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La Subfornitura – n°1 Gennaio / Febbraio 2022

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Bimestrale - anno XIII - <strong>n°1</strong> gennaio/febbraio <strong>2022</strong><br />

POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POSTALE • 70% • L0/MI • COSTO COPIA € 8,00<br />

la ubfornitura<br />

16<br />

ATTUALITÀ<br />

<strong>La</strong> crescita continua,<br />

ma restano le incertezze<br />

32<br />

TRANSIZIONE DIGITALE<br />

Anche la<br />

comunicazione è 4.0<br />

40<br />

AUTOMAZIONE<br />

Il futuro delle lavorazioni<br />

CNC avanzate<br />

Da 30 anni<br />

al fianco di chi usa<br />

fasteners


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01_03_SOMMARIO.indd 1 08/02/22 16:37


Pubb_F<br />

Un player nazionale nei sistemi di fissaggio<br />

SOMMARIO<br />

anno XIII - n.1 <strong>Gennaio</strong>/<strong>Febbraio</strong> <strong>2022</strong><br />

06 28 32<br />

Integrare i software: una leva per l’efficienza<br />

aziendale<br />

Anche la comunicazione è 4.0<br />

M<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

L<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

36 40 46<br />

Monitoraggio industriale: come definire<br />

e ottenere i dati necessari<br />

Il futuro delle lavorazioni CNC avanzate<br />

Acciaio speciale a prova di certificazione<br />

F<br />

m<br />

Editoriale<br />

Espansione digitale (E.De Vecchis) ...............................4<br />

Storia di copertina<br />

Un player nazionale nei sistemi di fissaggio<br />

(A. Bignami) .......................................................................6<br />

Attualità<br />

<strong>La</strong> crescita continua, ma restano le incertezze........16<br />

Notizie attualità ...............................................................18<br />

Appuntamenti<br />

Global Industrie <strong>2022</strong> nell’era della<br />

reindustrializzazione responsabile ..............................20<br />

Macchine utensili<br />

Produrre pressofusi in tempi ridotti ............................22<br />

Sicurezza<br />

<strong>La</strong> prevenzione al primo posto .....................................24<br />

Un sistema di assistenza per ridurre il lavoro<br />

manuale ...........................................................................24<br />

Componenti<br />

Servo-azionamento con numerose prestazioni ........25<br />

Piastre passacavo per l’imballaggio di alimenti .......26<br />

Convertire il moto ondoso in energia elettrica .........27<br />

Software<br />

Integrare i software: una leva<br />

per l’efficienza aziendale ..............................................28<br />

Notizie software ..............................................................31<br />

Transizione digitale<br />

Anche la comunicazione è 4.0 .....................................32<br />

AI e AR: un binomio in evoluzione...............................34<br />

Monitoraggio industriale: come definire<br />

e ottenere i dati necessari ............................................36<br />

Strumentazione<br />

Soluzioni per il controllo qualità dimensionale .........38<br />

Automazione<br />

Il futuro delle lavorazioni CNC avanzate ....................40<br />

Notizie automazione .......................................................44<br />

Materiali<br />

Acciaio speciale a prova di certificazione ................46<br />

Rubriche<br />

Elenco inserzionisti .........................................................48<br />

2 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

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Pubb_Fratelli_Locatelli_<strong>La</strong>yout 1 26/03/12 17.14 Pagina 1<br />

Materiali <strong>La</strong>vora:<br />

• Acciaio Inox 304/316/303/307<br />

• Inconel628, Alloy, Monel<br />

• Acciai comuni da costruzione;<br />

• Acciai speciali;<br />

• Acciai automaci e leghe leggere;<br />

• Materiali plasci.<br />

<strong>La</strong>vorazioni eseguite:<br />

• Tornitura da barra fino a Ф65<br />

• Tornitura di ripresa fino a Ф 180<br />

• Fresatura 4/5 assi fino a 800x400x300<br />

• Produzione ingranaggi e dentatura<br />

• Piccoli assemblaggi di precisione<br />

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meccanica di precisione dal 1967<br />

Seori di sbocco:<br />

• Aeronauco e navale<br />

• Costruori di macchine/impian<br />

• Eleromeccanico<br />

• Illuminotecnica<br />

• Raccorderia speciale o ad alta pressione<br />

• Seore Petrolchimico<br />

• Valvole e piccoli gruppi premonta<br />

• Ruote dentate e ingranaggi<br />

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• Seore alimentare<br />

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01_03_SOMMARIO.indd 3 08/02/22 16:38


EDITORIALE<br />

ESPANSIONE DIGITALE<br />

Il <strong>2022</strong> sarà probabilmente un anno di crescita,<br />

un anno che raccoglierà i frutti degli sforzi fatti<br />

dalle aziende italiane per fronteggiare la crisi<br />

sanitaria e le difficoltà economiche. A confermarlo<br />

sono le tante indagini condotte sui diversi comparti<br />

industriali e sull’avanzare, lento ma inesorabile, della<br />

digitalizzazione e della realtà aumentata.<br />

In particolare l’industria della macchina utensile,<br />

robotica e dell’automazione ha registrato, nel corso<br />

del 2021, incrementi a doppia cifra per tutti i principali<br />

indicatori economici: un trend destinato a crescere,<br />

come dichiarano i dati di preconsuntivo elaborati dal<br />

Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU - Sistemi<br />

per produrre. Secondo le previsioni del Centro, nel<br />

<strong>2022</strong> la produzione crescerà a 7.015 milioni di euro<br />

(+10,9% rispetto al 2021) trainata dal recupero delle<br />

esportazioni che si attesteranno a 3.620 milioni di<br />

euro (+7,7%) e dall’incremento delle consegne dei<br />

costruttori sul mercato interno che saliranno a 3.395<br />

milioni di euro (+14,5%).<br />

Anche nel settore metalmeccanico prosegue la fase<br />

espansiva iniziata già nel 2020, pur in presenza di ritmi<br />

di crescita moderata. Secondo l’indagine congiunturale<br />

di Federmeccanica nel corso del terzo trimestre dello<br />

scorso anno l’attività metalmeccanica ha evidenziato<br />

una crescita dello 0,7% rispetto al trimestre precedente<br />

dopo il +1,5% del primo e l’1,3% del secondo.<br />

di Eva De Vecchis<br />

I volumi di produzione nel terzo trimestre risultano,<br />

inoltre, superiori di circa 2,5 punti percentuali rispetto<br />

al periodo pre-pandemico (gennaio-febbraio 2020).<br />

Unica macchia: la difficoltà di approvvigionamento<br />

delle materie prime e il continuo incremento dei loro<br />

prezzi.<br />

Ma la crisi sanitaria ha portato anche ad alcuni<br />

input: realtà assistita/aumentata (AR) e intelligenza<br />

artificiale (AI) sono ancora di più al centro dell’interesse<br />

per le aziende di oggi. L’indagine di Accenture<br />

ha confermato che nove dirigenti C-suite su dieci<br />

credono di dover sfruttare l’AI per raggiungere i propri<br />

obiettivi di crescita, mentre la ricerca Dynabook ha<br />

rivelato che l’implementazione dell’AI nella catena di<br />

approvvigionamento consente alle aziende di generare<br />

1,3-2 trilioni di dollari all’anno. In particolare dal<br />

2020, quando spostarsi è stato sempre più difficile<br />

e il lavoro a distanza è diventato una necessità, le<br />

applicazioni industriali e logistiche per AR e AI sono<br />

state considerate più un “need-to-have” che un “niceto-have”,<br />

nonostante i budget ridotti.<br />

Questi risultati non sono solo numeri ma devono<br />

rappresentare una spinta per il nostro paese che,<br />

nonostante il caos di questi anni, sta riuscendo ad<br />

emergere confermando una solidità imprenditoriale<br />

notevole e una ferma volontà di imparare dai momenti<br />

più difficili.<br />

4 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong> www.interprogettied.com<br />

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STORIA DI COPERTINA<br />

FASTENERS<br />

Caruso Fasteners<br />

ha portato in tutta Italia<br />

l’esperienza del suo<br />

fondatore, che pone<br />

al centro del “fare<br />

impresa” l’eccellenza<br />

del servizio e l’ascolto<br />

continuo delle esigenze<br />

dell’utilizzatore.<br />

Un player nazionale<br />

nei sistemi di fissaggio<br />

di Alessandro Bignami<br />

Un anno fa partiva il nuovo<br />

progetto imprenditoriale<br />

di Antonio Caruso, che<br />

si è staccato dalla precedente<br />

partnership per creare la Caruso<br />

Fasteners, che oggi opera a livello<br />

nazionale nel settore dei sistemi di<br />

fissaggio, mantenendo la sua sede<br />

a Merone, in provincia di Como.<br />

Con l’appoggio del suo staff, l’imprenditore<br />

ha messo in gioco la<br />

sua lunga esperienza nel campo<br />

dei fasteners e la sua capacità di<br />

creare relazioni di lavoro basate<br />

sull’ascolto del cliente e sul servizio<br />

a 360 gradi. “Credo che il dialogo<br />

sia al centro del fare impresa”,<br />

dice Antonio Caruso. “Costa più<br />

tempo e fatica di un approccio<br />

basato sul semplice listino, ma<br />

alla fine ti dà un risultato migliore,<br />

prima di tutto la soddisfazione<br />

e la fidelizzazione del cliente. È<br />

questo il mio modo di concepire<br />

il business”.<br />

“Nel Centro-Sud crediamo<br />

sia indispensabile appoggiarsi<br />

a distributori che conoscono<br />

bene la realtà locale e contribuiscono<br />

ad estendere a tutto il Paese la nostra<br />

idea di servizio a 360 gradi”.<br />

A circa un anno dal lancio di<br />

Caruso Fasteners, è tempo di<br />

un primo bilancio…<br />

È andata bene. I clienti ci hanno<br />

seguito e dato fiducia. Oltre ad<br />

attuare i cambiamenti necessari<br />

nell’ambito organizzativo e del<br />

sistema gestionale, siamo riusciti<br />

anche a offrire nuovi prodotti e<br />

servizi, che nella precedente partnership<br />

non era stato possibile sviluppare.<br />

Qual è stata la novità maggiore<br />

che ha caratterizzato il 2021?<br />

Certamente è stata la possibilità<br />

6 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

06_08_Storia di cop. Caruso Fasteners.indd 6 08/02/22 17:15


di spaziare su tutto il territorio italiano,<br />

uscendo dalla Lombardia,<br />

l’unica regione in cui potevamo<br />

operare fino all’anno precedente.<br />

L’impatto con il nuovo mercato<br />

è stato ottimo, anche migliore di<br />

quanto sperassi. <strong>La</strong> partecipazione<br />

a Mecspe 2021, inoltre, è stata<br />

utile per presentarci sulla scena<br />

nazionale e raccogliere contatti<br />

preziosi. Tocca a noi ora garantire<br />

e diffondere la qualità e la precisione<br />

del servizio Caruso Fasteners<br />

in tutt’Italia.<br />

Come vi siete organizzati per<br />

presidiare un territorio ora decisamente<br />

più vasto?<br />

<strong>La</strong>voriamo sia direttamente con gli<br />

utilizzatori finali sia con distributori<br />

locali. Questi ultimi ci consentono<br />

una presenza capillare e ci mettono<br />

a disposizione un magazzino sul<br />

posto per i nostri prodotti. Abbiamo<br />

già chiuso alcuni accordi che<br />

nel giro di breve tempo hanno<br />

dato buoni frutti. Nel Centro e nel<br />

Sud crediamo sia indispensabile<br />

appoggiarsi a distributori che conoscono<br />

bene la realtà locale e le sue<br />

dinamiche e che possono rispondere<br />

rapidamente alle richieste di<br />

prodotti e assistenza: in questo<br />

modo stiamo estendendo a tutto<br />

il Paese la nostra idea di servizio a<br />

360 gradi. Dal Piemonte al Friuli<br />

Venezia Giulia ci muoviamo invece<br />

in prima persona.<br />

Che programmi avete per il<br />

<strong>2022</strong>?<br />

Anzitutto consolideremo la trasformazione<br />

societaria avviata nel<br />

2021 con la creazione di Caruso<br />

Fasteners. Il passaggio dal precedente<br />

assetto, nel quale risultavo<br />

proprietario solo al 50%,<br />

ha richiesto molto impegno.<br />

Abbiamo adottato un nuovo<br />

software gestionale e preso<br />

in carico una serie di procedure<br />

che prima non<br />

spettavano a noi. Continueremo<br />

inoltre a seguire<br />

“Stiamo trovando grandi soddisfazioni<br />

in compartì in forte accelerazione,<br />

tra cui per esempio l’edilizia,<br />

spinta dagli incentivi, e il packaging<br />

alimentare”.<br />

Antonio Caruso,<br />

fondatore<br />

e direttore<br />

tecnicocommerciale<br />

di Caruso<br />

Fasteners<br />

da vicino le esigenze dei clienti<br />

tradizionali, che stanno lavorando<br />

e crescendo molto, e a conquistare<br />

nuovi spazi fuori dalla Lombardia.<br />

Riuscite a far fronte, mantenendo<br />

prezzi competitivi, all’impressionante<br />

crescita dei costi<br />

di materiali ed energia?<br />

Una parte dei costi li abbiamo<br />

assorbiti, ma si è rivelato soprattutto<br />

importante stabilire un rapporto<br />

di fiducia e trasparenza con il cliente,<br />

il quale sa bene che il problema<br />

dell’inflazione sta investendo tutti<br />

i settori. Noi mettiamo sul piatto,<br />

oltre al prodotto, un servizio tecnico<br />

e commerciale eccellente. L’utilizzatore<br />

ne tiene conto e cerca di<br />

venirci incontro. Lo stesso avviene<br />

sui tempi di consegna, che siamo<br />

quasi sempre riusciti a rispettare<br />

nonostante le note difficoltà a<br />

reperire i materiali. Ma quando<br />

anche noi siamo stati costretti a<br />

ritardare, abbiamo avvertito per<br />

tempo il committente, ancora una<br />

volta in piena trasparenza, cercando<br />

insieme una soluzione.<br />

Quali idee o prodotti nuovi avete<br />

introdotto dopo la trasformazione<br />

in Caruso Fasteners?<br />

Partendo ancora una volta dall’attento<br />

ascolto del cliente, abbiamo<br />

verificato l’esistenza di un bisogno<br />

www.interprogettied.com n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 7<br />

