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MENU n.101 - Aprile/Giugno 2017

Rivista di specialità alimentari per la ristorazione Stagione di Fiori e di Verde

Rivista di specialità alimentari per la ristorazione
Stagione di Fiori e di Verde

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<strong>Aprile</strong>/<strong>Giugno</strong> <strong>2017</strong> • N. 101<br />

Anno 26 • Trimestrale<br />

www.menu.it<br />

Rivista di specialità alimentari per la ristorazione<br />

PH. G. LOMBARDI<br />

FIORI<br />

CALAMARI<br />

Chef<br />

Emanuele<br />

Martini<br />

Stagione di<br />

Un menù ricco<br />

e colorato, tutto<br />

giocato sul fi lo<br />

delle consistenze<br />

e della freschezza<br />

FIORI e di<br />

VERDE


icici il apore i oni iorno<br />

con le carni prelibate i ioanni oppiello<br />

COMUNICAZIONE ATELIER ITALIA<br />

na ricetta elicata per palati ranati<br />

iabella i rio con lacci e parai<br />

Rosolare con un po’ d’olio lo scalogno, aggiungere il riso e bagnare con mezzo<br />

bicchiere di vino bianco, cucinare il riso con del brodo vegetale per 18 minuti.<br />

Mantecare aggiungendo gli Sfilacci, il burro, il Parmigiano e 100 gr. di asparagi<br />

tagliati a losanghe precedentemente bolliti. Lasciare raffreddare negli appositi<br />

stampi. Al momento di servire scaldarli in forno con delle punte di asparagi e un<br />

ciuffo di Sfilaccetti.<br />

Dose per 4 persone<br />

• 100 gr. di Sfilacci Made in Italy<br />

• 220 gr. di riso<br />

• 200 gr. di asparagi<br />

• 30 gr. di burro<br />

• 30 gr. di parmigiano<br />

• 1 dado vegetale<br />

• olio, sale e pepe q.b.<br />

+Ferro -Grassi +Vita!<br />

Tel. 049 893 6728<br />

copri le eliioe ricette nel notro ito coppielloit


l’editoriale<br />

a cura del direttore<br />

Quest’anno l’equinozio di primavera è arrivato con un giorno<br />

di anticipo, regalandoci un po’ di tempo in più per pensare<br />

alla bella stagione. E se il clima mite e gradevole tipico della<br />

primavera dura sempre meno, abbiamo la possibilità di<br />

esprimerne l’essenza nei nostri piatti e nelle nostre ricette.<br />

Questo numero di Menù è perfetto per arrivare all’intento<br />

grazie a una serie di proposte ricche di colori, profumi e<br />

gusti, dove qualità degli ingredienti e preparazioni creative<br />

sono bilanciati alla perfezione. Anche la macelleria non è da<br />

meno grazie a uno speciale che illustra le ricette della nuova<br />

stagione all’insegna di energia e freschezza. A parlare di<br />

materie prime eccellenti, tradizione e creatività è anche lo<br />

chef stellato Philippe Léveillé intervistato da Anna Pesenti<br />

Buonassisi sulla sua storia, il suo ristorante Miramonti<br />

l’Altro e le sue ricette uniche. Non mancano le ultime novità<br />

dell’azienda a completare un numero che ci permette di<br />

entrare nella bella stagione per farla durare quanto ci va.<br />

sommario<br />

4 la posta<br />

8 ultimissime Menù<br />

11 le ricette dello chef:<br />

stagione di fiori e di verde<br />

20 incontri di gusto:<br />

Philippe Léveillé, l’artigiano del gusto<br />

27 speciale macelleria<br />

32 Caffè Molinari, Di Marco Corrado<br />

36 47° meeting Menù<br />

40 club clienti Menù<br />

42 fiere<br />

48 eventi: Girogusto Menù<br />

50 Menù estero<br />

52 business sostenibile<br />

54 notizie flash<br />

<strong>Aprile</strong>/<strong>Giugno</strong> <strong>2017</strong> • N. 101<br />

Proprietà:<br />

MENÙ s.r.l.<br />

Via Statale 12 n.102 - 41036 Medolla (Mo)<br />

Redazione, Editore<br />

Pubblicità, Diffusione<br />

41124 Modena - Via Giardini, 476<br />

Direzionale 70 - Scala N<br />

Tel. 059342001<br />

menu@editorialemoda.com<br />

Direttore Responsabile<br />

MARIA MURATORI CASALI<br />

Direttore Editoriale<br />

ANTONELLA MONZONI<br />

Redazione<br />

GIULIA BEVILACQUA<br />

LUCIA NAVA<br />

Computer Graphic<br />

MARCO MONZONI<br />

Consulenza gastronomica<br />

LEONARDO PELLACANI<br />

GIOVANNI PACE<br />

GIANLUCA GALLIERA<br />

MONICA COPETTI<br />

DIEGO PONZONI<br />

BARBARA BENVENUTI<br />

GIOVANNI FANTI<br />

TOMMASO RUGGIERI<br />

Hanno collaborato<br />

a questo numero<br />

ANNA ROSA BARBIERI<br />

ELENA PACCHIONI<br />

ANNA PESENTI<br />

DANIELA RAGAZZI<br />

GIANFRANCO TOSO<br />

Per le foto<br />

GIULIANO LOMBARDI<br />

STUDIO L’ATELIER<br />

DAVIDE SPANO<br />

PUBBLICITÀ<br />

ANTONIO VILLANTI<br />

Tel. 059342001 - Fax 059351290<br />

avillanti@editorialemoda.com<br />

Pubblicità inferiore al 50%<br />

Registrazione Trib. Civile e Penale di<br />

Modena n. 1108 del 18/01/1992<br />

Nr. Registro R.O.C. 158941<br />

ISSN: 1127-0489<br />

Printed in Italy - Stampato da:<br />

LITOPAT S.P.A. - Verona<br />

La riproduzione delle foto<br />

originali non è permessa.<br />

La riproduzione degli articoli è<br />

permessa solo su autorizzazione<br />

scritta e citando la fonte.<br />

Scritti e foto inviate alla redazione<br />

non saranno restituite.<br />

MENÙ è un trimestrale di specialità<br />

alimentari per la ristorazione. Viene<br />

distribuito in abbonamento presso<br />

ristoranti, pizzerie, birrerie, paninoteche,<br />

etc. in tutta Italia e all’estero.<br />

Questa rivista Le è stata inviata tramite abbonamento:<br />

l’indirizzo in nostro possesso verrà utilizzato,<br />

oltre che per l’invio della rivista, anche per<br />

l’invio di altre riviste o per l’inoltro di proposte<br />

di abbonamento. Ai sensi del D. Lgs 196/03 è<br />

nel Suo diritto richiedere la cessazione dell’invio<br />

e/o l’aggiornamento dei dati in nostro possesso.<br />

3


laposta<br />

a cura della redazione<br />

La redazione di Menù<br />

risponde alle vostre lettere<br />

e raccoglie le ricette che<br />

invierete. La pubblicazione<br />

delle vostre ricette<br />

(a totale discrezione di chi<br />

cura la rubrica) è ovviamente<br />

condizionata dallo spazio<br />

limitato delle pagine.<br />

PIZZA BIS-CANAPA<br />

ricetta della pizzeria Pantera Rosa<br />

di San Giovanni in Persiceto (BO)<br />

Titolare e pizzaiolo: Daniele Tassinari<br />

Servita da: Alessandro Raimondi<br />

Ingredienti: un disco di pasta<br />

integrale, Pesto di Canapa<br />

Naturalmente Bio Menù, mozzarella,<br />

Guanciale cotto affumicato Benserviti,<br />

salsiccia, Grancrema al Parmigiano<br />

Reggiano in asettico Menù.<br />

Procedimento: stendere il disco di<br />

pasta e realizzare la pizza in due<br />

parti: metà pizza con pesto di canapa<br />

a fiocchi, mozzarella e guanciale<br />

cotto affumicato + metà pizza con<br />

pesto di canapa a fiocchi, salsiccia e<br />

Grancrema al parmigiano reggiano in<br />

asettico.<br />

Menù vi invita a mandare<br />

a questa rubrica<br />

la foto e la ricetta del piatto<br />

più spettacolare<br />

della vostra produzione.<br />

Anche quest’anno<br />

tra tutte le idee inviate<br />

ne sarà scelta una che sarà poi realizzata,<br />

fotografata e pubblicata nelle pagine<br />

delle ricette Menù nel 2018<br />

A destra Daniele Tassinari della<br />

Pizzeria Pantera Rosa con il suo<br />

collaboratore Dimitri Finessi.<br />

Rasool Ijaz della Pizzeria<br />

Venturini di Bologna.<br />

PIZZA SOLE<br />

ricetta della pizzeria Tre quarti di<br />

Trieste<br />

Titolare: Annalisa Tugliach<br />

Pizzaiolo: Leka Mikelino<br />

Servita da: Alessandro Cociani<br />

Ingredienti: un disco di pasta, fiordilatte<br />

sardo, Datterini gialli Menù, Olio d’oliva<br />

extra vergine Menù, Filetti di acciughe<br />

Menù, un pizzico di prezzemolo.<br />

Procedimento: stendere il disco di<br />

pasta e distribuirvi il fiordilatte sardo.<br />

Infornare e fine cottura aggiungere<br />

i Datterini gialli, i filetti di acciughe<br />

disposti a raggio, l’olio extra vergine e<br />

il prezzemolo a freddo, per esaltare la<br />

differenza di temperatura.<br />

Dario Guglielmo della Pizzeria Al Bersagliere<br />

e la sua pizza Brezza di mare.<br />

PIZZA MAZZANCOLLE<br />

ricetta della pizzeria da taglio e<br />

asporto Venturini di Bologna<br />

Titolare e pizzaiolo: Rasool Ijaz<br />

Servita da: Valeria Grandi<br />

Ingredienti: un disco di pasta, Polpa<br />

di pomodoro Polpavera Menù,<br />

mozzarella, Èmazzancolle Menù.<br />

Procedimento: stendere il disco<br />

di pasta e aggiungere la polpa<br />

di pomodoro, la mozzarella e le<br />

mazzancolle. Infornare e servire.<br />

PIZZA BREZZA DI MARE<br />

ricetta della pizzeria Al Bersagliere di Torreglia (PD)<br />

Titolare e pizzaiolo: Dario Guglielmo<br />

Servita da: Roberto Andretta<br />

Ingredienti: un disco di pasta, Polpavera fine Menù, Filetti di alici marinati Menù, Pesto di<br />

Canapa Naturalmente Bio Menù, mozzarelline ciliegine fior di latte, rucola selvatica.<br />

Procedimento: stendere sul disco di pasta la Polpavera e infornare. A metà cottura aggiungere<br />

le mozzarelline e poi terminare la cottura. In uscita guarnire la pizza con 7 ciuffi di pesto di<br />

canapa e su ognuno collocare un filetto di alice marinato. Infine decorare con la rucola selvatica.<br />

