Rivista "Agricoltura" Regione Piemonte - n. 98 giugno 2020
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Agricoltura > 98
LA PROMOZIONE,
STRUMENTO
PER LA RIPRESA
Nuove sfide in uno
scenario che cambia
26
> Daniela Scarzello
Direzione Agricoltura
Regione Piemonte
Lo scenario tratteggiato dal 2° Rapporto
Ismea sulla domanda e l’offerta
dei prodotti alimentari nell’emergenza
Covid-19 ben evidenzia
l’attuale stato di crisi in cui versano
le filiere agroalimentari del made in
Italy e le relative esportazioni e individua
alcuni fenomeni critici che
hanno caratterizzato trasversalmente
tutte le filiere agroalimentari.
Per riassumere, i fenomeni maggiormente
impattanti sul comparto agroalimentare
italiano (e piemontese)
sono stati:
il graduale blocco del canale
Horeca (settore alberghiero e
della ristorazione) non solo a
livello nazionale ma anche internazionale;
tale fenomeno ha
inciso di fatto su uno dei canali
maggiormente utilizzati per lo
sbocco dei prodotti del Made in
Italy agroalimentare di qualità
comportando rilevanti danni
economici alle nostre imprese di
eccellenza e alla loro capacità di
esportazione;
l’azzeramento dei flussi turistici
che comporterà ricadute negative
sulla ristorazione locale e sul
comparto agrituristico per tutto
il 2020.
IL BLOCCO
DELL’EXPORT
E LA CHIUSURA
DELLA RISTORAZIONE
SONO STATI
TRA I FATTORI DI
MAGGIOR IMPATTO
LE NUOVE SFIDE
DELLA PROMOZIONE
Se andiamo ad analizzare l’andamento
del 2019 scopriamo che si era
chiuso positivamente per l’agroalimentare
italiano, infatti i dati Istat
sull’export relativi a tutto il 2019
hanno evidenziato un andamento
in crescita con un fatturato all’estero
pari a 44,57 miliardi di euro
con una crescita del 5,3% rispetto al
2018. In particolare per il comparto
vitivinicolo che, pur minacciato dalle
ripercussioni dovute alle minacce
di dazi da parte dell’amministrazione
Trump e le incertezze determinate
dalla Brexit, ha raggiunto la rimarchevole
cifra di 6,43 miliardi di
vendite all’estero con un incremento
del 3,2% rispetto al 2018, registrando
come seconda regione per importanza,
dopo il Veneto, il Piemonte
con 1059 milioni di euro e un +4%
rispetto al 2018.
L’Organizzazione mondiale del commercio
(World Trade Organization,
Wto) ha stimato che a causa della
pandemia il commercio internazionale
avrà una contrazione del 32%
nel 2020 e le esportazioni più colpite
saranno quelle dal Nord America e
dall’Asia, ma tutti i paesi soffriranno
una flessione nei movimenti commerciali.
A fronte di tali previsioni è necessario
che le Amministrazioni pubbliche
programmino una serie di interventi
ed azioni in grado di aiutare la
ripresa, una volta finita l’emergenza
e aperte le frontiere, attivando strumenti
che permettano di recuperare
le posizioni di mercato e di sostenere
la vendita dei nostri prodotti
agroalimentari di eccellenza. Tra gli
strumenti di sostegno alle imprese
più efficaci nel conquistare e consolidare
i mercati, nel migliorare la
reputazione dei nostri prodotti, nel
sensibilizzare i consumatori italiani
ed esteri sul Made in Italy e nel