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NOÉ DUCHAUFOUR-LAWRANCE<br />
FRANCIA<br />
Nato in Francia, Noé Duchaufour-Lawrance seguì le orme del padre scultore ed è noto<br />
per la sua fissazione per le forme naturali e le delicate linee organiche. Le sue opere sono<br />
sempre estetiche e in egual modo funzionali come complementi di arredo ed interni<br />
stimolanti. Ha lavorato come direttore artistico per il ristorante londinese Sketch, noto a<br />
livello mondiale, i cui interni lo rendono uno dei locali più ricercati della città.<br />
Duchaufour-Lawrance ha creato il suo studio ed iniziato ad intraprendere progetti di grande<br />
prestigio come i salottini della prima classe della Air France e i locali di vendita per clienti<br />
come Yves Saint Laurent e la Galerie BSL a Parigi. Come molti rivoluzionari del nostro secolo,<br />
Duchaufour-Lawrance trova molte delle sue idee nella natura, dai ciottoli ai paesaggi<br />
fino all’acqua che scorre. Il suo scaffale Naturoscopie I nella foto è una di queste opere<br />
che trae ispirazione dalle strutture delle cellule vegetali osservate al microscopio.<br />
WAYNE BURGESS<br />
<strong>Jaguar</strong> Studio Director,<br />
Production e SVO Projects<br />
Design, sull’importanza del design<br />
moderno senza tempo<br />
PARLIAMO<br />
LO STESSO<br />
LINGUAGGIO<br />
“Esistono chiare analogie tra la filosofia e<br />
il modus operandi di molti rivoluzionari del<br />
nostro secolo e il design <strong>Jaguar</strong>. Il lavoro di<br />
artisti come Noé Duchaufour-Lawrance, ad<br />
esempio, sia che si tratti di interni completi<br />
come i suoi salottini di Air France all’aeroporto<br />
CDG di Parigi o di discreti complementi<br />
di arredo creati per Habitat o Hermès,<br />
trasmette una sensazione dominante di<br />
eleganza e semplicità nelle forme che si<br />
possono ritrovare anche nel design<br />
<strong>Jaguar</strong>. Il suo lavoro unisce efficacemente<br />
elementi meccanici e lineari con forme più<br />
naturali ed organiche in un modo che si riflette<br />
nell’approccio di <strong>Jaguar</strong> sia nel design<br />
degli esterni che degli interni. Il modo in cui<br />
egli permette alle scelte di materiale di far da<br />
guida all’intera forma dell’oggetto ricorda il<br />
nostro approccio nella gestione del legno,<br />
dell’alluminio e della pelle per gli interni delle<br />
nostre autovetture (e degli esterni, nel caso<br />
dell’alluminio). Infine, il modo in cui utilizza e<br />
gestisce la luce per diffondere un senso di<br />
tranquillità e benessere in un ambiente è<br />
totalmente analogo alla nostra filosofia per<br />
l’illuminazione ambiente degli interni delle<br />
nostre vetture: mettere in evidenza gli elementi<br />
principali del design e ottimizzare dal<br />
punto di vista visivo lo spazio disponibile.<br />
Da un punto di vista più personale, il suo<br />
lavoro spesso mi ricorda quello del grande<br />
Eero Saarinen, fortemente influenzato a sua<br />
volta dai coniugi Eames, a tal punto che<br />
chiamò uno dei suoi figli Eames. Secondo me<br />
esiste un chiaro filo conduttore nel linguaggio<br />
del design degli Eames, attraverso Saarinen<br />
e arrivando a Duchaufour-Lawrance, che<br />
supporta la mia teoria secondo la quale, per<br />
essere senza tempo e veramente longevo, il<br />
design deve essere fondamentalmente puro,<br />
semplice e preso in esame con scrupolo”.<br />
THE JAGUAR 51