La Subfornitura – n°1 Gennaio / Febbraio 2022
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Bimestrale - anno XIII - <strong>n°1</strong> gennaio/febbraio <strong>2022</strong><br />
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la ubfornitura<br />
16<br />
ATTUALITÀ<br />
<strong>La</strong> crescita continua,<br />
ma restano le incertezze<br />
32<br />
TRANSIZIONE DIGITALE<br />
Anche la<br />
comunicazione è 4.0<br />
40<br />
AUTOMAZIONE<br />
Il futuro delle lavorazioni<br />
CNC avanzate<br />
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fasteners
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Un player nazionale nei sistemi di fissaggio<br />
SOMMARIO<br />
anno XIII - n.1 <strong>Gennaio</strong>/<strong>Febbraio</strong> <strong>2022</strong><br />
06 28 32<br />
Integrare i software: una leva per l’efficienza<br />
aziendale<br />
Anche la comunicazione è 4.0<br />
M<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
L<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
36 40 46<br />
Monitoraggio industriale: come definire<br />
e ottenere i dati necessari<br />
Il futuro delle lavorazioni CNC avanzate<br />
Acciaio speciale a prova di certificazione<br />
F<br />
m<br />
Editoriale<br />
Espansione digitale (E.De Vecchis) ...............................4<br />
Storia di copertina<br />
Un player nazionale nei sistemi di fissaggio<br />
(A. Bignami) .......................................................................6<br />
Attualità<br />
<strong>La</strong> crescita continua, ma restano le incertezze........16<br />
Notizie attualità ...............................................................18<br />
Appuntamenti<br />
Global Industrie <strong>2022</strong> nell’era della<br />
reindustrializzazione responsabile ..............................20<br />
Macchine utensili<br />
Produrre pressofusi in tempi ridotti ............................22<br />
Sicurezza<br />
<strong>La</strong> prevenzione al primo posto .....................................24<br />
Un sistema di assistenza per ridurre il lavoro<br />
manuale ...........................................................................24<br />
Componenti<br />
Servo-azionamento con numerose prestazioni ........25<br />
Piastre passacavo per l’imballaggio di alimenti .......26<br />
Convertire il moto ondoso in energia elettrica .........27<br />
Software<br />
Integrare i software: una leva<br />
per l’efficienza aziendale ..............................................28<br />
Notizie software ..............................................................31<br />
Transizione digitale<br />
Anche la comunicazione è 4.0 .....................................32<br />
AI e AR: un binomio in evoluzione...............................34<br />
Monitoraggio industriale: come definire<br />
e ottenere i dati necessari ............................................36<br />
Strumentazione<br />
Soluzioni per il controllo qualità dimensionale .........38<br />
Automazione<br />
Il futuro delle lavorazioni CNC avanzate ....................40<br />
Notizie automazione .......................................................44<br />
Materiali<br />
Acciaio speciale a prova di certificazione ................46<br />
Rubriche<br />
Elenco inserzionisti .........................................................48<br />
2 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />
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EDITORIALE<br />
ESPANSIONE DIGITALE<br />
Il <strong>2022</strong> sarà probabilmente un anno di crescita,<br />
un anno che raccoglierà i frutti degli sforzi fatti<br />
dalle aziende italiane per fronteggiare la crisi<br />
sanitaria e le difficoltà economiche. A confermarlo<br />
sono le tante indagini condotte sui diversi comparti<br />
industriali e sull’avanzare, lento ma inesorabile, della<br />
digitalizzazione e della realtà aumentata.<br />
In particolare l’industria della macchina utensile,<br />
robotica e dell’automazione ha registrato, nel corso<br />
del 2021, incrementi a doppia cifra per tutti i principali<br />
indicatori economici: un trend destinato a crescere,<br />
come dichiarano i dati di preconsuntivo elaborati dal<br />
Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU - Sistemi<br />
per produrre. Secondo le previsioni del Centro, nel<br />
<strong>2022</strong> la produzione crescerà a 7.015 milioni di euro<br />
(+10,9% rispetto al 2021) trainata dal recupero delle<br />
esportazioni che si attesteranno a 3.620 milioni di<br />
euro (+7,7%) e dall’incremento delle consegne dei<br />
costruttori sul mercato interno che saliranno a 3.395<br />
milioni di euro (+14,5%).<br />
Anche nel settore metalmeccanico prosegue la fase<br />
espansiva iniziata già nel 2020, pur in presenza di ritmi<br />
di crescita moderata. Secondo l’indagine congiunturale<br />
di Federmeccanica nel corso del terzo trimestre dello<br />
scorso anno l’attività metalmeccanica ha evidenziato<br />
una crescita dello 0,7% rispetto al trimestre precedente<br />
dopo il +1,5% del primo e l’1,3% del secondo.<br />
di Eva De Vecchis<br />
I volumi di produzione nel terzo trimestre risultano,<br />
inoltre, superiori di circa 2,5 punti percentuali rispetto<br />
al periodo pre-pandemico (gennaio-febbraio 2020).<br />
Unica macchia: la difficoltà di approvvigionamento<br />
delle materie prime e il continuo incremento dei loro<br />
prezzi.<br />
Ma la crisi sanitaria ha portato anche ad alcuni<br />
input: realtà assistita/aumentata (AR) e intelligenza<br />
artificiale (AI) sono ancora di più al centro dell’interesse<br />
per le aziende di oggi. L’indagine di Accenture<br />
ha confermato che nove dirigenti C-suite su dieci<br />
credono di dover sfruttare l’AI per raggiungere i propri<br />
obiettivi di crescita, mentre la ricerca Dynabook ha<br />
rivelato che l’implementazione dell’AI nella catena di<br />
approvvigionamento consente alle aziende di generare<br />
1,3-2 trilioni di dollari all’anno. In particolare dal<br />
2020, quando spostarsi è stato sempre più difficile<br />
e il lavoro a distanza è diventato una necessità, le<br />
applicazioni industriali e logistiche per AR e AI sono<br />
state considerate più un “need-to-have” che un “niceto-have”,<br />
nonostante i budget ridotti.<br />
Questi risultati non sono solo numeri ma devono<br />
rappresentare una spinta per il nostro paese che,<br />
nonostante il caos di questi anni, sta riuscendo ad<br />
emergere confermando una solidità imprenditoriale<br />
notevole e una ferma volontà di imparare dai momenti<br />
più difficili.<br />
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STORIA DI COPERTINA<br />
FASTENERS<br />
Caruso Fasteners<br />
ha portato in tutta Italia<br />
l’esperienza del suo<br />
fondatore, che pone<br />
al centro del “fare<br />
impresa” l’eccellenza<br />
del servizio e l’ascolto<br />
continuo delle esigenze<br />
dell’utilizzatore.<br />
Un player nazionale<br />
nei sistemi di fissaggio<br />
di Alessandro Bignami<br />
Un anno fa partiva il nuovo<br />
progetto imprenditoriale<br />
di Antonio Caruso, che<br />
si è staccato dalla precedente<br />
partnership per creare la Caruso<br />
Fasteners, che oggi opera a livello<br />
nazionale nel settore dei sistemi di<br />
fissaggio, mantenendo la sua sede<br />
a Merone, in provincia di Como.<br />
Con l’appoggio del suo staff, l’imprenditore<br />
ha messo in gioco la<br />
sua lunga esperienza nel campo<br />
dei fasteners e la sua capacità di<br />
creare relazioni di lavoro basate<br />
sull’ascolto del cliente e sul servizio<br />
a 360 gradi. “Credo che il dialogo<br />
sia al centro del fare impresa”,<br />
dice Antonio Caruso. “Costa più<br />
tempo e fatica di un approccio<br />
basato sul semplice listino, ma<br />
alla fine ti dà un risultato migliore,<br />
prima di tutto la soddisfazione<br />
e la fidelizzazione del cliente. È<br />
questo il mio modo di concepire<br />
il business”.<br />
“Nel Centro-Sud crediamo<br />
sia indispensabile appoggiarsi<br />
a distributori che conoscono<br />
bene la realtà locale e contribuiscono<br />
ad estendere a tutto il Paese la nostra<br />
idea di servizio a 360 gradi”.<br />
A circa un anno dal lancio di<br />
Caruso Fasteners, è tempo di<br />
un primo bilancio…<br />
È andata bene. I clienti ci hanno<br />
seguito e dato fiducia. Oltre ad<br />
attuare i cambiamenti necessari<br />
nell’ambito organizzativo e del<br />
sistema gestionale, siamo riusciti<br />
anche a offrire nuovi prodotti e<br />
servizi, che nella precedente partnership<br />
non era stato possibile sviluppare.<br />
Qual è stata la novità maggiore<br />
che ha caratterizzato il 2021?<br />
Certamente è stata la possibilità<br />
6 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />
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06_08_Storia di cop. Caruso Fasteners.indd 6 08/02/22 17:15
di spaziare su tutto il territorio italiano,<br />
uscendo dalla Lombardia,<br />
l’unica regione in cui potevamo<br />
operare fino all’anno precedente.<br />
L’impatto con il nuovo mercato<br />
è stato ottimo, anche migliore di<br />
quanto sperassi. <strong>La</strong> partecipazione<br />
a Mecspe 2021, inoltre, è stata<br />
utile per presentarci sulla scena<br />
nazionale e raccogliere contatti<br />
preziosi. Tocca a noi ora garantire<br />
e diffondere la qualità e la precisione<br />
del servizio Caruso Fasteners<br />
in tutt’Italia.<br />
Come vi siete organizzati per<br />
presidiare un territorio ora decisamente<br />
più vasto?<br />
<strong>La</strong>voriamo sia direttamente con gli<br />
utilizzatori finali sia con distributori<br />
locali. Questi ultimi ci consentono<br />
una presenza capillare e ci mettono<br />
a disposizione un magazzino sul<br />
posto per i nostri prodotti. Abbiamo<br />
già chiuso alcuni accordi che<br />
nel giro di breve tempo hanno<br />
dato buoni frutti. Nel Centro e nel<br />
Sud crediamo sia indispensabile<br />
appoggiarsi a distributori che conoscono<br />
bene la realtà locale e le sue<br />
dinamiche e che possono rispondere<br />
rapidamente alle richieste di<br />
prodotti e assistenza: in questo<br />
modo stiamo estendendo a tutto<br />
il Paese la nostra idea di servizio a<br />
360 gradi. Dal Piemonte al Friuli<br />
Venezia Giulia ci muoviamo invece<br />
in prima persona.<br />
Che programmi avete per il<br />
<strong>2022</strong>?<br />
Anzitutto consolideremo la trasformazione<br />
societaria avviata nel<br />
2021 con la creazione di Caruso<br />
Fasteners. Il passaggio dal precedente<br />
assetto, nel quale risultavo<br />
proprietario solo al 50%,<br />
ha richiesto molto impegno.<br />
Abbiamo adottato un nuovo<br />
software gestionale e preso<br />
in carico una serie di procedure<br />
che prima non<br />
spettavano a noi. Continueremo<br />
inoltre a seguire<br />
“Stiamo trovando grandi soddisfazioni<br />
in compartì in forte accelerazione,<br />
tra cui per esempio l’edilizia,<br />
spinta dagli incentivi, e il packaging<br />
alimentare”.<br />
Antonio Caruso,<br />
fondatore<br />
e direttore<br />
tecnicocommerciale<br />
di Caruso<br />
Fasteners<br />
da vicino le esigenze dei clienti<br />
tradizionali, che stanno lavorando<br />
e crescendo molto, e a conquistare<br />
nuovi spazi fuori dalla Lombardia.<br />
Riuscite a far fronte, mantenendo<br />
prezzi competitivi, all’impressionante<br />
crescita dei costi<br />
di materiali ed energia?<br />
Una parte dei costi li abbiamo<br />
assorbiti, ma si è rivelato soprattutto<br />
importante stabilire un rapporto<br />
di fiducia e trasparenza con il cliente,<br />
il quale sa bene che il problema<br />
dell’inflazione sta investendo tutti<br />
i settori. Noi mettiamo sul piatto,<br />
oltre al prodotto, un servizio tecnico<br />
e commerciale eccellente. L’utilizzatore<br />
ne tiene conto e cerca di<br />
venirci incontro. Lo stesso avviene<br />
sui tempi di consegna, che siamo<br />
quasi sempre riusciti a rispettare<br />
nonostante le note difficoltà a<br />
reperire i materiali. Ma quando<br />
anche noi siamo stati costretti a<br />
ritardare, abbiamo avvertito per<br />
tempo il committente, ancora una<br />
volta in piena trasparenza, cercando<br />
insieme una soluzione.<br />
Quali idee o prodotti nuovi avete<br />
introdotto dopo la trasformazione<br />
in Caruso Fasteners?<br />
Partendo ancora una volta dall’attento<br />
ascolto del cliente, abbiamo<br />
verificato l’esistenza di un bisogno<br />
www.interprogettied.com n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 7<br />
06_08_Storia di cop. Caruso Fasteners.indd 7 08/02/22 17:15
STORIA DI COPERTINA<br />
particolare, come quello di disporre<br />
di un banco di asservimento per<br />
i sistemi di fissaggio all’interno<br />
dell’ambiente produttivo. In seguito<br />
a una richiesta giunta da un<br />
utilizzatore di nostri rivetti e inserti,<br />
abbiamo disegnato e realizzato<br />
una postazione su misura dedicata<br />
all’assemblaggio dei fastener. Si<br />
tratta di un sistema semplice, che<br />
però sta prendendo piede, poiché<br />
soddisfa delle esigenze reali, anche<br />
sotto il profilo della sicurezza e<br />
dell’ergonomia a beneficio dell’operatore.<br />
Quali fastener vengono oggi<br />
più richiesti?<br />
Più che un prodotto preciso, il cliente<br />
cerca una soluzione per risolvere<br />
“Più che un fastener preciso, il cliente<br />
cerca una soluzione per risolvere<br />
un problema concreto o rispondere<br />
a una precisa esigenza”<br />
Caruso Fasteners<br />
progetta<br />
e realizza per<br />
i clienti banchi<br />
di asservimento<br />
ergonomici<br />
e su misura,<br />
dedicati<br />
all’assemblaggio<br />
dei sistemi<br />
di fissaggio<br />
un problema concreto o rispondere<br />
a una precisa esigenza. Insieme a<br />
lui, noi ci impegniamo a individuare<br />
il sistema di fissaggio più adatto<br />
alla sua specifica applicazione e<br />
al contempo il più conveniente.<br />
In linea di massima, la tendenza<br />
è comunque quella di sviluppare<br />
fastener sempre più semplici da<br />
inserire.<br />
C’è qualche settore d’applicazione<br />
che in questo momento<br />
appare più ricettivo di altri?<br />
Direi di no. Fortunatamente il rimbalzo<br />
della domanda si è manifestato<br />
in pressoché tutti i comparti<br />
manifatturieri, come dimostra la<br />
forte crescita del Pil italiano nel<br />
2021. Fa eccezione forse l’automotive,<br />
alle prese da un lato con<br />
la profonda e ambiziosa trasformazione<br />
verso la mobilità sostenibile,<br />
che sta coinvolgendo tutti<br />
i grandi costruttori, dall’altro con<br />
i costi dell’energia schizzati alle<br />
stelle. Ma è un settore non essenziale<br />
per noi, che stiamo invece<br />
trovando grandi soddisfazioni in<br />
compartì in forte accelerazione,<br />
tra cui per esempio l’edilizia, spinta<br />
dagli incentivi, e il packaging<br />
alimentare.<br />
L’anno scorso di questi tempi<br />
non nascondeva il grande entusiasmo<br />
per l’inizio dell’avventura<br />
di Caruso Fasteners. Oggi<br />
qual è il Suo stato d’animo?<br />
È “peggiorato in bene”, se mi<br />
permette una battuta. I miei collaboratori<br />
e familiari si sono infatti<br />
un po’ preoccupati quando si sono<br />
accorti che, invece di calmarmi,<br />
questo nuovo progetto mi ha<br />
spronato a fare ancora di più. In<br />
effetti è stato un anno di grandi<br />
sforzi, durante il quale ho percorso<br />
l’Italia in lungo e in largo. Ma più<br />
macinavo chilometri e incontravo<br />
aziende, più l’entusiasmo cresceva.<br />
D’altronde, da appassionato podista,<br />
so bene che senza fatica non<br />
si possono raggiungere obiettivi e<br />
soddisfazioni.<br />
8 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />
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17:15
ATTUALITÀ<br />
I DATI DI UCIMU<br />
Il 2021 è stato un anno<br />
positivo per l’industria<br />
italiana della macchina<br />
utensile, robotica<br />
e automazione: tendenza<br />
che proseguirà anche<br />
nel <strong>2022</strong> con il pieno<br />
recupero del terreno perso<br />
a causa della pandemia.<br />
Un nuovo anno da record<br />
italiana della macchina<br />
utensile, robotica e<br />
L’industria<br />
automazione ha registrato,<br />
nel corso del 2021, incrementi a<br />
doppia cifra per tutti i principali<br />
indicatori economici, ma il trend è<br />
destinato a crescere. Sono questi, in<br />
sintesi, i risultati illustrati da Barbara<br />
Colombo, presidente di UCIMU -<br />
Sistemi per produrre, l’associazione<br />
dei costruttori italiani di macchine<br />
utensili, robot e automazione, nel<br />
corso della consueta conferenza<br />
stampa di fine anno.<br />
Come emerge dai dati di preconsuntivo<br />
elaborati dal Centro Studi<br />
& Cultura di Impresa di UCIMU<br />
- Sistemi per produrre, nel 2021<br />
la produzione si è attestata a<br />
6.325 milioni di euro segnando<br />
un incremento del 22,1% rispetto<br />
all’anno precedente.<br />
Il risultato è stato determinato<br />
dall’ottimo andamento delle<br />
consegne dei costruttori italiani<br />
sul mercato interno cresciute del<br />
27,8%, a 2.965 milioni di euro, e<br />
dal positivo riscontro delle esportazioni<br />
che si sono attestate a<br />
3.360 milioni di euro, il 17,4% in<br />
più rispetto all’anno precedente.<br />
LE ESPORTAZIONI<br />
Secondo l’elaborazione UCIMU<br />
sui dati ISTAT, nel periodo gennaio-settembre<br />
2021 (ultimo<br />
dato disponibile), le esportazioni<br />
italiane di sole macchine utensili<br />
sono tornate a crescere nella<br />
quasi totalità dei paesi di sbocco.<br />
Le vendite in Germania, primo<br />
paese di destinazione del made<br />
in Italy di settore, sono cresciute<br />
a 256 milioni di euro (+38,4%).<br />
Seguono: Stati Uniti 251 milioni<br />
(+9,7%), Cina 154 milioni,<br />
(-5,3%), Polonia 118 milioni<br />
(+29%); Francia 117 milioni<br />
(+1,2%).<br />
Vivace è risultato il mercato interno,<br />
come emerge dal dato di consumo<br />
che, nel 2021, è cresciuto<br />
del 30,4% rispetto all’anno precedente,<br />
per un valore pari a 4.645<br />
milioni di euro.<br />
Il dato di export/produzione risulta<br />
in calo di due punti percentuali<br />
attestandosi a 53,1%.<br />
IL FATTURATO 2021<br />
<strong>La</strong> crescita registrata coinvolge<br />
anche il fatturato che, nel 2021,<br />
ha superato il valore di 9 miliardi<br />
di euro dopo il crollo a 7,5 miliardi<br />
registrato nel 2020.<br />
Nonostante la vivacità della<br />
domanda e il miglioramento del<br />
contesto, lo scorso anno l’industria<br />
italiana di settore non è riuscita<br />
a recuperare totalmente l’arretramento<br />
registrato nel 2020 a<br />
causa della difficoltà nel reperire<br />
componenti e materie prime.<br />
Questo fenomeno ha provocato<br />
uno scollamento tra la raccolta<br />
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ordini e l’effettiva consegna dei<br />
macchinari.<br />
In particolare, secondo l’indagine<br />
condotta in ottobre dal Centro<br />
Studi di UCIMU su un campione<br />
rappresentativo di imprese<br />
del settore, il 95% delle aziende<br />
dichiara di riscontrare ritardi nelle<br />
forniture. Il ritardo medio è quantificato<br />
in 3 mesi che, aggiunto<br />
al tradizionale mese e mezzo<br />
di normale attesa del materiale,<br />
fa crescere a 4 mesi e mezzo il<br />
tempo di consegna della fornitura<br />
di componenti e materiali.<br />
L’impatto di questo ritardo sui<br />
tempi di consegna della macchina<br />
è quantificato dai rispondenti<br />
all’indagine in 4 mesi. Ne risulta<br />
che il tempo medio di consegna<br />
del macchinario è attualmente di<br />
9 nove mesi contro i 5 mesi che<br />
sono tradizionalmente assicurati<br />
dal costruttore al cliente.<br />
L’industria italiana<br />
della macchina<br />
utensile, robotica<br />
e automazione<br />
ha registrato,<br />
nel corso del<br />
2021, incrementi<br />
a doppia cifra per<br />
tutti i principali<br />
indicatori<br />
economici, ma il<br />
trend è destinato<br />
a crescere<br />
LE PREVISIONI PER IL <strong>2022</strong><br />
Il trend positivo registrato nel<br />
2021 proseguirà anche nel <strong>2022</strong>,<br />
anno che coinciderà con il pieno<br />
recupero del crollo dovuto allo<br />
scoppio della pandemia.<br />
In particolare, secondo le previsioni<br />
elaborate dal Centro Studi<br />
UCIMU, nel <strong>2022</strong>, la produzione<br />
crescerà a 7.015 milioni (+10,9%<br />
rispetto al 2021), trainata dal<br />
recupero delle esportazioni che<br />
si attesteranno a 3.620 milioni di<br />
euro (+7,7%) e dall’incremento<br />
delle consegne dei costruttori sul<br />
mercato interno che saliranno a<br />
3.395 milioni di euro (+14,5%).<br />
Anche il consumo continuerà a<br />
crescere attestandosi a 5.205 milioni<br />
di euro, pari al 12,1% in più<br />
rispetto al 2021. Sebbene in misura<br />
minore rispetto alle consegne dei<br />
costruttori, anche le importazioni<br />
beneficeranno della vivacità della<br />
domanda interna segnando un<br />
incremento del 7,7% (rispetto al<br />
dato 2020) che ne porterà il valore<br />
a 1.810 milioni di euro. Il dato di<br />
export/produzione scenderà ancora<br />
fermandosi al 51,6%<br />
<strong>La</strong> conferma che nel <strong>2022</strong> proseguirà<br />
la crescita registrata nel<br />
2021, così come evidenziato dalle<br />
previsioni, arriva anche dall’analisi<br />
del carnet ordini dei costruttori<br />
italiani relativo al terzo trimestre<br />
2021 (ultimo dato disponibile) che<br />
si è attestato a 7,6 mesi di produzione<br />
