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BresciaUp Dicembre 2020

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DICEMBRE <strong>2020</strong><br />

SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N°46) ART. 1 COMMA 1. DCB BRESCIA - LE COPIE DISTRIBUITE PRESSO I LOCALI PUBBLICI E AGLI SPONSOR SONO COPIE OMAGGIO.<br />

€ 3,00<br />

N° 155<br />

Cover Story<br />

CAMPIONI ITALIANI GT 4<br />

Francesco Guerra e Simone Riccitelli<br />

www.bresciaup.it


2007 - <strong>2020</strong><br />

Non importa cosa trovi sotto<br />

l’albero, ma chi trovi intorno.<br />

Stephen Littleword


IL TEMPO TRASCORRE, E COME TUTTI GLI<br />

ANNI QUESTO È IL PERIODO PIÙ ATTESO<br />

di Manuela Prestini<br />

Manca poco al Natale <strong>2020</strong>, un Natale che<br />

certamente già da ora sarà indimenticabile,<br />

non fosse altro per l’attesa di notizie su come<br />

lo potremo passare che si accompagna alla<br />

speranza che possa essere il più tranquillo<br />

possibile.<br />

Il Covid sta durando più del previsto, ma<br />

questo non ci deve abbattere e nonostante<br />

tutto trovare del buono.<br />

L’intera umanità in questi ultimi mesi, e tra<br />

poco anno, si trova ad avere un comune<br />

denominatore, saper apprezzare ancora di più<br />

le piccole cose, come gli abbracci mancati i<br />

sorrisi immortalati da un telefonino, le risate<br />

con gli amici, i caffè presi in compagnia, insieme<br />

alle quattro chiacchiere, in quei momenti rubati<br />

e tanto ricercati alla frenesia delle giornate<br />

e che ora, con l’aggiunta delle restrizioni<br />

sanitarie dove la parola d’ordine è prudenza,<br />

ci mancano ancora di più, le videochiamate<br />

soprattutto ai parenti più anziani, genitori,<br />

nonni, che in queste feste dovranno essere<br />

tutelati anche con la lontananza forzata, al fine<br />

di non essere esposti al rischio del contagio.<br />

Non sappiamo quanto ancora dovremo<br />

combattere con questo male, sono cambiate<br />

le abitudini, le nostre giornate sono scandite<br />

dall’accortezza nelle azioni, distanziamento,<br />

mascherina e buon senso.<br />

Ma nonostante tutto, il Natale rappresenta la<br />

festività più bella e più sentita in tutto il mondo.<br />

La magia del Natale è famosa per esaudire i<br />

desideri, i “piccoli “sperano che Babbo Natale<br />

possa anche quest’anno passare da loro con i<br />

doni consapevoli, nella loro purezza, che anche<br />

lui dovrà avere la mascherina e stare attento.<br />

Tanti “grandi “viste le difficoltà che ha causato<br />

il Covid, dovranno spiegare che… ”Babbo<br />

Natale avrà meno tempo per accontentare tutti<br />

e quest’anno ci saranno meno doni”. attenti a<br />

non togliere in loro questo momento felice.<br />

Con il Natale, anche quest’anno particolare, e<br />

per tanti molto sofferto, sta per terminare.<br />

La fiducia maggiore è che quanto prima<br />

divenga un ricordo lontano.<br />

Un giorno ne parleremo con amarezza con<br />

sofferenza, ricorderemo chi si è sacrificato e chi<br />

ha combattuto questo male che ci ha portato<br />

paura, la stessa che non deve farci cancellare<br />

la magia di un Natale, questo del <strong>2020</strong> ancora<br />

più speciale, ma sta a noi con la nostra forza<br />

renderlo tale…<br />

Un abbraccio Manuela.<br />

2<br />

BRESCIAUP


BUONI PROPOSITI PER MIGLIORARE<br />

LA TUA VITA NEL 2021<br />

di Emanuele Zarcone<br />

Ora che sai cosa fare a Capodanno, abbiamo<br />

deciso di andare un poco fuori tema dandoti<br />

qualche idea per i tuoi buoni propositi per il<br />

2021. Quante volte, verso fine dicembre, ti sei<br />

ritrovato a stilare una lista di obiettivi per il<br />

nuovo anno mentre parlavi con amici, parenti, o<br />

anche solo tra te e te? Quanti di questi obiettivi<br />

sei poi riuscito a mettere effettivamente in<br />

pratica? Se la risposta alla prima domanda è<br />

“molte volte” e la risposta alla seconda è “pochi<br />

obiettivi”, continua a leggere.<br />

Oggi ti suggeriamo alcuni buoni propositi per<br />

il nuovo anno. Ovviamente non dovrai metterli<br />

in pratica tutti. Prova a metterne in pratica<br />

qualcuno.<br />

• USA MENO LO SMARTPHONE<br />

• IMPARA A FREGARTENE<br />

• ELIMINA CIÒ CHE NON TI SERVE<br />

• DORMI DI PIÙ<br />

• IMPARA UNA LINGUA NUOVA<br />

• PORTA A TERMINE UN PROGETTO<br />

INIZIATO L’ANNO PRIMA<br />

• DAI LIBERO SFOGO AL TUO LATO<br />

CREATIVO<br />

• SMETTILA DI PROCRASTINARE<br />

• FAI 10.000 PASSI AL GIORNO<br />

• LEGGI DI PIÙ<br />

• RICONTATTA DEI VECCHI AMICI<br />

• FAI QUALCOSA CHE PENSAVI NON<br />

AVRESTI MAI FATTO<br />

• SMETTILA DI CRITICARTI<br />

• NON PRENDERE SEMPRE TUTTO SUL<br />

SERIO<br />

4<br />

BRESCIAUP


Buone feste da<br />

Via Guido Rossa n 33, 25060 Cellatica (BS)<br />

www.neweffesrl.it<br />

5<br />

BRESCIAUP


SOMMARIO<br />

11<br />

TRIONFO DI BMW TEAM ITALIA<br />

Al campionato Gran Turismo Sprint <strong>2020</strong><br />

14<br />

18<br />

22<br />

27<br />

31<br />

34<br />

36<br />

42<br />

29<br />

FRANCIACORTA CONCET HALL<br />

Una sfida possibile!<br />

CONFARTIGIANATO BRESCIA<br />

Presidente Eugenio Massetti<br />

FUTURE AGE CAMPIONE<br />

DELLA CRESCITA<br />

LOMBARDIA REGIONE REGINA<br />

CAS Concaverde Lonato<br />

LE BIRRE DI NATALE<br />

Sebastiano Treccani<br />

MODELLA DEL MESE<br />

Veronica Quercia<br />

BRESCIA LOVE & SEX<br />

Massimiliano Mori<br />

40 MOTOAVVENTURE<br />

Simone Mor<br />

JAGUAR I-PACE<br />

L’evoluzione delle performance<br />

44<br />

46<br />

48<br />

50<br />

52<br />

54<br />

56<br />

60<br />

62<br />

PARTNER FINANZIARI<br />

Rigsave Capital<br />

IL TEMPIO DI ABU SIMBEL<br />

Edward Battisti<br />

IL TIRO A VOLO ENTRA IN AZIENDA<br />

Roberto Zarrillo<br />

FONDO SOCRATE, ENNESIMA BEFFA<br />

Roberto Cappiello<br />

LO SCRITTORE DEL MESE<br />

Laura Gorini<br />

LE ORIGINI DEL PANETTONE<br />

AUGURI DA I PERFORMANCE CLUB<br />

PALESTRE CHIUSE? I 5 MUST HAVE<br />

Roberta Colico<br />

PL4TFORM & JAYWORK MUSIC GROUP<br />

Lorenzo Tiezzi<br />

11<br />

22<br />

43<br />

40<br />

65<br />

66<br />

68<br />

70<br />

TENDENZE NATALE <strong>2020</strong><br />

I MIGLIORI OROLOGI<br />

DI LUSSO DEL <strong>2020</strong><br />

COME SARANNO LE BORSE<br />

DELL’AUTUNNO-INVERNO <strong>2020</strong>/2021?<br />

IL CANTO DELLE SIRENE<br />

Tuly Sigalini


BRESCIA UP, PERIODICO MENSILE DI INFORMAZIONE<br />

LOCALE ISCRIZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI BRESCIA<br />

N° 37/2007 DELL’8 SETTEMBRE 2007<br />

EDITORE DUESSE ADV<br />

Manuela Prestini | info@duesseadv.it<br />

DIRETTORE EDITORIALE<br />

Emanuele Zarcone | info@bresciaup.it<br />

MARKETING SPECIALIST<br />

Mauro Bonometti | info@bresciaup.it<br />

ASSISTENTE MARKETING<br />

Lisa Tenca | marketing@duesseadv.it<br />

PROGETTO GRAFICO<br />

DUESSE ADV | info@duesseadv.it<br />

GRAPHIC DESIGNER<br />

Federico Groppelli | groppelli.federico@gmail.com<br />

WEB & SOCIAL<br />

Selene Zarcone | marketing@duesseadv.it<br />

REDAZIONE E UFFICIO STAMPA<br />

Antonio Russo | info@bresciaup.it<br />

CREATIVE & ART DIRECTOR<br />

Federica Cocco | lafede1@hotmail.com<br />

COLLABORATORI<br />

Maria Verderio | Attilio Tantini | Chicca Baroni | Edward<br />

Battisti | Rossano Caffi | Roberto Cappiello | Emanuele Lumini<br />

| Simone Mor | Laura Gorini | Caterina Musciarelli | Roberto<br />

Zarrillo | Lorenzo Tiezzi | Alessandro Arrighini | Roberta Colico<br />

| Stefano Bertazzoni | Tully Sigalini | Ricky Modena<br />

PHOTOGRAPHERS<br />

Selene Zarcone | Cesare Palazzo | Attilio Feder<br />

Riccardo Guerini | StudioUp | Aldo Pagani<br />

Patrick Merighi | Filippo Venezia | Federica Scaroni<br />

REDAZIONE<br />

Via Parma, 10 - Brescia<br />

Cel. 339 683 6770 | Tel. 030 238 2725<br />

STAMPA<br />

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ABBONAMENTI<br />

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LA CARICATURA DEL MESE<br />

