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MDD<br />
Scordamaglia:<br />
la collaborazione<br />
è una cura per il Covid<br />
SUCCESSI<br />
Consorzio Promotre 2.0,<br />
al via il piano di espansione<br />
LUGLIO/AGOSTO <strong>2020</strong><br />
CHI VINCE<br />
E CHI PERDE<br />
NELLA DISTRIBUZIONE MODERNA
SOMMARIO <strong>DM</strong>M<br />
3 Editoriale<br />
Il Risiko delle supercentrali<br />
4 Cover<br />
Chi vince e chi perde nella<br />
distribuzione moderna<br />
14 Intervista<br />
Scordamaglia: la collaborazione<br />
è una cura per il Covid<br />
17 Successi<br />
Consorzio Promotre 2.0, al via<br />
il piano di espansione sul territorio<br />
nazionale<br />
18 Mercati<br />
Spalmabili dolci, il mercato<br />
accelera su qualità<br />
e prodotti premium<br />
28 Soluzioni in vetrina<br />
Il banco frigo si adatta a nuovi spazi<br />
30 Mercati<br />
Insaporitori, c’è più gusto in cucina<br />
42 Aperture<br />
Nuovo format per Consorzio<br />
Europa<br />
43 Imprese<br />
Valsoia entra nel mercato degli<br />
integratori con una linea vegetale<br />
44 MDD<br />
Perché interessarsi al benessere<br />
46 Retail innovations<br />
48 Digital Club/Retail<br />
50 Mercati<br />
Volano gli acquisti di prodotti<br />
igienico sanitari durante<br />
il lockdown<br />
58 Real estate<br />
60 Tecnologistica<br />
Pax Italia presenta la tavoletta<br />
grafometrica Aries8<br />
Geodis pubblica il rapporto<br />
annuale di attività e Csr<br />
63 Video<br />
64 News<br />
65 Prossimamente<br />
Gdo, la fotografia è quella scattata da Mediobanca. Il 2018 è un anno record per il discount e la distribuzione associata.<br />
Lenta invece la marcia della grande distribuzione mentre viaggia a due velocità (Coop e Conad) la cooperazione<br />
<strong>DM</strong> <strong>Magazine</strong><br />
Supplemento mensile di Distribuzione Moderna<br />
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Registrazione n° 52 del 30/1/2007<br />
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Armando Brescia<br />
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materiale costituisce automatica autorizzazione da parte di Edizioni <strong>DM</strong> Srl alla pubblicazione a titolo gratuito su tutte le proprie testate.<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 1
craiweb.it<br />
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craispesaonline.it
EDITORIALE <strong>DM</strong>M<br />
Il risiko delle supercentrali<br />
Non è la prima volta. E certamente non sarà l’ultima. Il quadro<br />
delle alleanze tra i principali gruppi distributivi italiani<br />
si appresta ancora a cambiare. E non si tratta di piccoli aggiustamenti.<br />
Tale, per esempio, si potrebbe considerare il<br />
recente annuncio dell’ingresso di Rossetto Trade (fuoruscito<br />
da C3 con una sua dote di 23 punti vendita tra iper e super)<br />
nella compagine di Agorà Network, costituita da Sogegross,<br />
Iperal, Gruppo Poli e Tigros. O l’accordo di master franchising,<br />
ufficializzato poche settimane fa, tra Coop Consorzio<br />
Nord Ovest e Sardegna Più, che permette a Coop di ampliare<br />
la sua presenza in Sardegna, inizialmente con una rete di 35<br />
negozi. No, qui stiamo parlando di modifiche più sostanziali<br />
degli assetti competitivi a livello di supercentrali. A dare un<br />
primo scossone agli accordi in essere ci ha pensato il forfait<br />
di Auchan. Il suo adieu al mercato italiano ha lasciato orfane<br />
al tavolo delle contrattazioni di primo livello sigle come Crai<br />
e D.it (facendo di fatto naufragare il giovanissimo progetto di<br />
Gruppo Levante), Coralis e C3. Ma a rimescolare ancor di più<br />
le carte giunge ora il dissolvimento di Aicube. O quantomeno<br />
una quasi totale trasformazione della squadra degli alleati.<br />
Il colpo che ha di fatto posto fine alla vita quasi decennale<br />
della supercentrale voluta da Giorgio Santambrogio è stato<br />
sparato a bruciapelo e senza silenziatore da Pam pochi<br />
giorni fa. Non stiamo a sindacare sulle motivazioni che hanno<br />
portato a questa scelta. Così come non ci azzardiamo a<br />
scommettere su quelle dell’altro partner di Aicube, Carrefour.<br />
L’ipotesi che l’insegna guidata attualmente in Italia da<br />
Gérard Lavinay possa valutare nuove sinergie a partire dal<br />
2021 non è del tutto campata in aria. Tutto ciò indurrà alcuni<br />
gruppi ad “accasarsi”, laddove possibile, con i retailer liberi<br />
più importanti, o a convergere proprio verso realtà aggregatrici<br />
e catalizzatrici come VéGé. La stagione del “piccolo è<br />
bello”, del resto, è finita da tempo. Al di là delle dichiarazioni<br />
di facciata, tutti sanno che, sul piano competitivo, i vantaggi<br />
derivanti dalle economie di scala e dalla maggiore massa<br />
critica negli acquisti generate dalle supercentrali, sono insostituibili.<br />
Che poi quest’ultime siano anche facilitatrici di<br />
progetti comuni è un’altra storia.<br />
Armando Brescia,<br />
Direttore Distribuzione Moderna<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 3
CHI VINCE E CHI PERDE NELLA<br />
DISTRIBUZIONE MODERNA<br />
La fotografia è quella scattata da Mediobanca. Il 2018 è un<br />
anno record per il discount e la distribuzione associata. Lenta<br />
invece la marcia della grande distribuzione mentre viaggia<br />
a due velocità (Coop e Conad) la cooperazione.<br />
Il 2018 è un anno record per il discount e la distribuzione associata. Lenta<br />
invece la marcia della grande distribuzione mentre viaggia a due velocità<br />
(Coop e Conad) la cooperazione. La fotografia è quella scattata da<br />
Mediobanca. Nel 2019 il copione non è sostanzialmente cambiato, fatta<br />
salva l’acquisizione di Auchan da parte di Conad e la conquista della leadership<br />
per fatturato.<br />
Nel 2018 il discount ha messo a segno una crescita media dei ricavi<br />
dell’8,1%, in accelerazione rispetto allo sviluppo medio annuo del 7,8% del<br />
periodo 2014/18. Il canale discount ha realizzato vendite per 14 miliardi, pari<br />
al 16,6% del giro d’affari complessivo di 84,3 miliardi (al netto di Iva), con un<br />
incremento medio dell’1,9%.<br />
Eurospin, Lidl Italia ed Md sono diventati dei giganti: nel 2018 insieme hanno<br />
realizzato oltre 12 miliardi di ricavi e più di 403 milioni di utili. I tre hanno realizzato<br />
900 milioni di vendite in più e 41 milioni di utili netti in più. Un business<br />
in continua crescita che ignora la stagnazione dei consumi delle catene<br />
tradizionali della grande distribuzione.<br />
Eurospin è il discounter leader in Italia ed è anche il più profittevole: il fatturato<br />
è di 5,6 miliardi e gli utili di 246 milioni. I profitti sono il 4,4% dei ricavi.<br />
4 <strong>DM</strong> MAGAZINE
COVER <strong>DM</strong>M<br />
Anche Lidl Italia ha<br />
aumentato il giro d’affari<br />
di 400 milioni (+10%)<br />
a 4,72 miliardi, ma gli<br />
utili si sono lievemente<br />
contratti da 127 a 124<br />
milioni. E hanno un’incidenza<br />
sui ricavi del<br />
2,6%. Infine MD con<br />
circa 2,1 miliardi ha<br />
prodotto utili per 33,4<br />
milioni, pari all’1,6% del<br />
giro d’affari. Mentre per<br />
il 2019 l’azienda ha comunicato<br />
ricavi di 2,75<br />
miliardi (probabilmente<br />
lordi). «In crescita del<br />
10% - ha sottolineato il<br />
patron Patrizio Podini -<br />
e contro un dato medio<br />
registrato dai discount<br />
del +4,5. Per il <strong>2020</strong>,<br />
causa coronavirus, stimo<br />
un anno più difficile<br />
e con uno sviluppo del<br />
7-8%». Sul fronte degli<br />
investimenti per il triennio<br />
<strong>2020</strong>-2022, Podini<br />
ha stanziato 1 miliardo<br />
di euro, in parte prodotto<br />
dal cash-flow e in<br />
parte riveniente dalla<br />
rinegoziazione di un<br />
finanziamento. Solo 250<br />
milioni sono destinati<br />
all’anno corrente, tra<br />
ristrutturazioni di alcuni<br />
negozi (40 milioni)<br />
e 40 nuove aperture<br />
che varranno circa 200<br />
milioni. A questi occorre<br />
aggiungere 40 milioni<br />
per il centro<br />
logistico di<br />
Cortenuova,<br />
nel Bergamasco,<br />
costato 80 milioni.<br />
Sarà pronto nel 2021.<br />
Nella classifica internazionale<br />
della redditività,<br />
sorprendentemente la<br />
veneta Eurospin (dimensione<br />
a parte) prende la<br />
testa con un ritorno sul<br />
capitale investito di circa<br />
il 24%. Ma si piazza al<br />
quinto posto anche MD<br />
con il 17%, davanti alle<br />
catene americane Target<br />
e WalMart.<br />
IL VICINATO SPINGE LA DO<br />
Il momento favorevole<br />
del negozio di vicinato<br />
favorisce anche la distribuzione<br />
organizzata, che<br />
comprende<br />
forme consortili<br />
e<br />
di unione<br />
volonta-
COVER <strong>DM</strong>M<br />
ria: nel 2018 ha realizzato<br />
vendite per 28,1<br />
miliardi (+3,5%), pari<br />
al 33,3% del totale. In<br />
5 anni lo sviluppo cumulato<br />
è stato di oltre<br />
il 23% mentre gli utili<br />
aggregati hanno scalato<br />
le classifiche italiane:<br />
Selex è arrivata a<br />
714 milioni e VéGé a<br />
587 milioni.<br />
La conferma della<br />
marcia in più è arrivata<br />
anche dai<br />
dati 2019 del<br />
gruppo Selex,<br />
leader<br />
della Do con una quota<br />
di mercato dichiarata<br />
vicina al 10%: le vendite<br />
sono cresciute del<br />
4,2% (contro +1,3%<br />
del mercato) a 11,15<br />
miliardi. Inoltre, complice<br />
la pandemia, nei<br />
primi 5 mesi del <strong>2020</strong> i<br />
ricavi sono balzati del<br />
+9,6%, a parità di rete<br />
(iper+super), contro un<br />
mercato al +2,8%.<br />
Tuttavia si profila un<br />
secondo semestre<br />
<strong>2020</strong> difficile per i<br />
consumi degli italiani.<br />
«Per questo abbiamo<br />
potenziato il piano<br />
promozionale - ha<br />
commentato Maniele<br />
Tasca, direttore generale<br />
di Selex - con<br />
eventi di richiamo sulle<br />
marche del distributore<br />
e sull’industria di marca<br />
all’insegna dell’italianità.<br />
Adatteremo<br />
assortimenti e servizi<br />
alle tendenze che andranno<br />
a consolidarsi<br />
ma dovremo recuperare<br />
efficienza per mantenere<br />
la leadership di<br />
prezzo».<br />
Alle spalle di Selex si<br />
colloca VéGé, in rapida<br />
ascesa: l’ultima adesione<br />
alla centrale di via<br />
Lomellina è quella di<br />
American Cash che ha<br />
portato in dote un Cedi e<br />
un cash & carry di oltre<br />
14 mila mq di superficie<br />
commerciale. Nel<br />
corso del 2019 a VéGé<br />
hanno aderito Bennet,<br />
Multicash e Metro Italia.<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 7
COVER <strong>DM</strong>M<br />
Oggi la società guidata<br />
dall’amministratore delegato<br />
Giorgio Santambrogio<br />
vanta 36 imprese<br />
mandanti, un fatturato al<br />
consumo stimato, a fine<br />
<strong>2020</strong>, di circa 11 miliardi<br />
di euro. Negli ultimi 5<br />
anni (fonte Gnlc-Nielsen)<br />
è il gruppo distributivo<br />
con la maggiore crescita<br />
di quota di mercato, fino<br />
a raggiungere la quinta<br />
posizione in Italia.<br />
GDO AVANTI PIANO<br />
Tutto un altro pianeta<br />
le catene della grande<br />
distribuzione.<br />
Nel 2018 ha generato<br />
vendite per 22,5 miliardi<br />
(-0,4%), pari al 26,7%<br />
del totale. E il trend<br />
delle vendite dal 2014 al<br />
2018 è migliorato molto<br />
lentamente. Ne hanno<br />
sofferto anche i margini:<br />
l’utile operativo del<br />
2018 si è contratto del<br />
31% e il risultato corrente<br />
del 41%. Alla fine<br />
questo è il comparto<br />
della distribuzione moderna<br />
che ha generato<br />
la maggior parte dei<br />
tagli di personale e la<br />
riduzione delle superfici<br />
commerciali, soprattutto<br />
per la crisi inarrestabile<br />
dell’ipermercato.<br />
I dati della grande distribuzione<br />
sono però<br />
solo una media tra condizioni<br />
molto diverse:<br />
per esempio, di Auchan<br />
e Carrefour, da una<br />
parte, e quella ottimale<br />
di Esselunga,<br />
dall’altra.<br />
Nel luglio 2019 la<br />
controllata italiana<br />
della famiglia<br />
Mulliez è passata a Conad<br />
ridefinendo, almeno<br />
in parte, la geografia<br />
del settore. Dal 2014 al<br />
2018 Auchan Italia ha<br />
accumulato 813 milioni<br />
di perdite nette.<br />
Carrefour Italia invece,<br />
quasi al culmine della<br />
crisi, su 4,6 miliardi di<br />
ricavi realizzati nel 2018<br />
ha prodotto una perdita<br />
di 101 milioni che<br />
nell’arco del quinquennio<br />
sale a 638 milioni.<br />
Nel 2019 il fatturato<br />
consolidato della catena<br />
commerciale francese<br />
si è contratto da<br />
5,26 miliardi a 5,04.<br />
Ha perso 216 milioni:<br />
-4,3% a rete<br />
corrente e -2,6%<br />
a rete costante.<br />
Dati pesanti ma<br />
più contenuti rispetto<br />
all’anno<br />
prima quando<br />
furono,<br />
rispettivamente,
-4,7% e -4%. L’Italia<br />
rimane il Paese con<br />
la performance peggiore<br />
della galassia Carrefour.<br />
Il nuovo amministratore<br />
delegato Gérard Lavinay<br />
ha varato, e in parte<br />
attuato, una ridefinizione<br />
del piano industriale<br />
che punta al turnaround<br />
ma che ora trova un<br />
ostacolo in più nella<br />
pandemia e nella crisi<br />
profonda forse irreversibile<br />
dell’ipermercato. E<br />
la società gestisce ben<br />
50 ipermercati (di cui 1<br />
franchising) di grande<br />
metratura.<br />
Lo scorso gennaio Lavinay<br />
ha tagliato gli<br />
organici di 580 addetti<br />
in 32 ipermercati, dopo<br />
una riduzione di oltre 20<br />
mila mq di superficie in<br />
5 punti vendita.<br />
E in aprile<br />
Carrefour ha richiesto<br />
e ottenuto<br />
il ricorso alla Cassa<br />
integrazione in deroga<br />
ex covid-19, prevista dal<br />
decreto Cura Italia, per<br />
4.472 dipendenti, per<br />
l’80% concentrati tra<br />
Piemonte e Lombardia.<br />
Contestualmente la<br />
società ha sterzato sui<br />
negozi di vicinato: ha<br />
acquisito 28 negozi ex<br />
Auchan e da gennaio<br />
può contare su due<br />
nuovi franchisee, Apulia<br />
Distribuzione ed Etruria<br />
Retail, con 550 minimarket,<br />
precedentemente<br />
affiliati ad<br />
Auchan.<br />
Molto diversa la situazione<br />
di Esselunga: dal<br />
2014 al 2019 ha accumulato<br />
utili per 1,55<br />
miliardi. 250 milioni solo<br />
nel 2019. L’ultimo esercizio<br />
ha registrato un<br />
fatturato di 8,1 miliardi,<br />
+2,9%, e un Margine<br />
operativo lordo di 717<br />
milioni, l’8,8% dei ricavi.<br />
Circa il doppio della<br />
media del settore.<br />
Inoltre le vendite per<br />