assicurata, il valore più alto<br />
registrato negli ultimi 30 anni.<br />
“Il 2021 si è rivelato un anno decisamente<br />
positivo per i costruttori<br />
italiani di macchine utensili, robot<br />
e automazione”, ha commentato<br />
Barbara Colombo, presidente<br />
UCIMU - Sistemi per produrre.<br />
“Soltanto la carenza di alcune<br />
componenti elettriche e elettroniche<br />
e di materie prime ha<br />
impedito che a fine anno fosse<br />
recuperata interamente la perdita<br />
registrata nel 2020 in coincidenza<br />
con lo scoppio della pandemia”.<br />
“D’altra parte, rileviamo ancora<br />
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ATTUALITÀ<br />
una ampia discrepanza tra l’andamento<br />
della raccolta ordini e quello<br />
del fatturato, segno dell’allungamento<br />
dei tempi di consegna<br />
dei macchinari dovuto alle attese<br />
delle forniture che noi costruttori<br />
ci troviamo a fronteggiare. Detto<br />
questo <strong>–</strong> ha continuato Barbara<br />
Colombo <strong>–</strong> nel <strong>2022</strong>, non soltanto<br />
avremo recuperato tutto<br />
il terreno perso con l’emergenza<br />
sanitaria ma per molti indicatori<br />
riusciremo a tornare ai livelli<br />
record del 2018 perché il mercato,<br />
specialmente quello interno, è<br />
davvero effervescente”.<br />
“A questo proposito, possiamo<br />
affermare che la conferma<br />
dell’operatività di queste misure<br />
almeno fino a tutto il 2025 è<br />
sicuramente di una buona notizia<br />
perché il processo di aggiornamento<br />
e trasformazione digitale<br />
delle fabbriche italiane è ancora<br />
in piena fase di dispiegamento e<br />
va in ogni modo sostenuto e stimolato.<br />
Rispetto ai provvedimenti<br />
attualmente inseriti nella Legge<br />
di Bilancio <strong>2022</strong>, in discussione<br />
in queste settimane, dobbiamo<br />
Secondo<br />
l’elaborazione<br />
UCIMU sui<br />
dati ISTAT, nel<br />
periodo gennaiosettembre<br />
2021,<br />
le esportazioni<br />
italiane di sole<br />
macchine utensili<br />
sono tornate a<br />
crescere nella<br />
quasi totalità dei<br />
paesi di sbocco<br />
Barbara Colombo,<br />
presidente di<br />
UCIMU - Sistemi<br />
per Produrre:<br />
“Soltanto la<br />
carenza di alcune<br />
componenti<br />
elettriche,<br />
elettroniche e di<br />
materie prime<br />
ha impedito<br />
che a fine 2021<br />
fosse recuperata<br />
interamente la<br />
perdita registrata<br />
nel 2020”<br />
però segnalare alcune necessarie<br />
correzioni, necessarie affinché le<br />
stesse misure previste dal piano<br />
risultino realmente efficaci”, ha<br />
proseguito la presidente.<br />
“Con riferimento al credito di<br />
imposta per gli investimenti in<br />
nuova tecnologia 4.0 e non, considerato<br />
il problema dell’allungamento<br />
dei tempi di consegna<br />
dovuto alla carenza di componenti<br />
e materie prime, abbiamo<br />
chiesto che sia prorogato a dicembre<br />
<strong>2022</strong> il termine, fissato ora a<br />
giugno <strong>2022</strong>, per la consegna dei<br />
beni ordinati nel 2021. Inoltre,<br />
pur comprendendo la necessità di<br />
ridurre le aliquote, chiediamo di<br />
adottare un décalage più morbido<br />
così da accompagnare in modo<br />
graduale l’uscita dagli incentivi<br />
fissata al 2025”.<br />
“Inoltre, <strong>–</strong> ha aggiunto Barbara<br />
Colombo <strong>–</strong> chiediamo sia prorogato<br />
il credito di imposta per la<br />
formazione 4.0, attualmente non<br />
previsto in Legge di bilancio <strong>2022</strong>.<br />
Mai come oggi appare evidente a<br />
chi opera nel mondo dell’impresa,<br />
l’importanza della formazione e<br />
dell’aggiornamento del personale<br />
che deve operare su macchine e<br />
tecnologie di ultima generazione<br />
e in contesti decisamente più<br />
complessi del passato”.<br />
“D’altra parte, i provvedimenti<br />
di incentivo alla sostituzione di<br />
macchinari obsoleti e alla digitalizzazione<br />
degli impianti produttivi<br />
dovrebbero a nostro avviso divenire<br />
strutturali così da accompagnare le<br />
aziende manifatturiere italiane, per<br />
lo più PMI a conduzione familiare<br />
e dunque con limitata disponibilità<br />
ad investire, in un processo di<br />
aggiornamento continuo. L’evidenza<br />
del beneficio derivante da<br />
questa operazione è dimostrata<br />
dai risultati dell’indagine su Il Parco<br />
Macchine Utensili installato nelle<br />
imprese metalmeccaniche italiane,<br />
realizzata da UCIMU e presentata<br />
nella primavera scorsa, da cui si<br />
evince che, non solo è cresciuto<br />
il numero dei macchinari acquisiti,<br />
ma che è anche cresciuto il<br />
tasso di digitalizzazione presente<br />
nelle fabbriche, misurato dalla<br />
presenza delle macchine a CNC.<br />
In particolare <strong>–</strong> ha concluso Barbara<br />
Colombo <strong>–</strong> nel periodo 2015-<br />
2019, in coincidenza dei piani per<br />
la transizione 4.0, sono entrate<br />
nelle fabbriche italiane 60.000<br />
nuove macchine, il 50% in più<br />
delle macchine acquisite nel quinquennio<br />
precedente quando erano<br />
risultate meno di 40.000. Inoltre,<br />
nell’ultima rilevazione, il 60% delle<br />
nuove macchine è risultato dotato<br />
di CNC, contro il 37% della rilevazione<br />
precedente (2014)”.<br />
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ATTUALITÀ<br />
ALTA VELOCITÀ<br />
320 imprese al servizio<br />
del nuovo treno sostenibile<br />
Unire Verona a Padova con l’alta velocità<br />
significa aggiungere il tassello mancante<br />
alla modernizzazione del Nord del paese.<br />
Quella fettuccia di 76,5 chilometri permetterà<br />
infatti di unire non solo le due città, ma<br />
di completare il collegamento ferroviario<br />
tra Milano e Venezia, arrivando a servire il<br />
75% della popolazione italiana con i treni<br />
veloci. Persone e merci, alta velocità e alta<br />
capacità, così il nuovo treno correrà nel<br />
cuore di una delle aree più industrializzate e<br />
vitali del Paese favorendo anche lo sviluppo<br />
del commercio. Una corsa che unisce l’Italia<br />
al resto dell’Europa perché va a saldare quel<br />
corridoio mediterraneo indicato dall’Unione<br />
europea come una delle opere prioritarie<br />
per il continente.<br />
I primi due lotti dell’opera sono già ad<br />
uno stadio avanzato: il primo lungo 44,2<br />
chilometri, da Verona a Vicenza, è stato<br />
approvato in via definitiva nel 2018 con<br />
l’inizio dei lavori fissato al 6 agosto del<br />
2020. Il secondo lungo 6,2 chilometri,<br />
all’interno del quale rientra l’attraversamento<br />
di Vicenza, prevede la consegna<br />
del progetto definitivo nei primi giorni di<br />
gennaio e l’inizio dei lavori entro l’estate<br />
del <strong>2022</strong>.<br />
Nell’insieme un’opera unica, finanziata -<br />
per la maggior parte - con i fondi del PNRR<br />
proprio perché considerata prioritaria per<br />
il paese, capace di dare una spinta considerevole<br />
in tema di mobilità sostenibile<br />
ma anche di avere un impatto significativo<br />
sul lavoro.<br />
Ad oggi sono circa 320 le imprese fornitrici<br />
coinvolte nella realizzazione dell’opera,<br />
mentre <strong>–</strong> una volta aperti tutti i cantieri<br />
<strong>–</strong> la forza lavoro impegnata, tra diretti e<br />
indotto, raggiungerà le 4.000 persone.<br />
Allo stesso modo, l’impatto ambientale<br />
sarà significativo. <strong>La</strong> nuova linea, una<br />
volta inaugurata, permetterà di ridurre<br />
di 298mila tonnellate le emissioni di Co2<br />
nell’atmosfera, oltre a dimezzare i tempi<br />
di percorrenza sul tracciato complessivo.<br />
“Quest’opera darà vita a un enorme cambiamento<br />
per questo territorio solo l’attraversamento<br />
di Vicenza contribuirà a<br />
modificare in modo sostenibile l’assetto<br />
cittadino, migliorando la connettività tra il<br />
Nord e il Sud dell’area urbana”, ha spiegato<br />
l’ingegnere Paolo Carmona, general<br />
manager del Consorzio Iricav Due. “Oltre<br />
a questo, l’intera linea viene costruita in<br />
affiancamento alla vecchia esistente, la<br />
cui funzionalità non viene interrotta a<br />
conferma della complessità tecnica dei<br />
lavori e dell’attenzione verso i bisogni del<br />
territorio”.<br />
Vicenza cambierà volto: oltre alla stazione<br />
cittadina e al passaggio della linea a due<br />
passi dall’agglomerato urbano, il progetto<br />
complessivo prevede anche l’istituzione di<br />
una linea lunga 12 chilometri servita da<br />
bus elettrici, che collegheranno gli estremi<br />
della città da Est a Ovest raggiungendo<br />
la stazione dell’alta velocità. Un approccio<br />
sostenibile ai trasporti del futuro, per<br />
ridurre in modo significativo inquinamento<br />
e traffico.<br />
Non potrà essere altrimenti per un treno<br />
veloce progettato per attraversare un’area<br />
densamente popolata, di persone, di<br />
fabbriche, di imprese. <strong>La</strong> linea, nella sua<br />
interezza, toccherà ben 22 comuni, quadruplicando<br />
in questo modo l’offerta del<br />
percorso esistente e aumentando la portata<br />
dello snodo intermodale di tutti i trasporti<br />
che interessano l’area del Nord Italia.<br />
EFFICIENZA ENERGETICA<br />
Soluzioni di lubrificazione su misura<br />
TotalEnergies Marketing Italia Spa è stata<br />
presente all’edizione 2021 di Enlit Europe<br />
che si è svolta a Milano presso la Fiera di Rho.<br />
In questa occasione TotalEnergies Marketing<br />
Italia Spa ha presentato una<br />
gamma completa di lubrificanti e fluidi<br />
speciali studiati per i diversi settori industriali<br />
in cui il marchio opera: Preslia per<br />
i motori turbine, Nateria per i motori<br />
a gas, Carter per le turbine eoliche ed<br />
ancora Equivis per i circuiti idraulici.<br />
Soluzioni di lubrificazione complete ad<br />
alte prestazioni che garantiscono anche<br />
un risparmio in termini di TCO (Total<br />
Cost of Ownership) e una riduzione delle<br />
emissioni di CO2.<br />
Enlit Europe 2021 è stata anche l’occasione<br />
di presentare Anac Gas, per la<br />
gestione dei livelli di performance della<br />
flotta e Diagomar Plus, uno strumento<br />
di analisi per le imbarcazioni a motore.<br />
A sostegno della decarbonizzazione e<br />
dell’efficienza energetica, anche GreenFlex,<br />
da oltre 12 anni a fianco delle<br />
aziende e dei territori in tutte le loro<br />
questioni di sviluppo sostenibile, è stato<br />
presente sullo stand di TotalEnergies<br />
Marketing Italia Spa con un’area dedicata.<br />
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n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />
13<br />
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ATTUALITÀ<br />
ASSINDUSTRIA VENETOCENTRO<br />
Destro: “Costi energetici insostenibili<br />
per le imprese”<br />
Il trend del prezzo delle commodity salito<br />
per tutto il 2021, tocca nuovi record. Il<br />
rincaro del gas in particolare è balzato<br />
a dicembre a +572% dal valore pre-crisi<br />
(2019), l’incremento maggiore. E tira dietro<br />
anche l’aumento del prezzo dell’energia<br />
elettrica, mediamente quadruplicato<br />
rispetto a inizio anno (+411%) con punte<br />
anche maggiori. Rincari non recuperabili<br />
sui listini industriali, con effetti pesanti<br />
sugli equilibri finanziari e la marginalità<br />
delle aziende. Le previsioni ad oggi, in un<br />
contesto mondiale di forti rialzi e tensioni<br />
geopolitiche, sono che i prezzi delle commodity<br />
(metalli, tessili, alimentari) possano<br />
mantenersi su questi livelli almeno fino<br />
ad aprile <strong>2022</strong> e per il gas e l’energia<br />
ritornare a livelli normali dopo il 2023.<br />
Mentre dal 1° gennaio arriva una nuova<br />
stangata sulle bollette di gas e luce (+61%<br />
e +48% nelle stime Nomisma Energia),<br />
al netto dei benefici parziali delle misure<br />
adottate dal Governo.<br />
“Siamo nel pieno di una crisi energetica<br />
che colpisce tutti i settori manifatturieri.<br />
Uno shock insostenibile per alcuni comparti<br />
in assenza di interventi immediati. Si<br />
rischia la sospensione temporanea dell’attività<br />
di molte aziende, soprattutto energivore<br />
e quelle di minore dimensione, per<br />
eccesso di costi e la consistente riduzione<br />
delle marginalità”, ha spiegato Leopoldo<br />
Destro, presidente di Assindustria Venetocentro,<br />
che associa oltre 3.500 imprese<br />
manifatturiere e dei servizi innovativi delle<br />
province di Padova e Treviso.<br />
Tra le cause di questa escalation dei prezzi,<br />
“la ripresa economica mondiale che spinge<br />
la domanda di energia, la speculazione<br />
finanziaria, il quadro geopolitico con le<br />
forti tensioni con i Paesi fornitori di gas e<br />
l’eccesso di richiesta, necessaria in questa<br />
fase, le scelte sulla transizione<br />
energetica e il loro impatto”.<br />
Per il sistema produttivo italiano<br />
nel complesso, questo<br />
si è tradotto in un aumento<br />
esponenziale degli esborsi per<br />
la fornitura di gas ed energia<br />
elettrica, passati da 8 miliardi<br />
di euro nel 2019 a 21 miliardi<br />
nel 2021 e che arriveranno a<br />
37 miliardi nel <strong>2022</strong>.<br />
“I 3,8 miliardi stanziati finora<br />
per fronteggiare l’emergenza<br />
non sono sufficienti nella<br />
Leopoldo Destro,<br />
presidente<br />
di Assindustria<br />
Venetocentro<br />
misura in cui sono indirizzati prevalentemente<br />
alle utenze residenziali”, ha sottolineato<br />
Destro. “Va adottata una politica<br />
industriale diversa e strutturale per ridurre<br />
l’esposizione dell’Italia a questi tsunami<br />
e la dipendenza dall’import. E mettere<br />
subito in campo misure straordinarie per<br />
affrontare l’emergenza”.<br />
Un aiuto concreto e immediato alle imprese<br />
viene da Assindustria Venetocentro,<br />
che attraverso la piattaforma digitale<br />
APPIA realizzata con Prometèia, mette<br />
a disposizione gratuitamente il dettaglio<br />
dei prezzi in tempo reale, le serie storiche<br />
e soprattutto le previsioni sui prezzi e i<br />
mercati di oltre 70 materie prime (compresa<br />
la componente energia), a supporto<br />
delle strategie di approvvigionamento. Dal<br />
debutto il 10 novembre scorso, sono già<br />
400 le aziende associate che la utilizzano.<br />
NOMINE<br />
Nicola Cattarossi nuovo CFO di OverIT<br />
OverIT, azienda esperta nel<br />
Field Service Management,<br />
controllata da Bain Capital e<br />
NB Renaissance, ha annunciato<br />
la nomina di Nicola Cattarossi,<br />
nel ruolo di Chief Financial<br />
Officer. In qualità di CFO,<br />
Cattarossi supervisionerà le<br />
operazioni contabili a livello<br />
globale, la finanza e le funzioni<br />
di controllo interno di OverIT al<br />
fine di supportare la creazione<br />
di valore dell’azienda.<br />
Cattarossi vanta oltre vent’anni<br />
di esperienza a livello globale<br />
ed entra in OverIT da Affidea<br />
Italia, dove è stato direttore<br />
finanziario e consigliere di<br />
amministrazione. In precedenza,<br />
ha ricoperto il ruolo di<br />
International Vice President e<br />
Finance Director presso Groupon<br />
e ha ricoperto una serie<br />
di posizioni finanziarie senior<br />
presso Medtronic e Dell.<br />
“Sono entusiasta di entrare a<br />
far parte di OverIT in una fase<br />
così importante della sua evoluzione”,<br />
ha affermato Cattarossi.<br />
“Utilizzerò la mia vasta e<br />
poliedrica esperienza internazionale<br />
per lavorare a stretto<br />
contatto con il top management<br />
e proseguire nell’implementazione<br />
di una divisione<br />
finanziaria di prim’ordine in<br />
grado di supportare tutte le<br />
iniziative di OverIT finalizzate a<br />
una crescita a livello globale”.<br />
14 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />
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per la qualità ed i servizi offerti.<br />
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superficie di 3000 mq, abbiamo una capacità<br />
produttiva annua di oltre 17.000.000 pezzi.<br />
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una struttura informatica di massimo livello.<br />
Le procedure e il controllo di processo sono<br />
effettuati in conformità alle normative di settore e<br />
ISO 9001:2015 certificate dall’ente Bureau Veritas.<br />
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arredo d’interni, gas domestico, pneumatica<br />
e oleodinamica, illuminazione, elementi<br />
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ATTUALITÀ<br />
L’INDAGINE CONGIUNTURALE<br />
DI FEDERMECCANICA<br />
<strong>La</strong> metalmeccanica<br />
prosegue la fase espansiva,<br />
minata però dalle difficoltà<br />
di reperire materie prime<br />
e personale qualificato.<br />
Nel frattempo i livelli<br />
pre-Covid vengono superati<br />
del 2,5%, grazie alla ripresa<br />
della domanda.<br />
<strong>La</strong> crescita continua,<br />
ma restano le incertezze<br />
Nel terzo trimestre del 2021,<br />
l’attività metalmeccanica ha<br />
evidenziato una crescita dello<br />
0,7% rispetto al trimestre precedente<br />
dopo il +1,5% del primo e<br />
il +1,3% del secondo. I volumi di<br />
produzione nel terzo trimestre risultano,<br />
inoltre, superiori di circa 2,5<br />
punti percentuali rispetto al periodo<br />
pre-pandemico (gennaio-febbraio<br />
2020). Complessivamente, nel periodo<br />
gennaio-settembre 2021, i volumi<br />
di produzione metalmeccanica sono<br />
cresciuti del 21,8%. Il miglioramento<br />
in atto sta interessando diffusamente<br />
tutte le attività dell’aggregato con<br />
tassi di crescita più contenuti per<br />
gli altri mezzi di trasporto (+5,1%),<br />
superiori al 20% per la metallurgia,<br />
i prodotti in metallo e le macchine e<br />
apparecchi elettrici e di poco inferiori<br />
al 20% per le produzioni di macchine<br />
e apparecchi meccanici.<br />
L’EVOLUZIONE CONGIUNTURALE<br />
Sono stati presentati da poco i<br />
risultati dell’Indagine congiunturale<br />
di Federmeccanica sull’Industria<br />
Metalmeccanica, giunta alla sua<br />
160esima edizione. Secondo i dati<br />
prosegue, anche nella seconda metà<br />
del 2021, la fase espansiva iniziata<br />
a partire dal mese di giugno del<br />
2020, seppur in presenza di ritmi<br />
di crescita più contenuti rispetto a<br />
quanto registrato nei primi sei mesi.<br />
Nel terzo trimestre dello scorso<br />
anno, infatti, l’attività metalmeccanica<br />
ha evidenziato una crescita<br />
dello 0,7% rispetto al trimestre precedente<br />
dopo il +1,5% del primo e<br />
l’1,3% del secondo.<br />
I volumi di produzione nel terzo<br />
trimestre risultano, inoltre, superiori<br />
di circa 2,5 punti percentuali rispetto<br />
al periodo pre-pandemico (gennaiofebbraio<br />
2020).<br />
Complessivamente, nel periodo<br />
gennaio-settembre 2021, i volumi<br />
di produzione metalmeccanica sono<br />
cresciuti del 21,8% nel confronto<br />
con l’analogo periodo dell’anno<br />
precedente, rispetto al +14,5%<br />
dell’intero comparto industriale,<br />
recuperando quasi integralmente<br />
quanto prodotto nello stesso periodo<br />
del 2019 ( -0,2%).<br />
Il miglioramento in atto sta interessando<br />
diffusamente tutte le attività<br />
dell’aggregato con tassi di crescita<br />
superiori al 20% per la metallurgia,<br />
i prodotti in metallo, le macchine<br />
e gli apparecchi elettrici; di poco<br />
inferiori al 20% per le produzioni<br />
di macchine e apparecchi meccanici,<br />
mentre più contenuta è la crescita<br />
per gli altri mezzi di trasporto<br />
(+5,1%). In particolare, il comparto<br />
autoveicoli e rimorchi è cresciuto<br />
mediamente del 35%, ma nei mesi<br />
più recenti si osservano cali connessi<br />
alla mancanza di parti essenziali per<br />
la produzione, dovute alla carenza<br />
di semiconduttori.<br />
Con riferimento alla dinamica<br />
dell’attività produttiva nei principali<br />
paesi dell’Unione europea, a<br />
settembre scorso i volumi di produzione<br />
di Francia, Germania e<br />
Spagna risultano inferiori di circa<br />
10 punti percentuali rispetto al<br />
periodo pre-pandemico, mentre nel<br />
nostro Paese sono superiori di circa<br />
2 punti percentuali.<br />
16 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />
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16_17_Federmeccanica.indd 16 08/02/22 17:22
Anche nel periodo<br />
in esame<br />
sono state<br />
confermate<br />
le difficoltà di<br />
approvvigionamento<br />
delle materie prime<br />
e il continuo<br />
aumento<br />
dei loro prezzi<br />
IL PROBLEMA DELLE MATERIE PRIME<br />
Anche nel terzo trimestre 2021<br />
sono state confermate le difficoltà<br />
di approvvigionamento delle materie<br />
prime ed il continuo incremento dei<br />
loro prezzi. Il 91% delle imprese<br />
partecipanti all’indagine ha registrato<br />
ulteriori rincari, il 72% ha dichiarato<br />
difficoltà di approvvigionamento,<br />
mentre il 26% corre il rischio di dover<br />
interrompere l’attività produttiva.<br />
Tutto ciò ha determinato una forte<br />
crescita dei prezzi alla produzione: a<br />
settembre 2021 è stato rilevato un<br />
incremento dell’11,6% rispetto allo<br />
stesso mese dell’anno precedente.<br />
“Materie prime, energia, chip, trasporti<br />
continuano ad essere un problema<br />
molto serio e che non vede schiarite<br />
e che sta frenando la ripresa”, ha<br />
commentato Diego Andreis, vicepresidente<br />
di Federmeccanica. “E’ una<br />
situazione critica per l’intero Sistema<br />