Alessandro Arrighini


TRIONFO DI BMW TEAM ITALIA<br />

AL CAMPIONATO GRAN TURISMO SPRINT <strong>2020</strong><br />

BMW Team Italia completa una trionfale stagione<br />

nel Campionato Italiano GT Sprint <strong>2020</strong><br />

nel gran finale di Vallelunga, conquistando il<br />

titolo della Classe GT4 nella categoria Pro-<br />

Am.<br />

BMW Team Italia si è aggiudicato il campionato<br />

riservato alle vetture di classe GT4<br />

che comprende i modelli che si avvicinano<br />

maggiormente alle versioni di serie. L’emozionante<br />

competizione si è articolata in quattro<br />

tappe con un doppio appuntamento per<br />

tappa.<br />

Al termine dell’ultima gara del campionato<br />

Gran Turismo Sprint <strong>2020</strong>, il BMW Team Italia<br />

gestito da Ceccato Motors Racing Team ha<br />

portato a casa un’importante vittoria. Al volante<br />

della BMW M4 GT4 #215 i giovanissimi<br />

piloti Francesco Guerra (ITA) e Simone Riccitelli<br />

hanno ottenuto un terzo posto nella gara<br />

di sabato 5 dicembre.<br />

Per aggiudicarsi il titolo, il team doveva vincere<br />

l’ultima gara della stagione. I due giovani<br />

piloti sono così riusciti nell’obiettivo con una<br />

gara difficile ed esaltante. Grazie alla vittoria,<br />

BMW Team Italia ha conquistato il campionato<br />

Gran Turismo Sprint <strong>2020</strong>.<br />

Da segnalare anche il sesto posto nella<br />

classifica del Campionato Italiano Gran<br />

Turismo Sprint. Nella classe regina GT3, infatti,<br />

la BMW M6 #7 ha visto ancora in azione<br />

Stefano Comandini e Marius Zug che hanno<br />

conquistato una vittoria, un secondo ed un<br />

terzo posto nella stagione.<br />

Il commento di Roberto Ravaglia (BMW<br />

Team Italia, Team Manager):<br />

“Sono molto orgoglioso per il risultato che abbiamo<br />

raggiunto a Vallelunga per la fine del<br />

Campionato Italiano Gran Turismo Sprint. Le<br />

condizioni non sono state facili, sia dal punto<br />

11<br />

BRESCIAUP


di vista ambientale per la pioggia che ha colpito<br />

questo fine settimana soprattutto in gara-2,<br />

che per il livello della competizione in pista. Ci<br />

siamo confrontati con onore contro avversari<br />

molto forti e concreti che hanno sicuramente<br />

reso divertente seguire le corse per chi ci ha<br />

visti da casa, anche se più sofferte per noi ai<br />

box. Sono entusiasta per il titolo arrivato nella<br />

classifica piloti GT4 PRO-Am, perché giunto<br />

al termine di una battaglia durata tutto l’anno.<br />

Siamo stati in lotta per una posizione sul podio<br />

anche nella classe GT3, che però è svanita<br />

solo nell’ultima corsa della stagione. Mi complimento<br />

con i vincitori delle altre classifiche<br />

per i risultati ottenuti. Resta sicuramente positivo<br />

il bilancio che ci ha visti conquistare tre<br />

podi ed una vittoria, dimostrando che sappiamo<br />

essere competitivi in ogni condizione ma<br />

soprattutto in una stagione difficile come questa,<br />

in cui probabilmente la più grande vittoria<br />

è comunque quella di aver avuto il coraggio<br />

di scendere in pista, nonostante le difficoltà<br />

globali dovute alla pandemia Covid-19”.<br />

Campionato Italiano Gran Turismo Sprint<br />

<strong>2020</strong> | Classifica piloti<br />

1. Nemoto-Tujula (Lamborghini) pt. 76; 2.<br />

Agostini (Audi) pt. 72; 3. Kroes-Pulcini (Lamborghini)<br />

pt. 70; 4. Roda-Rovera (Ferrari) pt.<br />

62; 5. Ferrari (Mercedes) 61, 6. Zug-Comandini<br />

(BMW) pt. 60; 7. Venturini (Lamborghini)<br />

pt. 58; 8. Drudi (Audi) 47; 9. Spinelli (Mercedes)<br />

41; 10. Galbiati (Lamborghini) 37.<br />

Campionato Italiano Gran Turismo Sprint<br />

<strong>2020</strong> | Classifica piloti GT4 PRO-Am<br />

1. Guerra-Riccitelli (BMW) pt. 104; 2. Segù-De<br />

Luca (Mercedes) pt. 99; 3. Belicchi-Vullo<br />

(Mercedes) pt. 89; 4. Gnemmi-Pera<br />

( Porsche ) pt.84 ; 5.Piccioli – De Castro ( Porsche<br />

) pt. 39<br />

12<br />

BRESCIAUP


13<br />

BRESCIAUP


FRANCIACORTA CONCERT HALL<br />

UNA SFIDA POSSIBILE!<br />

Si dice che con la cultura non si mangia. Cosa<br />

bene si intenda dire con tale frase, non è ancora<br />

del tutto chiaro. Quello che oggi appare più<br />

che assodato, però, è il grande valore che la<br />

cultura ha per il nostro paese, e ciò è stato ben<br />

dimostrato anche dal periodo di lockdown che<br />

abbiamo subito, e che ancora in parte stiamo<br />

subiamo. I poli museali, i teatri e i cinema sono<br />

stati tra le prime attività ad essere chiuse, e<br />

i concerti, anche quelli natalizi, quasi totalmente<br />

annullati, se non permessi in maniera<br />

blindata. Il periodo vissuto, dunque, ha fatto<br />

capire quanto la cultura sia importante per la<br />

società, non solo dal suo punto di vista quale<br />

arricchimento culturale, appunto, ma anche<br />

dai risultati economici generati. E in Italia valgono<br />

tanto, si stima circa il 16% del PIL.<br />

Dunque, se l’indotto attorno al mondo della<br />

cultura esiste, significa che la voglia di cultura<br />

c’è. Forse gli spazi a questa dedicati, un po’<br />

meno.<br />

Da qui, l’idea di Emiliano Facchinetti di realizzare<br />

nella “sua” Franciacorta un polo culturale<br />

che sia in grado di ospitare i grandi eventi<br />

nazionali ed internazionali, dedicati al mondo<br />

della musica classica e pop: Franciacorta<br />

Concert Hall. Un richiamo agli artisti internazionali<br />

che vogliano approdare nel luogo dove<br />

la cultura la fa da padrona, il Bel Paese, ma,<br />

soprattutto, una casa per gli artisti azzurri.<br />

Emiliano Facchinetti, Advisor del progetto<br />

Franciacorta Concert Hall (FCH), amante della<br />

musica quale linguaggio universalmente<br />

comprensibile, dal 1998 lavora nell’ambito della<br />

musica professionale. Cinque anni fa, attraverso<br />

la sua Fondazione Facchinetti, ha posto<br />

le basi per il FCH, progetto culturale strategico<br />

14<br />

BRESCIAUP


per il territorio bresciano.<br />

Una vera e propria “Cattedrale” pensata per<br />

chi ama la musica, l’opera, la cultura, sia da<br />

spettatore che da artista. Il Franciacorta<br />

Concert Hall, infatti, non è un mero palcoscenico<br />

dove permettere agli artisti di esibirsi,<br />

è molto di più. È una Concert Hall e un<br />

Auditorium, è una Accademia e un Museo,<br />

è uno Studio di Registrazione, insomma, un<br />

luogo dove dare sfogo alla propria creatività<br />

a trecentosessanta gradi.<br />

«In FCH, oltre ai servizi culturali – spiega l’Advisor<br />

del progetto, Facchinetti – vi è l’idea<br />

di aprire uno studio medico specialistico per<br />

problemi muscolari di ballerini e musicisti,<br />

una vera e propria clinica specializzata nella<br />

prevenzione e nella cura degli artisti». Ballerini<br />

e musicisti che, come ci ricorda lo stesso<br />

Facchinetti, «saranno stabili ed assunti a<br />

tempo indeterminato nella struttura, attraverso<br />

l’apertura di un bando per le audizioni<br />

internazionali».<br />

La Concert Hall e l’Auditorium sono stati<br />

pensati per ospitare fino a sei mila spettatrici<br />

e spettatori per tutti gli spettacoli classici,<br />

come l’opera, il balletto e il sinfonico, ma anche<br />

per i grandi artisti mondiali del pop. Non<br />

solo spettacoli, l’idea è anche quella di ospitare<br />

convegni, conferenze e congressi, aziendali<br />

e non, di medie e grandi dimensioni, ma<br />

la capacità della platea e dello stage sono<br />

tali da permettere di ospitare anche eventi<br />

televisivi, come le note trasmissioni musicali<br />

che vediamo sui nostri piccoli schermi.<br />

L’Accademia, la “International House of Arts”,<br />

è stata fortemente voluta dall’Advisor Emiliano<br />

Facchinetti per la mancanza di una<br />

vera formazione superiore nello spettacolo.