mq di Esselunga sono<br />
un benchmark europeo:<br />
circa 15.800 euro<br />
per mq. Davanti alla<br />
britannica Salinsbury<br />
con 13.800 euro e<br />
alla spagnola
COVER <strong>DM</strong>M<br />
Mercadona con 9<br />
mila euro. La prima<br />
insegna italiana, dopo<br />
Esselunga, è Agorà con<br />
circa 6.600 euro.<br />
LO SPRINT DI CONAD<br />
Nel mondo della cooperazione<br />
non potrebbe<br />
essere più divergente<br />
il trend tra i giganti<br />
Coop e Conad. Secondo<br />
il report di Mediobanca,<br />
le due cooperative,<br />
tenuto conto dell’attività<br />
da grossista che Conad<br />
esercita a favore dei<br />
dettaglianti associati,<br />
nel 2018 hanno generato<br />
un giro d’affari di 19,8<br />
miliardi, pari al 23,5%<br />
del totale.<br />
Dal 2014 al 2018 Conad<br />
ha realizzato una crescita<br />
media annua del<br />
3,5% (+2,8% nel 2018),<br />
mentre le 7 grandi Coop<br />
hanno segnato nel periodo<br />
una flessione<br />
media<br />
del giro<br />
d’affari dello<br />
0,2% (-4%<br />
nel solo 2018).<br />
Nello stesso periodo<br />
i dettaglianti hanno<br />
cumulato utili netti<br />
per 850 milioni mentre<br />
Coop ha subito una perdita<br />
di 142 milioni.<br />
Nell’esercizio 2019<br />
Conad ha raggiunto la<br />
leadership per fatturato<br />
della distribuzione<br />
moderna con i 2.290<br />
soci dettaglianti. Il giro<br />
d’affari della rete è salito<br />
a 14,2 miliardi di euro<br />
(+5,9% rispetto al 2018)<br />
e la quota dell’insegna<br />
è cresciuta di quasi un<br />
punto (+0,9%). Conad ha<br />
fatto della flessibilità la<br />
base del modello<br />
d’impresa cooperativa,<br />
quella che, in questo<br />
momento, genera le<br />
performance migliori.<br />
Un anno fa l’azienda ha<br />
rilevato le attività di Auchan,<br />
ma l’operazione di<br />
razionalizzazione, gestita<br />
dalla controllata Margherita<br />
Distribuzione,<br />
è ancora in alto mare. I<br />
risultati s’inizieranno a<br />
valutare solo dalla fine<br />
del <strong>2020</strong>. «Si tratta per<br />
noi di un’azione di sviluppo<br />
che è al contempo<br />
un’operazione di salvataggio<br />
– ha commentato<br />
l’amministratore delegato<br />
Francesco Pugliese<br />
-. Stiamo operando<br />
per portarla avanti con
COVER <strong>DM</strong>M<br />
realismo e con responsabilità,<br />
consapevoli che<br />
è una occasione unica<br />
e sfidante per tutto il<br />
sistema Conad».<br />
Contro i detrattori<br />
dell’operazione Conad-<br />
Auchan, in particolare<br />
per gli inevitabili tagli<br />
occupazionali, Pugliese<br />
ha buon gioco nel<br />
sostenere che «con<br />
Conad migliaia di persone<br />
ex Auchan oggi<br />
hanno un futuro.<br />
Senza avrebbero fatto la<br />
fine di Mercatone Uno».<br />
Intanto la cooperativa<br />
specifica che il giro<br />
d’affari è cresciuto del<br />
44,9%, passando dai<br />
9,8 miliardi del 2010<br />
agli attuali 14,2 miliardi<br />
mentre, nello stesso<br />
periodo, il patrimonio<br />
netto aggregato è salito<br />
da 1,5 miliardi a 2,6<br />
miliardi.<br />
Prosegue anche il trend<br />
positivo della marca Conad:<br />
si porta a 3,9 miliardi<br />
di euro di fatturato<br />
(in crescita dell’11,4%<br />
rispetto al 2018) e con<br />
una quota di mercato<br />
al 30%: superiore di 9,4<br />
punti percentuali al dato<br />
medio di mercato (fonte:<br />
Iri).<br />
LE 7 SORELLE COOP<br />
Infine, variegato lo stato di<br />
salute delle 7 grandi cooperative<br />
Coop. La galassia<br />
Coop è, in buona parte,<br />
ancora un cantiere aperto,<br />
e comunque va sottolineato<br />
che il conto economico<br />
della catena commerciale<br />
si avvale strutturalmente<br />
dei proventi finanziari<br />
derivanti dalla gestione<br />
del prestito sociale. Un<br />
dato pressoché unico nella<br />
distribuzione.<br />
Il fatturato aggregato<br />
complessivo della galassia<br />
Coop non è ancora disponibile<br />
a causa della pandemia<br />
che ha imposto il<br />
rinvio delle assemblee per<br />
l’approvazione dei bilanci.<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 11
Le cooperative più efficienti<br />
sotto il profilo industriale<br />
(al netto degli introiti da<br />
prestito sociale) sono state<br />
nel 2018 soltanto 4 su 7:<br />
Unicoop Firenze, Liguria,<br />
Nova Coop e Centro Italia.<br />
In difficoltà invece Coop<br />
Lombardia, Unicoop Tirreno<br />
e Alleanza 3.0 che hanno<br />
chiuso in rosso anche nel<br />
2019.<br />
L’anno scorso Coop Lombardia<br />
ha accentuato la<br />
caduta dei ricavi della rete:<br />
-3,9% a 857 milioni, al netto<br />
dei carburanti. Contro il<br />
-2,2% del 2018. La flessione<br />
più marcata è registrata<br />
dalla rete degli ipermercati<br />
-4,61%, poi i supermercati<br />
-3,25% e un po’ meglio i<br />
superstore: -2,40%, ma nel<br />
2018 questo canale aveva<br />
guadagnato il 4%.<br />
Coop Lombardia evidenzia<br />
una gestione caratteristica<br />
ancora negativa ma i proventi<br />
finanziari (28,1 milioni)<br />
riportano in nero l’ultima<br />
riga per 6,6 milioni.<br />
Unicoop Tirreno, che ha ceduto<br />
completamente 3 ipermercati<br />
e ridimensionato un<br />
quarto punto vendita, chiude<br />
il 2019 in perdita di 4,8 milioni<br />
ma promette il pareggio<br />
di bilancio per quest’anno.<br />
Il presidente Marco<br />
Lami ha sottolineato che<br />
«l’obiettivo è quello di arrivare<br />
a una gestione caratteristica<br />
strutturalmente<br />
positiva. I proventi finanziari<br />
non devono generare<br />
l’utile di bilancio. Certo,<br />
se poi arrivano è ancora<br />
meglio». Alleanza 3.0<br />
(sulle cui spalle grava tutta<br />
la rete del Mezzogiorno<br />
e tanti ipermercati) sta<br />
seguendo, dove può (per<br />
esempio in Campania e<br />
Calabria), la strada delle<br />
cessioni con affiliazione.<br />
Oltre che il ridimensionamento<br />
degli spazi. Ma<br />
la strada è lunghissima:<br />
nel 2018 Alleanza 3.0 ha<br />
perso 289 milioni e l’anno<br />
scorso altri 138 milioni.<br />
Bene invece i risultati di<br />
Nova Coop (13,6 milioni<br />
di utili nel 2019) e del<br />
benchmark cooperativo<br />
Unicoop Firenze (52 mi-
COVER <strong>DM</strong>M<br />
lioni di utili e 1,6 miliardi di<br />
patrimonio).<br />
Prosegue invece per tutte<br />
le 7 sorelle l’erosione del<br />
prestito sociale. Secondo<br />
Mediobanca nel 2018 le<br />
consistenze hanno perso il<br />
6,9%, passando da 9,1 a 8,4<br />
miliardi. Il prestito sociale<br />
comprende un portafoglio<br />
finanziario pari a 10,4<br />
miliardi, composto da 6,5<br />
miliardi di titoli e 2,5 miliardi<br />
di partecipazioni, di cui 2<br />
miliardi direttamente in<br />
Unipol Gruppo. Società<br />
assicurativa gioiello<br />
della galassia<br />
cooperativa che<br />
nel 2019 ha generato<br />
732 milioni<br />
di utile netto.<br />
Nel quinquennio<br />
2014-2018 l’arcipelago<br />
Coop ha<br />
cumulato perdite<br />
operative per 690<br />
milioni e proventi<br />
finanziari positivi<br />
per 1,38 miliardi. Al<br />
netto di svalutazioni e<br />
imposte il saldo è stato<br />
negativo per 142 milioni.n<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 13
INTERVISTA <strong>DM</strong>M<br />
Scordamaglia:<br />
la collaborazione è una cura<br />
per il Covid<br />
Filiera Italia, nata nel 2017 per mettere d’accordo le forze che, a vario titolo,<br />
contribuiscono al nostro agroalimentare, è un sistema che ha saputo fare fronte<br />
all’emergenza Coronavirus senza mai smettere di operare e adesso è pronto<br />
alle nuove sfide della ripartenza.<br />
Filiera Italia è una grande e ottima<br />
idea. Nata nel 2017, la fondazione<br />
parte, come tutti sanno, da un’idea<br />
tanto semplice quando difficile da<br />
applicare: mettere d’accordo le forze<br />
che, a vario titolo, contribuiscono al<br />
nostro agroalimentare per ottenere<br />
benefici condivisi in termini di qualità,<br />
contratti, condizioni di lavoro, prezzi intermedi<br />
e finali. Così oggi i circa 80 soci<br />
spaziano dall’agricoltura, rappresentata<br />
da sempre da Coldiretti, all’industria,<br />
ai servizi, per arrivare alla distribuzione.<br />
Il sistema, che rappresenta oltre 50<br />
miliardi di fatturato, è in continua evoluzione.<br />
È un sistema che ha saputo<br />
fare fronte all’emergenza Coronavirus<br />
senza mai smettere di operare<br />
e adesso è pronto alle nuove sfide<br />
della ripartenza. Ne parliamo con<br />
Luigi Scordamaglia, Consigliere<br />
Delegato di Filiera Italia e AD di<br />
Inalca.<br />
Come emerso nel corso del webinar<br />
organizzato da MSD<br />
Animal Health,<br />
la filiera agroalimentare<br />
ha<br />
tenuto bene in<br />
questo periodo<br />
a testimonianza<br />
della solidità di<br />
un settore-chiave dell’economia. Inevitabilmente,<br />
però, anche questo comparto<br />
ha risentito della situazione.<br />
Cosa è accaduto negli ultimi mesi?<br />
Durante il Covid, come detto in occasione<br />
degli Stati Generali dell’Economia al Presidente<br />
del Consiglio, Giuseppe Conte, la<br />
nostra filiera ha continuato a operare. Se<br />
questa è la buona notizia, ciò non vuole dire<br />
che non ci sia stata sofferenza, una sofferenza<br />
la cui causa prima è la serrata di<br />
due mesi del mondo Horeca-foodservice,<br />
il quale rappresenta un terzo dei consumi<br />
alimentari italiani. Questo ha determinato<br />
un concomitante crollo dei fatturati delle<br />
aziende food, che hanno perso,<br />
appunto, il 30% circa in media,<br />
con incidenze molto significative<br />
sul vino di eccellenza, i<br />
formaggi premium, i salumi<br />
di qualità. La fascia alta delle<br />
specialità alimentari è stata<br />
anche quella maggiormente<br />
investita dalla flessione delle<br />
esportazioni, in calo per la prima<br />
volta nell’ultimo decennio. Il<br />
retail non ha potuto<br />
compensare<br />
tutto questo,<br />
nonostante un<br />
sostanzioso<br />
aumento<br />
delle vendite<br />
14 <strong>DM</strong> MAGAZINE
INTERVISTA <strong>DM</strong>M<br />
soprattutto nei periodi iniziali dell’emergenza.<br />
Anche la produttività si è ridotta, specie<br />
a causa di rigidi protocolli di sicurezza che<br />
hanno consentito, applicati sin dall’inizio, di<br />
continuare la nostra attività come soggetto<br />
essenziale per la collettività, ma tutelando nel<br />
contempo i nostri lavoratori che voglio ringraziare<br />
ancora. In termini sanitari i risultati<br />
ci rendono orgogliosi, visto che, nel nostro<br />
percorso, l’incidenza del Covid è stata inferiore<br />
rispetto alla media della popolazione che è<br />
rimasta a casa.<br />
Incrementi dei prezzi, da un lato, e crisi<br />
dell’agricoltura, dall’altro. Insomma, confusione<br />
e ingiustizie. Cosa ne pensa?<br />
Il pericolo vero è una ‘depressione’ del settore<br />
primario. Filiera Italia è nata proprio per<br />
evitare queste situazioni e, per questo, si è<br />
attivata per tempo con la campagna collettiva<br />
‘Compra italiano’, un’iniziativa meritevole e<br />
utile, ma che certo non basta: e infatti la parte<br />
migliore dell’industria e della distribuzione è<br />
intervenuta, garantendo stabilmente prezzi<br />
costanti e corretti, specie sui beni di prima<br />
necessità. Alcuni aumenti sono giustificati e<br />
legati a ragioni oggettive, altri meno. Indagini<br />
come quella avviata dall’Agcm, il 7 maggio<br />
scorso, sono utili e devono portare a una netta<br />
distinzione tra chi rispetta le regole e chi no.<br />
È ovvio che se nei campi, come è accaduto durante<br />
il Covid, la manodopera viene meno, si<br />
determinano carenzedi prodotto che spingono<br />
i prezzi stessi verso l’alto. A questo punto le<br />
autorità sono chiamate a semplificare l’impiego<br />
di manodopera e a creare ‘corridoi verdi’<br />
per facilitare l’ingresso di lavoratori da altri<br />
Paesi. Bisogna poi, a mio avviso, fare una riflessione<br />
seria e laica sui voucher: se utilizzati<br />
con raziocinio e con criteri etici essi agevolano<br />
e semplificano il lavoro. Rimane il fatto<br />
che fenomeni di aumenti di prezzo nell’ordine<br />
del 200 per cento, per quanto rarefatti e<br />
circoscritti, vanno perseguiti come meritano.<br />
La perdita di produttività, infatti, ha creato<br />
incrementi ben più modesti e realistici che,<br />
in aprile, si sono concretizzati in un +2,8 per<br />
l’alimentare trasformato e un +4,4 sul fresco.<br />
Concludiamo con la ripresa.<br />
Lei è ottimista o pessimista?<br />
Sono pessimista a breve termine e ottimista<br />
a lungo. Mi spiego. Credo che oggi<br />
non ci sia un’adeguata consapevolezza<br />
della gravità della situazione. Molti non<br />
si rendono conto di quante famiglie non<br />
stanno più acquistando prodotti alimentari<br />
come il pesce e i tagli di carne pregiati,<br />
per orientarsi su uova e altre fonti nutrizionali<br />
più accessibili. Come Filiera Italia<br />
ci aspettiamo che il ‘food social gap’ andrà<br />
accentuandosi, per manifestarsi in modo<br />
evidente all’inizio dell’autunno. Detto<br />
questo, se il Paese troverà un po’ di serenità,<br />
anche sul versante dell’export, non si<br />
dovranno attendere certo 4 o 5 anni, come<br />
pretendono molti, per tornare ai livelli pre-<br />
Covid. Abbiamo qualcosa di assolutamente<br />
unico: prodotti alimentari di qualità eccezionale<br />
che derivano dall’unicità della nostra<br />
produzione agricola e dalla distintività<br />
dei nostri territori e della nostra sapienza<br />
di trasformazione. Per questo, crisi covid o<br />
no, il mondo continuerà a cercarci.n<br />
Leggi anche: “Agroalimentare,<br />
1 italiano su 3 fa la spesa<br />
dal produttore”<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 15
Proteggere ogni tua spesa<br />
ci sta a cuore.<br />
Ogni giorno oltre 3500 negozi delle nostre 27 insegne, si adoperano<br />
per garantirti qualità e convenienza in tutta sicurezza.<br />
Molte cose sono cambiate negli ultimi mesi ma non l’attenzione con cui operiamo per accoglierti in tutta<br />
sicurezza nei nostri supermercati e negozi di tutta Italia. Lo facciamo sanificando e organizzando<br />
gli spazi, di modo che la tua spesa sia più sicura e le attese siano ridotte al minimo.<br />
Lo facciamo incrementando le promozioni e bloccando i prezzi delle marche dei<br />
nostri supermercati. E infine lo facciamo con la cura e la gentilezza dei nostri<br />
collaboratori, sempre felici di darti una mano. Così proteggiamo ogni tua spesa;<br />
perché è con i fatti che ogni giorno amiamo ricambiare la fiducia che riponi in noi.