considerando che tutte le aziende che<br />
Nel terzo<br />
trimestre del<br />
2021, l’attività<br />
metalmeccanica<br />
ha evidenziato<br />
una crescita dello<br />
0,7% rispetto<br />
al trimestre<br />
precedente dopo<br />
il +1,5% del<br />
primo e l’1,3% del<br />
secondo<br />
abbiamo interpellato, senza eccezioni,<br />
segnalano, oltre ad un incremento dei<br />
costi delle materie prime, difficoltà<br />
di reperimento delle stesse che sta<br />
causando fermi produttivi nelle filiere<br />
e l’automotive nell’ultimo trimestre<br />
ne è un evidente esempio. Siamo<br />
dentro una situazione paradossale:<br />
abbiamo ordini ma non riusciamo<br />
ad evaderli secondo le richieste. Tutto<br />
questo si riflette su un incremento dei<br />
costi di produzione delle imprese che<br />
incideranno negativamente sulla loro<br />
marginalità e quindi sulla loro competitività<br />
e capacità di investimento.<br />
Da questo punto di vista, il <strong>2022</strong> si<br />
prospetta ancora più difficile del 2021<br />
dove le imprese, almeno nella prima<br />
parte dell’anno, hanno in parte potuto<br />
contare su scorte. Non possiamo<br />
permettercelo. E’ necessario intraprendere<br />
tutte le azioni necessarie<br />
ad ogni livello, da quello nazionale a<br />
quello europeo, per calmierare questa<br />
situazione iper-inflattiva che rischia di<br />
essere disastrosa”.<br />
“Alle difficoltà legate ai costi e<br />
alla carenza delle materie prime si<br />
aggiunge quella del reperimento<br />
dei profili professionali che servono<br />
alle imprese”, ha dichiarato Stefano<br />
Franchi, direttore generale Federmeccanica.<br />
“E’ un altro paradosso: c’è il<br />
lavoro ma non si trovano i lavoratori<br />
con le competenze necessarie e non<br />
solo quelle legate alle nuove tecnologie<br />
ma anche quelle tradizionali. Noi<br />
insieme al sindacato abbiamo fatto<br />
la nostra parte con il Contratto del<br />
2021 che ha dato ancor più spinta<br />
alla formazione continua grazie a servizi<br />
messi a disposizione delle imprese<br />
con Metapprendo e al percorso<br />
di alfabetizzazione digitale per tutti<br />
i metalmeccanici con DigitalMec.<br />
Tutto l’ecosistema dell’apprendimento<br />
deve però fare un salto di qualità.<br />
Attendiamo la riforma degli ITS ed<br />
interventi qualificanti sull’alternanza<br />
scuola lavoro ad esempio. Solo<br />
grazie ad un’operazione a 360° si<br />
potrà risolvere l’annoso problema<br />
del mismatch e creare opportunità<br />
per le imprese e le persone”.<br />
www.interprogettied.com n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 17<br />
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ATTUALITÀ<br />
INDAGINE DI SETTORE<br />
Le aziende del Nordest credono nel 4.0<br />
Un’azienda su cinque utilizza<br />
sistemi di robotica per rendere<br />
più efficace la propria produzione,<br />
così come si pone grande<br />
attenzione ai sistemi di raccolta<br />
dati da remoto. A scattare<br />
una fotografia precisa di come<br />
si stanno diffondendo le più<br />
moderne tecnologie nel sistema<br />
produttivo del Triveneto nei<br />
settori meccanica, legno-arredo<br />
e agroalimentare è la prima edizione<br />
di «Trasformazione digitale<br />
nelle imprese del Nordest: tra<br />
filiere ed ecosistemi», indagine<br />
curata dall’Osservatorio 4.0 di<br />
SMACT Competence Center e<br />
la Direzione Studi e Ricerche<br />
di Intesa Sanpaolo. Un approfondimento<br />
che rappresenta l’esordio<br />
dell’«Osservatorio 4.0»,<br />
ovvero il coordinamento dei<br />
ricercatori delle Università del<br />
Nordest sui processi di trasformazione<br />
digitale nato all’interno<br />
di SMACT, centro di eccellenza<br />
che ha l’obiettivo di favorire la<br />
diffusione delle tecnologie 4.0<br />
creato da 40 partner tra cui le<br />
Università e centri di ricerca del<br />
Triveneto, Intesa Sanpaolo e<br />
alcune tra le aziende più innovative<br />
del territorio.<br />
Di seguito i principali risultati<br />
dell’indagine a cui hanno aderito<br />
262 imprese del Triveneto.<br />
Un’impresa su due adotta tecnologie<br />
4.0, con punte del 75%<br />
tra le imprese più grandi. Le<br />
tecnologie più adottate sono<br />
risultate robotica (49,6% delle<br />
imprese 4.0), sistemi di raccolta<br />
dati in remoto (32,8%) e sistemi<br />
di integrazione delle informazioni<br />
(26,7%) e le stampanti<br />
3D (18,3%). Agli ultimi posti<br />
per livello di adozione la realtà<br />
aumentata, i sistemi di elaborazione<br />
dati e le nano tecnologie. Il<br />
52,7% delle imprese che adotta<br />
tecnologie 4.0 ne impiega una<br />
sola. Sono adottate due tecnologie<br />
dal 23,7% e 3 tecnologie<br />
dal 7,6%. L’8,4% delle imprese<br />
adottanti ne impiega almeno 5.<br />
Si tratta di un fenomeno recente,<br />
che ha avuto un’accelerazione a<br />
partire dal 2017, grazie a efficaci<br />
interventi di politica industriale, e<br />
ha favorito lo sviluppo di smart<br />
factories, con l’impiego cioè di<br />
tecnologie 4.0 soprattutto nei<br />
processi di produzione e di R&S.<br />
Gli obiettivi raggiunti grazie<br />
all’adozione di tecnologie 4.0<br />
sono relativi all’efficientamento<br />
dei processi e alla produttività,<br />
in particolare sono collegati<br />
all’automazione dei processi,<br />
il loro monitoraggio anche in<br />
ottica di tracciabilità e l’aumento<br />
della velocità di produzione<br />
e della produttività. Le tecnologie<br />
4.0 hanno consentito<br />
anche una riduzione dei costi e<br />
miglioramenti nella gestione del<br />
magazzino, nei processi di innovazione<br />
e nella sicurezza. L’adozione<br />
del 4.0 è stata accompagnata<br />
da formazione degli<br />
addetti in produzione o R&S o<br />
da impiego di personale esterno<br />
specializzato.<br />
I soggetti determinanti nell’adozione<br />
delle tecnologie 4.0 sono<br />
risultati i fornitori di impianti e<br />
di macchinari (nel 77,9% dei<br />
casi) e i fornitori di tecnologie<br />
(70,2%). Al terzo posto i clienti<br />
che pesano per il 13,7%, seguiti<br />
dalle Università (8,4%). Più<br />
lontani gli altri partner come i<br />
fornitori di materie prime con<br />
il 3,8%, le start-up innovative<br />
(3,1%) e i Competence Center<br />
(3,1%). Le imprese 4.0 più evolute<br />
attivano però con maggior<br />
frequenza Università (24,1%) e<br />
Competence Center (10,3%).<br />
EFFETTI NEGATIVI ANCHE SUGLI SCAMBI DI BENI STRUMENTALI<br />
Vaccini non riconosciuti: un problema per l’intera economia<br />
Oltre ai turisti stranieri molti clienti e<br />
uomini d’affari provenienti da più parti<br />
del mondo, pur vaccinati, non possono<br />
entrare in Italia per utilizzare i servizi<br />
che oggi richiedono un Green pass rafforzato<br />
come hotel, ristoranti, mezzi di<br />
trasporto, etc.<br />
Si tratta di un bacino esteso che riguarda<br />
molte e importanti nazioni extraeuropee,<br />
come, ad esempio, Cina, Russia e<br />
Paesi del Sud-Est asiatico, un mercato<br />
imprescindibile per la nostra economia.<br />
“<strong>La</strong> questione é politica e il Governo<br />
deve intervenire al più presto per riconoscere<br />
la validità dei vaccini non approvati<br />
dall’ Agenzia europea”, dichiara la presidente<br />
di Federturismo Confindustria<br />
Marina <strong>La</strong>lli. “Una misura fondamentale<br />
per incentivare la ripresa del turismo<br />
che anche quest’anno ha registrato un<br />
- 38,4% di presenze negli esercizi ricettivi<br />
rispetto al 2019, del business travel<br />
ma anche di altri settori che negli ultimi<br />
periodi hanno sofferto molto l’assenza<br />
di questa clientela”.<br />
Alla dichiarazione si aggiunge il presidente<br />
di Federmacchine Giuseppe Lesce, sottolineando<br />
come per il bene strumentale<br />
il rapporto con buyer o operatori di ogni<br />
livello russi o provenienti da importanti<br />
mercati di sbocco extra-UE, asiatici e<br />
altro, sia fondamentale in modo particolare<br />
in questa fase di ripresa.<br />
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ATTUALITÀ<br />
AUTOMAZIONE<br />
Rockwell Automation nomina due dirigenti EMEA<br />
Due nuovi vicepresidenti vanno<br />
a rafforzare ulteriormente il<br />
team di dirigenti di Rockwell<br />
Automation per l’Europa, il<br />
Medio Oriente e l’Africa.<br />
Christian Reuter è stato nominato<br />
vicepresidente regionale<br />
EMEA, Market Access. Reuter<br />
e la sua squadra guideranno la<br />
strategia di accesso al mercato<br />
in tutta la regione espandendo<br />
e migliorando l’ecosistema<br />
PartnerNetworkTM dell’azienda.<br />
Incrementare le offerte di software<br />
insieme alle tradizionali<br />
vendite di hardware sarà fondamentale<br />
per questo successo.<br />
“Rockwell Automation offre un<br />
ampio ecosistema di partner<br />
globali che dispone di tecnologia<br />
leader di mercato, servizi e<br />
Christian Reuter vice presidente<br />
regionale EMEA, Market Access,<br />
e Åsa Arvidsson, vicepresidente<br />
EMEA, Regione del Nord<br />
supporto locale, come pure un<br />
approccio al business ottimizzato<br />
e integrato”, afferma Reuter.<br />
“Tutto questo aiuta i nostri<br />
clienti ad avere successo grazie<br />
alla nostra gamma di tecnologie<br />
innovative che nessun altro<br />
fornitore è in grado di offrire<br />
da solo, combinata alle nostre<br />
formidabili soluzioni software”.<br />
Åsa Arvidsson è stata nominata<br />
vicepresidente regionale EMEA,<br />
Regione del Nord. Arvidsson e<br />
la sua squadra guideranno la<br />
strategia di Rockwell e svilupperanno<br />
relazioni con gli utenti<br />
finali, gli OEM e i partner nel<br />
Regno Unito, in Irlanda, nei<br />
paesi nordici e in Russia. Dalla<br />
sua sede in Svezia, Arvidsson<br />
aiuterà i clienti a comprendere il<br />
pieno valore aziendale della trasformazione<br />
digitale e il modo<br />
in cui la tecnologia può aiutarli<br />
a far crescere strategicamente<br />
le loro operazioni, soddisfacendo,<br />
al contempo gli obiettivi di<br />
sostenibilità.<br />
“I nostri sistemi industriali<br />
intelligenti permettono a tutti<br />
i nostri clienti di risparmiare,<br />
senza soluzioni di continuità,<br />
sui costi delle infrastrutture,<br />
velocizzare il time-to-value e<br />
aumentare la produttività”,<br />
spiega Arvidsson. “Con un<br />
contesto in continua evoluzione<br />
in cui le aziende sono<br />
sempre più consapevoli dei<br />
rischi delle supply chain globali<br />
e della produzione, aumenta<br />
l’esigenza di automazione per<br />
tutte le loro attività”.<br />
TRATTAMENTI TERMICI<br />
Carbotempra è una azienda di trattamenti<br />
termici, con impianti di ultima<br />
generazione, dotata di laboratorio per<br />
prove metallurgiche e tecnologiche.<br />
L’azienda è specializzata nella tempra<br />
di acciai per cuscinetti e speciali, nella<br />
cementazione gassosa e carbonitrurazione.<br />
www.giovettiadv.com<br />
Con il fuoco<br />
non scherziamo<br />
<strong>La</strong>boratorio metallurgico<br />
Cementazione<br />
Carbonitrurazione<br />
Tempra e rinvenimento<br />
Sottoraffreddamento<br />
Normalizzazione<br />
Ricottura normale e in bianco<br />
Sabbiatura<br />
Via N. Sauro, 12 - 20862 Arcore (MB)<br />
Tel. +39 039615545 / +39 0396013244<br />
www.carbotempra.it<br />
www.interprogettied.com<br />
n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />
19<br />
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APPUNTAMENTI<br />
A PARIGI DAL 17 AL 20 MAGGIO<br />
Global Industrie <strong>2022</strong> nell’era della reindustrializzazione responsabile<br />
Global Industrie, l’unico evento francese<br />
dedicato al settore industriale nella sua<br />
integralità, che si terrà a Parigi dal 17 al 20<br />
maggio <strong>2022</strong>, mette tutte le sue risorse al<br />
servizio dell’ondata di reindustrializzazione<br />
che sta ridisegnando il volto della filiera in<br />
Francia. Il salone metterà quindi il tema della<br />
reindustrializzazione responsabile al centro<br />
L’agenda<br />
Southern Manufacturing<br />
& Electronics<br />
8-10 febbraio <strong>2022</strong><br />
Farnborough, Inghilterra<br />
www.industrysouth.co.uk/<br />
Fornitore Offresi<br />
17-19 febbraio <strong>2022</strong><br />
Erba<br />
www.fornitoreoffresi.com<br />
SHK Essen<br />
8-11 marzo <strong>2022</strong><br />
Essen, Germania<br />
www.shkessen.de<br />
Samuexpo<br />
31 marzo - 2 aprile <strong>2022</strong><br />
Pordenone<br />
www.samuexpo.com<br />
Tube<br />
9-13 maggio <strong>2022</strong><br />
Düsseldorf, Germania<br />
www.tube.de<br />
Global Industrie<br />
17-20 maggio <strong>2022</strong><br />
Parigi Nord-Villepinte, Francia<br />
https://global-industrie.<br />
com/en<br />
Mecfor<br />
24-26 maggio <strong>2022</strong><br />
Parma<br />
www.mecforparma.it<br />
SPS Italia<br />
24-26 maggio <strong>2022</strong><br />
Parma<br />
www.spsitalia.it<br />
Autopromotec<br />
25-28 maggio <strong>2022</strong><br />
Bologna<br />
www.autopromotec.com<br />
<strong>La</strong>miera<br />
25-28 maggio <strong>2022</strong><br />
Milano<br />
www.lamiera.net<br />
Hannover Messe<br />
30 maggio - 2 giugno <strong>2022</strong><br />
Hannover, Germania<br />
www.hannovermesse.de<br />
Nortec<br />
31 maggio - 3 giugno <strong>2022</strong><br />
Amburgo, Germania<br />
www.nortec-hamburg.de<br />
Mecspe<br />
9-11 giugno <strong>2022</strong><br />
Bologna<br />
www.mecspe.com/it/<br />
Wire<br />
20 - 24 giugno <strong>2022</strong><br />
Düsseldorf, Germania<br />
www.wire-tradefair.com<br />
METAV<br />
21-24 giugno <strong>2022</strong><br />
Düsseldorf, Germania<br />
www.metav.com/<br />
della sua prossima edizione.<br />
A poca distanza dalle elezioni presidenziali,<br />
l’intera classe politica francese converge<br />
sulla reindustrializzazione. <strong>La</strong> pandemia<br />
di Covid-19, oltre a sottolineare l’urgenza<br />
di restaurare una sovranità economica<br />
nazionale, ha dato una grande spinta alla<br />
tendenza di rilocalizzare una parte dell’apparato<br />
produttivo già in atto da diversi anni.<br />
I 35 miliardi di euro di aiuti finanziari del<br />
piano France Relance destinati all’industria<br />
non sono estranei a questo rimbalzo degli<br />
investimenti, che nel 2021 sono tornati ai<br />
livelli pre-pandemia.<br />
Global Industrie Paris si pone quindi sotto<br />
il segno della reindustrializzazione competitiva<br />
e responsabile, un tema che in questa<br />
nuova edizione viene presentato in tutti i<br />
suoi aspetti: tecnologico (digitalizzazione,<br />
in particolare nei villaggi dedicati all’intelligenza<br />
artificiale e alla sicurezza informatica,<br />
automazione ecc.), ecologico (transizione<br />
ecologica, transizione energetica ecc.), territoriale<br />
(rilocalizzazione, storie di successo<br />
ecc.), politico (strategie di reindustrializzazione<br />
ecc.), gestionale (riorganizzazione<br />
dell’azienda e delle modalità di lavoro ecc.)<br />
e umano (formazione, impiego ecc.).<br />
I 4 eventi maggiori dell’edizione <strong>2022</strong> saranno:<br />
I Golden Tech, un concorso totalmente<br />
inedito per valorizzare l’eccellenza di 12<br />
professioni industriali (saldatore, fresatore,<br />
responsabile dell’automazione, robotista<br />
ecc.); I GI Awards che premiano le migliori<br />
innovazioni presentate dagli espositori del<br />
salone; I GI Avenir, per valorizzare il vivaio<br />
di posti di lavoro rappresentato dall’industria<br />
francese; e le GI Conferences, un ricco<br />
programma di masterclass, keynote, tavole<br />
rotonde e molto altro.<br />
IMTS<br />
12-17 settembre <strong>2022</strong><br />
Chicago, USA<br />
www.imts.com<br />
AMB<br />
13-17 settembre <strong>2022</strong><br />
Stoccarda, Germania<br />
www.messe-stuttgart.de/<br />
amb/en<br />
Automechanika<br />
13-17 settembre <strong>2022</strong><br />
Kuala Lumpur, Malesia<br />
https://automechanikakualalumpur.<br />
hk.messefrankfurt.com/<br />
kualalumpur/en.html<br />
Micronora<br />
27-30 settembre <strong>2022</strong><br />
Besançon, Francia<br />
www.micronora.com<br />
IZB<br />
11-13 ottobre <strong>2022</strong><br />
Wolfsburg<br />
www.izb-online.com<br />
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MACCHINE UTENSILI<br />
MASCHIATURA<br />
Con l’aggiornamento<br />
del centro di lavoro a40,<br />
Makino offre prestazioni<br />
migliorate per la<br />
lavorazione di particolari<br />
pressofusi in alluminio.<br />
Produrre pressofusi<br />
in tempi ridotti<br />
Makino lancia la a40 Special<br />
Edition (SE). Questo<br />
aggiornamento del centro<br />
di lavoro orizzontale di successo<br />
a40 è destinato ad aumentare<br />
ulteriormente le prestazioni nella<br />
produzione di pezzi pressofusi in<br />
alluminio. Il nuovo mandrino da<br />
20.000 giri/min permette lavorazioni<br />
più veloci con utensili PCD<br />
dedicati e l’aumentata capacità del<br />
magazzino utensili consente una<br />
maggiore autonomia nelle celle<br />
automatizzate. Tutti i test hanno<br />
dimostrato che la a40 SE può ottenere<br />
una riduzione del 45% del<br />
tempo totale di maschiatura rispetto<br />
alle macchine della concorrenza,<br />
quindi una riduzione significativa<br />
dei costi complessivi per pezzo.<br />
VERSO UNA RIDUZIONE<br />
DEI TEMPI PASSIVI<br />
Makino sa che uno dei maggiori<br />
fattori che determinano il costo<br />
per pezzo è il tempo di ciclo. Il<br />
tempo ciclo determina il numero<br />
di macchine necessarie,<br />
ma influenza grandemente<br />
anche i costi per<br />
la manodopera, l’ingombro<br />
a pavimento, i<br />
servizi e la durata degli<br />
utensili. Nel perseguimento<br />
dell’obiettivo<br />
di zero tempi passivi,<br />
la a40 SE incorpora la<br />
filosofia progettuale<br />
Intelligent R.O.I. (Riduzione<br />
dell’inerzia). Questa raccolta di<br />
tecnologie innovative è progettata<br />
Il nuovo mandrino<br />
da 20.000 giri/<br />
min permette<br />
lavorazioni più<br />
veloci con utensili<br />
PCD dedicati<br />
e l’aumentata<br />
capacità del<br />
magazzino<br />
utensili consente<br />
una maggiore<br />
autonomia<br />
nelle celle<br />
automatizzate<br />
per ridurre drasticamente i tempi<br />
passivi nel processo di produzione<br />
dei pezzi e portare gli utenti a<br />
compiere un significativo passo<br />
avanti verso l’azzeramento dei<br />
tempi di fermo.<br />
Il mandrino della a40 SE è progettato<br />
per affrontare le sfide specifiche<br />
della produzione di pezzi<br />
pressofusi in alluminio. Grazie al<br />
suo design a trasmissione diretta<br />
accelera fino a 20.000 giri/min in<br />
soli 1,5 secondi, offrendo l’affidabilità<br />
di un HSK-A63 con i vantaggi<br />
prestazionali tipicamente associati<br />
alle soluzioni di maschiatura con<br />
cono 30. <strong>La</strong> velocità del mandrino<br />
della a40 SE rappresenta un<br />
miglioramento significativo rispetto<br />
all’unità da 12.000 giri/min della<br />
a40. Di conseguenza, la a40SE<br />
completa rapidamente le comuni<br />
operazioni di maschiatura grazie ai<br />
6.000 giri/min in sincronizzazione<br />
della maschiatura rigida. <strong>La</strong> rapida<br />
accelerazione e decelerazione del<br />
mandrino a40 SE riduce i tempi<br />
di maschiatura per foro di 0,5-<br />
0,7 secondi rispetto alle tipiche<br />
soluzioni orizzontali da 400 mm. I<br />
test hanno dimostrato che la a40<br />
SE può ottenere una riduzione del<br />
22 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />
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22_23_Makino.indd 22 08/02/22 17:25
45% del tempo totale di maschiatura<br />
rispetto alle macchine della<br />
concorrenza, quindi una riduzione<br />
significativa dei costi complessivi<br />
per pezzo.<br />
ATC60 PER OPERAZIONI<br />
AUTOMATIZZATE<br />
Il cambio utensili ATC della a40 SE<br />
presenta un design compatto con<br />
anello in acciaio per contenere fino<br />
a 60 utensili (rispetto ai 40 della<br />
precedente a40). Questo design<br />
robusto e collaudato vanta una<br />
comprovata esperienza fin dalla<br />
sua implementazione nei centri di<br />
lavoro della serie A di Makino. L’indicizzazione<br />
reattiva assicura che<br />
l’utensile successivo venga spostato<br />
rapidamente alla stazione di prelievo,<br />
con un tempo di preparazione<br />
compreso tra 2,9 sec (min.) e 4,8<br />
sec (max.). L’Inertia Active Control<br />
monitora automaticamente il peso<br />
totale degli utensili e ottimizza ulteriormente<br />
l’accelerazione dell’anello<br />
per ridurre al minimo i tempi di<br />
ricerca dell’utensile.<br />
L’a40 SE viene fornita con tutto<br />
il necessario per l’implementazione<br />
in un ambiente di produzione<br />
automatizzato. Il cambio pallet,<br />
le connessioni idrauliche superiori<br />
a pressione continua (CPH) (8+8<br />
porte), l’interfaccia robot e le porte<br />
automatiche sono tutte caratteristiche<br />
standard.<br />
GESTIONE DEI TRUCIOLI<br />
E DEL REFRIGERANTE<br />
Le macchine Makino sono da sempre<br />
rinomate per i loro sistemi di<br />
gestione termica efficaci. <strong>La</strong> a40<br />
SE vanta inoltre un ottimo sistema<br />
di gestione dei trucioli e del<br />
liquido refrigerante. L’interno del<br />
paraspruzzi è costruito interamente<br />
con pannelli verticali e inclinati.<br />
Ugelli dedicati per il lavaggio delle<br />
pareti verticali e getti di lavaggio per<br />
le superfici inclinate garantiscono<br />
un’efficace rimozione dei trucioli<br />
e un’efficace autopulizia. Il canale<br />
centrale è progettato in modo tale<br />