L’Accademia è pensata simile ai famosi campus<br />

americani, e predispone la possibilità di<br />

formare tutti i lavori e le professioni che gravitano<br />

attorno ad uno spettacolo. Un vero e<br />

proprio quid pluris per quanti desiderino affinare<br />

le proprie tecniche artistiche.<br />

Per permettere alle scolaresche di avvicinarsi<br />

al mondo della musica, Facchinetti ha<br />

voluto ricomprendere anche un polo museale.<br />

«Il Museo è diviso in due sezioni – spiega<br />

Facchinetti – la prima dedicata agli strumenti<br />

musicali antichi e moderni, dei quali oggi i<br />

nostri bambini a scuola purtroppo conoscono<br />

sempre meno. La seconda sezione, invece,<br />

è modulabile, ovvero dedicata a quegli<br />

oggetti e strumenti, o comunque a qualsiasi<br />

articolo che riconduce all’Opera che di volta<br />

in volta si andrà a produrre nella Concert<br />

Hall». L’idea, dunque, è di rendere il museo<br />

fruibile sia agli spettatori, così da immergerli<br />

totalmente nell’atmosfera dello spettacolo,<br />

sia alle scolaresche, appunto, per permettere<br />

loro di vedere con i propri occhi quello<br />

che, talvolta, viene insegnato a scuola.<br />

Uno dei problemi da sempre sottovalutati è<br />

la registrazione di dischi e colonne sonore.<br />

Pochi sanno che il mercato è florido soprattutto<br />

nell’est Europa dove i costi sono nettamente<br />

inferiori. Emiliano Facchinetti, con la<br />

sua FCH, è intenzionato a rendere più libero<br />

anche questa fetta di mercato, riportando,<br />

e attraendo, nuovi artisti e talenti in Italia,<br />

strappando la sostanziale condizione monopolistica<br />

oltre-Urali. La “Basilica”, come è stato<br />

soprannominato lo studio di registrazione<br />

che sarà presente nel complesso FCH, infatti,<br />

potrà essere usato per produzioni esterne<br />

che, grazie alla presenza fissa dell’orchestra,<br />

permette di essere più concorrenziale.<br />

Il tutto corredato da parcheggi, shop, bar e<br />

hotel. Un reale impegno culturale, economico<br />

e lavorativo a beneficio di tutto il Paese.<br />

Oltre alle già citate possibilità culturali, infatti,<br />

molteplici saranno le possibilità lavorative,<br />

tanto che si stimano centinaia di assunzioni<br />

per garantire l’organico del Franciacorta<br />

Concert Hall.<br />

16<br />

BRESCIAUP


Ma dove sorgerà questo “Tempio” della musica?<br />

«In in un punto strategico e facilmente<br />

raggiungibile – come ci conferma l’Advisor<br />

Facchinetti – appena fuori dal casello autostradale<br />

di Rovato. Si tratta del lotto presente<br />

di fronte al Centro Commerciale Le Porte<br />

Franche di Erbusco».<br />

Cinque lunghi anni di lavoro, dunque, dove<br />

assieme ai molti altri attori coinvolti, è stato<br />

dato vita ad un progetto più unico che raro,<br />

con un fondamentale punto di forza, «Aver<br />

studiato le strutture presenti in Italia, dai<br />

punti di pregio a quelli di difetto, – conclude<br />

Facchinetti – ci ha permesso di progettare<br />

uno spazio che non presenti quei piccoli o<br />

grandi fastidi che potrebbero condizionare<br />

l’esibizione e la visione dello spettatore».<br />

Un progetto ambizioso, dunque, e di positivo<br />

impatto sia culturale che socio-economico.<br />

Non vediamo l’ora di assistere all’apertura<br />

della stagione numero uno, con la prima dei<br />

Carmina Burana di Carl Orff, dalle tribune del<br />

nuovo Franciacorta Concert Hall!<br />

17<br />

BRESCIAUP


#AcquistiAMOlocale: L’APPELLO DI CONFARTIGIANATO PER<br />

VALORIZZARE LE IMPRESE DEL TERRITORIO<br />

CONFARTIGIANTATO BRESCIA<br />

IL PRESIDENTE MASSETTI: COMPRIAMO ARTIGIANO<br />

PER SOSTENERE CHI NON SI ARRENDE<br />

In un momento economicamente difficile<br />

Confartigianato si fa promotrice della campagna:<br />

“AcquistiAmoLocale”. Un appello<br />

a sostenere e acquistare direttamente dai<br />

piccoli produttori, dalle attività artigianali e<br />

commerciali attualmente penalizzate e costrette<br />

a chiudere o a resistere, ma sopratutto<br />

a reinventarsi. «Quello che ci attende<br />

è un Natale diverso e difficile e vogliamo<br />

lanciare un appello: regalate prodotti del<br />

nostro artigianato. Evitiamo di alimentare i<br />

cosidetti giganti dell’web, che in questi mesi<br />

hanno incrementato enormemente i loro affari<br />

anche a scapito delle attività artigianali<br />

e commerciali locali che stanno soffrendo e<br />

rischiano di perdere un appuntamento come<br />

quello del Natale». Cosi il presidente di Confartigianato<br />

Brescia a e Lombardia Eugenio<br />

Massetti che prosegue: «Comprare prodotti<br />

dell’artigianato locale significa salvare le<br />

nostre imprese, il lavoro, ma soprattutto le<br />

famiglie di tanti addetti. I nostri artigiani in<br />

questi mesi si sono attrezzati per le consegne<br />

a domicilio, per rafforzare e rendere<br />

ancora più visibile e forte la loro presenza<br />

anche sull’web: dalla pasticceria alle bevande,<br />

a tutto l’alimentare in genere, libri e poi<br />

cravatte, vestiti e prodotti sartoriali, prodotti<br />

per la casa, l’ufficio, la “casa-ufficio”, complementi<br />

d’arredo e artigianato locale. Dobbiamo<br />

tutti fare uno sforzo e salvare l’intera<br />

filiera dei negozi di quartiere, identità dei<br />

nostri territori, patrimonio di cultura e saper<br />

fare e del “Made in Italy” che il mondo<br />

18<br />

BRESCIAUP


ci invidia, ma soprattutto posti di lavoro che<br />

non verranno rimpiazzati se persi. L’acquisto<br />

di prodotti e servizi realizzati da imprese<br />

artigiane e micro piccole imprese locali<br />

è una scelta etica a sostegno del territorio,<br />

che genera valore per l’acquirente, per chi<br />

produce un bene o eroga un servizio, per<br />

la filiera e per la comunità Tra incertezze e<br />

timori gli artigiani e piccoli imprenditori si<br />

sono rimboccati le maniche per far ripartire<br />

l’Italia da subito dopo il lungo lockdown<br />

e non si sono arresi, ma ora è necessario<br />

sostenerli, prima che sia troppo tardi.”<br />

e ai 15 uffici sparsi sull’intera provincia opera<br />

quotidianamente a fianco delle imprese<br />

per facilitare l’accesso al credito, offrendo<br />

una preziosa riduzione dei costi su energia<br />

e gas - grazie al consorzio del CenPI e servizi<br />

innovativi per la fatturazione elettronica,<br />

l’welfare aziendale, il rispetto della legge<br />

sulla privacy, passando per i tantissimi corsi<br />

di formazione, tecnici, di auto-imprenditorialità,<br />

amministrazione, marketing e nuove<br />

tecnologie digitali.<br />

Confartigianato, prima organizzazione di<br />

rappresentanza delle imprese artigiane di<br />

Brescia per numero di associati segue costantemente<br />

e da vicino l’evolversi della<br />

situazione per le imprese associate. Grazie<br />

alla sede centrale di via Orzinuovi di Brescia


TRA ONLINE E OFFLINE:<br />

IL RAPPORTO TRA GALLERIE E FIERE<br />

di Pietro Bazzoli<br />

Siamo alla fine di un anno difficile per il<br />

mondo dell’arte italiano, soprattutto per le<br />

gallerie.<br />

Inutile dire il contrario, nonostante il tiepido<br />

ottimismo che gli addetti ai lavori devono<br />

sbandierare freneticamente, per non deprimere<br />

ancora di più un collezionismo annoiato<br />

dal digitale e sempre all’erta.<br />

Come una maschera, questo pensiero in positivo<br />

protegge da una realtà in grado di denotare<br />

un fatturato in drastico calo e dall’assenza<br />

di supporto da parte delle istituzioni.<br />

Si è palesata, dunque, l’assurda dipendenza<br />

delle gallerie d’arte nei confronti delle fiere:<br />

unica occasione di incontro col collezionismo<br />

peninsulare e internazionale. L’online<br />

non ha reso giustizia all’importanza attribuibile<br />

agli eventi in loco, eppure le manifestazioni<br />

sono state diverse, con diversi risultati.<br />

Se si pensa ad Arte Fiera Bologna <strong>2020</strong> dello<br />

scorso gennaio (tanto vale ricordare che<br />

l’edizione 2021 è già stata annullata), pare<br />

passato un secolo. Miart e Artissima hanno<br />

fatto un tira e molla infinito, inseguendo un<br />

“liberi tutti” che non è mai arrivato.<br />

La fiera milanese, dopo aver spostato a settembre<br />

le proprie date di aprile, si è trovata<br />

costretta a gettare progetti e padiglioni in<br />

rete. Il duetto con Artshell non ha però regalato<br />

i risultati sperati: la prima fiera virtuale<br />

meneghina è apparsa macchinosa e incapace<br />

di avere quel piglio che ci si aspettava,<br />

dopo mesi già passati davanti a uno schermo.<br />

Serviva un’emozione, in fondo di arte si tratta.<br />

Un vero dispiacere che Alessandro Rabottini,<br />

direttore di miart, abbia lasciato proprio in un<br />

contesto come quello del <strong>2020</strong>, incapace di<br />

rendere giustizia a una direzione artistica che<br />

ha riportato l’evento a essere una degli appuntamenti<br />

immancabili per diverse per gallerie<br />

e collezionisti di caratura internazionale.<br />

20<br />

BRESCIAUP


Al suo posto Nicola Ricciardi, reduce da importanti<br />

esperienze nell’ambiente di Torino,<br />

arriva alla direzione in una situazione senza<br />

dubbio delicata. È certo che volgerà a mantenere<br />

un carattere cosmopolita, sia in merito<br />

agli ospiti sia per quanto riguarda le gallerie<br />

invitate a partecipare. Dovrà dimostrare, innanzitutto,<br />

di avere grandi doti di dialogo e<br />

comprensione, poiché i mesi appena trascorsi<br />

hanno messo a dura prova chi si troverà a<br />

occupare gli stand meneghini.<br />

Ad Artissima non si può far altro che dare<br />

un premio per la resistenza messa in campo:<br />

fino all’ultimo la direzione torinese ha<br />

tentato tutto il possibile affinché l’evento<br />

potesse svolto di persona, pur mantenendo<br />

le consuete date vicine a novembre. Dapprima<br />

contingentando gli ingressi e riducendo<br />

gli inviti, poi spostando gli eventi nei musei<br />

del Capoluogo vista l’impossibilità di accedere<br />

al consueto Ex Lingotto. Però anche le<br />

mostre organizzate nei musei cittadini a favor<br />

di pubblico e critica sono state stroncate<br />

dal DPCM. Ilaria Bonacossa si è dimostrata<br />

una combattente arresasi al digitale solo nel<br />

momento in cui non poteva far altro, a testa<br />

alta. Eppure il rammarico è grande: la settimana<br />

dell’arte Torinese è un appuntamento<br />

che solo i decreti ministeriali hanno potuto<br />

fermare.<br />

A capodanno, quindi, ne mancano due.<br />

Wopart, la fiera elvetica specializzata in<br />

opere su carta che si svolge appena oltre<br />

il confine, nonostante le differenti normative<br />

ha optato per un online lungo un mese<br />

e sarà visibile fino al 27 dicembre. Come<br />

sempre, Wopart si denota come punto d’incontro<br />

tra la vicina Europa e l’organizzazione<br />

Made in Italy: la scelta di puntare sulla<br />

carta quest’anno darà risultati senza dubbio<br />

interessanti.<br />

Infine, ampio palinsesto per ArtVerona, che<br />

quest’anno si fa in tre, complici (forse) dodici<br />

mesi di studio delle soluzioni adottate<br />

dalla concorrenza. Una primo incontro con<br />

il 27 novembre, con il Black Friday, tentativo<br />

ammirevole di mettersi sullo stesso piano di<br />

qualsiasi altra economia, cercando di regalare<br />

occasioni ai Fedelissimi dell’arte; la manifestazione<br />

fieristica, che aprirà dal 4 al 14<br />

dicembre on-line (anche qui, le aspettative<br />

di posticipare le date nella speranza di un<br />

permesso sono state disattese); e una sezione<br />

apposita dedicata dal 15 dicembre al<br />

10 gennaio 2021 alle gallerie dell’Associazione<br />

Nazionale. ANGAMC si è fatta in quattro<br />

quest’anno per essere vicina ai propri associati,<br />

in termini di comunicazione e di progetti,<br />

e questo ArtVerona può essere visto<br />

come il coronamento di un anno sanguinoso<br />

ma ricco di progettualità.<br />

Si aspetta con ansia il 2021.<br />

21<br />

BRESCIAUP


FUTURE AGE CAMPIONE DELLA CRESCITA<br />

COLTIVIAMO IL CAPITALE UMANO PER LO SVILUPPO<br />

STRATEGICO DELLE IMPRESE<br />

L’ultima conferma è arrivata dal prestigioso<br />

riconoscimento dell’Istituto Tedesco di Qualità<br />

e Finanza, leader europeo nelle ricerche<br />

di mercato finalizzate ad analizzare l’aspetto<br />

economico e qualitativo delle aziende di diversi<br />

settori. L’ITQF ha certificato Future Age<br />

come “Campione della crescita 2021”, una tra<br />

le 400 aziende con più espansione economica<br />

in Italia nell’ultimo triennio. Ma il successo<br />

dell’impresa fondata nel 2016 da Paolo Borghetti<br />

non sta solo nei numeri, quanto in una<br />

cultura aziendale che si basa sul coinvolgimento<br />

del capitale umano e sul buon uso dei<br />

capitali finanziari.<br />

Come si è arrivati in poco meno di 5 anni<br />

ad essere tra le aziende che crescono di più<br />

nel Paese?<br />

Sono partito da zero, con in tasca un’idea e<br />

la visione per realizzarla. Dopo intensi anni di<br />

attività nel mercato assicurativo finanziario mi<br />

resi conto che non credevo più in questo settore:<br />

pensavo che l’intermediazione finanziaria<br />

assicurativa sarebbe di lì a poco diventata<br />

una commodity e i software avrebbero preso<br />

il sopravvento.<br />

Durante un viaggio in Giappone individuai 3<br />

aree in cui le aziende italiane dovevano ancora<br />

migliorare rispetto ai competitors internazionali:<br />

lo sviluppo manageriale (ostacolato<br />

spesso dagli equilibri famigliari), la trasformazione<br />

digitale (avvenuta solo in parte per i benefici<br />

dell’industria 4.0) e la corretta gestione e<br />

ponderazione dei rischi. Da queste esperienze<br />

e considerazioni nacque l’attuale Future Age,<br />

con le tre business unit Production System,<br />

Enterprise Risk Management e Information<br />

Technology.<br />

Credo che siamo arrivati ad essere in questa<br />

speciale classifica principalmente per tre<br />

aspetti: la cultura aziendale, il talento delle<br />

persone votate al miglioramento continuo e il<br />

sacrificio.<br />

La competitività di un’impresa, la sua capacità<br />

di generare valore e attirare professionalità<br />

di alto profilo, non passa più solo dal<br />

22<br />

BRESCIAUP


iconoscimento economico ma dipende<br />

dalla capacità di garantire condizioni di vita<br />

qualitativamente alte. La forza di Future Age<br />

oggi è la cultura aziendale che cerchiamo di<br />

trasmettere a tutti i nostri collaboratori, che<br />

si è rivelata un importante valore aggiunto,<br />

capace di portare ai risultati positivi ottenuti<br />

in questi anni.<br />

Questi ultimi difficili mesi segnati dall’emergenza<br />

Covid ci hanno inoltre dato la possibilità<br />

di riflettere all’interno della nostra<br />

struttura per migliorare l’integrazione tra<br />

persone, processi e tecnologia. L’attenzione<br />

è stata focalizzata proprio sulle persone:<br />

come sviluppare ulteriormente le loro competenze<br />

tecniche e il loro modo di lavorare<br />

in team? Come individuare leader capaci di<br />

allineare le persone nel<br />

perseguire obiettivi comuni,<br />

spingendole a prestazioni<br />

di livello sempre<br />

più elevato? Sono nati<br />

nuovi obiettivi e quella<br />

che è diventata la nuova<br />

mission di Future Age: far<br />

crescere le aziende italiane<br />

attraverso uno sviluppo<br />

manageriale sostenibile<br />

che esalti il talento e<br />

le competenze distintive<br />

degli individui.<br />

Come vede oggi il modello<br />

imprenditoriale<br />

italiano?<br />

Troppo ancorato al passato. Per più di un secolo<br />

siamo stati abituati ad una crescita lineare<br />

della domanda, dove il “saper produrre” aveva<br />

un peso molto superiore rispetto alle competenze<br />

manageriali. il processo produttivo era il<br />

vero centro gravitazionale e gli altri processi gli<br />

giravano attorno.<br />

Oggi la situazione si è rovesciata, è necessario<br />

che un imprenditore abbia competenze<br />

trasversali che spaziano dalla gestione delle<br />

risorse umane, alla customer satisfaction, l’organizzazione<br />

manageriale dei processi, fino ad<br />

arrivare alla digital transformation. Molte delle<br />

aziende del tessuto imprenditoriale italiano<br />

sono famigliari e questa caratteristica ha ostacolato<br />

lo sviluppo manageriale indispensabile<br />

per poter competere a livello internazionale.<br />

Ha una ricetta per il cambio di passo che –<br />

oggi più che mai– le aziende dovrebbero iniziare<br />

ad attuare?<br />

Partirei sicuramente da una vera e propria “rivoluzione<br />

delle coscienze”. Credo fortemente<br />

che il “fare impresa” debba diventare una vocazione<br />

e non una rincorsa al mero profitto.<br />

Dobbiamo smettere di mettere al primo posto<br />

il denaro. Mi piace definirmi un esteta del fare<br />

impresa: l’azienda ideale per me è un’organizzazione<br />

che esalti l’integrazione tra persone,<br />

processi e tecnologie, alimentata da una<br />

cultura aziendale meritocratica che porta poi<br />

all’utile aziendale. Più che<br />

una ricetta, mi piacerebbe<br />

lanciare una provocazione.<br />

Perché le aziende che<br />

vanno bene, che hanno<br />

conti sani e magari sbandierano<br />

l’adesione a iniziative<br />

lodevoli come “Io Pago<br />

i fornitori”, non lasciano gli<br />

utili in azienda? Sono ancora<br />

troppo poche le imprese<br />

che reinvestono gli<br />

utili svolgendo la vera funzione<br />

di impresa sociale,<br />

che deve dare alla collettività,<br />

non solo al singolo.<br />

Quanti sono i veri imprenditori,<br />

quelli capaci di accontentarsi del proprio<br />

compenso e utilizzare i ricavi per far crescere<br />

