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9. Solo dopo che il cane si è messo <strong>al</strong>l’inseguimento della p<strong>al</strong>la lanciata da noi, raccogliamo<br />
da terra quella che lui ha lasciato e continuiamo la sequenza.<br />
10. E’ importante che i lanci non avvengano sempre nella stessa direzione ma vadano a coprire<br />
l’intero raggio di direzioni intorno <strong>al</strong> P.O., in modo da far capire <strong>al</strong> cane che il fulcro del gioco<br />
siamo noi.<br />
11. Prima che il cane si annoi, il tempo varia a seconda dei soggetti, chiamiamo il cane e<br />
facciamolo venire verso di noi con la p<strong>al</strong>la in bocca. Nel p<strong>al</strong>mo di una mano mostreremo dei<br />
bocconcini, nell’<strong>al</strong>tra la p<strong>al</strong>la che abbiamo fin ora scambiato.<br />
12. Se il cane lascia la sua p<strong>al</strong>la e si indirizza verso i bocconi lasciamoglieli mangiare e nel<br />
frattempo recuperiamo la p<strong>al</strong>la caduta a terra.<br />
<strong>13</strong>. Mettiamo in tasca entrambe le p<strong>al</strong>le e diamo il segn<strong>al</strong>e di finito <strong>al</strong> cane.<br />
14. Se il cane lascia la sua p<strong>al</strong>la e si indirizza verso l’<strong>al</strong>tra, diciamogli bravo e facciamo ancora<br />
un <strong>al</strong>tro lancio.<br />
15. Riproponiamo il punto 11 e 12.<br />
Variante 2: lo scambio di due oggetti diversi<br />
1. Scegliamo, come nella variante 1, un set adeguato<br />
2. Prendiamo due oggetti, anche due p<strong>al</strong>le con forma e consistenza diversa, oppure giochi di<br />
<strong>al</strong>tra natura che siano adeguati ad essere tenuti in bocca.<br />
3. Lanciamo il primo oggetto e quando il cane si lancia <strong>al</strong> suo inseguimento, iniziamo a giocare<br />
con l’<strong>al</strong>tra p<strong>al</strong>la o oggetto che teniamo in mano.<br />
4. Ripetiamo la sequenza come nella variante 1 e chiudiamo <strong>al</strong>lo stesso modo.<br />
5. In questo caso, come nella variante precedente una volta che abbiamo ingaggiato il cane<br />
nella dinamica di scambio, potremmo inserire la parola “porta” quando il cane si indirizza<br />
con il suo oggetto verso di noi e la parola lascia quando il cane sta per lasciare l’oggetto<br />
che tiene in bocca.<br />
6. In questa variante saremo avvantaggiati, perché difficilmente i due oggetti avranno lo stesso<br />
v<strong>al</strong>ore d’importanza per il cane.<br />
7. L’oggetto che avrà meno v<strong>al</strong>ore, il cane tenderà a lasciarlo più in fretta.<br />
8. Proprio in questo caso, potremmo lavorare in anticipo e chiedergli il “lascia” prima che il<br />
cane molli l’oggetto che ha in bocca.<br />
9. Chiudiamo la sequenza come indicato nella variante 1 ai punti 11 e 12<br />
Parametri di adeguatezza:<br />
a) Lo scambio è particolarmente utile laddove si voglia andare a ridurre la possessività del<br />
cane, incrementando <strong>al</strong> contempo la sua fiducia nei nostri confronti.<br />
b) Con i cuccioli sarà anche utile per dare v<strong>al</strong>ore soci<strong>al</strong>e a determinati oggetti (p<strong>al</strong>line o<br />
comunque giochi destinati <strong>al</strong> cane) a scapito di oggetti qu<strong>al</strong>i ciabatte, telecomandi, ecc.<br />
che diventano interessanti per il cane, nostro m<strong>al</strong>grado, proprio in quanto lo sono per noi.