Leka Mikelino della<br />

Pizzeria Tre quarti di<br />

Trieste e la sua Pizza Sole.<br />

4


I Grissini Fantasia di Pizza Hot. In alto, un dettaglio<br />

dell’interno del locale di Sant’Ilario d’Enza.<br />

GRISSINI FANTASIA<br />

ricetta del ristorante-pizzeria Pizza Hot di Sant’Ilario<br />

d’Enza (RE)<br />

Titolare e chef: Tudor Laurentiu<br />

Servito da: Donatella Zaniboni<br />

Ingredienti: Soleggiati pomodori a spicchi Menù,<br />

Spaccatelli carciofo trifolati Menù, Tris di olive piccantine<br />

Menù, scaglie di parmigiano reggiano 30 mesi, bresaola<br />

Procedimento: modellare la pasta della pizza “a cucchiaio”<br />

e cuocerne tre in forno. In uscita riempire la forma del<br />

cucchiaio con le tre specialità Menù. Su un piatto rotondo<br />

realizzare una rosa con la bresaola, decorare con scaglie di<br />

parmigiano reggiano e abbinare ai tre grissini fantasia.<br />

Da sinistra<br />

Gianni Vio,<br />

titolare dell’Osteria<br />

Al Squero (servito<br />

dall’agente<br />

Gianni Landi),<br />

Patrizia Simionato<br />

collaboratrice,<br />

e Luciana Vio,<br />

moglie di Gianni.<br />

CICCHETTI E GONDOLE<br />

Al Squero di Venezia è l’unica Osteria che<br />

si trova di fronte allo storico “Squero di San<br />

Trovaso”, dove si costruiscono e si restaurano<br />

le gondole.<br />

Un punto di vista assolutamente unico, dove è<br />

possibile bere un bicchiere di vino e mangiare<br />

un cicchetto di qualità, coccolati da un’estrema<br />

cortesia e qualità di servizio.<br />

La proprietà, Gianni Vio con la moglie Luciana<br />

e i figli Alessandro e Cristiano, propone<br />

quotidianamente delle vere eccellenze<br />

gastronomiche, grazie alla valida collaborazione<br />

di Patrizia Simonato, ideatrice di ottimi cicchetti,<br />

gli spuntini tipici veneziani.<br />

Oltre 50 i crostini proposti e molti sono a base<br />

delle specialità Menù che con più di 40 referenze<br />

è presente da anni nella cucina del locale:<br />

Gransalsa di cuori di carciofo in asettico, Pesto<br />

alla genovese, Pesce spada affumicato, Polpa<br />

di granchio, Lardo Patanegra, Carne salada del<br />

Trentino, Girello affumicato, Filetti di acciughe,<br />

Gamberetti liofilizzati, Salse in agrodolce, Cipolle<br />

a fette, Tris di olive piccantine, Tinga, Salsadoro<br />

a base di pomodori essiccati, Arricciati peperoni<br />

semidry, Mezzoro pomodori a metà semidry, etc.<br />

Tra tante, cinque le degustazioni che<br />

segnaliamo:<br />

• Pane, Tonno, Salsa di cipolla rossa<br />

all’aceto balsamico<br />

• Pane, Crema con tartufo, robiola e<br />

crudo di San Daniele<br />

• Pane, Èmazzancolle o Gamberetti e<br />

Cipolle a fette<br />

• Pane, Hummus di Ceci Bio, Soleggiati,<br />

rosmarino fresco e ceci freschi<br />

• Pane, Lardo Patanegra, miele, Pepe rosa<br />

e rosmarino fresco.<br />

Menú apre alle scuole<br />

L’8 novembre 2016 una classe della Scuola<br />

Alberghiera di Livorno ha visitato lo stabilimento<br />

Menù a Medolla, guidata dal direttore di<br />

produzione Menù Luigi Trenti.<br />

Dopo la visita, che ha permesso far conoscere<br />

il nuovo complesso industriale, compreso<br />

l’innovativo magazzino pick-up, tutto ricostruito<br />

dopo il sisma del 2012, i ragazzi e gli insegnanti<br />

hanno avuto l’opportunità di gustare un aperitivo<br />

con assaggi di alcune specialità Menù.<br />

5


lapostamacelleria<br />

MACELLERIA EQUINA DELFINI<br />

di Novara<br />

Macellai: Roberto e Marco Delfini<br />

Servita da: Gianluca Pegoraro<br />

Bruschette equine<br />

Ingredienti: carne tritata di cavallo, Pane<br />

Bruschetta...Mia Menù, Formaggio Bruschetta...<br />

Mia Menù, Crema di peperoni rossi Menù,<br />

Gransalsa di cuori di carciofo in asettico Menù,<br />

Gransalsa di porcini in asettico Menù, Peperoni<br />

alla griglia Menù, Carciofi alla Giudìa Menù,<br />

Funghi porcini Boschetto a fette trifolati Menù,<br />

Antipasto gitano Menù, Friarielli cimette di rapa<br />

piccantine Menù.<br />

Procedimento: mescolare la carne tritata con una<br />

delle Creme/Gransalse Menù a scelta, stenderla<br />

sul pane da Bruschetta...Mia, poi aggiungere<br />

formaggio Bruschetta...Mia. Terminare le<br />

preparazioni aggiungendo gli ingredienti Menù a<br />

piacere. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C<br />

per 15/20 minuti.<br />

Sotto. Roberto e Marco Delfini della<br />

Macelleria Equina Delfini di Novara e,<br />

a sinistra, le loro “Bruschette equine”.<br />

A destra. Il Reparto Macelleria del Supermercato Sigma di<br />

Cavezzo. Sopra. Il modernissimo Sigma di Medolla.<br />

Il banco macelleria/pronto cuoci dei due supermercati è<br />

magistralmente «diretto” da Luigi Bergamini, coadiuvato<br />

dalla collaboratrice Virginia.<br />

SIGMA SUPERMERCATI<br />

di Cavezzo e Medolla (MO)<br />

Macellaio-gastronomo: Luigi Bergamini<br />

Servito da: Alessandro Raimondi<br />

Con entrambe le realtà Menù ha instaurato da anni<br />

un’ottima collaborazione fornendo prodotti ideali<br />

alla preparazione di pronto cuoci a base di funghi<br />

(Porcini e Prataioli in asettico, Cocktail di funghi<br />

trifolati) abbinati alle varietà di Verdure alla griglia,<br />

oltre ai Pani colorati e la Polenta che vede l’utilizzo<br />

della Polentera Menù, utilissima nei mesi invernali.<br />

Poi il Tonno, la Maionese della Casa, l’Insalata<br />

Arcobaleno, etc... ideali per le preparazioni estive.<br />

6


MACELLERIA<br />

DALLA MERY<br />

di San Prospero (MO)<br />

Titolari: Marilena e Giancarlo<br />

Servito da: Alessandro Raimondi<br />

Marilena e Giancarlo della Macelleria Dalla Mery mostrano le loro “Svizzere Tricolori”, con Crema di<br />

rosmarino, Salsadoro a base di pomodori essiccati e Crema di salvia Menù.<br />

Macelleria Dalla Mery è un cliente<br />

storico Menù, sempre molto<br />

attento alle novità ed entusiasta<br />

nel promuovere i prodotti in<br />

particolare Pomodorina, Porcini a<br />

fette trifolati in asettico, Cipolline<br />

all’aceto balsamico, Fagioli borlotti<br />

di Lamon. A seguito del sisma<br />

del 2012 l’attività è stata trasferita<br />

dal negozio storico di Concordia<br />

a San Prospero, sempre in<br />

provincia di Modena, dove si<br />

sta rilanciando, anche grazie al<br />

supporto Menù per le idee di<br />

preparazioni pronto-cuoci, e dove<br />

la linea Cucina Antica ha una bella<br />

esposizione.<br />

Da sinistra: Ivan Gilioli, Fabrizio Pregnolato e<br />

l’agente Menù Gianluca Pegoraro.<br />

MACELLERIA PREGNOLATO<br />

di Cameri (NO)<br />

Titolari: Marzia e Fabrizio<br />

Servita da: Gianluca Pegoraro<br />

La Macelleria Pregnolato è una bellissima realtà gestita dal titolare<br />

Fabrizio e con l’aiuto della moglie Marzia, entrambi bravissimi<br />

nella preparazione di pronto cuoci che prevedono l’utilizzo di<br />

gran parte dei prodotti Menù: Pomodorina, Pan giallo, Sugo<br />

alla zingara, Funghi porcini, Gransalsa di carciofi, Melanzane<br />

e Asparagi, Tris di olive piccantine, Olive nostraline, Crema di<br />

zucca, Friarielli, Soleggiati, Fiokky di patate, Sale alle erbe.<br />

Gianluca Pegoraro e Ivan Gilioli, agenti Menù, hanno organizzato<br />

una dimostrazione presso la Macelleria Pregnolato e le ricette<br />

presentate sono state tantissime, dai tramezzini agli straccetti,<br />

dagli hamburger ai rotoli di carne.


ultimissimemenù<br />

FROM USA TO ITALY:<br />

RICETTE GIOVANI<br />

E CREATIVE<br />

SENZA<br />

BISFENOLO<br />

Dal tradizionale<br />

barbecue americano<br />

alle tipicità Made in<br />

Italy: nuove specialità<br />

Menù per una cucina<br />

giovane e internazionale<br />

trasversale<br />

Alette di pollo fritte<br />

con Salsa Barbecue<br />

Salsa Barbecue<br />

Caratteristiche: la versione della storica<br />

protagonista della cucina americana “in<br />

versione Menù”, una formula che vede la<br />

presenza di spremuta d’arancia fresca e<br />

di aceto di mele, ingredienti in grado di<br />

conferire un piacevole retrogusto fruttato<br />

e leggermente acidulo a tutti i tipi di<br />

carne, a patate, a panini e hamburger.<br />

Impieghi: ideale per insaporire le carni<br />

grigliate o cotte al forno. Accompagna<br />

patate, verdure pastellate, panini e<br />

hamburger.<br />

Conservazione: 15 mesi a temperatura<br />

ambiente.<br />

Confezione: Top-Down da 550 g.<br />

SENZA<br />

BISFENOLO<br />

Rossoalbarolo<br />

Caratteristiche: questa nuovissima<br />

specialità Menù è una salsa a base di pomodoro<br />

con aggiunta di Barolo DOCG, vino pregiato che le<br />

conferisce un sapore pieno e deciso oltre ad una nota<br />

aromatica.<br />

Impieghi: la salsa Rossoalbarolo Menù è ideale<br />

per accompagnare secondi piatti a base di carne e<br />

selvaggina, braciole, costine, pollo, spiedini.<br />

Conservazione: 41 mesi a temperatura ambiente.<br />

Confezione: vaso di vetro da g. 680.<br />

8<br />

Spiedino in Salsa<br />

Rossoalbarolo


VEGETARIANO<br />

SENZA<br />

BISFENOLO<br />

Formaggio Provola<br />

affumicata a cubetto<br />

Caratteristiche: la provola è un formaggio a pasta fi lata,<br />

prodotto con latte vaccino “Italiano”. Il Formaggio Provola<br />

affumicato a cubetto Menù è ottenuto utilizzando latte<br />

proveniente dal Trentino Alto Adige e dal Veneto.<br />

Impieghi: perfetto per farciture per hamburger e per le<br />

preparazioni di macelleria. Ottimo come alternativa alla<br />

mozzarella sulle pizze, sulle bruschette e sui crostini, per<br />

particolari e ricercati abbinamenti con verdure. Ideale anche<br />

come ripieno per paste al forno.<br />

Conservazione: 90 giorni a + 4 / 8°C.<br />

Confezione: busta da 1 Kg.<br />

Coscia di<br />

pollo precotta<br />

Caratteristiche: quarto posteriore di pollo<br />

“Italiano” (polli nati, allevati e macellati in<br />

Italia) insaporito con Profumoro Menù.<br />

Il quarto posteriore è un ottima<br />

monoporzione di pollo che comprende la<br />

coscia e la sovracoscia (anca).<br />

Impieghi: togliere il prodotto dalla busta e<br />

completarne la cottura o in forno -a 220°C<br />

per 15 minuti fi no ad ottenere una bella<br />

doratura- o in forno micro onde -a 800 W di<br />

potenza per 10 minuti-. In alternativa si può<br />

cuocere anche in padella. Si presenta come<br />

un ottimo secondo piatto monoporzione a<br />

cui aggiungere patate al forno o verdure.<br />

Conservazione: 12 mesi a temperatura<br />

ambiente.<br />

Confezione: busta sottovuoto da 300 g.<br />

SENZA<br />

BISFENOLO<br />

9


lericettedellochef<br />

Un menù ricco<br />

e colorato,<br />

tutto giocato<br />

sul fi lo delle<br />

consistenze e<br />

della freschezza<br />

Foto Giuliano Lombardi<br />

Food stylist Cristina Sansotta<br />

Stagione di<br />

FIORI e di<br />

VERDE<br />

TIMBALLINO DI<br />

BULGUR E GERMOGLI<br />

RICETTA DELLO CHEF LEONARDO PELLACANI<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 200 g. di Bulgur Naturalmente,<br />

50 g. di Pesto Rosso crema a base di pomodori<br />

semisecchi e ricotta, Pesto di canapa bio<br />

Naturalmente bio, 250 g. di Tuttocampo, 180 g. di<br />

germogli fantasia bio Naturalmente bio, Preparato in<br />

polvere allo zafferano, Olio extra vergine di oliva<br />

Ingredienti: prezzemolo, origano fresco, sale<br />

Procedimento: portare a ebollizione 400 g. d’acqua salata, quindi togliere<br />

dal fuoco e incorporare il bulgur insieme al preparato in polvere allo zafferano;<br />

far raffreddare e lasciar riposare fi no al completo assorbimento dell’acqua di<br />

cottura. A questo punto aggiungere le verdure Tuttocampo, il Pesto rosso, l’olio<br />

extra vergine e il prezzemolo tritato. Aggiustare di sale e amalgamare con cura<br />

gli ingredienti. Posizionare un coppapasta al centro di un piatto nero e distribuirvi<br />

all’interno uno strato d’insalata di bulgur, livellandone la superfi cie. Accomodarvi<br />

sopra un ciuffo di germogli sgocciolati e ripetere la sequenza degli ingredienti.<br />

