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Italia a Tavola 250 Giugno 2017

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IL BIRRIFICIO DI ASSEMINI<br />

COMPIE 50 ANNI<br />

ICHNUSA LO FESTEGGIA<br />

CON LA “NON FILTRATA”<br />

Ichnusa lancia la sua nuova birra<br />

non filtrata in bottiglia storica per<br />

festeggiare i primi 50 anni di vita<br />

del birrificio di Assemini. Il più antico<br />

birrificio sardo non accenna forme<br />

d’arresto e punta all’espansione<br />

continua mantenendo però la qualità<br />

costante che la contraddistingue:<br />

«Una realtà che diventa sempre più<br />

importante per il territorio, infatti abbiamo<br />

incrementato gli investimenti<br />

in Sardegna e questo consentirà al<br />

sito produttivo di crescere, perché la<br />

produzione è il vero cuore pulsante<br />

di Ichnusa. Vogliamo continuare a<br />

crescere e produrre birra di grande<br />

qualità, con il carattere vero della nostra<br />

terra», dichiara il direttore Franco<br />

Zurru. La nuova creatura di casa<br />

Ichnusa è una birra che non subisce<br />

TIMMERMANS,<br />

LA MIGLIOR BIRRA BELGA<br />

AL CANADIAN<br />

INTERNATIONAL<br />

BEER AWARD<br />

La belga Timmermans specializzata<br />

in Lambic del gruppo John<br />

Martins, ha conquistato all’ultimo Canadian<br />

International Beer Award in<br />

Canada la medaglia d’oro nella categoria<br />

“Best of Belgium” con la Timmermans<br />

Oude Kriek. Nata dalla con-<br />

filtrazione (a fine processo, invece di<br />

essere filtrata, viene lasciata decantare<br />

naturalmente nei tini di fermentazione),<br />

a bassa fermentazione, realizzata con<br />

100% puro malto d’orzo, sia chiaro che<br />

caramello così da avere una miscela<br />

che conferisce a Ichnusa Non Filtrata<br />

rotondità e corpo, gusto rotondo, note<br />

dolci in equilibrio con i profumi di frutta<br />

gialla tra cui pesca e melone, per una<br />

bevuta piacevole, fragrante e dalla lunga<br />

persistenza. È di facile beva ma in<br />

armonia con la corposità che la contraddistingue<br />

e l’aspetto velato è dato<br />

dalla presenza dei lieviti in bottiglia. Poi<br />

c’è l’esclusività della bottiglia: una forma<br />

inconsueta che racchiude la storia<br />

del marchio, lo spirito della sua terra di<br />

origine, e non a caso Ichnusa in greco<br />

antico vuol dire proprio “impronta”, la<br />

stessa lasciata sul suolo dell’isola.<br />

Il birrificio di Assemini, il primo nato<br />

in Sardegna, rappresenta la sua terra<br />

d’origine ed è in grado ancora di rappresentare,<br />

nonostante l’acquisizione<br />

del gruppo Heineken, tutte le persone<br />

che la abitano. Conta 81 dipendenti<br />

che lavorano su oltre 160mila mq, con<br />

un valore condiviso che nel 2015 ha<br />

superato i 200 milioni di euro. Negli ultimi<br />

4 anni il birrificio ha ridotto del 49%<br />

i kg di CO2 emessi in atmosfera. (G.A.)<br />

B cod 50360<br />

giunzione di una Lambic vecchia con<br />

una giovane, la Timmermans Oude<br />

Kriek si conserva fino ad oltre 10 anni.<br />

Ma da dove viene? Da Itterbeek nel<br />

pieno cuore di Pajottenland, piccola<br />

regione a 15 km a sud-ovest di Bruxelles,<br />

il birrificio gode di condizioni<br />

uniche al mondo dove vivono i lieviti<br />

selvaggi, eccezionali per la produzione<br />

di queste birre, i Brettanomyces<br />

bruxellensis e Brettanomyces lambicus.<br />

(G.A.) B cod 50357<br />

Birra<br />

LA ORVAL COMPIE 85 ANNI<br />

DI SUCCESSI<br />

LA PRODUZIONE MASSIMA<br />

È DI 69MILA ETTOLITRI<br />

Ottantacinquesimo anniversario<br />

per la storica e leggendaria<br />

Orval, tra le birre trappiste forse<br />

una delle più amate ed apprezzate.<br />

Era il 7 maggio del 1932 quando fu<br />

documentata la prima produzione<br />

ufficiale venduta. Ma l’Abbazia di<br />

Notre-Dame d’Orval venne fondata<br />

in Belgio ben prima, attorno al 1070,<br />

dove pochi anni dopo trovò ospitalità<br />

la contessa Matilde di Canossa.<br />

È da qui che deriva il simbolo<br />

dell’abbazia e della birra trappista (la<br />

trota con un anello dorato in bocca),<br />

dalla leggenda secondo cui l’anello<br />

nuziale le cadde in acqua ma una<br />

trota emerse dal lago porgendoglielo<br />

dopo averlo ritrovato. 85 anni fa,<br />

dunque, la birra trappista belga di<br />

Orval uscì per la prima volta dalle<br />

mura dell’omonima Abbazia mantenendo<br />

però sempre le politiche<br />

commerciali al servizio della comunità<br />

monastica: tutti i profitti generati<br />

vennero impiegati per la manutenzione<br />

degli edifici e per le attività<br />

sociali.<br />

Non è difficile immaginare quanto i<br />

numeri legati alla produzione siano<br />

contenuti: nel 2000 vennero imbottigliati<br />

circa 40mila ettolitri e nel<br />

2012 69mila hl, dichiarato come limite<br />

massimo della capacità produttiva.<br />

(G.A.) B cod 50258<br />

giugno <strong>2017</strong> · <strong>Italia</strong> a <strong>Tavola</strong><br />

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