SUCCESSI <strong>DM</strong>M<br />
Consorzio Promotre 2.0,<br />
al via il piano di espansione sul territorio nazionale<br />
Con un format innovativo il consorzio punta a diventare il player di riferimento<br />
del canale specializzato drug a livello nazionale. I primi tre store pilota vedranno la luce,<br />
entro la fine del mese di luglio, a Torino, Cesena (FC) e Sestu (CA).<br />
Tutto nasce nel 2019, quando<br />
il Consorzio Promotre,<br />
realtà più che ventennale nel<br />
panorama del canale drug italiano,<br />
evolve in Promotre 2.0 e<br />
avvia un progetto di unificazione<br />
delle proprie insegne drug,<br />
Ipersoap, Saponi & Profumi<br />
e Smoll in un’unica insegna:<br />
PiùMe.<br />
L<br />
’obiettivo del gruppo è<br />
quello di presidiare, con<br />
una distribuzione omnichannel,<br />
il canale drug. Fin da subito<br />
avvia l’attività di e-commerce<br />
tramite il sito Piùmeshoponline,<br />
e ora parte con la conversione<br />
della rete dei punti<br />
vendita fisici e l’espansione<br />
della nuova insegna sull’intero<br />
territorio nazionale.I primi tre<br />
store pilota vedranno la luce,<br />
entro la fine del mese di luglio,<br />
a Torino, Cesena (FC) e Sestu<br />
(CA). L’obbiettivo è stato raggiunto<br />
con il coinvolgimento<br />
nel Consorzio Promotre di due<br />
nuove società, anch’esse già<br />
Consorziate Crai, con le quali<br />
è stata anche costituita una<br />
new-co., Sviluppo Sud srl, che<br />
avrà lo scopo di completare la<br />
distribuzione su tutto il territorio<br />
nazionale, saturando<br />
le aree del Centro-Sud Italia<br />
e stringendo con loro accordi<br />
per condividere know-how,<br />
investimenti, politiche commerciali<br />
e politiche di relazione<br />
industriale della nuova<br />
insegna PiùMe.<br />
La prima società coinvolta<br />
è Ingromarket srl, realtà<br />
fortemente radicata nel sud<br />
Italia, con sede a Pastorano<br />
(CE) e guidata da Giuseppe De<br />
Martino. Ingromarket porta<br />
in dote un Cedi di oltre 15.000<br />
mq di superficie commerciale,<br />
con un fatturato che supera i<br />
50 milioni di euro e una diversificazione<br />
del business.<br />
La seconda realtà è invece<br />
HRG Regina srl. E’<br />
la holding che attraverso le<br />
controllate copre commercialmente<br />
3 regioni contando<br />
su più di 68.000 mq di vendita<br />
(di cui oltre 30.000 mq dei<br />
C&C) e sviluppa un fatturato<br />
alle casse di oltre 180 milioni<br />
(dati 2019) con un CAGR<br />
degli ultimi 10 anni di oltre il<br />
20%. «Il nuovo progetto del<br />
Consorzio Promotre – dichiara<br />
Marco Bordoli, amministratore<br />
delegato di Crai<br />
Secom – rappresenta in modo<br />
concreto la brillante visione<br />
imprenditoriale di alcuni Poli<br />
Drug e Food facenti parte<br />
della Centrale Crai Secom,<br />
ed è la testimonianza delle<br />
capacità di chi è alla guida di<br />
tali gruppi di fare sistema e<br />
mettere a fattor comune le<br />
sinergie reciproche».n<br />
Leggi anche: “Crai: nasce una nuova insegna<br />
nel canale drugstore”<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 17
Spalmabili<br />
dolci<br />
il mercato accelera<br />
su qualità<br />
e prodotti premium<br />
18 <strong>DM</strong> MAGAZINE
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
Il mercato continua a godere di buona salute e alza l’asticella<br />
della qualità attraverso proposte con lista ingredienti corta, prodotti<br />
a basso contenuto di zuccheri o con dolcificanti alternativi,<br />
“specialità” e ricettazioni tradizionali dove si evidenzia l’origine<br />
italiana o regionale della materia prima.<br />
Nel 2019 il mercato delle<br />
spalmabili dolci si è<br />
dimostrato dinamico<br />
e diversificato al suo<br />
interno, grazie a un’offerta sempre<br />
più mirata e in linea con i<br />
nuovi trend di consumo. I prodotti<br />
proposti, infatti, sono rivolti a un<br />
consumatore sempre più informato<br />
e attento alla scelta degli<br />
zuccheri giusti, alla ricettazione<br />
e alla lista ingredienti corta. «Il<br />
2019 – afferma Pierluigi Gallo,<br />
direttore marketing di Elah Dufour<br />
– è stato un anno estremamente<br />
dinamico per le spalmabili<br />
dolci, registrando una crescita del<br />
+5% a volume e del +9,8% a<br />
valore rispetto al 2018<br />
(Nielsen, distribuzione<br />
moderna, anno 2019),<br />
merito anche dell’ingresso<br />
di nuovi prodotti<br />
e nuovi player». Per<br />
quanto riguarda le<br />
confetture «buoni<br />
sono i risultati<br />
delle proposte a<br />
basso contenuto<br />
di zuccheri o con<br />
dolcificanti alternativi,<br />
le “specialità”<br />
e i prodotti<br />
tradizionali dove si<br />
evidenzia l’italianità o la<br />
regionalità dell’origine<br />
della materia prima»,<br />
spiega Laura Betti,<br />
marketing executive<br />
di Mielizia. Diverso<br />
il segmento del miele:<br />
se il 2019 è stato poco<br />
brillante, i primi mesi di<br />
quest’anno delineano uno<br />
scenario tutt’altro che negativo.<br />
«Stiamo vivendo un<br />
periodo molto particolare<br />
– sottolinea Alberto Ricci,<br />
socio fondatore di Apicoltura<br />
Casentinese – che sta determinando<br />
in modo aleatorio l’andamento<br />
dei consumi. In questo<br />
momento, rispetto al 2019, si registra<br />
per la prima volta un trend<br />
a valore delle vendite del miele di<br />
oltre +30%. Sicuramente frutto<br />
del fatto che, durante il lockdown,<br />
le persone hanno effettuato la<br />
prima colazione in casa dedicandosi<br />
anche alla preparazione di<br />
dolci».<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 19
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
I canali distributivi<br />
Nel retail i supermercati<br />
hanno dato i risultati<br />
più soddisfacenti, mentre<br />
il canale iper ha sofferto.<br />
Se consideriamo,<br />
invece, i primi mesi del<br />
<strong>2020</strong> il libero servizio<br />
piccolo mostra un andamento<br />
positivo, aiutato<br />
certamente dalla situazione<br />
di emergenza che<br />
ha portato i consumatori<br />
a recarsi nel punto<br />
vendita sotto casa, a<br />
discapito delle superfici<br />
più grandi.<br />
Si afferma il “free from”<br />
Tra le novità «assistiamo<br />
al consolidarsi del<br />
trend del “free from”<br />
che si riflette positivamente<br />
sulle performance<br />
di prodotti senza<br />
zuccheri aggiunti», dichiara<br />
Cristian Voltolini,<br />
marketing manager<br />
di Zuegg. L’azienda è<br />
presente in questo segmento<br />
con la gamma<br />
Zuegg Zero Zuccheri<br />
Aggiunti, a ridotto contenuto<br />
calorico perché<br />
le proposte contengono<br />
naturalmente solo gli<br />
zuccheri della frutta. Le<br />
sei referenze della linea<br />
si caratterizzano per la<br />
loro consistenza particolarmente<br />
gradevole,<br />
grazie alla presenza di<br />
frutta in pezzi (60%), e<br />
per un gusto pieno e<br />
leggero.<br />
Attenzione all’origine<br />
della materia prima<br />
Le Conserve della<br />
Nonna ha intrapreso un<br />
progetto di italianità per<br />
le confetture, sia per<br />
la frutta sia per lo zucchero.<br />
Per le principali<br />
referenze della gamma<br />
vengono utilizzati, infatti,<br />
solo due ingredienti<br />
100% italiani: frutta italiana<br />
fresca di stagione,<br />
lavorata appena raccolta,<br />
e zucchero di barbabietola<br />
italiano da filiera<br />
certificata. «La bontà<br />
dei nostri prodotti –<br />
spiega Lorenza Baretti,<br />
20 <strong>DM</strong> MAGAZINE
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
responsabile marketing<br />
prodotto comparto<br />
conservati – deriva<br />
anche dal processo<br />
produttivo tradizionale<br />
che ricalca la lavorazione<br />
casalinga: la frutta<br />
fresca arriva in stabilimento,<br />
viene selezionata,<br />
lavata, denocciolata<br />
e poi cotta lentamente<br />
in modo da far evaporare<br />
l’acqua per ottenere<br />
una consistenza e una<br />
cremosità tipica delle<br />
buone confetture fatte<br />
in casa, senza l’utilizzo<br />
di pectina. Questo ci<br />
consente di ottenere<br />
Composte a tutta frutta<br />
Nel 2019 Mielizia ha lanciato sul mercato sei nuove composte di frutta biologica da 250 g<br />
senza pectina aggiunta, preparate con un’elevata percentuale di frutta e soprattutto dolcificate<br />
solo con miele dei soci apicoltori Conapi e zucchero d’uva. Quella utilizzata è solo materia<br />
prima italiana e con indicazione della provenienza regionale in etichetta nel caso di albicocche,<br />
fragole, pesche e agrumi. Nella stessa direzione anche Le<br />
Conserve della Nonna, che propone sei nuove ricette in cui la frutta<br />
italiana si unisce a spezie o piante: albicocca e curcuma, arancia<br />
e zenzero, arancia e granella di cacao, fragola e rabarbaro, mela<br />
e cannella, pera e cacao. Le referenze sono caratterizzate da alte<br />
percentuali di frutta, dolcificate con soli zuccheri della frutta (di dattero)<br />
e consistenza cremosa dal sapore intenso. Queste proposte<br />
sono dedicate ad un pubblico “gourmet”, curioso e innovatore, attento<br />
alla selezione degli ingredienti e alle lavorazioni semplici.<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 21
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
confetture con altissime<br />
percentuali di frutta,<br />
arrivando a superare in<br />
alcune referenze anche<br />
il 150%». Hero, invece,<br />
sta puntando su una<br />
nuova linea di confetture<br />
premium: Hero<br />
Frutta di Stagione. «Si<br />
tratta di una gamma<br />
di specialità (Ananas,<br />
Frutti rossi, Fichi, ecc.)<br />
che viene prodotta con<br />
la frutta dell’ultima<br />
stagione: il sapore della<br />
materia prima è ottimo<br />
e di altissima qualità»,<br />
afferma Fausto Bini,<br />
direttore commerciale<br />
Hero Italia.<br />
Le creme spalmabili<br />
si rinnovano<br />
Le creme spalmabili<br />
dolci stanno vivendo un<br />
buon momento in termini<br />
di innovazione di<br />
prodotto. Per Damiano<br />
le creme di frutta secca<br />
sono il nuovo trend del<br />
momento, con un consumo<br />
in costante crescita.<br />
«Nel <strong>2020</strong> abbiamo<br />
lanciato la crema di<br />
Noci brasiliane, che ha<br />
incontrato il gradimento<br />
del pubblico e prevediamo<br />
il lancio entro<br />
fine anno di un altro<br />
prodotto, sempre a base<br />
frutta secca, ma con più<br />
ingredienti», afferma<br />
Mariateresa Licata, responsabile<br />
marketing e<br />
vendite di Damiano.<br />
L’ultimo lancio in Casa<br />
Rigoni di Asiago, invece,<br />
riguarda la Nocciolata<br />
Bianca, una crema<br />
spalmabile biologica<br />
alle nocciole e latte.<br />
Con il 30% di nocciole<br />
come primo ingrediente,<br />
latte, burro di<br />
cacao e il 30% di zuccheri<br />
in meno rispetto<br />
alla media delle creme<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 23
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
spalmabili alle nocciole<br />
presenti sul mercato,<br />
la referenza è nata per<br />
soddisfare le esigenze<br />
del consumatore<br />
moderno: tanto gusto<br />
e meno zuccheri. Ad<br />
ampliare l’offerta troviamo<br />
la Crema Novi,<br />
un prodotto dalla ricettazione<br />
premium grazie<br />
all’elevato contenuto di<br />
nocciole (45%) e senza<br />
aggiunta di grassi diversi<br />
da quelli contenuti<br />
naturalmente nel cacao<br />
e nelle nocciole. La referenza<br />
è proposta in un<br />
vasetto mono-materiale<br />
plastico interamente e<br />
facilmente riciclabile.<br />
Una sostenibilità a 360°<br />
Il tema della sostenibilità<br />
è scritto nel Dna<br />
di molte aziende del<br />
comparto e si declina in<br />
diversi aspetti. Controllo<br />
di filiera, frutta del<br />
territorio, rispetto per<br />
le api, attenzione alla<br />
biodiversità, materiali<br />
riciclabili, innovazione e<br />
salvaguardia della natura<br />
sono alla base dell’operato<br />
dei principali<br />
player del settore. Per il<br />
Gruppo Lindt, ad esempio,<br />
è di primaria importanza<br />
garantire una<br />
filiera efficiente, soste-<br />
Spazio alle<br />
proposte fondenti<br />
Il segmento della crema fondente si è<br />
dimostrato di interesse per i consumatori<br />
accanto alle tradizionali creme a<br />
base nocciole. Zàini ha arricchito lo<br />
scaffale con il lancio della Crema Fondente<br />
Emilia Zàini, ricca di pregiato<br />
cacao dal bouquet molto intenso (oltre<br />
il 22%), senza olio di palma – grazie<br />
anche alla presenza del 25%<br />
di nocciole – e senza glutine,<br />
disponibile in vasetti di vetro<br />
da 350 g e 200 g. A questa si<br />
è affiancata recentemente la<br />
Crema Fondente Emilia Zàini<br />
senza zuccheri aggiunti, in vasetto<br />
di vetro da 200 g.<br />
24 <strong>DM</strong> MAGAZINE
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
nibile e di qualità: «dal<br />
2008 attraverso il Lindt &<br />
Sprüngli Farming Program<br />
abbiamo il controllo<br />
dell’intero processo<br />
produttivo (from bean to<br />
bar), dall’approvvigionamento<br />
di cacao fino al<br />
prodotto finito», puntualizza<br />
Francesca Bernasconi,<br />
marketing director<br />
di Lindt Italia. La<br />
sensibilità verso questa<br />
tematica si concretizza<br />
per alcuni nella scelta<br />
del biologico, come nel<br />
caso di Rigoni di Asiago:<br />
«Andrea Rigoni, amministratore<br />
delegato e<br />
presidente di Rigoni di<br />
Asiago, dagli anni ‘90, ha<br />
dato all’azienda un nuovo<br />
assetto manageriale<br />
e, scegliendo di produrre<br />
unicamente secondo<br />
il metodo biologico, ha<br />
preparato quella che<br />
è diventata una sfida<br />
importante verso uno<br />
sviluppo sostenibile»,<br />
spiega Cristina Cossa,<br />
responsabile marketing<br />
di Rigoni di Asiago.<br />
«La scelta del biologico,<br />
infatti, non è una moda<br />
ma un vero e proprio<br />
credo verso l’amore e il<br />
rispetto per la natura,<br />
unica via per salvaguardare<br />
la salute del consumatore».<br />
Per Zaini,<br />
invece, sostenibilità<br />
significa anche social<br />
responsibility verso chi<br />
coltiva il cacao utilizzato<br />
per la produzione delle<br />
loro referenze. «Abbiamo<br />
realizzato uno specifico<br />
progetto in Costa<br />
d’Avorio – spiega Fabrizio<br />
Azimonti, direttore<br />
marketing di Luigi Zàini<br />
– a sostegno di un’imprenditoria<br />
femminile<br />
che assicura a una<br />
cooperativa di donne<br />
coltivatrici una prima<br />
autonomia economica e<br />
sociale».<br />
La comunicazione è sempre<br />
più mirata<br />
I principali player del<br />
settore comunicano i<br />
propri prodotti attraverso<br />
un media mix diversificato,<br />
con una maggiore<br />
attenzione per il<br />
web. Alce Nero ha optato<br />
per una campagna<br />
multisoggetto pianificata<br />
in tv e online capace<br />
di mettere in luce i valori<br />
dell’azienda e quelli<br />
delle persone che la<br />
compongono. «La novità<br />
più recente in termini<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 25
PIACERE, MIELIZIA.<br />
Scopri anche<br />