Decorare con il pesto alla canapa precedentemente emulsionato con un poco<br />

d’acqua e completare con foglioline d’origano fresco.<br />

11


lericettedellochef<br />

INSALATA DI ÈMAZZANCOLLE<br />

E AVOCADO<br />

RICETTA DELLO CHEF DIEGO PONZONI<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 180 g. di Èmazzancolle, 90 g. di Pesto<br />

di canapa bio Naturalmente bio, Olio extra vergine di oliva<br />

Ingredienti: 390 g. di avocado, 120 g. di sedano,<br />

120 g. di radicchio variegato, lime, pepe nero, sale<br />

Procedimento: pelare l’avocado e tagliarlo a cubetti, quindi<br />

unirlo alle mazzancolle precedentemente ben scolate dal loro<br />

liquido di governo. Aggiungere anche il sedano a fettine sottili e<br />

il pesto di canapa. Condire con un fi lo d’olio extra vergine, una<br />

spruzzata di lime, sale e una macinata di pepe, poi amalgamare<br />

con cura gli ingredienti. A questo punto ridurre a listarelle il<br />

radicchio variegato e trasferirlo al centro del piatto.<br />

Accomodarvi sopra l’insalata di mazzancolle e completare con<br />

un poco di buccia di lime grattugiata.<br />

12<br />

FIORI CALAMARI (in copertina)<br />

ricetta del ristorante Playtime di Gela (Cl)<br />

Titolare e chef: Emanuele Martini<br />

Servito da: Nazareno Sambito<br />

Ingredienti Menù: Pesto di agrumi, Pesto rosso<br />

Ingredienti: calamari, riso nero, carote, sale e pepe<br />

Procedimento: cuocere a vapore i calamari e le carote. Miscelare il Pesto di<br />

agrumi Menù e le carote fi no a creare un composto per il ripieno dei calamari.<br />

Stendere sulla base del piatto il Pesto di agrumi Menù e sopra stendere il riso<br />

nero portato a cottura in precedenza. Sistemarvi sopra i calamari dopo averli<br />

farciti, decorare il piatto con un cucchiaio di Pesto rosso e servire.


RAVIOLO APERTO CON ZUCCHINE,<br />

PESCE SPADA E DADOLATA DI VERDURE<br />

RICETTA DELLO CHEF GIOVANNI PACE<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 900 g. di Pesce spada alla mediterranea, 150 g. di Dadolata<br />

di verdure, 60 g. di Sugo ai pomodorini datterini, Olio extra vergine di oliva<br />

Ingredienti: 500 g. di pasta all’uovo fresca, 360 g. di zucchine, una melanzana,<br />

uno spicchio d’aglio, prezzemolo<br />

Procedimento: affettare sottilmente le zucchine tagliandole per il lato lungo, quindi grigliarle<br />

in padella per alcuni minuti. Stendere la pasta fresca all’uovo e ricavarne dei quadrati di 8<br />

cm. di lato. Nel frattempo in una casseruola rosolare lo spicchio d’aglio in camicia insieme<br />

a un poco d’olio extra vergine; aggiungere il pesce spada, la dadolata di verdure e il sugo<br />

ai datterini, lasciando sul fuoco per alcuni minuti. Eliminare infine lo spicchio d’aglio. In<br />

abbondante acqua salata scottare per due minuti i quadrotti di pasta fresca. A questo<br />

punto accomodare al centro del piatto un quadrato di pasta e distribuirvi sopra le zucchine<br />

grigliate e di seguito il sugo allo spada e datterini. Ricoprire con un altro quadrato di sfoglia e<br />

ripetere la sequenza degli ingredienti fino a ottenere tre strati. Completare con la buccia della<br />

melanzana precedentemente tagliata a striscioline e fritta in olio bollente.<br />

13


lericettedellochef<br />

SPAGHETTI CON ÈMAZZANCOLLE IN ROSSO<br />

RICETTA DELLO CHEF LEONARDO PELLACANI<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 500 g. di spaghetti ruvidi, 250 g. di Èmazzancolle,<br />

350 g. di Crema di peperoni rossi, Olio extra vergine di oliva<br />

Ingredienti: aglio, prezzemolo, timo limonato, sale<br />

Procedimento: in abbondante acqua salata cuocere al dente gli spaghetti.<br />

Nel frattempo in una casseruola rosolare l’aglio insieme a un fi lo d’olio extra vergine;<br />

aggiungere la crema di peperoni rossi precedentemente diluita con un poco del liquido<br />

di governo delle mazzancolle. Spolverizzare con prezzemolo tritato e lasciar cuocere<br />

per qualche minuto, quindi togliere dal fuoco e incorporare al sugo le mazzancolle.<br />

A questo punto scolare gli spaghetti e saltarli nel condimento preparato.<br />

Trasferire la pasta nei piatti e decorare con le foglioline di timo limonato.<br />

14


LINGUINE CON SEPPIE E MAZZANCOLLE<br />

RICETTA DELLO CHEF LEONARDO PELLACANI<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 480 g. di linguine ruvide, 60 g. di Èmazzancolle,<br />

600 g. di Èseppialnero, 180 g. di Pomodorina, Olio extra vergine di oliva<br />

Ingredienti: 300 g. di zucchine, aglio, prezzemolo, sale<br />

Procedimento: in una casseruola scaldare un filo d’olio extra vergine e farvi<br />

soffriggere per pochi secondi un trito d’aglio e prezzemolo. Aggiungere le seppie al<br />

nero e far rosolare per qualche minuto. In abbondante acqua salata cuocere al dente<br />

le linguine. Nel frattempo in una padella in un poco d’olio extra vergine trifolare le<br />

zucchine insieme a uno spicchio d’aglio; incorporare le mazzancolle e lasciar cuocere<br />

per alcuni minuti. A questo punto scolare le linguine e saltarle nel sugo al nero di<br />

seppia. Con l’aiuto di un mixer emulsionare la Pomodorina e stenderla a specchio sul<br />

fondo di un piatto; accomodarvi sopra, al centro, un nido di linguine, quindi completare<br />

con le mazzancolle e le zucchine trifolate saltate con le mazzancolle.<br />

15


lericettedellochef<br />

SALMONE ALLE MANDORLE<br />

RICETTA DELLO CHEF LEONARDO PELLACANI<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 180 g. di Salsa alle mandorle, 300 g. di Fumetto di pesce*,<br />

18 g. di Roux bianco addensante, 15 g. di Preparato in polvere allo zafferano,<br />

Olio extra vergine di oliva, Sale alle erbe, Pepe rosa<br />

Ingredienti: 900 g. di salmone, finocchietto fresco<br />

Procedimento: preparare il fumetto di pesce utilizzando il prodotto Menù secondo<br />

le dosi e le modalità riportate sulla confezione. Dopo averlo privato di pelle e lische,<br />

trasferire il trancio di salmone in una teglia precedentemente unta con un fi lo d’olio extra<br />

vergine. Insaporire il fi letto di pesce con il sale alle erbe e una macinata di pepe rosa,<br />

quindi cospargerne la superfi cie con la salsa alle mandorle; cuocerlo poi in forno a 180°C<br />

per venti minuti. Nel frattempo in una casseruola diluire sul fuoco il roux bianco insieme<br />

a un mestolino di fumetto di pesce; portare a ebollizione il composto e aromatizzare<br />

con il preparato in polvere allo zafferano e il pepe rosa macinato. Distribuire a specchio<br />

sul fondo del piatto la salsa allo zafferano e accomodarvi sopra il trancio di salmone.<br />

Completare con qualche ciuffetto di fi nocchietto fresco e servire.<br />

16<br />

*in alternativa si può utilizzare il liquido di Èmazzancolle o Èmaremix


TORTINO DI CARNE ALLA VERZA<br />

E ROSSO AL BAROLO<br />

RICETTA DELLO CHEF LEONARDO PELLACANI<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 300 g. di RossoalBarolo, 9 g. di Roux bianco addensante,<br />

30 g. di Soffritto pronto a base di verdure fresche, Grancrema di pecorino in asettico,<br />

Olio extra vergine di oliva<br />

Ingredienti: 72 g. di verza tritata, sei foglie di verza, 30 g. di porro, 270 g. di carne di<br />

vitello, 90 g. di salsiccia, 48 g. di prosciutto crudo, 48 g. di mortadella, vino bianco,<br />

180 g. di latte, 18 g. di parmigiano reggiano, prezzemolo, noce moscata, sale<br />

Procedimento: in una casseruola scaldare un fi lo d’olio extra vergine e farvi imbiondire il<br />

soffritto pronto e il porro tagliato a fettine sottili; aggiungere la verza tritata e rosolare per alcuni<br />

minuti. A questo punto incorporare il macinato di vitello e la salsiccia tritata, continuando<br />

la cottura; sfumare con il vino bianco e lasciar evaporare, quindi togliere dal fuoco e far<br />

raffreddare. Nel frattempo in una pentola portare a ebollizione il latte; con l’aiuto di una frusta<br />

unire il roux bianco, poi insaporire con un pizzico di sale e una grattatina di noce moscata.<br />

Amalgamare ora al composto di carne e verza il parmigiano grattugiato, il prosciutto e la<br />

mortadella a cubetti molto fi ni. Inserire anche la besciamella raffreddata e mescolare con cura<br />

per ottenere una farcia omogenea. Foderare uno stampino monoporzione con la foglia di verza<br />

precedentemente scottata in acqua bollente e riempire con il composto preparato. Cuocere<br />

il tortino in forno a 180°C per venti minuti. Contemporaneamente scaldare brevemente sul<br />

fuoco la salsa al barolo, emulsionandola con l’aiuto di un mixer, quindi distribuirla a specchio<br />

sul fondo di un piatto. Sformare il tortino al centro della salsa e completare con un fi lo di<br />

Grancrema al pecorino tiepida e una spolverata di prezzemolo tritato.<br />

17


lericettedellochef<br />

PANNA COTTA AL TÈ NERO IN SALSA MOU<br />

RICETTA DELLO CHEF LEONARDO PELLACANI<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 140 g. di Panna cotta preparato in polvere, due bustine di<br />

Tè Earl Grey Linea Albero della Vita, Zucchero caramellato, Torta Sbrisolona<br />

pronta Ciao Dolcezza<br />

Ingredienti: 650 g. di panna fresca, 500 g. di latte, 50 g. di burro, sale<br />

Procedimento: in una casseruola portare a ebollizione 500 g. di panna fresca insieme<br />

al latte e alle bustine di tè, poi togliere dal fuoco e lasciar aromatizzare il composto per<br />

quindici minuti. A questo punto eliminare le bustine del tè e versare a pioggia il preparato<br />

in polvere Menù, amalgamando velocemente gli ingredienti con l’aiuto di una frusta.<br />

Portare a ebollizione per altri due minuti e infine versare la panna cotta in stampini<br />

monoporzione semisferici. Raffreddare a temperatura ambiente, quindi trasferire in<br />

frigorifero per almeno tre ore. Nel frattempo preparare la salsa Mou scaldando sul fuoco<br />

lo zucchero caramellato insieme al burro e a un pizzico di sale. Aggiungere anche la<br />

panna rimasta e portare la salsa a ebollizione e poi farla raffreddare. Sformare le porzioni<br />

di panna cotta al centro dei piattini da dessert e decorare con la salsa Mou e la torta<br />