06_08_Storia di cop. Caruso Fasteners.indd 7 08/02/22 17:15


STORIA DI COPERTINA<br />

particolare, come quello di disporre<br />

di un banco di asservimento per<br />

i sistemi di fissaggio all’interno<br />

dell’ambiente produttivo. In seguito<br />

a una richiesta giunta da un<br />

utilizzatore di nostri rivetti e inserti,<br />

abbiamo disegnato e realizzato<br />

una postazione su misura dedicata<br />

all’assemblaggio dei fastener. Si<br />

tratta di un sistema semplice, che<br />

però sta prendendo piede, poiché<br />

soddisfa delle esigenze reali, anche<br />

sotto il profilo della sicurezza e<br />

dell’ergonomia a beneficio dell’operatore.<br />

Quali fastener vengono oggi<br />

più richiesti?<br />

Più che un prodotto preciso, il cliente<br />

cerca una soluzione per risolvere<br />

“Più che un fastener preciso, il cliente<br />

cerca una soluzione per risolvere<br />

un problema concreto o rispondere<br />

a una precisa esigenza”<br />

Caruso Fasteners<br />

progetta<br />

e realizza per<br />

i clienti banchi<br />

di asservimento<br />

ergonomici<br />

e su misura,<br />

dedicati<br />

all’assemblaggio<br />

dei sistemi<br />

di fissaggio<br />

un problema concreto o rispondere<br />

a una precisa esigenza. Insieme a<br />

lui, noi ci impegniamo a individuare<br />

il sistema di fissaggio più adatto<br />

alla sua specifica applicazione e<br />

al contempo il più conveniente.<br />

In linea di massima, la tendenza<br />

è comunque quella di sviluppare<br />

fastener sempre più semplici da<br />

inserire.<br />

C’è qualche settore d’applicazione<br />

che in questo momento<br />

appare più ricettivo di altri?<br />

Direi di no. Fortunatamente il rimbalzo<br />

della domanda si è manifestato<br />

in pressoché tutti i comparti<br />

manifatturieri, come dimostra la<br />

forte crescita del Pil italiano nel<br />

2021. Fa eccezione forse l’automotive,<br />

alle prese da un lato con<br />

la profonda e ambiziosa trasformazione<br />

verso la mobilità sostenibile,<br />

che sta coinvolgendo tutti<br />

i grandi costruttori, dall’altro con<br />

i costi dell’energia schizzati alle<br />

stelle. Ma è un settore non essenziale<br />

per noi, che stiamo invece<br />

trovando grandi soddisfazioni in<br />

compartì in forte accelerazione,<br />

tra cui per esempio l’edilizia, spinta<br />

dagli incentivi, e il packaging<br />

alimentare.<br />

L’anno scorso di questi tempi<br />

non nascondeva il grande entusiasmo<br />

per l’inizio dell’avventura<br />

di Caruso Fasteners. Oggi<br />

qual è il Suo stato d’animo?<br />

È “peggiorato in bene”, se mi<br />

permette una battuta. I miei collaboratori<br />

e familiari si sono infatti<br />

un po’ preoccupati quando si sono<br />

accorti che, invece di calmarmi,<br />

questo nuovo progetto mi ha<br />

spronato a fare ancora di più. In<br />

effetti è stato un anno di grandi<br />

sforzi, durante il quale ho percorso<br />

l’Italia in lungo e in largo. Ma più<br />

macinavo chilometri e incontravo<br />

aziende, più l’entusiasmo cresceva.<br />

D’altronde, da appassionato podista,<br />

so bene che senza fatica non<br />

si possono raggiungere obiettivi e<br />

soddisfazioni.<br />

8 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

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17:15


ATTUALITÀ<br />

I DATI DI UCIMU<br />

Il 2021 è stato un anno<br />

positivo per l’industria<br />

italiana della macchina<br />

utensile, robotica<br />

e automazione: tendenza<br />

che proseguirà anche<br />

nel <strong>2022</strong> con il pieno<br />

recupero del terreno perso<br />

a causa della pandemia.<br />

Un nuovo anno da record<br />

italiana della macchina<br />

utensile, robotica e<br />

L’industria<br />

automazione ha registrato,<br />

nel corso del 2021, incrementi a<br />

doppia cifra per tutti i principali<br />

indicatori economici, ma il trend è<br />

destinato a crescere. Sono questi, in<br />

sintesi, i risultati illustrati da Barbara<br />

Colombo, presidente di UCIMU -<br />

Sistemi per produrre, l’associazione<br />

dei costruttori italiani di macchine<br />

utensili, robot e automazione, nel<br />

corso della consueta conferenza<br />

stampa di fine anno.<br />

Come emerge dai dati di preconsuntivo<br />

elaborati dal Centro Studi<br />

& Cultura di Impresa di UCIMU<br />

- Sistemi per produrre, nel 2021<br />

la produzione si è attestata a<br />

6.325 milioni di euro segnando<br />

un incremento del 22,1% rispetto<br />

all’anno precedente.<br />

Il risultato è stato determinato<br />

dall’ottimo andamento delle<br />

consegne dei costruttori italiani<br />

sul mercato interno cresciute del<br />

27,8%, a 2.965 milioni di euro, e<br />

dal positivo riscontro delle esportazioni<br />

che si sono attestate a<br />

3.360 milioni di euro, il 17,4% in<br />

più rispetto all’anno precedente.<br />

LE ESPORTAZIONI<br />

Secondo l’elaborazione UCIMU<br />

sui dati ISTAT, nel periodo gennaio-settembre<br />

2021 (ultimo<br />

dato disponibile), le esportazioni<br />

italiane di sole macchine utensili<br />

sono tornate a crescere nella<br />

quasi totalità dei paesi di sbocco.<br />

Le vendite in Germania, primo<br />

paese di destinazione del made<br />

in Italy di settore, sono cresciute<br />

a 256 milioni di euro (+38,4%).<br />

Seguono: Stati Uniti 251 milioni<br />

(+9,7%), Cina 154 milioni,<br />

(-5,3%), Polonia 118 milioni<br />

(+29%); Francia 117 milioni<br />

(+1,2%).<br />

Vivace è risultato il mercato interno,<br />

come emerge dal dato di consumo<br />

che, nel 2021, è cresciuto<br />

del 30,4% rispetto all’anno precedente,<br />

per un valore pari a 4.645<br />

milioni di euro.<br />

Il dato di export/produzione risulta<br />

in calo di due punti percentuali<br />

attestandosi a 53,1%.<br />

IL FATTURATO 2021<br />

<strong>La</strong> crescita registrata coinvolge<br />

anche il fatturato che, nel 2021,<br />

ha superato il valore di 9 miliardi<br />

di euro dopo il crollo a 7,5 miliardi<br />

registrato nel 2020.<br />

Nonostante la vivacità della<br />

domanda e il miglioramento del<br />

contesto, lo scorso anno l’industria<br />

italiana di settore non è riuscita<br />

a recuperare totalmente l’arretramento<br />

registrato nel 2020 a<br />

causa della difficoltà nel reperire<br />

componenti e materie prime.<br />

Questo fenomeno ha provocato<br />

uno scollamento tra la raccolta<br />

10 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

10_12_UCIMU.indd 10 08/02/22 17:21


ordini e l’effettiva consegna dei<br />

macchinari.<br />

In particolare, secondo l’indagine<br />

condotta in ottobre dal Centro<br />

Studi di UCIMU su un campione<br />

rappresentativo di imprese<br />

del settore, il 95% delle aziende<br />

dichiara di riscontrare ritardi nelle<br />

forniture. Il ritardo medio è quantificato<br />

in 3 mesi che, aggiunto<br />

al tradizionale mese e mezzo<br />

di normale attesa del materiale,<br />

fa crescere a 4 mesi e mezzo il<br />

tempo di consegna della fornitura<br />

di componenti e materiali.<br />

L’impatto di questo ritardo sui<br />

tempi di consegna della macchina<br />

è quantificato dai rispondenti<br />

all’indagine in 4 mesi. Ne risulta<br />

che il tempo medio di consegna<br />

del macchinario è attualmente di<br />

9 nove mesi contro i 5 mesi che<br />

sono tradizionalmente assicurati<br />

dal costruttore al cliente.<br />

L’industria italiana<br />

della macchina<br />

utensile, robotica<br />

e automazione<br />

ha registrato,<br />

nel corso del<br />

2021, incrementi<br />

a doppia cifra per<br />

tutti i principali<br />

indicatori<br />

economici, ma il<br />

trend è destinato<br />

a crescere<br />

LE PREVISIONI PER IL <strong>2022</strong><br />

Il trend positivo registrato nel<br />

2021 proseguirà anche nel <strong>2022</strong>,<br />

anno che coinciderà con il pieno<br />

recupero del crollo dovuto allo<br />

scoppio della pandemia.<br />

In particolare, secondo le previsioni<br />

elaborate dal Centro Studi<br />

UCIMU, nel <strong>2022</strong>, la produzione<br />

crescerà a 7.015 milioni (+10,9%<br />

rispetto al 2021), trainata dal<br />

recupero delle esportazioni che<br />

si attesteranno a 3.620 milioni di<br />

euro (+7,7%) e dall’incremento<br />

delle consegne dei costruttori sul<br />

mercato interno che saliranno a<br />

3.395 milioni di euro (+14,5%).<br />

Anche il consumo continuerà a<br />

crescere attestandosi a 5.205 milioni<br />

di euro, pari al 12,1% in più<br />

rispetto al 2021. Sebbene in misura<br />

minore rispetto alle consegne dei<br />

costruttori, anche le importazioni<br />

beneficeranno della vivacità della<br />

domanda interna segnando un<br />

incremento del 7,7% (rispetto al<br />

dato 2020) che ne porterà il valore<br />

a 1.810 milioni di euro. Il dato di<br />

export/produzione scenderà ancora<br />

fermandosi al 51,6%<br />

<strong>La</strong> conferma che nel <strong>2022</strong> proseguirà<br />

la crescita registrata nel<br />

2021, così come evidenziato dalle<br />

previsioni, arriva anche dall’analisi<br />

del carnet ordini dei costruttori<br />

italiani relativo al terzo trimestre<br />

2021 (ultimo dato disponibile) che<br />

si è attestato a 7,6 mesi di produzione<br />

assicurata, il valore più alto<br />

registrato negli ultimi 30 anni.<br />

“Il 2021 si è rivelato un anno decisamente<br />

positivo per i costruttori<br />

italiani di macchine utensili, robot<br />

e automazione”, ha commentato<br />

Barbara Colombo, presidente<br />

UCIMU - Sistemi per produrre.<br />

“Soltanto la carenza di alcune<br />

componenti elettriche e elettroniche<br />

e di materie prime ha<br />

impedito che a fine anno fosse<br />

recuperata interamente la perdita<br />

registrata nel 2020 in coincidenza<br />

con lo scoppio della pandemia”.<br />

“D’altra parte, rileviamo ancora<br />

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ATTUALITÀ<br />

una ampia discrepanza tra l’andamento<br />

della raccolta ordini e quello<br />

del fatturato, segno dell’allungamento<br />

dei tempi di consegna<br />

dei macchinari dovuto alle attese<br />

delle forniture che noi costruttori<br />

ci troviamo a fronteggiare. Detto<br />

questo <strong>–</strong> ha continuato Barbara<br />

Colombo <strong>–</strong> nel <strong>2022</strong>, non soltanto<br />

avremo recuperato tutto<br />

il terreno perso con l’emergenza<br />

sanitaria ma per molti indicatori<br />

riusciremo a tornare ai livelli<br />

record del 2018 perché il mercato,<br />

specialmente quello interno, è<br />

davvero effervescente”.<br />

“A questo proposito, possiamo<br />

affermare che la conferma<br />

dell’operatività di queste misure<br />

almeno fino a tutto il 2025 è<br />

sicuramente di una buona notizia<br />

perché il processo di aggiornamento<br />

e trasformazione digitale<br />

delle fabbriche italiane è ancora<br />

in piena fase di dispiegamento e<br />

va in ogni modo sostenuto e stimolato.<br />

Rispetto ai provvedimenti<br />

attualmente inseriti nella Legge<br />

di Bilancio <strong>2022</strong>, in discussione<br />

in queste settimane, dobbiamo<br />

Secondo<br />

l’elaborazione<br />

UCIMU sui<br />

dati ISTAT, nel<br />

periodo gennaiosettembre<br />

2021,<br />

le esportazioni<br />

italiane di sole<br />

macchine utensili<br />

sono tornate a<br />

crescere nella<br />

quasi totalità dei<br />

paesi di sbocco<br />

Barbara Colombo,<br />

presidente di<br />

UCIMU - Sistemi<br />

per Produrre:<br />

“Soltanto la<br />

carenza di alcune<br />

componenti<br />

elettriche,<br />

elettroniche e di<br />

materie prime<br />

ha impedito<br />

che a fine 2021<br />

fosse recuperata<br />

interamente la<br />

perdita registrata<br />

nel 2020”<br />

però segnalare alcune necessarie<br />

correzioni, necessarie affinché le<br />

stesse misure previste dal piano<br />

risultino realmente efficaci”, ha<br />

proseguito la presidente.<br />

“Con riferimento al credito di<br />

imposta per gli investimenti in<br />

nuova tecnologia 4.0 e non, considerato<br />

il problema dell’allungamento<br />

dei tempi di consegna<br />

dovuto alla carenza di componenti<br />

e materie prime, abbiamo<br />

chiesto che sia prorogato a dicembre<br />

<strong>2022</strong> il termine, fissato ora a<br />

giugno <strong>2022</strong>, per la consegna dei<br />

beni ordinati nel 2021. Inoltre,<br />

pur comprendendo la necessità di<br />

ridurre le aliquote, chiediamo di<br />

adottare un décalage più morbido<br />

così da accompagnare in modo<br />

graduale l’uscita dagli incentivi<br />

fissata al 2025”.<br />

“Inoltre, <strong>–</strong> ha aggiunto Barbara<br />

Colombo <strong>–</strong> chiediamo sia prorogato<br />

il credito di imposta per la<br />

formazione 4.0, attualmente non<br />

previsto in Legge di bilancio <strong>2022</strong>.<br />

Mai come oggi appare evidente a<br />

chi opera nel mondo dell’impresa,<br />

l’importanza della formazione e<br />

dell’aggiornamento del personale<br />

che deve operare su macchine e<br />

tecnologie di ultima generazione<br />

e in contesti decisamente più<br />

complessi del passato”.<br />

“D’altra parte, i provvedimenti<br />

di incentivo alla sostituzione di<br />

macchinari obsoleti e alla digitalizzazione<br />

degli impianti produttivi<br />

dovrebbero a nostro avviso divenire<br />

strutturali così da accompagnare le<br />

aziende manifatturiere italiane, per<br />

lo più PMI a conduzione familiare<br />

e dunque con limitata disponibilità<br />

ad investire, in un processo di<br />

aggiornamento continuo. L’evidenza<br />

del beneficio derivante da<br />

questa operazione è dimostrata<br />

dai risultati dell’indagine su Il Parco<br />

Macchine Utensili installato nelle<br />

imprese metalmeccaniche italiane,<br />

realizzata da UCIMU e presentata<br />

nella primavera scorsa, da cui si<br />

evince che, non solo è cresciuto<br />

il numero dei macchinari acquisiti,<br />

ma che è anche cresciuto il<br />

tasso di digitalizzazione presente<br />

nelle fabbriche, misurato dalla<br />

presenza delle macchine a CNC.<br />

In particolare <strong>–</strong> ha concluso Barbara<br />

Colombo <strong>–</strong> nel periodo 2015-<br />

2019, in coincidenza dei piani per<br />

la transizione 4.0, sono entrate<br />

nelle fabbriche italiane 60.000<br />

nuove macchine, il 50% in più<br />

delle macchine acquisite nel quinquennio<br />

precedente quando erano<br />

risultate meno di 40.000. Inoltre,<br />

nell’ultima rilevazione, il 60% delle<br />

nuove macchine è risultato dotato<br />

di CNC, contro il 37% della rilevazione<br />

precedente (2014)”.<br />

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ATTUALITÀ<br />

ALTA VELOCITÀ<br />

320 imprese al servizio<br />

del nuovo treno sostenibile<br />

Unire Verona a Padova con l’alta velocità<br />

significa aggiungere il tassello mancante<br />

alla modernizzazione del Nord del paese.<br />

Quella fettuccia di 76,5 chilometri permetterà<br />

infatti di unire non solo le due città, ma<br />

di completare il collegamento ferroviario<br />

tra Milano e Venezia, arrivando a servire il<br />

75% della popolazione italiana con i treni<br />

veloci. Persone e merci, alta velocità e alta<br />

capacità, così il nuovo treno correrà nel<br />

cuore di una delle aree più industrializzate e<br />

vitali del Paese favorendo anche lo sviluppo<br />

del commercio. Una corsa che unisce l’Italia<br />

al resto dell’Europa perché va a saldare quel<br />

corridoio mediterraneo indicato dall’Unione<br />

europea come una delle opere prioritarie<br />

per il continente.<br />

I primi due lotti dell’opera sono già ad<br />

uno stadio avanzato: il primo lungo 44,2<br />

chilometri, da Verona a Vicenza, è stato<br />

approvato in via definitiva nel 2018 con<br />

l’inizio dei lavori fissato al 6 agosto del<br />

2020. Il secondo lungo 6,2 chilometri,<br />

all’interno del quale rientra l’attraversamento<br />

di Vicenza, prevede la consegna<br />

del progetto definitivo nei primi giorni di<br />

gennaio e l’inizio dei lavori entro l’estate<br />

del <strong>2022</strong>.<br />

Nell’insieme un’opera unica, finanziata -<br />

per la maggior parte - con i fondi del PNRR<br />

proprio perché considerata prioritaria per<br />

il paese, capace di dare una spinta considerevole<br />

in tema di mobilità sostenibile<br />

ma anche di avere un impatto significativo<br />

sul lavoro.<br />

Ad oggi sono circa 320 le imprese fornitrici<br />

coinvolte nella realizzazione dell’opera,<br />

mentre <strong>–</strong> una volta aperti tutti i cantieri<br />

<strong>–</strong> la forza lavoro impegnata, tra diretti e<br />

indotto, raggiungerà le 4.000 persone.<br />

Allo stesso modo, l’impatto ambientale<br />

sarà significativo. <strong>La</strong> nuova linea, una<br />

volta inaugurata, permetterà di ridurre<br />

di 298mila tonnellate le emissioni di Co2<br />

nell’atmosfera, oltre a dimezzare i tempi<br />

di percorrenza sul tracciato complessivo.<br />

“Quest’opera darà vita a un enorme cambiamento<br />

per questo territorio solo l’attraversamento<br />

di Vicenza contribuirà a<br />

modificare in modo sostenibile l’assetto<br />

cittadino, migliorando la connettività tra il<br />

Nord e il Sud dell’area urbana”, ha spiegato<br />

l’ingegnere Paolo Carmona, general<br />

manager del Consorzio Iricav Due. “Oltre<br />

a questo, l’intera linea viene costruita in<br />

affiancamento alla vecchia esistente, la<br />

cui funzionalità non viene interrotta a<br />

conferma della complessità tecnica dei<br />

lavori e dell’attenzione verso i bisogni del<br />

territorio”.<br />

Vicenza cambierà volto: oltre alla stazione<br />

cittadina e al passaggio della linea a due<br />

passi dall’agglomerato urbano, il progetto<br />

complessivo prevede anche l’istituzione di<br />

una linea lunga 12 chilometri servita da<br />

bus elettrici, che collegheranno gli estremi<br />

della città da Est a Ovest raggiungendo<br />

la stazione dell’alta velocità. Un approccio<br />

sostenibile ai trasporti del futuro, per<br />

ridurre in modo significativo inquinamento<br />

e traffico.<br />

Non potrà essere altrimenti per un treno<br />

veloce progettato per attraversare un’area<br />

densamente popolata, di persone, di<br />

fabbriche, di imprese. <strong>La</strong> linea, nella sua<br />

interezza, toccherà ben 22 comuni, quadruplicando<br />

in questo modo l’offerta del<br />

percorso esistente e aumentando la portata<br />

dello snodo intermodale di tutti i trasporti<br />

che interessano l’area del Nord Italia.<br />

EFFICIENZA ENERGETICA<br />

Soluzioni di lubrificazione su misura<br />

TotalEnergies Marketing Italia Spa è stata<br />

presente all’edizione 2021 di Enlit Europe<br />

che si è svolta a Milano presso la Fiera di Rho.<br />

In questa occasione TotalEnergies Marketing<br />

Italia Spa ha presentato una<br />

gamma completa di lubrificanti e fluidi<br />

speciali studiati per i diversi settori industriali<br />

in cui il marchio opera: Preslia per<br />

i motori turbine, Nateria per i motori<br />

a gas, Carter per le turbine eoliche ed<br />

ancora Equivis per i circuiti idraulici.<br />

Soluzioni di lubrificazione complete ad<br />

alte prestazioni che garantiscono anche<br />

un risparmio in termini di TCO (Total<br />

Cost of Ownership) e una riduzione delle<br />

emissioni di CO2.<br />

Enlit Europe 2021 è stata anche l’occasione<br />

di presentare Anac Gas, per la<br />

gestione dei livelli di performance della<br />

flotta e Diagomar Plus, uno strumento<br />

di analisi per le imbarcazioni a motore.<br />

A sostegno della decarbonizzazione e<br />

dell’efficienza energetica, anche GreenFlex,<br />

da oltre 12 anni a fianco delle<br />

aziende e dei territori in tutte le loro<br />

questioni di sviluppo sostenibile, è stato<br />

presente sullo stand di TotalEnergies<br />

Marketing Italia Spa con un’area dedicata.<br />

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n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

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ATTUALITÀ<br />

ASSINDUSTRIA VENETOCENTRO<br />

Destro: “Costi energetici insostenibili<br />

per le imprese”<br />

Il trend del prezzo delle commodity salito<br />

per tutto il 2021, tocca nuovi record. Il<br />

rincaro del gas in particolare è balzato<br />

a dicembre a +572% dal valore pre-crisi<br />

(2019), l’incremento maggiore. E tira dietro<br />

anche l’aumento del prezzo dell’energia<br />

elettrica, mediamente quadruplicato<br />

rispetto a inizio anno (+411%) con punte<br />

anche maggiori. Rincari non recuperabili<br />

sui listini industriali, con effetti pesanti<br />

sugli equilibri finanziari e la marginalità<br />

delle aziende. Le previsioni ad oggi, in un<br />

contesto mondiale di forti rialzi e tensioni<br />

geopolitiche, sono che i prezzi delle commodity<br />

(metalli, tessili, alimentari) possano<br />

mantenersi su questi livelli almeno fino<br />

ad aprile <strong>2022</strong> e per il gas e l’energia<br />

ritornare a livelli normali dopo il 2023.<br />

Mentre dal 1° gennaio arriva una nuova<br />

stangata sulle bollette di gas e luce (+61%<br />

e +48% nelle stime Nomisma Energia),<br />

al netto dei benefici parziali delle misure<br />

adottate dal Governo.<br />

“Siamo nel pieno di una crisi energetica<br />

che colpisce tutti i settori manifatturieri.<br />

Uno shock insostenibile per alcuni comparti<br />

in assenza di interventi immediati. Si<br />

rischia la sospensione temporanea dell’attività<br />

di molte aziende, soprattutto energivore<br />

e quelle di minore dimensione, per<br />

eccesso di costi e la consistente riduzione<br />

delle marginalità”, ha spiegato Leopoldo<br />

Destro, presidente di Assindustria Venetocentro,<br />

che associa oltre 3.500 imprese<br />

manifatturiere e dei servizi innovativi delle<br />

province di Padova e Treviso.<br />

Tra le cause di questa escalation dei prezzi,<br />

“la ripresa economica mondiale che spinge<br />

la domanda di energia, la speculazione<br />

finanziaria, il quadro geopolitico con le<br />

forti tensioni con i Paesi fornitori di gas e<br />

l’eccesso di richiesta, necessaria in questa<br />

fase, le scelte sulla transizione<br />

energetica e il loro impatto”.<br />

Per il sistema produttivo italiano<br />

nel complesso, questo<br />

si è tradotto in un aumento<br />

esponenziale degli esborsi per<br />

la fornitura di gas ed energia<br />

elettrica, passati da 8 miliardi<br />

di euro nel 2019 a 21 miliardi<br />

nel 2021 e che arriveranno a<br />

37 miliardi nel <strong>2022</strong>.<br />

“I 3,8 miliardi stanziati finora<br />

per fronteggiare l’emergenza<br />

non sono sufficienti nella<br />

Leopoldo Destro,<br />

presidente<br />

di Assindustria<br />

Venetocentro<br />

misura in cui sono indirizzati prevalentemente<br />

alle utenze residenziali”, ha sottolineato<br />

Destro. “Va adottata una politica<br />

industriale diversa e strutturale per ridurre<br />

l’esposizione dell’Italia a questi tsunami<br />

e la dipendenza dall’import. E mettere<br />

subito in campo misure straordinarie per<br />

affrontare l’emergenza”.<br />

Un aiuto concreto e immediato alle imprese<br />

viene da Assindustria Venetocentro,<br />

che attraverso la piattaforma digitale<br />

APPIA realizzata con Prometèia, mette<br />

a disposizione gratuitamente il dettaglio<br />

dei prezzi in tempo reale, le serie storiche<br />

e soprattutto le previsioni sui prezzi e i<br />

mercati di oltre 70 materie prime (compresa<br />

la componente energia), a supporto<br />

delle strategie di approvvigionamento. Dal<br />

debutto il 10 novembre scorso, sono già<br />

400 le aziende associate che la utilizzano.<br />

NOMINE<br />

Nicola Cattarossi nuovo CFO di OverIT<br />

OverIT, azienda esperta nel<br />

Field Service Management,<br />

controllata da Bain Capital e<br />

NB Renaissance, ha annunciato<br />

la nomina di Nicola Cattarossi,<br />

nel ruolo di Chief Financial<br />

Officer. In qualità di CFO,<br />

Cattarossi supervisionerà le<br />

operazioni contabili a livello<br />

globale, la finanza e le funzioni<br />

di controllo interno di OverIT al<br />

fine di supportare la creazione<br />

di valore dell’azienda.<br />

Cattarossi vanta oltre vent’anni<br />

di esperienza a livello globale<br />

ed entra in OverIT da Affidea<br />

Italia, dove è stato direttore<br />

finanziario e consigliere di<br />

amministrazione. In precedenza,<br />

ha ricoperto il ruolo di<br />

International Vice President e<br />

Finance Director presso Groupon<br />

e ha ricoperto una serie<br />

di posizioni finanziarie senior<br />

presso Medtronic e Dell.<br />

“Sono entusiasta di entrare a<br />

far parte di OverIT in una fase<br />

così importante della sua evoluzione”,<br />

ha affermato Cattarossi.<br />

“Utilizzerò la mia vasta e<br />

poliedrica esperienza internazionale<br />

per lavorare a stretto<br />

contatto con il top management<br />

e proseguire nell’implementazione<br />

di una divisione<br />

finanziaria di prim’ordine in<br />

grado di supportare tutte le<br />

iniziative di OverIT finalizzate a<br />

una crescita a livello globale”.<br />

14 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

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Da 40 anni specialisti nel taglio di precisione di<br />