<strong>La</strong> rapida<br />
accelerazione<br />
e decelerazione<br />
del mandrino a40<br />
SE riduce i tempi<br />
di maschiatura<br />
per foro di 0,5-<br />
0,7 secondi<br />
rispetto alle<br />
tipiche soluzioni<br />
orizzontali<br />
da 400 mm<br />
Il cambio utensili<br />
ATC della a40<br />
SE presenta un<br />
design compatto<br />
con anello<br />
in acciaio per<br />
contenere fino<br />
a 60 utensili<br />
(rispetto<br />
ai 40 della<br />
precedente<br />
versione)<br />
che tutti i trucioli e il refrigerante<br />
siano diretti nel canale centrale,<br />
dove il refrigerante ad alto volume<br />
trasferisce i trucioli verso l’evacuatore.<br />
Per ridurre il rischio di trafilaggi,<br />
i pannelli interni sono realizzati con<br />
piegature di lamiera monoblocco,<br />
piuttosto che in una struttura in più<br />
pezzi uniti da saldature e viti.<br />
Progettato specificamente per le<br />
operazioni di pressofusione, questo<br />
sistema di trucioli e refrigerante<br />
dispone anche di una filtrazione<br />
ciclonica per garantire un refrigerante<br />
ultra pulito. Il filtro ciclonico<br />
alimenta un serbatoio ultra-pulito<br />
con liquido refrigerante filtrato a 20<br />
µm, che viene inviato alla vasca per<br />
il refrigerante interno mandrino e<br />
nella pulizia cono portautensile. <strong>La</strong><br />
filtrazione ciclonica riduce drasticamente<br />
i fanghi, assai comuni nelle<br />
applicazioni in alluminio, e quindi<br />
estende gli intervalli di manutenzione<br />
preventiva per la pulizia del<br />
serbatoio.<br />
Il 2020 ha cambiato il modo in cui<br />
tutti noi vediamo il mondo. Anche<br />
per questo motivo, Makino ha deciso<br />
di adottare un nuovo motto:<br />
“Promise of Performance”. E per<br />
visualizzare questo cambiamento<br />
significativo, la nuova filosofia<br />
aziendale è stata accompagnata da<br />
un netto cambiamento nel design<br />
delle macchine.<br />
www.interprogettied.com n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 23<br />
22_23_Makino.indd 23 08/02/22 17:25
SICUREZZA<br />
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE<br />
<strong>La</strong> prevenzione al primo posto<br />
Il rischio zero non esiste. Tuttavia,<br />
scegliendo con cura i dispositivi<br />
di protezione, si possono<br />
prevenire i più comuni incidenti<br />
sul lavoro e i danni alle strutture<br />
e all’ ambiente, ottenendo<br />
maggiore produttività e redditività.<br />
Il team Manutan è sempre al<br />
fianco delle aziende per aiutarle<br />
a scegliere i prodotti migliori<br />
che soddisfino le necessità di<br />
protezione dei collaboratori, del<br />
luogo di lavoro e dell’ambiente.<br />
Per facilitare la ricerca della soluzione<br />
adatta, Manutan mette<br />
a disposizione dei suoi clienti il<br />
nuovo Catalogo Sicurezza.<br />
Una delle soluzioni indispensabili<br />
per la mitigazione dei rischi<br />
è la marcatura e la segnalazione<br />
degli spazi pericolosi in tutti i<br />
luoghi di lavoro e dove si movimentano<br />
merci.<br />
È un aspetto di particolare<br />
importanza quando persone e<br />
mezzi di trasporto sono costretti<br />
e a condividere gli stessi spazi,<br />
come accade tipicamente nei<br />
siti produttivi e nei magazzini.<br />
<strong>La</strong> soluzione per molte applicazioni<br />
è l’adozione delle barriere<br />
antiurto e antirottura,<br />
che possono essere installate<br />
molto facilmente a salvaguardia<br />
di pedoni, operatori, strutture,<br />
veicoli e macchinari lungo i percorsi<br />
e sui bordi delle struttura<br />
da proteggere.<br />
Manutan offre un’ampia<br />
gamma di barriere antiurto e<br />
antirottura realizzate nello speciale<br />
tecnopolimero Reflex, un<br />
materiale capace di assorbire<br />
gli urti e ritornare poi alla sua<br />
forma iniziale. Le barriere in<br />
Reflex evitano danni alla pavimentazione,<br />
ai macchinari, a<br />
muri e colonne, oltre che agli<br />
operatori e permettono quindi<br />
di ridurre drasticamente i costi<br />
di manutenzione e sostituzione<br />
delle strutture di fabbriche e<br />
magazzini, oltre a quelli legati<br />
ai danni a cose e persone.<br />
Il tecnopolimero Reflex, infatti,<br />
grazie alla sua particolare<br />
densità molecolare, distribuisce<br />
l’energia su tutta la lunghezza<br />
della protezione, che si flette e<br />
assorbe l’energia dell’impatto.<br />
Le barriere di protezione<br />
antiurto e antirottura offerte<br />
da Manutan sono resistenti<br />
ai raggi UV, alla corrosione,<br />
alle sostanze chimiche, a oli e<br />
combustibili. Sono disponibili<br />
in diverse forme e dimensioni,<br />
garantiscono<br />
alta visibilità e<br />
sono antigraffio,<br />
autoestinguenti<br />
e facili da lavare,<br />
oltre che completamente<br />
atossiche.<br />
E sono anche amiche<br />
dell’ambiente,<br />
in quanto, qualora<br />
non servano più<br />
nella posizione originale,<br />
possono essere riciclate al<br />
100%.<br />
Nel campo della segnaletica di<br />
sicurezza, una delle più interessanti<br />
novità è rappresentata<br />
dall’utilizzo di sistemi di proiezione<br />
a messaggio variabile,<br />
che possono essere facilmente<br />
montati in alcuni punti strategici<br />
per migliorare la protezione<br />
nei punti critici. Rappresentano<br />
anche la soluzione ideale per<br />
calamitare l’attenzione anche in<br />
aree molto rumorose, in quanto<br />
le immagini possono essere<br />
proiettate in modalità fissa o<br />
lampeggiante. I vetrini su cui<br />
sono stampati i pittogrammi<br />
sono resistenti ai raggi UV e<br />
alle alte temperature, sono<br />
facilmente sostituibili e sono<br />
personalizzabili con qualsiasi<br />
pittogramma standard o messaggio<br />
aziendale.<br />
L’immagine può essere proiettata<br />
a terra o su muro, con il proiettore<br />
montato su una parete o<br />
agganciato a strutture esistenti<br />
e il proiettore può essere anche<br />
montato su attrezzature mobili.<br />
Inoltre, con l’integrazione di<br />
sensori, anche di quelli eventualmente<br />
già presenti in azienda,<br />
è anche possibile attivare il<br />
proiettore solo al verificarsi di<br />
determinati eventi.<br />
QUADRI ELETTRICI<br />
Un sistema di assistenza per ridurre il lavoro manuale<br />
Il sistema di assistenza all’operatore clipx<br />
WIRE assist di Phoenix Contact è la soluzione<br />
per ridurre l’elevata percentuale di<br />
fasi di lavoro manuali nella costruzione<br />
di quadri elettrici.<br />
Il sistema supportato dal software guida<br />
l’utente attraverso il processo di preparazione<br />
semiautomatica dei conduttori e<br />
del cablaggio, controlla automaticamente<br />
i relativi dispositivi di uscita e fornisce<br />
le informazioni necessarie sulla base dei<br />
dati CAE.<br />
Il design modulare del piano di lavoro<br />
consente all’utente di ottenere la libertà<br />
di organizzare la propria postazione di<br />
lavoro come desiderato, insieme alla<br />
regolazione elettrica dell’altezza, offrendo<br />
un’ergonomia personalizzata nell’applicazione.<br />
Oltre alle distanze di presa<br />
ottimali, clipx WIRE assist, con la sua<br />
mobilità del sistema di assistenza, diminuisce<br />
anche le distanze da percorrere a<br />
piedi. In questo modo si riducono i tempi<br />
di lavorazione aumentando l’efficienza.<br />
24 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />
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IMAGING INDUSTRIALE 3D<br />
Servo-azionamento<br />
con numerose prestazioni<br />
Delta, fornitore di soluzioni per l’automazione industriale, ha<br />
presentato alla fiera SPS di Norimberga il nuovo servo-azionamento<br />
ASDA-B3, che vanta un’elevata reattività, fino a 3,1<br />
kHz, e un’elevata precisione nel posizionamento, con oltre 16,7<br />
milioni di impulsi/giro, per ottimizzare la produzione e il valore<br />
di uscita in una vasta gamma di applicazioni quali macchine<br />
utensili, elettronica, semiconduttori, robot industriali, stampa,<br />
imballaggio, settore tessile e di stoccaggio. Lo Scanner DMV3D e<br />
la telecamera a tempo di volo DMV-T, che offrono un sistema di<br />
imaging industriale 3D ad alta velocità, sottolineano ulteriormente<br />
l’obiettivo di Delta di diventare un fornitore di automazione<br />
completa per soluzioni di automazione industriale basate su IIoT.<br />
“Molti clienti stanno investendo nel campo dell’IIoT”, ha affermato<br />
Roetger Sander, vicedirettore dell’Industrial Automation<br />
Business Group di Delta per la regione EMEA. “L’OPC Unified<br />
Architecture (UA) è uno standard aperto con cui numerosi<br />
clienti hanno già scelto di lavorare. Siamo entusiasti del fatto<br />
che i prodotti in mostra alla SPS siano conformi allo standard<br />
aperto OPC UA e in grado di supportare una vasta gamma di<br />
applicazioni IIoT”.<br />
Il nuovo servo-azionamento ASDA-B3, con un significativo<br />
incremento delle prestazioni, si va ad aggiungere alla famiglia<br />
di servo-azionamenti Delta. <strong>La</strong> reattività è ora di 3,1 kHz, contro<br />
1 kHz del modello precedente. L’ultimo modello contribuisce<br />
inoltre all’incremento della produttività, con una riduzione del<br />
40% del tempo di assestamento. Il posizionamento è ora di<br />
diversi ordini di grandezza più preciso, grazie al codificatore a<br />
24-bit, che conserva inoltre i dati di posizione del motore quando<br />
l’unità non è in funzione.<br />
Oltre a ciò, una coppia di cogging più bassa, una velocità maggiore<br />
fino a 6000 giri/min, una coppia massima maggiore e una<br />
più sicura STO (Safe Torque Off) assicurano alte prestazioni e una<br />
migliore sicurezza operativa.<br />
Il nuovo Scanner DMV3D di Delta utilizza la luce strutturata, una<br />
scansione lineare e una telecamera stereo per la generazione<br />
di nuvole di punti e mappe di profondità per applicazioni di<br />
misurazione e controllo della qualità della<br />
produzione, quali controllo della planarità<br />
e misurazioni dell’altezza e dell’area.<br />
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COMPONENTI<br />
PULIZIA AGEVOLATA<br />
Piastre passacavo per l’imballaggio di alimenti<br />
Le nuove piastre passacavo<br />
KEL-DPU-HD di Icotek sono<br />
state sviluppate appositamente<br />
per l’installazione su<br />
macchine per la lavorazione<br />
e l’imballaggio degli alimenti.<br />
Durante lo sviluppo e in conformità<br />
con le linee guida di<br />
Hygienic Design, è stata prestata<br />
particolare attenzione<br />
per garantire che il lato visibile<br />
della piastra di ingresso dei<br />
cavi fosse privo di incavi di<br />
deposito dello sporco. Il contorno<br />
esterno ha un raggio di<br />
6 mm invece dei 3 mm richiesti.<br />
<strong>La</strong> superficie è molto liscia<br />
(Ra = 0,421 µm secondo ISO<br />
4287) per agevolare la pulizia.<br />
Inoltre, il KEL-DPU-HD utilizza<br />
un elastomero conforme alla<br />
FDA secondo l’approvazione<br />
alimentare 1935/2004/EG e<br />
(UE) 10/2011. Il colore segnaletico<br />
blu garantisce un chiaro<br />
ed immediato riconoscimento<br />
visivo.<br />
Le piastre di ingresso KEL-<br />
DPU-HD sono progettate per<br />
instradare e sigillare cavi senza<br />
connettori (da 3,2 mm a 20,5<br />
mm di diametro) in spazi<br />
limitati garantendo un IP66/<br />
IP68. <strong>La</strong> piastra passacavo si<br />
caratterizza in particolare per<br />
il suo telaio solido e robusto<br />
e per l’efficace scarico della<br />
trazione dei cavi instradati. Il<br />
KEL-DPU-HD 24 corrisponde<br />
esattamente alle dimensioni<br />
di ritaglio dei connettori industriali<br />
standard a 24 pin (36 x<br />
112 mm). <strong>La</strong> piastra passacavo<br />
viene montata avvitandola<br />
all’interno della custodia o<br />
inserendola a scatto nell’apertura<br />
(spessore della parete<br />
da 1,5 a 2 mm).<br />
Un design igienico è il principio<br />
di progettazione per una<br />
costruzione di componenti,<br />
macchine e interi sistemi di<br />
produzione facili da pulire.<br />
Il KEL-DPU-HD è un altro<br />
prodotto Icotek nel settore<br />
food & beverage. Dallo scorso<br />
novembre icotek offre soluzioni<br />
di ingresso cavi KEL-DPZ-<br />
HD, per forature metriche,<br />
conformi FDA.<br />
PROGETTI DI AUTOMAZIONE<br />
Robotica low-cost per applicazioni ingegnose<br />
Le soluzioni igus per l’automazione e<br />
la robotica sono accessibili in termini di<br />
costo e permettono, tra altre cose, di<br />
automatizzare mansioni di imballo o di<br />
smistamento o di assistere gli operatori<br />
nelle attività più pericolose. Nel <strong>2022</strong>, lo<br />
specialista delle motion plastics ripropone<br />
il ROIBOT Award per le applicazioni<br />
più creative con sistemi di automazione<br />
e robotica low cost. I progetti che più<br />
avranno saputo ottimizzare il ritorno sugli<br />
investimenti grazie all’automazione low<br />
cost igus (LCA) o ad azionamenti drylin<br />
saranno premiati. I vincitori potranno<br />
scegliere un pacchetto di robotica dal<br />
marketplace RBTX.com per un valore<br />
massimo di 5.000 euro.<br />
Nel 2019/2020 - per la prima edizione<br />
del ROIBOT Award - sono state oltre 70<br />
candidature, da tutto il mondo. Questo<br />
concorso vuole essere una vetrina per i<br />
progetti di automazione che utilizzano i<br />
sistemi di automazione e di robotica igus.<br />
Erano austriaci, di Salisburgo, i vincitori<br />
dell’ultimo concorso e si sono aggiudicati<br />
un premio in denaro di 5.000 euro.<br />
Questo team studentesco ha realizzato<br />
un sistema robotico mobile per eseguire<br />
determinate attività pericolose a distanza<br />
di sicurezza. Questa soluzione ingegnosa<br />
si basa su un guanto provvisto di sensori<br />
per il controllo intuitivo del movimento<br />
con una funzione di feedback. I progettisti<br />
hanno predisposto il sistema, con azionamento,<br />
batteria e telaio, con un braccio<br />
articolato igus robolink D, economico ed<br />
esente da manutenzione. Il progetto è<br />
piaciuto così tanto che si è aggiudicato il<br />
primo premio.<br />
Anche quest’anno, il concorso ROIBOT<br />
si mette alla ricerca delle applicazioni<br />
con sistemi di automazione low cost<br />
attualmente in uso che abbiano mostrato<br />
un rapido ritorno sugli investimenti.<br />
Sono ammesse tutte quelle applicazioni<br />
che utilizzano uno o più bracci articolati<br />
robolink, i robot delta drylin, robot cartesiani<br />
e/o azionamenti drylin. Un gruppo<br />
di esperti esaminerà tutte le proposte. I<br />
progetti partecipanti che avranno saputo<br />
combinare creatività e ottimizzazione,<br />
riceveranno il punteggio più alto. Il vincitore<br />
si aggiudicherà un pacchetto di<br />
robotica per un valore di 5.000 euro da<br />
scegliere e configurare liberamente su<br />
RBTX.com. Il secondo classificato riceverà<br />
un premio di 2.000 euro, mentre il terzo<br />
di 1.000 euro, da spendere sempre su<br />
RBTX.com. Il termine per le iscrizioni è<br />
fissato al 30 aprile <strong>2022</strong>.<br />
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COMPONENTI<br />
MORSETTI<br />
Elementi di bloccaggio per sistemi<br />
flessibili standard a griglia<br />
Gli ingegneri alla ricerca di<br />
dispositivi di bloccaggio per i<br />
sistemi standard a griglia possono<br />
rivolgersi all’ampia gamma<br />
di morsetti e componenti di<br />
fissaggio di Norelem.<br />
Dalla fresatura e foratura alla<br />
segatura e alla lavorazione<br />
meccanica, Norelem, lo specialista<br />
globale di componenti<br />
standard, dispone di soluzioni<br />
di bloccaggio adatte a ogni<br />
applicazione e garantisce che<br />
i pezzi non scivolino e siano<br />
tenuti saldamente in posizione.<br />
Gli elementi di bloccaggio<br />
sono ideali per la lavorazione<br />
meccanica CNC, la costruzione<br />
di componenti e macchine<br />
utensili, comunemente usati<br />
in combinazione con i sistemi<br />
standard a griglia. <strong>La</strong> gamma di<br />
utensili e accessori di bloccaggio<br />
di Norelem include:<br />
- Staffe di bloccaggio<br />
- Tendicatena<br />
- Morsetti a eccentrico<br />
- Staffe verticali / sostegni per<br />
staffe verticali<br />
- Morsetti di fissaggio<br />
- Staffe di fissaggio laterale<br />
- Staffe girevoli<br />
- Ganasce per morsa intercambiabile<br />
in alto, morsetti a V, dadi<br />
tenditori, viti di serraggio<br />
- Bulloni di fissaggio<br />
Garantire che i pezzi in lavorazione<br />
siano stabili e privi di slittamenti<br />
è fondamentale per molti<br />
processi di progettazione”, ha<br />
commentato Marcus Schneck,<br />
CEO di Norelem. “Grazie al<br />
nostro catalogo di elementi di<br />
bloccaggio, i tecnici possono<br />
facilmente bloccare qualsiasi<br />
cosa su cui stanno lavorando,<br />
anche se hanno contorni atipici<br />
o hanno forme e dimensioni<br />
strane. Un esempio di questa<br />
tipologia di prodotti è il nostro<br />
tendicatena. Con un tendicatena,<br />
il componente da fissare<br />
viene teso con una catena<br />
e questa catena può essere<br />
allungata o accorciata secondo<br />
necessità e adattata al componente,<br />
indipendentemente<br />
dalla sua forma”.<br />
Norelem offre anche versioni<br />
più specializzate dei propri<br />
morsetti a eccentrico. Il vantaggio<br />
per i tecnici è che questi<br />
componenti possono bloccare<br />
in modo sicuro i pezzi senza<br />
applicare forze elevate. Ruotando<br />
il morsetto a eccentrico,<br />
i pezzi vengono mantenuti<br />
in posizione con una leggera<br />
pressione, evitando che il pezzo<br />
si danneggi, venga segnato o<br />
graffiato.<br />
VITI A RICIRCOLAZIONE<br />
Convertire il moto ondoso in energia elettrica<br />
<strong>La</strong> quota di energia prodotta<br />
da fonti rinnovabili continua<br />
ad aumentare, ma in vista degli<br />
ambiziosi obiettivi di riduzione<br />
delle emissioni di CO2, è necessario<br />
sviluppare nuove fonti<br />
sostenibili per la generazione<br />
di energia. Ocean Harvesting<br />
ha realizzato una soluzione che<br />
estrae energia dal moto ondoso.<br />
L’idea di base del sistema,<br />
chiamato InfinityWEC (Wave<br />
Energy Converter), ruota attorno<br />
a boe ancorate sul fondale<br />
marino. Il moto ondoso determina<br />
l’innalzamento e l’abbassamento<br />
delle boe, il cui<br />
movimento viene usato da un<br />
sistema idraulico collegato a<br />
due viti a ricircolo di sfere per<br />
applicazioni gravose di NSK. Le<br />
viti convertono il moto lineare<br />
in rotazione azionando un<br />
generatore di corrente elettrica.<br />
Per mettere in pratica questo<br />
concetto elegante e sostenibile<br />
è stato necessario sviluppare<br />
molte soluzioni dettagliate. Ad<br />
esempio garantire l’allineamento<br />
ottimale del movimento della<br />
boa e garantire il movimento<br />
di ritorno verso il basso della<br />
chiocciola. Anche scegliere il giusto<br />
sistema di azionamento per<br />
queste funzioni richiede grande<br />
attenzione, soprattutto perché<br />
l’azionamento opera costantemente<br />
in condizioni ambientali<br />
avverse (sigillato in immersione),<br />
con possibilità limitate di<br />
effettuare interventi di manutenzione.<br />
“Rispetto ai sistemi ad argano<br />
e a pignone e cremagliera che<br />
abbiamo valutato, le viti a ricircolazione<br />
di sfere si sono dimostrate<br />
la scelta migliore per fornire<br />
forza elevata, corsa lunga, alta<br />
efficienza e alta velocità di rotazione<br />
in uscita al generatore”, ha<br />
spiegato Mikael Sidenmark, CEO<br />
di Ocean Harvesting Technologies<br />
AB.<br />
I tecnici dell’azienda hanno scelto<br />
NSK in virtù<br />
della lunga<br />
durata delle viti<br />
a ricircolazione di<br />
sfere per impieghi<br />
gravosi della<br />
Serie HTF.<br />
Le viti a ricircolazione<br />
di sfere per impieghi<br />
gravosi della Serie<br />
HTF sono state sviluppate<br />
inizialmente per<br />
applicazioni pesanti su<br />
macchine utensili, come presse<br />
e altre macchine per deformazione,<br />
oltre alle macchine<br />
per stampaggio a iniezione con<br />
azionamenti elettrici invece che<br />
idraulici. Grazie alla loro capacità<br />
di resistere a carichi molto<br />
elevati, raggiungendo al tempo<br />
stesso una lunga durata operativa,<br />
le viti a ricircolazione di<br />
sfere Serie HTF sono idonee<br />
anche per altre applicazioni<br />
infrastrutturali.<br />
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SOFTWARE<br />
MERCATO ITALIANO<br />
Nonostante il fatturato<br />
generato dai produttori<br />
di software gestionali,<br />
in Italia le imprese e le<br />
pubbliche amministrazioni<br />
sono ancora lontane da una<br />
piena maturità di utilizzo<br />
delle soluzioni.<br />
Solo il 29% delle PMI<br />
e PA ha integrato<br />
i software finalizzati<br />
alla digitalizzazione<br />
dei processi.<br />
Integrare i software: una leva<br />
per l’efficienza aziendale<br />
<strong>La</strong> ricerca a cura degli Osservatori<br />
Digital Innovation della School<br />
of Management del Politecnico<br />
di Milano in collaborazione con Asso-<br />
Software, ha analizzato il divario tra<br />
l’utilizzo ottimale dei software gestionali<br />
e lo stato attuale del mercato<br />
italiano. Il fatturato generato dai produttori<br />
di software gestionale tocca i<br />
17,3 miliardi di euro nel 2020 (+16%<br />
rispetto al 2019), tuttavia la crescita<br />
del mercato e dei livelli di diffusione<br />
delle soluzioni non si traduce in una<br />
