05.05.2020 Views

Rivista dell'Automobile Club Svizzero 01/2020

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4 L’INTERVISTA<br />

Uno sguardo<br />

al futuro della mobilità<br />

in Ticino<br />

In vista della prossima apertura della<br />

galleria ferroviaria del Monte Ceneri,<br />

abbiamo chiesto a Simone Gianini,<br />

nostro membro nel Comitato centrale<br />

ACS, municipale di Bellinzona e presidente<br />

della Commissione regionale<br />

dei trasporti del Bellinzonese, come<br />

cambierà l’approccio alla mobilità nel<br />

Cantone Ticino, pensando anche ai<br />

trend nazionali e internazionali in atto<br />

pure in ambito automobilistico.<br />

Simone Gianini, lei fa parte del Municipio<br />

della Capitale cantonale dal 2<strong>01</strong>2:<br />

come ci si è preparati in questi anni<br />

all’apertura della galleria AlpTransit<br />

del Monte Ceneri?<br />

«Nella mia breve carriera politica ho<br />

avuto il privilegio di assistere alla messa<br />

in esercizio della galleria di base del<br />

San Gottardo nel 2<strong>01</strong>6 e ora, il prossimo<br />

mese di dicembre, di quella del Monte<br />

Ceneri. Un’opera epocale che cambierà<br />

radicalmente il nostro approccio alla<br />

mobilità. Il Cantone Ticino e i suoi agglomerati<br />

urbani, assieme alle Ferrovie<br />

federali e alle altre aziende di trasporto<br />

pubblico, si sono preparati per sfruttarla<br />

al meglio. Da un lato, con importanti<br />

investimenti nella rete e nella qualità<br />

del servizio. Si pensi, ad esempio, nel<br />

caso della Città di Bellinzona, al rinnovo<br />

(costato 36 milioni di franchi) della<br />

Stazione FFS, alla realizzazione (per un<br />

costo totale di 25 milioni di franchi) del<br />

nuovo terminale bus e della nuova piazza<br />

della stazione con nuovo park&rail e<br />

riorganizzazione della viabilità dell’intero<br />

comparto, oppure ancora al rinnovo<br />

sistematico delle pensiline d’attesa<br />

e del sistema d’informazione all’utenza<br />

dei bus, compresa la messa a norma<br />

dei marciapiedi in base alla Legge federale<br />

sui disabili. Dall’altro lato, dopo<br />

le grandi riorganizzazioni del servizio (a<br />

Bellinzona implementata nel 2<strong>01</strong>4 sotto<br />

il brand Trasporto pubblico del Bellinzonese<br />

– tpb – con il raddoppio dell’offerta),<br />

il prossimo 13 dicembre <strong>2020</strong>, in<br />

concomitanza con l’aumento delle frequenze<br />

dei treni tra le principali città del<br />

Cantone, verrà ulteriormente potenziata<br />

l’offerta del trasporto pubblico urbano<br />

e regionale (nel Bellinzonese di quasi<br />

il 30%, a Lugano e Locarno anche di<br />

più) con nuove linee, maggiori cadenze<br />

e più copertura, anche di sera e durante<br />

il weekend. In tal modo il resto del territorio<br />

sarà collegato più capillarmente<br />

alle stazioni principali, permettendo di<br />

sfruttare appieno la linea ferroviaria di<br />

pianura – che, va ricordato, è stata realizzata<br />

in primis per il trasporto delle

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