Varie ed eventuali.<br />
6.1 Newsletter:<br />
– Viene presentato <strong>il</strong> progetto elaborato a Bologna nell’incontro tra fr. Gabriele T., fr.<br />
Francesco P. e fr. Alessandro Caspoli, Manuela Gargiulo e Cristina Fermani<br />
dell’Antoniano.<br />
– I Ministri concordano <strong>di</strong> chiedere al Segretario provinciale <strong>di</strong> M<strong>il</strong>ano fr. Giuseppe<br />
Maffeis <strong>di</strong> fare da referente <strong>per</strong> l’invio dei materiali;<br />
L’incontro si conclude alla ore 16.11 con l’agimus tibi gratias<br />
5<br />
Il verbalista<br />
Fr. Francesco Patton
NORD ITALIA<br />
VERBALE COORDINAMENTO DEI SEGRETARI PER LE MISSIONI<br />
E L’EVANGELIZZAZIONE DEL NORD ITALIA<br />
Rezzato, 21 Gennaio 2011<br />
L'incontro si svolge presso <strong>il</strong> convento <strong>di</strong> Rezzato (BS) con<br />
inizio alle ore 10. Son presenti tutti i convocati ad eccezione del<br />
rappresentante del Trentino che si unirà al resto del gruppo <strong>per</strong> i<br />
lavori del pomeriggio.<br />
Dopo una breve preghiera si passa subito all’elezione del<br />
verbalista, nella <strong>per</strong>sona <strong>di</strong> frate Daniele Mellano, e alla<br />
presentazione dei lavori e dell’or<strong>di</strong>ne del giorno.<br />
1. Primo punto dell'or<strong>di</strong>ne del giorno: definire gli obbiettivi –<br />
mandato – da affidare ai singoli settori<br />
dell'Evangelizzazione <strong>per</strong> poi presentare una rosa <strong>di</strong><br />
can<strong>di</strong>dati all'attenzione dei Ministri Provinciali; spetta al<br />
Collegio dei Ministri la nomina dei Coor<strong>di</strong>natori dei settori<br />
stessi.<br />
Criterio previo, con<strong>di</strong>viso da tutti, e che ha guidato le nostre<br />
riflessioni è che <strong>il</strong> Coor<strong>di</strong>natore sia una <strong>per</strong>sona capace <strong>di</strong> creare<br />
comunione e collegamento tra le <strong>per</strong>sone e che, ovviamente, creda<br />
nel cammino verso la formazione <strong>di</strong> un’unica Entità. Il criterio <strong>di</strong> una giusta sud<strong>di</strong>visione territoriale<br />
(l’appartenenza ad una o ad un’altra Provincia) non dovrebbe essere prevalente su questa capacità, che<br />
viene sentita come essenziale.<br />
1.1. Settore Parrocchie:<br />
Obbiettivo primario affidato al Coor<strong>di</strong>natore sarà quello <strong>di</strong> convocare tutti i parroci delle parrocchie<br />
francescane del Nord Italia una volta prima <strong>di</strong> Pasqua e una seconda volta prima dell'estate. L'incontro dovrà<br />
favorire una conoscenza reciproca volta a presentare una descrizione delle realtà esistenti nelle sei Provincie<br />
in modo omogeneo e comune. Questo lavoro sarà ut<strong>il</strong>e alla mappatura delle case, in linea con le schede<br />
proposte dal Collegio dei Ministri, al fine <strong>di</strong> far emergere più approfon<strong>di</strong>tamente la natura dell'esistente. Inoltre<br />
viene richiesto in questa sede <strong>di</strong> confrontarsi con <strong>il</strong> documenti dell'Or<strong>di</strong>ne sulle parrocchie, <strong>di</strong> offrire uno<br />
sguardo sul futuro delle nostre parrocchie in or<strong>di</strong>ne ad una pastorale parrocchiale rinnovata e maggiormente<br />
francescana.<br />
1.2. Settore Santuari:<br />
Anche <strong>per</strong> questo settore, l'obbiettivo primario affidato al Coor<strong>di</strong>natore sarà quello <strong>di</strong> convocare i frati delle<br />
<strong>di</strong>verse Provincie coinvolti in questo tipo <strong>di</strong> pastorale e incontrarsi – una volta prima <strong>di</strong> Pasqua e una seconda<br />
volta prima dell'estate – <strong>per</strong> una conoscenza reciproca e uno scambio sulle attività svolte e sulla modalità con<br />
cui esse vengono svolte. Da questo confronto dovrà emergere una scheda – omogenea <strong>per</strong> tutti – <strong>di</strong><br />
presentazione dei singoli Santuari sparsi sul territorio del Nord Italia, dove in<strong>di</strong>care valutazioni, potenzialità, la<br />
frequentazione e l'offerta pastorale, con l'attenzione <strong>di</strong> proporre suggerimenti <strong>per</strong> una pastorale santuaristica<br />
francescana rinnovata e più aderente alle istanze del nostro tempo.<br />
1.3. Settore Pastorale della Carità:<br />
Data la complessità e natura <strong>di</strong> questo settore, <strong>il</strong> suggerimento è quello <strong>di</strong> optare una <strong>di</strong>stinzione fra l'area<br />
della Carità e del Disagio e l'area della pastorale Sanitaria, in modo da in<strong>di</strong>viduare due Coor<strong>di</strong>natori all’interno<br />
dell’unico settore della Pastorale della Carità. L'obbiettivo da <strong>per</strong>seguire rimane identico a quello dei<br />
precedenti Settori, ovvero ritrovarsi – una volta prima <strong>di</strong> Pasqua e una seconda volta prima dell'estate – <strong>per</strong><br />
una conoscenza reciproca e la presentazione <strong>di</strong> una scheda descrittiva dell'esistente, con particolare<br />
attenzione ad offrire uno sguardo propositivo al futuro.<br />
6
1.4. Settore Missioni al Popolo:<br />
Discorso particolare riguarda questo Settore che già lavora in modo interprovinciale da <strong>di</strong>verso tempo.<br />
Permane l'istanza <strong>di</strong> ritrovarsi – prima <strong>di</strong> Pasqua – al fine <strong>di</strong> offrire una descrizione delle attività in atto sia a<br />
livello Provinciale che Interprovinciale, una riflessione sul futuro delle Missioni al Popolo, presentare linee più<br />
definite in relazione alla progettazione <strong>di</strong> una fraternità evangelizzatrice (secondo punto dell'odg)<br />
1.5. Settore Missioni ad gentes:<br />
Il Coor<strong>di</strong>natore dovrà convocare – una volta prima <strong>di</strong> Pasqua e una seconda volta prima dell'estate – i vari<br />
Delegati Provinciali al fine <strong>di</strong> favorire una conoscenza reciproca, portando alla luce le <strong>di</strong>verse modalità <strong>di</strong><br />
svolgimento delle proprie attività, quali le missioni che le <strong>di</strong>verse Province seguono, quale tipologia <strong>di</strong><br />
strutture, risorse – umane e non – e mezzi cui si ricorre. Fra le questioni oggetto <strong>di</strong> confronto – oltre la<br />
comp<strong>il</strong>azione <strong>di</strong> una scheda approfon<strong>di</strong>ta <strong>per</strong> la mappatura dell'esistente – sarà l'opportunità <strong>per</strong> <strong>il</strong> futuro <strong>di</strong><br />
avere uno o più centri <strong>per</strong> l'animazione missionaria sul territorio del Nord Italia.<br />
2. Secondo punto all'or<strong>di</strong>ne del giorno: le due proposte presentate al Collegio dei Ministri relative alla<br />
Fraternità inserita – promossa dagli Under Ten – e alla Fraternità <strong>per</strong> l'evangelizzazione e le Missioni<br />
al popolo (n.d.r.: corrispondente al mandato 2.3.6 del Documento <strong>di</strong> Armeno).<br />
Al fine <strong>di</strong> chiarificare la realizzab<strong>il</strong>ità delle due proposte e procedere nella definizione <strong>di</strong> un progetto da<br />
presentare al Consiglio dei Ministri, si decide che uno o due dei membri del Coor<strong>di</strong>namento <strong>per</strong><br />
l'Evangelizzazione incontrino – prima <strong>di</strong> Pasqua – i promotori delle due proposte.<br />
2.1. Al Coor<strong>di</strong>namento delle Missioni al popolo si chiede:<br />
nella ripresa della proposta <strong>di</strong> una fraternità <strong>per</strong> l'Evangelizzazione e le Missioni al popolo – oltre al resto – si<br />