maggiore maturità di utilizzo. Solo<br />
il 29% delle PMI e PA utilizzatrici ha<br />
integrato almeno in parte i software<br />
adottati per una digitalizzazione<br />
complessiva dei processi.<br />
L’integrazione è una leva fondamentale<br />
per aumentare efficienza e<br />
produttività: lo evidenzia il 9% delle<br />
organizzazioni più avanzate secondo<br />
l’indice di maturità nell’utilizzo dei<br />
software gestionali prodotto dalla<br />
ricerca degli Osservatori Digital Innovation<br />
della School of Management<br />
del Politecnico di Milano in collaborazione<br />
con AssoSoftware.<br />
Tra i benefici dei software gestionali<br />
risaltano la maggiore visibilità e<br />
trasparenza dei processi (riscontrato<br />
dal 77% del campione), l’aggiornamento<br />
in tempo reale (76%), l’agilità<br />
e la resilienza organizzativa,<br />
anche durante l’emergenza sanitaria<br />
(69%), la proattività di risposta<br />
ai cambiamenti del mercato<br />
(65%) e il supporto a una maggiore<br />
scalabilità del business (57%).<br />
I RISULTATI DELL’INDAGINE<br />
<strong>La</strong> ricerca “Il software gestionale in<br />
Italia: stato di maturità e leve per<br />
la crescita” a cura degli Osservatori<br />
Digital Innovation della School<br />
of Management del Politecnico di<br />
Milano in collaborazione con Asso-<br />
Software, presentata durante il convegno<br />
svoltosi lo scorso novembre a<br />
Roma, ha analizzato il gap esistente<br />
tra l’utilizzo ottimale dei software<br />
gestionali e lo stato attuale del mercato<br />
italiano. Nonostante la dinamica<br />
crescente, le imprese e le pubbliche<br />
amministrazioni sono ancora lontane<br />
da una piena maturità di utilizzo<br />
delle soluzioni.<br />
In Italia, nel 2020, è cresciuto il<br />
fatturato della produzione dei software<br />
e dei servizi ad esso correlati,<br />
che ha raggiunto i 45,7 miliardi di<br />
euro (+17% rispetto ai 39,1 miliardi<br />
registrati nel 2019): un dato realizzato<br />
soprattutto grazie al contributo<br />
di PMI e grandi imprese, che<br />
con 38,9 miliardi rappresentano oltre<br />
l’85% del settore a valore.<br />
Guardando esclusivamente alle software<br />
house produttrici di soluzioni<br />
28 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />
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nell’ambito dei software gestionali,<br />
la ricerca stima un fatturato di 17,3<br />
miliardi di euro nel 2020, in crescita<br />
del +16% rispetto ai 14,9 miliardi<br />
registrati nell’anno precedente.<br />
In particolare, è stato prodotto<br />
un indice che sintetizza la maturità<br />
del nostro ecosistema in base a quattro<br />
dimensioni: la diffusione dei software,<br />
la loro integrazione volta alla<br />
digitalizzazione complessiva dei processi,<br />
la struttura organizzativa dedicata<br />
all’IT e al digitale, e l’impatto dei<br />
software sulle performance operative<br />
dei processi interessati. L’obiettivo<br />
di questo strumento è monitorare nei<br />
prossimi anni il contesto e identificare<br />
le leve d’azione necessarie per promuoverne<br />
l’evoluzione, sfruttando i<br />
software gestionali e le loro opportunità<br />
per la digitalizzazione come leva<br />
per la crescita economica del Paese.<br />
“<strong>La</strong> pandemia ha evidenziato la<br />
centralità del software gestionale<br />
nella digitalizzazione dei processi.<br />
Nel 2020, le dinamiche del mercato<br />
mostrano infatti un settore in buona<br />
salute, nonostante la crisi sanitaria<br />
abbia generato impatti negativi<br />
sull’economia nel suo complesso”,<br />
ha dichiarato Alessandro Perego,<br />
direttore degli Osservatori Digital<br />
Innovation del Politecnico di Milano.<br />
“<strong>La</strong> Ricerca svolta in collaborazione<br />
con AssoSoftware evidenzia<br />
tuttavia un approccio ancora poco<br />
strutturato da parte di imprese e<br />
PA: a fronte di livelli piuttosto elevati<br />
di diffusione delle soluzioni, il<br />
loro utilizzo è ancora frammentato<br />
e puntuale, senza una vera e propria<br />
consapevolezza dei benefici ottenibili<br />
da un percorso più pervasivo di<br />
revisione delle modalità di lavoro”.<br />
ne dei software gestionali, solo il<br />
29% delle PMI e PA indagate ha<br />
integrato almeno uno dei software<br />
adottati, anche attraverso una suite<br />
in grado di rendere interoperabili i<br />
moduli applicativi per usufruire di<br />
dati e informazioni univoche e sempre<br />
aggiornate, nonché per adottare<br />
modalità di lavoro più efficienti e<br />
coordinate tra le diverse unità organizzative.<br />
<strong>La</strong> scelta di soluzioni gestionali<br />
stand-alone comporta al contrario<br />
una gestione a silos dei processi<br />
e riduce di conseguenza i benefici<br />
percepiti dalla digitalizzazione.<br />
Il modulo più diffuso risulta essere<br />
quello legato alla gestione amministrativa<br />
e contabile (presente<br />
nell’83% delle imprese), che rappresenta<br />
spesso il primo passo<br />
nell’adozione di soluzioni software<br />
e che ormai è piuttosto consolidato<br />
all’interno delle realtà italiane. Correlati<br />
alle attività contabili, seguono<br />
i software di controllo di gestione<br />
(55%), un ambito di pianificazione e<br />
controllo caratterizzato da una forte<br />
componente analitica e dunque da<br />
una maggiore digitalizzazione.<br />
I moduli gestionali legati ai processi<br />
core di back end, ovvero la logistica<br />
e magazzino e l’approvvigionamento<br />
e produzione, rappresentano rispettivamente<br />
soluzioni adottate dal 54%<br />
e dal 50% delle realtà intervistate.<br />
Seguono poi gli strumenti per<br />
la gestione documentale e workflow<br />
(adottati dal 42% delle PMI), attività<br />
ancora caratterizzata nei casi<br />
più arretrati da una gestione cartacea<br />
oppure da una digitalizzazione<br />
destrutturata, con utilizzo massivo<br />
degli scambi via e-mail. Infine il CRM,<br />
usato dal 40% delle PMI, la cui diffusione<br />
limitata evidenzia uno scarso<br />
orientamento analitico alla gestione<br />
della relazione con il cliente e dei<br />
processi di vendita.<br />
Tuttavia, la capacità di utilizzare in<br />
modo pervasivo i software adottati,<br />
modificando le modalità di lavoro in<br />
azienda, e di estenderne l’impatto<br />
attraverso l’integrazione delle applicazioni<br />
e dei processi dipende for-<br />
Bonfiglio Mariotti,<br />
Presidente<br />
di AssoSoftware<br />
Politecnico<br />
Alessandro Perego,<br />
Direttore degli<br />
Osservatori<br />
Digital Innovation<br />
del Politecnico<br />
di Milano<br />
Roberto Bellini,<br />
Direttore Generale<br />
di AssoSoftware<br />
LA MATURITÀ NELL’UTILIZZO DEI<br />
SOFTWARE GESTIONALI<br />
<strong>La</strong> ricerca ha coinvolto 574 tra PMI<br />
e realtà della PA italiane, registrando<br />
una diffusione piuttosto elevata dei<br />
moduli gestionali, pur con alcune<br />
differenze a seconda della tipologia<br />
di software in questione.<br />
Nonostante la crescente diffusiotemente<br />
dallo strato organizzativo.<br />
Le realtà indagate spesso non hanno<br />
le risorse organizzative necessarie per<br />
guidare questo cambiamento. Solo<br />
nel 51% delle PMI e PA intervistate<br />
esiste un personale dedicato anche<br />
all’Information Technology e alla<br />
digitalizzazione. Questo rappresenta<br />
mediamente il 10% dell’organizzazione<br />
complessiva ed è prevalentemente<br />
dedicato alla gestione<br />
www.interprogettied.com n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 29<br />
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SOFTWARE<br />
sistemistica per garantire il corretto<br />
funzionamento dei sistemi informatici<br />
a supporto delle attività. Soprattutto<br />
nelle aziende più piccole, però,<br />
questo personale non è dedicato, in<br />
quanto si occupa anche di altre mansioni<br />
all’interno dell’organizzazione.<br />
“Il freno principale verso un’adozione<br />
più estesa e interconnessa dei software<br />
gestionali è principalmente di natura<br />
culturale”, ha spiegato Bonfiglio<br />
Mariotti, presidente di AssoSoftware.<br />
“Nelle PMI manca ancora la consapevolezza<br />
dell’importanza strategica di<br />
intraprendere un percorso di trasformazione<br />
digitale pervasivo in grado di<br />
rispondere alle diverse esigenze tattiche.<br />
Il problema però è anche politico,<br />
nessun governo ha finora prestato<br />
la dovuta attenzione agli strumenti<br />
informatici necessari per la gestione<br />
di qualsiasi attività economica, pubblica<br />
o privata: è fondamentale che le<br />
banche dati e le piattaforme di servizio<br />
pubbliche dialoghino in modo nativo<br />
con i software gestionali del mondo<br />
delle imprese. Le cosiddette API, i<br />
web service, le modalità standard di<br />
dialogo devono essere implementate<br />
dagli Enti pubblici e incentivate dal<br />
Governo. Creando in questo modo<br />
un ecosistema virtuoso e privo di colli<br />
di bottiglia o lungaggini per lo scambio<br />
di dati: l’invio alla PA di quanto<br />
Il modulo<br />
più diffuso<br />
risulta essere<br />
quello legato<br />
alla gestione<br />
amministrativa<br />
e contabile, che<br />
rappresenta spesso<br />
il primo passo<br />
nell’adozione di<br />
soluzioni software<br />
richiesto e la restituzione alle imprese<br />
di ciò che è contenuto nelle banche<br />
dati pubbliche”.<br />
<strong>La</strong> frammentazione delle applicazioni<br />
e dei processi limita oggi i<br />
benefici di efficienza ed efficacia<br />
in termini di performance operative<br />
derivanti dall’introduzione delle<br />
soluzioni rispetto al potenziale atteso<br />
e riscontrato nei casi di successo.<br />
I BENEFICI DELLE SOLUZIONI<br />
GESTIONALI<br />
Considerando un orizzonte di lungo<br />
termine, il campione di imprese e PA<br />
indagato dalla ricerca risulta estremamente<br />
concorde sull’importanza<br />
strategica di introdurre questo tipo<br />
di soluzioni. Queste realtà riscontrano<br />
infatti una serie di benefici<br />
fondamentali come la maggiore visibilità<br />
e trasparenza dei processi, su<br />
cui si ottiene un maggiore controllo<br />
(riscontrato dal 77% del campione)<br />
e aggiornamento in tempo reale<br />
(76%), nonché l’agilità e la resilienza<br />
organizzativa, ovvero la maggior<br />
continuità operativa durante l’emergenza<br />
sanitaria (69%), la proattività<br />
di risposta ai cambiamenti del mercato<br />
(65%) e il supporto a una maggiore<br />
scalabilità del business (57%).<br />
In particolare, nell’ambito dell’indice<br />
di maturità sviluppato dalla ricerca,<br />
è possibile identificare un 9%<br />
di realtà avanzate all’’interno del<br />
campione, caratterizzato da un’adozione<br />
di soluzioni pressoché completa,<br />
integrata e supportata da un<br />
cambiamento organizzativo pervasivo.<br />
In questi casi, l’impatto sulle<br />
performance operative dei processi<br />
interessati risulta quasi raddoppiato<br />
rispetto alla media di mercato. Un<br />
terzo del campione è invece ancora<br />
all’inizio del percorso, registrando<br />
livelli di adozione limitati e integrazione<br />
pressoché assente, senza le risorse<br />
organizzative per gestire la digitalizzazione.<br />
In questi casi, l’impatto sulle<br />
performance operative dei software<br />
adottati è limitato o assente, disincentivando<br />
l’inizio di un percorso di<br />
cambiamento strutturato.<br />
“Il software gestionale è il cuore della<br />
digitalizzazione dei processi di imprese<br />
e pubbliche amministrazioni, ma<br />
manca nel mercato della domanda la<br />
consapevolezza rispetto alle opportunità<br />
non solo di efficientamento, ma<br />
anche e soprattutto di incremento<br />
dell’efficacia e della competitività<br />
nel settore di riferimento”, ha commentato<br />
Roberto Bellini, direttore<br />
Generale AssoSoftware. “I fornitori<br />
hanno un ruolo fondamentale<br />
nell’accompagnare i clienti in questo<br />
percorso, anche se è necessario<br />
che siano coadiuvati dall’interno con<br />
una visione strategica chiara e da<br />
interventi di sistema che incentivino<br />
l’adozione di soluzioni applicative. Il<br />
PNRR e l’estensione dei fondi per la<br />
transizione 4.0 sono una leva importante<br />
per il sistema paese”.<br />
<strong>La</strong> ricerca ha evidenziato le criticità<br />
riscontrate nel percorso di maturazione<br />
in questo campo, tra cui<br />
la mancanza di personale IT in grado<br />
di gestire l’implementazione dei sistemi<br />
(nel 42% dei casi), la resistenza al<br />
cambiamento da parte degli utilizzatori<br />
finali (il 40%), che difficilmente<br />
abbandonano le modalità di lavoro<br />
esistenti per aprirsi al digitale, e l’elevata<br />
frammentazione delle soluzioni<br />
adottate (39%) che limita l’impatto<br />
della trasformazione.<br />
30 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />
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SOFTWARE<br />
INTERAZIONE UOMO-MACCHINA<br />
Come programmare applicazioni robotizzate complesse<br />
Comau presenta MI.RA/Dexter, un software basato su algoritmi di<br />
intelligenza artificiale che facilita la comunicazione uomo-macchina,<br />
ottimizzando al contempo l’operatività industriale. MI.RA/Dexter<br />
è un metalinguaggio che rende la robotica più accessibile per le<br />
aziende di qualsiasi dimensione, traducendo la sintassi del linguaggio<br />
umano in sintassi robotica. Questo consente agli operatori<br />
di programmare più facilmente un sistema robotico utilizzando<br />
comandi semplici e intuitivi, come guardare un oggetto, toccare un<br />
particolare punto dello spazio, ascoltare operazioni di riconoscimento<br />
vocale e riprodurre ed eseguire azioni complesse. L’interfaccia<br />
di programmazione semplificata consente inoltre all’operatore di<br />
adattare, regolare e correggere in tempo reale le azioni del robot,<br />
migliorando l’efficienza del ciclo di lavoro.<br />
Grazie alla possibilità di utilizzare MI.RA/Dexter senza bisogno di<br />
specifiche competenze informatiche o di robotica, i clienti possono<br />
ridurre o addirittura eliminare i costi dedicati alla programmazione<br />
dei robot. Questa soluzione semplifica inoltre la creazione dei complessi<br />
programmi necessari per l’interazione con i bracci robotici e<br />
permette di programmare qualsiasi tecnologia industriale in modo<br />
intelligente e immediato.<br />
MI.RA/Dexter è stato di recente impiegato per programmare una<br />
complessa cella robotica destinata al controllo della qualità della<br />
Nuova Fiat 500 Elettrica. Il cliente ha incaricato Comau di automatizzare<br />
il processo di verifica e controllo del sistema di infotainment<br />
della vettura. <strong>La</strong> soluzione sviluppata da Comau, costituita da un<br />
robot NJ-220 in versione Safe, abbinato ad un Racer-5 COBOT<br />
montato sul polso, per lo svolgimento automatizzato delle attività<br />
di prova all’interno della vettura, permette di aumentare<br />
l’efficienza, la tracciabilità e la ripetibilità della procedura. Inoltre,<br />
assistendo in maniera concreta l’operatore durante l’esecuzione<br />
di ogni compito assegnato, il sistema collaborativo contribuisce<br />
ad assicurare la piena conformità al processo di validazione. A<br />
tale scopo, la soluzione comprende l’utilizzo di dispositivi dotati<br />
di una sensibilità “quasi umana”, come ad esempio un sistema di<br />
visione per la convalida delle app di infotainment, un microfono e<br />
un altoparlante per il riconoscimento dei comandi vocali, oltre ad<br />
una pinza per l’esecuzione delle operazioni di contatto più delicate.<br />
METROLOGIA<br />
Scansione 3D per nubi di punti<br />
ai massimi livelli<br />
Il sensore per scansione laser<br />
HP-L offre molti vantaggi per<br />
il settore della metrologia,<br />
in un pacchetto completo e<br />
potente, pronto all’uso, grazie<br />
all’acquisizione rapida della<br />
nuvola di punti. Eccone alcuni:<br />
Funzionalità di verifica rispetto<br />
al modello CAD (pezzi con<br />
pareti sottili o lamiera), rilievo<br />
di superfici sculturate e reverse<br />
engineering. È disponibile per<br />
le CMM Global, Alpha, Delta,<br />
<strong>La</strong>mbda e Bravo di Hexagon<br />
Manufacturing Intelligence e<br />
consente un funzionamento<br />
completamente automatizzato<br />
del sistema.<br />
Caratteristiche fondamentali<br />
del sensore HP-L:<br />
• Completamente automatico -<br />
Non richiede complicate impostazioni<br />
di parametri operativi.<br />
• Alta precisione - Precisione<br />
del sensore ±20 µm.<br />
• Esclusiva risoluzione ottica<br />
variabile “zoom 3x” - Lunghezza<br />
della linea selezionabile<br />
dall’utente tra 25 mm, 60 mm<br />
o 124 mm, con un massimo di<br />
2.001 punti per linea. Ideale per<br />
il rilievo rapido di grandi superfici<br />
o per la misura di piccole<br />
caratteristiche isolate.<br />
• Controllo automatico in tempo<br />
reale della potenza del laser - <strong>La</strong><br />
sua tecnologia esclusiva consente<br />
di ottimizzare l’intensità del<br />
laser 10 volte durante la misura<br />
di ogni singolo punto.<br />
• Risultati affidabili e riproducibili<br />
in ogni momento, con un<br />
elevato angolo di accettazione<br />
della misura: ± 60°, anche su<br />
superfici lavorate.<br />
• Consente di misurare quasi<br />
ogni materiale, tra cui lavorati,<br />
semilavorati, stampati, forgiati,<br />
ghisa, metalli verniciati, colate<br />
in sabbia, fibra di carbonio,<br />
plastica, argilla, gomma, legno<br />
e ceramica.<br />
• Completamente compatibile<br />
con diversi sistemi di cambio<br />
utensile per misurazioni multisensore.<br />
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TRANSIZIONE DIGITALE<br />
DIGITAL SIGNAGE<br />
MADE Competence Center<br />
Industria 4.0 utilizza<br />
il sistema di Digital Signage<br />
e altre tecnologie di LG<br />
Electronics per migliorare<br />
l’esperienza degli utenti<br />
e la fruizione delle<br />
tecnologie disponibili.<br />
MADE Competence Center<br />
Industria 4.0, situato<br />
all’interno del Campus<br />
di Milano Bovisa del Politecnico<br />
di Milano, ha scelto le soluzioni<br />
innovative di digital signage,<br />
monitor e software per la gestione<br />
dei contenuti di LG Electronics.<br />
L’esigenza di MADE è quella<br />
di consentire a partner, clienti e<br />
dipendenti di lavorare in sinergia,<br />
semplificare la comunicazione e<br />
la connessione tra le persone e<br />
rendere semplice la fruizione di<br />
messaggi aziendali. Per soddisfare<br />
questa esigenza, sono stati<br />
Anche la comunicazione è 4.0<br />
installati oltre 40 display di LG<br />
tra Monitor Signage Ultra HD,<br />
<strong>La</strong>vagne Touch, display ad alta<br />
luminosità e un display LED Screen<br />
136” all-in-one, con l’ausilio<br />
di 3P Technologies, azienda di<br />
consulenza, integrazione e installazione<br />
di sistemi audio-videomultimediali<br />
e building automation<br />
e partner di LG.<br />
Il Competence Center MADE è una<br />
fabbrica digitale che supporta le<br />
imprese manifatturiere nel percorso<br />
di trasformazione digitale verso<br />
l’Industria 4.0. MADE, presentato<br />
alla stampa a Milano alla fine del<br />
2020, mette a disposizione delle<br />
aziende, in particolare delle piccole e<br />
medie imprese, un ampio panorama<br />
di conoscenze, metodi e strumenti<br />
sulle tecnologie digitali per l’Industria<br />
4.0 che spaziano dalla progettazione<br />
all’ingegnerizzazione, dalla gestione<br />
della produzione alla consegna, fino<br />
alla gestione del termine del ciclo di<br />
vita del prodotto.<br />
Le aziende che si rivolgono<br />
a MADE vengono supportate in un<br />
Display LG<br />
della serie<br />
XE4F<br />
da 55 pollici<br />
percorso di crescita e di adozione di<br />
nuove tecnologie digitali a copertura<br />
dell’intero ciclo di vita del prodotto,<br />
e hanno la possibilità di “toccare<br />
con mano” e comprendere come le<br />
soluzioni attualmente disponibili possano<br />
essere impiegate per migliorare<br />
la loro competitività.<br />
Per offrire un racconto “visivo”<br />
dei progetti e delle innovazioni<br />
che vengono sviluppati in azienda,<br />
MADE ha deciso dotare gli spazi<br />
con display di varie dimensioni,<br />
disposti all’interno di tutto il centro<br />
e offrire a clienti e partner la possibilità<br />
di entrare subito in contatto<br />
con le più recenti tecnologie digitali<br />
per l’industria manifatturiera<br />
messe a disposizione da MADE.<br />
“Abbiamo cercato un partner che<br />
unisse innovazione tecnologica e<br />
capacità progettuale per supportare<br />
la comunicazione delle soluzioni<br />
applicative disponibili in MADE”,<br />
ha spiegato Augusto De Castro,<br />
32 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />
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direttore generale MADE Competence<br />
Center I 4.0. “LG con il<br />
proprio partner 3P Technologies ha<br />
dimostrato competenza e soluzioni<br />
flessibili, le quali possono essere<br />
adottate anche all’interno di reali<br />
contesti produttivi e aziendali per<br />
sostenere la transizione digitale<br />
Industria 4.0”.<br />
“L’innovazione in ambito tecnologico<br />
è sicuramente un elemento<br />
che accomuna LG e MADE e<br />
siamo orgogliosi di essere stati scelti<br />
per rendere ancora più innovativi<br />
gli spazi del nuovo Competence<br />
