05.08.2020 Views

DM Magazine Luglio/Agosto 2020

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

EDITORIALE <strong>DM</strong>M<br />

Il risiko delle supercentrali<br />

Non è la prima volta. E certamente non sarà l’ultima. Il quadro<br />

delle alleanze tra i principali gruppi distributivi italiani<br />

si appresta ancora a cambiare. E non si tratta di piccoli aggiustamenti.<br />

Tale, per esempio, si potrebbe considerare il<br />

recente annuncio dell’ingresso di Rossetto Trade (fuoruscito<br />

da C3 con una sua dote di 23 punti vendita tra iper e super)<br />

nella compagine di Agorà Network, costituita da Sogegross,<br />

Iperal, Gruppo Poli e Tigros. O l’accordo di master franchising,<br />

ufficializzato poche settimane fa, tra Coop Consorzio<br />

Nord Ovest e Sardegna Più, che permette a Coop di ampliare<br />

la sua presenza in Sardegna, inizialmente con una rete di 35<br />

negozi. No, qui stiamo parlando di modifiche più sostanziali<br />

degli assetti competitivi a livello di supercentrali. A dare un<br />

primo scossone agli accordi in essere ci ha pensato il forfait<br />

di Auchan. Il suo adieu al mercato italiano ha lasciato orfane<br />

al tavolo delle contrattazioni di primo livello sigle come Crai<br />

e D.it (facendo di fatto naufragare il giovanissimo progetto di<br />

Gruppo Levante), Coralis e C3. Ma a rimescolare ancor di più<br />

le carte giunge ora il dissolvimento di Aicube. O quantomeno<br />

una quasi totale trasformazione della squadra degli alleati.<br />

Il colpo che ha di fatto posto fine alla vita quasi decennale<br />

della supercentrale voluta da Giorgio Santambrogio è stato<br />

sparato a bruciapelo e senza silenziatore da Pam pochi<br />

giorni fa. Non stiamo a sindacare sulle motivazioni che hanno<br />

portato a questa scelta. Così come non ci azzardiamo a<br />

scommettere su quelle dell’altro partner di Aicube, Carrefour.<br />

L’ipotesi che l’insegna guidata attualmente in Italia da<br />

Gérard Lavinay possa valutare nuove sinergie a partire dal<br />

2021 non è del tutto campata in aria. Tutto ciò indurrà alcuni<br />

gruppi ad “accasarsi”, laddove possibile, con i retailer liberi<br />

più importanti, o a convergere proprio verso realtà aggregatrici<br />

e catalizzatrici come VéGé. La stagione del “piccolo è<br />

bello”, del resto, è finita da tempo. Al di là delle dichiarazioni<br />

di facciata, tutti sanno che, sul piano competitivo, i vantaggi<br />

derivanti dalle economie di scala e dalla maggiore massa<br />

critica negli acquisti generate dalle supercentrali, sono insostituibili.<br />

Che poi quest’ultime siano anche facilitatrici di<br />

progetti comuni è un’altra storia.<br />

Armando Brescia,<br />

Direttore Distribuzione Moderna<br />

<strong>DM</strong> MAGAZINE 3

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!