profilati in alluminio, siamo riconosciuti nel settore<br />

per la qualità ed i servizi offerti.<br />

Con oltre 20 unità di taglio distribuite su una<br />

superficie di 3000 mq, abbiamo una capacità<br />

produttiva annua di oltre 17.000.000 pezzi.<br />

L’organizzazione aziendale viene supportata da<br />

una struttura informatica di massimo livello.<br />

Le procedure e il controllo di processo sono<br />

effettuati in conformità alle normative di settore e<br />

ISO 9001:2015 certificate dall’ente Bureau Veritas.<br />

I principali settori che serviamo sono: automotive,<br />

arredo d’interni, gas domestico, pneumatica<br />

e oleodinamica, illuminazione, elementi<br />

strutturali e di movimentazione, sistemi di<br />

automazione, motori elettrici.<br />

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ATTUALITÀ<br />

L’INDAGINE CONGIUNTURALE<br />

DI FEDERMECCANICA<br />

<strong>La</strong> metalmeccanica<br />

prosegue la fase espansiva,<br />

minata però dalle difficoltà<br />

di reperire materie prime<br />

e personale qualificato.<br />

Nel frattempo i livelli<br />

pre-Covid vengono superati<br />

del 2,5%, grazie alla ripresa<br />

della domanda.<br />

<strong>La</strong> crescita continua,<br />

ma restano le incertezze<br />

Nel terzo trimestre del 2021,<br />

l’attività metalmeccanica ha<br />

evidenziato una crescita dello<br />

0,7% rispetto al trimestre precedente<br />

dopo il +1,5% del primo e<br />

il +1,3% del secondo. I volumi di<br />

produzione nel terzo trimestre risultano,<br />

inoltre, superiori di circa 2,5<br />

punti percentuali rispetto al periodo<br />

pre-pandemico (gennaio-febbraio<br />

2020). Complessivamente, nel periodo<br />

gennaio-settembre 2021, i volumi<br />

di produzione metalmeccanica sono<br />

cresciuti del 21,8%. Il miglioramento<br />

in atto sta interessando diffusamente<br />

tutte le attività dell’aggregato con<br />

tassi di crescita più contenuti per<br />

gli altri mezzi di trasporto (+5,1%),<br />

superiori al 20% per la metallurgia,<br />

i prodotti in metallo e le macchine e<br />

apparecchi elettrici e di poco inferiori<br />

al 20% per le produzioni di macchine<br />

e apparecchi meccanici.<br />

L’EVOLUZIONE CONGIUNTURALE<br />

Sono stati presentati da poco i<br />

risultati dell’Indagine congiunturale<br />

di Federmeccanica sull’Industria<br />

Metalmeccanica, giunta alla sua<br />

160esima edizione. Secondo i dati<br />

prosegue, anche nella seconda metà<br />

del 2021, la fase espansiva iniziata<br />

a partire dal mese di giugno del<br />

2020, seppur in presenza di ritmi<br />

di crescita più contenuti rispetto a<br />

quanto registrato nei primi sei mesi.<br />

Nel terzo trimestre dello scorso<br />

anno, infatti, l’attività metalmeccanica<br />

ha evidenziato una crescita<br />

dello 0,7% rispetto al trimestre precedente<br />

dopo il +1,5% del primo e<br />

l’1,3% del secondo.<br />

I volumi di produzione nel terzo<br />

trimestre risultano, inoltre, superiori<br />

di circa 2,5 punti percentuali rispetto<br />

al periodo pre-pandemico (gennaiofebbraio<br />

2020).<br />

Complessivamente, nel periodo<br />

gennaio-settembre 2021, i volumi<br />

di produzione metalmeccanica sono<br />

cresciuti del 21,8% nel confronto<br />

con l’analogo periodo dell’anno<br />

precedente, rispetto al +14,5%<br />

dell’intero comparto industriale,<br />

recuperando quasi integralmente<br />

quanto prodotto nello stesso periodo<br />

del 2019 ( -0,2%).<br />

Il miglioramento in atto sta interessando<br />

diffusamente tutte le attività<br />

dell’aggregato con tassi di crescita<br />

superiori al 20% per la metallurgia,<br />

i prodotti in metallo, le macchine<br />

e gli apparecchi elettrici; di poco<br />

inferiori al 20% per le produzioni<br />

di macchine e apparecchi meccanici,<br />

mentre più contenuta è la crescita<br />

per gli altri mezzi di trasporto<br />

(+5,1%). In particolare, il comparto<br />

autoveicoli e rimorchi è cresciuto<br />

mediamente del 35%, ma nei mesi<br />

più recenti si osservano cali connessi<br />

alla mancanza di parti essenziali per<br />

la produzione, dovute alla carenza<br />

di semiconduttori.<br />

Con riferimento alla dinamica<br />

dell’attività produttiva nei principali<br />

paesi dell’Unione europea, a<br />

settembre scorso i volumi di produzione<br />

di Francia, Germania e<br />

Spagna risultano inferiori di circa<br />

10 punti percentuali rispetto al<br />

periodo pre-pandemico, mentre nel<br />

nostro Paese sono superiori di circa<br />

2 punti percentuali.<br />

16 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

16_17_Federmeccanica.indd 16 08/02/22 17:22


Anche nel periodo<br />

in esame<br />

sono state<br />

confermate<br />

le difficoltà di<br />

approvvigionamento<br />

delle materie prime<br />

e il continuo<br />

aumento<br />

dei loro prezzi<br />

IL PROBLEMA DELLE MATERIE PRIME<br />

Anche nel terzo trimestre 2021<br />

sono state confermate le difficoltà<br />

di approvvigionamento delle materie<br />

prime ed il continuo incremento dei<br />

loro prezzi. Il 91% delle imprese<br />

partecipanti all’indagine ha registrato<br />

ulteriori rincari, il 72% ha dichiarato<br />

difficoltà di approvvigionamento,<br />

mentre il 26% corre il rischio di dover<br />

interrompere l’attività produttiva.<br />

Tutto ciò ha determinato una forte<br />

crescita dei prezzi alla produzione: a<br />

settembre 2021 è stato rilevato un<br />

incremento dell’11,6% rispetto allo<br />

stesso mese dell’anno precedente.<br />

“Materie prime, energia, chip, trasporti<br />

continuano ad essere un problema<br />

molto serio e che non vede schiarite<br />

e che sta frenando la ripresa”, ha<br />

commentato Diego Andreis, vicepresidente<br />

di Federmeccanica. “E’ una<br />

situazione critica per l’intero Sistema<br />

considerando che tutte le aziende che<br />

Nel terzo<br />

trimestre del<br />

2021, l’attività<br />

metalmeccanica<br />

ha evidenziato<br />

una crescita dello<br />

0,7% rispetto<br />

al trimestre<br />

precedente dopo<br />

il +1,5% del<br />

primo e l’1,3% del<br />

secondo<br />

abbiamo interpellato, senza eccezioni,<br />

segnalano, oltre ad un incremento dei<br />

costi delle materie prime, difficoltà<br />

di reperimento delle stesse che sta<br />

causando fermi produttivi nelle filiere<br />

e l’automotive nell’ultimo trimestre<br />

ne è un evidente esempio. Siamo<br />

dentro una situazione paradossale:<br />

abbiamo ordini ma non riusciamo<br />

ad evaderli secondo le richieste. Tutto<br />

questo si riflette su un incremento dei<br />

costi di produzione delle imprese che<br />

incideranno negativamente sulla loro<br />

marginalità e quindi sulla loro competitività<br />

e capacità di investimento.<br />

Da questo punto di vista, il <strong>2022</strong> si<br />

prospetta ancora più difficile del 2021<br />

dove le imprese, almeno nella prima<br />

parte dell’anno, hanno in parte potuto<br />

contare su scorte. Non possiamo<br />

permettercelo. E’ necessario intraprendere<br />

tutte le azioni necessarie<br />

ad ogni livello, da quello nazionale a<br />

quello europeo, per calmierare questa<br />

situazione iper-inflattiva che rischia di<br />

essere disastrosa”.<br />

“Alle difficoltà legate ai costi e<br />

alla carenza delle materie prime si<br />

aggiunge quella del reperimento<br />

dei profili professionali che servono<br />

alle imprese”, ha dichiarato Stefano<br />

Franchi, direttore generale Federmeccanica.<br />

“E’ un altro paradosso: c’è il<br />

lavoro ma non si trovano i lavoratori<br />

con le competenze necessarie e non<br />

solo quelle legate alle nuove tecnologie<br />

ma anche quelle tradizionali. Noi<br />

insieme al sindacato abbiamo fatto<br />

la nostra parte con il Contratto del<br />

2021 che ha dato ancor più spinta<br />

alla formazione continua grazie a servizi<br />

messi a disposizione delle imprese<br />

con Metapprendo e al percorso<br />

di alfabetizzazione digitale per tutti<br />

i metalmeccanici con DigitalMec.<br />

Tutto l’ecosistema dell’apprendimento<br />

deve però fare un salto di qualità.<br />

Attendiamo la riforma degli ITS ed<br />

interventi qualificanti sull’alternanza<br />

scuola lavoro ad esempio. Solo<br />

grazie ad un’operazione a 360° si<br />

potrà risolvere l’annoso problema<br />

del mismatch e creare opportunità<br />

per le imprese e le persone”.<br />

www.interprogettied.com n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 17<br />

16_17_Federmeccanica.indd 17 08/02/22 17:22


ATTUALITÀ<br />

INDAGINE DI SETTORE<br />

Le aziende del Nordest credono nel 4.0<br />

Un’azienda su cinque utilizza<br />

sistemi di robotica per rendere<br />

più efficace la propria produzione,<br />

così come si pone grande<br />

attenzione ai sistemi di raccolta<br />

dati da remoto. A scattare<br />

una fotografia precisa di come<br />

si stanno diffondendo le più<br />

moderne tecnologie nel sistema<br />

produttivo del Triveneto nei<br />

settori meccanica, legno-arredo<br />

e agroalimentare è la prima edizione<br />

di «Trasformazione digitale<br />

nelle imprese del Nordest: tra<br />

filiere ed ecosistemi», indagine<br />

curata dall’Osservatorio 4.0 di<br />

SMACT Competence Center e<br />

la Direzione Studi e Ricerche<br />

di Intesa Sanpaolo. Un approfondimento<br />

che rappresenta l’esordio<br />

dell’«Osservatorio 4.0»,<br />

ovvero il coordinamento dei<br />

ricercatori delle Università del<br />

Nordest sui processi di trasformazione<br />

digitale nato all’interno<br />

di SMACT, centro di eccellenza<br />

che ha l’obiettivo di favorire la<br />

diffusione delle tecnologie 4.0<br />

creato da 40 partner tra cui le<br />

Università e centri di ricerca del<br />

Triveneto, Intesa Sanpaolo e<br />

alcune tra le aziende più innovative<br />

del territorio.<br />

Di seguito i principali risultati<br />

dell’indagine a cui hanno aderito<br />

262 imprese del Triveneto.<br />

Un’impresa su due adotta tecnologie<br />

4.0, con punte del 75%<br />

tra le imprese più grandi. Le<br />

tecnologie più adottate sono<br />

risultate robotica (49,6% delle<br />

imprese 4.0), sistemi di raccolta<br />

dati in remoto (32,8%) e sistemi<br />

di integrazione delle informazioni<br />

(26,7%) e le stampanti<br />

3D (18,3%). Agli ultimi posti<br />

per livello di adozione la realtà<br />

aumentata, i sistemi di elaborazione<br />

dati e le nano tecnologie. Il<br />

52,7% delle imprese che adotta<br />

tecnologie 4.0 ne impiega una<br />

sola. Sono adottate due tecnologie<br />

dal 23,7% e 3 tecnologie<br />

dal 7,6%. L’8,4% delle imprese<br />

adottanti ne impiega almeno 5.<br />

Si tratta di un fenomeno recente,<br />

che ha avuto un’accelerazione a<br />

partire dal 2017, grazie a efficaci<br />

interventi di politica industriale, e<br />

ha favorito lo sviluppo di smart<br />

factories, con l’impiego cioè di<br />

tecnologie 4.0 soprattutto nei<br />

processi di produzione e di R&S.<br />

Gli obiettivi raggiunti grazie<br />

all’adozione di tecnologie 4.0<br />

sono relativi all’efficientamento<br />

dei processi e alla produttività,<br />

in particolare sono collegati<br />

all’automazione dei processi,<br />

il loro monitoraggio anche in<br />

ottica di tracciabilità e l’aumento<br />

della velocità di produzione<br />

e della produttività. Le tecnologie<br />

4.0 hanno consentito<br />

anche una riduzione dei costi e<br />

miglioramenti nella gestione del<br />

magazzino, nei processi di innovazione<br />

e nella sicurezza. L’adozione<br />

del 4.0 è stata accompagnata<br />

da formazione degli<br />

addetti in produzione o R&S o<br />

da impiego di personale esterno<br />

specializzato.<br />

I soggetti determinanti nell’adozione<br />

delle tecnologie 4.0 sono<br />

risultati i fornitori di impianti e<br />

di macchinari (nel 77,9% dei<br />

casi) e i fornitori di tecnologie<br />

(70,2%). Al terzo posto i clienti<br />

che pesano per il 13,7%, seguiti<br />

dalle Università (8,4%). Più<br />

lontani gli altri partner come i<br />

fornitori di materie prime con<br />

il 3,8%, le start-up innovative<br />

(3,1%) e i Competence Center<br />

(3,1%). Le imprese 4.0 più evolute<br />

attivano però con maggior<br />

frequenza Università (24,1%) e<br />

Competence Center (10,3%).<br />

EFFETTI NEGATIVI ANCHE SUGLI SCAMBI DI BENI STRUMENTALI<br />

Vaccini non riconosciuti: un problema per l’intera economia<br />

Oltre ai turisti stranieri molti clienti e<br />

uomini d’affari provenienti da più parti<br />

del mondo, pur vaccinati, non possono<br />

entrare in Italia per utilizzare i servizi<br />

che oggi richiedono un Green pass rafforzato<br />

come hotel, ristoranti, mezzi di<br />

trasporto, etc.<br />

Si tratta di un bacino esteso che riguarda<br />

molte e importanti nazioni extraeuropee,<br />

come, ad esempio, Cina, Russia e<br />

Paesi del Sud-Est asiatico, un mercato<br />

imprescindibile per la nostra economia.<br />

“<strong>La</strong> questione é politica e il Governo<br />

deve intervenire al più presto per riconoscere<br />

la validità dei vaccini non approvati<br />

dall’ Agenzia europea”, dichiara la presidente<br />

di Federturismo Confindustria<br />

Marina <strong>La</strong>lli. “Una misura fondamentale<br />

per incentivare la ripresa del turismo<br />

che anche quest’anno ha registrato un<br />

- 38,4% di presenze negli esercizi ricettivi<br />

rispetto al 2019, del business travel<br />

ma anche di altri settori che negli ultimi<br />

periodi hanno sofferto molto l’assenza<br />

di questa clientela”.<br />

Alla dichiarazione si aggiunge il presidente<br />

di Federmacchine Giuseppe Lesce, sottolineando<br />

come per il bene strumentale<br />

il rapporto con buyer o operatori di ogni<br />

livello russi o provenienti da importanti<br />

mercati di sbocco extra-UE, asiatici e<br />

altro, sia fondamentale in modo particolare<br />

in questa fase di ripresa.<br />

18 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

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ATTUALITÀ<br />

AUTOMAZIONE<br />

Rockwell Automation nomina due dirigenti EMEA<br />

Due nuovi vicepresidenti vanno<br />

a rafforzare ulteriormente il<br />

team di dirigenti di Rockwell<br />

Automation per l’Europa, il<br />

Medio Oriente e l’Africa.<br />

Christian Reuter è stato nominato<br />

vicepresidente regionale<br />

EMEA, Market Access. Reuter<br />

e la sua squadra guideranno la<br />

strategia di accesso al mercato<br />

in tutta la regione espandendo<br />

e migliorando l’ecosistema<br />

PartnerNetworkTM dell’azienda.<br />

Incrementare le offerte di software<br />

insieme alle tradizionali<br />

vendite di hardware sarà fondamentale<br />

per questo successo.<br />

“Rockwell Automation offre un<br />

ampio ecosistema di partner<br />

globali che dispone di tecnologia<br />

leader di mercato, servizi e<br />

Christian Reuter vice presidente<br />

regionale EMEA, Market Access,<br />

e Åsa Arvidsson, vicepresidente<br />

EMEA, Regione del Nord<br />

supporto locale, come pure un<br />

approccio al business ottimizzato<br />

e integrato”, afferma Reuter.<br />

“Tutto questo aiuta i nostri<br />

clienti ad avere successo grazie<br />

alla nostra gamma di tecnologie<br />

innovative che nessun altro<br />

fornitore è in grado di offrire<br />

da solo, combinata alle nostre<br />

formidabili soluzioni software”.<br />

Åsa Arvidsson è stata nominata<br />

vicepresidente regionale EMEA,<br />

Regione del Nord. Arvidsson e<br />

la sua squadra guideranno la<br />

strategia di Rockwell e svilupperanno<br />

relazioni con gli utenti<br />

finali, gli OEM e i partner nel<br />

Regno Unito, in Irlanda, nei<br />

paesi nordici e in Russia. Dalla<br />

sua sede in Svezia, Arvidsson<br />

aiuterà i clienti a comprendere il<br />

pieno valore aziendale della trasformazione<br />

digitale e il modo<br />

in cui la tecnologia può aiutarli<br />

a far crescere strategicamente<br />

le loro operazioni, soddisfacendo,<br />

al contempo gli obiettivi di<br />

sostenibilità.<br />

“I nostri sistemi industriali<br />

intelligenti permettono a tutti<br />

i nostri clienti di risparmiare,<br />

senza soluzioni di continuità,<br />

sui costi delle infrastrutture,<br />

velocizzare il time-to-value e<br />

aumentare la produttività”,<br />

spiega Arvidsson. “Con un<br />

contesto in continua evoluzione<br />

in cui le aziende sono<br />

sempre più consapevoli dei<br />

rischi delle supply chain globali<br />

e della produzione, aumenta<br />

l’esigenza di automazione per<br />

tutte le loro attività”.<br />

TRATTAMENTI TERMICI<br />

Carbotempra è una azienda di trattamenti<br />

termici, con impianti di ultima<br />

generazione, dotata di laboratorio per<br />

prove metallurgiche e tecnologiche.<br />

L’azienda è specializzata nella tempra<br />

di acciai per cuscinetti e speciali, nella<br />

cementazione gassosa e carbonitrurazione.<br />

www.giovettiadv.com<br />

Con il fuoco<br />

non scherziamo<br />

<strong>La</strong>boratorio metallurgico<br />

Cementazione<br />

Carbonitrurazione<br />

Tempra e rinvenimento<br />

Sottoraffreddamento<br />

Normalizzazione<br />

Ricottura normale e in bianco<br />

Sabbiatura<br />

Via N. Sauro, 12 - 20862 Arcore (MB)<br />

Tel. +39 039615545 / +39 0396013244<br />

www.carbotempra.it<br />

www.interprogettied.com<br />

n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

19<br />

18_19_NEWS_ATTUALITA.indd 19 08/02/22 17:24


APPUNTAMENTI<br />

A PARIGI DAL 17 AL 20 MAGGIO<br />

Global Industrie <strong>2022</strong> nell’era della reindustrializzazione responsabile<br />

Global Industrie, l’unico evento francese<br />

dedicato al settore industriale nella sua<br />

integralità, che si terrà a Parigi dal 17 al 20<br />

maggio <strong>2022</strong>, mette tutte le sue risorse al<br />

servizio dell’ondata di reindustrializzazione<br />

che sta ridisegnando il volto della filiera in<br />

Francia. Il salone metterà quindi il tema della<br />

reindustrializzazione responsabile al centro<br />

L’agenda<br />

Southern Manufacturing<br />

& Electronics<br />

8-10 febbraio <strong>2022</strong><br />

Farnborough, Inghilterra<br />

www.industrysouth.co.uk/<br />

Fornitore Offresi<br />

17-19 febbraio <strong>2022</strong><br />

Erba<br />

www.fornitoreoffresi.com<br />

SHK Essen<br />

8-11 marzo <strong>2022</strong><br />

Essen, Germania<br />

www.shkessen.de<br />

Samuexpo<br />

31 marzo - 2 aprile <strong>2022</strong><br />

Pordenone<br />

www.samuexpo.com<br />

Tube<br />

9-13 maggio <strong>2022</strong><br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.tube.de<br />

Global Industrie<br />

17-20 maggio <strong>2022</strong><br />

Parigi Nord-Villepinte, Francia<br />

https://global-industrie.<br />

com/en<br />

Mecfor<br />

24-26 maggio <strong>2022</strong><br />

Parma<br />

www.mecforparma.it<br />

SPS Italia<br />

24-26 maggio <strong>2022</strong><br />

Parma<br />

www.spsitalia.it<br />

Autopromotec<br />

25-28 maggio <strong>2022</strong><br />

Bologna<br />

www.autopromotec.com<br />

<strong>La</strong>miera<br />

25-28 maggio <strong>2022</strong><br />

Milano<br />

www.lamiera.net<br />

Hannover Messe<br />

30 maggio - 2 giugno <strong>2022</strong><br />

Hannover, Germania<br />

www.hannovermesse.de<br />

Nortec<br />

31 maggio - 3 giugno <strong>2022</strong><br />

Amburgo, Germania<br />

www.nortec-hamburg.de<br />

Mecspe<br />

9-11 giugno <strong>2022</strong><br />

Bologna<br />

www.mecspe.com/it/<br />

Wire<br />

20 - 24 giugno <strong>2022</strong><br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.wire-tradefair.com<br />