Center e contribuire, con le nostre<br />
soluzioni, a rendere più immersiva<br />
l’esperienza dei visitatori”, ha<br />
dichiarato Maurizio Manera, ID<br />
Team Leader vertical team di LG<br />
Electronics.<br />
A OGNI AREA IL SUO DISPLAY<br />
Per offrire ai visitatori un assaggio<br />
della tecnologia presente all’interno,<br />
MADE ha deciso di far installare<br />
all’ingresso un display LG della serie<br />
XE4F da 55 pollici ad alta luminosità<br />
che accoglie i visitatori con<br />
dettagli informativi circa le attività<br />
del centro.<br />
All’interno sono invece stati installati<br />
34 monitor signage UHD delle<br />
serie UL3G e UM3 di LG Electronics<br />
con dimensioni da 55 a 98 pollici.<br />
I monitor sono stati inseriti in<br />
ciascuna area tematica allo scopo<br />
di riprodurre contenuti informativi<br />
circa le tecnologie che si possono<br />
sperimentare e consentono<br />
di ricreare delle piccole meeting<br />
room in ciascuna isola tecnologica.<br />
Il centro è dotato, inoltre, di<br />
una Virtual Room all’interno della<br />
quale vengono testate le tecnologie<br />
e simulati ambienti reali per<br />
All’interno del<br />
MADE Competence<br />
Center sono<br />
stati installati 34<br />
monitor signage<br />
UHD delle serie<br />
UL3G e UM3<br />
di LG Electronics<br />
con dimensioni<br />
da 55 a 98 pollici<br />
Le meeting<br />
room del MADE<br />
Competence<br />
Center sono<br />
state dotate di 5<br />
lavagne interattive<br />
di LG della serie<br />
TR3BF da 65,<br />
75 e 86 pollici<br />
che supportano<br />
funzioni multitouch<br />
e di scrittura<br />
la collaborazione ed il training da<br />
remoto con l’ausilio della realtà<br />
virtuale. Per consentire a più persone<br />
di assistere agli scenari che<br />
vengono ricreati all’interno della<br />
room, all’esterno è stato installato<br />
un monitor signage UHD da 98<br />
pollici.<br />
Anche le meeting room sono state<br />
dotate di 5 lavagne interattive di<br />
LG della serie TR3BF da 65, 75 e<br />
86 pollici che supportano funzioni<br />
multi-touch e di scrittura per<br />
cui non solo consentono di visualizzare<br />
i contenuti ma anche di<br />
sfruttare il touch del monitor per<br />
poter gestire applicazioni o software<br />
sviluppati da MADE e quindi<br />
rendere più interattivi e dinamici i<br />
meeting con clienti e partner. Completa<br />
la dotazione un display LED<br />
Screen da 136” all-in-one di LG<br />
(serie LAEB) che grazie allo stand<br />
motorizzato può essere posizionato<br />
nelle diverse aree, a seconda delle<br />
esigenze del caso. I contenuti sui<br />
diversi display installati all’interno<br />
del Competence Center vengono<br />
gestiti attraverso LG SuperSign<br />
CMS un software all-in-one che<br />
consente il controllo da remoto di<br />
tutti i monitor.<br />
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TRANSIZIONE DIGITALE<br />
LA RICERCA DI DYNABOOK<br />
<strong>La</strong> digitalizzazione<br />
rappresenta una garanzia<br />
di efficienza in un’epoca<br />
di veloci cambiamenti.<br />
Per questo intelligenza<br />
artificiale e realtà<br />
aumentata sono<br />
ormai considerate<br />
più un “need-to-have”<br />
che un “nice-to-have”.<br />
Secondo una ricerca portata<br />
avanti da Dynabook, realtà<br />
imprenditoriale che si fonda<br />
sull’esperienza Toshiba, le soluzioni<br />
di realtà assistita e realtà aumentata<br />
stanno diventando sempre più determinanti<br />
all’interno di qualsiasi azienda<br />
interessata alla propria crescita. Gli<br />
smart glass, sono tra le soluzioni più<br />
quotate, la ricerca ha infatti rilevato<br />
che il 57% delle aziende di logistica<br />
probabilmente utilizzerà gli occhiali<br />
smart entro i prossimi tre anni. AI, AR<br />
e dispositivi come gli occhiali smart<br />
sono cresciuti molto più velocemente<br />
nel settore della logistica che in quello<br />
consumer, nonostante l’uso più<br />
diffuso in quest’ultimo e continueranno<br />
a guadagnare terreno grazie<br />
a costi inferiori, maggiore sicurezza e<br />
migliore capacità di apprendimento.<br />
AI e AR: un binomio<br />
in evoluzione<br />
mercato globale dell’AR dovrebbe<br />
raggiungere 8,8 milioni di unità<br />
entro il 2026, con gli smart glass<br />
che stanno registrando una sempre<br />
maggiore adozione in diversi settori,<br />
tra cui la logistica.<br />
In particolare dal 2020, quando<br />
spostarsi è stato impossibile, il<br />
lavoro a distanza è diventato una<br />
necessità e i budget sono stati<br />
ridotti, le applicazioni industriali e<br />
logistiche per AR e AI sono state<br />
considerate più un “need-to-have”<br />
che un “nice-to-have”. Ed è inverosimile<br />
che questo possa cambiare.<br />
LA DIFFERENZA FRA REALTÀ<br />
ASSISTITA E AUMENTATA<br />
<strong>La</strong> realtà assistita e la realtà aumentata<br />
(AR) sono spesso usate in modo<br />
intercambiabile, ma la realtà assistita,<br />
a differenza della realtà aumentata,<br />
non cambia ciò che l’utente<br />
sta vedendo, piuttosto aggiunge<br />
uno strato extra di informazioni alla<br />
visione periferica. Gli smart glass,<br />
come il nuovo dynaEdge DE200 di<br />
Dynabook, sono una delle principali<br />
applicazioni per la realtà assistita, che<br />
cresceranno sempre di più nei prossimi<br />
anni. L’intelligenza artificiale ha<br />
invece il potenziale per trasformare<br />
completamente il settore della logistica,<br />
che secondo la multinazionale<br />
McKinsey ha deciso di implementarla<br />
per quattro funzioni aziendali: gestione<br />
dei servizi, sviluppo di prodotti e<br />
servizi, marketing e vendite e gestione<br />
della catena di rifornimento.<br />
IL COMPARTO LOGISTICO<br />
Nel settore della logistica, si può<br />
SEMPRE PIÙ SMART<br />
Realtà assistita/aumentata (AR) e<br />
intelligenza artificiale (AI) sono stati<br />
per molto tempo oggetto di interesse.<br />
Accenture ha infatti rilevato<br />
che nove dirigenti C-suite su dieci<br />
credono di dover sfruttare l’AI per<br />
raggiungere i propri obiettivi di crescita.<br />
<strong>La</strong> ricerca Dynabook ha rivelato<br />
che l’implementazione dell’AI<br />
nella catena di approvvigionamento<br />
consente alle aziende di generare<br />
1,3-2 trilioni di dollari all’anno.<br />
Oltre a questo, la dimensione del<br />
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<strong>La</strong> ricerca Dynabook<br />
ha rivelato che<br />
l’implementazione<br />
dell’AI nella catena<br />
di approvvigionamento<br />
consente alle aziende<br />
di generare 1,3-2<br />
trilioni di dollari<br />
all’anno<br />
maticamente intrusioni, malware<br />
e comportamenti non familiari<br />
dei dipendenti per proteggere le<br />
aziende e le catene di approvvigionamento.<br />
Detto questo, se<br />
l’AI è una tecnologia più sviluppata,<br />
è costosa e può richiedere un<br />
forte investimento iniziale, inoltre<br />
può essere difficilmente scalabile.<br />
Gartner ha scoperto che CIO e<br />
leader IT stanno trovando difficile<br />
scalare i progetti AI: solo il 53%<br />
dei progetti è passato dai prototipi<br />
alla produzione perché mancano<br />
gli strumenti giusti per creare una<br />
pipeline AI di livello produttivo.<br />
prevedere che i produttori utilizzeranno<br />
sempre di più l’AI per<br />
aumentare capacità e precisione.<br />
L’automazione delle attività come la<br />
preparazione dei pallet, per esempio,<br />
può aiutare a garantire che<br />
gli ordini dei clienti siano imballati<br />
correttamente ed eliminare la<br />
scansione. L’assistenza dell’AR offre<br />
anche numerosi vantaggi, tra cui la<br />
riduzione del tempo necessario per<br />
interpretare le istruzioni così come<br />
la formazione e l’aumento della<br />
produttività. <strong>La</strong> ricerca condotta da<br />
Dynabook ha rilevato che il 57%<br />
delle aziende di logistica probabilmente<br />
utilizzerà gli occhiali smart<br />
entro i prossimi tre anni, con il 47%<br />
che lo farà per la funzionalità “hands-free”,<br />
il 47% per ottimizzare le<br />
funzionalità in loco e il 40% per<br />
migliorare il lavoro mobile. Entro<br />
il 2026, secondo Gartner, il 75%<br />
delle industrie ad alta intensità di<br />
capitale utilizzerà l’AR come componente<br />
chiave per la riduzione/<br />
eliminazione dei costi tra i lavoratori<br />
in prima linea. Inoltre, Gartner<br />
ha trovato che un caso d’uso di<br />
AR-Assisted Assembly ha raggiunto<br />
i seguenti risultati usando AR<br />
nell’assemblaggio aerospaziale:<br />
• riduzione dal 90% al 99% del<br />
tempo di interpretazione delle istruzioni<br />
(“time to information”);<br />
• 85% di riduzione del tempo per<br />
la formazione;<br />
• 40% di aumento della produttività;<br />
• riduzione dal 35% al 50% del<br />
tempo complessivo dei tecnici.<br />
IL FUTURO DEGLI SMART GLASS<br />
Implementare tecnologie in evoluzione<br />
è sempre una sfida, fino<br />
a quando non raggiungeranno<br />
la maturazione. Anche con gli<br />
smart glass possono esserci problemi<br />
di sicurezza e privacy, ma<br />
l’AI può aiutare. Dal momento che<br />
gli impianti tecnologici operativi<br />
producono enormi quantità di dati<br />
e registri di sicurezza, l’AI può<br />
essere impiegata per analizzare il<br />
problema e aiutare a rilevare auto-<br />
Nel settore della<br />
logistica, si può<br />
prevedere che<br />
i produttori<br />
utilizzeranno<br />
sempre di più l’AI<br />
per aumentare<br />
capacità e<br />
precisione<br />
L’AR e gli smart<br />
glass possono<br />
continuare a<br />
guadagnare<br />
terreno grazie<br />
a costi inferiori,<br />
maggiore sicurezza<br />
e migliore capacità<br />
di apprendimento<br />
AI, AR e dispositivi come gli occhiali<br />
smart sono cresciuti molto più velocemente<br />
nel settore della logistica<br />
che in quello consumer, nonostante<br />
l’uso più diffuso in quest’ultimo.<br />
Tradizionalmente, i dispositivi che<br />
guadagnano popolarità attraverso<br />
l’uso aziendale sono sempre un po’<br />
più lenti a decollare e a guadagnare<br />
visibilità. Nonostante la spesa globale<br />
per cuffie, software e servizi<br />
AR e VR, compresi gli acquisti da<br />
parte dei consumatori sia salita a<br />
12 miliardi di dollari nel 2020, la<br />
maggior parte di questa crescita è<br />
avvenuta nel settore business. Con<br />
la pandemia che accelera l’opportunità<br />
di dimostrare il proprio valore,<br />
l’AR e gli smart glass possono<br />
continuare a guadagnare terreno<br />
grazie a costi inferiori, maggiore<br />
sicurezza e migliore capacità di<br />
apprendimento.<br />
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TRANSIZIONE DIGITALE<br />
RETI IT, OT E IOT<br />
Identificare i dati necessari<br />
e saperli raccogliere sono<br />
due concetti alla base<br />
di un buon monitoraggio<br />
degli ambienti,<br />
ma per raggiungere ottimi<br />
risultati bisogna conoscere<br />
bene le proprie azioni<br />
e i propri obiettivi.<br />
Secondo Paessler, azienda specializzata<br />
nel monitoraggio di<br />
rete, i dati sono fondamentali.<br />
Il monitoraggio, infatti, ha un ruolo<br />
importante nel ridurre il consumo di<br />
risorse ottimizzando le infrastrutture<br />
IT, OT e IoT per tagliare il consumo<br />
di energia e le emissioni.<br />
In questo senso Paessler offre soluzioni<br />
di monitoraggio per aziende<br />
di ogni settore e di tutte le dimensioni,<br />
dalle PMI alle grandi imprese,<br />
lavorando con partner rinomati con<br />
i quali affronta le sfide di monitoraggio<br />
presentate da un mondo in<br />
costante mutamento.<br />
Nell’ambiente IT industriale i dati<br />
sono presenti in vari dispositivi,<br />
sistemi e sensori nelle aree OT, IIoT<br />
e IT. Ai fini di un concetto olistico<br />
di monitoraggio sono due gli<br />
aspetti da considerare: quali dati<br />
sono necessari e come raccogliere<br />
quei dati.<br />
IDENTIFICARE I DATI NECESSARI<br />
Ogni infrastruttura IT ha un proprio<br />
insieme di requisiti per il monitoraggio,<br />
in funzione di come è<br />
costruito, della natura dei processi<br />
produttivi, ecc. Sono molte le variabili<br />
che entrano in gioco e quindi<br />
non esiste un approccio valido per<br />
tutti. In realtà, tutto sta nel definire<br />
gli obiettivi e le azioni da assumere<br />
nel proprio specifico ambiente:<br />
Monitoraggio industriale:<br />
come definire e ottenere<br />
i dati necessari<br />
quale obiettivo vogliamo ottenere<br />
e cosa occorre conoscere per raggiungerlo?<br />
Conoscere gli obiettivi permetterà<br />
di definire quale tipo di dati<br />
è necessario raccogliere. Alcuni<br />
obiettivi, ad esempio, potrebbero<br />
richiedere dati provenienti da OT,<br />
IT e IIoT, mentre altri potrebbero<br />
comportare la necessità di adattare<br />
le macchine più vecchie.<br />
Minimizzare il downtime è il<br />
primo passo da compiere. C’è<br />
qualcosa che non funziona in<br />
questo momento?: questa è forse<br />
la domanda più pressante quando<br />
si parla di downtime, ma ci sono<br />
anche altri aspetti legati all’azione<br />
preventiva. Con i giusti dati di<br />
monitoraggio è possibile capire<br />
quali siano i malfunzionamenti<br />
tipici, identificarne i pattern su<br />
un periodo di tempo e ricevere<br />
una notifica nel momento in cui<br />
una soluzione, un sistema o una<br />
macchina non funzionano.<br />
Il secondo step consiste nel ridurre i<br />
consumi di energia o l’uso di risorse.<br />
Molte macchine o dispositivi<br />
hanno propri strumenti incorporati<br />
per la misurazione dei consumi<br />
energetici, ma altri ne sono sprovvisti.<br />
Per questi ultimi servirà un<br />
meccanismo - ad esempio un con-<br />
36 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />
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tatore - che possa inviare i dati del<br />
consumo energetico al sistema di<br />
monitoraggio, dove i dati possono<br />
essere estratti e analizzati.<br />
Un altro passo è quello verso il<br />
miglioramento dei sistemi di produzione.<br />
I sistemi di controllo (come<br />
SCADA) e di esecuzione (come<br />
MES) giocano un ruolo critico<br />
nell’OT e devono pertanto essere<br />
monitorati attentamente. Garantire<br />
che questi sistemi siano funzionanti<br />
e svolgano il loro lavoro come previsto<br />
è cruciale in un ambiente di<br />
produzione. Bisognerà quindi conoscere<br />
il loro stato e le condizioni in<br />
ogni momento.<br />
Anche la sicurezza della rete è un<br />
tassello importante per identificare<br />
i dati necessari. Per garantire la<br />
sicurezza dell’intera infrastruttura<br />
industriale la rete deve essere<br />
continuamente monitorata rispetto<br />
a vari problemi. Esistono diverse<br />
tecniche, ad esempio i sistemi<br />
di Intrusion Prevention e Intrusion<br />
Defense, per capire cosa sta generando<br />
traffico nella rete e con quale<br />
scopo. Ai fini di un buon concetto<br />
di cybersicurezza, sarà necessario<br />
raccogliere dati da ogni parte<br />
dell’infrastruttura, sia IT sia OT.<br />
Infine, bisogna assicurarsi che i dati<br />
fluiscano in modo ottimale verso i<br />
sistemi a monte.<br />
I dati provenienti dalle varie parti<br />
dell’infrastruttura arrivano alla<br />
destinazione corretta? Fluiscono<br />
liberamente o esistono colli di bottiglia?<br />
I dati necessari per molte<br />
delle altre misurazioni su questa<br />
lista devono potersi spostare dal<br />
piano di fabbrica a un gateway (ad<br />
esempio) e quindi verso un obiettivo<br />
a monte, come un data center,<br />
un servizio cloud o un sistema ERP.<br />
I componenti che non sono disponibili,<br />
le interfacce che sono inattive<br />
o i problemi di banda possono tutti<br />
far sì che i dati non arrivino dove<br />
ci si aspetta che debbano arrivare.<br />
COME RICAVARE I DATI<br />
DALL’IT INDUSTRIALE<br />
Una volta stabilito quali sono i dati<br />
necessari in funzione degli obiettivi,<br />
si possono applicare le strategie e<br />
le soluzioni necessarie per ottenerli.<br />
Ecco tre aspetti principali da considerare:<br />
come è connessa la fonte<br />
dei dati, quali protocolli sono usati<br />
per comunicare i dati e i privilegi<br />
di sicurezza richiesti per averne<br />
accesso.<br />
Al primo posto c’è la connettività:<br />
sapere come accedere alla fonte dei<br />
Conoscere<br />
gli obiettivi<br />
permetterà di<br />
definire quale tipo<br />
di dati è necessario<br />
raccogliere.<br />
Alcuni obiettivi,<br />
ad esempio,<br />
potrebbero<br />
richiedere dati<br />
provenienti da OT,<br />
IT e IIoT, mentre<br />
altri potrebbero<br />
comportare<br />
la necessità<br />
di adattare le<br />
macchine più<br />
vecchie<br />
Quando le<br />
infrastrutture<br />
industriali hanno<br />
iniziato a essere<br />
più connesse,<br />
nel mondo della<br />
produzione sono<br />
arrivati i protocolli<br />
del mondo IT<br />
Una volta stabilito<br />
quali sono<br />
i dati necessari<br />
in funzione<br />
degli obiettivi,<br />
si possono<br />
applicare<br />
le strategie<br />
e le soluzioni<br />
necessarie<br />
per ottenerli<br />
dati - che si tratti di una macchina,<br />
un sistema di controllo o un altro<br />
componente - dipende da come i<br />
sistemi e i dispositivi da monitorare<br />
sono connessi. Ciò determinerà i<br />
meccanismi da utilizzare per ottenere<br />
i dati. Nei moderni ambienti,<br />
ad esempio, l’OT potrebbe essere<br />
connesso mediante i classici sistemi<br />
LAN di fabbrica, WLAN industriali<br />
o anche nuovi standard wireless<br />
come 5G o LPWAN.<br />
Ma non è tutto, perché per ricavare<br />
i dati dall’IT industriale bisogna<br />
conoscere i protocolli e l’ambiente.<br />
Nel mondo OT esistono storicamente<br />
molti protocolli che sono<br />
stati utilizzati allo scopo di comunicare<br />
informazioni sul piano di<br />
fabbrica, in particolare i protocolli<br />
FieldBUS. Recentemente, quando<br />
le infrastrutture industriali hanno<br />
iniziato a essere più connesse, nel<br />
mondo della produzione sono arrivati<br />
i protocolli del mondo IT. Per<br />
ottenere i dati necessari, occorre<br />
comunicare usando i protocolli<br />
dello specifico ambiente.<br />
L’avvento di standard come OPC<br />
UA ha favorito la comunicazione<br />
tra sistemi diversi in ambienti industriali<br />
eterogenei. Tuttavia, esiste<br />
ancora una grossa varietà di connettività<br />
e protocolli e questa è<br />
una delle cause delle difficoltà nella<br />
gestione di ambienti industriali.<br />
È chiaro che per poter accedere alle<br />
fonti dei dati è necessario avere<br />
appropriate misure di sicurezza.<br />
www.interprogettied.com n.1 <strong>2022</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 37<br />
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STRUMENTAZIONE<br />
DIGITAL TWIN<br />
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dimensionale<br />
Creaform, esperto in soluzioni di misurazione 3D portatili e dei servizi<br />
di engineering, ha annunciato le ultime aggiunte alla serie R, tra<br />
cui il nuovo MetraSCAN-R BLACK | Elite HD, che offre prestazioni<br />
ottimizzate, e una nuova edizione di VXelements progettata per il<br />
supporto a lungo termine (LTS). Questa serie di soluzioni all’avanguardia<br />
comprende anche una nuova versione del modulo VXscan-<br />
R appositamente realizzata per adattarsi ai layout personalizzati delle<br />
celle di scansione 3D automatizzate, senza rinunciare alla facilità<br />
d’uso della programmazione basata su digital twin. Le caratteristiche<br />
sono:<br />
• Velocità e ripetibilità. Metra-<br />
SCAN-R BLACK Elite HD offre<br />
un campo visivo ottimizzato per<br />
aumentare le prestazioni durante<br />
applicazioni complesse come ad<br />
esempio le misurazioni 3D delle<br />
parti in lamiera.<br />
• Ideale per il mercato automobilistico.<br />
Grazie a 69 linee laser e<br />
3.000.000 misure al secondo, questo<br />
scanner 3D specializzato è perfetto<br />
per le parti dotate di una grande quantità di spigoli, rifiniture e bordi.<br />
• Soluzione personalizzata. L’intuitivo modulo software VXscan-R può<br />
includere le caratteristiche specifiche della tua CMM di scansione<br />
3D (barriere, base del robot, piatto girevole ecc), ottenendo una<br />
programmazione facile e veloce.<br />
• Supporto a lungo termine. Esclusiva dei prodotti serie R, la<br />
nuova versione del supporto a lungo termine di VXelements<br />
LTS estende il periodo di manutenzione e aumenta l’efficacia e<br />
affidabilità del software limitando il numero delle nuove funzionalità<br />
pubblicate.<br />
• Semplicità operativa. Grazie alla compatibilità con i principali<br />
software di metrologia 3D, alla programmazione offline e alla<br />
perfetta integrazione in qualsiasi flusso di lavoro di produzione,<br />
la serie R è adatta agli operatori dotati di qualsiasi livello di<br />
competenza o esperienza.<br />
“Per ottenere un’efficienza ideale,<br />
i produttori devono usare una<br />
soluzione di controllo qualità in<br />
grado di adattarsi al proprio flusso<br />
di lavoro e al proprio ambiente,<br />
offrendo una notevole semplicità<br />
d’uso”, spiega Jérôme-Alexandre<br />
<strong>La</strong>voie, product manager di Creaform.<br />
“Per ottimizzare il processo<br />
decisionale e ottenere parti di<br />
migliore qualità occorrono dati<br />
precisi e generati rapidamente”.<br />
ALTA RISOLUZIONE<br />
Misurazione ottica accurata negli ingranaggi di precisione<br />
Con la richiesta di aumentare l’efficienza<br />