la propria impresa o i settori in difficoltà? Basterebbe<br />

un orizzonte temporale di tre, cinque<br />

anni, in cui scegliere di passare davvero dalle<br />

parole ai fatti. Purtroppo credo che sarebbero<br />

in pochi a raccogliere questa sfida e questo è,<br />

a mio avviso, il vero limite alla crescita per le<br />

aziende del nostro paese.<br />

Qual è il segreto di Future Age?<br />

Le persone. L’azienda è un sistema complesso,<br />

composto da molti meccanismi, che in un<br />

modo ideale dovrebbero incastrarsi alla per-<br />

24<br />

BRESCIAUP


fezione. Ogni giorno mi chiedo: “Come può<br />

un’azienda mettere le persone nelle condizioni<br />

di raggiungere il successo personale?”.<br />

Negli anni ho creato uno strumento di misurazione<br />

dell’engagement delle risorse umane;<br />

questo strumento manageriale misura<br />

l’energia positiva, la gratificazione intrinseca<br />

allo svolgimento del proprio ruolo e la partecipazione<br />

della persona alle proposte di<br />

miglioramento aziendale. Credo fortemente<br />

che il compito di un leader moderno oggi sia<br />

quello di trasformare le giornate lavorative<br />

delle proprie risorse in esperimenti ciclici di<br />

miglioramento personale. Solo grazie a questa<br />

cultura manageriale votata al miglioramento<br />

continuo si può creare un team unito<br />

con il quale vincere le sfide sino a prima<br />

inimmaginabili.<br />

Nella classifica dell’Istituto Tedesco di<br />

Qualità e Finanza siete la prima azienda<br />

bresciana di consulenza. Quanto conta<br />

per voi il territorio?<br />

Siamo partiti da Brescia e Bergamo e saremo<br />

sempre grati a questo territorio. Il progetto di<br />

espansione di Future Age è però ormai proiettato<br />

alla Lombardia e a tutto il nord Italia.<br />

Cosa c’è nel futuro di Future Age e di Paolo<br />

Borghetti?<br />

Fino a quando sarò un valore aggiunto per<br />

l’azienda e non un ostacolo per la crescita<br />

rimarrò amministratore delegato di Future<br />

Age. Abbiamo deciso di scommettere sull’IT<br />

e puntiamo a diventare entro il 2025 una realtà<br />

interamente dedicata allo sviluppo digitale.<br />

Il primo step di Future Age, che prevede<br />

di focalizzare il 70% degli investimenti del<br />

prossimo quinquennio sulla Business Unit<br />

Information Technology, è stato il lancio della<br />

figura del broker IT. È una figura indipendente<br />

che possiede elevatissime competenze<br />

sia in ambito IT che nei processi industriali,<br />

capace di adattare il singolo strumento<br />

tecnologico ai processi e alle risorse umane<br />

dell’azienda. Funge da “facilitatore-traduttore”<br />

per l‘imprenditore del linguaggio informatico<br />

con l’obiettivo di accompagnarlo<br />

in una trasformazione digitale sostenibile. E<br />

sempre nella direzione del digitale si concretizzerà<br />

anche un mio nuovo personale progetto<br />

a cui tengo molto, che presenteremo<br />

nei prossimi mesi.<br />

25<br />

BRESCIAUP


27<br />

BRESCIAUP


LOMBARDIA REGIONE REGINA<br />

NEL SETTORE GIOVANILE DEL TIRO A VOLO ITALIANO <strong>2020</strong><br />

No, non è esagerato il titolo di questo articolo,<br />

e senza falsa modestia possiamo gridarlo a<br />

gran voce. Del resto questa affermazione è avvalorata<br />

dalle 48 medaglie conquistate in stagione<br />

nelle sette gare nazionali, svoltesi sotto<br />

l’egida della FITAV, Federazione Italiana di Tiro<br />

a Volo. Tanto per rendere l’idea di quanto hanno<br />

saputo fare i ragazzi lombardi la seconda<br />

e terza regione che completano il podio del<br />

medagliere, Toscana e Lazio, si sono fermate,<br />

ben distanziate, a pari merito, a 30 medaglie<br />

ciascuna.<br />

Un percorso molto complicato, reso difficile<br />

dalle note vicende sanitarie, che forse avrebbero<br />

potuto condizionare la partecipazione in<br />

quantità e qualità, essendo la Lombardia la<br />

regione più colpita dalla pandemia del <strong>2020</strong>.<br />

Invece no, tutte le società lombarde con settore<br />

giovanile si sono impegnate al massimo<br />

delle loro possibilità sia nel lavoro di preparazione<br />

che in quello di competizione. I ragazzi<br />

sono stati bravissimi. Hanno affrontato un calendario<br />

che dopo la prima gara a fine febbraio<br />

è stato interrotto e fatto ripartire a fine giugno<br />

con la disputa serrata ogni quindici giorni<br />

di altre 6 gare.<br />

Un impegno gravoso per gli atleti, i tecnici, i<br />

genitori ed i dirigenti delle società che vogliamo<br />

nominare una ad una:<br />

Le bresciane: CAS CONCAVERDE di Lonato,<br />

CUS BRESCIA di Trenzano, TAV Pezzaioli<br />

di Trenzano. La bergamasca: TAV Cieli Aperti<br />

di Cologno a/Serio. La mantovana: TAV San<br />

Fruttuoso di Castel Goffredo. Le Varesine: TAV<br />

Belvedere di Uboldo e Tav Fagnano di Fagnano<br />

Olona.<br />

Altrettanto gravoso L’impegno di coordimento<br />

del Delegato Regionale FITAV Daniele Ghelfi<br />

coadiuvato dalla Commissione Tecnica del<br />

Settore Giovanile Presieduta da Walter Miotto<br />

con commissari Renato Butti e Gian Pietro<br />

Faustinelli.<br />

28<br />

BRESCIAUP


Un gran lavoro di squadra. E nella Coppa<br />

Italia che viene assegnata alle squadre la<br />

Lombardia si è distinta in modo particolare<br />

conquistando tutti i gradini del podio della<br />

Fossa con le squadre delle società Lombarde<br />

sia maschile che femminile, con la<br />

squadra di Skeet che comunque si è classificata<br />

seconda.<br />

Per concludere ricordiamo gli atleti che<br />

hanno vinto i titoli italiani: Manuel Beatini<br />

Campione Italiano Invernale Esordienti<br />

Fossa, Riccardo Caliari Campione Italiano<br />

Invernale e Campione Italiano Estivo Allievi<br />

Fossa, Marco Mangolini Campione Italiano<br />

Invernale Juniores Fossa, Matteo Sertori<br />

Campione Italiano Estivo Esordienti Fossa<br />

e Francesco Tanfoglio Campione Italiano<br />

Invernale Giovani Speranze Fossa.<br />

Mentre per la Coppa Italia ambedue i titoli<br />

ed i trofei sono andati al TAV Cas Concaverde<br />

di Lonato. Per il comparto maschile<br />

la Coppa Italia è stata vinta dalla squadra<br />

composta da Marco Mangolini – Alessandro<br />

Salandini – Jonathan Ogliari – Matteo<br />

Sertori, mentre per il comparto Femminile<br />

la Coppa Italia è stata vinta dalla squadra<br />

composta da Gloria Labemano – Ilaria Borlini<br />

– Paola Zecchi – Simona Tonni.<br />

La Segreteria della Commissione Tecnica<br />

Lombardia<br />

Silvio Grande<br />

TIRO A VOLO - CAS CONCAVERDE LONATO:<br />

QUANDO IL MOMENTO SI FA DURO, I DURI GAREGGIANO<br />

Sembra una boutade questo titolo, ma vedendo<br />

tutto quello che ha accompagnato il<br />

<strong>2020</strong> dei nostri atleti e visto i risultati ottenuti<br />

siamo dell’idea che i nostri ragazzi abbiano<br />

un carattere importante, per nulla scalfito da<br />

quanto gli stava succedendo intorno.<br />

E’ vero, è stato un anno difficile, con una stagione<br />

di competizioni compressa in 2 mesi,<br />

una preparazione appena iniziata e subito<br />

interrotta, quasi tre mesi di stop, una ripresa<br />

condizionata dalle preoccupazioni di contagiarsi<br />

nelle prime uscite.<br />

Invece no, la squadra del Cas Concaverde<br />

ha girato tutta Italia, alberghi, ristoranti, autogrill<br />

e pullman potevano essere situazioni<br />

a rischio, ma l’osservanza delle norme ha<br />

permesso di concludere la stagione dribblando<br />

tutti i rischi possibili in questa stagione<br />

pandemica.<br />

Numerosi sono gli “allori” raccolti in questa<br />

stagione. Abbiamo Marco Mangolini, che<br />

vince il titolo di Campione Italiano Invernale<br />

Juniores alla Fossa, e Matteo Sertori, che<br />

vince il titolo di Campione Italiano Estivo<br />

Esordienti Fossa. Poi le squadre che vincono<br />

rispettivamente la Coppa Italia a Squadre<br />

Femminili con Gloria Labemano – Ilaria<br />

Borlini – Paola Zecchi – Simona Tonni e la<br />

Coppa Italia a Squadre Maschili con Marco<br />

Mangolini – Alessandro Salandini – Jonathan<br />

Ogliari – Matteo Sertori.<br />

Un medagliere stagionale di tutto rispetto<br />

conquistato nelle gare nazionali: un totale<br />

di 25 medaglie, 6 d’oro, 10 d’argento e 9 di<br />

bronzo.<br />

Ma non ci crogioliamo sui successi ormai<br />

passati, i nostri ragazzi pensano già alla<br />

prossima stagione. Il primo passo sarà il ritrovo<br />

del 24 gennaio 2021 in contemporanea<br />

con l’Open Day in cui ci faremo conoscere<br />

dai neofiti che verranno a conoscere il nostro<br />

sport ed i nostri programmi (vedi locandina<br />

pagina a fianco).<br />

Augurandoci che la grinta e voglia di arrivare<br />

di tutti i nostri ragazzi sia immutata e<br />

attiva per il 2021.<br />

Direzione Sportiva Cas Concaverde<br />

Silvio Grande<br />

29<br />

BRESCIAUP


30<br />

BRESCIAUP


LE BIRRE DI NATALE<br />

di Sebastiano Treccani<br />

È Natale, e quale miglior occasione per trovare<br />

alternative al solito vino da protocollo?<br />

Vediamo insieme in questo numero speciale<br />

il cambio di strategia sulle nostre tavole.<br />

Le birre di Natale, ormai diffuse in tutto il<br />

pianeta, vengono chiamate Noel in Belgio,<br />

Bockbier di Natale in Germania, le Christmas<br />

Ale in Inghilterra etc, sono birre di elevata<br />

gradazione alcolica, scure o chiare, con una<br />

buona schiuma, che incantano per la varietà<br />

di profumi e coinvolgono in questo periodo<br />

festoso. L’alcolicità di queste birre, simbolo<br />

di prestigio, ha sempre significato birre<br />

strong per i momenti celebrativi più importanti.<br />

Date le basse temperature che caratterizzano<br />

il periodo e che invitano a consumi alcolici<br />

più sostenuti, quale miglior periodo<br />

dell’anno come quello natalizio per brindare<br />

con birre speciali?<br />

Tradizionalmente da più di due secoli, i piccoli<br />

birrifici artigianali producono delle specialità<br />

stagionali per onorare le feste di fine<br />

anno. Inizialmente prodotte per consumo familiare,<br />

poi come gratificazione per i propri<br />

clienti, negli ultimi tempi la birra di Natale<br />

viene prodotta per il mercato ed è disponibile<br />

solitamente nei mesi di novembre e dicembre<br />

in quantità limitate, spesso su prenotazione.<br />

Anche se la cultura e la produzione di questa<br />

specialità si è ormai diffusa in tutta Europa e<br />

tra i birrifici artigianali degli Stati uniti, il Belgio<br />

riveste sicuramente la parte del Leone.<br />

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BRESCIAUP


In Germania si producono le Bockbier, in<br />

Inghilterra la Christmas Ale, in Italia le più<br />

diffuse e conosciute sono sicuramente<br />

quelle provenienti dal Belgio, dove la birra<br />

solitamente viene chiamata Ale il contenuto<br />

alcolico è superiore ai 7% ABV ma<br />

può raggiungere anche i 10% ABV. Non<br />

sono filtrate nè Pastorizzate, hanno un flavour<br />

molto complesso ed intenso, grazie<br />

all’ utilizzo di malti speciali e spezie, quali<br />

cannella, cardamomo, buccia d’arancia,<br />

coriandolo, fiori di camomilla e chi più ne<br />

ha più ne metta. Costituiscono un vero e<br />

proprio “stile di birra”, poiché le varianti<br />

sono molteplici e le ricette sono esclusivamente<br />

invenzione del mastro birraio,<br />

che ha la libertà di lasciare la sua impronta<br />

sulla creatura: si possono trovare Birre<br />

di Natale scure o chiare, moderatamente<br />

o fortemente alcoliche, dolci o luppolate,<br />

con sentori di frutta matura piuttosto che<br />

secca, di confettura, di caffè, di spezie e<br />

agrumi…<br />

La varietà è talmente ampia da non poter<br />

essere mai sicuri di conoscerle tutte.<br />

e BEERFOODANDTRIPPING<br />

Professione Birra.<br />

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Modella del mese<br />

VERONICA QUERCIA<br />

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BRESCIAUP


MODEL<br />

VERONICA QUERCIA<br />

PHOTOGRAPHER<br />

CESARE PALAZZO<br />

AGENZIA<br />

DEEVA


BRESCIA<br />

Love & Sex<br />

di Massimiliano Mori<br />

<strong>Dicembre</strong>: il mese in cui si fa più sesso<br />

Il <strong>2020</strong> sta volgendo al termine! Fortunatamente<br />

sembra che quest’ultimo mese possa<br />

donarci, se non altro, qualche soddisfazione<br />

in più almeno sotto le lenzuola.<br />

Secondo varie ricerche dicembre, e in particolare<br />

il momento delle festività natalizie,<br />

risulta il periodo dell’anno dove si pensa e si<br />

fa più sesso.<br />

Una piccola conferma la troviamo anche<br />

nell’aumento delle nascite che si verifica a<br />

settembre, nove mesi dopo le festività. Il Natale<br />

è indubbiamente la festa per eccellenza<br />

che celebra la natalità e la famiglia. Questo<br />

clima potrebbe aumentare il desiderio di alcune<br />

coppie di ampliare il loro nucleo famigliare.<br />

Procreare, però, non è l’unica motivazione<br />

che ci spinge a Natale a essere tutti<br />

più… buoni.<br />

Da dove arriva allora tutto questo interesse?<br />

Secondo la scienza sono molti i fattori che<br />

entrano in gioco ad accendere la passione,<br />

uno tra tutti la rottura della routine quotidiana.<br />

La possibilità di staccare dai vari impegni<br />

crea un clima di maggiore tranquillità,<br />

lasciando anche più tempo alla coppia per<br />

“viversi”. Se insieme a questa tranquillità<br />

aggiungiamo anche una bella vacanza che<br />

ci allontana fisicamente da tutto e da tutti le<br />

cose possono migliorare esponenzialmente.<br />

Il luogo non è importante, quello che conta è<br />

lo stato mentale che si crea. Bisogna ammettere<br />

che passare del tempo davanti ad un bel<br />

camino acceso quando fuori nevica ha sicuramente<br />

il suo fascino e se lo facciamo poi in<br />

buona compagnia è anche meglio.<br />

<strong>Dicembre</strong> è anche il periodo in cui si tirano<br />

le somme rispetto ai progetti fatti l’anno precedente<br />

e si è esaltati per quelli nuovi che si<br />

mettono in cantiere. Mentalmente possiamo<br />

gioire di quello che siamo riusciti ad ottenere<br />

e potremmo voler festeggiare questo suc-<br />

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BRESCIAUP


cesso in compagnia di qualcuno di speciale.<br />

Se le cose non dovessero essere andate come<br />

speravamo, questo qualcuno potrebbe essere<br />

allora pronto per consolarci. Creare poi nuovi<br />

progetti ed essere propositivi verso il nuovo<br />

anno rende noi più eccitati e ci rende più attraenti<br />

nei confronti del/della partner.<br />

A creare ulteriore giovamento ci si mette anche<br />

il clima di felicità generale che permea le<br />

festività natalizie. Siamo bersagliati da musiche,<br />

film, luci e colori che ci spingono verso<br />

sensazioni positive che invitano a godere di<br />

tutto quello che questo periodo di festa può<br />

offrirci. I film di questo periodo esaltano l’amore<br />

e la voglia di stare insieme ricordandoci che<br />

a Natale siamo tutti più buoni e più predisposti<br />

a perdonare.<br />

Luminarie, addobbi e canzoni natalizie ci<br />

mantengono costantemente in uno stato di<br />

eccitazione sensoriale.<br />

Per esempio il colore rosso, tipico del Natale<br />

è anche il colore che rappresenta la passione<br />

e la seduzione.<br />

Ora capisco che il pensiero di Babbo Natale<br />

(vestito appunto di rosso) possa essere una<br />

delle immagini meno sensuali che vi possano<br />

venire in mente, ma se abbiniamo questo<br />

colore alla biancheria intima, allora le cose<br />

cambiano, soprattutto per gli uomini. Sembra<br />

che, vedere la partner con indosso dell’intimo<br />

rosso la renda più sexy ed eccitante, aumentando<br />

l’interesse e il desiderio sessuale del<br />

maschio.<br />

Auguri a tutti di un sexy Natale e un<br />

piccante anno nuovo.<br />

Senza allontanarci troppo da Babbo Natale,<br />

secondo una ricerca fatta da una famosa<br />

marca di profilattici, risulta che a un buon 10%<br />

delle coppie piace fare sesso indossando il famoso<br />

cappellino natalizio.<br />

succulente preparate nelle festività, alimenta<br />

la ricerca del piacere anche in campi più intimi.<br />

Nonostante le proprietà afrodisiache del<br />

cioccolato siano state smentite da tempo, lo<br />

rendono comunque un piacevole alimento per<br />

accompagnare le nostre romantiche serate<br />

festive.<br />

Insieme a tutto questo, si crea anche un senso<br />

di trasgressione che rende il tutto ancora più<br />

piccante. Avere rapporti in una festività che ha<br />

dei connotati religiosi crea quella trasgressività<br />

che aggiunge un pizzico di pepe in alcune<br />

coppie. In più, sempre in questo periodo, si<br />

registra anche un aumento nelle vendite dei<br />

prodotti erotici.<br />

Infine ricordiamoci che il sesso è la migliore<br />

attività fisica che possiamo fare per smaltire<br />

tutti i pranzi e le cene che faremo in questo<br />

periodo.<br />

Per le domande, necessità o consulenze private:<br />

3207521466<br />

morimassimiliano89@gmail.com<br />

www.dottmassimilianomori.it<br />

Si unisce ad amplificare il senso di piacere di<br />

questo periodo anche il cibo che consumiamo.<br />

Sesso e cibo risultano essere molto correlati<br />

tra loro e il piacere derivato dalle pietanze<br />

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MOTOAVVENTURE<br />

UMBRIA E TOSCANA: MIRÒ E CITTÀ DELLA PIEVE<br />

di Simone Mor<br />

“Quando dipingevo le Costellazioni [...], pulivo i miei pennelli su un nuovo foglio di carta che diventava<br />

così lo sfondo dell’opera seguente. [...] Avevo dato ai dipinti dei titoli molto poetici perché così avevo<br />

deciso e perché tutto ciò che mi restava allora al mondo era la poesia.” Joan Miró<br />

