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Italia a Tavola 250 Giugno 2017

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Gestione e normative · Professioni<br />

Spoiler Alert (www.spoileralert.<br />

com) è un’applicazione che sottende<br />

una tecnologia b2b ideata per aiutare<br />

le aziende a gestire il cibo sprecato<br />

attraverso vendite alimentari scontate,<br />

donazioni di prodotti alimentari e<br />

opportunità di valorizzazione e riutilizzo<br />

dei rifiuti. Il sistema propone due<br />

piattaforme: una online b2b per le<br />

donazioni alimentari e le vendite alimentari<br />

scontate di prodotti in esubero<br />

o prossimi alla scadenza; l’altra di<br />

natura gestionale che consente di tenere<br />

la contabilità automatizzata per<br />

un inventario degli alimenti invenduti.<br />

I fondatori, freschi laureati alla Mit<br />

Sloan School of Management, Emily<br />

Malina e Ricky Ashenfelter, sognano<br />

di salvare tonnellate di cibo dalle discariche<br />

rendendo più semplice per<br />

gli operatori del settore donare o<br />

vendere le scorte in eccesso.<br />

Con sede a Cambridge, Massachusetts,<br />

e attualmente dislocata anche<br />

nel New England, Spoiler Alert<br />

vanta ben 8 organizzazioni governative<br />

che collaborano al programma<br />

pilota e già oltre 10mila chili di cibo<br />

sono stati “salvati”, donati attraverso<br />

la stessa app.<br />

Stessi nobili intenti caratterizzano<br />

l’azione di MintScraps (www.<br />

mintscraps.com), del fondatore e<br />

ceo Tony Vu. Anche la startup di San<br />

Francisco si pone come obiettivo<br />

quello di potenziare un servizio a disposizione<br />

di ristoranti e venditori di<br />

alimentari, per l’analisi e il monitoraggio<br />

dell’invenduto e dei rifiuti.<br />

Diciamo che l’approccio di<br />

MintScraps è più filosofico e profondamente<br />

ambientalista, come si evince<br />

già dalla lettura del claim “Understand<br />

your waste. Drive down costs.<br />

Uncover savings”, che invita quasi a<br />

rivedere il rapporto dell’imprenditore<br />

con i propri rifiuti, per abbattere i<br />

costi e scoprire margini e opportunità<br />

di risparmio. La startup di Tony Vu<br />

è stata tra le vincitrici dell’edizione<br />

2013 della prestigiosa NYC’s BigApps<br />

competition e da allora ha registrato<br />

un successo sempre crescente.<br />

Infine abbiamo Copia (www.<br />

gocopia.com), una startup basata sul<br />

contributo degli utenti, definiti Copia’s<br />

Food Heroes, i quali raccolgono<br />

fisicamente le derrate in eccesso redistribuendole<br />

secondo le necessità<br />

individuate dalla app stessa e dagli<br />

utilizzatori.<br />

La startup è stata fondata da Komal<br />

Ahmad, giovane imprenditrice di<br />

San Francisco, sempre sorridente e<br />

in primo piano nel veicolare l’immagine<br />

fresca e innovativa dell’azienda.<br />

L’obiettivo di Copia, come si evince<br />

dal sito, è molto ambizioso, ovvero<br />

“dare vita a un mondo dove tutti hanno<br />

abbastanza da mangiare”.<br />

Ad ogni modo le pattumiere dei<br />

ristoranti brulicano di idee e si prospettano<br />

come una vera e propria<br />

miniera d’oro, che qualcuno sta già<br />

contribuendo ad estrarre. Sarà bello<br />

vedere come il settore si svilupperà<br />

in Europa e soprattutto nel nostro<br />

Belpaese, dove le nonne sapientemente<br />

dicevano che a tavola “non si<br />

butta via niente”.<br />

Vediamo se si riesce a implementare<br />

in tecnologie efficienti il nostro<br />

antico sapere, noi che viviamo in uno<br />

dei Paesi dove il settore food è trainante.<br />

B cod 50535<br />

giugno <strong>2017</strong> · <strong>Italia</strong> a <strong>Tavola</strong><br />

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