le composte,<br />
i frollini<br />
ed i gelati<br />
Mielizia Bio<br />
NOI SIAMO LA FILIERA<br />
DEL MIELE ITALIANO<br />
Controllato, garantito, ma soprattutto<br />
buono, sano e autentico: è il nostro<br />
miele, lo conosciamo bene perché lo<br />
facciamo noi, in Italia. Seguiamo ogni<br />
fase della lavorazione e ogni giorno ci<br />
prendiamo cura delle nostre<br />
api, rispettando l’ambiente, per<br />
poter offrire sempre prodotti<br />
eccellenti, dai sapori<br />
diversi e con tante qualità.<br />
Un vero Piacere.<br />
Scopri la nostra storia, i prodotti e le ricette su:
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
di comunicazione – dichiara<br />
Paola Munforte,<br />
product manager di<br />
Alce Nero – è senz’altro<br />
la nuova campagna<br />
trasmessa a partire da<br />
settembre 2019 e che<br />
caratterizzerà la marca<br />
per i mesi a venire. Con<br />
il claim “Bio si nasce.<br />
Bio si cresce. Bio si è.<br />
Nero su Bianco”, la comunicazione<br />
è nata per<br />
identificare le distintività<br />
del nostro marchio<br />
a quarant’anni dalla<br />
sua nascita. Ha il suo<br />
focus in un video manifesto<br />
che lo racconta e<br />
in una serie di soggetti<br />
spot della lunghezza<br />
di 15” che riprendono<br />
il messaggio, dando<br />
ogni volta nuove<br />
suggestioni<br />
visive allo stesso».<br />
La comunicazione<br />
online<br />
trova la massima<br />
espressione<br />
nei canali social:<br />
Facebook<br />
e Instagram,<br />
in particolare,<br />
sembrano<br />
essere i mezzi<br />
più performanti,<br />
poiché consentono<br />
alle aziende di aprire<br />
le porte degli stabilimenti,<br />
postare<br />
ricette, video, suggerimenti<br />
e consigli<br />
di utilizzo per una<br />
comunicazione sempre<br />
più diretta con il<br />
consumatore.n<br />
PIACCIONO LE PROPOSTE<br />
SALUTISTICHE MA SFIZIOSE<br />
Tra le proposte che strizzano l’occhio a un’alimentazione<br />
sana senza rinunciare al gusto,<br />
troviamo La Crema spalmabile Valsoia alle nocciole<br />
e cacao magro. Una proposta 100% vegetale,<br />
senza olio di palma e naturalmente senza lattosio,<br />
ideale anche per chi segue una dieta vegetariana o<br />
vegana. «La principale novità – dichiara Leonardo<br />
Lambertini, direttore marketing e trade di Valsoia –<br />
è che oggi siamo in grado di garantire l’assenza<br />
totale di lattosio, anche in tracce, unitamente<br />
ad una evoluzione della formula che nei<br />
product test blind si pone ad un livello di<br />
overall liking paritetico al leader del<br />
mercato convenzionale».<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 27
28<br />
SOLUZIONI IN VETRINA <strong>DM</strong>M<br />
Il banco frigo<br />
si adatta a nuovi spazi<br />
Una gamma, quella proposta da Arneg, caratterizzata da murali più stretti, vetrine convertibili<br />
ed espositori per il self service, in grado di adeguarsi alle metrature più contenute<br />
La crisi sanitaria in corso, oltre<br />
ad aver incrementato in modo<br />
esponenziale le vendite online<br />
portando al potenziamento dei<br />
servizi di click and collect, ha implementato<br />
il rallentamento delle<br />
vendite registrato già da tempo<br />
negli Ipermercati confermando,<br />
invece, le performance tendenzialmente<br />
positive di supermercati e<br />
discount. La crescita maggiore è<br />
stata registrata dai punti vendita di<br />
vicinato, il cui sviluppo ha portato<br />
le maggiori catene distributive a<br />
potenziare il format di<br />
prossimità.<br />
In linea con i continui cambiamenti<br />
che stanno interessando<br />
sempre di più il<br />
retail, Arneg azienda leader<br />
nella produzione e vendita<br />
di refrigerazione commerciale,<br />
propone una<br />
nuova gamma di<br />
attrezzatura per<br />
il punto vendita<br />
che rispecchia<br />
le nuove<br />
esigenze di<br />
mercato.<br />
Luca Masiero,<br />
direttore vendite<br />
Italia Arneg<br />
Una gamma di banchi frigo caratterizzata<br />
da murali più stretti,<br />
vetrine convertibili ed espositori per<br />
il self service, in grado di adeguarsi<br />
alle metrature più contenute e di<br />
garantire il minor impatto possibile<br />
sulla superficie di ingombro. Le<br />
nuove attrezzature sono prodotte<br />
secondo le normative imposte dalla<br />
commissione europea, che entreranno<br />
in vigore a partire dal primo<br />
marzo 2021 e che prevedono l’introduzione<br />
della “Energy labeling”<br />
di cui saranno forniti i banchi con<br />
indicazioni del consumo effettivo e la<br />
classe energetica di appartenenza.<br />
É in cantiere per il prossimo anno,<br />
infine, l’inaugurazione di un nuovo
SOLUZIONI IN VETRINA <strong>DM</strong>M<br />
polo tecnologico all’avanguardia,<br />
attualmente<br />
in costruzione, che disporrà<br />
di celle climatizzate<br />
atte a testare la<br />
funzionalità dei banchi<br />
refrigerati e sviluppare<br />
i requisiti necessari ad<br />
ottenere certificazioni a<br />
livello europeo.<br />
La nuova linea di<br />
attrezzature era<br />
stata già presentata in<br />
occasione di Euroshop<br />
<strong>2020</strong>, l’importante fiera<br />
di settore tenutasi a<br />
Düsseldorf dal 16 al 20<br />
febbraio scorsi, e l’offerta<br />
è accompagnata<br />
da una vasta gamma di<br />
servizi di manutenzione<br />
e gestione energetica<br />
che l’azienda mette a<br />
disposizione dei propri<br />
clienti, servizi garantiti<br />
per tutta la durata di vita<br />
degli impianti.n<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 29
Insaporitori<br />
c’è più gusto in cucina<br />
Crescono erbe (+13,3% val.), pepe (+11,2%<br />
val.), noce moscata (+11,2% val) e, sospinta<br />
dalle preparazioni in casa da lockdown, la<br />
cannella (+10,5% val).
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
Nell’ultimo<br />
anno il mercato<br />
delle spezie<br />
e aromi e<br />
insaporitori alle erbe fa<br />
registrare una crescita<br />
sia dei fatturati che dei<br />
volumi, legata in toto<br />
a spezie e aromi che<br />
rappresentano circa il<br />
99% del totale mercato.<br />
Queste, infatti, crescono<br />
del 7% a valore e del<br />
+4,6% a volume, secondo<br />
i dati Nielsen, at 24<br />
maggio <strong>2020</strong>. La crescita<br />
è particolarmente<br />
significativa in Area 2,<br />
dove le vendite aumentano<br />
dell’8,2% a volume<br />
e dell’8,3% a valore, e in<br />
Area 3, dove si registra<br />
un +3,3% a volume ma<br />
una crescita di ben il<br />
7,7% a valore.<br />
«In questo periodo di<br />
emergenza nazionale,<br />
possiamo affermare<br />
con orgoglio che Drogheria<br />
& Alimentari si<br />
è confermata un partner<br />
affidabile per la<br />
gdo. L’azienda è rimasta<br />
operativa al 100%.<br />
Siamo riusciti inoltre a<br />
portare avanti i nostri<br />
progetti di innovazione<br />
lanciando due nuove<br />
gamme e il piano di comunicazione,<br />
puntando<br />
principalmente sul digital.<br />
Abbiamo raggiunto,<br />
soprattutto in aprile,<br />
ottimi risultati sia in<br />
termini di vendite che di<br />
incremento della quota<br />
di mercato, registrando<br />
una crescita maggiore<br />
di quella, già particolarmente<br />
elevata, della<br />
categoria spezie&erbe.<br />
Questo trend sta continuando<br />
anche nelle<br />
prime settimane della<br />
Fase 2». Sottolinea<br />
Alberto Guazzini, direttore<br />
commerciale<br />
Drogheria&Alimentari.<br />
Il super realizza<br />
le migliori performance<br />
«La crescita si rivela essere<br />
cross channel, con<br />
contributo positivo dei<br />
Liberi Servizi (+6,3% a<br />
volume, +7,1% a valore)<br />
che hanno beneficiato<br />
delle necessità di prossimità<br />
della quarantena<br />
scalzando, su questo<br />
orizzonte temporale, il<br />
Discount, +6,4% a valore<br />
e +3,6% a volume. Ma<br />
il canale con le migliori<br />
performance è il Super<br />
che cresce sia a valore<br />
(+9,7%) che a volume<br />
(+7,9%)», commenta<br />
Valeria Miccolis di Nielsen.<br />
«Di questo scenario ne<br />
ha beneficiato la grande<br />
distribuzione, essendosi<br />
spostati i consumi tra<br />
le mura domestiche.<br />
Ariosto ha registrato<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 31
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
Arrivano i Macinelli di D&A<br />
Per Drogheria & Alimentari l’innovazione<br />
è diventata una leva di sviluppo e crescita<br />
sempre più rilevante. «La sfida per il<br />
<strong>2020</strong> – sostiene Alberto Guazzini, direttore<br />
commerciale Drogheria&Alimentari<br />
– riguarderà la categoria degli insaporitori,<br />
con l’intento di soddisfare un consumatore<br />
sempre più sperimentatore e alla<br />
ricerca di novità e prodotti differenzianti.<br />
Ecco perché abbiamo lanciato delle nuove<br />
gamme altamente innovative, accolte<br />
molto positivamente dai clienti». Macinelli<br />
Premium BBQ, una gamma di sei prodotti<br />
ready to use da utilizzare durante il barbecue,<br />
ma non solo. Innovativi mix che in un<br />
unico gesto danno sapidità e sapore.<br />
Sapori creativi sono invece<br />
combinazioni di gusto inedite:<br />
la pungency di pepi di diverse<br />
varietà si unisce al gusto<br />
distintivo di materie prime<br />
selezionate e a una speciale<br />
componente aromatica. Ogni<br />
miscela è un’esplosione di<br />
gusto e di colore.<br />
nel periodo del lockdown un<br />
impulso delle vendite che è<br />
poi rallentato a partire dalla<br />
seconda metà di aprile e per<br />
ricevere una nuova accelerata<br />
a giugno», sottolinea Paolo<br />
Ghezzi, direttore vendite di<br />
Ariosto. L’azienda milanese<br />
nel corso del 2019 ha presentato<br />
una nuova proposta: Sale<br />
Aromatizzato con Erbe Biologiche.<br />
E’ disponibile in due<br />
declinazioni, una dedicata ai<br />
piatti di carni e una per insalate<br />
e verdure. «Abbiamo<br />
riscontrato – prosegue<br />
Ghezzi – un particolare<br />
favore per il Sale<br />
Integrale Aromatizzato<br />
per Insalate e<br />
Verdure».<br />
La trentina Bauer<br />
per il futuro punterà<br />
all’implementazione<br />
su canali<br />
di vendita<br />
molto strategici<br />
come il<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 33
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
Food Service e Normal<br />
Trade, anche attraverso<br />
un offerta distintiva per<br />
questi canali.<br />
La composizione<br />
dello scaffale<br />
«La composizione<br />
dello scaffale attuale,<br />
secondo noi – afferma<br />
Vincenzo Giummarra,<br />
direttore commerciale<br />
e marketing Italpepe<br />
–, è uguale per tutti i<br />
competitor e non consente<br />
di cogliere tutte le<br />
opportunità che questo<br />
mercato offre. E’ importante<br />
quindi guidare<br />
di più i consumatori nel<br />
momento dell’acquisto<br />
e per farlo ci possono<br />
venire in aiuto le tecnologie<br />
digitali. Abbiamo<br />
inserito su tutti i prodotti<br />
il QR Code, per<br />
permettere di scoprire<br />
ricette, curiosità e informazioni<br />
su di essa.<br />
Riteniamo, infine, che<br />
questo comparto possa<br />
incentivare anche<br />
i consumi relativi alle<br />
altre categorie merceologiche,<br />
se supportato<br />
da un’adeguata comunicazione<br />
sul punto vendita,<br />
perché è in grado<br />
di far venire voglia di<br />
cucinare». Fino a poco<br />
tempo fa, infatti, questo<br />
mercato era vissuto<br />
come commodity, dove<br />
il prezzo aveva un ruolo<br />
importante nella scelta<br />
del prodotto. Oggi i<br />
consumatori sono molto<br />
esigenti e curiosi,<br />
sempre più disponibili<br />
a sperimentare nuovi<br />
prodotti e gusti e non<br />
considerano più il prezzo<br />
come l’elemento<br />
principe della loro scelta.<br />
«La nostra indagine<br />
esplorativa – prosegue<br />
Giummarra – , condotta<br />
in collaborazione con<br />
il Prof. Martire della<br />
“Sapienza - Università<br />
di Roma”, ha mostrato<br />
che i consumatori<br />
ricercano un buon rapporto<br />
qualità/prezzo.<br />
Tra i valori rilevanti<br />
nella scelta dei prodotti<br />
34 <strong>DM</strong> MAGAZINE<br />
34 <strong>DM</strong> MAGAZINE
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
abbiamo riscontrato,<br />
dopo la qualità e l’origine,<br />
anche l’aspetto<br />
etico dell’azienda produttrice:<br />
un elemento<br />
che evidenzia quanto<br />
il consumatore di oggi<br />
sia molto più informato,<br />
esigente e consapevole.<br />
In un mercato come<br />
questo, dove i prodotti<br />
non vengono acquistati<br />
con un’alta frequenza, il<br />
prezzo deve essere percepito<br />
good and honest,<br />
ma non determina la<br />
scelta».<br />
Insaporitori alle erbe<br />
Entrando nel dettaglio<br />
di segmento, crescono<br />
Erbe (+13,3% val.), Pepe<br />
(+11,2% val.), Noce<br />
Moscata (+11,2% val) e,<br />
probabilmente sospinta<br />
dalle preparazioni in<br />
casa da lockdown, la<br />
Cannella (+10,5% val).<br />
«Negli ultimi mesi,<br />
in pieno periodo Covid<br />
– afferma Andrea<br />
Vannini, direttore commerciale<br />
Cannamela<br />
–, il mercato erbe e<br />
spezie è cresciuto in<br />
modo significativo, per<br />
l’incremento delle famiglie<br />
trattanti (fonte<br />
Gfk). Cannamela, con<br />
una distribuzione capillare<br />
e una costante<br />
comunicazione con i<br />
consumatori, è cresciuta<br />
più del mercato: nelle<br />
ultime quadrisettimane<br />
il trend dei volumi<br />
è arrivato a sfiorare il<br />
+40%. Abbiamo reagito<br />
prontamente all’incremento<br />
inatteso della<br />
domanda, riuscendo<br />
a ottenere continuità<br />
nella disponibilità delle<br />
materie prime (grazie<br />
alle consolidate partnership<br />
con i fornitori),<br />
aumentare la capacità<br />
produttiva, garantire il<br />
servizio essenziale ai<br />
punti vendita».<br />
Gli insaporitori, invece,<br />
fanno registrare una<br />
decisa flessione sia a<br />
volume (-9,7%) che a<br />
valore (-12,5%). Il calo<br />
è generalizzato e interessa<br />
tutte le aree e<br />
tutti gli store format, a<br />
eccezione del discount<br />
il cui peso resta comunque<br />
marginale (a valore<br />
1,4%, 1,8% a volume).<br />
«Essendo invece la nostra<br />
un’offerta di fascia<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 35
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
L’innovazione passa dal packaging<br />
In una categoria come questa l’innovazione<br />
passa inevitabilmente dal<br />
packaging. Cannamela negli anni ha<br />
lanciato linee di diversi formati, in<br />
grado di rispondere alle molteplici<br />
necessità dei consumatori: dalla innovativa<br />
Busta Mini, dedicata ai single<br />
o a coloro che fanno un uso occasionale<br />
di spezie, alla linea La Dispensa,<br />
dedicata a coloro che viceversa<br />
utilizzano grandi quantità di spezie.<br />
Entrambi questi pack sono in plastica<br />
100% riciclabile. L’impegno sui pack<br />
continua attraverso lo studio di nuovi<br />
formati e soluzioni a ridotto impatto<br />
ambientale, come già avviene con l’energia<br />
utilizzata nelle fasi produzione,<br />
100% proveniente da fonti<br />
