Rivista "Agricoltura" Regione Piemonte - n. 98 giugno 2020
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In ambito lattiero – caseario ho proposto un patto per il latte, legato al periodo emergenza
Covid-19, con l’obiettivo di sensibilizzare la filiera ad una collaborazione più
forte nel rispetto dei contratti sul prezzo del latte al ritiro alla stalla. Per far fronte
alle eccedenze, la Regione ha consentito l’utilizzo del siero di latte agli impianti di
digestione anaerobica autorizzati.
Come ulteriore sostegno agli agricoltori abbiamo portato fino all’80% l’ assegnazione
di anticipo del gasolio agricolo.
Attraverso Riparti Piemonte, il piano varato dalla Giunta regionale del Piemonte per
rilanciare l’economia piemontese, abbiamo deciso di rimodulare le risorse del PSR,
il Programma di sviluppo rurale, per destinare aiuti in modo specifico alle nostre nostre
aziende piemontesi in periodo di emergenza Covid. Sono previsti 25mln di euro
alle filiere dell’agroalimentare, ortofrutta e vitivinicolo per aumentare la competitività
del settore agricolo piemontese e consentire alle organizzazioni di produttori
di effettuare degli investimenti mirati per le filiere produttive; 2,5 mln per i giovani
agricoltori e 1,35 mln per il sostegno al credito delle imprese agricole e delle
cooperative; assegnati inoltre oltre 11 mln di euro per la consulenza specialistica
degli imprenditori agricoli e oltre 8 mln di euro per le aziende agricole di montagna.
Si stanno recuperando risorse ancora in essere nel PSR da destinare in modo specifico
a favore delle nuove esigenze delle aziende in tempo post Covid e soprattutto
per ovviare alla necessità di stoccaggio dei prodotti invenduti.
Si ricorda che all’inizio dell’emergenza siamo riusciti ad ottenere un forte aiuto
per 11.000 aziende tra indennità compensativa e agroambiente con una possibile
erogazione di circa 35 mln di euro. Inoltre, abbiamo garantito liquidità alle nostre
aziende agricole grazie al lavoro tempestivo e capillare dei funzionari regionali
dell’assessorato all’Agricoltura e dell’ente pagatore Arpea: sono infatti proseguite
le liquidazioni a saldo provenienti dalle richieste Pac e dalle misure del PSR e da
gennaio a maggio 2020 sono stati erogati oltre 58 milioni di euro di contributi.
Per quanto riguarda gli agriturismi e il settore della ristorazione, abbiamo creato
una piattaforma per permettere la consegna dei cibi durante il lockdown mentre le
fattorie didattiche sono state inserite nelle linee guida dei centri estivi.
Ora è tempo di ripartire, dedicandosi ad una programmazione di rilancio del made
in Italy e in particolare del nostro agroalimentare piemontese mediante importanti
azioni di promozione a livello nazionale ed estero, iniziative necessarie per l’export
dei prodotti e per far ripartire l’accoglienza nei nostri territori: l’Assessorato
all’Agricoltura non farà mancare la sua disponibilità a favore delle aziende agricole
piemontesi.