METAV<br />

21-24 giugno <strong>2022</strong><br />

Düsseldorf, Germania<br />

www.metav.com/<br />

della sua prossima edizione.<br />

A poca distanza dalle elezioni presidenziali,<br />

l’intera classe politica francese converge<br />

sulla reindustrializzazione. <strong>La</strong> pandemia<br />

di Covid-19, oltre a sottolineare l’urgenza<br />

di restaurare una sovranità economica<br />

nazionale, ha dato una grande spinta alla<br />

tendenza di rilocalizzare una parte dell’apparato<br />

produttivo già in atto da diversi anni.<br />

I 35 miliardi di euro di aiuti finanziari del<br />

piano France Relance destinati all’industria<br />

non sono estranei a questo rimbalzo degli<br />

investimenti, che nel 2021 sono tornati ai<br />

livelli pre-pandemia.<br />

Global Industrie Paris si pone quindi sotto<br />

il segno della reindustrializzazione competitiva<br />

e responsabile, un tema che in questa<br />

nuova edizione viene presentato in tutti i<br />

suoi aspetti: tecnologico (digitalizzazione,<br />

in particolare nei villaggi dedicati all’intelligenza<br />

artificiale e alla sicurezza informatica,<br />

automazione ecc.), ecologico (transizione<br />

ecologica, transizione energetica ecc.), territoriale<br />

(rilocalizzazione, storie di successo<br />

ecc.), politico (strategie di reindustrializzazione<br />

ecc.), gestionale (riorganizzazione<br />

dell’azienda e delle modalità di lavoro ecc.)<br />

e umano (formazione, impiego ecc.).<br />

I 4 eventi maggiori dell’edizione <strong>2022</strong> saranno:<br />

I Golden Tech, un concorso totalmente<br />

inedito per valorizzare l’eccellenza di 12<br />

professioni industriali (saldatore, fresatore,<br />

responsabile dell’automazione, robotista<br />

ecc.); I GI Awards che premiano le migliori<br />

innovazioni presentate dagli espositori del<br />

salone; I GI Avenir, per valorizzare il vivaio<br />

di posti di lavoro rappresentato dall’industria<br />

francese; e le GI Conferences, un ricco<br />

programma di masterclass, keynote, tavole<br />

rotonde e molto altro.<br />

IMTS<br />

12-17 settembre <strong>2022</strong><br />

Chicago, USA<br />

www.imts.com<br />

AMB<br />

13-17 settembre <strong>2022</strong><br />

Stoccarda, Germania<br />

www.messe-stuttgart.de/<br />

amb/en<br />

Automechanika<br />

13-17 settembre <strong>2022</strong><br />

Kuala Lumpur, Malesia<br />

https://automechanikakualalumpur.<br />

hk.messefrankfurt.com/<br />

kualalumpur/en.html<br />

Micronora<br />

27-30 settembre <strong>2022</strong><br />

Besançon, Francia<br />

www.micronora.com<br />

IZB<br />

11-13 ottobre <strong>2022</strong><br />

Wolfsburg<br />

www.izb-online.com<br />

20 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

20_21_APPUNTAMENTI.indd 20 11/02/22 12:15


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MACCHINE UTENSILI<br />

MASCHIATURA<br />

Con l’aggiornamento<br />

del centro di lavoro a40,<br />

Makino offre prestazioni<br />

migliorate per la<br />

lavorazione di particolari<br />

pressofusi in alluminio.<br />

Produrre pressofusi<br />

in tempi ridotti<br />

Makino lancia la a40 Special<br />

Edition (SE). Questo<br />

aggiornamento del centro<br />

di lavoro orizzontale di successo<br />

a40 è destinato ad aumentare<br />

ulteriormente le prestazioni nella<br />

produzione di pezzi pressofusi in<br />

alluminio. Il nuovo mandrino da<br />

20.000 giri/min permette lavorazioni<br />

più veloci con utensili PCD<br />

dedicati e l’aumentata capacità del<br />

magazzino utensili consente una<br />

maggiore autonomia nelle celle<br />

automatizzate. Tutti i test hanno<br />

dimostrato che la a40 SE può ottenere<br />

una riduzione del 45% del<br />

tempo totale di maschiatura rispetto<br />

alle macchine della concorrenza,<br />

quindi una riduzione significativa<br />

dei costi complessivi per pezzo.<br />

VERSO UNA RIDUZIONE<br />

DEI TEMPI PASSIVI<br />

Makino sa che uno dei maggiori<br />

fattori che determinano il costo<br />

per pezzo è il tempo di ciclo. Il<br />

tempo ciclo determina il numero<br />

di macchine necessarie,<br />

ma influenza grandemente<br />

anche i costi per<br />

la manodopera, l’ingombro<br />

a pavimento, i<br />

servizi e la durata degli<br />

utensili. Nel perseguimento<br />

dell’obiettivo<br />

di zero tempi passivi,<br />

la a40 SE incorpora la<br />

filosofia progettuale<br />

Intelligent R.O.I. (Riduzione<br />

dell’inerzia). Questa raccolta di<br />

tecnologie innovative è progettata<br />

Il nuovo mandrino<br />

da 20.000 giri/<br />

min permette<br />

lavorazioni più<br />

veloci con utensili<br />

PCD dedicati<br />

e l’aumentata<br />

capacità del<br />

magazzino<br />

utensili consente<br />

una maggiore<br />

autonomia<br />

nelle celle<br />

automatizzate<br />

per ridurre drasticamente i tempi<br />

passivi nel processo di produzione<br />

dei pezzi e portare gli utenti a<br />

compiere un significativo passo<br />

avanti verso l’azzeramento dei<br />

tempi di fermo.<br />

Il mandrino della a40 SE è progettato<br />

per affrontare le sfide specifiche<br />

della produzione di pezzi<br />

pressofusi in alluminio. Grazie al<br />

suo design a trasmissione diretta<br />

accelera fino a 20.000 giri/min in<br />

soli 1,5 secondi, offrendo l’affidabilità<br />

di un HSK-A63 con i vantaggi<br />

prestazionali tipicamente associati<br />

alle soluzioni di maschiatura con<br />

cono 30. <strong>La</strong> velocità del mandrino<br />

della a40 SE rappresenta un<br />

miglioramento significativo rispetto<br />

all’unità da 12.000 giri/min della<br />

a40. Di conseguenza, la a40SE<br />

completa rapidamente le comuni<br />

operazioni di maschiatura grazie ai<br />

6.000 giri/min in sincronizzazione<br />

della maschiatura rigida. <strong>La</strong> rapida<br />

accelerazione e decelerazione del<br />

mandrino a40 SE riduce i tempi<br />

di maschiatura per foro di 0,5-<br />

0,7 secondi rispetto alle tipiche<br />

soluzioni orizzontali da 400 mm. I<br />

test hanno dimostrato che la a40<br />

SE può ottenere una riduzione del<br />

22 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

22_23_Makino.indd 22 08/02/22 17:25


45% del tempo totale di maschiatura<br />

rispetto alle macchine della<br />

concorrenza, quindi una riduzione<br />

significativa dei costi complessivi<br />

per pezzo.<br />

ATC60 PER OPERAZIONI<br />

AUTOMATIZZATE<br />

Il cambio utensili ATC della a40 SE<br />

presenta un design compatto con<br />

anello in acciaio per contenere fino<br />

a 60 utensili (rispetto ai 40 della<br />

precedente a40). Questo design<br />

robusto e collaudato vanta una<br />

comprovata esperienza fin dalla<br />

sua implementazione nei centri di<br />

lavoro della serie A di Makino. L’indicizzazione<br />

reattiva assicura che<br />

l’utensile successivo venga spostato<br />

rapidamente alla stazione di prelievo,<br />

con un tempo di preparazione<br />

compreso tra 2,9 sec (min.) e 4,8<br />

sec (max.). L’Inertia Active Control<br />

monitora automaticamente il peso<br />

totale degli utensili e ottimizza ulteriormente<br />

l’accelerazione dell’anello<br />

per ridurre al minimo i tempi di<br />

ricerca dell’utensile.<br />

L’a40 SE viene fornita con tutto<br />

il necessario per l’implementazione<br />

in un ambiente di produzione<br />

automatizzato. Il cambio pallet,<br />

le connessioni idrauliche superiori<br />

a pressione continua (CPH) (8+8<br />

porte), l’interfaccia robot e le porte<br />

automatiche sono tutte caratteristiche<br />

standard.<br />

GESTIONE DEI TRUCIOLI<br />

E DEL REFRIGERANTE<br />

Le macchine Makino sono da sempre<br />

rinomate per i loro sistemi di<br />

gestione termica efficaci. <strong>La</strong> a40<br />

SE vanta inoltre un ottimo sistema<br />

di gestione dei trucioli e del<br />

liquido refrigerante. L’interno del<br />

paraspruzzi è costruito interamente<br />

con pannelli verticali e inclinati.<br />

Ugelli dedicati per il lavaggio delle<br />

pareti verticali e getti di lavaggio per<br />

le superfici inclinate garantiscono<br />

un’efficace rimozione dei trucioli<br />

e un’efficace autopulizia. Il canale<br />

centrale è progettato in modo tale<br />

<strong>La</strong> rapida<br />

accelerazione<br />

e decelerazione<br />

del mandrino a40<br />

SE riduce i tempi<br />

di maschiatura<br />

per foro di 0,5-<br />

0,7 secondi<br />

rispetto alle<br />

tipiche soluzioni<br />

orizzontali<br />

da 400 mm<br />

Il cambio utensili<br />

ATC della a40<br />

SE presenta un<br />

design compatto<br />

con anello<br />

in acciaio per<br />

contenere fino<br />

a 60 utensili<br />

(rispetto<br />

ai 40 della<br />

precedente<br />

versione)<br />

che tutti i trucioli e il refrigerante<br />

siano diretti nel canale centrale,<br />

dove il refrigerante ad alto volume<br />

trasferisce i trucioli verso l’evacuatore.<br />

Per ridurre il rischio di trafilaggi,<br />

i pannelli interni sono realizzati con<br />

piegature di lamiera monoblocco,<br />

piuttosto che in una struttura in più<br />

pezzi uniti da saldature e viti.<br />

Progettato specificamente per le<br />

operazioni di pressofusione, questo<br />

sistema di trucioli e refrigerante<br />

dispone anche di una filtrazione<br />

ciclonica per garantire un refrigerante<br />

ultra pulito. Il filtro ciclonico<br />

alimenta un serbatoio ultra-pulito<br />

con liquido refrigerante filtrato a 20<br />

µm, che viene inviato alla vasca per<br />

il refrigerante interno mandrino e<br />

nella pulizia cono portautensile. <strong>La</strong><br />

filtrazione ciclonica riduce drasticamente<br />

i fanghi, assai comuni nelle<br />

applicazioni in alluminio, e quindi<br />

estende gli intervalli di manutenzione<br />

preventiva per la pulizia del<br />

serbatoio.<br />

Il 2020 ha cambiato il modo in cui<br />

tutti noi vediamo il mondo. Anche<br />

per questo motivo, Makino ha deciso<br />

di adottare un nuovo motto:<br />

“Promise of Performance”. E per<br />

visualizzare questo cambiamento<br />

significativo, la nuova filosofia<br />

aziendale è stata accompagnata da<br />

un netto cambiamento nel design<br />

delle macchine.<br />

www.interprogettied.com n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 23<br />

22_23_Makino.indd 23 08/02/22 17:25


SICUREZZA<br />

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE<br />

<strong>La</strong> prevenzione al primo posto<br />

Il rischio zero non esiste. Tuttavia,<br />

scegliendo con cura i dispositivi<br />

di protezione, si possono<br />

prevenire i più comuni incidenti<br />

sul lavoro e i danni alle strutture<br />

e all’ ambiente, ottenendo<br />

maggiore produttività e redditività.<br />

Il team Manutan è sempre al<br />

fianco delle aziende per aiutarle<br />

a scegliere i prodotti migliori<br />

che soddisfino le necessità di<br />

protezione dei collaboratori, del<br />

luogo di lavoro e dell’ambiente.<br />

Per facilitare la ricerca della soluzione<br />

adatta, Manutan mette<br />

a disposizione dei suoi clienti il<br />

nuovo Catalogo Sicurezza.<br />

Una delle soluzioni indispensabili<br />

per la mitigazione dei rischi<br />

è la marcatura e la segnalazione<br />

degli spazi pericolosi in tutti i<br />

luoghi di lavoro e dove si movimentano<br />

merci.<br />

È un aspetto di particolare<br />

importanza quando persone e<br />

mezzi di trasporto sono costretti<br />

e a condividere gli stessi spazi,<br />

come accade tipicamente nei<br />

siti produttivi e nei magazzini.<br />

<strong>La</strong> soluzione per molte applicazioni<br />

è l’adozione delle barriere<br />

antiurto e antirottura,<br />

che possono essere installate<br />

molto facilmente a salvaguardia<br />

di pedoni, operatori, strutture,<br />

veicoli e macchinari lungo i percorsi<br />

e sui bordi delle struttura<br />

da proteggere.<br />

Manutan offre un’ampia<br />

gamma di barriere antiurto e<br />

antirottura realizzate nello speciale<br />

tecnopolimero Reflex, un<br />

materiale capace di assorbire<br />

gli urti e ritornare poi alla sua<br />

forma iniziale. Le barriere in<br />

Reflex evitano danni alla pavimentazione,<br />

ai macchinari, a<br />

muri e colonne, oltre che agli<br />

operatori e permettono quindi<br />

di ridurre drasticamente i costi<br />

di manutenzione e sostituzione<br />

delle strutture di fabbriche e<br />

magazzini, oltre a quelli legati<br />

ai danni a cose e persone.<br />

Il tecnopolimero Reflex, infatti,<br />

grazie alla sua particolare<br />

densità molecolare, distribuisce<br />

l’energia su tutta la lunghezza<br />

della protezione, che si flette e<br />

assorbe l’energia dell’impatto.<br />

Le barriere di protezione<br />

antiurto e antirottura offerte<br />

da Manutan sono resistenti<br />

ai raggi UV, alla corrosione,<br />

alle sostanze chimiche, a oli e<br />

combustibili. Sono disponibili<br />

in diverse forme e dimensioni,<br />

garantiscono<br />

alta visibilità e<br />

sono antigraffio,<br />

autoestinguenti<br />

e facili da lavare,<br />

oltre che completamente<br />

atossiche.<br />

E sono anche amiche<br />

dell’ambiente,<br />

in quanto, qualora<br />

non servano più<br />

nella posizione originale,<br />

possono essere riciclate al<br />

100%.<br />

Nel campo della segnaletica di<br />

sicurezza, una delle più interessanti<br />

novità è rappresentata<br />

dall’utilizzo di sistemi di proiezione<br />

a messaggio variabile,<br />

che possono essere facilmente<br />

montati in alcuni punti strategici<br />

per migliorare la protezione<br />

nei punti critici. Rappresentano<br />

anche la soluzione ideale per<br />

calamitare l’attenzione anche in<br />

aree molto rumorose, in quanto<br />

le immagini possono essere<br />

proiettate in modalità fissa o<br />

lampeggiante. I vetrini su cui<br />

sono stampati i pittogrammi<br />

sono resistenti ai raggi UV e<br />

alle alte temperature, sono<br />

facilmente sostituibili e sono<br />

personalizzabili con qualsiasi<br />

pittogramma standard o messaggio<br />

aziendale.<br />

L’immagine può essere proiettata<br />

a terra o su muro, con il proiettore<br />

montato su una parete o<br />

agganciato a strutture esistenti<br />

e il proiettore può essere anche<br />

montato su attrezzature mobili.<br />

Inoltre, con l’integrazione di<br />

sensori, anche di quelli eventualmente<br />

già presenti in azienda,<br />

è anche possibile attivare il<br />

proiettore solo al verificarsi di<br />

determinati eventi.<br />

QUADRI ELETTRICI<br />

Un sistema di assistenza per ridurre il lavoro manuale<br />

Il sistema di assistenza all’operatore clipx<br />

WIRE assist di Phoenix Contact è la soluzione<br />

per ridurre l’elevata percentuale di<br />

fasi di lavoro manuali nella costruzione<br />

di quadri elettrici.<br />

Il sistema supportato dal software guida<br />

l’utente attraverso il processo di preparazione<br />

semiautomatica dei conduttori e<br />

del cablaggio, controlla automaticamente<br />

i relativi dispositivi di uscita e fornisce<br />

le informazioni necessarie sulla base dei<br />

dati CAE.<br />

Il design modulare del piano di lavoro<br />

consente all’utente di ottenere la libertà<br />

di organizzare la propria postazione di<br />

lavoro come desiderato, insieme alla<br />

regolazione elettrica dell’altezza, offrendo<br />

un’ergonomia personalizzata nell’applicazione.<br />

Oltre alle distanze di presa<br />

ottimali, clipx WIRE assist, con la sua<br />

mobilità del sistema di assistenza, diminuisce<br />

anche le distanze da percorrere a<br />

piedi. In questo modo si riducono i tempi<br />

di lavorazione aumentando l’efficienza.<br />

24 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

24_24_NEWS SICUREZZA.indd 24 08/02/22 17:25


IMAGING INDUSTRIALE 3D<br />

Servo-azionamento<br />

con numerose prestazioni<br />

Delta, fornitore di soluzioni per l’automazione industriale, ha<br />

presentato alla fiera SPS di Norimberga il nuovo servo-azionamento<br />

ASDA-B3, che vanta un’elevata reattività, fino a 3,1<br />

kHz, e un’elevata precisione nel posizionamento, con oltre 16,7<br />

milioni di impulsi/giro, per ottimizzare la produzione e il valore<br />

di uscita in una vasta gamma di applicazioni quali macchine<br />

utensili, elettronica, semiconduttori, robot industriali, stampa,<br />

imballaggio, settore tessile e di stoccaggio. Lo Scanner DMV3D e<br />

la telecamera a tempo di volo DMV-T, che offrono un sistema di<br />

imaging industriale 3D ad alta velocità, sottolineano ulteriormente<br />

l’obiettivo di Delta di diventare un fornitore di automazione<br />

completa per soluzioni di automazione industriale basate su IIoT.<br />

“Molti clienti stanno investendo nel campo dell’IIoT”, ha affermato<br />

Roetger Sander, vicedirettore dell’Industrial Automation<br />

Business Group di Delta per la regione EMEA. “L’OPC Unified<br />

Architecture (UA) è uno standard aperto con cui numerosi<br />

clienti hanno già scelto di lavorare. Siamo entusiasti del fatto<br />

che i prodotti in mostra alla SPS siano conformi allo standard<br />

aperto OPC UA e in grado di supportare una vasta gamma di<br />

applicazioni IIoT”.<br />

Il nuovo servo-azionamento ASDA-B3, con un significativo<br />

incremento delle prestazioni, si va ad aggiungere alla famiglia<br />

di servo-azionamenti Delta. <strong>La</strong> reattività è ora di 3,1 kHz, contro<br />

1 kHz del modello precedente. L’ultimo modello contribuisce<br />

inoltre all’incremento della produttività, con una riduzione del<br />

40% del tempo di assestamento. Il posizionamento è ora di<br />

diversi ordini di grandezza più preciso, grazie al codificatore a<br />

24-bit, che conserva inoltre i dati di posizione del motore quando<br />

l’unità non è in funzione.<br />

Oltre a ciò, una coppia di cogging più bassa, una velocità maggiore<br />

fino a 6000 giri/min, una coppia massima maggiore e una<br />

più sicura STO (Safe Torque Off) assicurano alte prestazioni e una<br />

migliore sicurezza operativa.<br />

Il nuovo Scanner DMV3D di Delta utilizza la luce strutturata, una<br />

scansione lineare e una telecamera stereo per la generazione<br />

di nuvole di punti e mappe di profondità per applicazioni di<br />

misurazione e controllo della qualità della<br />

produzione, quali controllo della planarità<br />

e misurazioni dell’altezza e dell’area.<br />

www.interprogettied.com n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 25<br />