rinnovabili. E nel 2019 è nato<br />
un innovativo strumento di comunicazione<br />
per la gdo: il totem<br />
multimediale. Dotato di schermo<br />
touch screen e stampante<br />
termica, nasce con l’obiettivo di<br />
avvicinare nuovi consumatori al<br />
mondo Cannamela, attraverso<br />
curiosità legate alle tante materie<br />
prime in assortimento, suggerimenti<br />
di uso e la proposizione<br />
di un buono sconto, ideato<br />
ad hoc. Unico nel suo genere,<br />
è stato subito apprezzato dai<br />
capi reparto e dai buyer per la<br />
sua originalità, semplicità d’uso<br />
ed estetica. Le sue dimensioni<br />
contenute lo rendono molto versatile:<br />
affiancato al mini-pallet,<br />
riesce ad esaltarne il contenuto<br />
e a creare un’isola<br />
interattiva di grande<br />
attrattività.<br />
premium, abbiamo colto a pieno l’effetto<br />
della polarizzazione di scelta tipica<br />
dei periodi di crisi, andando a corrispondere<br />
chi predilige l’alto di gamma.<br />
Gli ultimi mesi di vendita, quelli nel<br />
periodo covid, sono stati per noi, un po’<br />
come per tutte le aziende dell’agroalimentare<br />
specializzate nella produzione<br />
di materie prime da trasformare<br />
in cucina, un buon periodo», precisa<br />
Massimo Di Filippo, direttore vendite<br />
di Bauer.<br />
Il sale si rinnova<br />
«In un mercato che vede una flessione<br />
negativa (-1% valore; -1,4% volume),<br />
registriamo una crescita della quota di<br />
mercato – dichiara Andrea Pedrazzini,<br />
responsabile marketing e comunicazione<br />
di Compagnia Italiana Sale<br />
– raggiungendo i 14 punti percentuali e<br />
una crescita del 2% a valore. La prima<br />
parte dell’anno ha confermato i trend<br />
positivi e questo si riflette con una<br />
chiusura a maggio del +4% a valore<br />
su n-1, +20% se guardiamo la<br />
sola gdo». Cis ha aperto il <strong>2020</strong><br />
con alcune novità relative sia alla<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 37
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
gamma di prodotto sia<br />
al packaging: ha, infatti,<br />
lanciato sul mercato<br />
una linea di prodotti<br />
Gourmet pensata per<br />
tutti coloro che amano<br />
la cucina etnica, salutistica<br />
e sperimentare<br />
nuovi gusti in cucina;<br />
e un nuovo formato<br />
“mini” di sale iodato e<br />
integrale pensato per<br />
venire incontro alle<br />
esigenze di tutte quelle<br />
famiglie composte da<br />
una sola persona.<br />
Zafferano in salute<br />
Il mercato dello zafferano<br />
si conferma in buona<br />
salute, con una crescita<br />
del sell out di quasi il<br />
5% nel primo trimestre<br />
del <strong>2020</strong>, complice<br />
la sempre crescente<br />
passione per la cucina,<br />
che anche il periodo di<br />
lockdown ha ulteriormente<br />
favorito. «È un<br />
mercato che ha ancora<br />
ottime opportunità di<br />
crescita – osserva Paolo<br />
Daperno, direttore<br />
generale di Bonetti –,<br />
grazie alle molteplici<br />
proprietà benefiche<br />
dello zafferano che lo<br />
inseriscono a pieno<br />
titolo all’interno di una<br />
corretta dieta alimentare.<br />
Altro fattore di<br />
successo la sua versatilità<br />
di utilizzo». Le<br />
due marche, Zafferano<br />
3 Cuochi e Zafferano<br />
Leprotto, portano l’azienda<br />
Bonetti a essere<br />
forte leader storico nel<br />
mercato italiano e a<br />
occupare il primo posto<br />
in Europa per quantità<br />
di zafferano acquistato<br />
e lavorato interamente<br />
nello stabilimento in<br />
Italia. Per gli appassionati<br />
di prodotti biologici,<br />
la Bonetti ha recentemente<br />
introdotto la<br />
referenza Zafferano<br />
Leprotto BIO, mentre<br />
per gli amanti dei gadget,<br />
i due brand saranno<br />
disponibili in box e<br />
scatole espositive con<br />
un quaderno personalizzato<br />
prodotto in Italia.<br />
L’importanza<br />
della comunicazione<br />
La comunicazione è<br />
fondamentale in questo<br />
mercato. Cannamela<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 39
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
affronta ogni anno importanti<br />
investimenti, utilizzando<br />
sia i canali tradizionali<br />
sia quelli digitali.<br />
«Un’importante e recente<br />
novità, ad integrazione<br />
delle consolidate attività di<br />
product placement (es La<br />
Prova del Cuoco, Rai 1), è<br />
stata la realizzazione e la<br />
messa on air, sulle maggiori<br />
tv nazionali, dello<br />
spot dedicato a Le Regionali<br />
Bio, una linea di erbe<br />
e spezie unica, orgogliosamente<br />
tutta italiana e<br />
biologica», spiega Vannini.<br />
L’azienda attraverso i profili<br />
Facebook e Instagram<br />
raggiunge oltre 510mila<br />
fan, proponendo pillole<br />
informative, quiz e nuove<br />
video-ricette. Da anni<br />
poi collabora con la food<br />
blogger Benedetta Rossi,<br />
volto di “Fatto in casa da<br />
Benedetta”.<br />
Compagnia Italiana Sali,<br />
invece, punta sui materiali<br />
informativi da distribuire<br />
nei punti vendita e in occasione<br />
di fiere e convegni,<br />
sul tema della nutrizione e<br />
della corretta alimentazione,<br />
oltre a essere partner<br />
di diversi progetti di educazione<br />
alimentare anche<br />
nelle scuole. «In questi<br />
mesi, in particolare, abbiamo<br />
scelto di comunicare<br />
con i nostri consumatori<br />
on line, realizzando uno<br />
spot dedicato alla nostra<br />
gemma più preziosa: il<br />
sale, che abbiamo veicolato<br />
sul canale YouTube attraverso<br />
una campagna In<br />
Stream. Abbiamo inoltre<br />
realizzato una storia a episodi<br />
per i bambini, sotto<br />
forma di cartone animato<br />
e disponibile sempre sul<br />
nostro canale Youtube, dal<br />
titolo “Le Avventure di Marino<br />
& Gemma”, un modo<br />
divertente, semplice ma<br />
al contempo istruttivo, per<br />
insegnare ai più piccoli<br />
l’importanza del lavoro dei<br />
raccoglitori di sale, l’impegno,<br />
la fatica e le gratificazioni<br />
di questo mestiere<br />
antico e la bellezza dei<br />
frutti della terra e del<br />
mare, per imparare a<br />
rispettare e proteggere<br />
il nostro pianeta», interviene<br />
Pedrazzini.<br />
Gli investimenti si<br />
concentrano su social<br />
e partnership<br />
A supporto del rilancio<br />
del brand e del lancio<br />
delle novità di prodotto,<br />
Drogheria & Alimentari<br />
continua a sviluppare<br />
anche quest’anno una<br />
campagna di comunicazione<br />
ad alta visibilità. Dopo il<br />
lancio delle pagine ufficiali<br />
su Facebook e Instagram,<br />
nel 2019, continuano gli<br />
investimenti sui social<br />
anche nel <strong>2020</strong>. Un lancio<br />
di successo caratterizzato<br />
da contenuti editoriali che<br />
raccontano la marca sottolineando<br />
l’eleganza e la<br />
funzionalità dei pack, con<br />
una comunicazione ricercata,<br />
ma immediata e che<br />
mette al centro i prodotti,<br />
il gusto e gli ingredienti.<br />
«Questo mezzo ci ha dato<br />
la possibilità – spiega<br />
Guazzini – di avere conferma<br />
di quanto il nostro<br />
brand sia apprezzato e<br />
quanto il target sia sensibile<br />
ai contenuti editoriali<br />
offerti, che mirano a sottolineare<br />
l’unicità de La<br />
Drogheria 1880 attraverso<br />
il racconto dei nostri tratti<br />
distintivi: Qualità, Varietà<br />
e Premiumness». Il digital<br />
sta acquistando sempre<br />
più importanza per l’a-<br />
40 <strong>DM</strong> MAGAZINE
zienda. Il <strong>2020</strong> è iniziato<br />
con il lancio del nuovo<br />
sito www.drogheria.com,<br />
caratterizzato dalla facilità<br />
di navigazione che permette<br />
un miglioramento<br />
della user experience e<br />
un look&feel in linea con<br />
il posizionamento del<br />
brand. Il <strong>2020</strong> sarà anche<br />
un anno di partnership<br />
importanti, come quella<br />
con Weber, riferimento<br />
del barbecue in Italia,<br />
e con Eletto Prodotto<br />
Dell’Anno, premio che<br />
per il secondo anno<br />
consecutivo è stato<br />
vinto da La Drogheria<br />
1880 nella<br />
categoria Sali e<br />
Spezie con la nuo-<br />
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
va gamma del Macinelli Premium<br />
BBQ. Il piano di comunicazione<br />
<strong>2020</strong> coinvolge anche l’off line con<br />
una campagna stampa nelle maggiori<br />
riviste di cucina e lifestyle.<br />
Alle tradizionali campagne stampa<br />
di Zafferano 3 Cuochi e di Zafferano<br />
Leprotto sulle principali testate<br />
nazionali food, benessere e famigliari,<br />
l’azienda ha recentemente<br />
affiancato una massiva comunicazione<br />
sui principali social media,<br />
arricchendo i profili di Facebook e<br />
Instagram dei due marchi. n<br />
SOSTENIBILITÀ,<br />
PAROLA D’ORDINE<br />
PER ITALPEPE<br />
Italpepe sta investendo molto sul pack affinché oltre a essere<br />
pratico e capace di conservare inalterato il prodotto garantisca anche<br />
una particolare attenzione all’ambiente. «Per i nostri insaporitori – afferma<br />
Vincenzo Giummarra, direttore commerciale e marketing Italpepe<br />
– abbiamo dedicato un packaging smart: il dispenser offre la possibilità di<br />
erogare diverse quantità di prodotto, la plastica 100% riciclabile lo rende completamente<br />
sostenibile. Inoltre, si cerca sempre di più di stimolare un acquisto<br />
d’impulso con delle etichette e dei formati accattivanti. Crediamo, nell’importanza<br />
di venire incontro alle esigenze dei consumatori con diversi formati e soluzioni. Per<br />
esempio, pensando a coloro che utilizzano quotidianamente le spezie in cucina,<br />
abbiamo ideato diversi e funzionali vasi PET, con una grammatura importante in<br />
grado di associare comodità in cucina a prezzi competitivi. Infine, il potenziamento<br />
della nostra community online, per creare la comunità “Italpepe”, è<br />
legata alla nostra volontà di comprendere al meglio le esigenze di chi<br />
ci dà fiducia acquistando i nostri prodotti». Per il prossimo biennio<br />
l’azienda seguirà ancora il trend di consumo salutista con la linea<br />
degli insaporitori Aromito senza sale di cui ha appena lanciato tre<br />
nuove referenze arrosti, pesce e patate e verdure. Inoltre, entra<br />
negli insaporitori pronti per il barbecue con due referenze di<br />
Paprica affumicata, una classica e una piccante. E darà<br />
particolare importanza allo sviluppo delle bustine<br />
classiche monouso per insaporire le carni e<br />
con una nuova referenza dedicata<br />
alle patate.<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 41
APERTURE <strong>DM</strong>M<br />
Nuovo format<br />
per Consorzio Europa<br />
Nasce per soddisfare diverse occasioni di consumo e di acquisto:<br />
tanto per una colazione, un pranzo o un aperitivo da consumare in loco o take away,<br />
come per fare una veloce spesa quotidiana.<br />
Consorzio Europa, socio di<br />
D.IT-Distribuzione Italiana<br />
con 250 punti vendita dislocati<br />
tra Lombardia, Piemonte, Liguria,<br />
Veneto e Toscana, ha aperto<br />
giovedì 25 giugno, a Milano, in<br />
via Paolo Giovio 24, un punto<br />
vendita che inaugura un nuovo<br />
format. L’insegna “Sigusta Sigma”<br />
sintetizza bene le caratteristiche<br />
e il target di un progetto<br />
fortemente centrato sul valore<br />
della prossimità, che in questi<br />
mesi di emergenza Covid-19 è<br />
risultato vincente, coniugando<br />
al meglio comodità e servizio.<br />
«Consapevoli dell’importanza e<br />
della necessità di fare innovazione<br />
per rispondere alle nuove<br />
esigenze dei consumatori –<br />
afferma Oreste Santini, presidente<br />
di Consorzio Europa, che<br />
da sempre punta proprio sulle<br />
superfici di dimensione intorno<br />
ai 400 mq, che rappresentano<br />
il 60% della rete – abbiamo<br />
analizzato con Kiki Lab il contesto,<br />
la concorrenza, i trend<br />
di consumo. Ne è scaturito un<br />
nuovo retail concept, sviluppato<br />
e declinato nel layout di via<br />
Giovio».<br />
Il nuovo format nasce per<br />
soddisfare diverse occasioni<br />
di consumo e di acquisto: tanto<br />
per una colazione, un pranzo<br />
o un aperitivo da consumare<br />
in loco o take away, come<br />
per fare una veloce spesa<br />
quotidiana. Il punto vendita,<br />
sviluppato da Allways, società<br />
specializzata in retail design<br />
e comunicazione in store, coniuga<br />
dunque i benefici di un<br />
negozio concepito all’insegna<br />
della razionalità al piacere<br />
di fare la spesa o concedersi<br />
uno spuntino in un ambiente<br />
“anti stress”.<br />
Ha una superficie di 190 mq,<br />
con un’area ristoro interna<br />
che, a breve, sarà affiancata<br />
da una esterna, entrambe dotate<br />
di wifi. L’assortimento si<br />
compone di 3.500 referenze,<br />
di cui il 20% MDD (15% mainstream<br />
e 5% linee speciali).<br />
Tutti i reparti sono a libero<br />
servizio. Il negozio, aperto dal<br />
lunedì al sabato e domenica<br />
mattina, effettuerà anche<br />
consegne a domicilio. In programma<br />
c’è già una seconda<br />
apertura, sempre a Milano, in<br />
viale Bligny, a fine luglio. n
IMPRESE <strong>DM</strong>M<br />
Valsoia entra nel mercato degli integratori<br />
con una linea vegetale<br />
L’azienda diversifica ulteriormente la propria offerta con il lancio di una linea completa<br />
di integratori vegetali, 100% naturali, destinata alla grande distribuzione organizzata,<br />
rispondendo così alle esigenze dei consumatori moderni che seguono uno stile di vita<br />
sano e attento al benessere quotidiano.<br />
Valsoia, storica azienda italiana<br />
leader nella produzione e<br />
commercializzazione di prodotti<br />
alimentari salutistici, debutta<br />
nel settore degli integratori<br />
alimentari proponendo per il<br />
canale Gdo una linea completa<br />
di integratori vegetali, 100%<br />
naturali. La gamma è in grado<br />
di rispondere alle esigenze dei<br />
consumatori, anche vegetariani,<br />
attenti al proprio stile di vita e<br />
al benessere quotidiano. Ce ne<br />
ha parlato nel dettaglio Lorenzo<br />
Vannucci, Group Brand Manager<br />
di Valsoia.<br />
Quando e perché nasce l’idea<br />
di creare una linea di integratori<br />
naturali e vegetali?<br />
Due anni fa, facendo alcune<br />
ricerche di mercato su nostri<br />
consumatori abbiamo scoperto<br />
che il 50% di chi comprava alternative<br />
vegetali consumava anche<br />
integratori alimentari e che la<br />
marca Valsoia sarebbe stata<br />
credibile nell’offrire una gamma<br />
di integratori vegetali e naturali.<br />
Dopo una lunga selezione ci<br />
siamo accordati con la Divisione<br />
Health & Science di Giellepi, una<br />
storica società del settore farmaceutico<br />
capace di dare qualità<br />
e distintività alla nostra offerta.<br />
Come si muove il mercato<br />
degli integratori in Italia?<br />
Il mercato degli integratori in<br />
Italia vale 3 miliardi e 300 milioni<br />
e solo 300 realizzati in Gdo. La<br />
farmacia veicola 2.700 milioni ai<br />
quali si aggiungono 300 milioni<br />
venduti attraverso l’e-commerce.<br />
Uno dei nostri obiettivi è la<br />