Sbrisolona sbriciolata preparata precedentemente con il preparato Menù.<br />

18


SEMIFREDDO AL CAFFÈ CON AMARETTI<br />

RICETTA DELLO CHEF LEONARDO PELLACANI<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 125 g. di Dolce Freddo preparato in polvere per<br />

semifreddo, 150 g. di Delizia al caffè preparato dolce in crema,<br />

Glassa al cioccolato<br />

Ingredienti: 250 g. di latte, amaretti, cocco grattugiato<br />

Procedimento: con l’aiuto della planetaria o del montapanna montare per<br />

cinque minuti il preparato in polvere Dolcefreddo insieme al latte freddo;<br />

aggiungere la Delizia al caffè e amalgamare con cura gli ingredienti fino a<br />

ottenere una crema omogenea. Distribuire il composto negli stampini e trasferirli<br />

nel congelatore per quattro ore. A questo punto sformare i semifreddi nei piatti<br />

e completare decorando con la glassa al cioccolato, una spolverata di cocco<br />

grattugiato e amaretti sbriciolati.<br />

19


incontridigusto<br />

PHILIPPE LÉVEILLÉ<br />

L’artigiano<br />

del gusto<br />

Al Miramonti l’Altro,<br />

lo chef stellato<br />

Philippe Léveillé<br />

incanta i palati<br />

con materie prime<br />

eccellenti, passione<br />

per la tradizione e<br />

una creatività che<br />

va oltre la tendenza<br />

di Anna Pesenti Buonassisi<br />

Il ristorante Miramonti l’Altro vanta<br />

una clientela che giunge a Concesio,<br />

paesino del bresciano, da varie parti<br />

del nord Italia e da oltre confine, dalla<br />

Svizzera, dalla Germania e dall’Olanda.<br />

Tutti vengono per gustare i piatti di Philippe<br />

Léveillé, tristellato Michelin che, dopo una<br />

serie di viaggi culinari in giro per il mondo<br />

che lo hanno arricchito di diverse esperienze<br />

lavorative in campo enogastronomico, è<br />

approdato in Italia nel lontano 1987. È il<br />

1992 l’anno in cui lo chef francese sceglie<br />

la nostra nazione come base del suo lavoro<br />

e della sua vita affettiva.<br />

Il 25 ottobre di quell’anno arriva al ristorante<br />

“Miramonti di Caino” sul lago d’Iseo, e si<br />

lega inscindibilmente alla famiglia Piscini.<br />

Li seguirà nel 1994 nella definitiva meta a<br />

Concesio in Lombardia, presso il ristorante<br />

20


“Miramonti l’Altro”. Il lieto fine è sancito dal<br />

suo matrimonio con Daniela Piscini, tuttora<br />

pilastro insostituibile dell’accoglienza in sala<br />

dei clienti, nonché guida sapiente dei loro<br />

palati, insieme con il fratello Mauro, intenditore<br />

di vini. Pur avendo iniziato la sua lunga<br />

carriera tra la Francia e i Caraibi, Philippe ha<br />

sempre affermato con decisione di essere<br />

francese, ma di non voler abbandonare<br />

la cucina italiana, che gli ha permesso di<br />

raggiungere il successo. In omaggio all’Italia<br />

nasce il piatto #volevoessereunpomodoro<br />

in cui Philippe crea un gioco inimitabile di<br />

sapori, armonizzando in modo eccezionale<br />

l’emulsione di mozzarella di bufala, il pomodoro<br />

e i gamberetti. È un piatto che riserva<br />

la degustazione di sapori sempre più intensi,<br />

boccone dopo boccone, in un crescendo<br />

che stupisce e soddisfa.<br />

“È fondamentale avere massimo rispetto per<br />

il piatto pensato dallo chef. Esso è una sua<br />

creatura, infatti, va mangiato così come lui<br />

lo ha ideato, poi lo si potrà anche criticare”,<br />

questa è una delle opinioni più forti dello<br />

chef Léveillé.<br />

La sua cucina è immediata, entra subito in<br />

risonanza con il gusto del cliente, risultando<br />

semplice e facilmente decifrabile. Se si<br />

mangia mozzarella e gamberi, si comprende<br />

subito che si tratta di quelle materie prime:<br />

questo è il rispetto per Philippe Léveillé,<br />

quello che dà al cliente e che quest’ultimo<br />

gli ricambia. L’attenzione unita al savoir-faire<br />

del personale in sala è la ricetta vincente<br />

per far vivere al cliente un’esperienza unica<br />

e inimitabile.<br />

Philippe è il signore del burro, infatti, è convinto<br />

che faccia bene in quantità adeguate<br />

e che faccia male se assunto in modo<br />

eccessivo, conseguenza comune a ogni<br />

tipo di alimento. La cucina al burro non è né<br />

grassa né pesante e, se dà questa impressione,<br />

vuol dire che non è fatta bene. Basta<br />

sapere dosare, giocare in modo equilibrato<br />

con le quantità. Occorre, ovviamente, che il<br />

cliente si faccia guidare dallo chef e si alzerà<br />

da tavola appagato e non appesantito. A<br />

chi afferma che la sua cucina può essere<br />

pesante, Philippe risponde che questa è la<br />

sua identità e sfida le persone a provare le<br />

sue creazioni e a constatare come ciò non<br />

sia assolutamente vero.<br />

Philippe utilizza tre tipi di burro in cucina: un<br />

burro crudo senza apporto di sale, quindi<br />

allo stato puro; un demi-sel, leggermente<br />

salato; un fleur de sel, ricco di sale grosso.<br />

Per eliminare i preconcetti sul burro lo chef<br />

Léveillé ha scritto il libro La mia vita al burro,<br />

che lui definisce un romanzo culinario.<br />

L’unicità della sua personalità, tradotta nei<br />

piatti che non si finirebbe mai di degustare,<br />

l’ha portato a ottenere tre stelle Michelin.<br />

D’altra parte ribadisce Philippe, come ci<br />

sono delle cose che vanno necessariamente<br />

cucinate e condite con olio d’oliva,<br />

ne esistono altre che devono essere unite<br />

imprescindibilmente al burro. Per Léveillé,<br />

il burro è un alimento d’importanza affettiva<br />

perché era il compagno fedele di tutte le sue<br />

merende da piccolo.<br />

Rispettoso della tradizione gastronomica<br />

della famiglia Piscini, lo chef di Nantes e<br />

Alici


incontridigusto<br />

Spaghetti al tè<br />

la moglie Daniela hanno deciso di lasciare<br />

dei piatti che erano le punte di diamante di<br />

Mary e di Bepi, madre e padre di Daniela,<br />

come il risotto ai funghi e formaggio dolce<br />

di montagna e il gelato di crema Miramonti,<br />

realizzato in tempo reale secondo un metodo<br />

tradizionale. Tanto richiesto e famoso è questo<br />

risotto. Si parla di servire 700 chili di riso<br />

all’anno ai clienti, tra questo e quello usato<br />

per il Gioco di Risotto alla milanese liquido<br />

e croccante, davvero intrigante nel gusto e<br />

nella dinamica di come viene preparato e<br />

presentato in tavola. Il motto di Philippe si<br />

sintetizza in un’espressione da cui trapela il<br />

momento rilassante e di piacere che vuole<br />

donare ai suoi clienti: “Vieni qui da me,<br />

lasciati andare e mi prendo cura io di te,<br />

perché se sei ai ristorante, ti devi godere il<br />

momento”. Philippe defi nisce la sua cucina<br />

libera e improntata a soddisfare i clienti, facendo<br />

ciò che gli piace senza seguire mode<br />

e tendenze. Egli crea un piatto al momento,<br />

prova, modifi ca, fa assaggiare a degli amici<br />

e li ascolta perché è importante avere un<br />

feedback da chi mangia. Così il piatto diventa<br />

un crescendo e si migliora e si perfeziona<br />

piano piano fi no a raggiungere il top della sua<br />

realizzazione. Lo chef originario di Nantes si<br />

Bottoni di coda alla vaccinara<br />

22


definisce artigiano della cucina e dà molta<br />

importanza ai pareri dei ragazzi che hanno<br />

una sensibilità culinaria molto diversa da<br />

quella degli adulti e con un’impulsività che<br />

magari i grandi hanno dimenticato, e che<br />

lui tiene molto in considerazione nell’iter<br />

creativo che lo porta a realizzare i piatti. La<br />

filosofia organizzativa con la sua brigata è<br />

che non si urla in cucina e non si può insultare<br />

nessuno, il rapporto è di rispetto reciproco,<br />

tanto che si fa chiamare per nome. Dei suoi<br />

dodici collaboratori, sette sono donne con<br />

cui intrattiene un’interazione meravigliosa,<br />

serena e collaborativa. Non ha preconcetti<br />

Philippe Léveillé, infatti, per lui l’alta cucina<br />

non è più prerogativa degli uomini, tanto<br />

è vero che la sua più stretta collaboratrice<br />

è una ragazza Arianna Gatti, abruzzese di<br />

24 anni che si occupa dei primi e che ha<br />

Come una bouillabaisse<br />

Alici e pan bagnato<br />

23


incontridigusto<br />

ideato i Ravioli liquidi di Baccalà, anice e<br />

pan di acciughe, accolti dallo chef nel menu<br />

con grande gioia. Un vero maestro è felice<br />

se i suoi allievi creano delle prelibatezze.<br />

Pragmatico e appassionato, adora girare<br />

il mondo per gustare i cibi tipici dei luoghi<br />

perché è davvero una grande emozione<br />

poter assaggiare un piatto nel luogo dove è<br />

stato creato, come gli appaiono suggestive<br />

tutte le leggende legate alla nascita di una<br />

portata. Eppure ha anche importato dall’estero<br />

delle novità, come da Hong Kong,<br />

dove hanno aperto un ristorante gemello, da<br />

dove arrivano gli spaghetti di pasta all’uovo,<br />

tè nero affumicato e aglio fermentato. Fra i<br />

suoi cibi preferiti, adora cucinare il piccione<br />

e anche mangiarlo.<br />

È importantissimo che uno chef che si<br />

rispetti conosca tutto delle materie prime<br />

che maneggia e sappia il motivo per cui<br />

ha compiuto quel gesto, ha trattato quel<br />

pezzo di carne o quella verdura in quel modo<br />

piuttosto che in un altro, in quanto tutto ha<br />

un senso. Al cliente si devono dare meno<br />

parole e più concretezza.<br />

Per Philippe occorre educare i ragazzi al<br />

buon cibo, ad assaggiare tutto e a distinguere<br />

ciò che è di qualità da ciò che non<br />

lo è. Tutta la nostra vita ruota attorno al<br />

cibo, dalle occasioni di festa agli affari, dal<br />

sacro al profano, anche alle situazioni di<br />

morte, poiché in certe civiltà si mangia per<br />

rendere omaggio al defunto. Il Crescendo<br />

Volevo essere un pomodoro<br />

di agnello con fi nale di suo carré nasce<br />

come per incanto ed è un piacere sentire<br />

raccontare a Philippe questa storia che<br />

ormai è diventata un mito. Era il periodo<br />

dell’agnello presalè. Erano gli anni Novanta<br />

e la gente non sapeva che fosse chiamato<br />

così perché si nutre di erbe salate e arriva<br />

dall’Inghilterra, dall’Irlanda, dalla Normandia<br />

o dalla Bretagna. Preparando l’agnello<br />

come sempre, Philippe confi dava al cognato<br />

Mauro, fratello della moglie Daniela, di volere<br />

rinnovare la modalità di preparazione<br />

dell’animale. Aveva cominciato a introdurre<br />

le animelle, per esempio. Un giorno, Luigi<br />

Non solo sot l’y laisse<br />

Veronelli doveva recarsi al ristorante per<br />

dargli il riconoscimento, “il sole di Veronelli”,<br />

su un suo piatto. Philippe colse l’occasione<br />

per fargli assaggiare l’agnello. E Veronelli lo<br />

spronò a completarlo. Ecco allora che, oltre<br />

le animelle, si aggiunsero il ragù di lingua, i<br />

piedini, il cuore, i rognoni, il fegato, lo stinco,<br />

il guanciale, la trippa, i groppetti, le cervella,<br />

fi no a circa undici ricette. Quando lo fece<br />

assaggiare a Veronelli, ne fu entusiasta e lo<br />

battezzò Crescendo di agnello perché riesce<br />

a tributare un grande omaggio all’animale<br />

per intero, valorizzandone ogni parte, senza<br />

buttare via niente. Anche le Alici con il burro<br />

sono una vera delizia. Ottima è la piccola<br />

pasticceria, bellissima a vedersi, prelibata<br />

nel sapore, tra cui spiccano i muffi n, la meringa<br />

con la panna fresca, i marshmallow ai<br />

frutti rossi, la gelatina al mojito, le nocciole<br />

pralinate e il cannoncino con la crema pasticcera.<br />

Per amplifi care la percezione del<br />

sapore dei piatti, il ristorante propone degli<br />

abbinamenti di vini diversi, in modo che il<br />

cliente non abbia sorprese di costi esosi o<br />