tenga conto dell'estensione del territorio del Nord Italia in modo tale che non <strong>di</strong>venti unico soggetto esaustivo<br />
della proposta pastorale medesima; occorrerà interrogarsi sulla cap<strong>il</strong>larità degli interventi missionari a partire<br />
dall'esistente e dalle problematiche ad esso connesse, relative anche all'accoglienza e alla realizzab<strong>il</strong>ità delle<br />
missioni; specificare quale ruolo <strong>di</strong> promozione, formazione e animazione può svolgere al servizio della nuova<br />
Entità;<br />
2.2. Al gruppo degli Under Ten promotori della fraternità inserita si chiede:<br />
al fine <strong>di</strong> dare una fisionomia più concreta alla proposta fatta, si tenga presente la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> partire da<br />
istanze concrete già esistenti, in sintonia con i Vescovi e l'appoggio <strong>di</strong> fraternità presenti nelle vicinanze. Tali<br />
comunità potrebbero avere <strong>il</strong> ruolo <strong>di</strong> favorire un inserimento graduale nella situazione sociale in<strong>di</strong>viduata e<br />
l'opportunità <strong>di</strong> un luogo <strong>di</strong> ripresa dell'es<strong>per</strong>ienza medesima anche dal punto <strong>di</strong> vista dell'accompagnamento<br />
e del recu<strong>per</strong>o delle energie fisiche e spirituali.<br />
7<br />
3. Terzo punto all'or<strong>di</strong>ne del giorno:<br />
calendarizzazione dei prossimi<br />
appuntamenti:la proposta è quella <strong>di</strong> ritrovarsi<br />
– sempre presso la comunità <strong>di</strong> Rezzato<br />
(BS), ore 10 – nei giorni 29 apr<strong>il</strong>e e 1 giugno<br />
prossimi <strong>per</strong> la ripresa dei lavori dei <strong>di</strong>versi<br />
Settori e proposte delle due fraternità, con la<br />
partecipazione dei Coor<strong>di</strong>natori dei <strong>di</strong>versi<br />
settori stessi nominati dai Ministri.<br />
Note a margine: viene rimandata la <strong>di</strong>scussione<br />
sull'inserimento dell'accompagnamento Ofs e Gi.fra.<br />
all'interno dell'area Evangelizzazione e l'interrogativo<br />
– da girare al Collegio dei Ministri – relativo all'ambito<br />
dei Commissari <strong>di</strong> Terra Santa.<br />
A laude <strong>di</strong> Christo! Amen.
VITA DELLA PROVINCIA<br />
LA FRATERNITÀ DEFINITORIALE INFORMA<br />
Curia Provinciale, 12 Gennaio 2011<br />
Il Congresso definitoriale, tenutosi presso la Curia<br />
Provinciale in M<strong>il</strong>ano, ha inizio alle ore 09.10 con un breve<br />
momento <strong>di</strong> preghiera. Il Ministro Provinciale aggiorna sulla<br />
situazione dei confratelli ammalati. Fr. Em<strong>il</strong>iano Branca<br />
verrà presto <strong>di</strong>messo dall’ospedale <strong>di</strong> Monza con la <strong>di</strong>agnosi,<br />
non ancora definita con certezza, <strong>di</strong> endocar<strong>di</strong>te batterica. Le<br />
sue con<strong>di</strong>zioni non consentono <strong>per</strong> ora <strong>il</strong> rientro al convento<br />
<strong>di</strong> s. Maria delle Grazie, in attesa <strong>di</strong> essere accolto in una<br />
struttura riab<strong>il</strong>itativa adeguata. Anche fr. Em<strong>il</strong>io Ceriotti è<br />
stato <strong>di</strong>messo in buone con<strong>di</strong>zioni dall’ospedale dopo un<br />
piccolo intervento chirurgico.<br />
Il Ministro ricorda poi le recenti visite <strong>di</strong> sorella<br />
morte alla fraternità provinciale. Si fa memoria del transito del fratello <strong>di</strong> fr. Mario Florioli, <strong>di</strong> fr. Marzio<br />
Pierucci, della nonna <strong>di</strong> fr. Giuseppe Dell’Orto, della zia <strong>di</strong> fr. Pierangelo Pagani e della zia <strong>di</strong> fr. Almiro<br />
Modonesi.<br />
Si ricordano con viva sod<strong>di</strong>sfazione la presentazione del libro “Natale con Francesco” <strong>di</strong> fr.<br />
Cesare Vaiani tenutasi <strong>il</strong> 20 <strong>di</strong>cembre scorso all’Au<strong>di</strong>torium dei Beni Culturali Cappuccini, e la<br />
celebrazione eucaristica del 1 gennaio a Sabbioncello presieduta da s. Em.za card. Ravasi.<br />
L’economo provinciale informa <strong>il</strong> Definitorio circa i lavori che saranno sottoposti alla<br />
valutazione del CAE: <strong>il</strong> tetto della Chiesa e del Convento <strong>di</strong> Cermenate, la ristrutturazione <strong>di</strong> una parte<br />
del convento <strong>di</strong> Civi<strong>di</strong>no <strong>per</strong> le attività <strong>di</strong> animazione missionaria, <strong>il</strong> rifacimento dell’impianto <strong>di</strong><br />
<strong>il</strong>luminazione della chiesa <strong>di</strong> s. Gaetano. Fr. Renato Beretta chiede ed ottiene anche l’autorizzazione <strong>per</strong><br />
la sistemazione della cappella del cimitero <strong>di</strong> Pagnano.<br />
Gran parte del lavoro è de<strong>di</strong>cato alla mappatura delle presenze. Il Ministro ricorda i criteri che<br />
devono guidare <strong>il</strong> lavoro della Mappatura, riprendendo quanto detto nell’ultimo Congresso Definitoriale:<br />
“si deve realisticamente ammettere che le <strong>qui</strong>n<strong>di</strong>ci presenze non sono ormai più adeguate alle nostre<br />
forze; <strong>il</strong> Capitolo Provinciale u.s. ha dato dei criteri generali (cfr. 22 §1 e 22 §2) e delle in<strong>di</strong>cazioni<br />
particolari <strong>per</strong> le nostre presenze nelle parrocchie (cfr. 19 §1, §2 e §3) <strong>per</strong> stu<strong>di</strong>are la situazione ed<br />
arrivare anche a delle chiusure. Si tiene in considerazione anche l'invito del card. Tettamanzi a compiere<br />
delle scelte che <strong>di</strong>ano una specificità alla nostra presenza; e l'in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> ri<strong>di</strong>segnare le nostre<br />
presenze mettendo al centro la vita <strong>di</strong> fraternità (criterio <strong>per</strong> valutare le strutture)”. Fr. Francesco, dopo<br />
avere ricordato quanto richiesto dal Documento <strong>di</strong> Armeno, legge la Delibera 15 §3 con la quale <strong>il</strong><br />
Capitolo ha in<strong>di</strong>cato <strong>il</strong> metodo <strong>di</strong> lavoro, chiedendo al Definitorio <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre con la Fraternità<br />
Provinciale le scelte r<strong>il</strong>evanti riguardo gli immob<strong>il</strong>i. Proprio <strong>per</strong> questo <strong>il</strong> lavoro della mappatura vivrà un<br />
momento importante nell’Assemblea delle Fraternità del 16 marzo 2011.<br />
Il Ministro <strong>qui</strong>n<strong>di</strong> chiede a ciascun Definitore <strong>di</strong> esprimere le proprie valutazioni sulle chiusure.<br />
Dopo una prima valutazione <strong>di</strong> massima, si decide <strong>di</strong> coinvolgere le fraternità<br />
chiedendo a ciascuna <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care almeno tre chiusure, specificando<br />
brevemente la motivazione della scelta. Il parere delle fraternità dovrà<br />
<strong>per</strong>venire alla Segreteria Provinciale entro <strong>il</strong> 9 febbraio 2011.<br />
Si decide poi <strong>di</strong> spostare <strong>il</strong> XIV Congresso Definitoriale dal 9 al 16<br />
febbraio 2011 (a M<strong>il</strong>ano in Curia Provinciale). In questa sede <strong>il</strong> Definitorio<br />
elaborerà una mappatura tenendo conto del lavoro svolto al suo interno e dei<br />
contributi giunti dalle fraternità. Tale lavoro sarà <strong>qui</strong>n<strong>di</strong> presentato<br />
