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ICF Aprile e Maggio 2018

ICF - Rivista dell'Industria Chimica e Farmaceutica è la rivista di Interprogetti che, oltre ad offrire un quadro esaustivo sullo stato dell'arte dei due settori di riferimento, rappresenta uno strumento di lavoro qualificato, attraverso una presentazione completa dell'innovazione tecnologica ad essi dedicata.

ICF - Rivista dell'Industria Chimica e Farmaceutica è la rivista di Interprogetti che, oltre ad offrire un quadro esaustivo sullo stato dell'arte dei due settori di riferimento, rappresenta uno strumento di lavoro qualificato, attraverso una presentazione completa dell'innovazione tecnologica ad essi dedicata.

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Attualità<br />

Un’immagine<br />

della scorsa<br />

edizione<br />

di Achema,<br />

la principale fiera<br />

internazionale<br />

per l’industria<br />

chimica e di<br />

processo, che<br />

si terrà dall’11<br />

al 15 giugno <strong>2018</strong><br />

a Francoforte<br />

struzione, a ricorrere alle risorse locali,<br />

non solo per l’approvvigionamento<br />

delle apparecchiature, spesso basato<br />

su una strategia che ricerca la soluzione<br />

più conveniente a livello nazionale,<br />

ma anche per il reclutamento del personale<br />

per la realizzazione del progetto,<br />

ad esempio per le attività di installazione<br />

e gestione. Spesso sono i clienti<br />

stessi a richiedere l’utilizzo di risorse<br />

locali: ciò avviene spesso in Asia e<br />

in Medio Oriente, dove le aziende sono<br />

controllate dallo stato, allo scopo<br />

di stimolare l’economia locale.<br />

Digitalizzazione: fattore<br />

di differenziazione e forza trainante<br />

dei nuovi modelli di business<br />

Oltre ai servizi, gli appaltatori EPC<br />

hanno identificato nella digitalizzazione<br />

un possibile fattore di differenziazione<br />

che potrebbe aiutare a sbaragliare<br />

la concorrenza. In un recente<br />

studio sulle opportunità per l’Industria<br />

4.0 nel mercato EPC, VDMA riferisce<br />

che il 72% degli appaltatori vede i prodotti<br />

e servizi digitali come uno strumento<br />

per incrementare il fatturato,<br />

mentre le agili interfacce standard utilizzate<br />

nel processo di progettazione<br />

transdisciplinare vengono considerate<br />

un modo per migliorare l’efficienza.<br />

La mancanza di un’architettura digitale<br />

standardizzata rimane un problema<br />

ancora irrisolto nel settore dell’impiantistica<br />

chimica. Il panorama dell’IT<br />

appare ampiamente diversificato e la<br />

gestione delle interfacce richiede uno<br />

sforzo non indifferente. Anche i flussi<br />

di processo variano sensibilmente da<br />

un’azienda all’altra: ciò rende più difficoltosi<br />

i rapporti di collaborazione, e<br />

più difficile creare standard di riferimento<br />

essenziali per una digitalizzazione<br />

efficace.<br />

Gli appaltatori EPC, come Thyssenkrupp<br />

Industrial Solutions, hanno notato<br />

come gli ingegneri trascorrano il<br />

40% del loro tempo presso i siti di installazione<br />

alla ricerca di materiali e<br />

documentazione, e come nel 20% dei<br />

casi, a monte di costi supplementari e<br />

ritardi vi siano l’incoerenza e la variabilità<br />

dei dati. Gli operatori del settore<br />

puntano a sfruttare queste opportunità<br />

e a utilizzare la digitalizzazione per<br />

creare nuovi modelli di business. Un<br />

possibile approccio consiste nell’analizzare<br />

i database esistenti.<br />

Linde ad esempio ha allestito un team<br />

appositamente dedicato alla digitalizzazione,<br />

con il compito di collaborare<br />

con gli esperti delle varie divisioni<br />

allo sviluppo di prodotti digitali.<br />

Uno dei suoi primi progetti consiste<br />

in un nuovo portale di assistenza per<br />

gli operatori di impianti, che semplifica<br />

notevolmente il processo di fornitura<br />

dei ricambi. I dettagli relativi agli<br />

schemi P&ID vengono memorizzati nei<br />

database Linde, e vengono utilizzati,<br />

in primo luogo, per creare una sorta di<br />

“mercato elettronico” per la vendita e<br />

l’acquisto di pezzi di ricambio. In futuro,<br />

i flussi di dati verranno impiegati<br />

anche per prevedere possibili guasti<br />

e generare programmi di manutenzione<br />

sul portale.<br />

Nuove forme di gestione di progetto<br />

Tuttavia, la velocità con cui questi<br />

mutamenti si verificano nel mondo<br />

digitale crea la necessità di un nuovo<br />

approccio alla gestione di progetto.<br />

La metodologia tradizionale consisteva<br />

nel definire e descrivere nel<br />

dettaglio tutti gli obiettivi del progetto.<br />

D’altro canto, i progetti di digitalizzazione<br />

vengono avviati prima<br />

che tutte le funzionalità del prodotto<br />

siano state specificate. La gestione<br />

di progetto deve pertanto essere<br />

caratterizzata da un elevato grado di<br />

agilità: le metodologie di gestione di<br />

progetto già collaudate che possiedono<br />

questa proprietà, come ad esempio<br />

il metodo Scrum, potrebbero andare<br />

a completare gli strumenti impiegati<br />

per la gestione di progetto nel settore<br />

impiantistico.<br />

Nella fattispecie, il caso di Evonik dimostra<br />

tutti i vantaggi di una visione<br />

critica dell’approccio convenzionale<br />

all’esecuzione dei progetti. La nuova<br />

metodologia adottata ha consentito<br />

all’azienda di ridurre del 15% le<br />

spese in conto capitale derivanti dai<br />

progetti di costruzione degli impianti.<br />

La differenza risiede nel fatto che, se<br />

in passato, nella gestione di progetto,<br />

veniva posto l’accento sulla fase<br />

di esecuzione, il nuovo approccio prevede<br />

invece, in prima battuta, una fase<br />

di definizione del progetto, e viene<br />

prestata una maggiore attenzione ai<br />

possibili rischi. L’ambito del progetto<br />

viene quindi definito sulla base delle<br />

esigenze aziendali minime, e non sui<br />

potenziamenti opzionali.<br />

I processi chimici sviluppati in Germania<br />

e negli altri paesi europei si basano<br />

perlopiù su tecnologie sviluppate<br />

internamente: di conseguenza, sviluppo<br />

e ingegneria di processo sono destinati<br />

a diventare, in futuro, processi<br />

correlati. Le nuove strategie, inoltre,<br />

abbatteranno i tempi di sviluppo<br />

dei processi, grazie ai concetti chiave<br />

di modularità e digitalizzazione. I processi<br />

di base potranno essere elaborati<br />

su piattaforme modulari e l’ingegneria<br />

come la conosciamo oggi verrà sostituita<br />

da una configurazione modulare<br />

molto più semplice. La base tecnica<br />

che renderà possibile tutto questo è al<br />

momento in fase di allestimento ed è<br />

oggetto di una serie di test pilota. l<br />

26 icf RIVISTA DELL’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA

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