LAND ITALIA magazine 54
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impervie, ma con le capacità concrete dei veicoli Land Rover ho la possibilità
di arrivare realmente in quei posti che nel mio caso sono ancora
più difficili da raggiungere, perché non potendo camminare ovviamente
ho un limite fisico oggettivo. Quindi dico grazie a questi veicoli anche se
non li guido: la mia passione per le auto in generale risulta chiaramente
differente da quella tradizionale, perché la mia non riguarda i motori ma
riguarda il comfort e l’estetica.
Guardo molto il comfort perché io l’auto la vivo da passeggero e ritengo
ciò un altro mio punto fermo, caratteristico, non saprei come altro definirlo,
quindi apprezzo appieno la comodità ma anche le capacità di un veicolo
e non parlo specialmente di Velar. Premetto che la Range Rover Velar
mi è subito piaciuta per la parte estetica dal particolare design, perché è
un Crossover innovativo all’interno della gamma Land Rover, ma quando
parlo di sfide da compiere voglio contemplare l’intera gamma quindi sia la
Defender che la Discovery passando per la famiglia Range Rover, che è il
fiore all’occhiello del marchio in fatto di sobria bellezza e qualità.
Ho già in mente che da qui a breve diventerò cliente Defender e non so
ancora se tenere la Velar in famiglia o se darla come permuta. La nuova
Defender perché mi piace molto questa sua nuova veste e il futuro è questo:
dopo gli eventi che faremo come quello di beneficenza che si terrà ad
Amatrice a maggio, quelli successivi potrebbero essere non solo dedicati
alla Velar ma di “brand”, quindi li estenderò a tutti i veicoli della gamma
Land Rover. Dopo l’evento Range Rover Velar ad Amatrice la nostra volontà
è di continuare, anche se le difficoltà aumenteranno, perché più si
alzerà il numero di partecipanti più lo spirito iniziale rischia di perdersi,
mentre noi vogliamo mantenere tale spirito, quello di persone che vogliono
incontrarsi perché condividono una passione e vogliono fare nuove
conoscenze. Sono già nate grazie a questi meeting delle vere e proprie
amicizie ed è un aspetto bellissimo che va al di la di tutto.
C’è da dire che iniziare a crescere sia come evento che come quota di partecipanti
marcherà la necessità di costituire un club per far fronte a quelle
esigenze tecniche e normative che concerne l’organizzare certi meeting
sempre più importanti a livello di numero di partecipanti.
La prospettiva di vivere “Above & Beyond”, spiegare il vivere con questo
concetto dentro di sé come cerco di fare ogni giorno, è molto importante e
anche per questo sto iniziando a tenere degli incontri di “Life Coaching”.
Successivamente al mio percorso di studi tradizionale ho aggiunto ulteriori
competenze operando dei corsi prettamente a indirizzo universitario per
acquisire conoscenze e diventare un “Life Coach”. Voglio essere anch’io
“un motivatore” e portare le mie esperienze, tutto quello che faccio ed il
mio concetto di vita, alle altre persone per dare forza sì a chi è diversa-
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