all'Assemblea delle Fraternità del 16 marzo <strong>per</strong> un ulteriore confronto.<br />
Nel Definitorio del 2 febbraio si riprenderà la valutazione, con la<br />
consapevolezza che i no<strong>di</strong> emersi attorno ai quali ci si dovrà soffermare<br />
maggiormente sono: le parrocchie, la riduzione delle presenze a Brescia e a<br />
M<strong>il</strong>ano.<br />
Fr. Francesco Metelli, Vice-Postulatore <strong>per</strong> le cause dei santi, ha<br />
8
inviato al Ministro Provinciale una lettera nella quale fa <strong>il</strong> punto della situazione e formula delle proposte<br />
<strong>di</strong> animazione. Il Definitorio approva l’impostazione del lavoro e incoraggia fr. Francesco a proseguire<br />
nel suo servizio.<br />
Si fissa <strong>il</strong> prossimo Congresso Definitoriale a Pavia <strong>il</strong> 2 febbraio p.v. A seguire, nella chiesa <strong>di</strong> s.<br />
Maria del Carmine, in comunione con la chiesa locale, si celebrerà la festa della Presentazione <strong>di</strong> Gesù<br />
al tempio.<br />
I lavori si concludono alle ore 17.45 circa.<br />
A laude <strong>di</strong> Cristo e del Poverello Francesco. Amen!<br />
LABORATORIO <strong>di</strong> PASTORALE GIOVANILE<br />
Rezzato, 10 Dicembre 2010<br />
Il 10 <strong>di</strong>cembre presso <strong>il</strong> convento <strong>di</strong> Rezzato si sono ritrovati i responsab<strong>il</strong>i della pastorale<br />
giovan<strong>il</strong>e e vocazionale con i loro vice e <strong>il</strong> coor<strong>di</strong>natore del Laboratorio stab<strong>il</strong>e <strong>di</strong> PGV. Sono presenti: fr.<br />
Giampaolo Possenti, fr. Giambattista Del Pozzo, fr. Davide Sironi, fr. Carlo Cavallari, fr. Matteo della<br />
Torre.<br />
Dopo <strong>il</strong> pranzo con<strong>di</strong>viso con la fraternità locale, alle 14.10 iniziano i lavori con all’or<strong>di</strong>ne del<br />
giorno l’elaborazione delle giornate francescane da proporre nelle nostre tre Parrocchie, a partire da<br />
quanto già emerso dal precedente incontro tenutosi a Varese <strong>il</strong> 19-20 novembre con i responsab<strong>il</strong>i dei<br />
nostri oratori.<br />
Dopo aver letto <strong>il</strong> verbale del precedente incontro del Laboratorio, si decide <strong>di</strong> confermare <strong>il</strong> tema:<br />
Vita come dono. Un dono ricevuto da restituire.<br />
Ci si confronta sul tipo <strong>di</strong> taglio da dare alle giornate, se strettamente vocazionale o francescano<br />
in maniera più ampia, con riferimenti al tema della vocazione. Si decide <strong>di</strong> affrontare la questione con<br />
tutta l’e<strong>qui</strong>pe nel prossimo incontro.<br />
Si concorda nel presentare un messaggio preciso, semplice e lineare in grado <strong>di</strong> raggiungere<br />
tutte le <strong>di</strong>verse fasce <strong>di</strong> età con un linguaggio adeguato.<br />
Si affrontano poi i <strong>di</strong>versi momenti che dovrebbero caratterizzare la giornata.<br />
Si conferma l’idea <strong>di</strong> animare tutte le Messe celebrate in Parrocchia con una pre<strong>di</strong>cazione mirata,<br />
con preghiere dei fedeli e animazione liturgica adeguate. I dettagli concreti si decideranno con <strong>il</strong> resto<br />
dell’e<strong>qui</strong>pe <strong>di</strong> lavoro della PGV.<br />
L’Happy Hour tematico, <strong>per</strong> adolescenti e giovani, prevede <strong>il</strong> lancio del tema <strong>di</strong> riflessione<br />
attraverso una provocazione <strong>di</strong> impatto e delle domande, a cui segue <strong>il</strong> momento conviviale e<br />
successivamente la <strong>di</strong>visione in gruppetti <strong>per</strong> <strong>il</strong> confronto. In ogni gruppo dovrebbe essere presente un<br />
moderatore che al termine della <strong>di</strong>scussione tiri le f<strong>il</strong>a in maniera sintetica e offra un foglietto con un<br />
messaggio che <strong>per</strong>metta <strong>di</strong> continuare la riflessione <strong>per</strong>sonale. Si potrebbe consegnare anche un<br />
volantino con le proposte a cui i giovani possano partecipare in futuro, sia della Parrocchia che della<br />
PGV. L’iniziativa andrebbe rivolta anche ai giovani che non frequentano le Parrocchie, si suggerisce<br />
eventualmente <strong>di</strong> svolgere l’attività all’a<strong>per</strong>to o in locale vicino all’oratorio. Per la pubblicizzazione<br />
sarebbe opportuno coinvolgere i giovani degli oratori <strong>per</strong>ché siano loro a incontrare i propri coetanei.<br />
Per i preadolescenti, dopo la Messa domenicale alla quale saranno invitati a partecipare, si<br />
pensa <strong>di</strong> coinvolgerli con un gioco-laboratorio che presenti <strong>il</strong> tema della giornata; durata massima un’ora.<br />
Dopo <strong>il</strong> pranzo vissuto con tutta la comunità parrocchiale, sarebbe proposta alle famiglie una<br />
testimonianza <strong>di</strong> una coppia dell’OFS, mentre i bambini saranno intrattenuti con dei giochi preparati dai<br />
giovani dell’oratorio.<br />
Viene lasciata ai consigli oratoriani la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> organizzare una partita <strong>di</strong> calcio <strong>per</strong><br />
adolescenti-giovani come momento preliminare all’Happy Hour, senza la partecipazione dei frati.<br />
Per l’organizzazione e realizzazione dei vari momenti all’interno della giornata francescana, verranno<br />
sud<strong>di</strong>visi tra i membri dell’e<strong>qui</strong>pe PGV.<br />
Si ritiene <strong>di</strong> coinvolgere anche qualche suora francescana già nella programmazione <strong>di</strong> questa<br />
iniziativa e <strong>per</strong>tanto si inviteranno a partecipare al prossimo incontro del Laboratorio. Inoltre, si potrebbe<br />
coinvolgere anche la Gifra nella preparazione degli Happy Hour <strong>per</strong> adolescenti e giovani.<br />
9
Si passa poi a definire l’iniziativa <strong>per</strong> giovani sulla tematica dell’affettività che si terrà <strong>il</strong> 7-8-9<br />
gennaio nel convento <strong>di</strong> Monza.<br />
Si conferma <strong>il</strong> tema - L’affetto nelle relazioni -, la struttura, gli orari già proposti precedentemente:<br />
Venerdì<br />
18.00 Arrivi – Sistemazione- Presentazione dell’iniziativa<br />
19.30 Cena<br />
21.00 Fraternità<br />
Sabato<br />
7.40 Lo<strong>di</strong> in santuario<br />
8.00 Colazione<br />
9.30 Proposta <strong>di</strong> riflessione<br />
12.30 Pranzo<br />
15.00 Laboratorio<br />
17.00 Tavola rotonda <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione<br />
18.45 Vespri in Santuario<br />
19.30 Cena<br />
21.00 Veglia <strong>di</strong> preghiera<br />
Domenica<br />
7.40 Lo<strong>di</strong> in Santuario<br />
8.00 Colazione<br />
9.00 Proposta <strong>di</strong> riflessione<br />
10.00 Pausa<br />
10.30 Con<strong>di</strong>visione<br />
12.00 S. Messa in Santuario<br />
13.00 Pranzo e saluti<br />
La proposta <strong>di</strong> riflessione del sabato, che vuole presentare la <strong>di</strong>mensione umana dell’affetto nelle<br />
relazioni, viene affidata a fr. Pietro Tassi, che ha già dato la propria <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità.<br />
Si decide <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare <strong>il</strong> momento del sabato pomeriggio sostituendo la tavola rotonda <strong>di</strong><br />
testimonianze e con<strong>di</strong>visione, con la proiezione <strong>di</strong> un f<strong>il</strong>m e <strong>il</strong> seguente <strong>di</strong>battito.<br />
