NOCI PECAN 1/2017

una campionatura in cui si ritira almeno l’1% del peso della
partita. Questo 1% proverrà da tre parti distinte: dall’alto, dal
centro e dal fondo del contenitore. Successivamente le tre
parti saranno adeguatamente miscelate. Ne deriveranno poi
3 campioni separati, ciascuno del peso di 1 libbra (equivalente
a 453,6 g), che verranno poi rotti a mano, separando il
gheriglio (che è il seme della noce) dal resto. A questo punto
si calcola la percentuale di frutto commestibile per ogni campione,
dividendo poi il peso dei frutti commestibili con il peso
del campione. La media dei tre campioni sarà rappresentativa
circa la percentuale di frutti nel lotto prelevato. Alcune noci
vengono respinte a causa dei seguenti difetti:
• frutto poco sviluppato e/o raggrinzito,
• frutto con danni provocati da insetti o eventuale
presenza di macchie,
• frutti con discolorazione verde, grigia, marrone, gialla
o nera o con presenza di muffe.
5) Stoccaggio
I coltivatori che decidono di non commercializzare le loro
pecan durante la stagione di raccolta dovranno tenere
stoccata la produzione in celle frigorifere sia per
aumentare la durata della loro conservazione che
per evitare lo scolorimento del gheriglio, che avverrebbe
ad alte temperature, per via dell’alto contenuto di olio
al proprio interno. Il congelamento non danneggia le noci per
via del loro basso contenuto d’umidità.
In caso le noci debbano subire la sgusciatura le tappe successive
sono:
a) Sterilizzazione
Questa fase è preceduta da uno step preparatorio molto
importante che prevede una suddivisione delle noci in
base alla grandezza, in quanto la macchina per la rottura
dei gusci verrà impostata secondo dimensioni specifiche.
Se dovessero venire introdotti frutti di dimensioni
differenti, l’efficienza e la precisione di quest’ultima sarebbero
notevolmente ridotte. La sterilizzazione avviene
immergendo le noci in vasche o serbatoi
contenenti acqua clorurorata in grado di ridurre la
carica batterica. Seguiranno comunque delle analisi microbiologiche
per verificare la presenza soprattutto di E.
coli. Questa fase ha anche la funzione di ammorbidire il
guscio e di rendere più flessibile il gheriglio, in modo tale
da diminuire la probabilità che si sfaldi durante i processi
produttivi successivi.
b) Rottura del guscio
Le noci, grazie alle tramogge, arrivano all’interno della
macchina che compie la rottura dei gusci, dove ogni
noce viene individualmente posizionata e successivamente
colpita alle due estremità da
martelli automatici che causano la rottura del guscio.
c) Sgusciatura
Un nastro trasportatore collega le noci alla macchina sgusciatrice,
di cui vi sono diverse tipologie in commercio. La
maggior parte combinano getto d’aria e vibrovaglio,
ma in certi casi viene utilizzato anche il galleggiamento,
dove i pezzi più piccoli verranno rimossi a causa
della differenza di peso specifico tra gheriglio e guscio
rotto. Utilizzando i vibrovagli, le noci pecan passano sopra
a pannelli con fori di dimensione progressivamente
maggiore a seconda della taglia della noce e grazie a movimenti
scossatori i gusci rotti fuoriescono all’interno dei
buchi. Un primo vibrovaglio separa i gusci dalle metà e un
secondo separa le metà dai pezzi rotti.
d) Calibrazione e cernita
La cernita è necessaria per classificare le noci sulla base
di forma e colore. Può essere totalmente o parzialmente
automatica ed interviene in differenti stadi di lavorazione
del prodotto. Le noci vengono suddivise per colore mediante
cernitrici laser o cernitrici colorimetriche.
e) Selezione
La selezione dello sgusciato viene fatta per eliminare
eventuali residui della sgusciatura ed altre sostanze estranee.
Vengono tolti i semi neri, raggrinziti, marci, rancidi,
amari, intaccati da insetti e in qualche modo alterati
Nut
species
Almonds
in-shell
shelled
Walnuts
in-shell
shelled
Pecan
in-shell
shelled
Pistachios
in-shell
shelled
Chestnuts
in-shell
shelled
32° to 45°F*
(0° to 7.2°C)
1 year +
1 year
1 year
1 year
1 month
1 month
Storage temperature
32°F**
(0°C)
1 year
1 year +
1 year
1 year
2 to 3 months
1 month
0°F
(-17.8°C)
1 year +
1 year +
2 years +
2 years +
2 years +
2 years +
3 years
3 years
1 year +
1 year +
Relative
humidity***
60 to 75%
60 to 75%
70 to 75%
70 to 75%
65 to 70%
65 to 70%
65 to 70%
65 to 70%
90 to 95%
65 to 70%
* Typical home refrigerator temperatures are 38° to 45°F (3.3° to 7.2°C). Nuts stored at these
temperatures will have at least 90 percent of the storage life reported in the table.
** Typical home freezer temperatures may be slightly higher.
*** Except for in-shell chestnuts, relative humidity need not be controlled for nut meats in freezer storage.
Source: Commodity Storage Manual, 1995. The Refrigeration Research Foundation (942). Bethesda, MD.
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