crescita dei fatturati del segmento<br />
integratori nella grande<br />
distribuzione organizzata favorendo<br />
la ‘migrazione’ di consumatori<br />
dal canale farmacia.<br />
Quanto ha giocato il ruolo della<br />
divisione Ricerca e Sviluppo<br />
Valsoia nella realizzazione di<br />
questa linea?<br />
Si è assicurata che i prodotti<br />
nascessero con tutte le caratteristiche<br />
di distintività e qualità<br />
necessarie per affermarsi in<br />
questo segmento.<br />
Grazie a questa collaborazione<br />
sinergica, presentiamo oggi<br />
una linea di integratori 100%<br />
naturali e vegetali, realizzati con<br />
ingredienti free from, per proporre<br />
in Gdo un’offerta con la<br />
qualità e l’efficacia dei prodotti<br />
reperibili in farmacia a un posizionamento<br />
più competitivo.<br />
Come vi aspettate che questa<br />
novità sia accolta dai retailer?<br />
La categoria degli integratori<br />
alimentari ha ancora molto<br />
potenziale da esprimere in Gdo<br />
e i retailer ne sono consapevoli,<br />
dunque, abbiamo avuto fin da<br />
subito riscontri molto positivi<br />
nelle insegne. L’ingresso di una<br />
marca come Valsoia, sinonimo<br />
di sicurezza e qualità su<br />
questo scaffale, è accolto con<br />
interesse anche alla luce degli<br />
ingenti investimenti in comunicazione<br />
che sono pianificati già<br />
dall’autunno.n<br />
Leggi anche: “Valsoia<br />
cresce a doppia cifra<br />
nel primo trimestre”<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 43
MDD <strong>DM</strong>M<br />
Perché<br />
interessarsi<br />
al benessere<br />
Plef ha avviato una campagna di promozione<br />
dell’utilizzo del Bes a livello<br />
comunale nella convinzione che agli<br />
amministratori, alla cittadinanza e<br />
alle imprese di quei territori serva<br />
essere consapevoli di dove si è e cosa<br />
si debba fare per migliorare il benessere<br />
di tutta la comunità, col contributo<br />
di ciascuno.<br />
La diverso tempo, accanto<br />
alle misure sulla ricchezza<br />
delle nazioni - il ben noto<br />
Pil - si parla della necessità<br />
di misurare la qualità della<br />
vita e l’Associazione Plef -<br />
Planet Life Economy Foundation<br />
è un paladino di questo<br />
orientamento, che considera<br />
indispensabile non solo per<br />
le comunità nazionali, ma<br />
anche per quelle locali e<br />
aziendali.<br />
La possibilità di questa<br />
misurazione è diventata<br />
concreta in Italia con il lavoro<br />
svolto da Istat e Cnel nel<br />
2010/11 a cui, nella fase di<br />
sperimentazione in provincia<br />
di Pesaro Urbino, ha partecipato<br />
anche Plef. Si trattava di<br />
mettere a punto un indicatore<br />
composito, definito Benessere<br />
Equo Sostenibile (Bes),<br />
composto da 12 dimensioni:<br />
44 <strong>DM</strong> MAGAZINE<br />
salute, benessere soggettivo,<br />
benessere economico,<br />
qualità dei servizi, sicurezza,<br />
paesaggio e patrimonio culturale,<br />
ambiente, istruzione,<br />
relazioni sociali, politica e<br />
istituzioni, innovazione e creatività.<br />
Dal 2013 la misurazione<br />
di tali indici è regolarmente<br />
rendicontata dall’Istat e nel<br />
2016 alcuni indicatori sono<br />
stati utilizzati per la prima<br />
volta nel Documento di Economia<br />
e Finanza (Def) dello<br />
Stato, valutato e approvato<br />
dal Parlamento.<br />
Plef e l’Associazione Aregai<br />
hanno dato vita a un premio<br />
dedicato al Cav. Beppe<br />
Bezzo, storico presidente<br />
della cooperativa piemontese<br />
Codè – Crai Ovest, finalizzato<br />
a individuare annualmente<br />
una realtà della ristorazione<br />
che riuscisse a incidere<br />
positivamente sul territorio e<br />
sulla comunità di riferimento.<br />
Per finanziare queste ricerche<br />
a livello comunale, abbiamo<br />
chiesto un supporto al<br />
sistema cooperativo Crai.<br />
Fino ad oggi, grazie a questa<br />
scelta di finanziare la<br />
ricerca, è stato ottenuto:<br />
- nel 2018/19 lo sviluppo sul<br />
Comune di Casale Monferrato<br />
(AL), vincitore dell’edizione<br />
dedicata alla ristorazione<br />
collettiva, il rapporto organico<br />
del Bes a livello comunale,<br />
per la prima volta in Italia,<br />
con l’evidenza della situazione<br />
deficitaria di Casale M.<br />
sulle dimensioni relative alla<br />
salute, allineata col resto<br />
dell’Italia sulle dimensioni<br />
economiche e maggiormente<br />
positiva sulle dimensioni<br />
collegate all’ambiente. La<br />
sintesi del rapporto, conse-
MDD <strong>DM</strong>M<br />
gnata all’amministrazione,<br />
ha facilitato la pianificazione<br />
delle priorità d’intervento,<br />
consentendo l’avvio di un<br />
dibattito trasparente e pubblico<br />
(come documentato<br />
dalla “Guida per il rapporto<br />
organico del Bes per Comuni”<br />
curata da D. Bova in seguito<br />
al rapporto su Casale M., edita<br />
da FrancoAngeli).<br />
- nel 2019/20 lo sviluppo sul<br />
comune di Agrigento, vincitore<br />
dell’edizione dedicata alla<br />
ristorazione commerciale, di<br />
un’indagine ad hoc sul benessere<br />
soggettivo con interviste<br />
ad personam su circa 500 casi<br />
per una popolazione di circa<br />
50.000 abitanti (dai 14 anni<br />
in su), integrata da un approfondimento<br />
sul rapporto tra<br />
benessere soggettivo e alimentazione<br />
locale curato dal<br />
Prof. Gucciardo dell’Università<br />
di Palermo (polo didattico<br />
di Agrigento).<br />
La ricerca profila una cittadinanza<br />
distinta tra i<br />
cosiddetti “comodisti”,<br />
che danno priorità al<br />
costo degli acquisti e<br />
alla facilità di preparazione,<br />
e i cosiddetti<br />
“salutisti”, attenti<br />
alla stagionalità, alla<br />
qualità e alla provenienza<br />
dei prodotti: per il primo<br />
gruppo si riscontrano<br />
minori livelli di soddisfazione<br />
sia per l’a-<br />
limentazione che per la vita.<br />
Questo dato fa emergere che<br />
chi è attento alla qualità e<br />
alla soddisfazione sia cognitiva<br />
che esperienziale ed emotiva<br />
della vita, a prescindere<br />
dal reddito e dall’età, adotta<br />
comportamenti di scelta di<br />
acquisto preferenziali per i<br />
mercati locali e i negozi di<br />
prossimità rispetto ai centri<br />
commerciali e alle grandi superfici,<br />
e si orienta alla valorizzazione<br />
dei rapporti umani<br />
sia nella vita quotidiana che<br />
nello specifico dei momenti<br />
conviviali.<br />
Qualità dei cibi, qualità<br />
delle relazioni e qualità<br />
della vita portano a<br />
far emergere nella<br />
comunità di<br />
Agrigento un indice di soddisfazione<br />
della vita di 8.1 punti<br />
su una scala da 0 a 10 contro<br />
un dato medio nazionale di<br />
6.4, indipendente dal livello<br />
di reddito, a esclusione delle<br />
situazioni di povertà e/o di<br />
mancanza di salute.<br />
C<br />
on queste consapevolezze<br />
un distributore moderno,<br />
così come un produttore industriale,<br />
un’impresa agricola,<br />
un operatore di servizi,<br />
un ente del terzo settore o<br />
un’amministrazione pubblica<br />
possono rendersi consapevoli<br />
e familiarizzare i propri<br />
approcci con una motivazione<br />
nuova, quella di contribuire<br />
al benessere della comunità,<br />
conoscendo sempre<br />
meglio dove e come la si può<br />
trovare.n<br />
Emanuele Plata<br />
Presidente Plef-Planet Life<br />
Economy Foundation<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 45
RETAIL INNOVATIONS <strong>DM</strong>M<br />
Caso in anteprima dalla ricerca internazionale ‘Retail Innovations 15’<br />
Area chiave: Rational Experience<br />
Tendenze complementari: Interattività<br />
Lifvs<br />
Svezia<br />
La via scandinava al minimarket senza<br />
personale: location periferiche<br />
‘a grappoli’ e coinvolgimento dei clienti<br />
Info chiave<br />
Minimarket senza personale<br />
2019: prima apertura<br />
5 negozi (aperti a fine 2019) – 200 negozi<br />
previsti entro 3 anni<br />
25 - 33 mq<br />
400 referenze<br />
7/24 apertura<br />
Il tema dei negozi alimentari senza personale<br />
è ormai di grande attualità e risponde a un<br />
duplice obiettivo: modalità semplici e veloci di<br />
shopping per i clienti e riduzione dei costi per<br />
i retailer. Il precursore è stato Auchan in Cina,<br />
con i suoi BingoBox, poi ribattezzati Auchan<br />
Minute, che però sono ormai in via di smantellamento,<br />
anche per un errore strategico nella<br />
scelta delle location, che prevedevano aperture<br />
anche nei parcheggi degli ipermercati, con<br />
46 <strong>DM</strong> MAGAZINE
RETAIL INNOVATIONS <strong>DM</strong>M<br />
una duplicazione poco attrattiva.In Europa<br />
la prima a lanciare nel 2019 questo concept<br />
è stata l’azienda svedese Lifvs Scandinavia,<br />
in collaborazione con Expohouse, azienda<br />
di retail design specializzata in negozi popup,<br />
che ha progettato un punto vendita di<br />
qualità, funzionale, già pre-montato, facilmente<br />
trasportabile e installabile. Le prime<br />
aperture sono state realizzate in aree poco<br />
urbanizzate, ma di passaggio fra Uppsala<br />
e Stoccolma. Lifvs ha l’obiettivo di aprire in<br />
location periferiche, lontane da altri negozi,<br />
e intende creare una rete a ‘grappoli’ di cinque<br />
negozi abbastanza vicini fra di loro per<br />
ottimizzare la logistica.<br />
Rational experience<br />
Il processo di acquisto è semplice e veloce,<br />
oltre che essere disponibile 7 giorni su<br />
7 e 24 ore al giorno. È necessario prima<br />
scaricare l’app, che consente di entrare in<br />
negozio e usare il cellulare come un lettore<br />
di codici. Si scelgono i prodotti fra le 400<br />
referenze disponibili che includono anche<br />
un’ampia selezione di prodotti freschi. Si<br />
esce e l’app addebita l’importo della spesa<br />
effettuata sul conto o sulla carta di credito<br />
comunicati. Il cliente può anche decidere<br />
di fare il self checkout alla fine della spesa<br />
nella postazione cassa presente vicino<br />
all’uscita.<br />
Interattività<br />
In alcune ore della giornata è prevista la<br />
presenza di un responsabile, per supportare i<br />
clienti e offrire spiegazioni sul funzionamento<br />
del processo (soprattutto nella fase di lancio)<br />
e stoccare il negozio due giorni alla settimana.<br />
Già in questa prima fase di lancio l’uso dei social<br />
media è diventato uno strumento importante<br />
per comunicare le aperture e coinvolgere<br />
i clienti, ad esempio con un concorso per la<br />
ricetta autunnale migliore che ha premiato la<br />
vincitrice con un buono di 50€.<br />
Commento finale Kiki Lab Ebeltoft Group<br />
I negozi senza personale sono una delle<br />
risposte alla veloce evoluzione delle aspettative<br />
e degli stili di vita dei clienti in tutto<br />
il mondo. Lifvs sembra rispondere bene al<br />
contesto scandinavo, caratterizzato da scarsa<br />
densità abitativa: il format è utile in particolare<br />
in aree periferiche dove questo tipo<br />
di esperienza di acquisto veloce era precedentemente<br />
impossibile.<br />
Gli obiettivi del progetto<br />
sono ambiziosi: dopo i<br />
5 negozi aperti nel 2019<br />
sono previste 200 aperture<br />
entro tre anni, con<br />
aperture anche in Danimarca,<br />
senza escludere<br />
lo sviluppo in franchising.<br />
Sfida: sviluppare velocemente<br />
la rete per ottimizzare<br />
i costi di logistica<br />
e riuscire a offrire prezzi<br />
competitivi.n<br />
Autore: Fabrizio Valente,<br />
founder e amministratore<br />
di Kiki Lab – Ebeltoft Italy<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 47
DIGITAL CLUB/RETAIL <strong>DM</strong>M<br />
L’occasione<br />
(in)corona<br />
Non torneremo<br />
probabilmente più<br />
alla fase 0, ma c’è<br />
l’opportunità per un<br />
cambiamento in meglio.<br />
Il mese scorso abbiamo<br />
parlato di come trasformare<br />
una contingenza tattica, l’adeguamento,<br />
in un’opportunità<br />
strategica, ovvero in un beneficio<br />
permanente post emergenza<br />
corona virus.<br />
Qualche giorno fa sono stato<br />
con un amico in un ristorante<br />
della catena di fast-food<br />
più famosa e abbiamo notato<br />
una serie di cambiamenti<br />
dovuti alla situazione attuale.<br />
Ingresso contingentato, misurazione<br />
della temperatura,<br />
sanificazione delle mani, possibilità<br />
di ordinare ai chioschi<br />
solo singolarmente e posti a<br />
sedere molto distanziati. Tutte<br />
misure imposte dalle norme<br />
per contenere il covid-19 in<br />
attesa che il rischio sia superato.<br />
Mi hanno ricordato un’analisi<br />
sulla riapertura di alcune<br />
catene nel Regno Unito, Pret à<br />
Manger - catena di ristoranti,<br />
oltre 450 nel mondo, prevalentemente<br />
diffusi a Londra, dove<br />
l’azienda produce circa due<br />
terzi del suo fatturato -, Burger<br />
King e Kentucky Fried<br />
Chicken (Kfc).<br />
Una serie di misure sono<br />
state pensate e messe<br />
in atto non solo per rispondere<br />
all’esigenza sanitaria,<br />
ma anche per migliorare<br />
l’operatività interna, con il<br />
potenziale di migliorare i<br />
processi ed eventualmente<br />
anche il servizio ai clienti.<br />
Mi ha colpito che Pret à<br />
Manger abbia<br />
introdotto una<br />
nuova figura: il<br />
kitchen runner.<br />
Il suo ruolo è<br />
consegnare la<br />
materia prima<br />
a chi poi dovrà<br />
lavorarla e confezionarla.<br />
Così<br />
facendo hanno<br />
una sola persona<br />
che si muove<br />
per la cucina<br />
invece di molte, meglio per<br />
contrastare il virus, ma potrebbe<br />
rivelarsi un’efficienza<br />
operativa a prescindere.<br />
Un’altra delle iniziative che<br />
mi ha colpito riguarda<br />
Kfc. Come gli altri non solo ha<br />
lasciato che il rientro al lavoro<br />
fosse su base volontaria, ma<br />
in particolare l’insegna del<br />
colonnello ha optato solo per<br />
i dipendenti vicini ai ristoranti.<br />
In questo modo non devono<br />
prendere i mezzi pubblici.<br />
48 <strong>DM</strong> MAGAZINE
DIGITAL CLUB/RETAIL <strong>DM</strong>M<br />
menu sono limitati e ridotti,<br />
I così come abbiamo notato<br />
noi nel McDonald’s che abbiamo<br />
visitato alle porte di<br />
Milano. In UK nei primi giorni<br />
era consentito solo l’uso di<br />
carte di credito e non dei contanti.<br />
In oltremanica, l’emergenza<br />
corona virus ha visto<br />
in generale un forte aumento<br />
dell’uso di pagamenti contact<br />
less ritenuti più sicuri, dal<br />
punto di vista igienico.<br />
Oltre a ciò sono state<br />
implementate una<br />
serie di altre misure di<br />
sicurezza più temporanee.<br />
Aree di distanza tra<br />
le zone di produzione nei<br />
ristoranti, re-design in<br />
alcuni casi delle cucine,<br />
dispositivi sanitari per<br />
tutto il personale, pulizia<br />
e disinfezione continua<br />
degli ambienti e contingentamento<br />
dell’ingresso<br />
dei clienti, con sistemi di<br />
gestione delle code.<br />
Fra qualche mese molte<br />
di queste procedure<br />
spariranno, o almeno così<br />
speriamo. Ciò vorrà dire<br />
che se il virus non sarà<br />
debellato sarà almeno<br />
sotto controllo. L’esperienza<br />
