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Gestione e normative · Professioni<br />
Spoiler Alert (www.spoileralert.<br />
com) è un’applicazione che sottende<br />
una tecnologia b2b ideata per aiutare<br />
le aziende a gestire il cibo sprecato<br />
attraverso vendite alimentari scontate,<br />
donazioni di prodotti alimentari e<br />
opportunità di valorizzazione e riutilizzo<br />
dei rifiuti. Il sistema propone due<br />
piattaforme: una online b2b per le<br />
donazioni alimentari e le vendite alimentari<br />
scontate di prodotti in esubero<br />
o prossimi alla scadenza; l’altra di<br />
natura gestionale che consente di tenere<br />
la contabilità automatizzata per<br />
un inventario degli alimenti invenduti.<br />
I fondatori, freschi laureati alla Mit<br />
Sloan School of Management, Emily<br />
Malina e Ricky Ashenfelter, sognano<br />
di salvare tonnellate di cibo dalle discariche<br />
rendendo più semplice per<br />
gli operatori del settore donare o<br />
vendere le scorte in eccesso.<br />
Con sede a Cambridge, Massachusetts,<br />
e attualmente dislocata anche<br />
nel New England, Spoiler Alert<br />
vanta ben 8 organizzazioni governative<br />
che collaborano al programma<br />
pilota e già oltre 10mila chili di cibo<br />
sono stati “salvati”, donati attraverso<br />
la stessa app.<br />
Stessi nobili intenti caratterizzano<br />
l’azione di MintScraps (www.<br />
mintscraps.com), del fondatore e<br />
ceo Tony Vu. Anche la startup di San<br />
Francisco si pone come obiettivo<br />
quello di potenziare un servizio a disposizione<br />
di ristoranti e venditori di<br />
alimentari, per l’analisi e il monitoraggio<br />
dell’invenduto e dei rifiuti.<br />
Diciamo che l’approccio di<br />
MintScraps è più filosofico e profondamente<br />
ambientalista, come si evince<br />
già dalla lettura del claim “Understand<br />
your waste. Drive down costs.<br />
Uncover savings”, che invita quasi a<br />
rivedere il rapporto dell’imprenditore<br />
con i propri rifiuti, per abbattere i<br />
costi e scoprire margini e opportunità<br />
di risparmio. La startup di Tony Vu<br />
è stata tra le vincitrici dell’edizione<br />
2013 della prestigiosa NYC’s BigApps<br />
competition e da allora ha registrato<br />
un successo sempre crescente.<br />
Infine abbiamo Copia (www.<br />
gocopia.com), una startup basata sul<br />
contributo degli utenti, definiti Copia’s<br />
Food Heroes, i quali raccolgono<br />
fisicamente le derrate in eccesso redistribuendole<br />
secondo le necessità<br />
individuate dalla app stessa e dagli<br />
utilizzatori.<br />
La startup è stata fondata da Komal<br />
Ahmad, giovane imprenditrice di<br />
San Francisco, sempre sorridente e<br />
in primo piano nel veicolare l’immagine<br />
fresca e innovativa dell’azienda.<br />
L’obiettivo di Copia, come si evince<br />
dal sito, è molto ambizioso, ovvero<br />
“dare vita a un mondo dove tutti hanno<br />
abbastanza da mangiare”.<br />
Ad ogni modo le pattumiere dei<br />
ristoranti brulicano di idee e si prospettano<br />
come una vera e propria<br />
miniera d’oro, che qualcuno sta già<br />
contribuendo ad estrarre. Sarà bello<br />
vedere come il settore si svilupperà<br />
in Europa e soprattutto nel nostro<br />
Belpaese, dove le nonne sapientemente<br />
dicevano che a tavola “non si<br />
butta via niente”.<br />
Vediamo se si riesce a implementare<br />
in tecnologie efficienti il nostro<br />
antico sapere, noi che viviamo in uno<br />
dei Paesi dove il settore food è trainante.<br />
B cod 50535<br />
giugno <strong>2017</strong> · <strong>Italia</strong> a <strong>Tavola</strong><br />
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