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COMPONENTI<br />

PULIZIA AGEVOLATA<br />

Piastre passacavo per l’imballaggio di alimenti<br />

Le nuove piastre passacavo<br />

KEL-DPU-HD di Icotek sono<br />

state sviluppate appositamente<br />

per l’installazione su<br />

macchine per la lavorazione<br />

e l’imballaggio degli alimenti.<br />

Durante lo sviluppo e in conformità<br />

con le linee guida di<br />

Hygienic Design, è stata prestata<br />

particolare attenzione<br />

per garantire che il lato visibile<br />

della piastra di ingresso dei<br />

cavi fosse privo di incavi di<br />

deposito dello sporco. Il contorno<br />

esterno ha un raggio di<br />

6 mm invece dei 3 mm richiesti.<br />

<strong>La</strong> superficie è molto liscia<br />

(Ra = 0,421 µm secondo ISO<br />

4287) per agevolare la pulizia.<br />

Inoltre, il KEL-DPU-HD utilizza<br />

un elastomero conforme alla<br />

FDA secondo l’approvazione<br />

alimentare 1935/2004/EG e<br />

(UE) 10/2011. Il colore segnaletico<br />

blu garantisce un chiaro<br />

ed immediato riconoscimento<br />

visivo.<br />

Le piastre di ingresso KEL-<br />

DPU-HD sono progettate per<br />

instradare e sigillare cavi senza<br />

connettori (da 3,2 mm a 20,5<br />

mm di diametro) in spazi<br />

limitati garantendo un IP66/<br />

IP68. <strong>La</strong> piastra passacavo si<br />

caratterizza in particolare per<br />

il suo telaio solido e robusto<br />

e per l’efficace scarico della<br />

trazione dei cavi instradati. Il<br />

KEL-DPU-HD 24 corrisponde<br />

esattamente alle dimensioni<br />

di ritaglio dei connettori industriali<br />

standard a 24 pin (36 x<br />

112 mm). <strong>La</strong> piastra passacavo<br />

viene montata avvitandola<br />

all’interno della custodia o<br />

inserendola a scatto nell’apertura<br />

(spessore della parete<br />

da 1,5 a 2 mm).<br />

Un design igienico è il principio<br />

di progettazione per una<br />

costruzione di componenti,<br />

macchine e interi sistemi di<br />

produzione facili da pulire.<br />

Il KEL-DPU-HD è un altro<br />

prodotto Icotek nel settore<br />

food & beverage. Dallo scorso<br />

novembre icotek offre soluzioni<br />

di ingresso cavi KEL-DPZ-<br />

HD, per forature metriche,<br />

conformi FDA.<br />

PROGETTI DI AUTOMAZIONE<br />

Robotica low-cost per applicazioni ingegnose<br />

Le soluzioni igus per l’automazione e<br />

la robotica sono accessibili in termini di<br />

costo e permettono, tra altre cose, di<br />

automatizzare mansioni di imballo o di<br />

smistamento o di assistere gli operatori<br />

nelle attività più pericolose. Nel <strong>2022</strong>, lo<br />

specialista delle motion plastics ripropone<br />

il ROIBOT Award per le applicazioni<br />

più creative con sistemi di automazione<br />

e robotica low cost. I progetti che più<br />

avranno saputo ottimizzare il ritorno sugli<br />

investimenti grazie all’automazione low<br />

cost igus (LCA) o ad azionamenti drylin<br />

saranno premiati. I vincitori potranno<br />

scegliere un pacchetto di robotica dal<br />

marketplace RBTX.com per un valore<br />

massimo di 5.000 euro.<br />

Nel 2019/2020 - per la prima edizione<br />

del ROIBOT Award - sono state oltre 70<br />

candidature, da tutto il mondo. Questo<br />

concorso vuole essere una vetrina per i<br />

progetti di automazione che utilizzano i<br />

sistemi di automazione e di robotica igus.<br />

Erano austriaci, di Salisburgo, i vincitori<br />

dell’ultimo concorso e si sono aggiudicati<br />

un premio in denaro di 5.000 euro.<br />

Questo team studentesco ha realizzato<br />

un sistema robotico mobile per eseguire<br />

determinate attività pericolose a distanza<br />

di sicurezza. Questa soluzione ingegnosa<br />

si basa su un guanto provvisto di sensori<br />

per il controllo intuitivo del movimento<br />

con una funzione di feedback. I progettisti<br />

hanno predisposto il sistema, con azionamento,<br />

batteria e telaio, con un braccio<br />

articolato igus robolink D, economico ed<br />

esente da manutenzione. Il progetto è<br />

piaciuto così tanto che si è aggiudicato il<br />

primo premio.<br />

Anche quest’anno, il concorso ROIBOT<br />

si mette alla ricerca delle applicazioni<br />

con sistemi di automazione low cost<br />

attualmente in uso che abbiano mostrato<br />

un rapido ritorno sugli investimenti.<br />

Sono ammesse tutte quelle applicazioni<br />

che utilizzano uno o più bracci articolati<br />

robolink, i robot delta drylin, robot cartesiani<br />

e/o azionamenti drylin. Un gruppo<br />

di esperti esaminerà tutte le proposte. I<br />

progetti partecipanti che avranno saputo<br />

combinare creatività e ottimizzazione,<br />

riceveranno il punteggio più alto. Il vincitore<br />

si aggiudicherà un pacchetto di<br />

robotica per un valore di 5.000 euro da<br />

scegliere e configurare liberamente su<br />

RBTX.com. Il secondo classificato riceverà<br />

un premio di 2.000 euro, mentre il terzo<br />

di 1.000 euro, da spendere sempre su<br />

RBTX.com. Il termine per le iscrizioni è<br />

fissato al 30 aprile <strong>2022</strong>.<br />

26 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

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COMPONENTI<br />

MORSETTI<br />

Elementi di bloccaggio per sistemi<br />

flessibili standard a griglia<br />

Gli ingegneri alla ricerca di<br />

dispositivi di bloccaggio per i<br />

sistemi standard a griglia possono<br />

rivolgersi all’ampia gamma<br />

di morsetti e componenti di<br />

fissaggio di Norelem.<br />

Dalla fresatura e foratura alla<br />

segatura e alla lavorazione<br />

meccanica, Norelem, lo specialista<br />

globale di componenti<br />

standard, dispone di soluzioni<br />

di bloccaggio adatte a ogni<br />

applicazione e garantisce che<br />

i pezzi non scivolino e siano<br />

tenuti saldamente in posizione.<br />

Gli elementi di bloccaggio<br />

sono ideali per la lavorazione<br />

meccanica CNC, la costruzione<br />

di componenti e macchine<br />

utensili, comunemente usati<br />

in combinazione con i sistemi<br />

standard a griglia. <strong>La</strong> gamma di<br />

utensili e accessori di bloccaggio<br />

di Norelem include:<br />

- Staffe di bloccaggio<br />

- Tendicatena<br />

- Morsetti a eccentrico<br />

- Staffe verticali / sostegni per<br />

staffe verticali<br />

- Morsetti di fissaggio<br />

- Staffe di fissaggio laterale<br />

- Staffe girevoli<br />

- Ganasce per morsa intercambiabile<br />

in alto, morsetti a V, dadi<br />

tenditori, viti di serraggio<br />

- Bulloni di fissaggio<br />

Garantire che i pezzi in lavorazione<br />

siano stabili e privi di slittamenti<br />

è fondamentale per molti<br />

processi di progettazione”, ha<br />

commentato Marcus Schneck,<br />

CEO di Norelem. “Grazie al<br />

nostro catalogo di elementi di<br />

bloccaggio, i tecnici possono<br />

facilmente bloccare qualsiasi<br />

cosa su cui stanno lavorando,<br />

anche se hanno contorni atipici<br />

o hanno forme e dimensioni<br />

strane. Un esempio di questa<br />

tipologia di prodotti è il nostro<br />

tendicatena. Con un tendicatena,<br />

il componente da fissare<br />

viene teso con una catena<br />

e questa catena può essere<br />

allungata o accorciata secondo<br />

necessità e adattata al componente,<br />

indipendentemente<br />

dalla sua forma”.<br />

Norelem offre anche versioni<br />

più specializzate dei propri<br />

morsetti a eccentrico. Il vantaggio<br />

per i tecnici è che questi<br />

componenti possono bloccare<br />

in modo sicuro i pezzi senza<br />

applicare forze elevate. Ruotando<br />

il morsetto a eccentrico,<br />

i pezzi vengono mantenuti<br />

in posizione con una leggera<br />

pressione, evitando che il pezzo<br />

si danneggi, venga segnato o<br />

graffiato.<br />

VITI A RICIRCOLAZIONE<br />

Convertire il moto ondoso in energia elettrica<br />

<strong>La</strong> quota di energia prodotta<br />

da fonti rinnovabili continua<br />

ad aumentare, ma in vista degli<br />

ambiziosi obiettivi di riduzione<br />

delle emissioni di CO2, è necessario<br />

sviluppare nuove fonti<br />

sostenibili per la generazione<br />

di energia. Ocean Harvesting<br />

ha realizzato una soluzione che<br />

estrae energia dal moto ondoso.<br />

L’idea di base del sistema,<br />

chiamato InfinityWEC (Wave<br />

Energy Converter), ruota attorno<br />

a boe ancorate sul fondale<br />

marino. Il moto ondoso determina<br />

l’innalzamento e l’abbassamento<br />

delle boe, il cui<br />

movimento viene usato da un<br />

sistema idraulico collegato a<br />

due viti a ricircolo di sfere per<br />

applicazioni gravose di NSK. Le<br />

viti convertono il moto lineare<br />

in rotazione azionando un<br />

generatore di corrente elettrica.<br />

Per mettere in pratica questo<br />

concetto elegante e sostenibile<br />

è stato necessario sviluppare<br />

molte soluzioni dettagliate. Ad<br />

esempio garantire l’allineamento<br />

ottimale del movimento della<br />

boa e garantire il movimento<br />

di ritorno verso il basso della<br />

chiocciola. Anche scegliere il giusto<br />

sistema di azionamento per<br />

queste funzioni richiede grande<br />

attenzione, soprattutto perché<br />

l’azionamento opera costantemente<br />

in condizioni ambientali<br />

avverse (sigillato in immersione),<br />

con possibilità limitate di<br />

effettuare interventi di manutenzione.<br />

“Rispetto ai sistemi ad argano<br />

e a pignone e cremagliera che<br />

abbiamo valutato, le viti a ricircolazione<br />

di sfere si sono dimostrate<br />

la scelta migliore per fornire<br />

forza elevata, corsa lunga, alta<br />

efficienza e alta velocità di rotazione<br />

in uscita al generatore”, ha<br />

spiegato Mikael Sidenmark, CEO<br />

di Ocean Harvesting Technologies<br />

AB.<br />

I tecnici dell’azienda hanno scelto<br />

NSK in virtù<br />

della lunga<br />

durata delle viti<br />

a ricircolazione di<br />

sfere per impieghi<br />

gravosi della<br />

Serie HTF.<br />

Le viti a ricircolazione<br />

di sfere per impieghi<br />

gravosi della Serie<br />

HTF sono state sviluppate<br />

inizialmente per<br />

applicazioni pesanti su<br />

macchine utensili, come presse<br />

e altre macchine per deformazione,<br />

oltre alle macchine<br />

per stampaggio a iniezione con<br />

azionamenti elettrici invece che<br />

idraulici. Grazie alla loro capacità<br />

di resistere a carichi molto<br />

elevati, raggiungendo al tempo<br />

stesso una lunga durata operativa,<br />

le viti a ricircolazione di<br />

sfere Serie HTF sono idonee<br />

anche per altre applicazioni<br />

infrastrutturali.<br />

n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

27<br />

25_27_COMPONENTI.indd 27 08/02/22 17:26


SOFTWARE<br />

MERCATO ITALIANO<br />

Nonostante il fatturato<br />

generato dai produttori<br />

di software gestionali,<br />

in Italia le imprese e le<br />

pubbliche amministrazioni<br />

sono ancora lontane da una<br />

piena maturità di utilizzo<br />

delle soluzioni.<br />

Solo il 29% delle PMI<br />

e PA ha integrato<br />

i software finalizzati<br />

alla digitalizzazione<br />

dei processi.<br />

Integrare i software: una leva<br />

per l’efficienza aziendale<br />

<strong>La</strong> ricerca a cura degli Osservatori<br />

Digital Innovation della School<br />

of Management del Politecnico<br />

di Milano in collaborazione con Asso-<br />

Software, ha analizzato il divario tra<br />

l’utilizzo ottimale dei software gestionali<br />

e lo stato attuale del mercato<br />

italiano. Il fatturato generato dai produttori<br />

di software gestionale tocca i<br />

17,3 miliardi di euro nel 2020 (+16%<br />

rispetto al 2019), tuttavia la crescita<br />

del mercato e dei livelli di diffusione<br />

delle soluzioni non si traduce in una<br />

maggiore maturità di utilizzo. Solo<br />

il 29% delle PMI e PA utilizzatrici ha<br />

integrato almeno in parte i software<br />

adottati per una digitalizzazione<br />

complessiva dei processi.<br />

L’integrazione è una leva fondamentale<br />

per aumentare efficienza e<br />

produttività: lo evidenzia il 9% delle<br />

organizzazioni più avanzate secondo<br />

l’indice di maturità nell’utilizzo dei<br />

software gestionali prodotto dalla<br />

ricerca degli Osservatori Digital Innovation<br />

della School of Management<br />

del Politecnico di Milano in collaborazione<br />

con AssoSoftware.<br />

Tra i benefici dei software gestionali<br />

risaltano la maggiore visibilità e<br />

trasparenza dei processi (riscontrato<br />

dal 77% del campione), l’aggiornamento<br />

in tempo reale (76%), l’agilità<br />

e la resilienza organizzativa,<br />

anche durante l’emergenza sanitaria<br />

(69%), la proattività di risposta<br />

ai cambiamenti del mercato<br />

(65%) e il supporto a una maggiore<br />

scalabilità del business (57%).<br />

I RISULTATI DELL’INDAGINE<br />

<strong>La</strong> ricerca “Il software gestionale in<br />

Italia: stato di maturità e leve per<br />

la crescita” a cura degli Osservatori<br />

Digital Innovation della School<br />

of Management del Politecnico di<br />

Milano in collaborazione con Asso-<br />

Software, presentata durante il convegno<br />

svoltosi lo scorso novembre a<br />

Roma, ha analizzato il gap esistente<br />

tra l’utilizzo ottimale dei software<br />

gestionali e lo stato attuale del mercato<br />

italiano. Nonostante la dinamica<br />

crescente, le imprese e le pubbliche<br />

amministrazioni sono ancora lontane<br />

da una piena maturità di utilizzo<br />

delle soluzioni.<br />

In Italia, nel 2020, è cresciuto il<br />

fatturato della produzione dei software<br />

e dei servizi ad esso correlati,<br />

che ha raggiunto i 45,7 miliardi di<br />

euro (+17% rispetto ai 39,1 miliardi<br />

registrati nel 2019): un dato realizzato<br />

soprattutto grazie al contributo<br />

di PMI e grandi imprese, che<br />

con 38,9 miliardi rappresentano oltre<br />

l’85% del settore a valore.<br />

Guardando esclusivamente alle software<br />

house produttrici di soluzioni<br />

28 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

28_30_Politecnico.indd 28 08/02/22 17:27


nell’ambito dei software gestionali,<br />

la ricerca stima un fatturato di 17,3<br />

miliardi di euro nel 2020, in crescita<br />

del +16% rispetto ai 14,9 miliardi<br />

registrati nell’anno precedente.<br />

In particolare, è stato prodotto<br />

un indice che sintetizza la maturità<br />

del nostro ecosistema in base a quattro<br />

dimensioni: la diffusione dei software,<br />

la loro integrazione volta alla<br />

digitalizzazione complessiva dei processi,<br />

la struttura organizzativa dedicata<br />

all’IT e al digitale, e l’impatto dei<br />

software sulle performance operative<br />

dei processi interessati. L’obiettivo<br />

di questo strumento è monitorare nei<br />

prossimi anni il contesto e identificare<br />

le leve d’azione necessarie per promuoverne<br />

l’evoluzione, sfruttando i<br />

software gestionali e le loro opportunità<br />

per la digitalizzazione come leva<br />

per la crescita economica del Paese.<br />

“<strong>La</strong> pandemia ha evidenziato la<br />

centralità del software gestionale<br />

nella digitalizzazione dei processi.<br />

Nel 2020, le dinamiche del mercato<br />

mostrano infatti un settore in buona<br />

salute, nonostante la crisi sanitaria<br />

abbia generato impatti negativi<br />

sull’economia nel suo complesso”,<br />

ha dichiarato Alessandro Perego,<br />

direttore degli Osservatori Digital<br />

Innovation del Politecnico di Milano.<br />

“<strong>La</strong> Ricerca svolta in collaborazione<br />

con AssoSoftware evidenzia<br />

tuttavia un approccio ancora poco<br />

strutturato da parte di imprese e<br />

PA: a fronte di livelli piuttosto elevati<br />

di diffusione delle soluzioni, il<br />

loro utilizzo è ancora frammentato<br />

e puntuale, senza una vera e propria<br />

consapevolezza dei benefici ottenibili<br />

da un percorso più pervasivo di<br />

revisione delle modalità di lavoro”.<br />

ne dei software gestionali, solo il<br />

29% delle PMI e PA indagate ha<br />

integrato almeno uno dei software<br />

adottati, anche attraverso una suite<br />

in grado di rendere interoperabili i<br />

moduli applicativi per usufruire di<br />

dati e informazioni univoche e sempre<br />

aggiornate, nonché per adottare<br />

modalità di lavoro più efficienti e<br />

coordinate tra le diverse unità organizzative.<br />

<strong>La</strong> scelta di soluzioni gestionali<br />

stand-alone comporta al contrario<br />

una gestione a silos dei processi<br />

e riduce di conseguenza i benefici<br />

percepiti dalla digitalizzazione.<br />

Il modulo più diffuso risulta essere<br />

quello legato alla gestione amministrativa<br />

e contabile (presente<br />

nell’83% delle imprese), che rappresenta<br />

spesso il primo passo<br />

nell’adozione di soluzioni software<br />

e che ormai è piuttosto consolidato<br />

all’interno delle realtà italiane. Correlati<br />

alle attività contabili, seguono<br />

i software di controllo di gestione<br />

(55%), un ambito di pianificazione e<br />

controllo caratterizzato da una forte<br />

componente analitica e dunque da<br />

una maggiore digitalizzazione.<br />

I moduli gestionali legati ai processi<br />

core di back end, ovvero la logistica<br />

e magazzino e l’approvvigionamento<br />

e produzione, rappresentano rispettivamente<br />

soluzioni adottate dal 54%<br />

e dal 50% delle realtà intervistate.<br />

Seguono poi gli strumenti per<br />

la gestione documentale e workflow<br />

(adottati dal 42% delle PMI), attività<br />

ancora caratterizzata nei casi<br />

più arretrati da una gestione cartacea<br />

oppure da una digitalizzazione<br />

destrutturata, con utilizzo massivo<br />

degli scambi via e-mail. Infine il CRM,<br />

usato dal 40% delle PMI, la cui diffusione<br />

limitata evidenzia uno scarso<br />

orientamento analitico alla gestione<br />

della relazione con il cliente e dei<br />

processi di vendita.<br />

Tuttavia, la capacità di utilizzare in<br />

modo pervasivo i software adottati,<br />

modificando le modalità di lavoro in<br />

azienda, e di estenderne l’impatto<br />

attraverso l’integrazione delle applicazioni<br />

e dei processi dipende for-<br />

Bonfiglio Mariotti,<br />

Presidente<br />

di AssoSoftware<br />

Politecnico<br />

Alessandro Perego,<br />

Direttore degli<br />

Osservatori<br />

Digital Innovation<br />

del Politecnico<br />

di Milano<br />

Roberto Bellini,<br />

Direttore Generale<br />

di AssoSoftware<br />

LA MATURITÀ NELL’UTILIZZO DEI<br />

SOFTWARE GESTIONALI<br />

<strong>La</strong> ricerca ha coinvolto 574 tra PMI<br />

e realtà della PA italiane, registrando<br />

una diffusione piuttosto elevata dei<br />

moduli gestionali, pur con alcune<br />

differenze a seconda della tipologia<br />

di software in questione.<br />

Nonostante la crescente diffusiotemente<br />

dallo strato organizzativo.<br />

Le realtà indagate spesso non hanno<br />

le risorse organizzative necessarie per<br />

guidare questo cambiamento. Solo<br />

nel 51% delle PMI e PA intervistate<br />

esiste un personale dedicato anche<br />

all’Information Technology e alla<br />

digitalizzazione. Questo rappresenta<br />

mediamente il 10% dell’organizzazione<br />

complessiva ed è prevalentemente<br />

dedicato alla gestione<br />

www.interprogettied.com n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 29<br />

28_30_Politecnico.indd 29 08/02/22 17:27


SOFTWARE<br />

sistemistica per garantire il corretto<br />

funzionamento dei sistemi informatici<br />

a supporto delle attività. Soprattutto<br />

nelle aziende più piccole, però,<br />

questo personale non è dedicato, in<br />

quanto si occupa anche di altre mansioni<br />

all’interno dell’organizzazione.<br />

“Il freno principale verso un’adozione<br />

più estesa e interconnessa dei software<br />

gestionali è principalmente di natura<br />

culturale”, ha spiegato Bonfiglio<br />

Mariotti, presidente di AssoSoftware.<br />

“Nelle PMI manca ancora la consapevolezza<br />

dell’importanza strategica di<br />

intraprendere un percorso di trasformazione<br />

digitale pervasivo in grado di<br />

rispondere alle diverse esigenze tattiche.<br />

Il problema però è anche politico,<br />

nessun governo ha finora prestato<br />

la dovuta attenzione agli strumenti<br />

informatici necessari per la gestione<br />

di qualsiasi attività economica, pubblica<br />

o privata: è fondamentale che le<br />

banche dati e le piattaforme di servizio<br />

pubbliche dialoghino in modo nativo<br />

con i software gestionali del mondo<br />

delle imprese. Le cosiddette API, i<br />

web service, le modalità standard di<br />

dialogo devono essere implementate<br />

dagli Enti pubblici e incentivate dal<br />

Governo. Creando in questo modo<br />

un ecosistema virtuoso e privo di colli<br />

di bottiglia o lungaggini per lo scambio<br />

di dati: l’invio alla PA di quanto<br />

Il modulo<br />

più diffuso<br />

risulta essere<br />

quello legato<br />

alla gestione<br />

amministrativa<br />

e contabile, che<br />

rappresenta spesso<br />

il primo passo<br />

nell’adozione di<br />

soluzioni software<br />

richiesto e la restituzione alle imprese<br />

di ciò che è contenuto nelle banche<br />

dati pubbliche”.<br />

<strong>La</strong> frammentazione delle applicazioni<br />

e dei processi limita oggi i<br />

benefici di efficienza ed efficacia<br />

in termini di performance operative<br />

derivanti dall’introduzione delle<br />

soluzioni rispetto al potenziale atteso<br />

e riscontrato nei casi di successo.<br />

I BENEFICI DELLE SOLUZIONI<br />

GESTIONALI<br />

Considerando un orizzonte di lungo<br />

termine, il campione di imprese e PA<br />

indagato dalla ricerca risulta estremamente<br />

concorde sull’importanza<br />

strategica di introdurre questo tipo<br />

di soluzioni. Queste realtà riscontrano<br />

infatti una serie di benefici<br />

fondamentali come la maggiore visibilità<br />

e trasparenza dei processi, su<br />

cui si ottiene un maggiore controllo<br />

(riscontrato dal 77% del campione)<br />

e aggiornamento in tempo reale<br />

(76%), nonché l’agilità e la resilienza<br />

organizzativa, ovvero la maggior<br />

continuità operativa durante l’emergenza<br />

sanitaria (69%), la proattività<br />

di risposta ai cambiamenti del mercato<br />

(65%) e il supporto a una maggiore<br />

scalabilità del business (57%).<br />

In particolare, nell’ambito dell’indice<br />

di maturità sviluppato dalla ricerca,<br />

è possibile identificare un 9%<br />

di realtà avanzate all’’interno del<br />

campione, caratterizzato da un’adozione<br />

di soluzioni pressoché completa,<br />

integrata e supportata da un<br />

cambiamento organizzativo pervasivo.<br />

In questi casi, l’impatto sulle<br />

performance operative dei processi<br />

interessati risulta quasi raddoppiato<br />

rispetto alla media di mercato. Un<br />

terzo del campione è invece ancora<br />

all’inizio del percorso, registrando<br />

livelli di adozione limitati e integrazione<br />

pressoché assente, senza le risorse<br />

organizzative per gestire la digitalizzazione.<br />

In questi casi, l’impatto sulle<br />

performance operative dei software<br />

adottati è limitato o assente, disincentivando<br />

l’inizio di un percorso di<br />

cambiamento strutturato.<br />

“Il software gestionale è il cuore della<br />

digitalizzazione dei processi di imprese<br />

e pubbliche amministrazioni, ma<br />

manca nel mercato della domanda la<br />

consapevolezza rispetto alle opportunità<br />

non solo di efficientamento, ma<br />

anche e soprattutto di incremento<br />

dell’efficacia e della competitività<br />

nel settore di riferimento”, ha commentato<br />

Roberto Bellini, direttore<br />

Generale AssoSoftware. “I fornitori<br />

hanno un ruolo fondamentale<br />

nell’accompagnare i clienti in questo<br />

percorso, anche se è necessario<br />

che siano coadiuvati dall’interno con<br />

una visione strategica chiara e da<br />

interventi di sistema che incentivino<br />

l’adozione di soluzioni applicative. Il<br />

PNRR e l’estensione dei fondi per la<br />

transizione 4.0 sono una leva importante<br />

per il sistema paese”.<br />

<strong>La</strong> ricerca ha evidenziato le criticità<br />

riscontrate nel percorso di maturazione<br />

in questo campo, tra cui<br />

la mancanza di personale IT in grado<br />

di gestire l’implementazione dei sistemi<br />

(nel 42% dei casi), la resistenza al<br />

cambiamento da parte degli utilizzatori<br />

finali (il 40%), che difficilmente<br />

abbandonano le modalità di lavoro<br />

esistenti per aprirsi al digitale, e l’elevata<br />

frammentazione delle soluzioni<br />

adottate (39%) che limita l’impatto<br />

della trasformazione.<br />

30 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

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SOFTWARE<br />

INTERAZIONE UOMO-MACCHINA<br />

Come programmare applicazioni robotizzate complesse<br />

Comau presenta MI.RA/Dexter, un software basato su algoritmi di<br />

intelligenza artificiale che facilita la comunicazione uomo-macchina,<br />

ottimizzando al contempo l’operatività industriale. MI.RA/Dexter<br />

è un metalinguaggio che rende la robotica più accessibile per le<br />

aziende di qualsiasi dimensione, traducendo la sintassi del linguaggio<br />

umano in sintassi robotica. Questo consente agli operatori<br />

di programmare più facilmente un sistema robotico utilizzando<br />

comandi semplici e intuitivi, come guardare un oggetto, toccare un<br />

particolare punto dello spazio, ascoltare operazioni di riconoscimento<br />

vocale e riprodurre ed eseguire azioni complesse. L’interfaccia<br />

di programmazione semplificata consente inoltre all’operatore di<br />

adattare, regolare e correggere in tempo reale le azioni del robot,<br />

migliorando l’efficienza del ciclo di lavoro.<br />

Grazie alla possibilità di utilizzare MI.RA/Dexter senza bisogno di<br />

specifiche competenze informatiche o di robotica, i clienti possono<br />

ridurre o addirittura eliminare i costi dedicati alla programmazione<br />

dei robot. Questa soluzione semplifica inoltre la creazione dei complessi<br />

programmi necessari per l’interazione con i bracci robotici e<br />

permette di programmare qualsiasi tecnologia industriale in modo<br />

intelligente e immediato.<br />

MI.RA/Dexter è stato di recente impiegato per programmare una<br />

complessa cella robotica destinata al controllo della qualità della<br />

Nuova Fiat 500 Elettrica. Il cliente ha incaricato Comau di automatizzare<br />

il processo di verifica e controllo del sistema di infotainment<br />

della vettura. <strong>La</strong> soluzione sviluppata da Comau, costituita da un<br />

robot NJ-220 in versione Safe, abbinato ad un Racer-5 COBOT<br />

montato sul polso, per lo svolgimento automatizzato delle attività<br />

di prova all’interno della vettura, permette di aumentare<br />

l’efficienza, la tracciabilità e la ripetibilità della procedura. Inoltre,<br />

assistendo in maniera concreta l’operatore durante l’esecuzione<br />

di ogni compito assegnato, il sistema collaborativo contribuisce<br />

ad assicurare la piena conformità al processo di validazione. A<br />

tale scopo, la soluzione comprende l’utilizzo di dispositivi dotati<br />

di una sensibilità “quasi umana”, come ad esempio un sistema di<br />

visione per la convalida delle app di infotainment, un microfono e<br />

un altoparlante per il riconoscimento dei comandi vocali, oltre ad<br />

una pinza per l’esecuzione delle operazioni di contatto più delicate.<br />

METROLOGIA<br />

Scansione 3D per nubi di punti<br />

ai massimi livelli<br />

Il sensore per scansione laser<br />

HP-L offre molti vantaggi per<br />

il settore della metrologia,<br />

in un pacchetto completo e<br />

potente, pronto all’uso, grazie<br />

all’acquisizione rapida della<br />

nuvola di punti. Eccone alcuni:<br />

Funzionalità di verifica rispetto<br />

al modello CAD (pezzi con<br />

pareti sottili o lamiera), rilievo<br />

di superfici sculturate e reverse<br />

engineering. È disponibile per<br />

le CMM Global, Alpha, Delta,<br />

<strong>La</strong>mbda e Bravo di Hexagon<br />

Manufacturing Intelligence e<br />

consente un funzionamento<br />

completamente automatizzato<br />

del sistema.<br />

Caratteristiche fondamentali<br />

del sensore HP-L:<br />

• Completamente automatico -<br />

Non richiede complicate impostazioni<br />

di parametri operativi.<br />

• Alta precisione - Precisione<br />

del sensore ±20 µm.<br />

• Esclusiva risoluzione ottica<br />

variabile “zoom 3x” - Lunghezza<br />

della linea selezionabile<br />

dall’utente tra 25 mm, 60 mm<br />

o 124 mm, con un massimo di<br />

2.001 punti per linea. Ideale per<br />

il rilievo rapido di grandi superfici<br />

o per la misura di piccole<br />

caratteristiche isolate.<br />

• Controllo automatico in tempo<br />

reale della potenza del laser - <strong>La</strong><br />

sua tecnologia esclusiva consente<br />

di ottimizzare l’intensità del<br />

laser 10 volte durante la misura<br />

di ogni singolo punto.<br />

• Risultati affidabili e riproducibili<br />

in ogni momento, con un<br />

elevato angolo di accettazione<br />

della misura: ± 60°, anche su<br />

superfici lavorate.<br />

• Consente di misurare quasi<br />

ogni materiale, tra cui lavorati,<br />

semilavorati, stampati, forgiati,<br />

ghisa, metalli verniciati, colate<br />

in sabbia, fibra di carbonio,<br />

plastica, argilla, gomma, legno<br />

e ceramica.<br />

• Completamente compatibile<br />

con diversi sistemi di cambio<br />

utensile per misurazioni multisensore.<br />

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TRANSIZIONE DIGITALE<br />

DIGITAL SIGNAGE<br />

MADE Competence Center<br />

Industria 4.0 utilizza<br />

il sistema di Digital Signage<br />

e altre tecnologie di LG<br />

Electronics per migliorare<br />

l’esperienza degli utenti<br />

e la fruizione delle<br />

tecnologie disponibili.<br />

MADE Competence Center<br />

Industria 4.0, situato<br />

all’interno del Campus<br />

di Milano Bovisa del Politecnico<br />

di Milano, ha scelto le soluzioni<br />

innovative di digital signage,<br />

monitor e software per la gestione<br />

dei contenuti di LG Electronics.<br />

L’esigenza di MADE è quella<br />

di consentire a partner, clienti e<br />

dipendenti di lavorare in sinergia,<br />

semplificare la comunicazione e<br />

la connessione tra le persone e<br />

rendere semplice la fruizione di<br />

messaggi aziendali. Per soddisfare<br />

questa esigenza, sono stati<br />

Anche la comunicazione è 4.0<br />

installati oltre 40 display di LG<br />

tra Monitor Signage Ultra HD,<br />

<strong>La</strong>vagne Touch, display ad alta<br />

luminosità e un display LED Screen<br />

136” all-in-one, con l’ausilio<br />

di 3P Technologies, azienda di<br />

consulenza, integrazione e installazione<br />

di sistemi audio-videomultimediali<br />

e building automation<br />

e partner di LG.<br />

Il Competence Center MADE è una<br />

fabbrica digitale che supporta le<br />

imprese manifatturiere nel percorso<br />

di trasformazione digitale verso<br />

l’Industria 4.0. MADE, presentato<br />

alla stampa a Milano alla fine del<br />

2020, mette a disposizione delle<br />

aziende, in particolare delle piccole e<br />

medie imprese, un ampio panorama<br />

di conoscenze, metodi e strumenti<br />

sulle tecnologie digitali per l’Industria<br />

4.0 che spaziano dalla progettazione<br />

all’ingegnerizzazione, dalla gestione<br />

della produzione alla consegna, fino<br />

alla gestione del termine del ciclo di<br />

vita del prodotto.<br />

Le aziende che si rivolgono<br />

a MADE vengono supportate in un<br />

Display LG<br />

della serie<br />

XE4F<br />

da 55 pollici<br />

percorso di crescita e di adozione di<br />

nuove tecnologie digitali a copertura<br />

dell’intero ciclo di vita del prodotto,<br />

e hanno la possibilità di “toccare<br />

con mano” e comprendere come le<br />

soluzioni attualmente disponibili possano<br />

essere impiegate per migliorare<br />

la loro competitività.<br />

Per offrire un racconto “visivo”<br />

dei progetti e delle innovazioni<br />

che vengono sviluppati in azienda,<br />

MADE ha deciso dotare gli spazi<br />

con display di varie dimensioni,<br />

disposti all’interno di tutto il centro<br />

e offrire a clienti e partner la possibilità<br />

di entrare subito in contatto<br />

con le più recenti tecnologie digitali<br />

per l’industria manifatturiera<br />

messe a disposizione da MADE.<br />

“Abbiamo cercato un partner che<br />

unisse innovazione tecnologica e<br />

capacità progettuale per supportare<br />

la comunicazione delle soluzioni<br />

applicative disponibili in MADE”,<br />

ha spiegato Augusto De Castro,<br />

32 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

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direttore generale MADE Competence<br />

