NUTSPAPER ananas mango LOall

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Chaunsa: Varietà originaria di Rahim Yar Khan e Multan, nella regione Punjab del Pakistan. Questa cultivar, come molti mango asiatici, ha la buccia di un colore giallo pallido opaco quando giunge a maturazione. È morbido, quasi senza fibra e ha un sapore dolce, piacevole e aromatico. Il gusto unico e la ricchezza nel suo sapore lo rende uno dei preferiti in tutto il mondo. Nel complesso è considerato il miglior mango in termini di aroma, sapore dolce, polpa succosa e alto valore nutrizionale. Il frutto è disponibile da giugno ai primi di settembre. Francis: Il Francis viene coltivato in piccole aziende distribuite in tutta Haiti ed è disponibile da aprile a giugno. È dotato di una caratteristica forma a S, il colore della buccia è giallo-brillante con riflessi verdi, ma quando il frutto giunge a maturazione le sfumature verdi diminuiscono e il giallo diventa dorato. La polpa è morbida, succosa, con fibre, dal sapore ricco, dolce e piccante. ha un alto contenuto di zucchero (15 grammi per porzione da 100 g) ed è ricco di vitamina C e fibre. Keitt: Questa varietà è relativamente grande, può raggiungere fino a parecchi chili di peso. I frutti sono di forma ovoidale, con apice arrotondato senza becco, mentre il colore della buccia è tipicamente verde con qualche rossore. Il colore verde persiste anche quando il frutto è maturo, per cui occorre tastarlo delicatamente. La polpa è relativamente poco fibrosa, dal sapore deciso, piccante e dolce, con all’interno un seme mono-embrionale. È una cultivar popolare nelle culture asiatiche, dov’è apprezzata anche se dotata di buccia di colore verde, tanto da venire conservata persino sottaceto. Pur avendo una qualità inferiore rispetto ad altre cultivar, ha trovato un’ottima collocazione di mercato in virtù della sua maturazione tardiva. Attualmente le fonti primarie sono il Messico e gli Stati Uniti, mentre la disponibilità del frutto è da luglio a settembre. Glenn: Varietà tipica degli USA e dell’Italia, è una cultivar molto apprezzata con un ottimo riscontro economico. Il frutto è ovale di forma oblunga, con una base arrotondata e l’apice appuntito, senza becco. Il peso è di 300-600 g. Ha un esocarpo sottile ma resistente che diventa di colore giallo brillante quando giunge a maturazione. Il frutto svilupperà un arancio che vira al rosso per il 25-50% della sua superficie quando esposto al sole, mentre rimane completamente giallo se maturato all’ombra. Ha un sapore ricco e dolce con una polpa senza fibre, contenente un seme mono-embrionale. L’aroma è gradevole Haden: La coltivazione di Haden ha avuto inizio nel 1910, dando luogo a un’industria su larga scala nel sud della Florida, che da allora si è ridotta a causa dello sviluppo crescente e degli uragani che hanno colpito queste zone negli anni. La forma del frutto è rotonda e medio-grande. La buccia è di un colore rosso brillante con riflessi verdi e gialli, con piccoli puntini bianchi: a maturazione, le zone verdi della buccia diventano gialle. La polpa è soda a causa delle fibre sottili e il sapore di questa varietà è ricco, con sfumature aromatiche. La fonte primaria è il Messico mentre la disponibilità è da marzo a maggio. Honey o Ataulfo: È una cultivar di mango proveniente dal Messico che frutta da marzo a giugno. Generalmente pesa tra 170 e 280 g, con una forma oblunga appiattita e la buccia di colore giallo vibrante, che diventa giallo dorato quando il frutto raggiunge la piena maturazione, con delle piccole rughe in superficie. All’interno è dotata di un seme piccolo, a favore di una grossa porzione di polpa che è burrosa, ma non fibrosa, di colore giallo intenso e un sapore ricco e dolce. A livello nutrizionale Kent: È una cultivar che ha avuto origine nel sud della Florida nel 1940, da alberi moderatamente vigorosi, che fanno maturare i frutti in gennaio, febbraio, giugno- agosto e dicembre. I Kent sono una varietà di mango ideale per la spremitura e l’essicazione. I frutti sono dotati di grandi dimensioni, dalla forma ovoidale con polpa dal sapore dolce e ricco, completamente liscia, senza fibra. La qualità è eccellente con un sapore ricco e dolce, tale da sembrare una crema. La buccia è giallo-verdastra con una macchia rossa che cresce con il suo sviluppo. Al momento della maturazione, il frutto assume un sottotono giallo generale o in certi punti. Il peso del frutto varia dai 470 ai 550 grammi. All’interno ha un seme mono embrionico, di dimensioni piccole. A sfavore di questa cultivar c’è però il fatto che il colore della buccia in certi casi rimane tendenzialmente verde scuro: così solo una piccola percentuale di frutti coltivati, quelli che si colorano di rosso, preferiti dal mercato, vengono selezionati per l’esportazione. Le fonti primarie sono il Messico, l’Ecuador e il Perù. Osteen: È un frutto dalla forma oblunga e dal colore viola della buccia. Il peso medio è di circa 525 g, con un piccolo seme all’interno. Ha un basso contenuto di fibra, che lo rende adatto al consumo al cucchiaio. Palmer: Varietà originaria della Florida, dove viene ampiamente coltivata, anche se attualmente le fonti principali sono Brasile e Porto Rico. Il frutto ha piccole dimensioni, dalla forma oblunga con le estremità appuntite ed è facilmente riconoscibile per via del colore della buccia che vira dal rosso al viola. La polpa è leggermente dolce, liscia, poco fibrosa. È disponibile soprattutto da gennaio a marzo. N/32