e l’affidabilità dei prodotti finiti, si assiste a<br />
una crescita nella domanda per gli ingranaggi<br />
di precisione. Si prevede che il mercato<br />
degli ingranaggi di piccole dimensioni<br />
raggiungerà i 684 milioni di dollari entro<br />
la fine del 2025, crescendo a un CAGR<br />
(compound annual growth rate) di 6.4%<br />
dal 2020 al 2025.<br />
Le macchine di misura Metrios (Sistema di<br />
Misura e Strumenti di Precisione Meccanica<br />
| Metrios) sostituiscono una serie di passaggi<br />
e strumenti classici come proiettori di profili,<br />
micrometri a piattelli e tamponi.<br />
Convenzionalmente, gli ingranaggi vengono<br />
misurati con specifiche macchine di<br />
misura a coordinate, attraverso il contatto<br />
tra la sonda e la superficie del dente.<br />
Tuttavia, il tempo di misura complessivo<br />
per un particolare aumenta all’aumentare<br />
del numero di punti considerati e proprio<br />
per questo la pratica comune è quella di<br />
misurare solo pochi denti o poche tracce su<br />
una superficie del dente. Uno strumento di<br />
misura digitale come Metrios va a supporto<br />
della macchina a contatto riducendone<br />
il carico di lavoro, permettendo così un<br />
maggior numero di componenti e singoli<br />
dettagli misurati. I sistemi di misura ottica<br />
consentono di effettuare misurazioni senza<br />
contatto e ad alta risoluzione, ottenendo in<br />
pochi secondi misure dimensionali e comparazioni<br />
di profilo.<br />
Inoltre, queste macchine di misura permettono<br />
di realizzare dei controlli durante una<br />
o più fasi della lavorazione attraverso dei<br />
test di misura che avvengono in maniera<br />
rapida, precisa e oggettiva fuori dalla sala<br />
metrologica, a temperatura controllata,<br />
permettendo all’operatore di intervenire in<br />
tempo reale sui macchinari di produzione.<br />
Il posizionamento casuale e libero dei particolari<br />
sul piano di lavoro consente di misurare<br />
più elementi all’interno dello stesso<br />
ciclo e non richiede la presenza di personale<br />
specializzato.<br />
Con una macchina di misura ottica è possibile<br />
rilevare la quasi totalità delle quote su<br />
ingranaggi a denti dritti, tra cui numero dei<br />
denti, diametro interno ed esterno, quota<br />
rulli, spessore circolare e quota wildhaber.<br />
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12:12
AUTOMAZIONE<br />
METALWORKING 4.0<br />
Controllo della gestione,<br />
raccolta, visualizzazione<br />
e ottimizzazione<br />
dei dati sono i risultati<br />
dell’interconnessione<br />
tra macchine a CNC.<br />
Mitsubishi Electric<br />
propone le sue soluzioni<br />
automatizzate per un<br />
comparto sempre più smart.<br />
Sempre di più le fabbriche di<br />
domani utilizzeranno conoscenze<br />
basate sui dati per creare<br />
sistemi cyber-fisici che accresceranno<br />
la flessibilità, l’efficienza e la<br />
produttività. Per questo Mitsubishi<br />
Electric ha dimostrato come tutto ciò<br />
sarà possibile a EMO Milano 2021.<br />
L’azienda ha presentato, nel corso<br />
Il futuro delle lavorazioni<br />
CNC avanzate<br />
dell’evento, due soluzioni software<br />
integrate capaci di massimizzare le<br />
prestazioni delle macchine CNC; la<br />
serie M8V, un’innovativa serie di controller<br />
per lavorazioni CNC e il resto<br />
della sua ampia gamma di soluzioni<br />
automatizzate per macchine utensili,<br />
progettate per aiutare le aziende ad<br />
ottimizzare la propria competitività e<br />
realizzare con successo applicazioni<br />
di Metalworking 4.0.<br />
COLLEGARE IL REPARTO<br />
DI PRODUZIONE<br />
Il primo passo nella creazione di<br />
applicazioni intelligenti per la lavorazione<br />
del metallo è l’adozione di<br />
macchine CNC avanzate. Queste<br />
sono in grado di generare e raccogliere<br />
dati sui processi eseguiti,<br />
sullo stato dell’unità e dei suoi<br />
componenti nonché sull’efficienza<br />
globale dell’apparecchiatura (OEE,<br />
Overall Equipment Effectiveness).<br />
I sistemi orientati verso il futuro<br />
analizzeranno quindi queste<br />
informazioni e le condivideranno<br />
nell’intera azienda. In particolare,<br />
le informazioni ricevute dal livello<br />
produttivo (OT) verranno condivise<br />
con il dominio IT per produrre informazioni<br />
sull’attività da restituire al<br />
reparto di produzione, che potrà<br />
utilizzarle per migliorare le proprie<br />
operazioni.<br />
Il software NC Machine Tool Connector<br />
di Mitsubishi Electric contribuisce<br />
alla creazione delle basi per<br />
40 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.1 <strong>2022</strong><br />
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40_43_Mitsubishi Electric.indd 40 08/02/22 17:25
una smart factory interconnessa<br />
con un investimento minimo ed è<br />
in grado di raccogliere dati da qualsiasi<br />
macchina CNC, a prescindere<br />
dalla marca. Consente di trasferire<br />
efficacemente le informazioni ai<br />
sistemi di livello superiore, senza<br />
dover tenere conto dei diversi protocolli<br />
di comunicazione specifici<br />
dei produttori.<br />
Il software raccoglie i dati sui dispositivi<br />
di produzione e su PLC dai<br />
controller di qualsiasi macchina<br />
CNC, incluse le soluzioni legacy. Si<br />
avvale quindi dell’interfaccia umati<br />
(universal machine technology<br />
interface) per inviare questi dati a<br />
un’ampia gamma di sistemi tramite<br />
il protocollo di comunicazione OPC<br />
UA per generare conoscenza.<br />
Inoltre, la programmazione è semplificata<br />
e razionalizzata grazie alla<br />
procedura guidata Job <strong>La</strong>the che<br />
guida gli utenti all’installazione e<br />
alla configurazione. L’interazione<br />
con il controller è quindi estremamente<br />
semplice, anche per il<br />
personale privo di competenze in<br />
G-code.<br />
Una delle piattaforme chiave che<br />
può essere facilmente abbinata a<br />
questo connettore per migliorare<br />
l’efficienza delle strutture produttive<br />
è il software NC Machine Tool<br />
Optimizer di Mitsubishi Electric. È<br />
in grado di interpretare le informazioni<br />
ricevute da diverse macchine<br />
utensili dotate di qualsiasi unità<br />
CNC e del software NC Machine<br />
Tool Connector per mettere<br />
a disposizione una piattaforma<br />
intuitiva per la visualizzazione e il<br />
monitoraggio dei processi. Consente<br />
quindi agli utenti di prendere<br />
decisioni basate sui dati per migliorare<br />
la produzione, massimizzando<br />
inoltre la visibilità e l’accessibilità in<br />
tutta la fabbrica.<br />
Il modulo di configurazione dell’NC<br />
Machine Tool Optimizer è stato<br />
sviluppato con l’obiettivo della<br />
semplicità d’uso e consente agli<br />
utenti di impostare le funzioni di<br />
raccolta dati e diagnostiche senza<br />
L’NC Machine Tool Optimizer è in grado<br />
di interpretare le informazioni ricevute<br />
da diverse macchine utensili al fine di<br />
offrire una piattaforma intuitiva per la<br />
visualizzazione e il monitoraggio dei processi<br />
richiedere particolari competenze<br />
di programmazione.<br />
Spostandosi verso l’alto nella<br />
piramide dell’automazione, l’NC<br />
Machine Tool Connector può essere<br />
utilizzato per creare aziende realmente<br />
interconnesse abilitando lo<br />
scambio di informazioni tra una<br />
rete più estesa di sistemi IT. Essi<br />
includono le piattaforme MES, ERP<br />
e SCADA. Le informazioni possono<br />
essere condivise tra le macchine del<br />
reparto di produzione, con soluzioni<br />
Edge e l’Industrial Internet of<br />
Things (IIoT).<br />
Con un ulteriore passo in avanti, è<br />
quindi possibile prevedere e migliorare<br />
le prestazioni delle macchine<br />
e dei processi implementando strumenti<br />
di simulazione che creino<br />
sistemi cyber-fisici, ad esempio i<br />
cosiddetti ‘digital twin’. In definitiva,<br />
le possibilità offerte alle macchine<br />
CNC dallo smart manufacturing<br />
sono infinite. Possono essere<br />
realizzate con soluzioni altamente<br />
<strong>La</strong> serie M8V è una gamma<br />
innovativa di controller per<br />
lavorazioni CNC progettata<br />
a supporto delle strategie<br />
di trasformazione digitale<br />
personalizzate e convenienti per<br />
affrontare i requisiti specifici di<br />
qualsiasi applicazione, ottimizzando<br />
la produzione.<br />
MASSIMA ACCESSIBILITÀ<br />
<strong>La</strong> serie M8V è un’innovativa<br />
gamma di controller per lavorazioni<br />
CNC. Questi prodotti sono<br />
un’evoluzione della tecnologia CNC<br />
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40_43_Mitsubishi Electric.indd 41 08/02/22 17:25
AUTOMAZIONE<br />
poiché sono i primi ad incorporare<br />
il Wi-Fi oltre a fornire prestazioni<br />
all’avanguardia combinate con<br />
un’infrastruttura intuitiva e di facile<br />
utilizzo. Progettati per supportare<br />
le strategie mirate alla trasformazione<br />
digitale, i controller possono<br />
migliorare la produttività e abilitare<br />
le applicazioni di smart manufacturing.<br />
Come unici controller CNC collegabili<br />
direttamente alle reti WLAN,<br />
la serie M8V è un fattore abilitante<br />
chiave per ambienti IIoT (Industrial<br />
Internet of Things) mirati alla produzione<br />
‘smart’ basata sui dati.<br />
Grazie a un design originale che<br />
garantisce l’immunità dai disturbi<br />
sulla rete, gli utenti possono<br />
azionare e monitorare le macchine<br />
utensili CNC con affidabilità e in<br />
sicurezza ovunque e in qualsiasi<br />
momento tramite dispositivi connessi,<br />
come i tablet.<br />
Il cuore di questa nuova serie di<br />
controller CNC è anche la facilità<br />
d’uso. L’interfaccia con pannello<br />
interattivo supporta i gesti multitouch<br />
a 4 punti di contatto, offrendo<br />
così all’utente un’esperienza<br />
d’uso analoga all’utilizzo di uno<br />
smartphone. Grazie al design intuitivo,<br />
gli utenti possono controllare<br />
e monitorare con facilità i parametri<br />
chiave di processo.<br />
Inoltre, la programmazione è semplificata<br />
e razionalizzata grazie alla<br />
procedura guidata Job <strong>La</strong>the che<br />
guida gli utenti all’installazione e<br />
alla configurazione. L’interazione<br />
con il controller è quindi estremamente<br />
semplice, anche per il<br />
personale privo di competenze in<br />
G-code.<br />
<strong>La</strong> serie CNC M8V offre inoltre<br />
capacità impareggiabili in termini<br />
di precisione e velocità. <strong>La</strong> combinazione<br />
tra la CPU dedicata,<br />
l’innovativa tecnologia di controllo<br />
OMR-CC e il controllo automatico<br />
del carico di taglio aiuta le<br />
aziende a minimizzare i tempi di<br />
lavorazione beneficiando di una<br />
grande accuratezza. In effetti,<br />
queste caratteristiche consentono<br />
di creare prodotti di alta qualità<br />
riducendo i tempi di ciclo almeno<br />
dell’11% rispetto ai modelli precedenti,<br />
abbassando inoltre gli errori<br />
di percorso del 15%.<br />
Le applicazioni di lavorazione dei<br />
metalli possono inoltre beneficiare<br />
di un elevato numero di assi per<br />
i centri di lavorazione e i sistemi<br />
di tornitura, nonché di capacità<br />
di elaborazione dei segmenti fini<br />
raddoppiate, che possono arrivare<br />
a 540 chilo-blocchi al minuto.<br />
“<strong>La</strong> serie M8V di controller CNC<br />
rivoluziona le applicazioni per la<br />
lavorazione del metallo. Combina<br />
precisione, velocità e prestazioni<br />
per offrire prodotti competitivi<br />
all’avanguardia”, ha spiegato<br />
Frederik Gesthuysen, Manager<br />
Sales Administration & Marketing<br />
in Mitsubishi Electric Europe. “In<br />
ultima analisi, questa serie di controller<br />
rappresenta un’evoluzione<br />
della tecnologia CNC che aiuterà<br />
i clienti ad aumentare la produttività<br />
creando applicazioni di smart<br />
manufacturing”.<br />
DIAMANTATURA DELLE MOLE<br />
SUPERABRASIVE<br />
Nel corso della fiera, Mitsubishi<br />
Electric ha presentato anche il resto<br />
della sua ampia gamma di soluzioni<br />
automatizzate per macchine utensili,<br />
progettate per aiutare le aziende<br />
ad ottimizzare la propria competitività<br />
e realizzare con successo<br />
applicazioni di Metalworking 4.0.<br />
<strong>La</strong> grande accuratezza e precisione<br />
si sposa con l’alta velocità e l’efficienza<br />
economica delle operazioni,<br />
che sono caratteristiche essenziali<br />
per una macchina utensile di lavorazione<br />
dei metalli all’avanguardia.<br />
Con la crescente gamma di robot e<br />
altri sistemi di motion disponibili ai<br />
produttori del settore, identificare<br />
soluzioni in grado di garantire prestazioni<br />
avanzate è fondamentale.<br />
In particolare, quando si stanno<br />
utilizzando mole profilate a leganti<br />
metallici, la più recente soluzione<br />
di diamantatura per elettroerosione<br />
a filo (EDM) di Mitsubishi Electric,<br />
EDM-Dress, è l’ideale per una<br />
produttività continuativa. Questa<br />
macchina multifunzione garantisce<br />
grande precisione e coerenza nei<br />
risultati, offrendo allo stesso tempo<br />
superfici affilate e molto abrasive<br />
con design anche complessi.<br />
Grazie al processo di elettroerosione,<br />
la macchina non applica alcuna<br />
forza meccanica alla mola. Questo<br />
previene eventuali rotture dei grani<br />
e danni al profilo. Le aziende ottengono<br />
così mole robuste caratterizzate<br />
da una topografia a superficie<br />
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aperta con grani abrasivi sporgenti.<br />
Questo consente loro di rimuovere<br />
fino al 280% di materiale in<br />
più con una velocità quadruplicata<br />
rispetto alle soluzioni convenzionali<br />
per garantire agli utenti il massimo<br />
in termini di efficienza, spese in<br />
conto capitale e redditività.<br />
Inoltre, le mole sono affilate fin da<br />
subito, eliminando i tempi iniziali di<br />
rodaggio e gli scarti mentre lo spazio<br />
scarica-truciolo aperto previene le<br />
bruciature di rettifica e riduce notevolmente<br />
le sollecitazioni meccaniche<br />
e termiche, estendendo notevolmente<br />
la vita utile della mola.<br />
Oltre alle macchine EDM, Mitsubishi<br />
Electric è in grado di supportare<br />
un’ampia gamma di operazioni<br />
automatiche accurate e rapide tramite<br />
robot articolati. Essi possono<br />
essere utilizzati per caricare/scaricare<br />
le macchine, ad esempio, oppure<br />
per eseguire operazioni secondarie<br />
come la marcatura dei pezzi. Grazie<br />
all’utilizzo di controller avanzati<br />
dotati di funzionalità DRC (Direct<br />
Robot Control), le aziende possono<br />
beneficiare di attività di programmazione<br />
ottimizzate.<br />
Questo semplifica l’integrazione dei<br />
robot nelle applicazioni di lavorazione<br />
dei metalli, consentendo agli<br />
operatori di macchine utensili di<br />
programmare e utilizzare i robot in<br />
poco tempo. Le modifiche possono<br />
essere apportate direttamente dal<br />
pannello CNC anche senza disporre<br />
di competenze di programmazione<br />
specifiche. Gli utenti possono<br />
impostare e modificare le funzioni<br />
dei robot tramite G-code, il linguaggio<br />
di programmazione più<br />
utilizzato del settore. Il controller e<br />
il robot comunicano via Ethernet ad<br />
alta velocità, il che consente un’integrazione<br />
plug-and-play rapida e<br />
pratica. L’integrazione dei robot in<br />
applicazioni per la lavorazione dei<br />
metalli garantisce notevoli vantaggi,<br />
tra i quali notevoli risparmi, grazie<br />
alla massimizzazione dei tempi<br />
di operatività e della produttività.<br />
CREAZIONE DI AMBIENTI<br />
COLLABORATIVI<br />
Per le applicazioni di lavorazione<br />
dei metalli dove gli operatori e i<br />
robot lavorano in stretta prossimità<br />
senza barriere fisiche, le aziende<br />
possono optare per i robot collaborativi<br />
MELFA Assista. Questi<br />
cobot possono lavorare insieme agli<br />
umani in massima sicurezza, con<br />
<strong>La</strong> funzionalità<br />
Direct Robot<br />
Control (DRC)<br />
semplifica<br />
l’integrazione<br />
dei robot nelle<br />
applicazioni<br />
di lavorazione<br />
dei metalli,<br />
consentendo agli<br />
operatori delle<br />
macchine utensili<br />
di programmare<br />
e utilizzare i robot<br />
con rapidità<br />
grande efficienza e garantiscono<br />
una durata prolungata. Offrono nel<br />
contempo un’elevatissima ripetibilità<br />
pari a ±0,03 mm, il che soddisfa<br />
le esigenze chiave del settore.<br />
Il MELFA Assista supporta inoltre<br />
operazioni flessibili. È stato progettato<br />
in modo da operare in<br />
modalità collaborativa, ovvero a<br />
bassa velocità, durante le operazioni<br />
che prevedono l’interazione<br />
con l’uomo. Dotato di dispositivi<br />
di sicurezza, il MELFA Assista può<br />
anche passare a velocità più elevate<br />
quando non ci sono persone<br />
od oggetti presenti nel suo spazio<br />
di lavoro. Questo consente di utilizzarli<br />
anche in modalità “high<br />
speed”. Per le aziende, questo<br />
significa avere a disposizione due<br />
robot in uno, massimizzando il<br />
ritorno sull’investimento.<br />
Infine, il MELFA Assista offre funzionalità<br />
di “Direct Teaching”,<br />
il che significa che gli operatori<br />
possono muovere manualmente<br />
il braccio robotico nelle posizioni<br />
richieste, che possono poi essere<br />
salvate premendo un pulsante<br />
sul suo tastierino incorporato. È<br />
disponibile, inoltre, un software<br />
di programmazione visual, che<br />
rende il cobot particolarmente<br />
facile da utilizzare e riassegnare<br />
poiché non sono richieste competenze<br />
specifiche.<br />
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AUTOMAZIONE<br />
MACHINE-TO-MACHINE<br />
Comunicazione di sicurezza<br />
semplificata<br />
B&R semplifica più che mai l’implementazione della<br />
comunicazione di sicurezza tra macchine e moduli<br />
macchina. Un aggiornamento della libreria mapp<br />
Safety consente ora di utilizzare funzioni di sicurezza<br />
programmabili in sistemi di produzione complessi senza<br />
alcuno sforzo aggiuntivo,<br />
riducendo notevolmente<br />
il tempo impiegato per la<br />
messa a punto delle funzioni<br />
di sicurezza a livello<br />
di sistema.<br />
In ottica Industria 4.0, le<br />
moderne apparecchiature<br />
di produzione devono<br />
essere densamente interconnesse.<br />
Dispositivi, macchine, linee<br />
e celle devono comunicare<br />
tra loro in modo sicuro<br />
e affidabile. L’implementazione di un arresto di emergenza<br />
a livello di sistema è una cosa, le reazioni di<br />
sicurezza più sfumate e intelligenti un’altra. Finora è<br />
capitato spesso che ogni diversa configurazione di un<br />
sistema di produzione richiedesse lo sviluppo e la verifica<br />
di una corrispondente applicazione di sicurezza.<br />
Questo sovraccarico aggiuntivo non è più necessario.<br />
I componenti software del pacchetto mapp Safety<br />
di B&R migliorano significativamente la comunicazione<br />
tra i controllori e semplificano notevolmente le<br />
applicazioni in ambito safety. È possibile aggiungere<br />
nuovi componenti di sistema in qualsiasi momento<br />
senza dover riscrivere da zero l’applicazione di sicurezza.<br />
Per mettere in funzione un nuovo componente,<br />
tutto ciò che l’operatore deve fare è regolare alcuni<br />
parametri sullo schermo HMI.Con i drive safety di<br />
B&R, gli utenti possono configurare fino a 150 connessioni<br />
di comunicazione ad altri controllori. Anche<br />
i controllori SafeLOGIC-X particolarmente compatti<br />
supportano queste funzioni e possono essere incorporati<br />
in reti da machine-to-machine. I dati vengono<br />
trasmessi utilizzando il protocollo openSafety tramite<br />
Ppwerlink o UDP. Come mezzo di trasmissione può<br />
essere utilizzato qualsiasi cavo collaudato o tecnologia<br />
wireless.<br />
SOFTWARE E HARDWARE<br />
Monitoraggio da remoto con certificato di sicurezza<br />
Omron amplia la propria linea di soluzioni<br />
di automazione industriale con la<br />
serie RT1 per l’accesso remoto industriale.<br />
Questa soluzione chiavi in mano<br />
consente la manutenzione correttiva da<br />
remoto senza dover ricorrere a interventi<br />
in loco costosi e dispendiosi in<br />
termini di tempo. Grazie all’accesso<br />
remoto, gli utenti possono visualizzare<br />
e controllare le interfacce, eseguire la<br />
ricerca guasti delle apparecchiature e<br />
installare gli aggiornamenti.<br />
RT1-series di Omron, con tecnologia<br />
Secomea, comprende tutti i componenti<br />
software e hardware necessari<br />
per una manutenzione da remoto efficiente,<br />
semplice e sicura. <strong>La</strong> soluzione<br />
di accesso remoto completa l’ampia<br />
offerta Omron di soluzioni di automazione<br />
industriale e aumenta i tempi<br />
di attività delle macchine, riducendo<br />
al contempo la necessità di interventi<br />
in loco.<br />
L’obiettivo di Omron è offrire ai propri<br />
clienti un servizio completo per ogni<br />
aspetto della propria architettura di<br />
produzione. <strong>La</strong> piattaforma di automazione<br />
Omron è ampliata con la soluzione<br />
di accesso remoto, per garantire che<br />
i clienti possano rispondere a qualsiasi<br />
problema che potrebbe verificarsi nei<br />
siti di produzione che operano 24 ore<br />
su 24, 7 giorni su 7. Una soluzione<br />