Center I 4.0. “LG con il<br />

proprio partner 3P Technologies ha<br />

dimostrato competenza e soluzioni<br />

flessibili, le quali possono essere<br />

adottate anche all’interno di reali<br />

contesti produttivi e aziendali per<br />

sostenere la transizione digitale<br />

Industria 4.0”.<br />

“L’innovazione in ambito tecnologico<br />

è sicuramente un elemento<br />

che accomuna LG e MADE e<br />

siamo orgogliosi di essere stati scelti<br />

per rendere ancora più innovativi<br />

gli spazi del nuovo Competence<br />

Center e contribuire, con le nostre<br />

soluzioni, a rendere più immersiva<br />

l’esperienza dei visitatori”, ha<br />

dichiarato Maurizio Manera, ID<br />

Team Leader vertical team di LG<br />

Electronics.<br />

A OGNI AREA IL SUO DISPLAY<br />

Per offrire ai visitatori un assaggio<br />

della tecnologia presente all’interno,<br />

MADE ha deciso di far installare<br />

all’ingresso un display LG della serie<br />

XE4F da 55 pollici ad alta luminosità<br />

che accoglie i visitatori con<br />

dettagli informativi circa le attività<br />

del centro.<br />

All’interno sono invece stati installati<br />

34 monitor signage UHD delle<br />

serie UL3G e UM3 di LG Electronics<br />

con dimensioni da 55 a 98 pollici.<br />

I monitor sono stati inseriti in<br />

ciascuna area tematica allo scopo<br />

di riprodurre contenuti informativi<br />

circa le tecnologie che si possono<br />

sperimentare e consentono<br />

di ricreare delle piccole meeting<br />

room in ciascuna isola tecnologica.<br />

Il centro è dotato, inoltre, di<br />

una Virtual Room all’interno della<br />

quale vengono testate le tecnologie<br />

e simulati ambienti reali per<br />

All’interno del<br />

MADE Competence<br />

Center sono<br />

stati installati 34<br />

monitor signage<br />

UHD delle serie<br />

UL3G e UM3<br />

di LG Electronics<br />

con dimensioni<br />

da 55 a 98 pollici<br />

Le meeting<br />

room del MADE<br />

Competence<br />

Center sono<br />

state dotate di 5<br />

lavagne interattive<br />

di LG della serie<br />

TR3BF da 65,<br />

75 e 86 pollici<br />

che supportano<br />

funzioni multitouch<br />

e di scrittura<br />

la collaborazione ed il training da<br />

remoto con l’ausilio della realtà<br />

virtuale. Per consentire a più persone<br />

di assistere agli scenari che<br />

vengono ricreati all’interno della<br />

room, all’esterno è stato installato<br />

un monitor signage UHD da 98<br />

pollici.<br />

Anche le meeting room sono state<br />

dotate di 5 lavagne interattive di<br />

LG della serie TR3BF da 65, 75 e<br />

86 pollici che supportano funzioni<br />

multi-touch e di scrittura per<br />

cui non solo consentono di visualizzare<br />

i contenuti ma anche di<br />

sfruttare il touch del monitor per<br />

poter gestire applicazioni o software<br />

sviluppati da MADE e quindi<br />

rendere più interattivi e dinamici i<br />

meeting con clienti e partner. Completa<br />

la dotazione un display LED<br />

Screen da 136” all-in-one di LG<br />

(serie LAEB) che grazie allo stand<br />

motorizzato può essere posizionato<br />

nelle diverse aree, a seconda delle<br />

esigenze del caso. I contenuti sui<br />

diversi display installati all’interno<br />

del Competence Center vengono<br />

gestiti attraverso LG SuperSign<br />

CMS un software all-in-one che<br />

consente il controllo da remoto di<br />

tutti i monitor.<br />

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32_33_art MADE.indd 33 08/02/22 17:27


TRANSIZIONE DIGITALE<br />

LA RICERCA DI DYNABOOK<br />

<strong>La</strong> digitalizzazione<br />

rappresenta una garanzia<br />

di efficienza in un’epoca<br />

di veloci cambiamenti.<br />

Per questo intelligenza<br />

artificiale e realtà<br />

aumentata sono<br />

ormai considerate<br />

più un “need-to-have”<br />

che un “nice-to-have”.<br />

Secondo una ricerca portata<br />

avanti da Dynabook, realtà<br />

imprenditoriale che si fonda<br />

sull’esperienza Toshiba, le soluzioni<br />

di realtà assistita e realtà aumentata<br />

stanno diventando sempre più determinanti<br />

all’interno di qualsiasi azienda<br />

interessata alla propria crescita. Gli<br />

smart glass, sono tra le soluzioni più<br />

quotate, la ricerca ha infatti rilevato<br />

che il 57% delle aziende di logistica<br />

probabilmente utilizzerà gli occhiali<br />

smart entro i prossimi tre anni. AI, AR<br />

e dispositivi come gli occhiali smart<br />

sono cresciuti molto più velocemente<br />

nel settore della logistica che in quello<br />

consumer, nonostante l’uso più<br />

diffuso in quest’ultimo e continueranno<br />

a guadagnare terreno grazie<br />

a costi inferiori, maggiore sicurezza e<br />

migliore capacità di apprendimento.<br />

AI e AR: un binomio<br />

in evoluzione<br />

mercato globale dell’AR dovrebbe<br />

raggiungere 8,8 milioni di unità<br />

entro il 2026, con gli smart glass<br />

che stanno registrando una sempre<br />

maggiore adozione in diversi settori,<br />

tra cui la logistica.<br />

In particolare dal 2020, quando<br />

spostarsi è stato impossibile, il<br />

lavoro a distanza è diventato una<br />

necessità e i budget sono stati<br />

ridotti, le applicazioni industriali e<br />

logistiche per AR e AI sono state<br />

considerate più un “need-to-have”<br />

che un “nice-to-have”. Ed è inverosimile<br />

che questo possa cambiare.<br />

LA DIFFERENZA FRA REALTÀ<br />

ASSISTITA E AUMENTATA<br />

<strong>La</strong> realtà assistita e la realtà aumentata<br />

(AR) sono spesso usate in modo<br />

intercambiabile, ma la realtà assistita,<br />

a differenza della realtà aumentata,<br />

non cambia ciò che l’utente<br />

sta vedendo, piuttosto aggiunge<br />

uno strato extra di informazioni alla<br />

visione periferica. Gli smart glass,<br />

come il nuovo dynaEdge DE200 di<br />

Dynabook, sono una delle principali<br />

applicazioni per la realtà assistita, che<br />

cresceranno sempre di più nei prossimi<br />

anni. L’intelligenza artificiale ha<br />

invece il potenziale per trasformare<br />

completamente il settore della logistica,<br />

che secondo la multinazionale<br />

McKinsey ha deciso di implementarla<br />

per quattro funzioni aziendali: gestione<br />

dei servizi, sviluppo di prodotti e<br />

servizi, marketing e vendite e gestione<br />

della catena di rifornimento.<br />

IL COMPARTO LOGISTICO<br />

Nel settore della logistica, si può<br />

SEMPRE PIÙ SMART<br />

Realtà assistita/aumentata (AR) e<br />

intelligenza artificiale (AI) sono stati<br />

per molto tempo oggetto di interesse.<br />

Accenture ha infatti rilevato<br />

che nove dirigenti C-suite su dieci<br />

credono di dover sfruttare l’AI per<br />

raggiungere i propri obiettivi di crescita.<br />

<strong>La</strong> ricerca Dynabook ha rivelato<br />

che l’implementazione dell’AI<br />

nella catena di approvvigionamento<br />

consente alle aziende di generare<br />

1,3-2 trilioni di dollari all’anno.<br />

Oltre a questo, la dimensione del<br />

34 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

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<strong>La</strong> ricerca Dynabook<br />

ha rivelato che<br />

l’implementazione<br />

dell’AI nella catena<br />

di approvvigionamento<br />

consente alle aziende<br />

di generare 1,3-2<br />

trilioni di dollari<br />

all’anno<br />

maticamente intrusioni, malware<br />

e comportamenti non familiari<br />

dei dipendenti per proteggere le<br />

aziende e le catene di approvvigionamento.<br />

Detto questo, se<br />

l’AI è una tecnologia più sviluppata,<br />

è costosa e può richiedere un<br />

forte investimento iniziale, inoltre<br />

può essere difficilmente scalabile.<br />

Gartner ha scoperto che CIO e<br />

leader IT stanno trovando difficile<br />

scalare i progetti AI: solo il 53%<br />

dei progetti è passato dai prototipi<br />

alla produzione perché mancano<br />

gli strumenti giusti per creare una<br />

pipeline AI di livello produttivo.<br />

prevedere che i produttori utilizzeranno<br />

sempre di più l’AI per<br />

aumentare capacità e precisione.<br />

L’automazione delle attività come la<br />

preparazione dei pallet, per esempio,<br />

può aiutare a garantire che<br />

gli ordini dei clienti siano imballati<br />

correttamente ed eliminare la<br />

scansione. L’assistenza dell’AR offre<br />

anche numerosi vantaggi, tra cui la<br />

riduzione del tempo necessario per<br />

interpretare le istruzioni così come<br />

la formazione e l’aumento della<br />

produttività. <strong>La</strong> ricerca condotta da<br />

Dynabook ha rilevato che il 57%<br />

delle aziende di logistica probabilmente<br />

utilizzerà gli occhiali smart<br />

entro i prossimi tre anni, con il 47%<br />

che lo farà per la funzionalità “hands-free”,<br />

il 47% per ottimizzare le<br />

funzionalità in loco e il 40% per<br />

migliorare il lavoro mobile. Entro<br />

il 2026, secondo Gartner, il 75%<br />

delle industrie ad alta intensità di<br />

capitale utilizzerà l’AR come componente<br />

chiave per la riduzione/<br />

eliminazione dei costi tra i lavoratori<br />

in prima linea. Inoltre, Gartner<br />

ha trovato che un caso d’uso di<br />

AR-Assisted Assembly ha raggiunto<br />

i seguenti risultati usando AR<br />

nell’assemblaggio aerospaziale:<br />

• riduzione dal 90% al 99% del<br />

tempo di interpretazione delle istruzioni<br />

(“time to information”);<br />

• 85% di riduzione del tempo per<br />

la formazione;<br />

• 40% di aumento della produttività;<br />

• riduzione dal 35% al 50% del<br />

tempo complessivo dei tecnici.<br />

IL FUTURO DEGLI SMART GLASS<br />

Implementare tecnologie in evoluzione<br />

è sempre una sfida, fino<br />

a quando non raggiungeranno<br />

la maturazione. Anche con gli<br />

smart glass possono esserci problemi<br />

di sicurezza e privacy, ma<br />

l’AI può aiutare. Dal momento che<br />

gli impianti tecnologici operativi<br />

producono enormi quantità di dati<br />

e registri di sicurezza, l’AI può<br />

essere impiegata per analizzare il<br />

problema e aiutare a rilevare auto-<br />

Nel settore della<br />

logistica, si può<br />

prevedere che<br />

i produttori<br />

utilizzeranno<br />

sempre di più l’AI<br />

per aumentare<br />

capacità e<br />

precisione<br />

L’AR e gli smart<br />

glass possono<br />

continuare a<br />

guadagnare<br />

terreno grazie<br />

a costi inferiori,<br />

maggiore sicurezza<br />

e migliore capacità<br />

di apprendimento<br />

AI, AR e dispositivi come gli occhiali<br />

smart sono cresciuti molto più velocemente<br />

nel settore della logistica<br />

che in quello consumer, nonostante<br />

l’uso più diffuso in quest’ultimo.<br />

Tradizionalmente, i dispositivi che<br />

guadagnano popolarità attraverso<br />

l’uso aziendale sono sempre un po’<br />

più lenti a decollare e a guadagnare<br />

visibilità. Nonostante la spesa globale<br />

per cuffie, software e servizi<br />

AR e VR, compresi gli acquisti da<br />

parte dei consumatori sia salita a<br />

12 miliardi di dollari nel 2020, la<br />

maggior parte di questa crescita è<br />

avvenuta nel settore business. Con<br />

la pandemia che accelera l’opportunità<br />

di dimostrare il proprio valore,<br />

l’AR e gli smart glass possono<br />

continuare a guadagnare terreno<br />

grazie a costi inferiori, maggiore<br />

sicurezza e migliore capacità di<br />

apprendimento.<br />

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TRANSIZIONE DIGITALE<br />

RETI IT, OT E IOT<br />

Identificare i dati necessari<br />

e saperli raccogliere sono<br />

due concetti alla base<br />

di un buon monitoraggio<br />

degli ambienti,<br />

ma per raggiungere ottimi<br />

risultati bisogna conoscere<br />

bene le proprie azioni<br />

e i propri obiettivi.<br />

Secondo Paessler, azienda specializzata<br />

nel monitoraggio di<br />

rete, i dati sono fondamentali.<br />

Il monitoraggio, infatti, ha un ruolo<br />

importante nel ridurre il consumo di<br />

risorse ottimizzando le infrastrutture<br />

IT, OT e IoT per tagliare il consumo<br />

di energia e le emissioni.<br />

In questo senso Paessler offre soluzioni<br />

di monitoraggio per aziende<br />

di ogni settore e di tutte le dimensioni,<br />

dalle PMI alle grandi imprese,<br />

lavorando con partner rinomati con<br />

i quali affronta le sfide di monitoraggio<br />

presentate da un mondo in<br />

costante mutamento.<br />

Nell’ambiente IT industriale i dati<br />

sono presenti in vari dispositivi,<br />

sistemi e sensori nelle aree OT, IIoT<br />

e IT. Ai fini di un concetto olistico<br />

di monitoraggio sono due gli<br />

aspetti da considerare: quali dati<br />

sono necessari e come raccogliere<br />

quei dati.<br />

IDENTIFICARE I DATI NECESSARI<br />

Ogni infrastruttura IT ha un proprio<br />

insieme di requisiti per il monitoraggio,<br />

in funzione di come è<br />

costruito, della natura dei processi<br />

produttivi, ecc. Sono molte le variabili<br />

che entrano in gioco e quindi<br />

non esiste un approccio valido per<br />

tutti. In realtà, tutto sta nel definire<br />

gli obiettivi e le azioni da assumere<br />

nel proprio specifico ambiente:<br />

Monitoraggio industriale:<br />

come definire e ottenere<br />

i dati necessari<br />

quale obiettivo vogliamo ottenere<br />

e cosa occorre conoscere per raggiungerlo?<br />

Conoscere gli obiettivi permetterà<br />

di definire quale tipo di dati<br />

è necessario raccogliere. Alcuni<br />

obiettivi, ad esempio, potrebbero<br />

richiedere dati provenienti da OT,<br />

IT e IIoT, mentre altri potrebbero<br />

comportare la necessità di adattare<br />

le macchine più vecchie.<br />

Minimizzare il downtime è il<br />

primo passo da compiere. C’è<br />

qualcosa che non funziona in<br />

questo momento?: questa è forse<br />

la domanda più pressante quando<br />

si parla di downtime, ma ci sono<br />

anche altri aspetti legati all’azione<br />

preventiva. Con i giusti dati di<br />

monitoraggio è possibile capire<br />

quali siano i malfunzionamenti<br />

tipici, identificarne i pattern su<br />

un periodo di tempo e ricevere<br />

una notifica nel momento in cui<br />

una soluzione, un sistema o una<br />

macchina non funzionano.<br />

Il secondo step consiste nel ridurre i<br />

consumi di energia o l’uso di risorse.<br />

Molte macchine o dispositivi<br />

hanno propri strumenti incorporati<br />

per la misurazione dei consumi<br />

energetici, ma altri ne sono sprovvisti.<br />

Per questi ultimi servirà un<br />

meccanismo - ad esempio un con-<br />

36 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

36_37_PAESSLER.indd 36 08/02/22 17:26


tatore - che possa inviare i dati del<br />

consumo energetico al sistema di<br />

monitoraggio, dove i dati possono<br />

essere estratti e analizzati.<br />

Un altro passo è quello verso il<br />

miglioramento dei sistemi di produzione.<br />

I sistemi di controllo (come<br />

SCADA) e di esecuzione (come<br />

MES) giocano un ruolo critico<br />

nell’OT e devono pertanto essere<br />

monitorati attentamente. Garantire<br />

che questi sistemi siano funzionanti<br />

e svolgano il loro lavoro come previsto<br />

è cruciale in un ambiente di<br />

produzione. Bisognerà quindi conoscere<br />

il loro stato e le condizioni in<br />

ogni momento.<br />

Anche la sicurezza della rete è un<br />

tassello importante per identificare<br />

i dati necessari. Per garantire la<br />

sicurezza dell’intera infrastruttura<br />

industriale la rete deve essere<br />

continuamente monitorata rispetto<br />

a vari problemi. Esistono diverse<br />

tecniche, ad esempio i sistemi<br />

di Intrusion Prevention e Intrusion<br />

Defense, per capire cosa sta generando<br />

traffico nella rete e con quale<br />

scopo. Ai fini di un buon concetto<br />

di cybersicurezza, sarà necessario<br />

raccogliere dati da ogni parte<br />

dell’infrastruttura, sia IT sia OT.<br />

Infine, bisogna assicurarsi che i dati<br />

fluiscano in modo ottimale verso i<br />

sistemi a monte.<br />

I dati provenienti dalle varie parti<br />

dell’infrastruttura arrivano alla<br />

destinazione corretta? Fluiscono<br />

liberamente o esistono colli di bottiglia?<br />

I dati necessari per molte<br />

delle altre misurazioni su questa<br />

lista devono potersi spostare dal<br />

piano di fabbrica a un gateway (ad<br />

esempio) e quindi verso un obiettivo<br />

a monte, come un data center,<br />

un servizio cloud o un sistema ERP.<br />

I componenti che non sono disponibili,<br />

le interfacce che sono inattive<br />

o i problemi di banda possono tutti<br />

far sì che i dati non arrivino dove<br />

ci si aspetta che debbano arrivare.<br />

COME RICAVARE I DATI<br />

DALL’IT INDUSTRIALE<br />

Una volta stabilito quali sono i dati<br />

necessari in funzione degli obiettivi,<br />

si possono applicare le strategie e<br />

le soluzioni necessarie per ottenerli.<br />

Ecco tre aspetti principali da considerare:<br />

come è connessa la fonte<br />

dei dati, quali protocolli sono usati<br />

per comunicare i dati e i privilegi<br />

di sicurezza richiesti per averne<br />

accesso.<br />

Al primo posto c’è la connettività:<br />

sapere come accedere alla fonte dei<br />

Conoscere<br />

gli obiettivi<br />

permetterà di<br />

definire quale tipo<br />

di dati è necessario<br />

raccogliere.<br />

Alcuni obiettivi,<br />

ad esempio,<br />

potrebbero<br />

richiedere dati<br />

provenienti da OT,<br />

IT e IIoT, mentre<br />

altri potrebbero<br />

comportare<br />

la necessità<br />

di adattare le<br />

macchine più<br />

vecchie<br />

Quando le<br />

infrastrutture<br />

industriali hanno<br />

iniziato a essere<br />

più connesse,<br />

nel mondo della<br />

produzione sono<br />

arrivati i protocolli<br />

del mondo IT<br />

Una volta stabilito<br />

quali sono<br />

i dati necessari<br />

in funzione<br />

degli obiettivi,<br />

si possono<br />

applicare<br />

le strategie<br />

e le soluzioni<br />

necessarie<br />

per ottenerli<br />

dati - che si tratti di una macchina,<br />

un sistema di controllo o un altro<br />

componente - dipende da come i<br />

sistemi e i dispositivi da monitorare<br />

sono connessi. Ciò determinerà i<br />

meccanismi da utilizzare per ottenere<br />

i dati. Nei moderni ambienti,<br />

ad esempio, l’OT potrebbe essere<br />

connesso mediante i classici sistemi<br />

LAN di fabbrica, WLAN industriali<br />

o anche nuovi standard wireless<br />

come 5G o LPWAN.<br />

Ma non è tutto, perché per ricavare<br />

i dati dall’IT industriale bisogna<br />

conoscere i protocolli e l’ambiente.<br />

Nel mondo OT esistono storicamente<br />

molti protocolli che sono<br />

stati utilizzati allo scopo di comunicare<br />

informazioni sul piano di<br />

fabbrica, in particolare i protocolli<br />

FieldBUS. Recentemente, quando<br />

le infrastrutture industriali hanno<br />

iniziato a essere più connesse, nel<br />

mondo della produzione sono arrivati<br />

i protocolli del mondo IT. Per<br />

ottenere i dati necessari, occorre<br />

comunicare usando i protocolli<br />

dello specifico ambiente.<br />

L’avvento di standard come OPC<br />

UA ha favorito la comunicazione<br />

tra sistemi diversi in ambienti industriali<br />

eterogenei. Tuttavia, esiste<br />

ancora una grossa varietà di connettività<br />

e protocolli e questa è<br />

una delle cause delle difficoltà nella<br />

gestione di ambienti industriali.<br />

È chiaro che per poter accedere alle<br />

fonti dei dati è necessario avere<br />

appropriate misure di sicurezza.<br />

www.interprogettied.com n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 37<br />