accumulata, però, su alcuni<br />
di questi processi rimarrà.<br />
In senso generale maggiore<br />
pulizia nei ristoranti è sicuramente<br />
un bene che rimarrà<br />
nel tempo, anche perché<br />
non escluderei che i clienti<br />
si abituino e la percepiscano<br />
come un elemento di valore e<br />
di scelta del luogo dove recarsi<br />
a mangiare. Lo stesso vale per<br />
l’ambiente cucina, anche se in<br />
questo caso non c’è la valutazione<br />
diretta del pubblico.<br />
Come dicevo in apertura, il<br />
futuro post-corona virus<br />
non sarà quello di far tornare<br />
tutto esattamente come prima.<br />
Perché ci vorrà del tempo per<br />
arrivare a un impatto sanitario<br />
nullo, ma soprattutto perché<br />
nel frattempo saranno cambiati<br />
i clienti e le loro aspettative.<br />
Come spesso avviene, è la<br />
necessità che spinge all’ingegno<br />
e all’innovazione. Chi sta<br />
reagendo alla contingenza sta<br />
anche sperimentando nuovi<br />
processi, alcuni dei quali portano<br />
benefici e vantaggi competitivi<br />
che trascendono l’emergenza<br />
sanitaria. Tutto ciò vale<br />
per la ristorazione, ma anche<br />
per la grande distribuzione e il<br />
retail in generale. n<br />
Paolo Pelloni<br />
Digital Club/Retail<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 49
Volano<br />
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
gli acquisti<br />
di prodotti<br />
igienico<br />
sanitari durante<br />
il lockdown<br />
L’emergenza ha portato a<br />
un incremento delle vendite<br />
rispetto allo scorso anno<br />
dovuto all’effetto accaparramento<br />
registrato nei mesi<br />
scorsi. Le richieste sono<br />
aumentate sia sul territorio<br />
nazionale sia all’estero<br />
50 <strong>DM</strong> MAGAZINE
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
La pandemia favorisce<br />
il settore dei prodotti<br />
igienico-sanitari. Cotone,<br />
carta igienica,<br />
assorbenti & co. hanno registrato<br />
un aumento delle vendite<br />
a valore a totale Italia pari<br />
a 38 milioni rispetto allo stesso<br />
periodo dell’anno scorso.<br />
Il relativo giro d’affari arriva a<br />
quota 1.746 milioni di euro, in<br />
trend positivo del 2,2% rispetto<br />
all’anno precedente.<br />
«Tutte le Aree – osserva Giuseppina<br />
Brandolino di Nielsen<br />
– contribuiscono positivamente<br />
alla crescita della<br />
categoria. Differente la situazione<br />
nei canali, dove solo gli<br />
Iper incidono ma col segno<br />
meno (trend val -2,5%, contr<br />
% val -0,6%). Le superfici<br />
distributive in cui si concentra<br />
la vendita dei prodotti sono<br />
Iper, Super e Specialisti Drug:<br />
in questi ultimi si genera il<br />
74,3% delle vendite a valore.<br />
Seguono i Discount e i Liberi<br />
servizi , con un trend di crescita<br />
del 2,8%».<br />
Andamento e specificità<br />
dei relativi segmenti<br />
Il 45,9% del mercato è guidato<br />
dal segmento “carta igienica”<br />
che è anche il maggior contributore<br />
alla crescita della<br />
categoria (+1,5% contr % val<br />
vs Totale Categoria, Totale<br />
Italia). La crescita maggiore in<br />
trend invece viene registrata<br />
dal segmento delle “salviet-<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 51
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
Eurovast in difesa della Natura<br />
Eurovast ha lanciato a fine 2019 la nuova linea Suprema by Fior di Carta<br />
dedicata a qualità e sostenibilità. Una nuova linea che comprende carta<br />
igienica e asciugatutto, frutto della Ricerca&Sviluppo di materiali, lavorazioni,<br />
tecnologia e sostenibilità. Ed è proprio l’attenzione all’ambiente<br />
che rende Suprema unica grazie alla sua confezione in materiale biocompostabile.<br />
La carta igienica Suprema è stata Eletto Prodotto dell’Anno<br />
un riconoscimento ambito ed importante in cui i 12.000 consumatori<br />
che hanno votato hanno premiato la qualità e l’attenzione verso l’ambiente.<br />
Suprema, infatti, sostiene l’Enpa-Ente Protezione Animali “OrsettoVIP”:<br />
un progetto per la tutela degli animali in via d’estinzione e<br />
non. «Crediamo nella sostenibilità a tutto tondo – afferma Umberto Romano,<br />
direttore generale di Eurovast –. Qualità, sicurezza, innovazione,<br />
benessere sono le direttrici che seguiamo per offrire costantemente<br />
prodotti che riescano a soddisfare un mercato in evoluzione. Ogni nostro<br />
prodotto esprime la strategia di un Gruppo che fa dell’innovazione, della<br />
sicurezza e dell’attenzione alla salute, al benessere della persona e alla<br />
salvaguardia dell’ambiente i punti di riferimento del proprio processo di<br />
creazione di valore».<br />
entrambi). Unico segmento<br />
positivo sono le<br />
Salviettine (+12,8 trend<br />
% val, +0,2 contr % val<br />
vs Totale Categoria).<br />
tine” (+24,7%, Totale<br />
Italia), seppure pesi solo<br />
l’1,8% sul totale categoria.<br />
Buone performance<br />
anche per i prodotti da<br />
incontinenza (+7,1%).<br />
Negli Iper la decrescita<br />
è trainata da tutti i<br />
segmenti. I prodotti che<br />
maggiormente contribuiscono<br />
al calo sono<br />
gli Assorbenti Esterni<br />
(-0,9% contr % val vs<br />
Totale Categoria). A<br />
seguire i Proteggi Slip<br />
e i Fazzoletti di Carta<br />
(-0,5% contr % val vs<br />
Totale Categoria, per<br />
Inizio d’anno fuori<br />
dalla norma<br />
«Quest’anno non può<br />
essere considerato un<br />
anno di riferimento a<br />
causa dell’emergenza<br />
covid-19 che ha cambiato<br />
le abitudini di acquisto<br />
condizionandole<br />
in questa prima parte<br />
dell’anno – afferma Umberto<br />
Romano, direttore<br />
generale di Eurovast<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 53
GUARDA<br />
AL FUTURO<br />
PENSA A<br />
PRODOTTO<br />
DELL’ANNO<br />
2021<br />
Hai lanciato o stai per lanciare<br />
un nuovo prodotto o servizio?<br />
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iscrizioni@prodottodellanno.it<br />
prodottodellanno.it<br />
#ungiornomigliore<br />
#elettoprodotto<strong>2020</strong><br />
#innovationlovers
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
–. L’emergenza ha portato<br />
a un incremento<br />
delle vendite di circa<br />
il 30-40% rispetto allo<br />
scorso anno dovuto<br />
all’effetto accaparramento<br />
registrato nei<br />
mesi scorsi. Le richieste<br />
sono aumentate sia<br />
sul territorio nazionale<br />
sia all’estero, dove<br />
siamo presenti con due<br />
stabilimenti. Un periodo<br />
molto intenso nel quale<br />
ci siamo impegnati per<br />
soddisfare le richieste<br />
di mercato e dei nostri<br />
partner rispettando le<br />
necessità di sicurezza<br />
dei nostri collaboratori<br />
dettate dall’emergenza.<br />
La situazione ora si<br />
sta stabilizzando e oggi<br />
possiamo osservare che<br />
già dal mese di maggio<br />
è in fase di normalizzazione».<br />
Focus sulla sostenibilità<br />
Quest’anno la linea Suprema<br />
by Fior di Carta<br />
è stata Eletta Prodotto<br />
dell’Anno grazie alla<br />
qualità del prodotto e<br />
alla sostenibilità. «Oggi<br />
siamo tutti più attenti<br />
alle questioni ambientali<br />
e la gdo è perfettamente<br />
consapevole e<br />
cerca dei partner affidabili<br />
che rispondano a<br />
questi requisiti», prosegue<br />
Romano. In questa<br />
seconda metà dell’anno<br />
l’azienda consoliderà<br />
gli investimenti fatti<br />
negli impianti di produzione<br />
e continuerà ad<br />
analizzare i modelli di<br />
scelta che coniugano<br />
valore ed equilibrio tra<br />
sostenibilità e felicità<br />
per poter offrire prodotti<br />
in grado di soddisfare<br />
queste esigenze. Nei<br />
prossimi mesi avvierà<br />
l’impianto fotovoltaico<br />
di oltre 10.000 metri<br />
quadri presso lo stabilimento<br />
di trasformazione<br />
di Toringo (Lu), un<br />
investimento fatto nel<br />
rispetto ambientale e di<br />
efficienza energetica,<br />
un tassello che si colloca<br />
nel piano di sviluppo<br />
“green” messo in atto<br />
da qualche anno. A febbraio<br />
<strong>2020</strong> Eurovast ha<br />
avviato una nuova linea<br />
nella cartiera di Villa<br />
Basilica, sempre all’insegna<br />
dell’efficienza<br />
energetica. «La scelta<br />
di investire e puntare<br />
sulla qualità ed essere<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 55
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
un partner affidabile –<br />
conclude – ha aumentato<br />
anche la domanda<br />
estera per questo raddoppieremo<br />
la nostra<br />
capacità produttiva nei<br />
due stabilimenti esteri<br />
con l’avviamento di una<br />
seconda linea. Investiremo<br />
anche in Italia,<br />
potenziando anche qui<br />
la nostra capacità produttiva».<br />
L’andamento dei canali<br />
«C’è stata una riduzione<br />
del 13% della<br />
frequenza di acquisto<br />
e un aumento significativo<br />
dello scontrino<br />
medio. I canali hanno<br />
avuto andamenti molto<br />
diversi rispetto a quello<br />
cui eravamo abituati:<br />
gli esempi più estremi<br />
sono rappresentati dal<br />
canale di prossimità,<br />
che era in flessione da<br />
tempo e ora è in grande<br />
espansione, e i drugstores<br />
che crescevano da<br />
anni e hanno registrato<br />
un andamento opposto,<br />
anche se nelle ultime<br />
settimane danno segni<br />
di ripresa», osserva<br />
Lucia Tagliaferri,<br />
Commercial Director<br />
Consumer Goods Italy<br />
di Essity. L’azienda per<br />
il <strong>2020</strong> è focalizzata su<br />
due pilastri: “consumer<br />
insights” e sostenibilità.<br />
Sul primo ha introdotto<br />
Tena Silhouette Black<br />
un’innovativo salvaslip<br />
e un assorbente<br />
totalmente nero per<br />
piccole perdite urinarie,<br />
ancora più discreti e<br />
femminili. Sul pilastro<br />
della sostenibilità, ha<br />
lanciato invece Tempo<br />
Natural&Soft, i fazzoletti<br />
senza profumo,<br />
coloranti e allergeni e<br />
100% fibre naturali biodegradabili,<br />
e Nuvenia<br />
Pure Sensitive, la nuova<br />
linea per pelli sensibili<br />
0% allergeni comuni,<br />
fragranze e coloranti.<br />
Ma nella seconda parte<br />
dell’anno arriveranno<br />
altre novità.<br />
Comunicazione<br />
Eurovast sta investendo<br />
in comunicazione e<br />
marketing attraverso<br />
campagne su carta<br />
stampata e TV. «Siamo<br />
andati in onda con il<br />
nostro spot Suprema<br />
nei mesi scorsi sui principali<br />
canali televisivi e<br />
durante trasmissioni di<br />
portata nazionale come<br />
il Festival di Sanremo,<br />
dove abbiamo lanciato<br />
56 <strong>DM</strong> MAGAZINE
l’importante iniziativa<br />
con l’Enpa orsettovip.it,<br />
organizzando un’asta di<br />
beneficienza per tutelare<br />
e proteggere tutti gli<br />
animali in via di estinzione<br />
e non. Un’iniziativa<br />
che ha avuto molto<br />
successo tra il pubblico.<br />
Siamo in onda su SKY<br />
in occasione della ripresa<br />
del campionato,<br />
un momento sportivo<br />
molto atteso al quale<br />
non potevamo mancare.<br />
Essere Eletti Prodotto<br />
dell’Anno è sicuramente<br />
un importante driver<br />
per far conoscere e<br />
consolidare il nostro<br />
brand sul mercato.<br />
Suprema è di fatto un<br />
prodotto nuovo e unico<br />
per le caratteristiche di<br />
qualità e sostenibilità<br />
in un momento in<br />
cui occorre concretezza<br />
da parte<br />
delle aziende in<br />
termini di rispetto<br />
ambientale»,<br />
spiega Romano.<br />
«Continueremo<br />
gli investimenti<br />
nello sviluppo<br />
dei nostri<br />
brand – afferma<br />
Tagliaferri –, con<br />
particolare attenzione<br />
per il Digital e<br />
Social media. Durante<br />
la “Fase 1” abbiamo sviluppato<br />
diverse attività<br />
di comunicazione per<br />
essere vicini alle nostre<br />
consumatrici, come per<br />
esempio #iorestoacasacontena.<br />
Continuiamo<br />
con le campagne per<br />
abbattere i tabù. Uno di<br />
questi è l’incontinenza<br />
maschile: per la prima<br />
volta in Italia in TV, grazie<br />
agli investimenti fatti<br />
su Tena Men con uno<br />
spot molto apprezzato<br />
per equilibrio e ironia. E<br />
a breve con una nuova<br />
comunicazione per abbattere<br />
i tabù sul ciclo<br />
mestruale». n<br />
Igiene al primo posto<br />
MERCATI <strong>DM</strong>M<br />
«Abbiamo potuto constatare un cambio importante nei<br />
volumi e nelle richieste da parte della grande distribuzione<br />
relativamente a prodotti ad alto contenuto di promesse che<br />
vanno oltre la pulizia, quindi igienizzanti con principi attivi anche<br />
di origini naturale», afferma Marco Giordano, marketing & sales<br />
director di Tavola. In particolare, l’azienda ha riscontrato performance<br />
molto positive nel segmento pulizia casa con il brand Mister Magic,<br />
che ha avuto un vero e proprio boom di vendita. «Una referenza che ci ha<br />
sorpresi – prosegue – in termini di richieste (tanto che le stiamo rincorrendo<br />
ancora adesso) è il Lavamani Cucina con Antibatterico,<br />
che presenta una formula arricchita con estratti<br />
di menta, potente antibatterico naturale. Grandi<br />
soddisfazioni anche nel segmento Persona, che ha<br />
avuto un’accelerata nelle vendite soprattutto con<br />
Care For You, un marchio che già in sé promuove<br />
una routine di igiene quotidiana che va oltre<br />
il semplice lavarsi i denti e il viso, poiché è<br />
specializzato nell’igiene di orecchie, naso<br />
e occhi , rispondendo particolarmente<br />
a delle necessità di “sicurezza”che<br />
il consumatore ricerca».<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 57
REAL ESTATE <strong>DM</strong>M<br />
Logistics<br />
is sexy<br />
(so they say)<br />
(parte 2 a )<br />
Nella scorsa puntata abbiamo visto come il settore della logistica riscuota<br />
un interesse crescente fra gli addetti del settore immobiliare. Vediamo ora come<br />
il settore sta affrontando la congiuntura<br />
Il settore sta affrontando<br />
una congiuntura che vede<br />
scaricarsi contemporaneamente<br />
un insieme di fattori<br />
evolutivi concomitanti<br />
(tecnologici e normativi in<br />
primis, ma anche relativi al<br />
58 <strong>DM</strong> MAGAZINE<br />
contesto di business ed al<br />
cambiamento degli stili di<br />
consumo) che impongono<br />
alle aziende un profondo<br />
ripensamento del loro<br />
posizionamento e di conseguenza<br />
del loro assetto<br />
in termini di modello organizzativo<br />
e di competenze.<br />
Alcune tendenze che hanno<br />
interessato la logistica negli<br />
ultimi dieci anni sono state<br />
un innalzamento dei costi<br />
di carburante e di manodopera,<br />
un abbassamento dei<br />
costi di innovazione tecnologica.<br />
La conseguenza è stata<br />
una maggiore attrattività per<br />
investimenti in tecnologie di<br />
automazione e di gestione<br />
(anche per stare al passo<br />
con l’Industria 4.0). Questo<br />
ha creato una positiva<br />
pressione sull’offerta che,<br />
cercando di adeguarsi costantemente<br />
alla domanda,<br />
ha così generato un positivo<br />
riverbero sui canoni e sui<br />
tassi di rendimento sempre<br />
più bassi.