di attriti aromatici. Una sala che accoglie<br />

sessanta persone con spazi abbondanti tra<br />

un tavolo e l’altro, di cui uno privilegiato che<br />

da un oblò guarda nella cucina, è il regno<br />

di Daniela, amabile e decisa nel condurre i<br />

clienti ai piaceri della tavola.<br />

Al Miramonti l’Altro si torna più di una volta<br />

per gustare i diversi menu, ma anche per<br />

mangiare secondo diverse prospettive.<br />

Per quanto riguarda i vini, la cantina è costellata<br />

da circa 800 etichette nazionali e internazionali,<br />

senza calcolare gli innumerevoli<br />

distillati. Tra gli antipasti spiccano l’Insalata<br />

di quaglia, il Mosaico di astice e il Cubismo<br />

di lingua composto da vitello e salsa verde.<br />

Tra i secondi sono da menzionare anche le<br />

Triglie di scoglio, pomodoro e carciofo e il<br />

suo tanto amato Piccione in tre, funghi e<br />

chorizo, ma anche le Baguette di lumache,<br />

mozzarella e pomodoro.<br />

Un brivido di piacere intenso può essere<br />

provato attraverso la cucina dello chef<br />

Philippe Léveillé a Concesio nel suo locale<br />

Miramonti l’Altro.<br />

24


Salato non salato di mare<br />

Lumachette fritte e rifritte<br />

25


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SPIEDINI DI POLLO<br />

IN SALSA PICCANTE<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù<br />

200 g. di Salsa di fuoco<br />

200 g. di Crema ai formaggi<br />

100 g. di Pane grattugiato<br />

Biaglut<br />

50 g. di Farina Biaglut<br />

Ingredienti<br />

1,200 Kg. di petto di pollo<br />

Rosmarino fresco<br />

Procedimento:<br />

Tagliare il pollo in bocconcini<br />

di circa 3 cm. ognuno.<br />

Passare i bocconcini nella<br />

farina e successivamente nella<br />

salsa di fuoco amalgamata<br />

con la crema ai formaggi.<br />

Preparare gli spiedini,<br />

passarli nel pane grattugiato<br />

e decorare con rametti di<br />

rosmarino fresco. Cuocere gli<br />

spiedini su griglia ben calda.<br />

27


specialemacelleria<br />

MEDAGLIONI DI<br />

MAIALINO<br />

ALLE PRIUGNE<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù<br />

400 g. di Prugne allo<br />

sciroppo<br />

20 g. di Crema di salvia<br />

20 g. di Salsa di noci<br />

Profumoro q.b<br />

Ingredienti<br />

1,2 kg di filetto di maialino<br />

100 g. di pancetta fresca*<br />

3-4 gherigli di noci<br />

50 g di parmigiano reggiano<br />

Salvia fresca<br />

Sale e pepe<br />

Procedimento:<br />

Aprire il filetto di maialino a<br />

libro, farcire con le prugne<br />

denocciolate tagliate<br />

grossolanamente a coltello,<br />

con la salsa di noci e con<br />

il parmigiano reggiano.<br />

Spennellare il filetto con la<br />

crema di salvia, chiuderlo<br />

e avvolgerlo con fettine di<br />

pancetta e foglie di salvia<br />

fresca. Legare porzionando<br />

e insaporire con il profumoro<br />

Menù. Cuocere in forno a<br />

180°C per 30 minuti.<br />

* riportante dicitura senza glutine<br />

28


SALTIMBOCCA<br />

DI SORRENTO<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù<br />

30 g. di Fiokki di patate<br />

300 g. di Pomodorina<br />

100 g. di Formaggio<br />

Bruschetta...Mia<br />

50 g. di Guanciale cotto<br />

affumicato Benserviti<br />

Ingredienti<br />

600 g. di fettine di vitello<br />

80 g. di parmigiano reggiano<br />

Salvia fresca<br />

Procedimento:<br />

Disporre su ogni fettina<br />

di vitello la pomodorina<br />

precedentemente addensata<br />

con i fiokki di patate,<br />

aggiungere dei cubetti di<br />

formaggio e il parmigiano<br />

reggiano. Chiudere con fettine<br />

di guanciale affumicato.<br />

29


specialemacelleria<br />

STRACCETTI AL<br />

RADICCHIO E OLIVE<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù<br />

200 g. di Salsa di radicchio<br />

rosso<br />

180 g. di Olive Gaeta “alla<br />

Siciliana”<br />

30 g. di Capperini in olio<br />

extra vergine di oliva<br />

Ingredienti<br />

1 kg di straccetti di vitello<br />

Sale e pepe q.b.<br />

Procedimento:<br />

Unire tutti gli ingredienti<br />

e cuocere in padella<br />

antiaderente per 10 minuti.<br />

30


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aziende<br />

CAFFÈ MOLINARI<br />

L’ESPRESSO DELLA<br />

RISTORAZIONE<br />

A destra.<br />

Il menu Xelecto<br />

personalizzabile<br />

per i ristoranti.<br />

A sinistra.<br />

I sottotazza<br />

che esibiscono<br />

le caratteristiche<br />

sul prodotto.<br />

Sotto.<br />

Due proposte<br />

della gamma<br />

Xelecto.<br />

L’azienda modenese ha presentato al Sigep<br />

di Rimini tante novità per il sistema Xelecto,<br />

il caffè dedicato al canale della ristorazione<br />

Caffè Molinari ha presentato all’edizione <strong>2017</strong> di Sigep le novità che riguardano<br />

Xelecto, l’unico sistema dedicato al canale della ristorazione che offre una<br />

vasta scelta di Espressi Classici, pregiate qualità di caffè, Cru mono-origine<br />

selezionati in tutto il mondo e golosi Espressi aromatizzati, in monodose ad alta<br />

grammatura. A completare la gamma, una serie di Solubili classici dall’utilizzo frequente.<br />

Numerose ricerche di mercato e il contatto quotidiano con gli addetti ai lavori dicono che la<br />

singola referenza, il “solito” espresso, non soddisfa più. Il ristoratore ha invece bisogno di<br />

trovare qualcosa di nuovo e diverso da raccontare e fare gustare.<br />

Con Xelecto il settore ristorazione può ampliare l’offerta con una soluzione pratica e veloce,<br />

di facile preparazione, che permette di servire all’istante un caffè gourmet o aromatizzato,<br />

una buona miscela o una bevanda creativa e piacevole a base di caffè. Il menu, con le sue<br />

presentazioni rapide ed efficaci, permette poi di apprendere le caratteristiche delle diverse<br />

miscele e origini, dunque di avvicinarsi alla ricchezza del mondo del caffè. Xelecto è solo<br />

per i professionisti e mantiene integri il gusto e la qualità del caffè, consentendo di avere<br />

l’aroma protetto all’origine. Ogni espresso Xelecto ha caratteristiche organolettiche uniche<br />

e distintive, per regalare alla clientela un’esperienza sensoriale completa a ogni sorso.<br />

La semplicità d’uso e la praticità sono stati i primi criteri per questo ambizioso progetto,<br />

che è stato lanciato l’anno scorso con ottimi risultati e viene costantemente adattato per<br />

dare un servizio puntuale al nuovo operatore Xelecto.<br />

I vantaggi sono diversi: una vasta scelta tra caffè, classici (espresso, deca, bio) e monoorigine<br />

(Kenya, Guatemala, India) e caffè aromatizzati (cioccolato-arancia, nocciolato,<br />

pan di zenzero, cardamomo); l’utilizzo di una sola macchina, anche per orzo e ginseng;<br />

un servizio rapido e pulito con la massima efficienza energetica, nessuno spreco e<br />

manutenzione minima; un menu personalizzato per il locale ricco di caffè e golosità. La<br />

semplicità dell’utilizzo del sistema Xelecto non rende inoltre necessari training iniziali per<br />

l’operatore, che riesce a servire alla fine di un pasto eccellente un prodotto all’altezza,<br />

senza la minima perdita di tempo. Tutto questo mantenendo l’aroma originario del caffè<br />

intatto. A un anno dal lancio, gli operatori che hanno inserito questa offerta nei propri<br />

esercizi sono stati più di 1500, attratti anche da un kit di comunicazione che prevede<br />

soluzioni per tutte le superfici del locale, dai sottotazza ai menu con le informazioni<br />

dettagliate del prodotto.<br />

Fra le ultime novità proposte da Molinari c’è la Miscela Bio di alta qualità, simbolo<br />

dell’investimento che l’azienda sta facendo da anni in questo comparto. Questa new entry<br />

del sistema XO incontra il gusto dei consumatori del bar che sono sempre più attenti al<br />

prodotto che trovano nella tazzina. Molti richiedono, infatti, non solo un prodotto sicuro per<br />

la bontà, ma costanti informazioni sulla provenienza e filiera del caffè. Una scelta etica e di<br />

gusto per una generazione che ha le idee chiare su ciò che vuole degustare.<br />

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32


Sulla qualità, siate xelettivi.<br />

A fine pasto non deludere i tuoi clienti,<br />

offri l’eccellente qualità di un grande espresso<br />

• Un menu ricco di caffè e golosità.<br />

• Vasta scelta tra caffè mono-origine<br />

e caffè aromatizzati.<br />

• Aroma originario intatto.<br />

• Una sola macchina anche per orzo e ginseng.<br />

• Servizio rapido e pulito.<br />

• Massima efficienza, minima manutenzione,<br />

nessuno spreco.<br />

migliore il caffè, migliore la vita<br />

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aziende<br />

Con la Pinsa Romana<br />

è cambiato il modo<br />

di concepire la<br />

pizza: più qualità,<br />

più leggerezza, più<br />

digeribilità, in un<br />

impasto rinnovato<br />

DI MARCO CORRADO<br />

UNA PIZZA NUOVA<br />

Alcune immagini<br />

della Pinsa di<br />

Corrado Di Marco<br />

con diverse farciture.<br />

A<br />

volte chi ha idee rivoluzionarie che anticipano di<br />

molto i tempi viene defi nito “visionario”, lo è stato<br />

Steve Jobs nel settore della tecnologia, lo è di<br />

sicuro Corrado Di Marco nel mondo della pizza.<br />

Classe 1945, discendente da una delle più antiche<br />

famiglie di panifi catori romani, i Lambertucci, è sempre<br />

stato dedito alla ricerca e all’innovazione; nel 1981<br />

inventa il famoso impasto “ventilato” che cambierà per<br />

sempre il modo di fare la pizza in teglia, prima a Roma e<br />

poi in tutto il mondo.<br />

Nel 2001 la vera visione: il mercato della pizza era da<br />

troppi anni statico, privo di vere innovazioni e soprattutto<br />

aveva un trend di crescita che lo avrebbe portato<br />

inevitabilmente alla saturazione in pochi anni.<br />

Di Marco percepisce questa situazione, intuisce<br />

l’esigenza di un prodotto nuovo, diverso, capace di<br />

distinguersi dalla pizza classica e soprattutto capace di<br />

colpire e fi delizzare il consumatore: così nasce la Pinsa<br />

(dal latino pinsere che in italiano signifi ca allungare,<br />

stendere).<br />

La rivoluzione è totale per molti diversi aspetti, a partire<br />

dal mix di farine che compone la Pinsa, una miscela<br />

esclusiva con farina di frumento di alta qualità, farina di<br />

soia, farina di riso e pasta acida di frumento essiccata.<br />

Particolare è anche l’impasto, si tratta infatti della<br />

prima pizza al piatto ad alta idratazione (80-90%).<br />

La forma ovale, poi, la distingue dalla classica pizza<br />

tonda e incuriosisce il cliente. Altri valori aggiunti sono<br />

l’alta digeribilità e la leggerezza che trova consensi in<br />

particolare nella clientela femminile.<br />

Sono passati quindici anni da quella visione, ora grazie<br />

a Di Marco è possibile degustare la Pinsa in qualsiasi<br />

continente, le scuole di formazione abilitate sfornano<br />

nuovi “pinsaioli” ogni giorno, migliaia di pizzerie nel<br />

mondo vedono crescere i loro profi tti e successi grazie<br />

alla Pinsa e milioni di consumatori contenti la gustano.<br />

Entrare a far parte del mondo Pinsa è facile, basta<br />

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34


meetingmenù<br />

A sinistra. Rodolfo Barbieri,<br />

Presidente Menù, ha aperto il<br />

47° Meeting.<br />

Sopra. Romolo Barbieri,<br />

vice Presidente Menù.<br />

A destra. Rodolfo e Anna Rosa<br />

Barbieri al tradizionale taglio<br />

della torta.<br />

47° APPUNTAMENTO<br />

CON LA FORZA VENDITA<br />

Sopra. La famiglia Barbieri (da sinistra Anna Rosa responsabile risorse umane, Maria Teresa<br />

Muratori Casali responsabile immagine, Romolo e Rodolfo Barbieri). Sotto. La sala conferenze<br />

dello ZanHotel di Bentivoglio durante i momenti di incontro organizzati per la forza vendite.<br />