36_37_PAESSLER.indd 37 08/02/22 17:26


STRUMENTAZIONE<br />

DIGITAL TWIN<br />

Soluzioni per il controllo qualità<br />

dimensionale<br />

Creaform, esperto in soluzioni di misurazione 3D portatili e dei servizi<br />

di engineering, ha annunciato le ultime aggiunte alla serie R, tra<br />

cui il nuovo MetraSCAN-R BLACK | Elite HD, che offre prestazioni<br />

ottimizzate, e una nuova edizione di VXelements progettata per il<br />

supporto a lungo termine (LTS). Questa serie di soluzioni all’avanguardia<br />

comprende anche una nuova versione del modulo VXscan-<br />

R appositamente realizzata per adattarsi ai layout personalizzati delle<br />

celle di scansione 3D automatizzate, senza rinunciare alla facilità<br />

d’uso della programmazione basata su digital twin. Le caratteristiche<br />

sono:<br />

• Velocità e ripetibilità. Metra-<br />

SCAN-R BLACK Elite HD offre<br />

un campo visivo ottimizzato per<br />

aumentare le prestazioni durante<br />

applicazioni complesse come ad<br />

esempio le misurazioni 3D delle<br />

parti in lamiera.<br />

• Ideale per il mercato automobilistico.<br />

Grazie a 69 linee laser e<br />

3.000.000 misure al secondo, questo<br />

scanner 3D specializzato è perfetto<br />

per le parti dotate di una grande quantità di spigoli, rifiniture e bordi.<br />

• Soluzione personalizzata. L’intuitivo modulo software VXscan-R può<br />

includere le caratteristiche specifiche della tua CMM di scansione<br />

3D (barriere, base del robot, piatto girevole ecc), ottenendo una<br />

programmazione facile e veloce.<br />

• Supporto a lungo termine. Esclusiva dei prodotti serie R, la<br />

nuova versione del supporto a lungo termine di VXelements<br />

LTS estende il periodo di manutenzione e aumenta l’efficacia e<br />

affidabilità del software limitando il numero delle nuove funzionalità<br />

pubblicate.<br />

• Semplicità operativa. Grazie alla compatibilità con i principali<br />

software di metrologia 3D, alla programmazione offline e alla<br />

perfetta integrazione in qualsiasi flusso di lavoro di produzione,<br />

la serie R è adatta agli operatori dotati di qualsiasi livello di<br />

competenza o esperienza.<br />

“Per ottenere un’efficienza ideale,<br />

i produttori devono usare una<br />

soluzione di controllo qualità in<br />

grado di adattarsi al proprio flusso<br />

di lavoro e al proprio ambiente,<br />

offrendo una notevole semplicità<br />

d’uso”, spiega Jérôme-Alexandre<br />

<strong>La</strong>voie, product manager di Creaform.<br />

“Per ottimizzare il processo<br />

decisionale e ottenere parti di<br />

migliore qualità occorrono dati<br />

precisi e generati rapidamente”.<br />

ALTA RISOLUZIONE<br />

Misurazione ottica accurata negli ingranaggi di precisione<br />

Con la richiesta di aumentare l’efficienza<br />

e l’affidabilità dei prodotti finiti, si assiste a<br />

una crescita nella domanda per gli ingranaggi<br />

di precisione. Si prevede che il mercato<br />

degli ingranaggi di piccole dimensioni<br />

raggiungerà i 684 milioni di dollari entro<br />

la fine del 2025, crescendo a un CAGR<br />

(compound annual growth rate) di 6.4%<br />

dal 2020 al 2025.<br />

Le macchine di misura Metrios (Sistema di<br />

Misura e Strumenti di Precisione Meccanica<br />

| Metrios) sostituiscono una serie di passaggi<br />

e strumenti classici come proiettori di profili,<br />

micrometri a piattelli e tamponi.<br />

Convenzionalmente, gli ingranaggi vengono<br />

misurati con specifiche macchine di<br />

misura a coordinate, attraverso il contatto<br />

tra la sonda e la superficie del dente.<br />

Tuttavia, il tempo di misura complessivo<br />

per un particolare aumenta all’aumentare<br />

del numero di punti considerati e proprio<br />

per questo la pratica comune è quella di<br />

misurare solo pochi denti o poche tracce su<br />

una superficie del dente. Uno strumento di<br />

misura digitale come Metrios va a supporto<br />

della macchina a contatto riducendone<br />

il carico di lavoro, permettendo così un<br />

maggior numero di componenti e singoli<br />

dettagli misurati. I sistemi di misura ottica<br />

consentono di effettuare misurazioni senza<br />

contatto e ad alta risoluzione, ottenendo in<br />

pochi secondi misure dimensionali e comparazioni<br />

di profilo.<br />

Inoltre, queste macchine di misura permettono<br />

di realizzare dei controlli durante una<br />

o più fasi della lavorazione attraverso dei<br />

test di misura che avvengono in maniera<br />

rapida, precisa e oggettiva fuori dalla sala<br />

metrologica, a temperatura controllata,<br />

permettendo all’operatore di intervenire in<br />

tempo reale sui macchinari di produzione.<br />

Il posizionamento casuale e libero dei particolari<br />

sul piano di lavoro consente di misurare<br />

più elementi all’interno dello stesso<br />

ciclo e non richiede la presenza di personale<br />

specializzato.<br />

Con una macchina di misura ottica è possibile<br />

rilevare la quasi totalità delle quote su<br />

ingranaggi a denti dritti, tra cui numero dei<br />

denti, diametro interno ed esterno, quota<br />

rulli, spessore circolare e quota wildhaber.<br />

38 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

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20<br />

28<br />

44<br />

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12:12


AUTOMAZIONE<br />

METALWORKING 4.0<br />

Controllo della gestione,<br />

raccolta, visualizzazione<br />

e ottimizzazione<br />

dei dati sono i risultati<br />

dell’interconnessione<br />

tra macchine a CNC.<br />

Mitsubishi Electric<br />

propone le sue soluzioni<br />

automatizzate per un<br />

comparto sempre più smart.<br />

Sempre di più le fabbriche di<br />

domani utilizzeranno conoscenze<br />

basate sui dati per creare<br />

sistemi cyber-fisici che accresceranno<br />

la flessibilità, l’efficienza e la<br />

produttività. Per questo Mitsubishi<br />

Electric ha dimostrato come tutto ciò<br />

sarà possibile a EMO Milano 2021.<br />

L’azienda ha presentato, nel corso<br />

Il futuro delle lavorazioni<br />

CNC avanzate<br />

dell’evento, due soluzioni software<br />

integrate capaci di massimizzare le<br />

prestazioni delle macchine CNC; la<br />

serie M8V, un’innovativa serie di controller<br />

per lavorazioni CNC e il resto<br />

della sua ampia gamma di soluzioni<br />

automatizzate per macchine utensili,<br />

progettate per aiutare le aziende ad<br />

ottimizzare la propria competitività e<br />

realizzare con successo applicazioni<br />

di Metalworking 4.0.<br />

COLLEGARE IL REPARTO<br />

DI PRODUZIONE<br />

Il primo passo nella creazione di<br />

applicazioni intelligenti per la lavorazione<br />

del metallo è l’adozione di<br />

macchine CNC avanzate. Queste<br />

sono in grado di generare e raccogliere<br />

dati sui processi eseguiti,<br />

sullo stato dell’unità e dei suoi<br />

componenti nonché sull’efficienza<br />

globale dell’apparecchiatura (OEE,<br />

Overall Equipment Effectiveness).<br />

I sistemi orientati verso il futuro<br />

analizzeranno quindi queste<br />

informazioni e le condivideranno<br />

nell’intera azienda. In particolare,<br />

le informazioni ricevute dal livello<br />

produttivo (OT) verranno condivise<br />

con il dominio IT per produrre informazioni<br />

sull’attività da restituire al<br />

reparto di produzione, che potrà<br />

utilizzarle per migliorare le proprie<br />

operazioni.<br />

Il software NC Machine Tool Connector<br />

di Mitsubishi Electric contribuisce<br />

alla creazione delle basi per<br />

40 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

40_43_Mitsubishi Electric.indd 40 08/02/22 17:25


una smart factory interconnessa<br />

con un investimento minimo ed è<br />

in grado di raccogliere dati da qualsiasi<br />

macchina CNC, a prescindere<br />

dalla marca. Consente di trasferire<br />

efficacemente le informazioni ai<br />

sistemi di livello superiore, senza<br />

dover tenere conto dei diversi protocolli<br />

di comunicazione specifici<br />

dei produttori.<br />

Il software raccoglie i dati sui dispositivi<br />

di produzione e su PLC dai<br />

controller di qualsiasi macchina<br />

CNC, incluse le soluzioni legacy. Si<br />

avvale quindi dell’interfaccia umati<br />

(universal machine technology<br />

interface) per inviare questi dati a<br />

un’ampia gamma di sistemi tramite<br />

il protocollo di comunicazione OPC<br />

UA per generare conoscenza.<br />

Inoltre, la programmazione è semplificata<br />

e razionalizzata grazie alla<br />

procedura guidata Job <strong>La</strong>the che<br />

guida gli utenti all’installazione e<br />

alla configurazione. L’interazione<br />

con il controller è quindi estremamente<br />

semplice, anche per il<br />

personale privo di competenze in<br />

G-code.<br />

Una delle piattaforme chiave che<br />

può essere facilmente abbinata a<br />

questo connettore per migliorare<br />

l’efficienza delle strutture produttive<br />

è il software NC Machine Tool<br />

Optimizer di Mitsubishi Electric. È<br />

in grado di interpretare le informazioni<br />

ricevute da diverse macchine<br />

utensili dotate di qualsiasi unità<br />

CNC e del software NC Machine<br />

Tool Connector per mettere<br />

a disposizione una piattaforma<br />

intuitiva per la visualizzazione e il<br />

monitoraggio dei processi. Consente<br />

quindi agli utenti di prendere<br />

decisioni basate sui dati per migliorare<br />

la produzione, massimizzando<br />

inoltre la visibilità e l’accessibilità in<br />

tutta la fabbrica.<br />

Il modulo di configurazione dell’NC<br />

Machine Tool Optimizer è stato<br />

sviluppato con l’obiettivo della<br />

semplicità d’uso e consente agli<br />

utenti di impostare le funzioni di<br />

raccolta dati e diagnostiche senza<br />

L’NC Machine Tool Optimizer è in grado<br />

di interpretare le informazioni ricevute<br />

da diverse macchine utensili al fine di<br />

offrire una piattaforma intuitiva per la<br />

visualizzazione e il monitoraggio dei processi<br />

richiedere particolari competenze<br />

di programmazione.<br />

Spostandosi verso l’alto nella<br />

piramide dell’automazione, l’NC<br />

Machine Tool Connector può essere<br />

utilizzato per creare aziende realmente<br />

interconnesse abilitando lo<br />

scambio di informazioni tra una<br />

rete più estesa di sistemi IT. Essi<br />

includono le piattaforme MES, ERP<br />

e SCADA. Le informazioni possono<br />

essere condivise tra le macchine del<br />

reparto di produzione, con soluzioni<br />

Edge e l’Industrial Internet of<br />

Things (IIoT).<br />

Con un ulteriore passo in avanti, è<br />

quindi possibile prevedere e migliorare<br />

le prestazioni delle macchine<br />

e dei processi implementando strumenti<br />

di simulazione che creino<br />

sistemi cyber-fisici, ad esempio i<br />

cosiddetti ‘digital twin’. In definitiva,<br />

le possibilità offerte alle macchine<br />

CNC dallo smart manufacturing<br />

sono infinite. Possono essere<br />

realizzate con soluzioni altamente<br />

<strong>La</strong> serie M8V è una gamma<br />

innovativa di controller per<br />

lavorazioni CNC progettata<br />

a supporto delle strategie<br />

di trasformazione digitale<br />

personalizzate e convenienti per<br />

affrontare i requisiti specifici di<br />

qualsiasi applicazione, ottimizzando<br />

la produzione.<br />

MASSIMA ACCESSIBILITÀ<br />

<strong>La</strong> serie M8V è un’innovativa<br />

gamma di controller per lavorazioni<br />

CNC. Questi prodotti sono<br />

un’evoluzione della tecnologia CNC<br />

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40_43_Mitsubishi Electric.indd 41 08/02/22 17:25


AUTOMAZIONE<br />

poiché sono i primi ad incorporare<br />

il Wi-Fi oltre a fornire prestazioni<br />

all’avanguardia combinate con<br />

un’infrastruttura intuitiva e di facile<br />

utilizzo. Progettati per supportare<br />

le strategie mirate alla trasformazione<br />

digitale, i controller possono<br />

migliorare la produttività e abilitare<br />

le applicazioni di smart manufacturing.<br />

Come unici controller CNC collegabili<br />

direttamente alle reti WLAN,<br />

la serie M8V è un fattore abilitante<br />

chiave per ambienti IIoT (Industrial<br />

Internet of Things) mirati alla produzione<br />

‘smart’ basata sui dati.<br />

Grazie a un design originale che<br />

garantisce l’immunità dai disturbi<br />

sulla rete, gli utenti possono<br />

azionare e monitorare le macchine<br />

utensili CNC con affidabilità e in<br />

sicurezza ovunque e in qualsiasi<br />

momento tramite dispositivi connessi,<br />

come i tablet.<br />

Il cuore di questa nuova serie di<br />

controller CNC è anche la facilità<br />

d’uso. L’interfaccia con pannello<br />

interattivo supporta i gesti multitouch<br />

a 4 punti di contatto, offrendo<br />

così all’utente un’esperienza<br />

d’uso analoga all’utilizzo di uno<br />

smartphone. Grazie al design intuitivo,<br />

gli utenti possono controllare<br />

e monitorare con facilità i parametri<br />

chiave di processo.<br />

Inoltre, la programmazione è semplificata<br />

e razionalizzata grazie alla<br />

procedura guidata Job <strong>La</strong>the che<br />

guida gli utenti all’installazione e<br />

alla configurazione. L’interazione<br />

con il controller è quindi estremamente<br />

semplice, anche per il<br />

personale privo di competenze in<br />

G-code.<br />

<strong>La</strong> serie CNC M8V offre inoltre<br />

capacità impareggiabili in termini<br />

di precisione e velocità. <strong>La</strong> combinazione<br />

tra la CPU dedicata,<br />

l’innovativa tecnologia di controllo<br />

OMR-CC e il controllo automatico<br />

del carico di taglio aiuta le<br />

aziende a minimizzare i tempi di<br />

lavorazione beneficiando di una<br />

grande accuratezza. In effetti,<br />

queste caratteristiche consentono<br />

di creare prodotti di alta qualità<br />

riducendo i tempi di ciclo almeno<br />

dell’11% rispetto ai modelli precedenti,<br />

abbassando inoltre gli errori<br />

di percorso del 15%.<br />

Le applicazioni di lavorazione dei<br />

metalli possono inoltre beneficiare<br />

di un elevato numero di assi per<br />

i centri di lavorazione e i sistemi<br />

di tornitura, nonché di capacità<br />

di elaborazione dei segmenti fini<br />

raddoppiate, che possono arrivare<br />

a 540 chilo-blocchi al minuto.<br />

“<strong>La</strong> serie M8V di controller CNC<br />

rivoluziona le applicazioni per la<br />

lavorazione del metallo. Combina<br />

precisione, velocità e prestazioni<br />

per offrire prodotti competitivi<br />

all’avanguardia”, ha spiegato<br />

Frederik Gesthuysen, Manager<br />

Sales Administration & Marketing<br />

in Mitsubishi Electric Europe. “In<br />

ultima analisi, questa serie di controller<br />

rappresenta un’evoluzione<br />

della tecnologia CNC che aiuterà<br />

i clienti ad aumentare la produttività<br />

creando applicazioni di smart<br />

manufacturing”.<br />

DIAMANTATURA DELLE MOLE<br />

SUPERABRASIVE<br />

Nel corso della fiera, Mitsubishi<br />

Electric ha presentato anche il resto<br />

della sua ampia gamma di soluzioni<br />

automatizzate per macchine utensili,<br />

progettate per aiutare le aziende<br />

ad ottimizzare la propria competitività<br />

e realizzare con successo<br />

applicazioni di Metalworking 4.0.<br />

<strong>La</strong> grande accuratezza e precisione<br />

si sposa con l’alta velocità e l’efficienza<br />

economica delle operazioni,<br />

che sono caratteristiche essenziali<br />

per una macchina utensile di lavorazione<br />

dei metalli all’avanguardia.<br />

Con la crescente gamma di robot e<br />

altri sistemi di motion disponibili ai<br />

produttori del settore, identificare<br />

soluzioni in grado di garantire prestazioni<br />

avanzate è fondamentale.<br />

In particolare, quando si stanno<br />

utilizzando mole profilate a leganti<br />

metallici, la più recente soluzione<br />

di diamantatura per elettroerosione<br />

a filo (EDM) di Mitsubishi Electric,<br />

EDM-Dress, è l’ideale per una<br />

produttività continuativa. Questa<br />

macchina multifunzione garantisce<br />

grande precisione e coerenza nei<br />

risultati, offrendo allo stesso tempo<br />

superfici affilate e molto abrasive<br />

con design anche complessi.<br />

Grazie al processo di elettroerosione,<br />

la macchina non applica alcuna<br />

forza meccanica alla mola. Questo<br />

previene eventuali rotture dei grani<br />

e danni al profilo. Le aziende ottengono<br />

così mole robuste caratterizzate<br />

da una topografia a superficie<br />

42 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

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40_43_Mitsubishi Electric.indd 42 08/02/22 17:25


aperta con grani abrasivi sporgenti.<br />

Questo consente loro di rimuovere<br />

fino al 280% di materiale in<br />

più con una velocità quadruplicata<br />

rispetto alle soluzioni convenzionali<br />

per garantire agli utenti il massimo<br />

in termini di efficienza, spese in<br />

conto capitale e redditività.<br />

Inoltre, le mole sono affilate fin da<br />

subito, eliminando i tempi iniziali di<br />

rodaggio e gli scarti mentre lo spazio<br />

scarica-truciolo aperto previene le<br />

bruciature di rettifica e riduce notevolmente<br />

le sollecitazioni meccaniche<br />

e termiche, estendendo notevolmente<br />

la vita utile della mola.<br />

Oltre alle macchine EDM, Mitsubishi<br />

Electric è in grado di supportare<br />

un’ampia gamma di operazioni<br />

automatiche accurate e rapide tramite<br />

robot articolati. Essi possono<br />

essere utilizzati per caricare/scaricare<br />

le macchine, ad esempio, oppure<br />

per eseguire operazioni secondarie<br />

come la marcatura dei pezzi. Grazie<br />

all’utilizzo di controller avanzati<br />

dotati di funzionalità DRC (Direct<br />

Robot Control), le aziende possono<br />

beneficiare di attività di programmazione<br />

ottimizzate.<br />

Questo semplifica l’integrazione dei<br />

robot nelle applicazioni di lavorazione<br />

dei metalli, consentendo agli<br />

operatori di macchine utensili di<br />

programmare e utilizzare i robot in<br />

poco tempo. Le modifiche possono<br />

essere apportate direttamente dal<br />

pannello CNC anche senza disporre<br />

di competenze di programmazione<br />

specifiche. Gli utenti possono<br />

impostare e modificare le funzioni<br />

dei robot tramite G-code, il linguaggio<br />

di programmazione più<br />

utilizzato del settore. Il controller e<br />

il robot comunicano via Ethernet ad<br />

alta velocità, il che consente un’integrazione<br />

plug-and-play rapida e<br />

pratica. L’integrazione dei robot in<br />

applicazioni per la lavorazione dei<br />

metalli garantisce notevoli vantaggi,<br />

tra i quali notevoli risparmi, grazie<br />

alla massimizzazione dei tempi<br />

di operatività e della produttività.<br />

CREAZIONE DI AMBIENTI<br />

COLLABORATIVI<br />

Per le applicazioni di lavorazione<br />

dei metalli dove gli operatori e i<br />

robot lavorano in stretta prossimità<br />

senza barriere fisiche, le aziende<br />

possono optare per i robot collaborativi<br />

MELFA Assista. Questi<br />

cobot possono lavorare insieme agli<br />

umani in massima sicurezza, con<br />

<strong>La</strong> funzionalità<br />

Direct Robot<br />

Control (DRC)<br />

semplifica<br />

l’integrazione<br />

dei robot nelle<br />

applicazioni<br />

di lavorazione<br />

dei metalli,<br />

consentendo agli<br />

operatori delle<br />

macchine utensili<br />

di programmare<br />

e utilizzare i robot<br />

con rapidità<br />

grande efficienza e garantiscono<br />

una durata prolungata. Offrono nel<br />

contempo un’elevatissima ripetibilità<br />

pari a ±0,03 mm, il che soddisfa<br />

le esigenze chiave del settore.<br />

Il MELFA Assista supporta inoltre<br />

operazioni flessibili. È stato progettato<br />

in modo da operare in<br />

modalità collaborativa, ovvero a<br />

bassa velocità, durante le operazioni<br />

che prevedono l’interazione<br />

con l’uomo. Dotato di dispositivi<br />

di sicurezza, il MELFA Assista può<br />

anche passare a velocità più elevate<br />

quando non ci sono persone<br />

od oggetti presenti nel suo spazio<br />

di lavoro. Questo consente di utilizzarli<br />

anche in modalità “high<br />

speed”. Per le aziende, questo<br />

significa avere a disposizione due<br />

robot in uno, massimizzando il<br />

ritorno sull’investimento.<br />

Infine, il MELFA Assista offre funzionalità<br />

di “Direct Teaching”,<br />

il che significa che gli operatori<br />

possono muovere manualmente<br />

il braccio robotico nelle posizioni<br />

richieste, che possono poi essere<br />

salvate premendo un pulsante<br />

sul suo tastierino incorporato. È<br />

disponibile, inoltre, un software<br />

di programmazione visual, che<br />

rende il cobot particolarmente<br />

facile da utilizzare e riassegnare<br />

poiché non sono richieste competenze<br />

specifiche.<br />

www.interprogettied.com n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 43<br />