di accesso remoto può ridurre drasticamente<br />
la necessità di spostamenti<br />
e altri costi, nonché le emissioni di<br />
CO2 associate alla ricerca guasti e alla<br />
manutenzione delle macchine.<br />
Tra le principali caratteristiche e vantaggi<br />
di RT1-Series:<br />
• Gateway industriale montabile su DIN<br />
che può essere installato nei pannelli<br />
di controllo delle macchine per fornire<br />
accesso remoto per la manutenzione su<br />
richiesta e in tempo reale delle apparecchiature<br />
industriali;<br />
• firewall integrato e con certificato di<br />
sicurezza;<br />
• ricerca guasti e programmazione da<br />
remoto della soluzioni di automazione<br />
Omron;<br />
• dispositivo pronto all’uso per migliorare<br />
la reattività, ridurre l’impatto delle<br />
emergenze, ottimizzare il carico di lavoro<br />
dei tecnici e massimizzare la disponibilità<br />
e la produttività delle macchine;<br />
• impatto ambientale ridotto al minimo<br />
e maggiore sostenibilità grazie alla<br />
riduzione della necessità di spostamenti<br />
per la manutenzione delle macchine.<br />
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AUTOMAZIONE<br />
MONTAGGIO RAPIDO<br />
Elevata qualità nella gestione dei cavi<br />
I professionisti IT sono costantemente sotto pressione<br />
nella gestione di sistemi sempre più complessi. Con<br />
il nuovo TX CableNet, Rittal migliora la qualità del<br />
cablaggio di rete. È possibile installare in modo semplice<br />
anche grandi quantità di cavi con un raggio di<br />
curvatura morbido per ottenere il perfetto “sistema<br />
a cascata”. Il design open-frame pre-assemblato e<br />
modulare per l’installazione degli accessori Rittal,<br />
assicura un montaggio rapido e una facile manutenzione.<br />
“Nel TX CableNet, abbiamo combinato la gestione<br />
innovativa dei cavi con la qualità professionale”,<br />
spiega Luis Brücher, Head of IT Product Management<br />
di Rittal. ”Oltre alle proprietà meccaniche del rack,<br />
si aggiungono un approccio mirato, la disponibilità<br />
del prodotto e la consegna rapida”.<br />
Il nuovo TX CableNet è stato progettato come<br />
rack di rete adatto alla gestione dei cavi attraverso<br />
un sistema di cablaggio innovativo. I profili esterni<br />
del tetto sono facilmente removibili per favorire il<br />
passaggio dei cavi, così che il fascio completo possa<br />
essere inserito e i profili nuovamente riposizionati in<br />
sicurezza. In questo modo, anche i cablaggi più complessi<br />
vengono instradati dal tetto del rack con un<br />
morbido raggio di curvatura. Il “sistema a cascata” è<br />
efficace per i cavi di rame e per i cavi in fibra ottica.<br />
Rittal assicura la consegna del TX CableNet per i<br />
modelli standard, gestiti a magazzino in 24 ore in<br />
Germania e 48 ore in altri paesi europei. <strong>La</strong> compatibilità<br />
dell’armadio con gli accessori della serie<br />
TS/VX rende il TX CableNet un prodotto flessibile e<br />
idoneo per ogni installazione di rete. I tecnici IT e i<br />
distributori utilizzano un tool, disponibile anche sul<br />
sito web di Rittal, per la conversione dei codici della<br />
vecchia serie TE 8000 nei nuovi codici TX CableNet.<br />
<strong>La</strong> costruzione free-standing del telaio pre-assemblato,<br />
insieme alla struttura e al tetto saldato, è un<br />
altro importante punto di forza. Questo aumenta la<br />
velocità d’installazione, oltre a garantirne la stabilità. I<br />
componenti del sistema vengono posizionati e fissati<br />
rapidamente grazie al profilo con passo continuo da<br />
25 mm e al reticolo di fissaggio numerato. Le pareti<br />
laterali possono essere montate in poco tempo e<br />
rimosse altrettanto velocemente per facilitare la<br />
manutenzione.<br />
<strong>La</strong> gamma comprende tredici varianti. I rack<br />
sono larghi 800 mm o 600 mm e disponibili in<br />
altezze da 2.000 mm (42 U), 2.200 mm (47 U)<br />
e 1.200mm (24U), con profondità di 600 mm,<br />
800 mm o 1.000 mm.<br />
PREVENZIONE DEI PROBLEMI<br />
Soluzione con sensori IIoT<br />
per impianti industriali<br />
In occasione dell’ultima edizione<br />
di Hannover Messe, Siemens<br />
ha presentato Sitrans SCM IQ,<br />
nuova soluzione di Industrial<br />
Internet of Things (IIoT) per lo<br />
Smart Condition Monitoring.<br />
<strong>La</strong> app Sitrans SCM IQ permette<br />
di rilevare e prevenire<br />
potenziali problemi in uno stadio<br />
iniziale, riducendo di conseguenza<br />
i costi di manutenzione<br />
e i fermo-impianti imprevisti,<br />
e aumentando la produttività<br />
fino al 10%.<br />
I multisensors wireless Sitrans<br />
MS200 costituiscono la base<br />
hardware per l’installazione<br />
su macchinari come pompe,<br />
riduttori, compressori e alberi<br />
motore, all’interno dei quali<br />
essi raccolgono dati su vibrazioni<br />
e temperatura. Attraverso<br />
una connessione Bluetooth,<br />
queste informazioni vengono<br />
inviate al gateway Sitrans<br />
CC220, dove vengono dapprima<br />
criptate per poi essere<br />
trasmesse al cloud, che nel<br />
caso specifico è MindSphere,<br />
la soluzione “IIoT- as-a-Service”<br />
di Siemens. <strong>La</strong> rilevazione di<br />
una condizione di anomalia da<br />
parte della app Sitrans SCM IQ<br />
si basa sul machine learning. Il<br />
sistema monitora e analizza in<br />
maniera costante tutti i valori<br />
ricevuti dai sensori e rileva in<br />
anticipo variazioni sul normale<br />
stato di funzionamento della<br />
macchina. Notifiche relative<br />
alle anomalie vengono inviate<br />
via SMS e/o e-mail, a seconda<br />
delle impostazioni di configurazione<br />
e del gruppo di utenti<br />
definito.<br />
L’app è in grado di documentare<br />
gli errori nel funzionamento<br />
della macchina ed informarne<br />
un circoscritto numero di<br />
utenti. Il sistema Sitrans SCM<br />
IQ comprende multisensors,<br />
gateway e un’applicazione,<br />
e può essere usato in tutti gli<br />
impianti industriali con componenti<br />
meccanici vibranti e/o<br />
rotativi.<br />
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MATERIALI<br />
INDUSTRIA DELLA PRESSOCOLATA<br />
Grazie alla giapponese<br />
Hitachi, CS Metal Europe<br />
può ora misurare i vantaggi<br />
economici di una qualità<br />
certa, non solo per i tool<br />
maker, ma anche per<br />
i tool user ed end user<br />
appartenenti a mercati<br />
di primaria importanza.<br />
Acciaio speciale a prova<br />
di certificazione<br />
Quando si utilizza un acciaio<br />
ad alto rendimento nell’industria<br />
della pressocolata<br />
HPDC, ovvero il processo di fonderia<br />
tra i più utilizzati nell’industria<br />
manifatturiera per la realizzazione<br />
di getti in alluminio, le variabili che<br />
incidono maggiormente sul costo<br />
complessivo del manufatto sono la<br />
rintracciabilità della materia prima,<br />
i costi di lavorazione meccanica,<br />
l’affidabilità durante il trattamento<br />
termico, la gestione delle manutenzioni<br />
ordinarie e straordinarie dei<br />
componenti, l’attività della ripresa<br />
dei getti manualmente e la possibilità<br />
di raggiungere le prestazioni desiderate;<br />
di contro il costo dell’acciaio<br />
invece si rivela sempre più spesso<br />
di secondaria importanza. Eppure è<br />
questo dato che guida quasi sempre<br />
la scelta d’acquisto. E a pagare<br />
l’equivoco non è solo il tool maker,<br />
ma anche il tool user e l’end user,<br />
soggetti appartenenti a mercati fondamentali<br />
quali: automotive, arredo,<br />
design, illuminazione e componenti<br />
meccanici in alluminio e leghe.<br />
UN APPROCCIO INNOVATIVO<br />
Nelle scelte di acquisto dell’acciaio<br />
speciale per la pressocolata occorre<br />
una sorta di “rivoluzione copernicana”<br />
e, a promuovere il nuovo<br />
approccio per la prima volta, è la CS<br />
Metal Europe di Brescia, unica azienda<br />
del settore in grado di provare<br />
che i propri prodotti della gamma<br />
DY ® Speciality Steel, in particolare<br />
DAC Magic e DAC I, provenienti<br />
dalla giapponese Hitachi, danno il<br />
massimo rendimento lungo tutto il<br />
processo produttivo e pertanto sono<br />
il miglior investimento per ogni soggetto<br />
coinvolto nella filiera garantendo<br />
un risparmio finale minimo<br />
del 30% sulla spesa globale e un<br />
+50% di profitto.<br />
Il focus principale, per chi opera<br />
nel settore della pressocolata ed in<br />
particolar modo per le figure che<br />
operano nell’ambito dell’analisi dei<br />
costi, deve essere pertanto quello<br />
di monitorare e programmare adeguate<br />
registrazioni dei dati di resa<br />
economica dell’intero processo.<br />
LA GESTIONE DEI DOCUMENTI<br />
Con DY ® Speciality Steel si ha una<br />
drastica riduzione delle incognite,<br />
non quantificabili e non prevedibili<br />
in fase di preventivazione dei lavori,<br />
oltre al fatto che questo materiale<br />
ritarda le avarie inaspettate dei componenti<br />
stampo; le sue caratteristiche<br />
sono quelle attese e sono rispettati i<br />
requisiti necessari di purezza e qualità<br />
per operare in sicurezza. Si consideri<br />
che l’utensile imperfetto ferma la<br />
produzione e spesso comporta che<br />
si debba perfino rifare lo stampo,<br />
con gravi perdite economiche, senza<br />
considerare un aumentano anche i<br />
costi del personale e del materiale di<br />
consumo per le necessarie attività.<br />
Elemento fondamentale nell’ottenimento<br />
delle migliori prestazioni del<br />
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materiale è la certezza di ricevere dal<br />
fornitore la certificazione corretta del<br />
materiale, vale a dire, quella esattamente<br />
corrispondente al materiale<br />
acquistato con i relativi dati tecnici<br />
secondo normative di riferimento<br />
specifiche come la EN 10204. Tale<br />
risultato è ottenibile solo grazie ad<br />
una attenta gestione documentale<br />
che può trovare conferma anche<br />
nella certificazione dell’organizzazione<br />
secondo i requisiti della norma ISO<br />
9001:2015.<br />
CS Metal Europe ha ottenuto tale certificazione<br />
in 12 mesi, tra il 2020 ed il<br />
2021, dopo una completa revisione di<br />
tutti i processi aziendali, a conferma<br />
della ferma volontà della Direzione di<br />
soddisfare al meglio le esigenze non<br />
solo dei clienti diretti, ma anche quelle<br />
di tutti i soggetti coinvolti nel processo<br />
e magari neppure sempre espressi.<br />
Dopo i controlli in ingresso, al materiale<br />
viene assegnato un numero di<br />
partita univoco che permette, in ogni<br />
momento, anche a distanza di anni,<br />
di risalire al fornitore, ai certificati di<br />
origine e all’analisi chimica oltre che<br />
all’elenco dei clienti cui una la partita<br />
è stata consegnata. Tale elemento<br />
distintivo viene riportato su una etichetta<br />
adesiva che accompagna il<br />
CS Metal Europe<br />
è in grado di<br />
provare che i<br />
propri prodotti<br />
della gamma<br />
DY ® Speciality<br />
Steel, provenienti<br />
dalla giapponese<br />
Hitachi, danno<br />
il massimo<br />
rendimento lungo<br />
tutto il processo<br />
produttivo<br />
<strong>La</strong> gamma di acciai<br />
per matrici<br />
di pressocolata<br />
Hitachi Metals<br />
DAC Magic e DAC<br />
I sono prodotti<br />
con un processo<br />
di deformazione<br />
plastica a caldo con<br />
marchio registrato<br />
Isotropy<br />
materiale in giacenza; dopo ogni operazione<br />
di taglio viene prodotta una<br />
nuova etichetta che riporta oltre al<br />
nome del cliente, il tipo di materiale,<br />
le misure di origine, quelle del pezzo<br />
eventualmente ricavato ed il numero<br />
di colata assegnato dal produttore.<br />
UN PROCESSO DI QUALITÀ<br />
<strong>La</strong> gamma di acciai per matrici di<br />
pressocolata Hitachi Metals DAC<br />
Magic e DAC I sono prodotti con<br />
un processo di deformazione plastica<br />
a caldo con marchio registrato<br />
Isotropy: tale processo risulta<br />
essere l’unico al mondo per metodologia<br />
e costanza qualitativa dei<br />
risultati, garantendo le stesse proprietà<br />
meccaniche e di struttura su<br />
tutta la sezione della barra indipendentemente<br />
dallo spessore nominale<br />
di produzione, fino a 705 mm.<br />
<strong>La</strong> qualità totale della gamma DY®<br />
Speciality STEEL e del servizio connesso,<br />
deriva infine dalla precisione<br />
delle operazioni di taglio grazie alla<br />
disponibilità in azienda di macchine<br />
automatiche e semiautomatiche<br />
di taglio a nastro atte a ricavare<br />
ogni dimensione, per operare nelle<br />
migliori condizioni e ottenere la<br />
precisione del pezzo, rispetto delle<br />
tolleranze concordate, e dei tempi<br />
di consegna compresi tra i 3-6 gg<br />
dalla data dell’ordine ricevuto.<br />
Il personale di produzione e di<br />
magazzino provvede a tutte le<br />
movimentazioni di prodotto e dei<br />
documenti tecnici, alle operazioni<br />
di taglio, al controllo dimensionale,<br />
imballo e preparazione per la<br />
spedizione in autocontrollo, con il<br />
massimo impegno per soddisfare<br />
al meglio le aspettative del cliente,<br />
nessuna esclusa. CS Metal Europe<br />
dispone di un ampio magazzino di<br />
materiale ready to stock proveniente<br />
direttamente dal produttore di origine,<br />
Hitachi Metals in Giappone,<br />
nella quantità e qualità richiesta.<br />
Da sinistra: il CEO di CS Metal Europe Cristoforo<br />
Spina, Kawada Ryota, Responsabile vendite<br />
Europa di Hitachi Metals, e Corrado Patriarchi,<br />
Direttore Generale di CS Metal Europe<br />
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<strong>La</strong> curiosità è la molla di ogni scoperta.<br />
Via della Meccanica, 14<br />
37139 VERONA (Zona industriale Basson)<br />
Tel. +39 045 8510066 - Fax. +39 045 8510012<br />
molle@gardesano.it - gardesano.it<br />
16<br />
ATTUALITÀ<br />
<strong>La</strong> crescita continua,<br />
ma restano le incertezze<br />
Bimestrale - anno XIII - <strong>n°1</strong> gennaio/febbraio <strong>2022</strong><br />
32<br />
TRANSIZIONE DIGITALE<br />
Anche la<br />
comunicazione è 4.0<br />
40<br />
AUTOMAZIONE<br />
Il futuro delle lavorazioni<br />
CNC avanzate<br />
L’attività del Mollificio Gardesano S.p.A. comprende<br />
la produzione di elementi elastici metallici,<br />
più comunemente chiamati molle e minuterie<br />
metalliche.<br />
Sorto nel 1953 per iniziativa di Ubaldi Bruno, il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si è poi sviluppato,<br />
anche con l’apporto dal 1955 del figlio del fondatore,<br />
Ettore, fino a raggiungere le caratteristiche<br />
di piccola industria, con insediamento in sede più<br />
adeguata nel 1960.<br />
Nel 1981, in concomitanza con l’entrata in azienda<br />
di Ubaldi Carlo, nipote del fondatore Bruno, il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si trasferiva nella<br />
nuova ed attuale sede, situata nella funzionale<br />
Z.i. “Basson” di Verona.<br />
L’azienda occupa mediamente 40 dipendenti su<br />
un area totale di 5.400 mq.<br />
Filosofia aziendale è il costante sviluppo tecnologico<br />
con l’inserimento di macchinari produttivi<br />
d’avanguardia e la conseguente possibilità di<br />
ampliare la propria gamma di prodotti.<br />
L’azienda è completamente disponibile a tutte<br />
le esigenze del Cliente, sia produttive che di tempistica,<br />
sia come consulenza per la definizione del<br />
progetto e di conseguenza dell’elemento elastico<br />
più adatto alle necessità del Cliente stesso.<br />
INDUSTRIA<br />
CHIMICA<br />
Tornare a crescere,<br />
oltre le incertezze<br />
L’azienda è inoltre attenta anche ai continui<br />
sviluppi del mercato per quanto riguarda l’utilizzo<br />
di nuovi materiali e di nuove lavorazioni<br />
atte alla realizzazione di prodotti più affidabili e<br />
rispondenti alle esigenze ed agli standard richiesti<br />
dai commitenti.<br />
Con lo scopo di soddisfare le richieste sempre<br />
più esigenti della Clientela ed assicurare precisione<br />
ed affidabilità al processo produttivo, il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si è dedicato allo<br />
sviluppo e alla realizzazione del progetto Qualità,<br />
ottenendo la Certificazione Aziendale, secondo<br />
la normativa di riferimento “UNI EN ISO 9001”.<br />
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Maggio <strong>2022</strong><br />
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DIRETTORE RESPONSABILE: Simone Ghioldi<br />
REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com),<br />
Eva De Vecchis (e.devecchis@interoprogettied.com)<br />
VENDITE: Simone Ghioldi (vendite@interprogettied.com)<br />
Mollificio Gardesano,<br />
intuito e passione<br />
INTERPROGETTI EDITORI S.R.L.<br />
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© Copyright Interprogetti Editori Srl<br />
Le rubriche e le notizie sono a cura della redazione. È vietata la riproduzione, anche parziale,<br />
di articoli, fotografie e disegni senza autorizzazione scritta.<br />
IN QUESTO NUMERO<br />
ABBIAMO PARLATO DI...<br />
In nero sono indicate le inserzioni pubblicitarie<br />
ACCENTURE 34<br />
AGAZZI GIANCARLO 9<br />
ASSINDUSTRIA VENETOCENTRO 14<br />
ASSOSOFTWARE 28<br />
B&R 44<br />
BURSTER 25<br />
CARBOTEMPRA 19<br />
CARUSO FASTENERS 1A COP., 6<br />
CHIARI BRUNO 15<br />
COMAU 31<br />
CREAFORM 38<br />
CS METAL EUROPE 46<br />
DELTA 25<br />
DYNABOOK 34<br />
EURAL GNUTTI 1<br />
F.LLI LOCATELLI 3<br />
FEDERMACCHINE 18<br />
FEDERMECCANICA 16<br />
GLOBAL INDUSTRIE 20<br />
HEXAGON 31<br />
HITACHI 46<br />
ICOTEK 26<br />
IGUS 26<br />
LAM<br />
2A COP.<br />
MADE 32<br />
MAKINO 22<br />
MANUTAN 24<br />
MEC-NOVA 21<br />
MECFOR<br />
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METRIOS 38<br />
MITSUBISHI ELECTRIC 40<br />
MOLLIFICIO GARDESANO<br />
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MOLLIFICIO LOMBARDO 5<br />
MORETTI 25<br />
NORLEM 27<br />
NSK 27<br />
OMRON 44<br />
OVERIT 14<br />
PAESSLER 36<br />
PHOENIX CONTACT 24<br />
POLITECNICO DI MILANO 28<br />
RITTAL 45<br />
ROCKWELL AUTOMATION 19<br />
SIEMENS 45<br />
SMACT 18<br />
TOTAL ENERGIES 13<br />
UCIMU - SISTEMI PER PRODURRE 10<br />
TARIFFE ABBONAMENTI<br />
Italia: spedizione ordinaria € 61,00, contrassegno € 65,00<br />
Estero: spedizione ordinaria € 89,50, spedizione prioritaria Europa € 101,00<br />
spedizione prioritaria Africa, America, Asia € 125,00 spedizione prioritaria Oceania € 140,00<br />
Una copia € 8,00<br />
L’Iva sugli abbonamenti possono essere sottoscritti, nonché sulla vendita dei fascicoli separati, è<br />
assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 primo comma lettera C del 26/10/72 n.633 e successive<br />
modificazioni e integrazioni. Pertanto non può essere rilasciata fattura.<br />
Testata in corso di certificazione di tiratura e diffusione in conformità al regolamento CSST<br />
Certificazione Stampa Specializzata Tecnica<br />
Registrazione al Tribunale di Milano n. 260 in data 07/05/2010 Iscrizione al ROC nr. 19882<br />
Direttore responsabile: Simone Ghioldi<br />
Finito di stampare il 04/02/<strong>2022</strong> presso Aziende Grafiche Printing S.r.l.<br />
Via Milano, 5 - 20068 Peschiera Borromeo (MI)<br />
Informativa ai sensi dell’art. 13 d. lgs. 196/2003. I dati sono trattati, con modalità anche<br />
informatiche, per l’invio della rivista e per svolgere le attività a ciò connesse. Titolare del<br />
trattamento è Interprogetti Editori S.r.l. - Via Statale 39 - 23888 <strong>La</strong> Valletta Brianza (LC).<br />
Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti<br />
alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loro stampa, al confezionamento e spedizione<br />
delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile.<br />
Ai sensi dell’art. 7 d. lgs. 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti tra cui consultare,<br />
modificare, aggiornare e controllare i dati, nonché richiedere elenco completo ed aggiornato,<br />
rivolgendosi al titolare al succitato indirizzo.<br />
Informativa dell’editore al pubblico ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n° 196 e<br />
dell’art. 2 comma 2 del Codice deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio<br />
dell’attività giornalistica.<br />
Interprogetti Editori - titolare del trattamento - rende noto che presso i propri locali siti in <strong>La</strong><br />
Valletta Brianza (LC), Via Statale 39, vengono conservati gli archivi personali e di immagini<br />
fotografiche cui i giornalisti, praticanti, pubblicisti e altri soggetti (che occasionalmente redigono<br />
articoli o saggi) che collaborano con il predetto titolare attingono nello svolgimento della propria<br />
attività giornalistica per le finalità di informazione connesse allo svolgimento della stessa.<br />
I soggetti che possono conoscere i predetti fati sono esclusivamente i predetti professionisti,<br />
nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale della testata. Ai sensi<br />
dell’art.7 d. lgs. 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, tra cui consultare, modificare,<br />
cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al predetto titolare.<br />
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 138 d. lgs. 196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere<br />
l’origine dei dati personali ai sensi dell’art. 7, comma 2, lettera a), d. lgs 196/2003, in virtù delle<br />
norme sul segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia.<br />
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