Il meeting annuale<br />

Menù, importante<br />

appuntamento con la<br />

forza vendita italiana ed<br />

estera, quest’anno si è<br />

svolto allo ZanHotel &<br />

Meeting Centergross di<br />

Bentivoglio, in provincia<br />

di Bologna. Presentate<br />

le novità a catalogo,<br />

gli approfondimenti di<br />

mercato, gli obiettivi di<br />

crescita e gli importanti<br />

risultati ottenuti<br />

36


IL MEETING<br />

Un appuntamento che si conferma sempre<br />

imperdibile. Il Meeting Menù, giunto<br />

alla sua 47ma edizione, si è tenuto dal 20<br />

al 21 gennaio <strong>2017</strong> a Bentivoglio (Bo) allo<br />

ZanHotel & Meeting.<br />

Due giornate ricche di un nutrito programma<br />

di incontri e presentazioni che hanno<br />

ripercorso gli ultimi dodici mesi di attività<br />

dell’azienda e presentato i prodotti novità<br />

lanciati all’inizio del <strong>2017</strong>. Il Meeting è<br />

sempre molto atteso da tutti, per l’informazione<br />

e la formazione, ma soprattutto<br />

per il momento delle premiazioni che premiano<br />

gli agenti Menù. Il Meeting <strong>2017</strong> ha<br />

visto, come d’abitudine, la partecipazione<br />

della rete vendita Italia e anche degli agenti<br />

estero che lavorano in Germania, Austria,<br />

Spagna, Francia, Inghilterra e Usa.<br />

Va ricordato che oggi Menù, presieduta<br />

da Rodolfo Barbieri, è una realtà con 250<br />

dipendenti, 400 agenti per circa 30.000<br />

clienti, più di 800 prodotti in catalogo e<br />

uno stabilimento (completamente ricostruito<br />

dopo il sisma del 2012) che supera<br />

i 40.000 metri quadrati di superficie e oltre<br />

82 milioni di euro di fatturato nel 2016.<br />

LE NOVITÀ E LE TENDENZE<br />

Le nuove referenze sono sempre un tassello<br />

importante delle attività Menù e la<br />

presentazione-video dei prodotti novità al<br />

lancio nell’anno in corso è senza dubbio<br />

un momento fondamentale del Meeting.<br />

Sempre molto attenta ai trend di mercato<br />

che spesso addirittura anticipa, Menù ha<br />

puntato su linee completamente innovative,<br />

con ingredienti nuovi presenti in tante<br />

variazioni, sottolineando i concetti di leggerezza<br />

e salute.<br />

Come la nuovissima linea Bio Menù che<br />

si unisce ai tanti prodotti della linea Naturalmente<br />

con il Pesto di canapa, i<br />

Germogli fantasia e i Germogli in mix<br />

bacelli e l’Hummus di ceci, che si pos-<br />

Foto in alto. L’Area The Best 2016, la “squadra” riminese capitanata dal capoarea Gianluca<br />

Terenzi. Foto centrale, da destra. Gianluca Insogna Export manager Germania e Austria, Antonia<br />

Callegari agente Menù vincitrice del Campionissimo Europa 2016, Rodolfo Barbieri, Marica<br />

Pinca ufficio clienti Menù. Qui sopra. Il Campionissimo Italia 2016 Giuseppe Mantecchini agente<br />

di Modena e provincia riceve il premio dal Presidente Menù Rodolfo Barbieri. A sinistra Carlo<br />

Grandi direttore commerciale, Romolo Barbieri e a destra Gianfranco Toso direttore marketing.<br />

37


meetingmenù<br />

Il Premio per il minor scoperto 2016 è andato a Werner Solderer,<br />

capoarea zona di Bolzano (al centro tra Gianfranco Toso e Giorgia<br />

Tampellini ufficio Clienti e Romolo Barbieri e Carlo Grandi).<br />

sono utilizzare in moltissimi modi: al naturale, nelle insalate, per<br />

arricchire primi e accompagnare stuzzichini e secondi piatti.<br />

Sono state presentate inoltre due nuove referenze della linea<br />

Èvolution: Èmazzancolle e Èseppialnero, specialità d’eccellenza<br />

che si prestano per primi piatti di pesce creativi, polente<br />

speciali, insalate di mare raffinate, pizze e zuppette sorprendenti,<br />

sempre con una qualità elevatissima simile a quella del<br />

prodotto fresco.<br />

Particolare attenzione è stata rivolta alla rivista, alla presentazione<br />

del numero 100. Un numero “gold” che ha rappresentato<br />

per tutti un grande traguardo, che ha confermato la rivista<br />

come veicolo insostituibile di novità e strumento indispensabile<br />

di lavoro per clienti e agenti Menù. Sono state ricordate le tante<br />

rubriche, gli chef importanti e i personaggi protagonisti delle pagine<br />

nel corso degli anni. Nove chef Menù, in occasione di questa<br />

uscita speciale, si sono cimentati in nove ricette sfiziose che<br />

hanno visto come protagonista un prodotto Menù a loro scelta.<br />

Per il segmento web sono state presentate le App Menù su<br />

Smartphone, una novità che permette di interagire con l’azienda<br />

Menù e il suo mondo in maniera più facile ed immediata.<br />

I PREMI<br />

Come sempre sono stati premiati gli agenti che hanno realizzato<br />

il miglior fatturato e servito il maggior numero di clienti.<br />

Al primo posto come Area The Best 2016 troviamo l’area riminese<br />

capitanata da GianlucaTerenzi.<br />

Come Campionissimo 2016 il vincitore è stato Giuseppe Mantecchini.<br />

Per il titolo Campionissimo Europa 2016 è stata premiata Antonia<br />

Callegari che svolge la sua attività in Germania.<br />

Il capoarea Werner Solderer è stato premiato come agente che<br />

ha ottenuto il minor scoperto nel 2016.<br />

APERTURE SHOW ROOM MENÙ<br />

INFO N° VERDE<br />

800-070783<br />

RIMINI<br />

TERMINI<br />

IMERESE (PA)<br />

CAVEZZO (MO)<br />

APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO<br />

3 - 4<br />

19 - 27<br />

3 - 10<br />

5 - 8 - 15<br />

16 - 24<br />

8 - 15<br />

22<br />

13 - 27 12 - 19<br />

5 - 12<br />

19 - 26<br />

3 - 10<br />

17 - 24<br />

Apertura su appuntamento o in alternativa le<br />

seguenti date a programma:<br />

Pranzi aziendali Clienti in sede Medolla:<br />

3-4 <strong>Aprile</strong>, 15-17-22-23-29-30 Maggio, 5 <strong>Giugno</strong><br />

Corso Macelleria in Showroom Cavezzo:<br />

27 <strong>Aprile</strong>


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clubclientimenù<br />

Dall’alto<br />

a destra:<br />

un interno del<br />

locale.<br />

Andrea Scarso,<br />

titolare de<br />

“I Cabrera”, con<br />

il pescivendolo<br />

di Pozzallo<br />

all’ingresso<br />

del ristorantepizzeria<br />

che<br />

offre uno<br />

speciale parterre<br />

all’aperto vista<br />

mare per serate<br />

speciali.<br />

A sinistra:<br />

Giuseppe<br />

Scarso, figlio<br />

di Andrea.<br />

FENOMENO<br />

I CABRERA<br />

Una splendida location,<br />

qualità e cortesia<br />

sono le caratteristiche<br />

principali di questo<br />

ristorante pizzeria<br />

siciliano che si affaccia<br />

sul Mediterraneo<br />

e che possiede un<br />

portafortuna: il piccolo<br />

Giuseppe che a due<br />

anni è già pronto per<br />

affrontare i fornelli<br />

40


Giuseppe Scarso<br />

di due anni,<br />

mascotte del<br />

ristorante-pizzeria<br />

I Cabrera, già<br />

alle prese con<br />

le attrezzature<br />

in cucina, si<br />

presenta in perfetta<br />

uniforme da chef<br />

con la divisa Menù<br />

confezionata<br />

appositamente<br />

per lui.<br />

La Pizza “I Cabrera”<br />

Il Ristorante-Pizzeria I Cabrera di Pozzallo, in provincia di<br />

Ragusa, nasce nel 2003. Il titolare Andrea Scarso lavora<br />

con la moglie Chiara nel locale. Giuseppe, il loro bambino<br />

di due anni, è la vera mascotte del locale, passa molto<br />

tempo in pizzeria con i genitori e già adora la pizza.<br />

La pizza speciale proposta dal locale si chiama “I Cabrera”<br />

ed è a base di Polpavera Menù, mozzarella, polpo, gamberi,<br />

cozze e scampi. I Cabrera è servito dall’agente Menù<br />

Giuseppe Minardo e, oltre alla Polpavera, utilizza moltissime<br />

specialità dell’azienda di Medolla, come diversi tipi di Funghi,<br />

di Carciofi, la Crema di funghi porcini, la Crema di zucca, la<br />

Gransalsa di carciofi, la Panna cotta, la Crema catalana.<br />

Da sinistra: Alexia, cameriera del ristorante-pizzeria mostra con<br />

orgoglio la Pizza speciale “I Cabrera” a base di Polpavera Menù,<br />

mozzarella, polpo, gamberi, cozze e scampi.<br />

Chiara, moglie di Andrea e madre di Giuseppe Scarso con la pizza<br />

“Prataiola” a base di mozzarella, Prataioli interi grigliati Menù,<br />

pomodori ciliegini e rucola.<br />

Sopra: Andrea Scarso ritratto in due foto di repertorio, a 14 anni,<br />

in occasione di un concorso dedicato alla pizzeria.<br />

41


fiere<br />

iMEAT<br />

RISPOSTE ADEGUATE<br />

AL MERCATO<br />

La manifestazione si conferma come l’unico<br />

evento dedicato esclusivamente al negozio di<br />

macelleria e gastronomia<br />

A<br />

Modena Fiere il 26 e il 27 marzo si<br />

è svolta la quinta edizione di iMeat<br />

<strong>2017</strong> con 130 espositori in due padiglioni.<br />

A festeggiare i cinque anni della fiera è stato<br />

chiamato Edoardo Raspelli, giornalista<br />

e critico gastronomico tra i più autorevoli.<br />

La composizione merceologica presente<br />

in fiera era davvero molto varia, dalle attrezzature<br />

tecniche agli accessori, dalle<br />

coltellerie agli aromi e spezie, dai vini ai<br />

salumi, dall’abbigliamento alle conserve,<br />

fino alle specialità di qualità come quelle<br />

presentate da Menù.<br />

L’azienda di Medolla ha infatti confermato<br />

la sua presenza in maniera importante,<br />

con uno stand molto frequentato, ampio e<br />

ben organizzato, dove esponeva tantissime<br />

proposte di preparati, sfiziosi e creativi,<br />

tutti realizzati con i prodotti Menù, ideali<br />

per la preparazione di ricette di macelleria.<br />

Un corner dello stand era dedicato a Cucina<br />

Antica, una linea che completa il<br />

servizio Menù per il macellaio, con espositori<br />

per la vendita di specialità legate al<br />

settore della macelleria.<br />

Il prossimo appuntamento con iMeat sarà<br />

sempre a Modena, a Marzo 2019.<br />

In queste foto, dall’alto. Il frequentatissimo stand Menù a iMeat <strong>2017</strong>.<br />

La chef Menù Monica Copetti durante una dimostrazione pratica.<br />

Alcune preparazioni che utilizzano i prodotti Menù e un dettaglio delle vetrine.<br />

