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Crown (top) Leaves Flesh Fruit Eyes Skin Core Stem L’INFIORESCENZA LE PARTI DEL FRUTTO L’infiorescenza è costituita da un minimo di 50 a oltre 200 singoli fiori ed è ricoperta da una corona di corte e numerose foglie (che possono arrivare fino a 150). La riproduzione dell’ananas avviene in forma vegetativa utilizzando la corona, i polloni oppure i germogli provenienti dallo stelo di una pianta sana e produttiva. Il materiale deve essere accuratamente scelto in base alle dimensioni per assicurarsi l’uniformità delle culture. Il processo di fioritura coinvolge da 50 a 500 fiori individuali, a seconda della cultivar, il frutto può non avere corona o sviluppare più corone. È possibile indurre la fioritura dall’esterno, come vedremo in seguito. Il tempo di cultura dipende dalla cultivar e dal clima nella regione di crescita: per produrre in Ecuador possono essere necessari 12 mesi, mentre in altre zone subtropicali il tempo può estendersi fino a 36 mesi. I fiori di ananas sono detti inflorescenze perché sono costituiti da più fiori che si fondono insieme allo stelo centrale, in modo che successivamente sia impossibile distinguere dove inizi un fiore e dove finisca un altro. Poiché pochi fiori sono aperti ogni giorno, il periodo di fioritura può estendersi per un mese o più. Il colore varia a seconda della cultivar, ma di solito il verde, il rosso e il viola sono predominanti. I singoli fiori sono ermafroditi (bisessuale) con tre sepali e tre petali, sei stami e un pistillo. I petali dei fiori sono bianchi alla loro base e viola-blu alle punte. Ogni fiore è circondato da una brattea pelosa. In generale, i primi fiori si aprono circa 50 giorni dopo l’induzione alla fioritura, dopodiché la fioritura continua per 20-40 giorni. Di solito una decina di fiori si aprono tutti i giorni a mezzanotte e rimangono aperti fino alla sera seguente. Il frutto di ananas è sincarpico e consiste nella fusione dei tessuti dei singoli frutti con l’asse principale del fiore. A partire da ogni fiore si sviluppa un singolo frutto che esternamente sembra possedere uno scudo poligonale, duro e prominente, esternamente è ricoperto da bacche piane di 2,5 cm di diametro, chiamate anche “occhi”. La parte inferiore è ricoperta dagli apici bratteali ripiegati verso l’alto, la metà superiore è coperta da tre sepali. Lo spazio che si interpone tra ogni protuberanza fruttifera e la cavità esterna del fiore che si trova al di sotto, è rappresentato da una camera con pareti dure, su cui si collocano i restanti stame e pistillo che appaiono come un filo scuro e resistente. Le cellule ovariche sono lasciate all’interno. I semi sono localizzati nella parte superiore, mentre quella inferiore è occupata da grosse cavità con pareti lucide. Il tessuto interno ricco di zuccheri corrisponde alla parte delle pareti dell’ovaio, in particolare brattee e sepali. L’asse centrale del frutto, chiamato “core”, aumenta la sua dimensione e contiene zuccheri, anche se ha una consistenza più dura e fibrosa. Quando i frutti maturi sono pronti per essere raccolti, i singoli occhi si appiattiscono e il colore inizia a cambiare dal verde al giallo, a partire dalla base del frutto, progressivamente. Un frutto maturo può arrivare a pesare oltre a 2,3 kg, ha una buccia gialla e un aroma piacevole, la polpa è di colore giallo-giallo dorato, dolce e succosa. PAESI PRODUTTORI La produzione mondiale di questo frutto è cresciuta rapidamente negli anni: le statistiche del 2000 indicano una produzione totale annuale poco oltre i 15 milioni di tonnellate di ananas, mentre nel N/12
2014 si sono raggiunti i 25 milioni di tonnellate, ottenendo così una crescita del 60%. Per quanto riguarda l’area coltivata, sempre dal 2000 al 2014, si ha un aumento del 40%, passando da 725 mila ettari a 1022 mila ettari. Attualmente l’ananas è uno dei più importanti frutti tropicali dopo la banana, insieme a mango e agrumi. L’Asia rende a livello mondiale circa il 44% di ananas, mentre le Americhe si attestano il 38% e l’Africa il 18%. Il primo produttore è la Costa Rica, seguito da Brasile e Filippine, ognuno dei quali supera i 2 milioni di tonnellate annue di produzione. Sotto questa quota si posizionano Thailandia, Indonesia, India, Nigeria e Cina (dati 2014). Paesi Tonnellate Costa Rica 2˙915˙628 Brasile 2˙646˙243 Filippine 2˙507˙098 Thailandia 1˙914˙830 Indonesia 1˙835˙491 India 1˙736˙740 Nigeria 1˙464˙801 Cina 1˙432˙700 Messico 817˙463 Ghana 661˙500 Fonte: FAOSTAT database, 2014 (http://www.fao.org) La Costa Rica ha avuto una produzione stabile dal 2000 al 2004 (900˙000 - 1˙000˙000 tonnellate), per poi subire una rapida crescita fino a sfiorare i 3 milioni nel 2014, con una sola leggera inflessione registrata nel 2007. L’ananas è un prodotto che tradizionalmente si produce in Costa Rica fin dai tempi coloniali; tuttavia, la produzione ad alta intensità è iniziata alla fine degli anni Settanta. Poi, verso la fine degli anni ottanta, iniziarono le piantagioni nel nord del paese e che poi aumentarono alla fine degli anni novanta grazie all’introduzione della varietà MD2. A metà degli anni Novanta le piantagioni di ananas cominciarono a svilupparsi anche nella zona atlantica. Il Brasile viceversa ha avuto un’impennata nella produzione di ananas dal 2000 al 2007 (2,68 milioni di tonnellate), seguita da un crollo culminato negli anni 2009-2010 e una nuova risalita che nel 2014 non è riuscita ancora a raggiungere l’apice del 2007. Il terzo Paese produttore, le Filippine, ha avuto una crescita quasi lineare durante tutto il periodo dal 2000 al 2014, partendo da 1.6 milioni di tonnellate per raggiungere i 2.5 milioni. Le esportazioni di ananas fresco dalla Costa Rica nel 2013 coinvolgono 1.96 milioni di tonnellate, mentre le Filippine si aggiudicano il secondo posto con circa 490mila tonnellate. Il commercio mondiale è assorbito da 12 paesi: la domanda è guidata dagli USA, seguiti da Francia, Giappone, Belgio, Italia, Germania, Canada, Spagna, Inghilterra, Corea, Olanda e Singapore. Per quanto riguarda la fornitura del succo d’ananas, il 65% circa Tonnellate ≤ 1155 ≤ 8557 ≤ 89099 ≤ 362297 > 362297 N/13
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