Sarà una mia sensazione personalissima, ma<br />

viaggiare, o meglio, girovagare in moto, mi<br />

crea uno stato di libertà, di leggerezza mentale,<br />

che mi aiuta ad apprezzare maggiormente<br />

quello che si incontra durante il viaggio.<br />

Durante questa vacanza tra l’Umbria e la<br />

Toscana, avevamo come punto di riferimento<br />

per passare le serate, un borgo poco distante<br />

dal nostro Campeggio: Castiglione del Lago.<br />

Il borgo è situato sopra un promontorio che<br />

regala una visuale praticamente infinita.<br />

Il lago Trasimeno è lì sotto, e tutto attorno una<br />

scenografia naturale composta da colline verdeggianti.<br />

Le sere quindi, dopo esserci lavati e<br />

stirati, riprendevamo le nostre moto per raggiungere<br />

questo borgo e rifocillarci in trattoria.<br />

La serata terminava poi in qualche altro locale,<br />

dopo avere percorso a piedi quasi tutte le<br />

vie del centro storico. Il turismo a Castiglione<br />

40<br />

BRESCIAUP


del Lago è molto sviluppato, e quindi parecchie<br />

persone scelgono questo borgo anche<br />

dai paesi limitrofi.<br />

Come accennato sopra, avere la mente libera,<br />

predispone ad accogliere le novità che<br />

possiamo incontrare, e durante una serata,<br />

noto un manifesto che presentava una mostra<br />

su Mirò, proprio nella cittadina. Fu così<br />

che il giorno successivo decisi di visitare tale<br />

mostra allestita negli edifici di Palazzo Ducale<br />

e della Rocca, due costruzioni con un<br />

altissimo livello storico e culturale.<br />

“Aprire la mente per nutrire i sogni”. Questa<br />

frase mi è venuta così adesso, mentre sto<br />

scrivendo e ripensando a quei momenti vissuti<br />

in vacanza. Ritornando con i piedi per<br />

terra, anzi con le ruote sull’asfalto, il giorno<br />

successive decidiamo di visitare un’altra cittadina<br />

iscritta sulla nostra roadmap, e nello<br />

specifico Città della Pieve.<br />

Ci dirigiamo verso sud, costeggiando una<br />

parte del lago Trasimeno, e poi scegliamo di<br />

percorrere le nostre strade preferite: le strade<br />

provinciali. Percorriamo la SP 300 che è<br />

un vero spettacolo di curve e saliscendi in<br />

mezzo a dolci colline di questo magnifico<br />

territorio. Passiamo per Chiusi, altra cittadina<br />

che andrebbe visitata, e quindi dopo pochi<br />

Km giungiamo a Città della Pieve. Durante<br />

questo percorso, siamo passati dall’Umbria.<br />

alla Toscana e poi di nuovo in Umbria, in un<br />

fazzoletto di territorio ristretto ma di una magnificenza<br />

assoluta. Ma abbiamo sbagliato<br />

strada? Siamo per caso finite a Siena? No, la<br />

città Toscana è più distante ed è in programma<br />

nei prossimi giorni.<br />

Il dubbio che ci pervase, era legittimo, perché<br />

il borgo della cittadina era addobbato<br />

con bandiere e gonfaloni, in giro per le contrade,<br />

visto che in quei giorni era in corso IL<br />

PALIO DEI TERZIERI, uno degli eventi più<br />

rinomati in Umbria.<br />

Prendo in prestito una parte della descrizione<br />

del palio dal sito www.umbriaeventi.com:<br />

Il Palio propriamente detto, in realtà, prende<br />

il via con una serie di manifestazioni di<br />

varia natura (e di grande interesse), organizzate<br />

dai singoli rioni. A partire dalla seconda<br />

settimana di agosto, il territorio dei Terzieri<br />

ospita, infatti, molteplici eventi folkloristici,<br />

culturali, musicali, gastronomici (presso le<br />

rispettive Taverne), nonché mercatini, rievocazioni<br />

storiche e celebrazioni religiose.<br />

Evento quindi da non perdere mi auguro già<br />

dal prossimo Agosto 2021, anche per la cucina<br />

tipica servita nelle caratteristiche taverne<br />

allestite per rifocillare: “madame, messeri,<br />

lo popolo tutto, ed i prodi cavalieri scesi dai<br />

loro luccicanti destrieri.<br />

TO BE CONTINUED…<br />

41<br />

BRESCIAUP


JAGUAR I-PACE, L’EVOLUZIONE<br />

DELLE PERFORMANCE JAGUAR<br />

ESTERNO<br />

Nonostante le dimensioni importanti, che<br />

sfiorano i 4 metri e 70 centimetri in lunghezza,<br />

la Jaguar i-Pace ha una linea che conquista<br />

per il suo dinamismo. Infatti, il frontale<br />

corto, che scende verso il basso si abbina<br />

alla perfezione con una fiancata importante<br />

e slanciata grazie alla linea di cintura alta<br />

ed al tetto spiovente in stile coupé. Dietro,<br />

il piccolo lunotto scende su un accenno di<br />

coda ed è sormontato da uno spoiler che le<br />

conferisce un’aria sportiva.<br />

INTERNO<br />

L’abitacolo della i-Pace è ampio e si viaggia<br />

bene anche in 5, lo spazio è abbondante anche<br />

sopra la testa. Ci sono tre schermi: il primo<br />

per la strumentazione digitale, il secondo<br />

per l’infotainment, che funge anche da<br />

hotspot Wifi, ed il terzo per i comandi della<br />

climatizzazione correlato anche da due manopole.<br />

Ampio il bagagliaio da 656 litri che<br />

può essere ampliato fino a 1.453 litri.<br />

AUTONOMIA<br />

La Casa dichiara 470 km, e nei percorsi extraurbani.<br />

Meno efficiente in autostrada,<br />

terreno scomodo per le elettriche, dove l’autonomia<br />

è di circa 300 km, comunque più<br />

che sufficiente per viaggi non troppo lunghi<br />

o per itinerari programmati tenendo conto<br />

delle stazioni di ricarica. Per quanto riguarda<br />

il tempo necessario all’approvvigionamento<br />

di energia, si passa dalle 13 ore necessarie<br />

quando si collega l’auto alla rete domestica,<br />

ad appena 40 minuti per avere l’80% di<br />

energia sfruttando una colonnina di ricarica<br />

rapida.<br />

AL VOLANTE<br />

Ciò che spicca è il silenzio: solamente un sibilo<br />

associato ad una forza misteriosa, nessun<br />

avvertimento dei giri che salgono, nessun<br />

cambio marcia con variazioni di erogazione.<br />

42<br />

BRESCIAUP


I due motori elettrici da 200 CV ciascuno,<br />

montati sui due assi, le regalano uno scatto<br />

da 0 a 100 km/h coperto in 4,8 secondi: non<br />

male considerando gli oltre 2.000 kg di peso,<br />

ed una ripresa che toglie il fiato. La tenuta di<br />

strada è sempre sicura, e bisogna solamente<br />

tenere conto della massa generale dell’auto<br />

per gli eventuali trasferimenti di carico.<br />

FUORI CITTÀ<br />

In modalità Dynamic il pedale destro diventa<br />

più reattivo e le accelerazioni più<br />

decise. Nei percorsi con tante curve si<br />

apprezzano la precisione dello sterzo (ma<br />

le gomme di 22 pollici “copiano” sensibilmente<br />

le asperità) e il ridotto rollio offerto<br />

dalle sospensioni ad aria (un optional consigliato).<br />

In queste condizioni abbiamo rilevato<br />

345 km di autonomia con un “pieno”<br />

di corrente.<br />

IN AUTOSTRADA<br />

Data la silenziosità dei motori e la quasi<br />

assenza di fruscii, a 130 km/h (quando si<br />

possono percorrere 275 km tra una ricarica<br />

e l’altra) spicca il rumore di rotolamento,<br />

comunque contenuto, delle ruote optional<br />

di 22’’. Alta la stabilità nei curvoni. Ottimo<br />

anti-stress, in colonna, è il cruise control<br />

adattativo con frenata e ripartenza automatica<br />

(nel pacchetto Drive).<br />

FUORI STRADA<br />

Di serie c’è la modalità di guida specifica<br />

per i fondi viscidi: pioggia, ghiaccio e neve.<br />

Tra gli optional si ha poi l’AdSR che, agendo<br />

su motori e freni, migliora la trazione su<br />

ghiaia, fango, sabbia e neve profonda. Le<br />

molle ad aria consentono di sollevare l’auto<br />

di 4,8 centimetri, e la capacità di guado<br />

tocca i 50 cm.<br />

Vieni a provarla alla concessionaria<br />

Brescia Motori<br />

Via Orzinuovi 38/40, Brescia<br />

43<br />

BRESCIAUP


PARTNER FINANZIARI<br />

di Rigsave Capital<br />

Con l’articolo di oggi vorrei addentrarmi<br />

sull’importanza di avere un partner finanziario<br />

e come Rigsave Capital si distingue da quello<br />

che il mercato dei partner finanziari tradizionali<br />

offre.<br />

Quando si parla di finanza, ma di denaro in<br />

genere, l’italiano è sempre molto reticente sia<br />

a dare informazioni personali ma anche ad<br />

acquisire informazioni per gestire al meglio i<br />

risparmi.<br />

Siamo il popolo del fai da te, oppure che la tal<br />

indicazione è stata data dall’amico che magari<br />

di professione fa il medico e quindi va sicuramente<br />

bene…<br />

La finanza non è una materia complicata, ogni<br />

tanto però variabili improvvise possono cambiare<br />

repentinamente i piani creando il famoso<br />

“panic selling”.<br />

Eppure, visto l’importanza della cosa cioè la<br />

tutela del proprio patrimonio, non dovrebbe<br />

essere difficile mettere fra le priorità questa<br />

materia, perché ognuno di noi fa un determinato<br />

lavoro e giustamente non può avere le<br />

competenze per gestire il denaro accumulato<br />

magari in una vita di sacrifici.<br />

Sicuramente era tutto più facile tanti anni fa<br />

quando senza far nulla il BOT annuale dava il<br />

18% di interessi annui, oppure venendo più ai<br />

giorni nostri, negli anni 2000 quando qualsiasi<br />

cosa si comprasse in Borsa che avesse la parolina<br />

“internet”, si facevano soldi!<br />

Beh ora il BOT annuale ha un rendimento dello<br />

-0,436%, quindi negativo…<br />

La gestione del denaro e la sua allocazione<br />

deve essere una normalità, come quando ho<br />

mal di denti vado dal dentista, non vado dal<br />

medico di base!<br />

Questo preambolo per dire che le specializzazioni<br />

esistono appunto per gestire e risolvere<br />

nel miglior modo possibile qualsiasi problematica.<br />

Bene Rigsave Capital rientra pienamente in<br />

44<br />

BRESCIAUP


questa categoria, anzi va ancora oltre, va oltre<br />

a quelli che sono i tradizionali partner finanziari<br />

italiani.<br />

Chi è Rigsave Capital?<br />

Siamo un Società di Gestione del Risparmio<br />

Indipendente, www.rigsavecapital.com, con<br />

licenza Category 2, la più completa, rilasciata<br />

dalla MFSA, Malta Financial Services Authority.<br />

Siamo una Società con una visione internazionale,<br />

abbiamo, grazie appunto a questa licenza,<br />

l’autorizzazione ad operare in regime di libera<br />

prestazione di servizio, oltre che in Italia,<br />

in Spagna, Lussemburgo, Germania, Francia,<br />

Portogallo e Paesi Bassi.<br />

La nostra mission è creare, quotare e gestire<br />

qualsiasi prodotto finanziario che vada a soddisfare<br />

le esigenze di clientela Privata, Aziendale<br />

ed Istituzionale.<br />

Tutte le attività svolte sono soggette ad autorizzazione<br />

e costantemente vigilate dalle Autorità<br />

di Vigilanza sugli Intermediari Finanziari<br />

dei paesi, membri dell’Unione Europea, presso<br />

cui l’Azienda opera. Obiettivo principale<br />

dell’Azienda è essere il miglior partner per i<br />

risparmiatori sia che siano esperti e abbienti<br />

che alla prima esperienza con un Gestore professionale.<br />

Tutto questo viene creato e gestito dal nostro<br />

Team di Gestione composto da professionisti<br />

del settore che hanno esperienza finanziaria<br />

ultra decennale. Oserei dire quindi dal produttore<br />

al consumatore, quindi minori costi da<br />

parte del cliente.<br />

Rigsave Capital è un qualcosa di nuovo ed innovativo<br />

sul palcoscenico finanziario italiano,<br />

ha uno stile anglosassone che ci contraddistingue,<br />

la qualità del servizio in primis facendo<br />

una enorme attenzione alla costruzione del<br />

prodotto con un accuratissimo stock picking.<br />

Oltre ad una visione internazionale abbiamo<br />

anche una visione innovativa, infatti da qualche<br />

mese è stata creata Rigsave Tech con iCashly,<br />

la parte fintech di Rigsave Capital, ma di<br />

questo ve ne parlerò nel prossimo numero.<br />

Bene, visto che siamo in dicembre, approfitto<br />

per fare a voi tutti gli auguri per un sereno Natale,<br />

Covid 19 permettendo. Auguri da Andrea<br />

Pizzo e spero di ritrovarvi al più presto clienti<br />

di Rigsave Capital!!<br />

45<br />

BRESCIAUP


IL TEMPIO DI ABU SIMBEL<br />

di Edward Battisti<br />

Uno dei monumenti più importanti di tutta l’architettura<br />

egizia, innalzato ai tempi di Ramesse<br />

II, faraone della XIX Dinastia e del Nuovo<br />

Regno, ed a lui dedicato.<br />

Quando fu costruita la imponente diga di Assuan,<br />

si pose il problema del salvataggio di<br />

tale complesso, che sarebbe stato altrimenti<br />

condannato alla sommersione.<br />

Un progetto molto ardito, ed un lavoro minuzioso,<br />

ed impegnativo, durato dal 1964 al 1968,<br />

al quale parteciparono anche tagliatori delle<br />

Alpi Apuane e di Botticino, tutti esperti marmisti,<br />

risolsero brillantemente il problema.<br />

Le statue vennero sezionate, ed i pezzi numerati<br />

e ricomposti in una zona più alta, precisamente<br />

circa 65 metri più in alto e circa 215 metri<br />

più indietro, con un lavoro talmente preciso,<br />

che è praticamente impossibile pensare che le<br />

statue non si trovino nella posizione originale.<br />

Venne anche ricostruita artificialmente la collina<br />

di appoggio, con un’anima di calcestruzzo<br />

per dare più solidità alla struttura.<br />

La caratteristica principale di Abu Simbel è la<br />

facciata, con i 4 colossi di Ramesse II (1279-<br />

1213 a.c.) alti 20 metri scolpiti nella roccia, uno<br />

dei quali decapitato a seguito di un terremoto,<br />

con il caratteristico copricapo “nemes” ed il<br />

cobra “iaret” simbolo del Basso Egitto<br />

Personaggi più piccoli fiancheggiano le statue<br />

o sono posizionati tra le ginocchia, rappresentando<br />

mogli e figli del faraone, ma sono talmente<br />

minuti che quasi si perdono di fronte<br />

all’immenso volume degli elementi principali.<br />

L’orientamento astronomico del complesso<br />

era tale, che il 22 Febbraio ed il 22 Ottobre,<br />

anniversari della nascita e dell’incoronazione<br />

del faraone, il sole nascente inviasse la sua<br />

luce tra le porte del tempio, ed il corridoio della<br />

lunga e buia sala ipostila con i suoi otto pilastri<br />

e che illuminava le statue poste alla fine<br />

del tempio, creando indubbiamente un effetto<br />

suggestivo.<br />

Con lo spostamento, l’allineamento è stato comunque<br />

ricreato il più possibile simile all’originale.<br />

46<br />

BRESCIAUP


Il monumento, davvero imponente, costruito<br />

ai confini nubiani, porta inevitabilmente,<br />

a considerare Ramesse una sorta di megalomane<br />

con una concezione del proprio Io<br />

praticamente assoluta.<br />

Di certo la modestia, non era una prerogativa<br />

ne di questo, ne degli altri faraoni e non<br />

per nulla si dice faraonico, e Ramesse, soprannominato<br />

il costruttore, si distinse certamente<br />

per numero e mole dei monumenti<br />

eretti, anche se predilisse la quantità alla<br />

qualità, in realtà comunque, i monumenti<br />

venivano consacrati non tanto a se stessi,<br />

