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Schede esercizi al 13_7_2010 - SIUA

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Ricerca olfattiva semplice<br />

Obiettivi: concentrazione, abbassamento dell’arous<strong>al</strong><br />

Premessa:<br />

Il cane come tutti sappiamo ha delle grandissime doti olfattive, <strong>al</strong>cune razze, come i segugi, ne<br />

sono più dotati di <strong>al</strong>tre ma tutti possiedono sin d<strong>al</strong>la nascita un orientamento sul mondo basto sulla<br />

percezione di molecole olfattive. E’ evidente, osservando il cane oggi, che molti soggetti hanno<br />

delle forti lacune nell’uso di queste capacità olfattive, a causa del contesto e delle condizioni di<br />

vita gener<strong>al</strong>mente stressanti e frustranti per il cane . Una delle cause princip<strong>al</strong>i, risiede nel fatto che,<br />

il cane abitando città, sempre più cementificate, vive una dimensione che non gli consente di<br />

esplicitare ed esercitare le sue doti olfattive, nel miglior modo possibile. Infatti, l’<strong>esercizi</strong>o dell’olfatto<br />

e della capacità di seguire una pista olfattiva, è molto legato <strong>al</strong>la motivazione perlustrativa ed<br />

esplorativa, che a volte, per esigenze gestion<strong>al</strong>i del P.O., il cane non può soddisfare (uscite brevi,<br />

poco frequenti, sempre gli stessi tragitti, cane relegato in giardino,…) Spesso non è permesso <strong>al</strong><br />

cane di vivere momenti di libertà o a causa di norme che impongono di tenerlo <strong>al</strong> guinzaglio o per<br />

l’eccessiva ansia del proprietario che non ha sufficiente fiducia in lui (“ho paura che se lo libero,<br />

poi scappa” “quando lo libero poi non ubbidisce e non torna”, “ho paura che gli <strong>al</strong>tri cani gli<br />

facciano del m<strong>al</strong>e”). Il cane vivrà <strong>al</strong>lora l’uscita <strong>al</strong>l’esterno, a) con un arous<strong>al</strong> troppo basso dato<br />

d<strong>al</strong>la demotivazione, b) con un picco di arous<strong>al</strong> troppo <strong>al</strong>to. In entrambi i casi, il cane non è in<br />

grado di utilizzare l’olfatto in maniera appropriata e pian piano, non <strong>al</strong>lenando questa sua<br />

capacità, si depotenzierà a livello cognitivo. Il naso del cane è molto potente ma <strong>al</strong>trettanto deve<br />

essere la rete neuron<strong>al</strong>e che ne supporta la ricezione cognitiva dei report sensori<strong>al</strong>i. Se il naso non<br />

è utilizzato correttamente si rischia un processo di apoptosi, in <strong>al</strong>tre parole un abbattimento<br />

neuron<strong>al</strong>e delle reti sinaptiche coinvolte nell’<strong>esercizi</strong>o olfattivo. Spesso i proprietari non<br />

propongono <strong>al</strong> proprio cane attività olfattive, delegando l’<strong>esercizi</strong>o dell’olfatto <strong>al</strong>la pratica<br />

quotidiana di esplorazione del terreno che il cane compie in autonomia. Preferiscono orientarsi su<br />

giochi di movimento come il lancio della p<strong>al</strong>lina, l’inseguimento, ecc .. o di competizione come la<br />

lotta, il tira e molla ed <strong>al</strong>tri. Consideriamo che la ricerca olfattiva per un cane è un’attività che<br />

richiede molta concentrazione, la stessa che è richiesta a noi esseri umani quando leggiamo un<br />

libro, ed ha bisogno, dunque, di un <strong>esercizi</strong>o continuo e sempre più ricco di difficoltà, in modo che<br />

il soggetto sia messo sempre di fronte <strong>al</strong>la necessità di migliorarsi.

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