Gli elementi sopra richiamati,<br />
tuttavia, rappresentano<br />
dei fatti tendenziali<br />
che a ben vedere<br />
hanno il solo effetto<br />
di rendere più evidente<br />
e marcata la<br />
crescita del settore.<br />
Si ritiene che le ragioni<br />
siano da ricercarsi<br />
piuttosto nel<br />
cuore del business,<br />
nei suoi fondamentali<br />
indifferentemente<br />
dal tipo di logistica. Un<br />
immobile ubicato sul territorio<br />
in relazione alla tipologia<br />
di logistica che si deve<br />
svolgere, consolidate tecnologie<br />
di costruzione ed una<br />
progettazione non complessa<br />
e bottom-up sono i requisiti<br />
fondamentali ed, al contempo,<br />
condizioni necessarie e<br />
non sufficienti a spiegare tale<br />
crescita. Il quid in più che<br />
distingue il settore da tanti<br />
altri è il modo in cui naturalmente<br />
esso si rapporta con gli<br />
altri settori dell’economia. Un<br />
approccio al mercato adattabile<br />
e diversificato che consente<br />
alla logistica di trarre<br />
vantaggio dalle fasi di crescita<br />
dei settori o mercati da essa<br />
serviti ovvero resistere a crisi<br />
settoriali o territoriali quando<br />
queste si verificano, mediando<br />
fra le varie posizioni.<br />
La logistica serve diversi<br />
settori dell’economia<br />
(un settore può essere in<br />
crisi ed un altro in crescita),<br />
diverse tipologie di soggetto<br />
economico (un produttore di<br />
beni intermedi, di beni finali,<br />
un venditore nel mercato<br />
tradizionale o del commercio<br />
elettronico), diversi mercati<br />
geografici (anche qui, un<br />
mercato può essere in crisi<br />
ed un altro in crescita). La<br />
logistica serve diverse combinazioni<br />
di tali componenti.<br />
Tutto questo, appare chiaro,<br />
gli permette di avere una<br />
minore rischiosità che non<br />
quella del singolo settore o<br />
soggetto o mercato che serve<br />
e conseguentemente questo<br />
spiega una minore volatilità<br />
degli affitti nel mercato immobiliare<br />
e, in ultima analisi,<br />
il grande interesse del mercato<br />
dei capitali.<br />
Se si pensa che sia finita<br />
qui, ci si sbaglia. Una<br />
prova di questa tesi può<br />
essere fornita proprio dalla<br />
contingenza delle attuali<br />
REAL ESTATE <strong>DM</strong>M<br />
difficoltà in cui si trova il sistema<br />
economico a seguito<br />
dalla crisi epidemiologica<br />
“coronavirus”. Tale crisi<br />
potrebbe avere un effetto<br />
rafforzativo del<br />
settore della logistica<br />
che, se letto alla<br />
luce delle considerazioni<br />
di cui sopra,<br />
appare tutt’altro che<br />
paradossale ed improbabile.<br />
Il COVID-19<br />
impatterà certamente<br />
sulla logistica e, conseguentemente,<br />
sulla logistica<br />
immobiliare. Dopo l’attuale<br />
periodo di stress, la logistica<br />
potrebbe sperimentare un<br />
incremento strutturale quale<br />
prodotto di crescenti livelli<br />
inventariali, di una accelerazione<br />
dell’e-commerce e<br />
di ulteriore diversificazione<br />
delle aziende manifatturiere<br />
(posizionamenti più vicini al<br />
mercato di sbocco). Se queste<br />
tendenze dovessero confermarsi<br />
su larga scala, la reazione<br />
del mercato dei capitali<br />
sarebbe veloce e, a sua volta,<br />
ciò si rifletterebbe nelle<br />
performance di valutazione ed<br />
investimento.<br />
Per cui, se la logistica resta<br />
ai suoi fondamentali, è<br />
il settore certamente meglio<br />
posizionato rispetto ad altri<br />
settori dell’immobiliare.n<br />
Alberto Deiana<br />
Project Management and<br />
Real Estate Executive, Mi.NoTer.<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 59
TECNOLOGISTICA <strong>DM</strong>M<br />
Pax Italia<br />
presenta la tavoletta<br />
grafometrica Aries8<br />
A differenza del touch screen tradizionale lo schermo<br />
grafometrico è in grado di rilevare pressione, inclinazione<br />
e velocità del tratto, garantendo l’acquisizione<br />
di dati biometrici<br />
Arriva sul mercato Pax Aries8, un tablet<br />
di pagamento dotato della funzionalità di<br />
firma grafometrica: il prodotto rappresenta<br />
l’evoluzione di un progetto perfezionato nella<br />
seconda metà del 2019 e che, attraverso<br />
opportune integrazioni hardware, ha reso lo<br />
smart tablet di pagamento certificato PCI,<br />
già dotato di funzionalità di cattura firma,<br />
una tavoletta grafometrica.<br />
differenza del touch screen tradizionale,<br />
infatti, lo schermo grafometrico è in<br />
A<br />
grado di rilevare pressione, inclinazione e<br />
velocità del tratto, garantendo l’acquisizione<br />
di dati biometrici messi a disposizione<br />
di applicativi impiegati per la sottoscrizione<br />
di contratti con valore legale.<br />
Il display a 8 pollici e a colori consente una<br />
chiara e ampia fruizione dei documenti,<br />
che possono essere anche sfogliati e visionati<br />
in un’elevata risoluzione.<br />
A lanciarlo è Pax Technology che, con oltre<br />
26 milioni di terminali installati in più di<br />
100 paesi, è la multinazionale cinese specializzata<br />
nella realizzazione e nello sviluppo<br />
di dispositivi Eft-Pos e quotata alla<br />
borsa di Hong Kong.<br />
La sussidiaria italiana Pax Italia, fondata<br />
nel 2013 e successivamente acquisita<br />
al 70% dalla capogruppo cinese, opera su<br />
tutto il territorio nazionale disponendo di<br />
una larga offerta di prodotti ad alto contenuto<br />
tecnologico, ma anche di una vasta<br />
gamma di servizi post-vendita, che comprendono<br />
il noleggio operativo e l’assistenza<br />
tecnica in tutta Italia. L’azienda è attiva<br />
anche nella realizzazione di un vasto portfolio<br />
di prodotti Hardware e Software.<br />
Come sottolinea Andrea Zucchiatti, Cofounder<br />
di Pax Italia, l’integrazione del<br />
terminale di pagamento con il sistema di<br />
rilevazione grafometrica della firma consente<br />
inoltre di agevolare e facilitare procedure<br />
complesse, come le succitate firme<br />
contrattuali contestuali alla verifica della<br />
solvibilità del cliente, mentre la portabilità<br />
e la flessibilità del sistema operativo<br />
Android, che prevede la connessione alla<br />
piattaforma PAXSTORE, permette di disporre<br />
in modo immediato delle applicazioni<br />
di business disponibili nel Marketplace.<br />
Dal design elegante e raffinato, il funzionamento<br />
tramite batteria e il lettore barcode<br />
professionale permettono al nuovo<br />
Pax Aries8 di essere utilizzato anche nella<br />
vendita assistita, consentendo agli shopper<br />
di espletare il check out in qualunque zona<br />
del punto vendita.<br />
L<br />
’emergenza sanitaria in corso, con la<br />
sua eco di carattere globale, non ha<br />
impattato in modo significativo sul business<br />
aziendale, producendo solo un lieve<br />
rallentamento fisiologico a livello produttivo,<br />
rallentamento che però non ha ostacolato<br />
il lancio del Pax Aries8, la cui progettazione<br />
è stata ultimata proprio nel corso<br />
del lockdown.n<br />
60 <strong>DM</strong> MAGAZINE
TECNOLOGISTICA <strong>DM</strong>M<br />
Geodis pubblica il rapporto annuale<br />
di attività e Csr<br />
Al centro del successo del Gruppo il rapporto di fiducia con gli stakeholders,<br />
una riorganizzazione che sta dando i suoi risultati,<br />
una cultura di forte innovazione e impegni concreti in termini di CSR.<br />
Con il rapporto intitolato<br />
“Assicurare la Supply<br />
Chain”, Geodis ripercorre<br />
i momenti salienti<br />
del 2019, sotto il segno<br />
di una governance forte<br />
e stabile, il suo nuovo<br />
piano strategico Ambition<br />
2023 e la sua ambizione<br />
di creare valore in modo<br />
sostenibile. Al centro del<br />
successo del Gruppo: il<br />
rapporto di fiducia con gli<br />
stakeholders, una riorganizzazione<br />
che sta dando i<br />
suoi risultati, una cultura<br />
di forte innovazione e impegni<br />
concreti in termini<br />
di CSR.<br />
Nonostante un andamento economico<br />
lento, Geodis ha raggiunto solidi risultati<br />
finanziari e ha perseguito le sue azioni in<br />
termini di responsabilità sociale e ambientale,<br />
confermando il suo ruolo e impegno di<br />
leader mondiale. Gli indicatori finanziari ed<br />
extra finanziari, nonché le valutazioni esterne<br />
attestano questi progressi:<br />
87% dei clienti soddisfatti;91% dei dipendenti<br />
soddisfatti (87% nel 2017); oltre 13.000<br />
nuovi assunti; € 223 milioni di flusso contante<br />
operativo; riconosciuto come “Leader” nel<br />
rapporto “Magic Quadrant” di Gartner; Livello<br />
“Gold”, il punteggio più alto mai ottenuto<br />
(punteggio 72/100), assegnato da EcoVadis;<br />
Punteggio A- CDP il più alto mai ottenuto,<br />
che classifica il Gruppo nella categoria delle<br />
società leader nel controllo e nella riduzione<br />
di emissioni gas serra.<br />
Geodis ha implementato la sua strategia<br />
di digitalizzazione globale, attraverso il<br />
suo programma “Odyssey”, volto a migliorare<br />
i processi delle funzioni di supporto e ad<br />
espandere il suo portfolio di prodotti, utilizzando<br />
soluzioni digitali innovative.<br />
L<br />
’anno è stato, inoltre, caratterizzato dal<br />
lancio di un nuovo servizio di spedizione<br />
express Hong Kong-Messico rivolto ai clienti<br />
del settore high-tech (chiamato “AirDirect<br />
Mexico”); da diversi e importanti rinnovi<br />
di contratto e dalle aperture di siti, tra cui<br />
100.000 mq per un’importante società di e-<br />
commerce.n<br />
Leggi anche: “Prologis Research<br />
analizza l’impatto del Coronavirus<br />
sul settore immobiliare logistico”<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 61
CONFINDUSTRIA<br />
ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA<br />
PERIODICA SPECIALIZZATA
VIDEO <strong>DM</strong>M<br />
MELEGATTI OTTIENE NUOVI RICONOSCIMENTI<br />
DI QUALITÀ<br />
Agroqualità, società facente capo al Gruppo Rina, ha<br />
rilasciato all’azienda dolciaria veronese tre importanti<br />
certificazioni, Brc, Ifs e Fssc 22000, che attestano l’elevata<br />
sicurezza alimentare dei prodotti e riconosciute dal<br />
Global Food Safety Iniziative (Gfsi). Le certificazioni con<br />
valenza internazionale rappresentano un riconoscimento<br />
importante per l’azienda che sta lavorando per implementare<br />
la propria presenza sul mercato estero. Ce ne ha<br />
parlato Giovanni Mascari, Direttore Vendite Italia Melegatti, che ha anticipato le novità in cantiere per il Natale<br />
<strong>2020</strong>, novità che riguarderanno principalmente i prodotti farciti.<br />
LIDL INAUGURA UN NUOVO PDV A MILANO<br />
E PRESENTA IL PIANO “LIDL PER L’ITALIA”<br />
Nel corso della conferenza stampa di inaugurazione<br />
del nuovo punto vendita situato in via delle Forze<br />
Armate a Milano, Lidl Italia ha presentato il progetto<br />
“Lidl per l’Italia”, un piano aziendale che si basa su<br />
tre pilastri fondamentali: la conferma degli investimenti<br />
immobiliari, con l’apertura di 50 nuovi punti<br />
vendita entro il termine dell’esercizio fiscale, oltre 2<br />
mila assunzioni a livello nazionale nel <strong>2020</strong> e la valorizzazione<br />
della filiera agroalimentare del nostro Paese.<br />
Tutti i dettagli sono forniti dal Presidente di Lidl<br />
Italia Massimiliano Silvestri.<br />
BUCANEVE (CENTROMARCA) CHIEDE<br />
AL GOVERNO MISURE DI EMERGENZA<br />
È necessario, dunque, valutare misure straordinarie<br />
che possano consentire alle singole imprese di fronteggiare<br />
eventuali situazioni di emergenza diffusa<br />
come quella attuale. Critica rimane la posizione circa<br />
il Decreto Rilancio istituito dal Governo che, pur rappresentando<br />
un significativo supporto alla ripartenza,<br />
pare rientrare più in una logica di risarcimento, piuttosto<br />
che di sostegno concreto nei confronti delle filiere<br />
strategiche in grado di rilanciare l’economia del<br />
Paese. Il commento di Roberto Bucaneve, Direttore<br />
Centromarca.<br />
PLMA LIVE: GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI SUL RETAIL EUROPEO<br />
La corrispondente del Plma di Amsterdam Veronica<br />
Carvalho fornisce un quadro dettagliato sulle<br />
ultime novità del retail in Europa: in seguito<br />
all’emergenza sanitaria e alla forte crescita delle<br />
vendite online, il distributore di generi alimentari<br />
online del Regno Unito Ocado ha annunciato<br />
l’imminente realizzazione di nuovi magazzini robotizzati,<br />
mentre il supermercato virtuale ceco<br />
Rohlik inizia ad espandere il proprio raggio d’azione<br />
verso la Germania. Carrefour ha inaugurato<br />
una campagna promozionale incentrata sulla<br />
qualità dei propri prodotti a marchio e prosegue<br />
l’espansione del rivenditore francese a Taiwan.<br />
<strong>DM</strong> MAGAZINE 63
NEWS <strong>DM</strong>M<br />
Risparmio Casa, è online<br />
il nuovo portale e-commerce<br />
Dopo aver intrapreso già dal 2019 una profonda trasformazione<br />
in ambito digital, Risparmio Casa annuncia<br />
il lancio del portale di e-commerce. La nuova piattaforma<br />
offrirà agli utenti un’esperienza d’acquisto<br />
unica con servizi full-digital, come un chat-bot virtuale<br />
per l’automazione del servizio clienti e la sottoscrizione<br />
della nuova Card Digitale, adatta anche al canale fisico.<br />
I consumatori potranno acquistare oltre 4000 prodotti<br />
(per la pulizia e cura della casa, bellezza e cura<br />
della persona, prodotti per animali domestici, casalinghi,<br />
tessile casa, giocattoli, cartoleria, fai da te, accessori<br />
auto, piccolo elettrodomestico e stagionale) e ricevere<br />
tutto comodamente a casa. Ma è solo l’inizio,<br />
il sito continuerà ad essere popolato fino a raggiungere<br />
oltre 10.000 referenze in assortimento.<br />
Consorzio Sun: vendite dei prodotti<br />
Consilia a +30,2% nel primo trimestre <strong>2020</strong><br />
Secondo un’analisi compiuta dalla Business Intelligence<br />
del Consorzio Sun – Supermercati Uniti Nazionali su<br />
dati Iri, il trend delle vendite dei prodotti a marchio del<br />
distributore Consilia, di proprietà del SUN, composto<br />
da Italmark, Gruppo Gabrielli, Alfi (Gulliver), Cadoro e<br />
Gros Gruppo Romano Supermercati, ha subito un aumento<br />
pari a +30,2%. Analizzando i diversi settori merceologici<br />
appare sempre evidente l’incremento del trend<br />
delle vendite dei prodotti Consilia rispetto alla media<br />
italiana (indicata tra parentesi) tra gennaio e marzo <strong>2020</strong><br />
è stato il seguente: Bevande +24,9% (+2,4%); Freddo<br />
+29,8 (+12,8%); Fresco +27,3% (+17,09%); Drogheria<br />
Alimentare +17,2 (+14,6%); Ortofrutta +35,0 (+11,3%);<br />
Cura Persona +14,1% (+9,9%); Cura Casa +21,9 (+9,5%)<br />
e Pet Care +20,3% (+5,9%).<br />
Morato Pane acquisisce<br />
Roberto industria alimentare<br />
Morato Pane<br />
di Vicenza ha<br />
confermato<br />
l’acquisizione<br />
di Roberto Industria<br />
Alimentare,<br />
storica<br />
azienda<br />
del trevigiano<br />
nota come<br />
produttrice<br />
degli omonimi<br />
grissini, assieme<br />
all’acquisizione<br />
di una parte del comparto bakery salato<br />
di Cerealto-Siro, in Spagna. L’acquisizione<br />
della Roberto ha avuto luogo attraverso un pool<br />
di finanziatori: Illimity, Springrowth ed Iccrea ed<br />
Illimity banca Agente. Negli otto stabilimenti italiani,<br />
il gruppo Morato produce pane da sandwich,<br />
pane in cassetta, pane per tramezzini, bruschette,<br />
panini dolci e salati e piadine; inoltre, produce<br />
sostituti del pane croccanti, tra cui grissini, crostini<br />
e bruschette.<br />
Gruppo Pam esce dalla centrale Aicube<br />
Gruppo Pam lascia la centrale Aicube “dopo – come<br />
riporta una nota - un costruttivo e prolungato confronto<br />
e in totale sintonia tra tutte le parti coinvolte”. Vengono<br />
così superati, precisa Pam, i limiti alle quote di mercato<br />
a livello locale che avevano costretto negli ultimi tempi<br />
la politica di crescita della centrale di acquisto.<br />
“Gruppo Pam e i propri partner potranno dunque ora<br />
riprendere senza vincoli il loro percorso di crescita,<br />
anche per linee esterne. La ritrovata autonomia di Pam<br />
consentirà inoltre di riprendere i rapporti con l’industria<br />
di marca su basi diverse, privilegiando la trasparenza<br />
e la collaborazione commerciale e ponendo al centro,<br />
anziché il contratto fine a sé stesso, il cliente finale”.<br />
64 <strong>DM</strong> MAGAZINE
NEL PROSSIMO<br />
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INCHIESTA<br />
Nuovi scenari<br />
per le supercentrali<br />
MERCATI<br />
Salumi confezionati e precotti<br />
Sughi, salse e condimenti<br />
Vegetali secchi, cereali e zuppe<br />
Responsabile marketing<br />
Valentina Vendra<br />
v.vendra@edizionidm.it<br />
Marketing<br />
marketing@edizionidm.it<br />
tel: 02/20480344<br />
Eventi<br />
Maya Plata<br />
eventi@edizionidm.it<br />
skype:mayaplata<br />
cell:3498734213<br />
Commerciali:<br />
Enrico Bigatti<br />
e.bigatti@edizionidm.it<br />
skype: ebigatti<br />
cell:3282860964<br />
Emanuela Dalchele<br />
e.dalchele@edizionidm.it<br />
skype: emanueladalchele<br />
cell:3332196167<br />
Laura Origgi<br />
l.origgi@edizionidm.it<br />
cell: 3475649708<br />
Edoardo Pavesi<br />
e.pavesi@edizionidm.it<br />
skype.: E.pavesi80<br />
cell: 3394918442
Distribuzione Moderna.<br />
Il retail in real time.<br />
Ogni giorno, numeri,<br />
fatti e protagonisti<br />
della Gdo e del<br />
largo consumo.<br />
www.distribuzionemoderna.info