quanto ai principi divini i cosiddetti neterw,<br />

come conseguenza della loro rappresentazione<br />

in terra del potere divino, ed infatti<br />

Abu Simbel, come altri siti archeologici, è<br />

consacrato al dio Ra, ed il cartiglio posto<br />

in alto con il prenomen del faraone “User<br />

Maat Setep en Ra” Forza e giustizia per il<br />

prescelto da Ra, stabilisce i suoi legami con<br />

la giustizia cosmica Maat, ed il sole Ra.<br />

Abu Simbel è dedicato alla Battaglia di<br />

Qadesh 1274 a.c., dove il faraone si distinse<br />

per il suo coraggio, anche se si è ormai<br />

certi che non si trattò di una vittoria<br />

sul campo, in quanto sia la sponda hittita<br />

che quella egizia si proclamarono vincitori,<br />

ma comunque di una valida testimonianza<br />

del valore del faraone, quindi una sorta di<br />

exploit, in quanto scampò ad una imboscata<br />

guidando personalmente le truppe,<br />

ma nel complesso in quella battaglia non<br />

si rivelò un grande stratega, non brillando<br />

certo per acume tattico.<br />

Scene di tale battaglia sono raffigurate riccamente,<br />

sulle mura del complesso, rappresentando<br />

il cosiddetto Poema di Pentaur.<br />

Ebbe un regno lunghissimo di circa 67 anni<br />

e morì quasi centenario, con una miriade di<br />

figli, pochi dei quali gli sopravvissero, Sicuramente<br />

un uomo cocciuto e determinato e<br />

forse un tantino vanitoso, di altezza superiore<br />

alla media, leggermente ingobbito, un<br />

naso aquilino, ed i capelli rossicci cosa rara<br />

tra le sue genti e che rivelano una qualche<br />

discendenza con la popolazione hyksos<br />

che governò in Egitto nel Secondo Periodo<br />

Intermedio, Ramesse insomma, non passava<br />

certo inosservato, ed è giustamente<br />

considerato uno dei faraoni più famosi, anche<br />

per chi non mastica o mastica poco, la<br />

storia dell’Antico Egitto.<br />

Di fianco al tempio di Abu Simbel ne eresse<br />

un altro, anche questo salvato dalle acque,<br />

dedicato alla dea Hathor con sei statue,<br />

quattro per lui e due per la moglie Nefertari,<br />

dei quali segnaliamo la splendida tomba<br />

nella Valle delle Regine, ma di questo parleremo<br />

la prossima volta.<br />

47<br />

BRESCIAUP


IL TIRO A VOLO ENTRA IN AZIENDA<br />

di Roberto Zarrillo<br />

Dare il meglio sul lavoro può voler dire molte<br />

cose: in alcuni casi si tratterà di performance<br />

individuali, in altri di attaccamento all’azienda<br />

e in altre ancora di spirito di squadra<br />

e di costruzione di rapporti di fiducia. Lo sviluppo<br />

di relazione di qualità - di un team di<br />

lavoro - dipende anche dalle relazioni costruite<br />

in situazioni non formali e lo sport<br />

è una condizione privilegiata per costruirlo.<br />

Costruire rapporti duraturi e di qualità<br />

non può che generare risultati tangibili per<br />

la produttività di un gruppo di lavoro ed in<br />

definitiva dei risultati delle aziende.<br />

In un momento storico senza precedenti, c’è<br />

chi costruisce un vantaggio competitivo,<br />

creando rapporti duraturi e “spirito di squadra”<br />

con e tra i propri clienti.<br />

La UTR-EVO è proprio una di quelle aziende,<br />

che affidando al CUS Brescia l’organizzazione<br />

del loro evento aziendale, offre a 10<br />

tra i loro migliori clienti un momento di incontro<br />

fuori dal contesto lavorativo per facilitare<br />

l’aggregazione e la creazione di un<br />

rapporto informale, più profondo ed in definitiva<br />

più duraturo.<br />

Sceglie il Tiro a Volo - sport molto vicino al<br />

territorio e caro a molti dei loro clienti - per<br />

le caratteristiche uniche legate alla sfida,<br />

alla gestione delle emozioni, al divertimento<br />

ed anche perché, al tempo del COVID, è uno<br />

dei pochi sport individuali che possono essere<br />

svolti in totale sicurezza.<br />

Per la UTR-EVO è Luca Guerini, direttore<br />

48<br />

BRESCIAUP


commerciale che commenta. “Ci riteniamo molto<br />

soddisfatti per la buona riuscita dell’evento<br />

ed anche i feedback ricevuti dai clienti<br />

sono molto buoni ed assolutamente in linea<br />

con le nostre aspettative. Stiamo già pensando<br />

di poter ripetere l’evento con altri<br />

clienti.”<br />

Per il CUS Brescia, è l’istruttore Andrea<br />

Antonini a commentare:” È stata una bellissima<br />

esperienza, come tutte quelle che ci<br />

consentono di divulgare il nostro bellissimo<br />

sport. Quando il risultato finale è tanti sorrisi<br />

(anche se nascosti dalle mascherine), soddisfazione<br />

e piacere, nell’imbracciare armi e<br />

colpire i piattelli sappiamo di aver centrato<br />

il nostro obiettivo. Esperienza da ripetere e<br />

da ricordare.<br />

49<br />

BRESCIAUP


FONDO IMMOBILIARE SOCRATE<br />

ENNESIMA BEFFA AI RISPARMIATORI<br />

di Roberto Cappiello<br />

L’esperienza dei risparmiatori italiani con<br />

i fondi immobiliari è stata veramente dolorosa.<br />

Negli ultimi anni abbiamo assistito a<br />

tanti casi di perdite nell’ordine del 20/30% e<br />

oltre del valore investito, e il fondo Socrate<br />

non sta facendo eccezione.<br />

Mancano ormai poche settimane alla scadenza<br />

fissata per il 31/12/<strong>2020</strong> per liquidare<br />

il patrimonio immobiliare e procedere al<br />

rimborso delle quote ai risparmiatori e, purtroppo,<br />

non si intravvedono buone notizie<br />

all’orizzonte. Il fondo, collocato fra ottobre<br />

2006 e marzo 2007 a oltre 6mila clienti delle<br />

reti bancarie del Gruppo MPS al prezzo<br />

di 500 euro a quota, vale oggi intorno a 170<br />

euro sul mercato, il che equivale ad una perdita<br />

secca nell’ordine del 5,5% all’anno.<br />

Eppure guardando l’ultimo rendiconto al 30<br />

giugno <strong>2020</strong>, la singola quota, sulla carta,<br />

vale 476,839 euro e se consideriamo anche i<br />

58 euro che sono stati già restituiti ai quotisti,<br />

nel complesso il valore dell’investimento<br />

sarebbe superiore rispetto ai 500 euro del<br />

collocamento.<br />

Insomma apparentemente la situazione sarebbe<br />

positiva, ma la realtà fotografata anche<br />

dalle reali quotazioni correnti è ben altra<br />

e come dicevamo, racconta la storia di una<br />

perdita annua del 5,5% annuo nonostante<br />

che a metà settembre a Fabrica Sgr (gestore<br />

del fondo) sia stato assegnato da Scenari<br />

Immobiliari un premio come «Impresa d’eccellenza<br />

nel real estate».<br />

Il fatto che si siano decisi ad avviare una<br />

procedura di vendita dell’intero portafoglio<br />

del fondo solo nell’ultimo trimestre, ricevendo<br />

anche scarse manifestazioni di interesse,<br />

non lascia presagire nulla di buono, anzi è<br />

50<br />

BRESCIAUP


certo che alla fine i quotisti realizzeranno<br />

una perdita, si tratta solo di capire in che<br />

ordine di grandezza. Questo lo scopriremo<br />

alla fine del processo di liquidazione.<br />

Purtroppo i fondi immobiliari sono caratterizzati<br />

da una certa opacità dovuta anche<br />

alle caratteristiche degli immobili in cui investono<br />

e del mercato immobiliare in generale,<br />

e se a questo aggiungiamo le spese<br />

di cui sono gravati in fase di sottoscrizione<br />

e durante il periodo di investimento, è facile<br />

comprendere che il rischio di ritrovarsi<br />

con rendimenti deludenti o addirittura perdite<br />

sia elevato.<br />

La questione è tanto più grave se l’importo<br />

investito rappresenta una parte cospicua<br />

del proprio patrimonio finanziario ed è tanto<br />

più grave se il patrimonio investito era<br />

destinato ad una riserva per lo studio dei<br />

figli o per altri obiettivi specifici altrettanto<br />

importanti, poiché saranno risorse su cui<br />

non si potrà più fare affidamento. È buona<br />

norma allora imparare a prendersi un po’<br />

di tempo prima di decidere dove e come<br />

allocare i propri risparmi e cominciare pian<br />

piano a documentarsi, consapevoli del fatto<br />

che si tratta di un attività che ripagherà<br />

profumatamente il tempo investito e farà di<br />

voi un investitore più consapevole.<br />

Ad esempio, prima di sottoscrivere qualsiasi<br />

investimento, si dovrebbe ricevere il<br />

KID (acronimo inglese di documento con<br />

le informazioni chiave per l’investitore) e<br />

dedicare qualche minuto per leggerlo. Se<br />

non ve lo dovessero consegnare, bisogna<br />

pretenderlo. Non occorre essere laureati o<br />

esperti, perché le informazioni importanti<br />

sono indicate molto chiaramente e basterà<br />

poi chiedere spiegazioni più approfondite<br />

ai propri interlocutori bancari o postali, tenendo<br />

sempre ben presente che non vale<br />

ciò che si dice, bensi ciò che è riportato nel<br />

prospetto informativo.<br />

Plastic Tecnology


EMANUELA DE SANTIS<br />

UNA DONNA E UNA SCRITTRICE ROMANTICA<br />

MA CON I PIEDI PER TERRA<br />

di Laura Gorini<br />

E’ una donna affascinante, glamour e profondamente<br />

romantica, Emanuela De Santis,<br />

scrittrice nata nel 1974 a Pavia, che ha dato<br />

alle stampe per Acar Edizioni il suo primo<br />

romanzo, uno squisito romanzo rosa intitolato<br />

Sempre E Solo Io E Te. La storia narrata<br />

prende il via ufficialmente durante il periodo<br />

natalizio, in particolare nel mentre di un viaggio<br />

di cinque giorni a Salisburgo, ove tra passeggiate<br />

per mercatini natalizi, una cioccolata<br />

calda, momenti di relax alle terme e cene gustose,<br />

Emma, l’indiscussa protagonista dell’opera,<br />

conoscerà Alessandro, un adone di 40<br />

anni con la fama di latin lover incallito, che ha<br />

spezzato anche recentemente i cuori di molte<br />

donne, tra cui la bellissima Gabriella, anche<br />

lei presente sul posto, che però, dopo una<br />

notte di mero sesso, è ancora vista dall’uomo<br />

come una semplice amica. Emma, dal canto<br />

suo, sebbene sia una donna profondamente<br />

romantica che crede e sogna l’amore vero,<br />

quello con la “A” maiuscola, tende a mantenere<br />

i piedi ben ancorati a terra e a non voler<br />

cedere al corteggiamento piuttosto palese<br />

di Alessandro, soprattutto perché non vuole<br />

“mettersi in mezzo” tra lui e Gabriella, che è<br />

fortemente gelosa di lei. E poi la vicenda si<br />

sposta a Milano, ove la protagonista vive: tra<br />

lavoro d’ufficio, corse all’aperto e cene con gli<br />

amici, incontrerà talora per caso, talora perché<br />

fortemente voluto, quel magnetico uomo<br />

che, nonostante la sua ingente paura di soffrire,<br />

continua a farle battere forte il cuore. Un<br />

cuore che lui pare voler proteggere dalla cattiveria<br />

del mondo, tenendola saldamente tra<br />

le sue braccia di uomo dal passato amoroso<br />

discutibile, ma che ora, a 40 anni, ha deciso<br />

di mettere la testa a posto. Riusciranno i due<br />

a costruire una storia importante? Ci sarà un<br />

lieto fine?<br />

Quel che è certo è che la lettura di Sempre E<br />

Solo Io E Te vi regalerà sin dalle prime pagine,<br />

un sentimento di infinita tenerezza, che vi<br />

porterà a leggerlo un poco per volta, magari la<br />

sera prima di coricarvi, al fine di addormentarvi<br />

con il sorriso sulle labbra e il cuore denso di<br />

autentiche emozioni.<br />

52<br />

BRESCIAUP


53<br />

BRESCIAUP


QUALI SONO LE ORIGINI DEL<br />

PANETTONE?<br />

Il panettone è uno dei dolci tipici del Natale,<br />

ma pochi conoscono la sua vera storia.<br />

In realtà le origini di questa delizia si perdono<br />

nel tempo e la nascita del panettone è legata<br />

a numerose leggende.<br />

La più famosa narra che sarebbe nato alla<br />

corte di Ludovico il Moro, signore di Milano<br />

nel lontano XV secolo. Era la Vigilia di Natale<br />

quando, in occasione del banchetto, il cuoco<br />

ufficiale della famiglia Sforza bruciò inavvertitamente<br />

un dolce. Per recuperare la situazione<br />

Toni, decise di utilizzare un panetto di<br />

lievito che aveva tenuto da parte per Natale.<br />

Lo lavorò aggiungendo farina, uova, uvetta,<br />

canditi e zucchero, ottenendo un impasto particolarmente<br />

lievitato e soffice.<br />

Il dolce venne apprezzato così tanto che la famiglia<br />

Sforza decise di chiamarlo “pan di Toni”, da cui<br />

deriverà nei secoli a venire il termine “panettone”.<br />

Questa però non è l’unica leggenda legata a<br />

tale dolce natalizio: l’intraprendente sguattero<br />

disputa il primato con altri creativi della<br />

pasticceria, fra i quali spiccano Ughetto degli<br />

Atellani e Suor Ughetta. Il luogo della contesa,<br />

però, non è la storia ma l’immaginario collettivo:<br />

quella di Toni e le altre sono leggende concepite<br />

tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del<br />

Novecento, per nobilitare ulteriormente quello<br />

che è già il vanto della gastronomia milanese.<br />

Ughetto e Ughetta, tra l’altro, sono nomi legati<br />

al vocabolo che in milanese sta per uvetta:<br />

ughett.<br />

L’unica certezza è che il panettone è nato nel<br />

medioevo ed è legato alla tradizione, che vigeva<br />

all’epoca, di preparare in occasione del Natale<br />

dei pani molto ricchi, che venivano serviti<br />

dal capofamiglia ai commensali.<br />

Inoltre, fino al 1395 tutti i forni di Milano (tranne<br />

il prestino dei Rosti, fornitore dei più abbienti)<br />

54<br />

BRESCIAUP


avevano il permesso di cuocere pane di frumento<br />

solo a Natale, per farne omaggio ai loro<br />

clienti abituali. L’abitudine di consumare pane<br />

di frumento a Natale, quindi, è molto antica.<br />

Per gli storici le prime prove documentali<br />

sull’esistenza del panettone risalgono al<br />

1606. In quel periodo infatti il Dizionario milanese-italiano<br />

parla del “panaton de danedaa”.<br />

A quell’epoca era molto basso e non lievitato,<br />

simile al pandolce di Genova. Nell’Ottocento<br />

la ricetta venne perfezionata e il dolce prese il<br />

nome di “panattón o panatton de Natal”.<br />

I FORMATI<br />

Il panettone, oggi, è disponibile in due formati:<br />

basso e alto.<br />

IL PANETTONE BASSO ORIGINARIO<br />

Come racconta il suo nome, il panettone era<br />

un tempo un grosso pane, che fino ai primi del<br />

Novecento veniva infornato senza alcun tipo<br />

di stampo (per avere un’idea di come fosse).<br />

Ciò era possibile, perché la quantità di grassi<br />

in esso contenuta era piuttosto modesta.<br />

IL PANETTONE ALTO<br />

La forma attuale del panettone venne infine<br />

ideata negli anni Venti, quando Angelo Motta,<br />

prendendo ispirazione dal kulic, un dolce<br />

ortodosso che si mangia a Pasqua, decise di<br />

aggiungere alla ricetta anche il burro e di avvolgere<br />

il dolce nella carta paglia per dargli<br />

uno slancio verticale. Da quest’idea si sviluppa<br />

il panettone-fungo, forma che è diventata<br />

per decenni la foggia classica del prodotto industriale.<br />

IL PANETTONE BASSO MODERNO<br />

Le pasticcerie di Milano, però, hanno continuato<br />