La veglia <strong>di</strong> preghiera del sabato sera viene preparata da fr. Giambattista, mentre la proposta <strong>di</strong><br />
riflessione biblica sul tema dell’affettività è affidata a fr. Davide.<br />
Si chiederà a suor Anna Rossi la sua <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità <strong>per</strong> partecipare all’intera iniziativa.<br />
Si con<strong>di</strong>vidono idee <strong>per</strong> realizzare un volantino che pubblicizzi la proposta.<br />
I lavori si concludono alle ore 18.00.<br />
Rezzato, 14-15 Gennaio 2011<br />
Il 14-15 gennaio presso <strong>il</strong> convento <strong>di</strong> Rezzato si è ritrovata tutta l’e<strong>qui</strong>pe del laboratorio <strong>di</strong> PGV.<br />
Sono presenti: fr. Giampaolo Possenti, fr. Gimbattista Del Pozzo, fr. Davide Sironi, fr. Carlo Cavallari,<br />
fr. Matteo Della Torre, fr. Natale Fiumanò, fr. Luigi Cavagna, fr. Andrea Ferrari, fr. Luca Volontè, fr.<br />
Raffaele Casiraghi e sr. Alba, suora delle Missionarie del Vangelo a cui è stata chiesta una<br />
collaborazione <strong>per</strong> le giornate francescane che si terranno nelle nostre Parrocchie.<br />
Assenti giustificati: fr. Giuseppe e fr. Michele.<br />
Il 14 l’e<strong>qui</strong>pe si ritrova <strong>per</strong> l’ora del Vespro, dopo la cena con<strong>di</strong>visa con la fraternità, si vive un tempo <strong>di</strong><br />
adorazione eucaristica.<br />
La mattina del 15 alle ore 9.00 i lavori iniziano con <strong>il</strong> confronto e la programmazione delle iniziative<br />
che si svolgeranno durante l’arco <strong>di</strong> tempo marzo- settembre. Il calendario è così articolato:<br />
10
2-3 apr<strong>il</strong>e, ritiro <strong>di</strong> quaresima presso <strong>il</strong> convento <strong>di</strong> Rezzato.<br />
20-22 maggio, pellegrinaggio ad Assisi con i giovani incontrati durante le nostre attività<br />
27-28 maggio, <strong>il</strong> cammino notturno “Come l’aurora verrai” nella città <strong>di</strong> Pavia.<br />
25 luglio-4 agosto la XXXI Marcia Francescana, in cui Lombar<strong>di</strong>a e Piemonte marceranno<br />
insieme.<br />
27 agosto-3 settembre, settimana vocazionale itinerante.<br />
16-18 settembre, “Nella vigna del Signore”, es<strong>per</strong>ienza <strong>di</strong> preghiera e lavoro presso <strong>il</strong> convento <strong>di</strong><br />
Rezzato.<br />
Si propone che <strong>il</strong> campo <strong>di</strong> lavoro <strong>per</strong> la raccolta <strong>di</strong> piccoli frutti che in questi anni si è svolto a<br />
Pergine nel mese <strong>di</strong> agosto, sia affidato a fr. Massimo Taroni con la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> collaborare con alcuni<br />
frati del trentino.<br />
Fr. Davide Sironi ricorda che a Pavia nell’anno 2013 si svolgerà la missione ai giovani, invita<br />
ciascuno sin da ora a pensare ad iniziative che possano arricchire e dare corpo alla struttura <strong>di</strong> base.<br />
Dopo una breve pausa l’e<strong>qui</strong>pè riprende i lavori affrontando e definendo le giornate francescane che<br />
si terranno nelle nostre parrocchie, dal tema: “Vita come dono. Un dono ricevuto da restituire”.<br />
Si decide <strong>di</strong> dare un taglio francescano con riferimenti al tema della vocazione, curando in modo<br />
particolare la liturgia: inserendo una lettura francescana, e durante le celebrazioni eucaristiche si è<br />
pensato <strong>di</strong> fare le omelie a due voci.<br />
Per queste giornate si è pensato <strong>di</strong> coinvolgere i ragazzi della Gi.Fra regionale, nello specifico <strong>per</strong><br />
l’animazione dei giochi-laboratorio con i preadolescenti nel dopo messa, <strong>per</strong> <strong>il</strong> volantinaggio ed<br />
eventualmente <strong>per</strong> gli Happy Hour tematici.<br />
A proposto <strong>di</strong> questo ultimo momento <strong>per</strong> giovani ed adolescenti si pensa <strong>di</strong> affiancare alla provocazione<br />
verbale iniziale che lancia <strong>il</strong> tema dell’incontro un breve video che possa stimolare la riflessione e<br />
con<strong>di</strong>visione. Successivamente ci si <strong>di</strong>viderebbe in gruppetti <strong>per</strong> la <strong>di</strong>scussione della tematica, gestita da<br />
un moderatore. Al termine si concluderebbe con una breve restituzione fatta dai moderatori e con una<br />
catechesi <strong>di</strong> 10-15 minuti. Si ritiene importante riuscire a trovare un luogo adeguato e “neutro” al <strong>di</strong> fuori<br />
della Parrocchia e dell’Oratorio. Si lascia ad ogni Parrocchia <strong>di</strong> trovare lo spazio adatto.<br />
Si decide <strong>di</strong> affidare l’organizzazione dei <strong>di</strong>versi momenti che caratterizzano la Giornata Francescana a<br />
gruppi <strong>di</strong> lavoro:<br />
- Animazione liturgica: fr. Giampaolo, fr. Luigi, fr. Dario, sr. Alba;<br />
- Happy Hour: fr. Giampaolo, fr. Giambattista, fr. Davide, fr. Carlo;<br />
- Preadolescenti e bambini: fr. Giambattista, f. Carlo, fr. Matteo;<br />
- Testimonianza OFS <strong>per</strong> famiglie: fr. Luigi.<br />
Fr. Giambattista e fr. Davide parteci<strong>per</strong>anno ai consigli oratoriani <strong>per</strong> presentare e definire la struttura<br />
della Giornata Francescana.<br />
Si confermano le date dell’iniziativa:<br />
- 7-8 Maggio Parrocchia <strong>di</strong> Varese;<br />
- 18-19 Giugno Parrocchia della Creta;<br />
- 24-25 Settembre Parrocchia <strong>di</strong> Busto Arsizio.<br />
Fr. Natale Fiumanò si offre <strong>di</strong> trovare un’immagine che possa essere simbolo <strong>di</strong> queste giornate<br />
francescane.<br />
Fr. Davide Sironi ricorda che <strong>il</strong> 4-5 marzo presso <strong>il</strong> convento <strong>di</strong> Monza ci sarà la giornata <strong>di</strong><br />
formazione <strong>per</strong> tutta l’e<strong>qui</strong>pe del laboratorio <strong>di</strong> PGV dal tema “Il linguaggio giovan<strong>il</strong>e. Giovani in rete”.<br />
I lavori terminano verso le 12.15.<br />
Segue <strong>il</strong> pranzo con la fraternità.<br />
11
COMMISSIONE PROVINCIALE G.P.I.C.<br />
M<strong>il</strong>ano, 30 Novembre 2010<br />
La commissione <strong>di</strong> Giustizia, Pace e Integrità del Creato composta da Roberto Ferrari, Cesare<br />
Azimonti, Rinal<strong>di</strong> Giovanni, Sergio Cazzaniga e Luca Volontè, si riunisce, <strong>per</strong> <strong>il</strong> suo primo incontro,<br />
martedì 30 novembre alle ore 15.00 presso <strong>il</strong> Convento <strong>di</strong> sant’Angelo a M<strong>il</strong>ano.<br />
Dopo <strong>il</strong> saluto iniziale <strong>di</strong> P. Roberto, essendoci nuovi componenti nella commissione, viene<br />
presentata la relazione fatta al Capitolo Provinciale al termine del triennio 2007-2010.<br />
In questa relazione si sottolineavano le fatiche riscontrate ad inserirsi nel programma <strong>di</strong><br />
Formazione Permanente (Fo.Pe.), forse dovuto al fatto che <strong>il</strong> triennio precedente è stato particolarmente<br />
ricco <strong>di</strong> appuntamenti rispetto al tema della Interprovincialità, e <strong>per</strong> i festeggiamenti degli 800 anni <strong>di</strong><br />
fondazione dell’Or<strong>di</strong>ne dei <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong>. Inoltre, nel triennio precedente, ci si era proposti <strong>di</strong> visitare le<br />
varie fraternità <strong>per</strong> far conoscere <strong>il</strong> programma e gli strumenti della Commissione, ma non è stato fatto<br />
<strong>per</strong> tutte le nostre case.<br />