In occasione di iMeat <strong>2017</strong><br />

Menù ha presentato e distribuito<br />

il nuovo RICETTARIO<br />

HAMBURGER GOURMET,<br />

un valido strumento di lavoro che<br />

propone con splendide foto e<br />

ricette davvero creative le nuove<br />

tendenze del burger.<br />

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fiere<br />

Expo Riva Hotel<br />

UN SUCCESSO<br />

DI PRESENZE<br />

ED EVENTI<br />

La kermesse punto di riferimento del<br />

settore Ho.Re.Ca ha registrato un +11%<br />

di ingressi rispetto all’edizione del 2016.<br />

Sempre più eventi di formazione e<br />

iniziative rivolte all’ambiente e al sociale<br />

Lo staff Menù in fiera: l’agente generale Maurizio Dallara seduto, e<br />

da destra in piedi l’agente generale Andrea Grandi; a seguire gli chef<br />

Gianluca Galliera, Giovanni Fanti, Diego Ponzoni, Giovanni Pace,<br />

Monica Copetti, Michel Fanti.<br />

Expo Riva Hotel, fiera dedicata ai professionisti dell’ospitalità<br />

e della ristorazione, chiude le porte della 41 a edizione,<br />

andata in scena al quartiere fieristico di Riva del Garda<br />

dal 5 all’8 febbraio <strong>2017</strong>. Un’edizione di successo con importanti<br />

risultati raggiunti: nella prima giornata, dedicata sia agli operatori<br />

che ai visitatori, si è registrato un +20% iniziale di ingressi e nei<br />

quattro giorni è stato confermato un +11% di ingressi sull’edizione<br />

del 2016, vale a dire 26.037 persone che hanno visitato gli otto<br />

padiglioni espositivi.<br />

“Avevamo posto come obiettivo il superamento dei 25.000 ingressi”<br />

- afferma soddisfatto Roberto Pellegrini, presidente di Riva del<br />

Garda Fierecongressi spa - “e lo abbiamo raggiunto. I numeri di<br />

questa edizione di Expo Riva Hotel sono un segnale importante<br />

sia per la nostra società che per il settore della ristorazione e della<br />

ricettività in generale. Expo Riva Hotel si conferma ancora una volta<br />

l’evento fieristico di riferimento per le aziende e gli operatori del<br />

settore Ho.Re.Ca. che quest’anno hanno anche potuto partecipare<br />

a oltre 70 seminari di aggiornamento e approfondimento di varie<br />

tematiche, dal web marketing fino alla specializzazione della propria<br />

offerta sulla base di nuovi target di turisti”.<br />

“La formazione è il filo conduttore di tutte le iniziative di Riva del<br />

Garda Fierecongressi” - spiega Giovanni Laezza, direttore generale<br />

della società - “Il ricco programma di seminari e workshop è stato<br />

sicuramente uno dei punti di forza che ha garantito il successo di<br />

Expo Riva Hotel <strong>2017</strong>. Con Expo Riva Hotel Academy abbiamo<br />

difatti creato delle nuove opportunità per gli operatori in visita,<br />

permettendo loro di accrescere la propria conoscenza. La<br />

composizione merceologica di Expo Riva Hotel infatti permette<br />

di spaziare in ogni campo, trovando risposte alle più diversificate<br />

esigenze, il tutto in un unico momento. La scelta di organizzare i<br />

padiglioni in quattro macro aree tematiche e di non frammentare<br />

l’offerta in diversi momenti dell’anno è stata vincente. Expo Riva<br />

Hotel è la fiera italiana con la più alta composizione interna di offerta<br />

espositiva: questo permette di intercettare un pubblico di settore<br />

Alcune immagini dello stand Menù all’edizione <strong>2017</strong> di Expo Riva Hotel.<br />

molto ampio”.<br />

In grandissima crescita i due progetti speciali nati lo scorso anno<br />

RPM - Riva Pianeta Mixology e SOLOBIRRA. In occasione di Expo<br />

Riva Hotel una giuria composta da otto esperti del settore ha<br />

premiato i microbirrifici presenti, con il Birrificio Pejo che ha vinto il<br />

titolo SOLOBIRRA <strong>2017</strong> con la birra Aquila, categoria Belgian Dark<br />

Ale, e con il Birrificio Mastro ReBuf che ha vinto il premio della giuria<br />

popolare. Apprezzatissimi i seminari di RPM condotti da bartender<br />

di fama internazionale che si sono alternati nelle quattro giornate.<br />

“I settori che hanno dato maggiore soddisfazione sono stati<br />

quelli dell’alimentazione e grandi impianti, grazie al ritorno di<br />

importanti case madri, e quello del wellness” - spiega Carla Costa,<br />

Responsabile Area Fiere di Riva del Garda Fierecongressi SpA -<br />

“Abbiamo constatato la nuova tendenza degli operatori nell’investire<br />

nuovamente nei centri benessere e nella zona outdoor delle proprie<br />

strutture grazie anche allo sviluppo di nuove tecnologie per il<br />

risparmio energetico, anch’esse presentate durante Expo Riva<br />

Hotel <strong>2017</strong>”.<br />

Particolare importanza è stata data inoltre alle azioni rivolte alla<br />

sostenibilità, sia ambientale che sociale. Sono stati infatti premiati i<br />

tre stand più sostenibili della fiera (Confcommercio, Tecno Ambiente<br />

e Planet Bevande) e contemporaneamente Expo Riva Hotel <strong>2017</strong><br />

ha aderito al progetto Food For Good contro lo spreco alimentare.<br />

Ogni giorno è stato inoltre realizzato un collegamento con Torrita<br />

di Amatrice da parte della Federazione Italiana Cuochi. AMIRA -<br />

Associazione Maitre Italiani Ristoranti Alberghi e ASPI - Associazione<br />

della Sommellerie Professionale Italiana hanno invece proposto un<br />

percorso per mettere alla prova i propri sensi al buio in collaborazione<br />

con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sezione Trentino. Una nota<br />

di colore: inaspettata è stata la visita di Giovanni Rana, ambasciatore<br />

del buon cibo italiano nel mondo. L’appuntamento è per il 2018 dal<br />

4 al 7 febbraio.<br />

www.exporivahotel.it<br />

44


fiere<br />

TIRRENO CT<br />

EDIZIONE DA<br />

RECORD<br />

Lo stand Menù alla fiera Tirreno CT <strong>2017</strong> e alcuni dettagli del settore<br />

ristorazione.<br />

L’edizione numero 37, per la prima volta<br />

insieme a Balnearia, ha chiuso i battenti<br />

con grande soddisfazione per l’alta<br />

partecipazione e affluenza.<br />

Oltre trenta gli eventi organizzati<br />

all’interno del Forum<br />

Si è chiusa con oltre 56mila visitatori l’edizione dei record di<br />

Tirreno CT, l’evento promosso da Tirreno Trade giunto con<br />

il <strong>2017</strong> alla sua edizione numero trentasette. Quest’anno, per<br />

la prima volta, l’evento ha visto la gestione in comune con un altro<br />

appuntamento dell’ospitalità, Balnearia, riservato al mondo degli<br />

esercizi e delle attività pubbliche in mare. Nei padiglioni di Carrara<br />

Fiere si sono fatti affari per quattro giorni (dal 19 al 22 febbraio)<br />

con soddisfazione da parte degli espositori e degli organizzatori.<br />

“Un evento che ancora vede la domanda incontrarsi in maniera<br />

costruttiva con l’offerta - spiega Paolo Caldana, responsabile<br />

di Tirreno Trade - e che quest’anno con l’abbinamento all’altro<br />

evento, Balnearia, ha dimostrato che i due settori si rafforzano a<br />

vicenda, per questo siamo già al lavoro per la prossima edizione.<br />

Ottime prospettive quindi per la Tirreno CT numero 38 e Balnearia<br />

numero 19, che attendono espositori e visitatori dal 25 al 28<br />

febbraio 2018, come sempre nel complesso fieristico di Carrara”.<br />

La gestione comune delle due mostre da parte della società<br />

Tirreno Trade, infatti, ha portato una maggiore integrazione dei<br />

vari settori, consentendo una migliore fruibilità da parte di tutti gli<br />

operatori economici, provenienti da ogni parte d’Italia. Il format di<br />

queste mostre, basato sull’incontro di domanda e offerta che si<br />

concretizza con reali transazioni commerciali, non limitandosi alla<br />

sola esposizione d’immagine, ha dato ottimi frutti anche per questa<br />

edizione. Stabiliti i nuovi record numerici: oltre 400 espositori in<br />

rappresentanza di più di 700 marchi commerciali e più di 56.000<br />

visitatori provenienti da tutta Italia fanno di Tirreno CT e Balnearia<br />

uno dei più importanti eventi nazionali del settore ospitalità, turismo<br />

e ristorazione. Successo anche per un’altra vera novità della fiera,<br />

l’appuntamento con il forum della Fucina dei SaperiSapori e delle<br />

conoscenze. Nel Forum tutti i giorni si sono alternati professionisti<br />

del settore con dimostrazioni e lezioni di enogastronomia centrate<br />

su tradizioni locali e internazionali; cultori, studiosi e professionisti<br />

del mondo della cultura culinaria si sono avvicendati per raccontare<br />

la cucina a partire dalla storia dei prodotti e delle tecniche di<br />

preparazione. Oltre trenta appuntamenti in quattro giorni che hanno<br />

riscosso un grande successo di pubblico, perché Tirreno CT è<br />

anche approfondimento e cultura del cibo e del vino. La prossima<br />

edizione di Tirreno CT e Balnearia sarà organizzata dal 25 al 28<br />

febbraio 2018.<br />

www.tirrenoct.it<br />

46


eventi<br />

GIROGUSTO CALABRIA<br />

Una location di prestigio<br />

Qui sopra. Luciano Gaglio, agente generale<br />

Menù al centro tra Rosetta Cicero,<br />

responsabile marketing e wedding, e<br />

Rosario Pucci, direttore e amministratore<br />

unico dell’Hotel San Giovanni. Alle spalle gli<br />

chef Menù, gli agenti Menù e il personale<br />

del complesso alberghiero. A fianco, un<br />

momento delle due giornate intense del<br />

Girogusto calabrese.<br />

Girogusto Professional Calabria, giunto alla sua seconda edizione, si è svolto anche<br />

per quest’anno presso l’Hotel San Giovanni di Falerna, in provincia di Catanzaro, una<br />

location di prestigio e di ottima struttura che unisce all’hotel un ristorante specializzato in<br />

meeting, eventi e matrimoni. Il 13 e 14 marzo <strong>2017</strong> la partecipazione degli operatori del settore<br />

provenienti da tutte le province della regione e anche della vicina Basilicata è stata davvero<br />

importante. Molto l’interesse riscontrato per le nuovissime specialità Menù e grande è stata<br />

la soddisfazione dei gestori dell’hotel che ospitava la manifestazione e delle aziende partner.<br />

GIROGUSTO SICILIA<br />

Le nuovissime specialità<br />

Menù presentate a Catania<br />

Girogusto Professional Catania ha<br />

ospitato con successo tantissimi operatori<br />

della Sicilia e delle Isole Eolie il 20<br />

e il 21 marzo <strong>2017</strong> all’Hotel Sheraton catanese.<br />

Nel ricco buffet presente in sala erano presenti<br />

le ultime specialità Menù, con preparazioni<br />

davvero creative, come la nuovissima linea Bio<br />

Menù con il Pesto di canapa, i Germogli fantasia<br />

e i Germogli in mix bacelli e l’Hummus di ceci,<br />

utilizzabili in moltissimi modi: al naturale, nelle<br />

insalate, per arricchire primi e accompagnare<br />

stuzzichini e secondi piatti. Inoltre hanno riscontrato<br />

successo le due nuove referenze della<br />

linea Èvolution: Èmazzancolle e Èseppialnero,<br />

specialità d’eccellenza che si prestano per primi<br />

piatti di pesce creativi, polente speciali, insalate<br />

di mare raffinate, pizze e zuppette sorprendenti,<br />

sempre con una qualità elevatissima simile a<br />

quella del prodotto fresco.<br />

48<br />

Un momento delle due giornate del<br />

Girogusto di Catania, allo Sheraton Hotel.