a fare il panettone-pagnotta. Dapprima,<br />

senza fasce (o pirottino, come si chiama attualmente<br />

la sua forma in un pezzo unico), poi<br />

con pirottino basso, reso indispensabile dalla<br />

quantità di grassi impiegati.<br />

Oggi i due formati convivono ed è difficile dire<br />

quale sia il più tradizionale, visto che è il panettone<br />

stesso ad essere cambiato.<br />

55<br />

BRESCIAUP


Fabio Manna presidente IPC,<br />

Giugliano Noci socio onorario<br />

Fabio Manna presidente IPC,<br />

Giornalista Stefano Salvi<br />

Fabio Manna presidente IPC,<br />

Marcella Manna partner IPC,<br />

Gianfranco Iervolino chef pizzaiolo partner IPC<br />

Fabio Manna presidente IPC, Toni Capuozzo<br />

socio onorario, Melania Esposito socia IPC<br />

AUGURI DA<br />

I PERFORMANCE CLUB<br />

Siamo arrivati a Natale <strong>2020</strong> ed il nostro Club<br />

vuole augurare a tutti gli imprenditori e professionisti<br />

un sereno Natale ma sopratutto<br />

tanta voglia di fare per recuperare nel 2021.<br />

I Performance Club riaprirà i battenti a Marzo<br />

2021 con un nuovo progetto ricco di tante novità<br />

e contenuti. Da Gennaio verrà pubblicato<br />

sui nostri canali web l’atteso programma.<br />

Al presidente Fabio Manna domandiamo:<br />

come vorrà affrontare il prossimo anno,<br />

quali sono i nuovi contenuti che sta inserendo<br />

e perché ?<br />

Fabio Manna<br />

Quest’anno purtroppo non è stato possibile<br />

intraprendere le attività conviviali e pertanto<br />

abbiamo optato per il canale Web, cercando<br />

sempre di non perdere di vista il nostro obiettivo:<br />

quello di coinvolgere il più possibile i nostri<br />

associati con contenuti attuali e sempre<br />

più stimolanti.<br />

Il club Ipc come già sapete ha uno spirito prettamente<br />

conviviale e ludico, ma direi anche<br />

- lasciatemi passare il termine - resiliente, in<br />

quanto il Club stesso ha avuto la capacità di<br />

riorganizzarsi positivamente dinanzi alle difficoltà<br />

causate dal Covid restando sensibile<br />

alle opportunità positive che tale situazione<br />

poteva offrire. In virtù di questo ho voluto sensibilizzare<br />

i soci a sviluppare degli upgrade al<br />

programma con nuovi strumenti, nello specifico<br />

avremo :<br />

Un format televisivo con ospiti che sarà trasmesso<br />

sul nostro canale YouTube e non solo,<br />

questo nuovo programma si chiamerà I performance<br />

Focus, già sviluppato con un test tra<br />

maggio e luglio.<br />

Il programma avrà durata di circa 40 minuti e<br />

saranno realizzate per il 2021 circa 8 puntate .<br />

Nelle puntate avremo ospiti illustri sia nel campo<br />

imprenditoriale che professionale, inseriremo<br />

dei reportage delle attività di alcuni soci del club.<br />

Seconda upgrade, imposteremo un giornale<br />

digitale, dove tutti i soci e partner potranno<br />

essere presenti. Il giornale sarà trimestrale e<br />

56<br />

BRESCIAUP


si chiamerà IPCMagazine avrà un taglio prettamente<br />

giornalistico con contenuti mirati<br />

sull’ambiente, economia, fashion, musica, cultura<br />

e spettacolo.<br />

Avremo come nostri collaboratori fissi alcuni<br />

soci onorari come: Giuliano Noci professore<br />

del politecnico di Milano e lo scrittore Giornalista<br />

Toni Capuozzo, scriveranno sul Magazine<br />

altri noti giornalisti anche del territorio, non faccio<br />

nomi in quanto siamo in fase di pianificazione.<br />

IPC Magazine sarà inviato via mail a tutti<br />

i soci e a tutto il loro indotto, ovviamente non<br />

mancherà la pubblicazione sui nostri social.<br />

Tornando al club, pur mantenendo sempre un<br />

taglio conviviale che è la vera essenza della<br />

associazione, vogliamo dal 2021 partire con<br />

una divisione esterna curata da un nostro socio<br />

che si dedicherà a promuovere e sviluppare<br />

le attività dei soci sia all’interno del nostro<br />

circuito ma sopratutto sarà promotore di organizzare<br />

eventi all’esterno con altre associazioni<br />

per un vero e concreto matching.<br />

Fabio Manna<br />

Sicuramente questa situazione ci ha cambiato,<br />

ha cambiato il modo di vivere e di pensare<br />

di ognuno di noi... e ogni realtà dalla più piccola<br />

alla più grande si è dovuta riorganizzare.<br />

Detto questo, sinceramente penso che sia impossibile<br />

ritornare come una volta, come sono<br />

altrettanto certo che se non saremo uniti a<br />

fare fronte comune avremo tante perdite nella<br />

nostra imprenditoria.<br />

Noi abbiamo grandi capacità ma siamo piccoli<br />

e molto territoriali, ecco perché sono totalmente<br />

convinto che associazioni come la<br />

nostra possano fare la differenza.<br />

All’interno del nostro Club, convivono ogni<br />

giorno persone diverse, in termini di età, cultura,<br />

attività, territorio, stimoli ecc... Tutto questo<br />

porta trasversalità e valore a tutti noi contribuendo<br />

ad arricchire l’anima e la mente del<br />

club stesso.<br />

Sono sempre più convinto che queste sono le<br />

linee da seguire, creare sinergie facendo gioco<br />

di squadra con economie di scala, solo così<br />

possiamo difenderci dalle difficoltà che stiamo<br />

affrontando. Purtroppo tutto questo non basta,<br />

il tutto dovrà esser condito da un rapporto di<br />

stima e fiducia che nasce solo da una condivisione<br />

e da un confronto sincero. Tutto questo<br />

porta un grandissimo valore aggiunto a noi<br />

stessi e di conseguenza all’essenza del club. Il<br />

Club è proprio l’insieme di tanti valori aggiunti<br />

che si abbracciano e contribuiscono a produrre<br />

idee, emozioni e cambiamento ogni giorno.<br />

Gionalista:<br />

lei crede che usciremo presto da questa<br />

nuova crisi che purtroppo ha penalizzato<br />

soprattutto alcuni settori?<br />

Fabio Manna presidente IPC, Melania<br />

Esposito socia IPC, Salvatore de Riso chef<br />

pasticciere partner IPC<br />

57<br />

BRESCIAUP<br />

Fotografie eventi precedenti al covid19


Fotografie eventi precedenti al covid19<br />

58<br />

BRESCIAUP


I performance Club è un luogo dedicato<br />

alla formazione delle idee, un’area che<br />

sviluppa il confronto con esperienze e<br />

storie professionali diverse. Negli spazi<br />

della sede di IPC, uno splendido palazzo<br />

rurale restaurato in Via Parma a Brescia,<br />

si sviluppa quotidianamente un percorso<br />

di convivialità e di confronto tra imprenditori<br />

e professionisti pronti a condividere<br />

le proprie passioni, le proprie ambizioni<br />

e i propri progetti.<br />

“Together we are stronger” amava dire<br />

Steve Jobs. Non è solo un modo di dire<br />

o una citazione ad effetto. E mai come<br />

in questo periodo post Covid così delicato,<br />

siamo convinti che l’aiuto reciproco<br />

e l’amicizia siano un punto di partenza<br />

dal quale è impossibile prescindere. Non<br />

solo business quindi ma relazioni profonde<br />

basate sulla conoscenza reciproca<br />

e su legami solidi costruiti incontro dopo<br />

incontro, serata dopo serata.<br />

La scelta del nome non è casuale, “I<br />

performance Club”. Se la I può evocare<br />

diversi significati, sicuramente “performance”<br />

assume l’accettazione della sfida<br />

contemporanea. Essere performanti<br />

significa essere competitivi. Frequentare<br />

il club significa dare Valore alla qualità<br />

del tempo che si concede alla condivisione.<br />

Questo è il senso più profondo della performance,<br />

alla quale ci piace anteporre<br />

una “I” in segno di Italia, un significato<br />

Identificativo che dobbiamo sempre ricercare<br />

ma anche per ricordare il contributo<br />

fondamentale di ciascuno al cambiamento.<br />

“I”, inteso come “io” in inglese,<br />

è il senso di un inizio che esiste dentro<br />

ciascuno di noi.<br />

Per richiedere informazioni<br />

info@iperformanceclub.it<br />

iperformanceclub iperformanceclub ipcvideo<br />

59<br />

BRESCIAUP


PALESTRE CHIUSE?<br />

I 5 “MUST HAVE” PER ALLENARSI DA SOLI<br />

di Roberta Colico<br />

La chiusura dei centri sportivi, durante questo<br />

secondo lockdown, ha creato non pochi disagi<br />

a chi non può fare a meno di allenarsi.<br />

Per abitudine, esigenze di salute, voglia di restare<br />

in forma. Ma ha anche aguzzato l’ingegno<br />

per continuare a fare attività fisica, all’aperto<br />

come in casa, creandosi, con l’aiuto di<br />

tutorial o preparatori atletici in carne e ossa,<br />

programmi di allenamento mirati e funzionali.<br />

Ci sono però, dall’abbigliamento, agli attrezzi,<br />

agli accessori, degli indispensabili che non<br />

possono mancare. Ecco il mio elenco personale<br />

dei “fantastici 5”.<br />

1. ELASTICI FITNESS<br />

Indispensabili e versatili per vari tipi di allenamento,<br />

dallo yoga, al crossfit al pilates. I più<br />

comuni sono le cosiddette bande elastiche,<br />

ossia delle strisce di gomma, più o meno sottili,<br />

che permettono di svolgere esercizi con<br />

braccia, gambe e piedi. Esistono poi degli<br />

elastici più professionali (di costo più elevato)<br />

che terminano con delle maniglie.<br />

2. TAPPETINO PER FITNESS<br />

Un buon tappetino per fare yoga, ma anche<br />

stretching, pilates o addominali, sia all’aperto<br />

che sul pavimento di casa, deve essere facilmente<br />

riponibile e trasportabile, comodo e antiscivolo.<br />

Lo spessore può variare e dipende<br />

dalle nostre esigenze e dall’uso che se ne vuole<br />

fare. I migliori sono in TPE, materiale ipoallergenico<br />

e atossico, privo di ftalati e metalli<br />

pesanti, completamente riciclabile o in gomma<br />

o schiuma NBR, materiale atossico, morbido,<br />

resistente e facile da lavare.<br />

3. CORDA PER SALTARE<br />

Un altro attrezzo indispensabile per allenarsi<br />

in casa o all’aperto, efficace perché coinvolge<br />

moltissimi muscoli (gambe, glutei, deltoidi e<br />

trapezio) è la corda per saltare. La corda aiuta<br />

la tonificazione e la resistenza muscolare ed<br />

è un ottimo esercizio per l’allenamento cardio-vascolare.<br />

Esistono modelli semplici oppure<br />

tecnici e professionali, come quelli usati<br />

per esempio nella boxe, che hanno un vero e<br />

proprio cavo tra un manico e l’altro.<br />

60<br />

BRESCIAUP


4 CAVIGLERE CON PESI<br />

Fondamentali per aumentare il peso delle<br />

gambe e quindi aiutare a sviluppare quadricipiti,<br />

bicipiti e femorali più in fretta. Utili<br />

anche nel caso di riabilitazione dopo interventi<br />

chirurgici, che necessitano un rinforzo<br />

muscolare. Esistono cavigliere con pesi fissi<br />

o variabili e delle tabelle che indicano quale<br />

peso della cavigliera è idoneo per una determinata<br />

tipologia di allenamento.<br />

5. PESETTI PER BRACCIA<br />

Le braccia, si sa, sono il cruccio di ogni donna,<br />

soprattutto quando si entra negli “enta” e<br />

ancor più negli “anta” (Per non parlare degli<br />

uomini, il cui ego va spesso di pari passo con<br />

la dimensione del bicipite). E allora via pesi<br />

da polso, manubri in neoprene, per tonificare<br />

i muscoli delle braccia. In rete ce ne sono di<br />

tutti i tipi, dimensioni e misure.<br />

Credits: Roberta Colico - 338.4410804<br />

FB: @MensSanaGluteiUP<br />

IG: @_gluteiup_fit<br />

YouTube: Glutei Up !


Vincenzo Callea, Luca Lento (PL4TFORM)<br />

PL4TFORM & JAYWORK MUSIC GROUP<br />

IL FUTURO DI DJ E DANCE MUSIC<br />

di Lorenzo Tiezzi<br />

Non è un periodo facile per chi fino a ieri<br />

faceva ballare il mondo con i suoi dj set oppure<br />

produceva musica perfetta per gli altri<br />

dj sparsi per il pianeta. Anzi, va detto, è un<br />

periodo complicatissimo.<br />

Ma c’è chi si muove, c’è chi non molla e continua<br />

a proporre. Perché tutto, prima o poi,<br />

ripartirà e anche oggi c’è bisogno di prepararsi,<br />

per far divertire ed emozionare il pubblico<br />

ancora meglio in futuro.<br />

E da dove ripartire, per far scatenare il pubblico,<br />

se non dal divertimento spensierato<br />

degli anni ‘80? E’ la scelta di Jaywork Music<br />

Group, che insieme a mille altri brani, in<br />

questo periodo pubblica un nuovo remix di<br />

“In America”, classico italo disco uscito nel<br />

1982 del dj toscano Riccardo Cioni.<br />

“Quando Riccardo Cioni tramite un amico<br />

comune ci ha contattato per pubblicare un<br />

remix della sua ‘In America’ io e il mio socio<br />

Luca Facchini siamo letteralmente saltati<br />

sulla sedia”, racconta Luca Peruzzi di<br />

Jaywork Music Group. “Per noi ‘vecchi dj’ e<br />

non solo, ‘In America’ non è un pezzo come<br />

gli altri... Poter mettere poter mettere le mani<br />

su una hit mondiale per poterla pubblicare<br />

su una delle etichette che Jaywork (Atomika<br />

Records, ndr) rappresenta, è davvero un<br />

onore”.<br />

Il nuovo remix, curato dallo stesso Luca Peruzzi<br />

con Matteo Sala, non stravolge la magia<br />

e la spensieratezza della versione originale.<br />

“Era un brano leggero e solare e tale<br />

doveva rimanere”, continua Luca Peruzzi.<br />

“Peccato non aver registrato lo sguardo di<br />

Matteo mentre guardava il video di YouTube<br />

in cui Riccardo Cioni presentava il brano<br />

a Discoring nel 1982... Il mondo è cambiato,<br />

62<br />

BRESCIAUP


ma la musica che mette allegria e dà energia<br />

resta”.<br />

E cosa deve fare un giovane dj, oggi che<br />

non si può suonare? Studiare e prepararsi,<br />

magari online, sembra essere una scelta<br />

vincente. Lo si può fare anche a Brescia<br />

studiando a PL4TFORM, a Palermo, in<br />

streaming. PL4TFORM è una nuova factory<br />

creativa creata da Vincenzo Callea e<br />

Luca Lento, due affermati dj producer siciliani,<br />

è un luogo pensato per chi vuol far<br />

crescere la propria creatività o produrre la<br />

propria musica.<br />

Tra le proposte di questa nuova realtà palermitana,<br />

ecco PL4TFORM One, un corso<br />

per dj producer di ben 30 ore che può essere<br />

seguito in diverse modalità individuale,<br />

in classe con altri utenti o in live streaming...<br />

e quindi anche da Brescia, magari<br />

con qualche weekend nella bellissima Palermo.<br />

PL4TFORM ospita due studi di registrazione<br />

e un’accademia per dj producer. “Il nostro<br />

obiettivo oggi è trasferire ciò che abbiamo<br />

imparato a chi si affaccia al mondo della produzione<br />

musicale” spiegano Vincenzo Callea<br />

e Luca Lento. “Guidare giovani artisti nel<br />

loro percorso non è facile, ma PL4TFORM<br />

non pretende certo di portare chiunque al<br />

successo. Sarebbe un’utopia, anzi un errore.<br />

Forniamo invece a tutti gli strumenti giusti<br />

ed un percorso di crescita artistica e professionale<br />

a chi ha potenzialità”.<br />

La sede di PL4TFORM è tra l’altro decisamente<br />

curata dal punto di vista del design,<br />

il che senz’altro aiuta la creatività.<br />

Luca Peruzzi (JayWork Music)