Si ripropone <strong>qui</strong>n<strong>di</strong> come Commissione <strong>di</strong> farsi presenti sia nei momenti <strong>di</strong> Fo.Pe., sia presso le<br />
singole fraternità. La commissione deve stendere <strong>il</strong> proprio programma triennale da presentare poi al<br />
Definitorio.<br />
Viene presentato anche lo stato attuale delle sei provincie del Nord d’Italia, e si constata che non<br />
in tutte c’è la figura dell’incaricato <strong>per</strong> Giustizia, Pace e Integrità del Creato, né tantomeno <strong>di</strong> una<br />
commissione. Si sottolinea una certa <strong>di</strong>stanza tra le scelte fatte a livello <strong>di</strong> Or<strong>di</strong>ne, in cui viene data una<br />
notevole importanza ai temi sociali e <strong>di</strong> ecologia, e le scelte fatte poi dalle singole provincie del nord<br />
d’Italia.<br />
Si lascia spazio <strong>per</strong> <strong>il</strong> confronto fraterno dal quale emergono alcune proposte:<br />
Una attenzione <strong>di</strong> tipo metodologico <strong>di</strong> questa Commissione deve essere quella <strong>di</strong> motivare e<br />
sensib<strong>il</strong>izzare i frati, le fraternità e la realtà ecclesiale e sociale, sui temi <strong>di</strong> Giustizia Pace e<br />
Integrità del Creato e non solo <strong>di</strong> informare.<br />
Valutare come inserirsi nel piano <strong>di</strong> Fo.Pe., e si propone <strong>di</strong> chiedere a Padre Cesare Vaiani <strong>di</strong><br />
aggiungere temi <strong>di</strong> r<strong>il</strong>evanza sociale e ambientale nelle nuove schede <strong>di</strong> formazione delle<br />
fraternità.<br />
Fissare un incontro della commissione <strong>di</strong> Giustizia, Pace e Integrità del Creato, con i vari<br />
responsab<strong>il</strong>i delle realtà caritative presenti in Provincia (Mense, Centri <strong>di</strong> Ascolto, altre realtà),<br />
<strong>per</strong> con<strong>di</strong>videre l’es<strong>per</strong>ienza e <strong>il</strong> lavoro <strong>di</strong> ogni centro e creare comunicazione e sinergia tra gli<br />
stessi.<br />
Valutare la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> inserire dei laici all’interno della Commissione, non solo come eventuali<br />
es<strong>per</strong>ti <strong>di</strong> una tematica particolare (economia, ecologia, <strong>di</strong>alogo ecumenico e interreligioso, ecc.<br />
ecc.), ma in qualità <strong>di</strong> membri a tutti gli effetti.<br />
Proporre giornate in cui presentare le iniziative <strong>di</strong> Giustizia, Pace e Integrità del Creato anche al<br />
<strong>di</strong> fuori delle nostre Fraternità.<br />
Vengono ricordati alcuni appuntamenti importanti che ci aspettano nel prossimo triennio e che<br />
dovremo prendere in considerazione:<br />
Nel 2011 si ricorderà <strong>il</strong> XXV dell’incontro interreligioso tenuto ad Assisi nel 1986<br />
Nel 2012 si terrà <strong>il</strong> VII Incontro Mon<strong>di</strong>ale delle Famiglie a M<strong>il</strong>ano<br />
Nel 2013 saremo impegnati nella preparazione dell’Istrumento Laboris <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />
Capitolo provinciale.<br />
I lavori della commissione terminano alle ore 17.30<br />
Viene fissato <strong>il</strong> prossimo incontro <strong>per</strong> martedì 25 gennaio alle ore 18.30, con <strong>il</strong> seguente<br />
programma: ritrovo ore 18.30; vespri ore 19.30; cena insieme; ripresa dei lavori e conclusione ore 22.00.<br />
M<strong>il</strong>ano, 25 Gennaio 2011<br />
La commissione si riunisce <strong>il</strong> giorno 25 gennaio alle ore 18.30, e sono presenti tutti i componenti<br />
della commissione: Roberto Ferrari, Cesare Azimonti,Sergio Cazzaniga, Giovanni Rinal<strong>di</strong> e Luca<br />
Volontè. Si inizia con un momento <strong>di</strong> preghiera ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> sussi<strong>di</strong>o <strong>di</strong> preghiera <strong>per</strong> la settimana<br />
12
ecumenica che si conclude proprio oggi. Viene data poi lettura del Verbale precedente, che dopo<br />
qualche mo<strong>di</strong>fica viene approvato.<br />
Inizia poi un confronto sui laici che potrebbero fare parte della commissione. Vengono proposti alcuni<br />
nominativi:<br />
Luigi Rossi, me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> M<strong>il</strong>ano, che fa parte della comunità <strong>di</strong> Sant’Angelo e collabora con<br />
“La casa della Pace”<br />
Francesco Lamberti, terziario della fraternità OFS <strong>di</strong> Pavia, che si è reso <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>e, e<br />
sensib<strong>il</strong>e ai temi <strong>di</strong> impegno sociale<br />
Una ragazza della Gi.Fra <strong>di</strong> Sant’Antonio e una insegnante della comunità <strong>di</strong> Sant’Angelo.<br />
Oltre a questi laici, si proporrà anche <strong>di</strong> inserire P. Fiorenzo Reati come membro stab<strong>il</strong>e <strong>di</strong><br />
detta Commissione.<br />
Si vedrà la loro <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità e li convocheremo al prossimo incontro della Commissione <strong>di</strong> Giustizia e<br />
Pace.<br />
Viene ripreso <strong>il</strong> tema della FoPe, cioè come inserirsi nel <strong>per</strong>corso formativo delle comunità. Non<br />
c’è più la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> fare una scheda come quelle già proposte, <strong>per</strong>ché la commissione che le ha<br />
preparate, ha già previsto tutti i temi da trattare. Ci si orienta sulla possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> proporre un tema che<br />
riguar<strong>di</strong> Giustizia e Pace e Integrità del Creato nel contesto delle giornate <strong>di</strong> Narrazione Tematica.<br />
Emergono tre possib<strong>il</strong>i titoli da proporre:<br />
“Con gli ultimi da <strong>Minori</strong>”<br />
“Perché e come abbracciare i lebbrosi”<br />
“Da poveri con i poveri”<br />
Si contatterà Giampaolo Possenti <strong>per</strong> proporre uno dei tre temi.<br />
Nel sito della provincia verrà aggiunto un link <strong>per</strong> avere accesso a materiale e iniziative della<br />
GPIC. Viene ricordata l’importanza <strong>di</strong> inserire nella Commissione della FoPe e in quella<br />
dell’Evangelizzazione, un membro <strong>di</strong> Giustizia e Pace e Integrità del Creato.<br />
Nell’arco del prossimo anno si terranno due momenti fondamentali che riguardano la formazione<br />
dei membri delle varie Commissioni <strong>di</strong> Giustizia, Pace e Integrità del Creato, a livello internazionale o<br />
nazionale. Il primo <strong>di</strong> questi appuntamenti è <strong>il</strong> corso organizzato presso la Pontificia Università Antoniana<br />
a Roma che si terrà dal 3 al 14 maggio 2011. Nelle due settimane verranno trattati aspetti della gestione<br />
delle risorse ambientali ed economiche. La prima settimana avrà più un carattere <strong>di</strong> riflessione sui<br />
principi e valori, mentre la seconda sarà maggiormente centrata su iniziative ed es<strong>per</strong>ienze già in atto in<br />
<strong>di</strong>verse parti del mondo.<br />
L’altro appuntamento sarà ad Assisi dal 2 al 4 giugno, e avrà come tema <strong>il</strong> <strong>di</strong>alogo interreligioso.<br />
Padre Cesare informa che <strong>il</strong> tema scelto a livello <strong>di</strong> Conferenze Europee della Commissione <strong>di</strong><br />
Giustizia, Pace e Integrità del Creato, è quello dell’immigrazione, che prevede tre fasi <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo:<br />
1. Uno stu<strong>di</strong>o sulle leggi che regolano l’immigrazione dei vari paesi europei<br />