Sindhri: Originaria del Mirpur Khas, è la più famosa varietà di mango pakistana, chiamato anche “Honey Mango”, il frutto nazionale in Pakistan. È un frutto estremamente delicato, dalla forma allungata, curva e appuntita, con una buccia sottile di colore giallo scuro leggermente raggrinzita. La polpa è giallo intenso, anche se quando il frutto è particolarmente maturo potrebbe virare leggermente all’arancione, e morbida. Il frutto è disponibile in giugno-luglio in Pakistan. Tommy Atkins: Cultivar anch’essa originaria della Florida, viene ampiamente coltivata ad oggi negli Stati Uniti. Il frutto è mediogrande, di circa 500-550 g, di forma ovale e oblunga. Il colore è costituto da una macchia rossa che ricopre la maggior parte del frutto, con accenni di verde e giallo-arancio. La polpa è soda, fibrosa, dal sapore moderato e dolce. Le fonti primarie sono: Messico, Guatemala, Brasile, Ecuador e Perù. La disponibilità è da marzo a luglio e da settembre-ottobre. Valencia Pride: Originario degli USA. Il frutto ha una forma lunga, sottile, con la base e un grande becco apicale. È abbastanza grande e in media supera il chilo di peso. La buccia è di colore giallo, tipicamente coperta di spruzzi rosso cremisi. Anche la polpa è di colore giallo, quasi senza fibra. È una cultivar soda e succosa, con un sapore dolce. Contiene un seme mono-embrionale in una buccia di forma allungata. PROCESSO PRODUTTIVO E RACCOLTA Cultivar Periodo di raccolta Glenn fine luglio - 1/2 agosto - fine agosto Van Dyke fine luglio - 1/2 agosto - fine agosto Tommy Atkins 1/2 agosto - fine agosto - primi settembre Kensington Pride fine agosto - 1/2 settembre - fine settembre Osteen 1/2 settembre - 1/2 ottobre Maya 1/2 settembre - 1/2 ottobre Kent 1/2 ottobre - 1/2 novembre Il primo fattore da tenere in considerazione per la qualità finale del prodotto è la maturazione dei frutti al momento della raccolta, che avviene solitamente dai 100 ai 150 giorni dopo la fase di fioritura. Alcuni coltivatori effettuano la raccolta quando il colore della buccia comincia a cambiare, da verde al colore tipico della cultivar e poi lasciano maturare i frutti in un luogo fresco e ventilato. Altri aspettano la maturazione per iniziare a raccogliere, considerando che la selezione del frutto maturo può essere basata su diversi parametri: forma, colore della buccia, tessitura della buccia, consistenza della polpa (il mango maturo risulta morbido al tatto) e il colore della polpa (l’uniformità del colore dei frutti è indice di maturità). La maturazione può avvenire a temperature comprese tra 15 e 30 ° C, ma l’optimum che garantisce la migliore combinazione di colore, consistenza e sapore è tra i 20 e i 22 ° C. Il passo successivo è agitare l’albero in maniera delicata di modo da non causare danni ai rami e all’apparato radicale e rimuovere i frutti. In alternativa all’agitazione si possono colpire i rami con una corda per evitare danni all’albero, oppure raccogliere a mano i frutti. Caduto il frutto, dovrà essere maneggiato con delicatez- Keitt fine ottobre - 1/2 novembre za per evitare danni fisici. In condizioni ideali il frutteto dovrebbe essere situato a breve distanza dall’impianto di confezionamento, ma se il trasporto di frutta dovesse richiedere un lungo viaggio, i produttori devono minimizzare gli effetti negativi sulla qualità durante il trasporto: • proteggendo i frutti dalla luce del sole • selezionando un metodo di trasporto che permetta la ventilazione dei frutti • effettuando la spedizione durante le ore più fresche della giornata • effettuando un controllo scrupoloso della temperatura. La gestione della temperatura gioca, infatti, un ruolo fondamentale per garantire frutti di alta qualità: le temperature ottimali per il trasporto riducono al minimo la perdita di acqua dal frutto e rallentano la crescita dei microrganismi. Sono da evitare le temperature superiori alla soglia di sicurezza, che andrebbero ad aumentare il metabolismo del mango, accelerandone la senescenza e incrementando la proliferazione batterica. Per un’esposizione a lungo termine sono consigliati i 12°C, considerando che più il mango è maturo, più riesce a tollerare temperature basse. Tuttavia, vi è un limite all’utilizzo di basse temperature poiché si potrebbero creare danni da ghiaccio, che si tradurrebbero in perdita di sapore e difetti di superficie (lenticelle, scottature, butteratura), oltre che l’inibizione della maturazione. Prima di entrare nell’impianto di confezionamento, viene effettuato un campionamento dei manghi tagliando delle fette fino al seme. Successivamente vengono stoccati in un luogo grande e aperto, per proteggere e mantenere ventilati i frutti e permettere l’ottenimento di un campionamento più rappresentativo. Una volta entrati in azienda, i manghi sono sottoposti a quarantena e immersi in acqua calda (che riduce il numero di microrganismi vitali sulla superficie), poi vengono trasferiti con un sistema di trasporto ad acqua alle linee di dimensionamento. N/33
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