menùgermania<br />

Lo staff di Bistro Kabinett, da sinistra: Jenny<br />

Richert, service, Jürgen Lakämper, titolare,<br />

Katrin Joyce, service, Christine Lakämper,<br />

moglie del titolare e chef, Eileen Prante, service.<br />

Von links: Bistro Kabinett staff: Jenny Richert,<br />

service, Jürgen Lakämper, Inhaber, Katrin<br />

Joyce, service, Christine Lakämper, Inhaber und<br />

chef, Eileen Prante, service.<br />

SERATA ITALIANA<br />

Una bellissima serata in stile italiano è stata organizzata<br />

da Christine e Jürgen Lakaemper, titolari del „Bistro<br />

Kabinett“ di Schloss-Holte (Germania), dall’agente<br />

capoarea Menù Piero Interrante e dallo chef Menù<br />

Diego Ponzoni. Un magnifico buffet è stato allestito<br />

esclusivamente con prodotti Menù, dallo S'panito<br />

a Èmaremix, dal Girello affumicato al Porkotto con<br />

l’accompagnamento di Soleggiati, Tris d’olive e le mitiche<br />

Cipolline all’aceto balsamico. Gli ospiti sono stati allietati<br />

da musica dal vivo a cura di Piero Interrante alias<br />

„El Coronel“ e da ottimi vini italiani. Un evento di grande<br />

gradimento che verrá senz’altro riproposto durante la<br />

prossima stagione estiva coinvolgendo un numero di<br />

ospiti sempre piú grande.<br />

ITALIENISCHER ABEND<br />

Eine gelungene Veranstaltung organisiert von Christine und Jürgen<br />

Lakämper vom „Bistro Kabinett“ im Zusammenarbeit von Gebietsleiter<br />

Menu IT GmbH Piero Interrante und Chef Diego Ponzoni. Dieser Abend<br />

mit Buffet in dem nur Produkte der Firma Menu verwendet wurden, vom<br />

Fingerfood (Spanito) bis Fischsalat (Èmaremix) über geräuchertes Rind<br />

(Girello affumicato) bis Spanferkel (Porkotto). Soleggiati (halbtrockene<br />

Tomatenvierteln), Dreierlei Olivenmischung (Tris d’olive piccantine) bis<br />

zu den legendären Balsamicozwiebeln (cipolle al balsamico). Ein sehr<br />

gelungener Abend mit sehr zufriedenen Gäste und live Musik von Piero<br />

Interrante alias „El Coronel“ und erlesene italienische Weine. Diese<br />

Veranstaltung hat eine sehr positive Resonanz erhalten, sodass „Bistro<br />

Kabinett“ für den Sommer <strong>2017</strong> eine neue Veranstaltung mit einer<br />

größere Anzahl an Gäste plant.<br />

SAPORI MEDITERRANEI<br />

Una bella presentazione di prodotti Menù con tante preparazioni e ricette<br />

che ricordavano i sapori delle regioni del Mediterraneo: questo l’evento<br />

importante che si è tenuto all’Osteria Da Salvatore di Halle (Saale),<br />

in Germania. Pasquale Ricci, agente capoaerea Menù si è affidato alla<br />

sapiente cucina di Domenico Cirillo, chef dell’Osteria e alla capacità di<br />

Rocco Romeo, responsabile del servizio in sala.<br />

MEDITERRANE AROMEN<br />

Eine schöne Präsentation der Produkte und Rezepte von Menù mit<br />

den vollen Aromen des Mittelmeerraums: Dieses wichtige Ereignis<br />

fand in der Osteria Da Salvatore in Halle (Saale) statt. Pasquale<br />

Ricci, Gebietsleiter von Menù, vertraute auf die ausgefeilte Küche von<br />

Domenico Cirillo, dem Küchenchef der Osteria, und auf die Fähigkeiten<br />

von Rocco Romeo, dem Leiter des Service.<br />

Da sinistra: Paquale Ricci, agente capoarea Menù, Domenico Cirillo,<br />

chef e Salvatore Cirillo titolare dell’Osteria Da Salvatore.<br />

Von Links: Paquale Ricci, Gebietsleiter von Menù, Chefkoch Domenico Cirillo<br />

und Salvatore Cirillo, Inhaber der Osteria Da Salvatore.<br />

ATMOSFERE SICILIANE<br />

Lo chef della Bottega Siciliana Santino di Emden è riuscito, con tanta professionalità, a portare nel profondo Nord della Germania una<br />

cucina dalla semplice atmosfera mediterranea a base di prodotti Menù durante una serata a base di Finger Food, Piadina, S'panito, Pizza<br />

senza Glutine e un’ottima degustazione vini. La Bottega Siciliana di<br />

Santino La Tona è servita dall’agente Menù Giuseppe Graffagnini.<br />

SIZILIANISCHE ATMOSPHÄRE<br />

Mit großer Professionalität gelang es dem Chefkoch der Bottega<br />

Siciliana Santino in Emden, an einem Abend eine Küche in den<br />

äußersten Norden Deutschlands zu bringen, die sich durch einen<br />

mediterranen Touch auszeichnete und auf Zutaten von Menù wie<br />

Fingerfood, Piadina, Spanito, glutenfreie Pizza und eine optimale<br />

Weinauswahl setzte. Die Bottega Siciliana di Santino La Tona wird<br />

von dem Menù-Agenten Giuseppe Graffagnini betreut.<br />

50<br />

Santino La Tona, titolare de La Bottega Siciliana.<br />

Santino La Tona, Inhaber der Bottega Siciliana.


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HERMES,<br />

LA PAUSA PERFETTA<br />

Sensibilità e valori da<br />

gestione familiare uniti a uno<br />

spirito manageriale sono il<br />

binomio vincente del gruppo<br />

Hermes specializzato nella<br />

ristorazione per punti vendita<br />

autostradali e ospedalieri<br />

Da sinistra,<br />

Carmine Milano,<br />

azionista,<br />

Vincenzo Del Core,<br />

direttore commerciale,<br />

e Vito Citera, azionista<br />

di Hermes.<br />

Vincenzo Del Core, Direttore Commerciale di Hermes:<br />

“L’entusiasmo, la concretezza e la semplicità, ingredienti<br />

che ho immediatamente assaporato nella relazione con gli<br />

azionisti, ci spingeranno a trovare soluzioni sostenibili e di grande<br />

qualità per consumatori, che nel mondo di oggi, ricercano<br />

prodotti di qualità, ambienti accoglienti ed un set di servizi che<br />

completano positivamente l’esperienza di acquisto”.<br />

Hermes è frutto di un’avventura iniziata dieci anni fa da una<br />

famiglia italiana spinta dalla volontà di trasmettere fedelmente e<br />

con passioni i valori del cibo e della qualità, utilizzando la bravura<br />

dei migliori produttori del paese. Dalla selezione dei prodotti<br />

alla cura del servizio, l’obiettivo è tradurre al meglio i bisogni dei<br />

consumatori. Il gruppo Hermes unisce valori e sensibilità di una<br />

gestione familiare con capacità gestionali di stampo manageriale.<br />

Il senso di appartenenza, valore chiave per l’azienda, alimenta<br />

energia ed entusiasmo, ingredienti che, insieme a buone<br />

competenze, permettono alle persone di convincere il Cliente<br />

a ritornare ancora. Hermes, grazie a un piano di<br />

sviluppo sostenibile e oculato, vuole crescere con<br />

determinazione, per guadagnare sempre di più<br />

la fiducia del cliente. L’innovazione costante nella<br />

scelta dei prodotti e la costruzione di processi<br />

semplici, sono i capisaldi per il successo di questa<br />

crescita. La sfida più importante dell’immediato<br />

futuro è anticipare le aspettative dei consumatori,<br />

coniugando gli aspetti di sostenibilità del business<br />

con i nuovi stili di alimentazione moderni.<br />

Hermes realizza concetti di ristorazione semplici<br />

e immediati, dall’immagine alla scelta maniacale<br />

dei prodotti, fino alle logiche di servizio. Per<br />

questo motivo il gruppo ha scelto di collaborare<br />

con aziende che condividono i suoi valori e che<br />

mettono a disposizione un set di servizi, in grado di<br />

soddisfare le esigenze nei canali dove opera.<br />

Il mondo “Risi e Polente” è un chiaro esempio di<br />

semplicità ed innovazione, appena lanciato nel<br />

canale autostradale, per il quale vengono utilizzati<br />

prodotti Menù, per offrire ricette espresse e fresche<br />

della tradizione italiana. In particolare, la polenta è un prodotto<br />

per la prima volta offerto alla “spina”, in versione semplice e<br />

composta con le selezionate Salse Menù. Tutti i piatti esprimono<br />

alti contenuti di servizio, con porzioni bilanciate e presentate<br />

in piatti e cocci, che ne esaltano qualità e colori. Per finire, la<br />

comunicazione accompagna il consumatore, rafforzando i valori<br />

della pausa, della sosta e della semplicità, senza appesantire<br />

i prodotti che hanno il dovere di presentarsi da soli, grazie alla<br />

bravura degli operatori, agli odori ed ai colori che le stesse ricette<br />

esprimono. Vincenzo Del Core, prima di entrare nel Gruppo<br />

Hermes, ha maturato significative esperienze nel mondo del<br />

Retail, ricoprendo ruoli strategici, sia in Italia che all’estero.<br />

In Autogrill nel mondo delle Operations, in UK sviluppando servizi<br />

nel fresh food delivery ed In Carrefour guidando il Business<br />

Model Italia, con l’obiettivo di evolvere il classico format del<br />

supermercati di prossimità.<br />

Info: www.hermessnack.it - info@hermessnack.it - tel. (+39) 345 123456<br />

52


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Hobby 65<br />

Perché TRH?<br />

TRH Climatic System si distingue nel settore<br />

della refrigerazione artigianale ed industriale<br />

per l’importanza dedicata al risparmio<br />

energetico. L’aria, l’acqua, le materie<br />

prime sono risorse finite, ed è quindi un dovere<br />

etico, sociale ed anche imprenditoriale, fare<br />

grande attenzione nel loro utilizzo.<br />

Sensibili alle problematiche ambientali e al<br />

concetto di risparmio energetico, l'azienda<br />

ha fatto diventare queste istanze parte integrante<br />

dell’identità stessa, grazie ai<br />

sistemi brevettati in POMPA CALORE®,<br />

tutti caratterizzati dal fatto che non<br />

utilizzano energie per il riscaldamento<br />

data la presenza già del compressore<br />

frigorifero.<br />

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- non necessita di cappa di aspirazione;<br />

- mantiene tenerezza e succosità dei cibi cotti al suo interno;<br />

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notizieflash<br />

PISTACCHIO<br />

BOTTEGA<br />

I liquori cremosi rappresentano<br />

una categoria del beverage che<br />

si è affermata in Italia in tempi<br />

relativamente recenti. Sono<br />

prodotti di facile approccio e<br />

immediato appeal che si rivolgono<br />

principalmente ai giovani e alle<br />

donne. Bottega allarga la<br />

propria gamma di prodotti con il<br />

nuovo Pistacchio, un liquore<br />

cremoso e fragrante, che ha<br />

origine dagli aromatici pistacchi<br />

di Sicilia. Questi frutti, da sempre<br />

rinomati per le proprietà alimentari<br />

e per la ricchezza dei loro principi<br />

nutritivi, nascono da una pianta<br />

originaria del Medio Oriente,<br />

che cresce spontanea e rigogliosa alle pendici dell’Etna. Dalla<br />

tradizionale raffinatura di soli pistacchi di Sicilia si ottiene una pasta<br />

che mantiene intatte tutte le preziose caratteristiche organolettiche<br />

del frutto. La sapiente miscelazione della stessa pasta con<br />

alcol, acqua e zucchero dà vita ad un liquore cremoso, rotondo,<br />

avvolgente, dall’aroma intenso ed inebriante di pistacchi siciliani.<br />

L’aggiunta di grappa regala un tocco finale ed un’aromaticità<br />

inconfondibile. Pistacchio Bottega è un prodotto di grande<br />

personalità, che incontra il favore dei consumatori per la sua<br />

immediata piacevolezza. La bassa gradazione alcolica (17%) lo<br />

rende un ottimo afterdinner, da consumare freddo, dopo i pasti<br />

e in qualsiasi momento della giornata. È inoltre un apprezzato<br />

ingrediente per la preparazione di gustosi cocktail e si sposa<br />

egregiamente con gelati a base di latte (vaniglia, crema, fiordilatte),<br />

dando origine a un gustoso “affogato”.<br />

Pistacchio, il nuovo<br />

liquore cremoso<br />

di Bottega.<br />

CUKI SAVE BAG<br />

Cuki, azienda leader nella protezione, cottura e conservazione degli<br />

alimenti presenta Save Bag, la prima vaschetta antispreco<br />

che si può chiedere al ristorante per portarsi a casa tutto il buono<br />

che rimane nel piatto. ”Se hai gli occhi più grandi della pancia usa la<br />

testa”: è questa l’anima del progetto, realizzato in collaborazione con<br />

la Fondazione Banco Alimentare Onlus e il contributo del Politecnico<br />

di Torino. Il Save Bag kit è stato inviato gratuitamente già a 300 locali<br />

presenti su tutto il territorio nazionale ed è disponibile negli oltre 40<br />

ristorantini Eataly d’Italia. Nelle occasioni di lancio e di presentazione<br />

di Save Bag, Cuki ha potuto contare sulla partecipazione e il<br />

sostegno da parte di rappresentanti istituzionali quali il Ministro delle<br />

politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina e l’Onorevole<br />

Maria Chiara Gadda, prima firmataria della Legge Antisprechi con la<br />

quale il Progetto Cuki Sabe Bag si accorda perfettamente.<br />

Il provvedimento introduce infatti alcune importanti semplificazioni<br />

e punta a ridurre gli sprechi alimentari anche nel settore della<br />

ristorazione, permettendo ai clienti l’asporto dei propri avanzi.<br />

Sul sito www.cukisavethefood.it/savebag è disponibile l’elenco<br />

aggiornato dei locali che hanno aderito e per i ristoratori è possibile<br />

iscriversi e ricevere gratuitamente il primo kit.<br />

La Save Bag di Cuki.


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Da oltre 40 anni vestiamo i professionisti<br />

della ristorazione e dell’ospitalità.<br />

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