64<br />

BRESCIAUP


TENDENZE NATALE <strong>2020</strong>: ALBERI,<br />

COLORI E DECORAZIONI<br />

Nel corso del <strong>2020</strong> abbiamo, nostro malgrado,<br />

trascorso molto tempo in casa. Tuttavia, questa<br />

non è stata per forza una cosa negativa.<br />

Molti di noi, infatti, hanno riscoperto il piacere<br />

del tempo passato in casa, insieme alla famiglia,<br />

dedicandosi ad attività ormai tralasciate.<br />

Ritroviamo questa rinnovata passione per il<br />

focolare domestico tra le tendenze di questo<br />

Natale, tradotte nelle calde e atmosfere di un<br />

rifugio in montagna. L’ albero di Natale più<br />

cool nel <strong>2020</strong> si ispira quindi al mood Baita in<br />

Montagna. Ma come ricreare questa atmosfera<br />

anche nelle nostre case di città? Anzitutto<br />

prediligendo addobbi e decorazioni in materiali<br />

naturali, come legno, piante, frutta secca,<br />

pigne, castagne, noci; e poi rametti, fronde di<br />

sempreverde, agrifogli: i colori caldi di questi<br />

materiali e il richiamo ai paesaggi boschivi<br />

sono perfetti. Scegliete poi addobbi che richiamino<br />

l’arredamento di una baita: tessuti<br />

in lana tricot o tweed, grossi fiocchi, lanterne,<br />

sonagli.<br />

Il colore del <strong>2020</strong> è il blu, o per l’esattezza il<br />

Classic Blue 19 4052. A decretarlo, come ogni<br />

anno dal 1999, è il Pantone Color Institute. Via<br />

libera quindi a look d’ispirazione “Regina delle<br />

Nevi”, oppure “Notte Stellata” per i vostri alberi<br />

di Natale. Per ricreare queste atmosfere scegliete<br />

di abbinare il Classic Blue ad una palette<br />

di colori che comprenda l’argento, il platino,<br />

lo champagne. Se invece volete sdrammatizzare<br />

l’intensità di questo colore vi suggeriamo<br />

di sfruttare il rosso o il rosa, e scegliete accessori<br />

divertenti come fiocchi e nastri da annodare<br />

in modo originale.<br />

Un altro colore cool degli ultimi anni è l’oro<br />

rosa. Romantico, elegante e molto trendy,<br />

sia per quanto riguarda l’abbigliamento e gli<br />

accessori, sia per quanto riguarda il design e<br />

l’arredamento. Ispirato alle sfumature delicate<br />

del quarzo, l’oro rosa è un’alternativa al classico<br />

binomio oro e argento. Con quali altri colori<br />

abbinare l’oro rosa? Senza dubbio, la combo<br />

perfetta è con il bianco. Non è da escludere,<br />

se fatto con attenzione e senza esagerare,<br />

l’abbinamento con le tonalità dell’argento o<br />

del platino.<br />

65<br />

BRESCIAUP


I MIGLIORI OROLOGI DI<br />

LUSSO DEL <strong>2020</strong><br />

Panerai Luminor<br />

Marina Fibratech<br />

44 mm<br />

Swatch Sistem51<br />

Petite Seconde<br />

Black<br />

Il <strong>2020</strong> è il 70° anniversario<br />

del Panerai Luminor.<br />

Ecco un Luminor<br />

in un inedito materiale<br />

composito a base di<br />

fibra di basalto. Impermeabile<br />

fino a 30 bar il<br />

nuovo Luminor Marina<br />

Fibratech è un orologio<br />

subacqueo di altissimo<br />

profilo con un elegante<br />

quadrante blu ad effetto<br />

degradé ed il solito<br />

materiale luminescente<br />

posizionato nella<br />

struttura a sandwich.<br />

Misura: 44 mm<br />

Movimento: Calibro<br />

Panerai P.9010 carica<br />

automatica<br />

Chanel J12<br />

Paradoxe<br />

Il Paradoxe è l’ultimo<br />

segnatempo della fortunata<br />

linea J12 che<br />

quest’anno celebra 20<br />

anni. La particolarità di<br />

questo splendido orologio<br />

donna è rimarcata<br />

da una cassa in ceramica<br />

ottenuta da due<br />

parti, la prima bianca e<br />

l’altra nera tagliate verticalmente<br />

e unite così<br />

perfettamente da sembrare<br />

una sola.<br />

L’ultima versione del<br />

SISTEM51 che Swatch<br />

ha messo già in vendita<br />

sul suo sito ma che<br />

probabilmente causa<br />

il momento non ha<br />

ancora propriamente<br />

lanciato. La cassa stile<br />

Irony d’acciaio contiene<br />

l’ultima variante<br />

del suo avanzatissimo<br />

movimento automatico<br />

costruito interamente<br />

da robot con come<br />

novità i piccoli secondi<br />

dislocati a ore 6.<br />

Dimensioni: 42 mm.<br />

Movimento: Calibro<br />

SISTEM51 automatico,<br />

con piccoli secondi.<br />

TIMEX M79<br />

AUTOMATIC<br />

Non tanto perché la<br />

sua ghiera girevole<br />

unidirezionale da subacqueo<br />

riprenda nei<br />

colori quella del Rolex<br />

Batman (che è bidirezionale<br />

e adatta a segnare<br />

un secondo fuso<br />

orario), ma M79 Automatic<br />

è uno stupendo<br />

nuovo segnatempo<br />

uomo presentato da<br />

Timex, che riprende la<br />

sua famosa collezione<br />

Q Timex del 1979.<br />

Cinturino/Bracciale:<br />

Panerai Sportech<br />

Prezzo: €16.000<br />

Misura: 38 mm<br />

Movimento: Calibro<br />

Chanel 12.1 carica automatica<br />

Prezzo: €7.900 (J12<br />

Paradoxe), €150.000 (J12<br />

Paradoxe Diamonds)<br />

Impermeabilità: 30 m.<br />

Prezzo: €195<br />

Dimensioni: 40 mm.<br />

Movimento: Calibro<br />

Miyota 8215 automatico.<br />

Impermeabilità: 50 m.<br />

Prezzo: €279<br />

66<br />

BRESCIAUP


Come saranno le borse di<br />

AUTUNNO INVERNO<br />

<strong>2020</strong>-2021?<br />

Stella McCartney<br />

IL TUO<br />

INTEGRATORE<br />

CONTRO LA<br />

STANCHEZZA<br />

FISICA E MENTALE<br />

WWW. ARGIVIT.IT<br />

BRESCIAUP 57<br />

Borsette: piccole e strutturate, gli stilisti<br />

propongono forme geometriche.<br />

Si portano in mano o al braccio.<br />

Chanel<br />

Pochette soft: morbide e ampie, queste sono<br />

pensate per essere indossate tutto il giorno.<br />

Si abbinano a capi rigorosi come cappotti e<br />

tailleur sartoriali.<br />

Miu Miu<br />

Pouch bag: la borsa a sacchetto con coulisse è<br />

tornata di moda. Gli stilisti propongono versioni<br />

luxury, ricoperte da cristalli e pietre.<br />

Bottega Veneta<br />

XXXL: ancora più grosse delle shopping bag,<br />

queste borse sono pensate per le donne moderne<br />

più dinamiche.


IL CANTO DELLE SIRENE<br />

Poesia di<br />

Tuly Sigalini<br />

I regali di Natale <strong>2020</strong><br />

Un libro che racconti la Speranza<br />

Un disegno che colori la primavera<br />

La fotografia di un pic-nic fuori porta<br />

Un disco in vinile con canti natalizi<br />

La campanella di Santa Lucia<br />

Un maglione fatto a mano da te<br />

Un mandala colorato l’ultimo mese<br />

Una registrazione delle risate insieme<br />

Un libro di cucina, le ricette della nonna<br />

Un barbecue nuovo, da usare con gli amici<br />

Un paio di forbici da giardinaggio<br />

La foto delle ultime vacanze, quella dove sorridi<br />

Un abbonamento a teatro per il 2021<br />

Un abbonamento allo stadio per il 2021<br />

Una Smartbox per una fuga di tre giorni...<br />

* E un biglietto scritto a mano, dove parli del domani, quel<br />

domani che vorresti e che immagini sarà diverso dalle<br />

aspettative, ma che sempre futuro e sempre ci conterrà, con<br />

le cicatrici del <strong>2020</strong> e la voglia di rinascita del 2021, con<br />

la pazienza imparata e il conto dei giorni mancati, quelli<br />

che parevano vuoti, ma ti hanno costretto a pensare e a<br />

guardarti dentro e, se guardi bene e poni attenzione, questo<br />

tempo per vederti, non è andato sprecato !! *<br />

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BRESCIAUP


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BRESCIAUP


Piatto del mese<br />

Piatti tipici, novità, classici rivisitati, piatti dello chef, verranno a rotazione ogni mese messi<br />

sotto giudizio da noi, per assicurarvi che quando si mangia non si scherza.<br />

TOUR del<br />

Lo spiedo bresciano<br />

Preparazione:<br />

I pezzetti di carne, sono intervallati da foglie<br />

di salvia e infilati in lunghi spiedi. In<br />

dialetto bresciano prendono il nome di bracoi<br />

o schidoni. L’ordine perfetto dovrebbe<br />

essere: costoletta, pollo o simile, lonza, coniglio,<br />

uccello. A questo punto i vari spiedi<br />

vengono posizionati su una struttura pensata<br />

per garantire una rotazione costante<br />

agli schidoni durante la cottura. La cottura<br />

di questa specialità è lenta e lunga: si parla<br />

dalle 4 alle 6 ore. Particolarità di questa<br />

preparazione è anche il fatto che il burro,<br />

che cade sul fondo del girarrosto, è recuperato<br />

e usato nuovamente per mantenere le<br />

prese tenere.<br />

... POTETE PROVARLO DA:<br />

CELLA 4O4<br />

VIA SPALTO SAN MARCO 22,<br />

25121 BRESCIA<br />

Seguici su<br />

Se hai preso nota dei nostri voti o ti è venuta fame puoi considerarti già parte di queste visite a sorpresa! Quale sarà<br />

il prossimo piatto vittima del nostro tour? Seguici sul profilo instagram @BRESCIAUP, tieni controllate le nostre<br />

stories, se saremo in un ristorante che già conosci avrai la possibilità di dare il tuo giudizio, votando! A PRESTO!<br />

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BRESCIAUP


trova l’intruso :-) auguri e buone fette!<br />

ALIPRANDI DÀ PIÙ SAPORE ALLA VOSTRA TAVOLA,<br />

ANCHE A NATALE!<br />

DAL 1940 TRAMANDIAMO CON ORGOGLIO<br />

LA TRADIZIONE DEI SALUMI ITALIANI E BRESCIANI.<br />

Lo spaccio si trova a Gussago<br />

in via Mandolossa n° 25<br />

Aperto dal lunedì al sabato,<br />

ore 8:00 - 12:30 | 14:00 - 19:00<br />

Chiuso la domenica e nei giorni festivi.<br />

Ti ricordiamo che è disponibile<br />

il servizio delivery.<br />

PER LA TUA SPESA DI NATALE<br />

chiama il numero:<br />

T. 030 2520077<br />

www aliprandi com


Cocktail del mese<br />

JACK FROST<br />

DESCRIZIONE:<br />

Il cocktail più bello e delizioso delle<br />

feste! Servitelo in dei bicchieri<br />

con i bordi bagnati di sciroppo di<br />

zucchero e decorati con scaglie di<br />

cocco: un cocktail da brivido!<br />

INGREDIENTI<br />

• Vodka<br />

• Succo d’ananas<br />

• Blue caraçao<br />

• Crema di cocco<br />

PREPARAZIONE:<br />

Versare un sottile strato di sciroppo<br />

di mais su un piatto e immergere<br />

i bordi nello sciroppo di mais,<br />

quindi immergere in scaglie di<br />

cocco. In un frullatore, mescolare<br />

il ghiaccio, il succo d’ananas, il<br />

curaçao blu, la vodka e la crema<br />

di cocco fino a raggiungere la<br />

consistenza desiderata.Versare nei<br />

bicchieri e servire subito.<br />

Via Trieste n°65<br />

25121 Brescia<br />

attesa: 10<br />

qualità: 8<br />

presentazione: 10<br />

cordialità: 9<br />

accoglienza: 8<br />

il voto del nostro lettore: 9<br />

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SEGUICI SUL PROFILO INSTAGRAM @BRESCIAUP, TIENI CONTROLLATE LE NOSTRE STORIES, SE SAREMO IN<br />

UN LOCALE CHE GIÀ CONOSCI AVRAI LA POSSIBILITÀ DI DARE IL TUO GIUDIZIO, VOTANDO!<br />

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BRESCIAUP


La cooperativa Radio Taxi Brixia dal 1970<br />

garantisce il servizio per la città di Brescia e<br />

provincia. La società dispone di una flotta di<br />

98 veicoli concessionari di licenza del comune<br />

di Brescia. Servizi extraurbani per aeroporti,<br />

servizi scuole e discoteche, pagamento<br />

POS, convenzioni aziendali, taxi attrezzati per<br />

persone diversamente abili in carrozzella, taxi<br />

navetta 8 posti. Su richiesta disponibili anche<br />

auto 5/6 posti. Servizio garantito 24 ore tutti i<br />

giorni dell’anno con operatore (anche in periodo<br />

pandemico).<br />

A dicembre 2019 è partito inoltre il progetto<br />

“Taxi del cuore”, con una serie di taxi con defibrillatore<br />

a bordo, in grado di intervenire tempestivamente<br />

in caso di emergenza.<br />

Disponibile anche dall’app IT TAXI<br />

www.radiotaxibrixia.it<br />

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BRESCIAUP


LA VIGNETTA DEL MESE<br />

Riky Modena


OROSCOPO<br />

ARIETE<br />

Un oroscopo di importanti miglioramenti,<br />

quello in arrivo per i nati nel segno<br />

dell’Ariete. La vita di coppia appare ancora<br />

molto grintosa e avvincente, ma non<br />

mancherà un pizzico di romanticismo per<br />

rafforzare la relazione. In ufficio, invece,<br />

serve ancora pazientare qualche settimana,<br />

prima di avviare un importante progetto.<br />

CANCRO<br />

Un oroscopo di piccole sfide, ma anche<br />

di qualche successo, quello previsto dagli<br />

astri per i nati nel segno del Cancro. La<br />

vita di coppia non risulta particolarmente<br />

maliziosa, tuttavia si potrà approfittare di<br />

inediti momenti di passione. Sul fronte<br />

lavorativo, invece, potrebbero palesarsi<br />

delle difficoltà di comunicazione con i<br />

colleghi e con i superiori.<br />

TORO<br />

Sette giorni di alti e bassi, quelli previsti<br />

dalle stelle per i nati nel segno del Toro.<br />

L’ambito amoroso si caratterizza per una<br />

buona intesa fra i partner, tuttavia potrebbe<br />

mancare uno slancio romantico in più.<br />

Sul fronte professionale, nel frattempo, è<br />

necessario prestare maggiore attenzione<br />

alla comunicazione con colleghi e superiori.<br />

LEONE<br />

Un oroscopo di piccole sfide, ma anche<br />

di qualche successo, quello previsto dagli<br />

astri per i nati nel segno del Cancro. La<br />

vita di coppia non risulta particolarmente<br />

maliziosa, tuttavia si potrà approfittare di<br />

inediti momenti di passione. Sul fronte<br />

lavorativo, invece, potrebbero palesarsi<br />

delle difficoltà di comunicazione con i<br />

colleghi e con i superiori.<br />

GEMELLI<br />

Settimana di piccoli rallentamenti, quella<br />

voluta dai pianeti per i nati nel segno dei<br />

Gemelli. La sfera amorosa offre ancora una<br />

buona grinta fra i partner, ma potrebbero<br />

sorgere delle piccole incomprensioni per<br />

problemi di dialogo. In ufficio, nel mentre,<br />

è meglio non dimostrarsi troppo impazienti.<br />

VERGINE<br />

Settimana mediamente tranquilla, ma<br />

non al massimo delle proprie possibilità,<br />

quella voluta dagli astri per i nati nel<br />

segno della Vergine. La sfera amorosa<br />

non appare particolarmente romantica,<br />

tuttavia non mancheranno degli improvvisi<br />

momenti di passione fra i partner. In ambito<br />

professionale, invece, bisognerà evitare gli<br />

eccessi di pignoleria.<br />

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BILANCIA<br />

Un oroscopo ancora interessante, ma con<br />

qualche piccolo ostacolo da superare,<br />

quello previsto dalle stelle per i nati nel<br />

segno della Bilancia. La vita di coppia si<br />

caratterizza ancora per un’ottima intesa,<br />

utile ai partner per rafforzare le fondamenta<br />

del loro rapporto. In ufficio, però, la grinta<br />

potrebbe apparire in calo.<br />

CAPRICORNO<br />

Un oroscopo senza grandi intoppi, quello<br />

voluto dalle stelle per i nati nel segno del<br />

Capricorno. La vita di coppia procede<br />

senza grossi ostacoli da superare, tuttavia<br />

i partner potrebbero sperimentare una<br />

lieve riduzione della passione quotidiana. In<br />

ambito professionale, nel frattempo, sono in<br />

arrivo conferme e gratificazioni.<br />

SCORPIONE<br />

Sette giorni promettenti, quelli voluti dagli<br />

astri per i nati nel segno dello Scorpione.<br />

La vita di coppia offre momenti di piacevole<br />

scoperta con il partner, in particolare<br />

grazie a un inedito romanticismo. Sul fronte<br />

professionale, invece, spazio alla creatività<br />

per risolvere definitivamente un problema<br />

recente.<br />

ACQUARIO<br />

Sette giorni molto creativi, quelli offerti<br />

dagli astri per i nati nel segno dell’Acquario.<br />

L’ambito amoroso si caratterizza per una<br />

buona intesa fra i partner, soprattutto sul<br />

versante più fisico del rapporto, dove non<br />

mancherà una passionale grinta. Più calma<br />

la vita in ufficio, senza però grandi scossoni.<br />

SAGITTARIO<br />

Settimana di rinascita, quella prevista dai<br />

pianeti per i nati nel segno del Sagittario.<br />

La sfera amorosa si rinnova con un’ottima<br />

capacità di comunicazione con il partner,<br />

affinché si possano porre le basi per<br />

interessanti progetti futuri. Qualche<br />

attenzione in più sul lavoro in ambito di<br />

spese e compensi.<br />

PESCI<br />

Settimana mediamente serena, quella<br />

prevista dalle stelle per i nati nel segno<br />

dei Pesci. La sfera amorosa vedrà una<br />

buona intesa fra i partner, con momenti di<br />

inedita passione. Più attenzione è richiesta<br />

sul fronte lavorativo, dove sarà necessario<br />

rivedere alcune scelte recenti.


JAGUAR I-PACE 100% ELETTRICA<br />

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approvazione valida fino al 30/11/<strong>2020</strong>. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Documentazione precontrattuale e assicurativa presso le Concessionarie Jaguar. Le immagini inserite sono<br />

a scopo illustrativo. Le caratteristiche ed i colori possono differire da quanto rappresentato.<br />

Gamma Jaguar I-PACE, autonomia fino a 470 km, consumi di energia elettrica ciclo combinato da 22 a 25,2 kWh/100 km. Dati WLTP.

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