2. Una presentazione delle varie realtà che accolgono immigrati<br />
3. Una fraternità a Bruxelles che sia portavoce a livello <strong>di</strong> Consiglio dei Paesi Europei della<br />
situazione degli immigrati.<br />
Occorrerà <strong>qui</strong>n<strong>di</strong> come commissione dei frati minori <strong>di</strong> Lombar<strong>di</strong>a, tenere presente quella che è la<br />
tematica scelta a livello europeo <strong>per</strong> i prossimi anni.<br />
Si riflette poi sul XXV° dell’iniziativa “Lo Spirito <strong>di</strong> Assisi”, che a livello nazionale vedrà la<br />
partecipazione <strong>di</strong> Benedetto XVI. Si attendono <strong>qui</strong>n<strong>di</strong> delle in<strong>di</strong>cazioni da parte della curia Generale, <strong>per</strong><br />
poi comportarsi <strong>di</strong> conseguenza. A livello lombardo sono allo stu<strong>di</strong>o alcuni eventi e se ne è parlato anche<br />
all’incontro del Forum delle religioni <strong>di</strong> M<strong>il</strong>ano tenutosi domenica scorsa.<br />
Per questi vari eventi e momenti si potrebbe coinvolgere anche l’Ufficio <strong>di</strong> Giustizia e Pace della Diocesi<br />
<strong>di</strong> M<strong>il</strong>ano, che <strong>per</strong>ò ha più una funzione <strong>di</strong> riflessione che <strong>di</strong> organizzazione concreta.<br />
Nel prossimo incontro della nostra commissione, dovremo stendere un programma <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />
prossimo triennio da presentare poi al Definitorio.<br />
Il prossimo incontro si terrà <strong>il</strong> 25 marzo 2011 a Sant’Angelo con la medesima modalità:<br />
Ore 18.30 incontro<br />
Ore 19.30 vespri e cena<br />
Ore 21.00 ripresa del lavoro e conclusione<br />
Si auspica che al prossimo incontro siano presenti i laici e P. Fiorenzo, in modo che la commissione<br />
possa essere completa. Per coinvolgere anche gli altri partecipanti si farà <strong>per</strong>venire anche a loro i due<br />
verbali degli incontri.<br />
13
DIALOGO ECUMENICO<br />
SETTINAMA DI PREGHIERA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI<br />
(18-25 gennaio 2010)<br />
Tema <strong>di</strong> quest’ anno è stato: “Uniti nell’ insegnamento degli apostoli, nella comunione, nello spezzare <strong>il</strong><br />
pane e nella preghiera” (Atti 2,42). Il materiale è stato preparato da un gruppo <strong>di</strong> responsab<strong>il</strong>i <strong>di</strong><br />
comunità in Gerusalemme.<br />
Breve storia della Settimana <strong>di</strong> preghiera <strong>per</strong> l’ unità dei cristiani<br />
Quest’iniziativa molto seguita <strong>di</strong> preghiera ecumenica <strong>per</strong> l’unità dei cristiani si celebra<br />
annualmente dal 18 al 25 gennaio (più raramente a Pentecoste o, nell’emisfero australe, in luglio).<br />
Basata sulla convinzione che la preghiera comune sia fondamentale <strong>per</strong> la ricerca dell’unità visib<strong>il</strong>e della<br />
Chiesa <strong>di</strong> Cristo, la Settimana <strong>di</strong> preghiera <strong>per</strong> l’unità dei cristiani è una delle espressioni<br />
istituzionalizzate più antiche e più continuative dell’«ecumenismo spirituale».<br />
La Settimana <strong>di</strong> preghiera <strong>per</strong> l’unità dei cristiani ha unito precedenti f<strong>il</strong>oni <strong>di</strong> preghiera <strong>per</strong> l’unità<br />
dei cristiani. L’anglicano (poi cattolico) Paul Wattson propose nel 1908 un’«ottava <strong>per</strong> l’unità della<br />
Chiesa», da tenersi fra le feste della cattedra <strong>di</strong> San Pietro in Roma (18 gennaio) e della conversione <strong>di</strong><br />
San Paolo (25 gennaio). Originariamente <strong>di</strong> orientamento cattolico, l’ottava poté in seguito essere<br />
celebrata anche da altri cristiani, quando l’Abbé Paul Couturier nel 1935 lanciò un appello a favore <strong>di</strong><br />
una Settima universale <strong>di</strong> preghiera <strong>per</strong> l’unità, un’unità da realizzarsi «come Cristo desidera e con i<br />
mezzi che egli desidera». Dal 1926, <strong>il</strong> movimento Fede e costituzione (comprendente protestanti e<br />
ortodossi) aveva pubblicato dei «suggerimenti <strong>per</strong> un’ottava <strong>di</strong> preghiere <strong>per</strong> l’unità dei cristiani», da<br />
celebrarsi attorno a Pentecoste. A partire dal 1957, si è preparato un testo comune <strong>per</strong> la Settimana <strong>di</strong><br />
preghiera <strong>per</strong> l’unità dei cristiani, grazie alla collaborazione informale fra la commissione Fede e<br />
costituzione del CEC e <strong>il</strong> centro ecumenico cattolico Unité chrétienne con sede a Lione (Francia). Dal<br />
1966, la Settimana <strong>di</strong> preghiera <strong>per</strong> l’unità dei cristiani è <strong>di</strong>ventata un progetto congiunto della<br />
commissione Fede e costituzione del CEC e del Segretariato <strong>per</strong> l’unione dei cristiani della Chiesa<br />
cattolica romana.<br />
Il testo della Settimana <strong>di</strong> preghiera <strong>per</strong> l’unità dei cristiani <strong>per</strong> ogni anno viene messo a punto da<br />
un’é<strong>qui</strong>pe internazionale <strong>di</strong> liturgisti, biblisti e pastori protestanti, ortodossi e cattolici, a partire da<br />
materiali elaborati da un gruppo ecumenico locale. Il tema si basa ogni anno su un testo biblico: <strong>per</strong><br />
esempio <strong>per</strong> <strong>il</strong> 1988: «L’amore <strong>di</strong> Dio scaccia <strong>il</strong> timore: 1Gv 4,18», basato su materiale elaborato in Italia<br />
da valdesi e cattolici e <strong>per</strong> <strong>il</strong> 1989, «Costruire la comunità: un solo corpo in Cristo: Rm 12,5-6a», basato<br />
su materiale elaborato dal Consiglio canadese delle Chiese. Il testo comprende dei sotto-temi, letture<br />
bibliche supplementari, commenti e intenzioni <strong>di</strong> preghiera <strong>per</strong> gli otto giorni della settimana, una liturgia<br />
ecumenica (la parte più ampiamente usata <strong>di</strong> tutto <strong>il</strong> materiale), preghiere aggiuntive, informazioni fornite<br />
dal gruppo locale e suggerimenti circa attività ecumeniche da realizzare durante l’anno.<br />
Il testo della Settimana <strong>di</strong> preghiera <strong>per</strong> l’unità dei cristiani viene <strong>di</strong>stribuito dalle Chiese membri<br />
del CEC e dalle conferenze dei vescovi cattolici, come pure dai consigli nazionali <strong>di</strong> Chiese, dagli istituti<br />
ecumenici, ecc. Gli stessi organismi si impegnano ad organizzare le celebrazioni della Settimana <strong>di</strong><br />
preghiera <strong>per</strong> l’unità dei cristiani. Le principali lingue del testo sono <strong>il</strong> francese, l’inglese e <strong>il</strong> tedesco, con<br />
traduzioni in molte altre lingue, fra cui l’urdu e <strong>il</strong> figli. Viene caldamente raccomandato l’adattamento<br />
locale del materiale <strong>di</strong>stribuito. Si ritiene che siano molti m<strong>il</strong>ioni i cristiani che ogni anno prendono parte<br />
alle iniziative della Settimana <strong>di</strong> preghiera <strong>per</strong> l’unità dei cristiani in oltre 75 paesi sparsi in tutto <strong>il</strong> mondo.<br />
Cf la voce «preghiera nel movimento ecumeni».<br />
Piccola bibliografia.<br />
Best T.f., «The Week of Prayer for Christian Unity: Promise and Problemls», in Eçumeniçal Trends 14<br />
(1985)1; Castro E., «The Ecumenica Significance of the Week of Prayer», Ecumeniçal Trends 17<br />