40_43_Mitsubishi Electric.indd 43 08/02/22 17:25


AUTOMAZIONE<br />

MACHINE-TO-MACHINE<br />

Comunicazione di sicurezza<br />

semplificata<br />

B&R semplifica più che mai l’implementazione della<br />

comunicazione di sicurezza tra macchine e moduli<br />

macchina. Un aggiornamento della libreria mapp<br />

Safety consente ora di utilizzare funzioni di sicurezza<br />

programmabili in sistemi di produzione complessi senza<br />

alcuno sforzo aggiuntivo,<br />

riducendo notevolmente<br />

il tempo impiegato per la<br />

messa a punto delle funzioni<br />

di sicurezza a livello<br />

di sistema.<br />

In ottica Industria 4.0, le<br />

moderne apparecchiature<br />

di produzione devono<br />

essere densamente interconnesse.<br />

Dispositivi, macchine, linee<br />

e celle devono comunicare<br />

tra loro in modo sicuro<br />

e affidabile. L’implementazione di un arresto di emergenza<br />

a livello di sistema è una cosa, le reazioni di<br />

sicurezza più sfumate e intelligenti un’altra. Finora è<br />

capitato spesso che ogni diversa configurazione di un<br />

sistema di produzione richiedesse lo sviluppo e la verifica<br />

di una corrispondente applicazione di sicurezza.<br />

Questo sovraccarico aggiuntivo non è più necessario.<br />

I componenti software del pacchetto mapp Safety<br />

di B&R migliorano significativamente la comunicazione<br />

tra i controllori e semplificano notevolmente le<br />

applicazioni in ambito safety. È possibile aggiungere<br />

nuovi componenti di sistema in qualsiasi momento<br />

senza dover riscrivere da zero l’applicazione di sicurezza.<br />

Per mettere in funzione un nuovo componente,<br />

tutto ciò che l’operatore deve fare è regolare alcuni<br />

parametri sullo schermo HMI.Con i drive safety di<br />

B&R, gli utenti possono configurare fino a 150 connessioni<br />

di comunicazione ad altri controllori. Anche<br />

i controllori SafeLOGIC-X particolarmente compatti<br />

supportano queste funzioni e possono essere incorporati<br />

in reti da machine-to-machine. I dati vengono<br />

trasmessi utilizzando il protocollo openSafety tramite<br />

Ppwerlink o UDP. Come mezzo di trasmissione può<br />

essere utilizzato qualsiasi cavo collaudato o tecnologia<br />

wireless.<br />

SOFTWARE E HARDWARE<br />

Monitoraggio da remoto con certificato di sicurezza<br />

Omron amplia la propria linea di soluzioni<br />

di automazione industriale con la<br />

serie RT1 per l’accesso remoto industriale.<br />

Questa soluzione chiavi in mano<br />

consente la manutenzione correttiva da<br />

remoto senza dover ricorrere a interventi<br />

in loco costosi e dispendiosi in<br />

termini di tempo. Grazie all’accesso<br />

remoto, gli utenti possono visualizzare<br />

e controllare le interfacce, eseguire la<br />

ricerca guasti delle apparecchiature e<br />

installare gli aggiornamenti.<br />

RT1-series di Omron, con tecnologia<br />

Secomea, comprende tutti i componenti<br />

software e hardware necessari<br />

per una manutenzione da remoto efficiente,<br />

semplice e sicura. <strong>La</strong> soluzione<br />

di accesso remoto completa l’ampia<br />

offerta Omron di soluzioni di automazione<br />

industriale e aumenta i tempi<br />

di attività delle macchine, riducendo<br />

al contempo la necessità di interventi<br />

in loco.<br />

L’obiettivo di Omron è offrire ai propri<br />

clienti un servizio completo per ogni<br />

aspetto della propria architettura di<br />

produzione. <strong>La</strong> piattaforma di automazione<br />

Omron è ampliata con la soluzione<br />

di accesso remoto, per garantire che<br />

i clienti possano rispondere a qualsiasi<br />

problema che potrebbe verificarsi nei<br />

siti di produzione che operano 24 ore<br />

su 24, 7 giorni su 7. Una soluzione<br />

di accesso remoto può ridurre drasticamente<br />

la necessità di spostamenti<br />

e altri costi, nonché le emissioni di<br />

CO2 associate alla ricerca guasti e alla<br />

manutenzione delle macchine.<br />

Tra le principali caratteristiche e vantaggi<br />

di RT1-Series:<br />

• Gateway industriale montabile su DIN<br />

che può essere installato nei pannelli<br />

di controllo delle macchine per fornire<br />

accesso remoto per la manutenzione su<br />

richiesta e in tempo reale delle apparecchiature<br />

industriali;<br />

• firewall integrato e con certificato di<br />

sicurezza;<br />

• ricerca guasti e programmazione da<br />

remoto della soluzioni di automazione<br />

Omron;<br />

• dispositivo pronto all’uso per migliorare<br />

la reattività, ridurre l’impatto delle<br />

emergenze, ottimizzare il carico di lavoro<br />

dei tecnici e massimizzare la disponibilità<br />

e la produttività delle macchine;<br />

• impatto ambientale ridotto al minimo<br />

e maggiore sostenibilità grazie alla<br />

riduzione della necessità di spostamenti<br />

per la manutenzione delle macchine.<br />

44 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

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AUTOMAZIONE<br />

MONTAGGIO RAPIDO<br />

Elevata qualità nella gestione dei cavi<br />

I professionisti IT sono costantemente sotto pressione<br />

nella gestione di sistemi sempre più complessi. Con<br />

il nuovo TX CableNet, Rittal migliora la qualità del<br />

cablaggio di rete. È possibile installare in modo semplice<br />

anche grandi quantità di cavi con un raggio di<br />

curvatura morbido per ottenere il perfetto “sistema<br />

a cascata”. Il design open-frame pre-assemblato e<br />

modulare per l’installazione degli accessori Rittal,<br />

assicura un montaggio rapido e una facile manutenzione.<br />

“Nel TX CableNet, abbiamo combinato la gestione<br />

innovativa dei cavi con la qualità professionale”,<br />

spiega Luis Brücher, Head of IT Product Management<br />

di Rittal. ”Oltre alle proprietà meccaniche del rack,<br />

si aggiungono un approccio mirato, la disponibilità<br />

del prodotto e la consegna rapida”.<br />

Il nuovo TX CableNet è stato progettato come<br />

rack di rete adatto alla gestione dei cavi attraverso<br />

un sistema di cablaggio innovativo. I profili esterni<br />

del tetto sono facilmente removibili per favorire il<br />

passaggio dei cavi, così che il fascio completo possa<br />

essere inserito e i profili nuovamente riposizionati in<br />

sicurezza. In questo modo, anche i cablaggi più complessi<br />

vengono instradati dal tetto del rack con un<br />

morbido raggio di curvatura. Il “sistema a cascata” è<br />

efficace per i cavi di rame e per i cavi in fibra ottica.<br />

Rittal assicura la consegna del TX CableNet per i<br />

modelli standard, gestiti a magazzino in 24 ore in<br />

Germania e 48 ore in altri paesi europei. <strong>La</strong> compatibilità<br />

dell’armadio con gli accessori della serie<br />

TS/VX rende il TX CableNet un prodotto flessibile e<br />

idoneo per ogni installazione di rete. I tecnici IT e i<br />

distributori utilizzano un tool, disponibile anche sul<br />

sito web di Rittal, per la conversione dei codici della<br />

vecchia serie TE 8000 nei nuovi codici TX CableNet.<br />

<strong>La</strong> costruzione free-standing del telaio pre-assemblato,<br />

insieme alla struttura e al tetto saldato, è un<br />

altro importante punto di forza. Questo aumenta la<br />

velocità d’installazione, oltre a garantirne la stabilità. I<br />

componenti del sistema vengono posizionati e fissati<br />

rapidamente grazie al profilo con passo continuo da<br />

25 mm e al reticolo di fissaggio numerato. Le pareti<br />

laterali possono essere montate in poco tempo e<br />

rimosse altrettanto velocemente per facilitare la<br />

manutenzione.<br />

<strong>La</strong> gamma comprende tredici varianti. I rack<br />

sono larghi 800 mm o 600 mm e disponibili in<br />

altezze da 2.000 mm (42 U), 2.200 mm (47 U)<br />

e 1.200mm (24U), con profondità di 600 mm,<br />

800 mm o 1.000 mm.<br />

PREVENZIONE DEI PROBLEMI<br />

Soluzione con sensori IIoT<br />

per impianti industriali<br />

In occasione dell’ultima edizione<br />

di Hannover Messe, Siemens<br />

ha presentato Sitrans SCM IQ,<br />

nuova soluzione di Industrial<br />

Internet of Things (IIoT) per lo<br />

Smart Condition Monitoring.<br />

<strong>La</strong> app Sitrans SCM IQ permette<br />

di rilevare e prevenire<br />

potenziali problemi in uno stadio<br />

iniziale, riducendo di conseguenza<br />

i costi di manutenzione<br />

e i fermo-impianti imprevisti,<br />

e aumentando la produttività<br />

fino al 10%.<br />

I multisensors wireless Sitrans<br />

MS200 costituiscono la base<br />

hardware per l’installazione<br />

su macchinari come pompe,<br />

riduttori, compressori e alberi<br />

motore, all’interno dei quali<br />

essi raccolgono dati su vibrazioni<br />

e temperatura. Attraverso<br />

una connessione Bluetooth,<br />

queste informazioni vengono<br />

inviate al gateway Sitrans<br />

CC220, dove vengono dapprima<br />

criptate per poi essere<br />

trasmesse al cloud, che nel<br />

caso specifico è MindSphere,<br />

la soluzione “IIoT- as-a-Service”<br />

di Siemens. <strong>La</strong> rilevazione di<br />

una condizione di anomalia da<br />

parte della app Sitrans SCM IQ<br />

si basa sul machine learning. Il<br />

sistema monitora e analizza in<br />

maniera costante tutti i valori<br />

ricevuti dai sensori e rileva in<br />

anticipo variazioni sul normale<br />

stato di funzionamento della<br />

macchina. Notifiche relative<br />

alle anomalie vengono inviate<br />

via SMS e/o e-mail, a seconda<br />

delle impostazioni di configurazione<br />

e del gruppo di utenti<br />

definito.<br />

L’app è in grado di documentare<br />

gli errori nel funzionamento<br />

della macchina ed informarne<br />

un circoscritto numero di<br />

utenti. Il sistema Sitrans SCM<br />

IQ comprende multisensors,<br />

gateway e un’applicazione,<br />

e può essere usato in tutti gli<br />

impianti industriali con componenti<br />

meccanici vibranti e/o<br />

rotativi.<br />

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MATERIALI<br />

INDUSTRIA DELLA PRESSOCOLATA<br />

Grazie alla giapponese<br />

Hitachi, CS Metal Europe<br />

può ora misurare i vantaggi<br />

economici di una qualità<br />

certa, non solo per i tool<br />

maker, ma anche per<br />

i tool user ed end user<br />

appartenenti a mercati<br />

di primaria importanza.<br />

Acciaio speciale a prova<br />

di certificazione<br />

Quando si utilizza un acciaio<br />

ad alto rendimento nell’industria<br />

della pressocolata<br />

HPDC, ovvero il processo di fonderia<br />

tra i più utilizzati nell’industria<br />

manifatturiera per la realizzazione<br />

di getti in alluminio, le variabili che<br />

incidono maggiormente sul costo<br />

complessivo del manufatto sono la<br />

rintracciabilità della materia prima,<br />

i costi di lavorazione meccanica,<br />

l’affidabilità durante il trattamento<br />

termico, la gestione delle manutenzioni<br />

ordinarie e straordinarie dei<br />

componenti, l’attività della ripresa<br />

dei getti manualmente e la possibilità<br />

di raggiungere le prestazioni desiderate;<br />

di contro il costo dell’acciaio<br />

invece si rivela sempre più spesso<br />

di secondaria importanza. Eppure è<br />

questo dato che guida quasi sempre<br />

la scelta d’acquisto. E a pagare<br />

l’equivoco non è solo il tool maker,<br />

ma anche il tool user e l’end user,<br />

soggetti appartenenti a mercati fondamentali<br />

quali: automotive, arredo,<br />

design, illuminazione e componenti<br />

meccanici in alluminio e leghe.<br />

UN APPROCCIO INNOVATIVO<br />

Nelle scelte di acquisto dell’acciaio<br />

speciale per la pressocolata occorre<br />

una sorta di “rivoluzione copernicana”<br />

e, a promuovere il nuovo<br />

approccio per la prima volta, è la CS<br />

Metal Europe di Brescia, unica azienda<br />

del settore in grado di provare<br />

che i propri prodotti della gamma<br />

DY ® Speciality Steel, in particolare<br />

DAC Magic e DAC I, provenienti<br />

dalla giapponese Hitachi, danno il<br />

massimo rendimento lungo tutto il<br />

processo produttivo e pertanto sono<br />

il miglior investimento per ogni soggetto<br />

coinvolto nella filiera garantendo<br />

un risparmio finale minimo<br />

del 30% sulla spesa globale e un<br />

+50% di profitto.<br />

Il focus principale, per chi opera<br />

nel settore della pressocolata ed in<br />

particolar modo per le figure che<br />

operano nell’ambito dell’analisi dei<br />

costi, deve essere pertanto quello<br />

di monitorare e programmare adeguate<br />

registrazioni dei dati di resa<br />

economica dell’intero processo.<br />

LA GESTIONE DEI DOCUMENTI<br />

Con DY ® Speciality Steel si ha una<br />

drastica riduzione delle incognite,<br />

non quantificabili e non prevedibili<br />

in fase di preventivazione dei lavori,<br />

oltre al fatto che questo materiale<br />

ritarda le avarie inaspettate dei componenti<br />

stampo; le sue caratteristiche<br />

sono quelle attese e sono rispettati i<br />

requisiti necessari di purezza e qualità<br />

per operare in sicurezza. Si consideri<br />

che l’utensile imperfetto ferma la<br />

produzione e spesso comporta che<br />

si debba perfino rifare lo stampo,<br />

con gravi perdite economiche, senza<br />

considerare un aumentano anche i<br />

costi del personale e del materiale di<br />

consumo per le necessarie attività.<br />

Elemento fondamentale nell’ottenimento<br />

delle migliori prestazioni del<br />

46 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

46_47_CS METAL EUROPE.indd 46 08/02/22 17:23


materiale è la certezza di ricevere dal<br />

fornitore la certificazione corretta del<br />

materiale, vale a dire, quella esattamente<br />

corrispondente al materiale<br />

acquistato con i relativi dati tecnici<br />

secondo normative di riferimento<br />

specifiche come la EN 10204. Tale<br />

risultato è ottenibile solo grazie ad<br />

una attenta gestione documentale<br />

che può trovare conferma anche<br />

nella certificazione dell’organizzazione<br />

secondo i requisiti della norma ISO<br />

9001:2015.<br />

CS Metal Europe ha ottenuto tale certificazione<br />

in 12 mesi, tra il 2020 ed il<br />

2021, dopo una completa revisione di<br />

tutti i processi aziendali, a conferma<br />

della ferma volontà della Direzione di<br />

soddisfare al meglio le esigenze non<br />

solo dei clienti diretti, ma anche quelle<br />

di tutti i soggetti coinvolti nel processo<br />

e magari neppure sempre espressi.<br />

Dopo i controlli in ingresso, al materiale<br />

viene assegnato un numero di<br />

partita univoco che permette, in ogni<br />

momento, anche a distanza di anni,<br />

di risalire al fornitore, ai certificati di<br />

origine e all’analisi chimica oltre che<br />

all’elenco dei clienti cui una la partita<br />

è stata consegnata. Tale elemento<br />

distintivo viene riportato su una etichetta<br />

adesiva che accompagna il<br />

CS Metal Europe<br />

è in grado di<br />

provare che i<br />

propri prodotti<br />

della gamma<br />

DY ® Speciality<br />

Steel, provenienti<br />

dalla giapponese<br />

Hitachi, danno<br />

il massimo<br />

rendimento lungo<br />

tutto il processo<br />

produttivo<br />

<strong>La</strong> gamma di acciai<br />

per matrici<br />

di pressocolata<br />

Hitachi Metals<br />

DAC Magic e DAC<br />

I sono prodotti<br />

con un processo<br />

di deformazione<br />

plastica a caldo con<br />

marchio registrato<br />

Isotropy<br />

materiale in giacenza; dopo ogni operazione<br />

di taglio viene prodotta una<br />

nuova etichetta che riporta oltre al<br />

nome del cliente, il tipo di materiale,<br />

le misure di origine, quelle del pezzo<br />

eventualmente ricavato ed il numero<br />

di colata assegnato dal produttore.<br />

UN PROCESSO DI QUALITÀ<br />

<strong>La</strong> gamma di acciai per matrici di<br />

pressocolata Hitachi Metals DAC<br />

Magic e DAC I sono prodotti con<br />

un processo di deformazione plastica<br />

a caldo con marchio registrato<br />

Isotropy: tale processo risulta<br />

essere l’unico al mondo per metodologia<br />

e costanza qualitativa dei<br />

risultati, garantendo le stesse proprietà<br />

meccaniche e di struttura su<br />

tutta la sezione della barra indipendentemente<br />

dallo spessore nominale<br />

di produzione, fino a 705 mm.<br />

<strong>La</strong> qualità totale della gamma DY®<br />

Speciality STEEL e del servizio connesso,<br />

deriva infine dalla precisione<br />

delle operazioni di taglio grazie alla<br />

disponibilità in azienda di macchine<br />

automatiche e semiautomatiche<br />

di taglio a nastro atte a ricavare<br />

ogni dimensione, per operare nelle<br />

migliori condizioni e ottenere la<br />

precisione del pezzo, rispetto delle<br />

tolleranze concordate, e dei tempi<br />

di consegna compresi tra i 3-6 gg<br />

dalla data dell’ordine ricevuto.<br />

Il personale di produzione e di<br />

magazzino provvede a tutte le<br />

movimentazioni di prodotto e dei<br />

documenti tecnici, alle operazioni<br />

di taglio, al controllo dimensionale,<br />

imballo e preparazione per la<br />

spedizione in autocontrollo, con il<br />

massimo impegno per soddisfare<br />

al meglio le aspettative del cliente,<br />

nessuna esclusa. CS Metal Europe<br />

dispone di un ampio magazzino di<br />

materiale ready to stock proveniente<br />

direttamente dal produttore di origine,<br />

Hitachi Metals in Giappone,<br />

nella quantità e qualità richiesta.<br />

Da sinistra: il CEO di CS Metal Europe Cristoforo<br />

Spina, Kawada Ryota, Responsabile vendite<br />

Europa di Hitachi Metals, e Corrado Patriarchi,<br />

Direttore Generale di CS Metal Europe<br />

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46_47_CS METAL EUROPE.indd 47 08/02/22 17:23


<strong>La</strong> curiosità è la molla di ogni scoperta.<br />

Via della Meccanica, 14<br />

37139 VERONA (Zona industriale Basson)<br />

Tel. +39 045 8510066 - Fax. +39 045 8510012<br />

molle@gardesano.it - gardesano.it<br />

16<br />

ATTUALITÀ<br />

<strong>La</strong> crescita continua,<br />

ma restano le incertezze<br />

Bimestrale - anno XIII - <strong>n°1</strong> gennaio/febbraio <strong>2022</strong><br />

32<br />

TRANSIZIONE DIGITALE<br />

Anche la<br />

comunicazione è 4.0<br />

40<br />

AUTOMAZIONE<br />

Il futuro delle lavorazioni<br />

CNC avanzate<br />

L’attività del Mollificio Gardesano S.p.A. comprende<br />

la produzione di elementi elastici metallici,<br />

più comunemente chiamati molle e minuterie<br />

metalliche.<br />

Sorto nel 1953 per iniziativa di Ubaldi Bruno, il<br />

Mollificio Gardesano S.p.A. si è poi sviluppato,<br />

anche con l’apporto dal 1955 del figlio del fondatore,<br />

Ettore, fino a raggiungere le caratteristiche<br />

di piccola industria, con insediamento in sede più<br />

adeguata nel 1960.<br />

Nel 1981, in concomitanza con l’entrata in azienda<br />

di Ubaldi Carlo, nipote del fondatore Bruno, il<br />

Mollificio Gardesano S.p.A. si trasferiva nella<br />

nuova ed attuale sede, situata nella funzionale<br />

Z.i. “Basson” di Verona.<br />

L’azienda occupa mediamente 40 dipendenti su<br />

un area totale di 5.400 mq.<br />

Filosofia aziendale è il costante sviluppo tecnologico<br />

con l’inserimento di macchinari produttivi<br />

d’avanguardia e la conseguente possibilità di<br />

ampliare la propria gamma di prodotti.<br />

L’azienda è completamente disponibile a tutte<br />

le esigenze del Cliente, sia produttive che di tempistica,<br />

sia come consulenza per la definizione del<br />

progetto e di conseguenza dell’elemento elastico<br />

più adatto alle necessità del Cliente stesso.<br />

INDUSTRIA<br />

CHIMICA<br />

Tornare a crescere,<br />

oltre le incertezze<br />

L’azienda è inoltre attenta anche ai continui<br />

sviluppi del mercato per quanto riguarda l’utilizzo<br />

di nuovi materiali e di nuove lavorazioni<br />

atte alla realizzazione di prodotti più affidabili e<br />

rispondenti alle esigenze ed agli standard richiesti<br />

dai commitenti.<br />

Con lo scopo di soddisfare le richieste sempre<br />

più esigenti della Clientela ed assicurare precisione<br />

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Mollificio Gardesano S.p.A. si è dedicato allo<br />

sviluppo e alla realizzazione del progetto Qualità,<br />

ottenendo la Certificazione Aziendale, secondo<br />

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Maggio <strong>2022</strong><br />

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DIRETTORE RESPONSABILE: Simone Ghioldi<br />

REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com),<br />

Eva De Vecchis (e.devecchis@interoprogettied.com)<br />

VENDITE: Simone Ghioldi (vendite@interprogettied.com)<br />

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© Copyright Interprogetti Editori Srl<br />

Le rubriche e le notizie sono a cura della redazione. È vietata la riproduzione, anche parziale,<br />

di articoli, fotografie e disegni senza autorizzazione scritta.<br />

IN QUESTO NUMERO<br />

ABBIAMO PARLATO DI...<br />

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CARUSO FASTENERS 1A COP., 6<br />

CHIARI BRUNO 15<br />

COMAU 31<br />

CREAFORM 38<br />

CS METAL EUROPE 46<br />

DELTA 25<br />

DYNABOOK 34<br />

EURAL GNUTTI 1<br />

F.LLI LOCATELLI 3<br />

FEDERMACCHINE 18<br />

FEDERMECCANICA 16<br />

GLOBAL INDUSTRIE 20<br />

HEXAGON 31<br />

HITACHI 46<br />

ICOTEK 26<br />

IGUS 26<br />

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MADE 32<br />

MAKINO 22<br />

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MEC-NOVA 21<br />

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PHOENIX CONTACT 24<br />

POLITECNICO DI MILANO 28<br />

RITTAL 45<br />

ROCKWELL AUTOMATION 19<br />

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Estero: spedizione ordinaria € 89,50, spedizione prioritaria Europa € 101,00<br />

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L’Iva sugli abbonamenti possono essere sottoscritti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è<br />

assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 primo comma lettera C del 26/10/72 n.633 e successive<br />

modificazioni e integrazioni. Pertanto non può essere rilasciata fattura.<br />

Testata in corso di certificazione di tiratura e diffusione in conformità al regolamento CSST<br />

Certificazione Stampa Specializzata Tecnica<br />

Registrazione al Tribunale di Milano n. 260 in data 07/05/2010 Iscrizione al ROC nr. 19882<br />

Direttore responsabile: Simone Ghioldi<br />

Finito di stampare il 04/02/<strong>2022</strong> presso Aziende Grafiche Printing S.r.l.<br />

Via Milano, 5 - 20068 Peschiera Borromeo (MI)<br />

Informativa ai sensi dell’art. 13 d. lgs. 196/2003. I dati sono trattati, con modalità anche<br />

informatiche, per l’invio della rivista e per svolgere le attività a ciò connesse. Titolare del<br />

trattamento è Interprogetti Editori S.r.l. - Via Statale 39 - 23888 <strong>La</strong> Valletta Brianza (LC).<br />

Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti<br />

alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loro stampa, al confezionamento e spedizione<br />

delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile.<br />

Ai sensi dell’art. 7 d. lgs. 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti tra cui consultare,<br />

modificare, aggiornare e controllare i dati, nonché richiedere elenco completo ed aggiornato,<br />

rivolgendosi al titolare al succitato indirizzo.<br />

Informativa dell’editore al pubblico ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n° 196 e<br />

dell’art. 2 comma 2 del Codice deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio<br />

dell’attività giornalistica.<br />

Interprogetti Editori - titolare del trattamento - rende noto che presso i propri locali siti in <strong>La</strong><br />

Valletta Brianza (LC), Via Statale 39, vengono conservati gli archivi personali e di immagini<br />

fotografiche cui i giornalisti, praticanti, pubblicisti e altri soggetti (che occasionalmente redigono<br />

articoli o saggi) che collaborano con il predetto titolare attingono nello svolgimento della propria<br />

attività giornalistica per le finalità di informazione connesse allo svolgimento della stessa.<br />

I soggetti che possono conoscere i predetti fati sono esclusivamente i predetti professionisti,<br />

nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale della testata. Ai sensi<br />

dell’art.7 d. lgs. 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, tra cui consultare, modificare,<br />

cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al predetto titolare.<br />

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 138 d. lgs. 196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere<br />

l’origine dei dati personali ai sensi dell’art. 7, comma 2, lettera a), d. lgs 196/2003, in virtù delle<br />

norme sul segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia.<br />

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