La Toscana aprile(4)
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Personaggi<br />
Amighetto Amighetti alle Scuderie Medicee<br />
Una mostra a Poggio a Caiano rende omaggio ad un grande pittore dimenticato<br />
di Luigi Corsetti<br />
Amighetto Amighetti, pittore<br />
scomparso a soli 28 anni<br />
e troppo presto dimenticato,<br />
merita, al contrario, un posto di<br />
prim’ordine nel Novecento italiano.<br />
Proprio a lui, artista ligure di origini<br />
poggesi (qui erano nati il padre e<br />
la madre), il Museo Soffici e del ’900<br />
italiano e il Comune di Poggio a Caiano<br />
rendono omaggio con una mostra<br />
antologica inaugurata lo scorso 17<br />
marzo alle Scuderie Medicee. Curata<br />
dallo storico dell’arte Franco Dioli,<br />
l’esposizione raccoglie quantacinque<br />
opere, molte delle quali inedite. Artista<br />
precoce e di talento, Amighetti<br />
stupisce per la personalità e la tecnica<br />
pittorica appresa fin da giovanissimo.<br />
<strong>La</strong> critica più avveduta e<br />
sensibile che comprende l’intensità<br />
della sua arte, la sua tecnica innovativa<br />
e il suo desiderio di modernizzazione,<br />
lo incoraggia fin dalle prime<br />
esposizioni del 1924 a Genova. A soli<br />
26 anni (nel 1928) fu ammesso alla<br />
Biennale di Venezia, dove tornerà<br />
due anni dopo. <strong>La</strong> sua breve ma intensa<br />
stagione artistica si interromperà<br />
il 23 agosto del 1930 a causa di<br />
una grave malattia. <strong>La</strong> mostra Amighetto<br />
Amighetti (1902 – 1930), doverosa<br />
riscoperta di un artista che ha<br />
lasciato un’eredità pittorica di grande<br />
interesse, permette di ampliare la<br />
conoscenza dell’arte del Novecento,<br />
un secolo del quale il Museo Soffici<br />
è interessato a indagare e valorizzare<br />
risvolti e contenuti sotto il profilo<br />
artistico e culturale. Indicato dalla<br />
critica e dal mercato d’arte fra i pittori<br />
liguri (nacque a Genova nel 1902),<br />
Amighetti è, come abbiamo visto, di<br />
origini toscane; le sue spoglie riposano<br />
nel cimitero di Poggio a Caiano,<br />
non lontane da quelle di Ardengo<br />
Soffici. Non si hanno notizie documentarie<br />
della frequentazione in vita<br />
dei due artisti, nonostante Amighetti<br />
passasse lunghe estati nella casa paterna<br />
a Loretino, lungo la strada che<br />
da Comeana porta a Poggio a Caiano.<br />
Una significativa circostanza però li<br />
avvicina: nel 1928, alla Biennale<br />
di Venezia, Soffici fa parte<br />
della giuria di accettazione<br />
delle opere e Amighetto è uno<br />
dei pittori ammessi con l’opera<br />
Natura morta (ciclamini,<br />
fiammiferi e pesce), oggi visibile<br />
nel percorso espositivo.<br />
Dopo due mostre postume a<br />
Genova, 1946 e 1951, quella<br />
del Museo Soffici e del ’900<br />
italiano è la prima antologica<br />
dedicata all’artista; un felice<br />
recupero per seguire un percorso<br />
di eccellenza nel panorama<br />
artistico del primo ’900,<br />
uno dei più travagliati e complessi<br />
della storia dell’arte<br />
italiana. In mostra si può apprezzare<br />
una consistente parte<br />
della produzione di Amighetti, ritratti,<br />
paesaggi e nature morte. Fra le opere<br />
anche l’Autoritratto del 1925, così ben<br />
calibrato nei volumi e vagliato nei toni<br />
freddi, appare austero e insieme<br />
compreso di serena grazia. Nel 2016<br />
Mondadori lo scelse come copertina<br />
del volume di Giovanni Papini, Un uomo<br />
finito. Amighetti dipinge<br />
paesaggi molto intensi, nature<br />
morte di prim’ordine e con<br />
la figura ottiene risultati pieni.<br />
Nell’insieme della sua produzione<br />
si avvertono tracce<br />
dell’ambiente culturale in cui<br />
si formò, conoscendo opere<br />
di artisti come Felice Casorati<br />
e Felice Carena, di quest’ultimo<br />
accolse non poche istanze<br />
creative. Del percorso espositivo<br />
esterno al museo fa<br />
parte anche la chiesa di San<br />
Michele Arcangelo a Comeana<br />
(aperta tutti i giorni dalle<br />
9 alle 13), nella quale ammirare<br />
la pala che Amighetti realizzò<br />
nel 1919 a soli 17 anni:<br />
una copia da Guido Reni nella<br />
quale è già rintracciabile il<br />
pittore solido e maturo dotato<br />
di buoni strumenti tecnici.<br />
Amighetto Amighetti, Autoritratto, olio su tela, 1925<br />
Amighetto Amighetti (1902-1930)<br />
Poggio a Caiano / Scuderie Medicee<br />
17 marzo - 3 giugno 2018<br />
Orario di apertura:<br />
da giovedì a domenica<br />
10:00/13:00 - 14:30/19:00<br />
Ingresso €. 3,00<br />
Info +39 055. 8701280/1/3<br />
L’artista in una foto del 1923<br />
18 AMIGHETTO AMIGHETTI