(1988)1; Steckel H.-M., «Gebetswoche für <strong>di</strong>e Einheit der Christen» in Ökumene Lexikon, a cura <strong>di</strong> H.<br />
Krüger, W. Löser e W. Müller-Römheld, Frankfurt am Main 1987; Vischer L., «Il movimento ecumenico e<br />
la chiesa cattolica romana», in Storia del movimento ecumenico, EDB, Bologna 1973-1982, IV: 1948-<br />
1968 a cura <strong>di</strong> H.E. Fey; W<strong>il</strong>lebrands J., «Prayer far Christian Unity», in Ecumenical Trends 17(1988)1.<br />
14<br />
fr. Fiorenzo Reati
NOTIZIE DI CASA<br />
a cura <strong>di</strong> f.e.p. & f.g.m..<br />
GENNAIO 2011<br />
01, Sabbioncello Chiesa <strong>di</strong> S. Maria Nascente (LC): <strong>il</strong> Card. Gianfranco Ravasi presiede la S.Messa<br />
delle ore 11 in onore <strong>di</strong> Maria SS.ma Madre <strong>di</strong> Dio.<br />
2- 4, Dongo (CO): la fraternità <strong>di</strong> Cermenate vive la settimana annuale <strong>di</strong> Fo.Pe.<br />
15<br />
01, Rezzato (BS): In occasione della 43°<br />
giornata mon<strong>di</strong>ale della Pace <strong>di</strong>versi<br />
movimenti in collaborazione con le realtà<br />
ecclesiali della zona est <strong>di</strong> Bresca<br />
organizzano la “Marcia della Pace della<br />
Valverde”, con partenza dalla Chiesa <strong>di</strong><br />
Caionvico e arrivo al convento <strong>di</strong><br />
Rezzato. Qui fr. Em<strong>il</strong>io Amadeo conclude<br />
la marcia con una breve riflessione sul<br />
tema “Religioni, via <strong>per</strong> la pace”.<br />
12, Curia Provinciale s.Antonio (MI): <strong>il</strong> Definitorio si raduna <strong>per</strong> <strong>il</strong> suo XII Congresso.<br />
14 - 15 Gennaio, Rezzato Convento s. Pietro Apostolo (BS): si riunisce <strong>il</strong> laboratorio <strong>di</strong> Pastorale<br />
Giovan<strong>il</strong>e <strong>per</strong> definire la proposta <strong>di</strong> animazione vocazionale <strong>per</strong> le nostre parrocchie.<br />
15, Brescia Istituto Luzzago: in mattinata, alle ore 11.00, ha luogo l’inaugurazione delle nuove aule e<br />
dei nuovi laboratori della scuola, con <strong>il</strong> saluto delle autorità cui segue la visita e la bene<strong>di</strong>zione dei locali.<br />
Questi spazi sono stati de<strong>di</strong>cati alla memoria <strong>di</strong> fr. Simpliciano Olgiati.<br />
16 – 28 , Roma: <strong>il</strong> Ministro provinciale partecipa all’Incontro dei Ministri provinciali eletti nell’ultimo anno.<br />
21, Angelicum - Convento S. Angelo (MI): nell’ambito dell’Ottavario <strong>di</strong> preghiere <strong>per</strong> l’unità dei<br />
Cristiani si svolge una Tavola Rotonda moderata da Elena Briante, Presidente del Consiglio delle Chiese<br />
Cristiane <strong>di</strong> M<strong>il</strong>ano, con gli interventi <strong>di</strong> Friedrich Weber, Vescovo della Chiesa Luterana del<br />
Braunschweig, e <strong>di</strong> Franco Giulio Bramb<strong>il</strong>la, Vescovo aus<strong>il</strong>iare della Diocesi <strong>di</strong> M<strong>il</strong>ano.<br />
29, Angelicum - Convento S.<br />
Angelo (MI): si celebra <strong>il</strong> Quarto<br />
Centenario dalla canonizzazione<br />
<strong>di</strong> S. Carlo Borromeo con un<br />
Convegno <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />
31, Gerusalemme: fr. Lorenzo<br />
Roncareggi <strong>di</strong>scute, con <strong>il</strong><br />
consenso entusiasta della<br />
commissione d’esame, la tesi <strong>di</strong><br />
Licenza in Scienze Bibliche e<br />
Archeologia. Sono presenti fr.<br />
Giuseppe Maffeis e fr. Massimo<br />
Cocchetti.
INAUGURAZIONE SPAZI “ISTITUTO LUZZAGO”<br />
SALUTO DEL MINISTRO PROVINCIALE<br />
Oggi viviamo un tempo <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nari cambiamenti. La nostra stessa vita <strong>per</strong>sonale e comunitaria<br />
porta i segni, talvolta sofferti, <strong>di</strong> un travaglio verso una realtà nuova che sta <strong>per</strong> affacciarsi ma non è ancora<br />
chiaramente compiuta. Questo tempo, che non possiamo che amare come l’unico spazio che la Provvidenza<br />
ci apre <strong>per</strong> vivere in pienezza, ci provoca a non fermarci, a non accontentarci <strong>di</strong> ciò che la tra<strong>di</strong>zione ha<br />
consacrato e ci ha consegnato. Siamo responsab<strong>il</strong>i tanto del passato che riceviamo in ere<strong>di</strong>tà, quanto del<br />
futuro che <strong>di</strong>pende dalle nostre scelte. Ecco <strong>per</strong>ché desideriamo restare in cammino, guardando avanti e<br />
accettando la scommessa <strong>di</strong> una s<strong>per</strong>anza più grande dei nostri angusti confini.<br />
Mi sembra che le strutture che oggi inauguriamo si inseriscono proprio in questa <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>ità a<br />
camminare e a cercare <strong>il</strong> nuovo, espressione della proposta e azione formativa da sempre ricercata nel<br />
nostro Istituto Luzzago. Come cristiani e come francescani dobbiamo essere convinti che:<br />
- Formare ha senso se si acconsente al ritmo della vita, che chiede incessanti e – riconosciamolo –<br />
scomo<strong>di</strong> passi in avanti.<br />
- Formare è un atto della <strong>per</strong>sona, sia del formatore che del formando, a patto che entrambi siano in<br />
cammino.<br />
- Formare, in questo senso, non solo prepara <strong>il</strong> futuro, ma lo anticipa, ne lascia vedere delle<br />
approssimazioni, degli inizi.<br />
Questo tempo che ci è dato da vivere <strong>per</strong>tanto ci invita e ci chiama ad un impegno serio ed<br />
appassionato in campo educativo. Siamo fermamente convinti che oggi più che mai l’educazione rappresenti<br />
un luogo priv<strong>il</strong>egiato e fondamentale <strong>di</strong> evangelizzazione cristiana e francescana.<br />
Come francescani non possiamo cedere alla tentazione <strong>di</strong> fermarci e <strong>di</strong> rinunciare, ma mossi dalla stessa<br />
passione e desiderio <strong>di</strong> Francesco d’Assisi vogliamo aiutare con “affettuosa bontà” ogni uomo a <strong>di</strong>ventare<br />
sempre più uomo (cf. FF. 1168, Leggenda Maggiore).<br />
Accogliamo questa sfida attraverso un impegno serio nell’ambito scolastico. I locali, gli spazi e le<br />
attrezzature che oggi inauguriamo sono un segno del desiderio <strong>di</strong> educare istruendo, a partire da un’idea <strong>di</strong><br />
Scuola come luogo <strong>di</strong> formazione integrale dei giovani. Per la storia dell’Istituto Luzzago e <strong>per</strong> le prospettive<br />
sempre più europee che <strong>il</strong> mondo o<strong>di</strong>erno impone, gli sforzi si sono orientati verso una qualificazione delle<br />
scienze (laboratorio <strong>di</strong> fisica e <strong>di</strong> chimica) e dello stu<strong>di</strong>o delle lingue (laboratorio informatico). Ma nell’ottica <strong>di</strong><br />
una formazione integrale si è anche stu<strong>di</strong>ato e realizzato, con una certa audacia, uno spazio “formativo<br />
informale”: <strong>il</strong> book cafè.<br />
Il desiderio è quello <strong>di</strong> su<strong>per</strong>are una visione frammentaria o riduzionista della formazione che porti a<br />
pensare <strong>il</strong> momento educativo-culturale-scolastico totalmente estraneo dal resto della vita, dai luoghi delle<br />
relazioni, dagli spazi dove sono concretamente messi in gioco i valori e le scelte esistenziali. Siamo<br />
consapevoli della grande sfida ma ancor più convinti della necessità <strong>di</strong> trovare me<strong>di</strong>azioni tra la cultura e la<br />
vita, tra la teoria e la prassi.<br />
