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n.15 #3DMAGAZINE_WEB

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calcio e hanno un gran fisico. Credo<br />

che lo stereotipo della calciatrice<br />

maschiaccio sia ormai superato e<br />

che ogni madre dovrebbe soltanto<br />

sperare che una figlia segua il<br />

proprio sogno, qualunque esso sia.<br />

Mia sorella sarebbe bellissima anche<br />

se giocasse a calcio».<br />

In Italia parlare di calcio femminile<br />

professionistico è una chimera, come<br />

mettersi al passo con Europa, States<br />

e Giappone?<br />

«Penso che l'ingresso delle società<br />

professionistiche nel nostro<br />

movimento rappresenti davvero il<br />

primo grande passo verso quella<br />

crescita che da anni si auspica.<br />

Interessante la proposta delle<br />

calciatrici norvegesi di uniformare gli<br />

stipendi a quelli degli uomini».<br />

Qualcosa però si sta muovendo, per<br />

esempio, l’ingresso della Juventus in<br />

questo mondo… E se la chiamasse?<br />

«È chiaro che a livello mediatico<br />

l'ingresso di un club come la Juve<br />

abbia già portato tanta visibilità<br />

in più al nostro campionato.<br />

Personalmente, da partenopea e<br />

tifosa del Napoli, non oso nemmeno<br />

immaginarmi con quei colori<br />

addosso».<br />

Tifosissima del Napoli ma nei ranghi<br />

anche di Roma e Verona e ora<br />

Bergamo, tre grandi rivali per la città<br />

del Golfo?<br />

«Non avrei mai immaginato<br />

di indossare quelle maglie, ma<br />

purtroppo io e la società (del<br />

Napoli) abbiamo dovuto scegliere<br />

a malincuore di intraprendere un<br />

altro percorso per migliorare la mia<br />

carriera di atleta, con la promessa di<br />

concluderla con l'unica maglia che io<br />

abbia mai amato davvero».<br />

Giocando al nord, le è capitato di<br />

vivere qualche episodio di razzismo?<br />

«Sì, episodi ci sono stati, e ahimè,<br />

sempre ci saranno da entrambe<br />

le parti. La mia fortuna è di aver<br />

trovato spesso ambienti sani e<br />

persone che mi hanno trattato come<br />

una figlia».<br />

Un consiglio e qualche suggerimento<br />

a una ragazza giovane che voglia<br />

avvicinarsi al calcio…<br />

«Di seguire la propria passione<br />

senza dare troppa importanza a<br />

social, selfie e telefonini, ma vivendo<br />

un calcio vero, antico, di quello che<br />

piaceva a noi».<br />

Attaccante bomber, la scorsa<br />

stagione 19 gol in 22 partite in serie<br />

A, il suo record. E quest’anno?<br />

«Spero di farne ancora di più e di<br />

aiutare la mia squadra per migliorare<br />

il quarto posto dell'anno scorso».<br />

E la Valeria al di fuori del terreno di<br />

gioco?<br />

«Amo stare per strada, uscire con le<br />

amiche, andare a vedere il Napoli,<br />

andare al cinema o a ballare e tante<br />

altre cose che non vi dirò».<br />

Quasi trentenne, quanto giocherà<br />

ancora e che farà da grande…<br />

Allenatrice?<br />

«Ho 28 anni ma dentro mi sento una<br />

ragazzina. Gioco solo senza pensare<br />

troppo al futuro».<br />

© Ph. Sergio Piana<br />

C’è chi è ricca<br />

e chi gioca per passione<br />

Numeri del calcio femminile in Italia.<br />

Tesserate in Francia 176.612, in<br />

Germania 259.713, in Inghilterra<br />

106.910, in Danimarca 79.050, in<br />

Italia solo 23.196 e un budget di<br />

un terzo rispetto alle altre nazioni.<br />

Per non parlare degli stipendi. Dai<br />

450.000 euro l’anno della brasiliana<br />

Marta Vieira da Silva o i 420.000<br />

dell’americana Alex Morgan ai<br />

1.300/1.500 euro mensili di una<br />

calciatrice italiana.<br />

Scheda Valeria Pirone<br />

Valeria Pirone (Torre del Greco, 3<br />

dicembre 1988) calciatrice italiana,<br />

attaccante dell'Atalanta Mozzanica<br />

e, fino al 2011, della nazionale<br />

italiana. Comincia a giocare a calcio<br />

a Ercolano, passa nelle giovanili<br />

del Napoli e a 17 anni va in prestito<br />

all'Aircargo Agliana con la quale fa il<br />

suo esordio in Serie A contro il Vigor<br />

Senigallia dove resta solo 4 mesi,<br />

per rientrare nella squadra azzurra,<br />

con la quale conquista la Serie B nel<br />

2005, la Serie A2 nel 2008 e la Serie<br />

A nel 2012, anno in cui raggiunge<br />

anche la finale di Coppa Italia, persa<br />

ai supplementari. Nel 2013 diventa la<br />

prima giocatrice a raggiungere le 200<br />

presenze complessive con la maglia<br />

del Napoli Calcio Femminile. Poi la<br />

Roma, il Verona e per la seconda<br />

stagione con l’Atalanta Mozzanica.<br />

In nazionale maggiore 5 presenze.<br />

#3D MAGAZINE 99

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