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PREPARAZIONE<br />
MENTALE<br />
Quando finalmente arriva il<br />
sabato, si nota una differenza<br />
cruciale tra la Formula E e le altre serie<br />
di gare automobilistiche, a conferma di<br />
quanto sostiene Evans: “L’aspetto più<br />
impegnativo consiste nel fatto che<br />
abbiamo un solo giorno per fare tutto<br />
ciò che altre serie suddividono in due<br />
o tre giorni.<br />
La Formula E prevede due sessioni<br />
di prove libere, le qualifiche, la Superpole<br />
e la gara stessa in un’unica giornata.<br />
Ciò significa che il tutto si svolge molto<br />
velocemente, in una giornata veramente<br />
intensa. Oltre a questo, durante la settimana<br />
bisogna programmare gli appuntamenti<br />
con la stampa. Per questo motivo<br />
è necessario arrivare alla gara del sabato<br />
preparati al massimo a livello mentale”.<br />
Poi il ritmo del programma diventa<br />
incalzante e la giornata è scandita da<br />
intervalli di 10 o 15 minuti dal momento<br />
in cui il regime di parc fermé viene sospeso<br />
alle 6:30. In seguito ad un’ispezione del<br />
circuito ed un giro della safety car, finalmente<br />
i piloti Adam e Mitch entrano in<br />
pista per una sessione di allenamento di<br />
45 minuti, seguita da un dettagliato<br />
rapporto.<br />
Le qualifiche avvengono poi in<br />
quattro gruppi tra le 12:00 e le 12:45.<br />
Il giro di lancio per la Superpole, un’altra<br />
innovazione della Formala E in cui i<br />
cinque piloti più veloci gareggiano per<br />
la pole position, si svolge tra le 12:45 e<br />
le 13:00. A questo punto, l’atmosfera<br />
è elettrizzante.<br />
Dal monitoraggio delle condizioni del tracciato e delle manovre degli avversari al controllo<br />
della comunicazione e del consumo d’energia: la gestione della strategia di gara richiede<br />
una mano salda ed una chiara visione d’insieme in qualsiasi istante<br />
FATTI E CIFRE<br />
STERZO<br />
Sistema di sterzo non assistito a<br />
pignone e cremagliera; il volante<br />
presenta un cruscotto incorporato.<br />
RUOTE E PNEUMATICI<br />
I-TYPE corre su quattro pneumatici Michelin<br />
da 18” costruiti su misura ed utilizzabili sia sul<br />
bagnato che sull’asciutto. Montati su cerchi in<br />
magnesio Braid Racing, i pneumatici anteriori<br />
presentano una larghezza massima di 260 mm,<br />
mentre quelli posteriori 305 mm. Il diametro<br />
massimo è di 650 mm per gli anteriori e<br />
690 mm per quelli posteriori.<br />
FRENI<br />
I freni da corsa in carbonio<br />
di I-TYPE servono a due scopi<br />
poiché grazie alla rigenerazione<br />
ricaricano anche la batteria<br />
dell’autovettura attraverso<br />
la MGU sull’asse.<br />
40 THE JAGUAR