Rivista "Agricoltura" Regione Piemonte - n. 98 giugno 2020
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Agricoltura > 98
FILIPPO MOBRICI, presidente Piemonte Land of Perfection
20
L’emergenza Coronavirus ha
avuto un forte impatto sul vostro
settore, in particolare in
termini di export e crollo del
turismo. Qual è il quadro della
situazione?
Alla pari di tutti i più grandi distretti
vitivinicoli italiani, anche il
Piemonte ha sofferto le limitazioni
imposte dal Coronavirus. Il crollo
del canale Horeca (hotel e ristorazione),
che vale circa 6 miliardi di
euro, ha messo in difficoltà molte
delle nostre aziende, storicamente
orientate alla produzione di vini
di qualità destinati a ristoranti ed
enoteche. Il contemporaneo blocco
delle esportazioni ha poi aggravato
la situazione, esponendo il settore
a una profonda crisi di liquidità e,
in prospettiva della prossima vendemmia,
a delle pericolose giacenze.
A completare questo quadro già
di per sé complesso c’è poi lo stop ai
flussi enoturistici, che priva le cantine
piemontesi di un’importante
fonte di reddito, derivante anche
dalla vendita diretta in cantina.
Gli strumenti di promozione
tradizionali come fiere ed
eventi sono stati in gran parte
“C’È VOGLIA DI PIEMONTE,
IN ITALIA E NEL MONDO”
cancellati e sono in forte dubbio
anche per il futuro. Come
dovrà cambiare l’attività promozionale?
Lo slittamento delle iniziative
che prevedono il contatto fisico
ha spinto gli operatori a spostare
la propria attività promozionale
sul web, con conseguente fioritura
di iniziative utili a mantenere
i contatti. Probabilmente la pandemia
ha modificato in modo irreversibile
la modalità con cui le
aziende entrano in contatto con
i propri clienti, siano essi operatori,
giornalisti o semplici appassionati.
Accanto ai consueti
canali fisici, che continueranno
a giocare un ruolo insostituibile,
emergeranno nuovi strumenti
virtuali, utili soprattutto a quelle
piccole realtà di cui il Piemonte
è ricco, che, aprendosi al mondo,
contribuiranno a divulgare il
brand Piemonte.
Che ruolo possono avere i
consorzi nel rilancio del settore?
Sarà un settore diverso
dal pre-crisi?
I Consorzi giocano un ruolo fondamentale
nella rinascita del
vino, essendo titolari di ampi poteri
in materia di tutela e promozione.
In tal senso non posso non
ricordare la missiva che Piemonte
Land ha inviato a inizio maggio
alla Regione Piemonte, nella
quale i Consorzi hanno tracciato
la rotta per il rilancio del vino
piemontese. Un articolato pacchetto
di misure, da adattare
alle singole specificità di ciascuna
Denominazione tutelata dai
Consorzi soci di Piemonte Land,
che l’Assessore Protopapa ha
accolto e sottoposto al Ministro
Bellanova. Certamente il mondo
post Covid-19 sarà diverso e
chiederà un diverso approccio
alle tematiche sanitarie, commerciali
e promozionali. In tal
senso il nostro sforzo è quello di
farci trovare pronti, per favorire
il rilancio del vino piemontese.
C’è voglia di Piemonte, in Italia
e nel mondo.