Questo progetto educativo cerca <strong>di</strong> far maturare <strong>il</strong> passaggio dalla concezione della scuola come<br />
istituzione verso la scuola come una comunità educativa. Questa evoluzione sarà possib<strong>il</strong>e nella misura in cui<br />
si costruirà una comunità dove regna un clima <strong>di</strong> reciproca accettazione e rispetto, dove è favorita la costante<br />
partecipazione attiva <strong>di</strong> tutti soggetti dell’educazione: gli studenti, le famiglie, i docenti, <strong>il</strong> <strong>per</strong>sonale non<br />
docente e, in questo Istituto, anche i frati.<br />
Grazie al consistente contributo <strong>di</strong> molti oggi allora inauguriamo laboratori scientifici d’eccellenza, aule<br />
<strong>di</strong>dattiche all’avanguar<strong>di</strong>a e un book caffè <strong>per</strong> far vivere la scuola ai nostri giovani non solo nell’orario<br />
scolastico ma anche come occasione <strong>di</strong> incontro, <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento e, <strong>per</strong>ché no, <strong>di</strong> possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> creare<br />
relazioni significative <strong>per</strong> la vita.<br />
Quin<strong>di</strong> <strong>il</strong> ringraziamento sincero e riconoscente alla Fondazione CARIPLO <strong>per</strong> <strong>il</strong> cospicuo contributo,<br />
allo sforzo e l’impegno <strong>di</strong> tanti ex allievi (senza <strong>di</strong> loro tutto questo non sarebbe stato possib<strong>il</strong>e), alla passione<br />
e alla competenza <strong>di</strong> professionisti del settore (in particolare all’ing. Sergio Flamini), alla capacità progettuale<br />
e <strong>di</strong>dattica del Preside Giacomo Ferrari e <strong>di</strong> tutti gli insegnanti del Liceo. Grazie che <strong>di</strong>venta preghiera ….<br />
Vogliamo raccogliere la sfida dei tempi moderni, accettando anche <strong>il</strong> rischio che l’esito della nostra<br />
missione ed evangelizzazione in campo educativo non corrisponda alle nostre aspettative, proprio <strong>per</strong>ché <strong>il</strong><br />
soggetto ed <strong>il</strong> principale protagonista della nostra azione rimane l’uomo, creatura unica ed irripetib<strong>il</strong>e, nella<br />
sua possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> libertà. Ci consola e ci conforta la nostra storia francescana ricca <strong>di</strong> maestri e appassionati<br />
educatori che hanno saputo rispondere ai bisogni del loro tempo con fedeltà creativa e profetica proprio<br />
<strong>per</strong>ché certi che “tanto più si vive <strong>di</strong> Cristo, tanto meglio si può servirlo negli altri” (VC, 76).<br />
17
CONCLUSIONI TESI <strong>di</strong> FR. LORENZO RONCAREGGI<br />
“La <strong>di</strong>atesi del verbo ταράσσω nel Vangelo <strong>di</strong> Giovanni”<br />
Lo stu<strong>di</strong>o della <strong>di</strong>atesi verbale, coa<strong>di</strong>uvato<br />
dall’apporto del fattore semantico e aspettuale,<br />
costituisce un valido contributo <strong>per</strong> la<br />
comprensione dei testi neotestamentari. La<br />
<strong>di</strong>atesi me<strong>di</strong>a, intesa nell’accezione più ampia <strong>di</strong><br />
me<strong>di</strong>età/soggettività (coinvolgimento del<br />
soggetto), è <strong>il</strong> f<strong>il</strong>o conduttore che lega le tre<br />
occorrenze del verbum affectuus tara,ssw con<br />
soggetto Gesù (Gv 11,33; 12,27; 13,21).<br />
All’interno <strong>di</strong> questo terreno comune <strong>il</strong><br />
quarto evangelista, servendosi della potenziale<br />
variazione morfologica - attivo con riflessivo,<br />
me<strong>di</strong>o e passivo - e sfruttando la ricchezza<br />
dell’aspetto verbale intende comunicare al lettore<br />
sfumature <strong>di</strong>verse del medesimo sentimento<br />
s<strong>per</strong>imentato da Gesù, fino a <strong>di</strong>segnarne<br />
un’evoluzione.<br />
La sottolineatura nelle tre attestazioni del verbo è rispettivamente posta:<br />
1) Sull’evento: ετάραξεν εαυτόν (11,33). Con la forma dell’attivo +<br />
pronome riflessivo l’autore intende sottolineare più <strong>il</strong> dato del<br />
turbamento che <strong>il</strong> coinvolgimento interiore del soggetto. Il punto <strong>di</strong> vista,<br />
sia a livello aspettuale che <strong>di</strong>atesico, è oggettivo ed esterno, quasi a<br />
fotografare la situazione che si sta svolgendo.<br />
2) Sul soggetto (turbamento coscientizzato): τετάρακται (12,27).<br />
Tramite <strong>il</strong> me<strong>di</strong>o <strong>di</strong>namico l’autore sposta l’attenzione del lettore sul<br />
coinvolgimento attivo e cosciente del soggetto nel processo <strong>di</strong><br />
turbamento, ponendo in primo piano l’interiorità <strong>di</strong> Gesù, a cui si<br />
accompagna un aumento dell’intensità dello stesso (<strong>per</strong>fetto intensivo).<br />
3) Sul soggetto (turbamento s<strong>per</strong>imentato al massimo grado):<br />
εταράχθη (13,21). Tramite la forma del passivo me<strong>di</strong>ale l’attenzione del lettore è mantenuta sul<br />
soggetto, evidenziando <strong>per</strong>ò la massima <strong>per</strong>cezione del turbamento che raggiunge <strong>il</strong> suo vertice,<br />
grazie anche all’identificazione <strong>di</strong> Satana quale causa originante del sentimento s<strong>per</strong>imentato da<br />
Gesù.<br />
Si viene così a delineare tra le tre occorrenze del verbo ταράσσω una vera e propria<br />
progressione che coinvolge gli ambiti a) dell’aspetto<br />
e b) della <strong>di</strong>atesi:<br />
a) aoristo ingressivo (11,33) → <strong>per</strong>fetto<br />
(12,27) → aoristo effettivo (13,21)<br />
b) attivo: est. (11,33) → me<strong>di</strong>o: int. (12,27) →<br />
passivo me<strong>di</strong>ale: int. (13,21)<br />
Facendo interagire questi ambiti possiamo<br />
affermare che <strong>il</strong> turbamento <strong>di</strong> Gesù conosce nelle<br />
tre occorrenze una crescita <strong>di</strong> intensità, dovuta alla<br />
presa <strong>di</strong> coscienza del destino <strong>di</strong> morte (12,27) e<br />
all’amara es<strong>per</strong>ienza del tra<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> Giuda<br />
(13,21), segno tangib<strong>il</strong>e della presenza <strong>di</strong> Satana. In<br />
altre parole, la <strong>di</strong>namica del racconto trova nella<br />
ripresa a <strong>di</strong>stanza del verbo, con i suoi mutamenti <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>atesi e <strong>di</strong> aspetto, una chiave <strong>di</strong> lettura degli eventi<br />
in cui sono inseriti.<br />
18
CONCORSO PRESEPI<br />
Il Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) della Provicia <strong>di</strong> Bescia come ogni anno ha organizzato un concorso <strong>per</strong><br />
presepi. Fr. Fabio Comelli si è iscritto. Lui e una infermiera aus<strong>il</strong>iaria (Gianna) con l'aiuto <strong>di</strong> altri, tra cui <strong>il</strong> papà <strong>di</strong> fr.<br />
Massimo Cocchetti, hanno fatto un bel presepio che ha vinto <strong>il</strong> primo premio della sezione Ospedali della provincia<br />
<strong>di</strong> BS.<br />
Chi è interessato all’iniziativa “Pellegrinaggio Francescano a Lourdes” dal 30 Maggio al 4<br />
Giugno 2011 può ritirare in Segreteria <strong>il</strong> modulo d’iscrizione. Il costo del pellegrinaggio è <strong>di</strong> euro<br />
350 (4 giorni <strong>di</strong> pensione completa, con 5 <strong>per</strong>nottamenti), 19<br />
escluso <strong>il</strong> viaggio <strong>di</strong> andata e <strong>di</strong><br />
ritorno che rimane a carico dell’interessato