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Kitesoul Magazine #8 Italian Edition

F-one international meeting, Madagascar, Aaron Hadlow ITW, Silvaplana, Pipa Brazil, Comparativa Big Air, Test Flysurfer Sonic, Simone Borgi ITW, Alby Kite Camp, Onehour 2015, RRD international meeting 2015.

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54<br />

ITW<br />

Aaron Hadlow<br />

KS_È cambiato qualcosa nel tuo corpo e nella tua preparazione<br />

dopo tutti questi anni al top?<br />

AH_Da quando ho iniziato a gareggiare fino a ora, sono cambiate<br />

ovviamente molte cose, sia nel mio corpo, sia nel modo in cui faccio<br />

kite, e di sicuro lo sport si è sviluppato.<br />

Nel passato gareggiavo e basta, mi divertivo molto con i miei amici,<br />

c’era un’atmosfera totalmente differente. Non mi allenavo fuori<br />

dall’acqua, prendevo e uscivo pieno di entusiasmo, ad allenarmi<br />

più forte possibile senza preoccuparmi più di tanto del mio corpo,<br />

ma questo può andar bene finché sei giovane. Facevo kite fin tanto<br />

che ne avevo voglia, non sentivo nessun dolore, non mai avuto<br />

problemi seri, o quando ne avevo, tornavo subito a posto. Negli<br />

anni del mio massimo successo, mi bastava semplicemente fare<br />

quello che dovevo fare, spingendo al massimo! Le cose sono cambiate<br />

realmente, per me, quando mi sono infortunato al ginocchio<br />

e sono rimasto fuori per un anno. Non potevo fare kite e questo<br />

mi dava una grandissima motivazione a ricominciare, mi rendevo<br />

conto di tutto quello che stavo perdendo e questo mi stimolava<br />

a rientrare nelle competizioni, mi rendeva più focalizzato verso i<br />

miei obiettivi per poter tornare al top. Così ho imparato molto sul<br />

mio corpo da quest’esperienza, ho capito che non si trattava più<br />

soltanto di entrare in acqua, potevo infortunarmi e in modo serio.<br />

Ho anche imparato ad allenarmi fuori dall’acqua, ad alimentarmi<br />

meglio, a non sovraccaricarmi, finendo per spingere il mio corpo<br />

ad un limite che può generare problemi. Ho imparato veramente<br />

molto sull’allenamento in palestra e ovviamente sono invecchiato,<br />

sento di più le fitte di dolore. Hai più problemi, ma alla fine credo<br />

sia normale per chiunque, sebbene io abbia solo 26 anni, è uno<br />

sport molto intenso ed il tuo corpo comincia ad invecchiare. Oggi<br />

devo limitare il mio tempo speso in acqua e devo aumentare quello<br />

dedicato all’allenamento a secco. Di sicuro questo è l’unico modo<br />

che ho di sentirmi bene e di poter andare avanti. Poi guardo i nuovi<br />

ragazzini come Liam Whaley, che ha 18 anni e vince le gare, e vedo<br />

molto di me in lui perché ha 8 anni meno di me e pensa solo a spingere<br />

forte. Ora che sono più vecchio, sono un po’ geloso di quello<br />

che un tempo potevo fare.

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