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BSKT #12

Il numero di maggio 2022 di BSKT, la rivista ufficiale di Aquila Basket Trento

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40 | CINEMA E SPORT<br />

41 | LIBRI E SPORT<br />

Una<br />

scomoda<br />

verità<br />

La storia<br />

del<br />

clima<br />

IL DOCUMENTARIO A TEMA AMBIENTE<br />

DI CRISTIAN FERRARI, SAT<br />

IL LIBRO SULL’AMBIENTE<br />

DI CRISTIAN FERRARI, SAT<br />

Regia di Davis Guggenheim. Un film con Al Gore. Sceneggiatura<br />

al Gore. Usa 2006, durata 118 minuti. Uscita 26 maggio 2006<br />

New York e Los Angeles. Distribuito da Paramount Pictures<br />

Premio Oscar 2007 come miglior documentario, Premio Oscar<br />

2007 come miglior musica.<br />

Autore: Pascal Acot<br />

Editore: Donzelli<br />

Anno edizione: 2001<br />

In commercio dal: 2001<br />

Pagine: 265, brossura<br />

La trama<br />

“Il fiume scorre dolcemente ti accorgi delle foglie, agitate dal<br />

vento, ascolti gli uccelli agitate del vento ascolti gli uccelli, le rane<br />

arboricole che gracidano e in lontananza senti una mucca, l’erba<br />

ti sfiora, lungo gli argini dei fiumi si forma del fango, c’è pace e<br />

all’improvviso qualcosa si muove dentro di te vedi di respirare<br />

profondamente per riuscire a dire: tutto questo sparirà..”<br />

La prima frase del film apre ad una bellissima storia della terra,<br />

da quando l’uomo ha potuto fotografarla dallo spazio nel 1968,<br />

e da quando studiandola ha potuto comprendere come nei<br />

ghiacci siano nascoste informazioni sul suo stato passato. Un<br />

grido d’allarme supportato da dati scientifici, su come l’effetto<br />

antropico stia incidendo sul riscaldamento del pianeta e sulle<br />

possibili conseguenze qualora non si intervenga a livello globale.<br />

Perché guardarlo<br />

Un documentario quantomai attuale, con delle previsioni che<br />

se non sono state rispettate è solo perché le condizioni sono<br />

addirittura peggiorate. Nel documentario Al Gore spinge per<br />

azioni di cooperazione a livello globale, le uniche in grado<br />

di rallentare gli effetti del riscaldamento globale, ma che<br />

suggerisce anche una serie di buone abitudini che possono<br />

essere intraprese a livello personale per ridurre il problema.<br />

La scena cult<br />

Il documentario passa attraverso scene reali di convegni dove<br />

al Gore sotto gli occhi stupiti ed attenti del pubblico alterna<br />

sapientemente grafici con risultati scientifici, ad immagini e<br />

video di luoghi iconici o luoghi compromessi o ecosistemi che<br />

rischieremo di perdere.<br />

Forse la parte più cult del film rimangono alcune frasi celebri:<br />

“Oggi sento che potremo perdere tutto. Che quello che per noi è<br />

scontato potrebbe non esserlo per i nostri figli”<br />

“Ci sarà un momento, in cui le generazioni future si chiederanno:<br />

a cosa pensavano i nostri genitori? Perché non si sono svegliati<br />

quando ne avevano la possibilità? Prepariamoci sin d’ora a<br />

rispondere a questa domanda..”.<br />

Un film molto potente, reale, allarmante per i dati<br />

scientifici e la cruda realtà dei fatti che vengono mostrati:<br />

nonostante sia ormai di 16 anni fa, questo documentario<br />

è ancora straordinariamente attuale, anzi, forse lo è a<br />

maggior ragione visto che ciò che viene previsto nel film<br />

in parte è già successo o si sta verificando.<br />

REGIA<br />

DCDCDCCDCC<br />

SCENEGGIATURA<br />

DCDCDCCDCC<br />

MUSICA<br />

DCDCDCCDCC<br />

FOTOGRAFIA<br />

DCDCDCCDCC<br />

MEDIA:<br />

7,75<br />

I VOTI<br />

I cambiamenti climatici come motore che spinge la<br />

storia e i grandi passaggi epocali della civiltà mondiale:<br />

affascinante il libro di Acot, che dà una nuova chiave di<br />

lettura alla narrazione dei momenti chiave della storia<br />

remota e recente in funzione del clima del Pianeta.<br />

LESSICO<br />

DCDCDCCDCC<br />

STILE<br />

DCDCDCCDCC<br />

GIUDIZIO<br />

DCDCDCCDCC<br />

MEDIA:<br />

8,00<br />

I VOTI<br />

La trama<br />

È possibile rileggere la storia dell’umanità sulla base della storia<br />

del clima? L’autore, Pascal Acot sulla base di interessanti dati<br />

ed evidenze scientifiche dimostra come le circostanze climatiche<br />

abbiano plasmato la vita sulla superficie del nostro pianeta.<br />

Approfondisce inoltre come alcuni passaggi storici controversi<br />

della civiltà umana, come il medioevo e le sue carestie, il declino<br />

dell’impero romano, le disfatti militari durante il “Generale<br />

inverno” in Russia prima con Napoleone Bonaparte, secoli dopo<br />

con le truppe tedesche di Adolf Hitler, siano legati agli importanti<br />

cambiamenti climatici. L’analisi dell’autore rimane sempre<br />

prudente dimostrando come il nesso tra clima e storia sia in realtà<br />

molto più articolato di quello che sembra e che l’umanità in realtà si<br />

è saputa adattare ai vincoli imposti dal contesto ambientale via via<br />

mutato. Il cambiamento delle condizioni climatiche ha richiesto di<br />

inventare ed applicare soluzioni nuove, così per esempio durante<br />

la Glaciazione del Riss “l’addomesticamento” del fuoco è acquisito<br />

dalle società umane. L’autore osserva però come nella fase più<br />

recente dell’era industriale, i rapporti di forza si siano invertiti e<br />

sia stato l’uomo ad influenzare direttamente il clima con una fase<br />

spinta di riscaldamento globale.<br />

Perché leggerlo<br />

Il libro è pieno di richiami multidisciplinari, passando dalla<br />

paleontologia, alla storia, alla metereologia alla geografia, con<br />

un testo sempre facilmente leggibile anche per i non addetti<br />

del mestiere. Un viaggio nel tempo dove il lettore assume la<br />

forte consapevolezza di come il clima sia riuscito ad influenzare<br />

miliardi di anni di vita del pianeta e come in pochi decenni gli<br />

abitanti del pianeta abbiano fatto la stessa cosa, dando al lettore<br />

una importante riflessione politica del destino del nostro pianeta<br />

qualora non venga invertita questa tendenza. Un messaggio<br />

quantomai attuale anche quello di Acot in chiusura al suo libro:<br />

“Sarebbe illusorio pretendere di cambiare i rapporti distruttivi<br />

degli uomini con la biosfera senza cambiare contemporaneamente<br />

i rapporti distruttivi degli esseri umani tra di loro: è un’ecologia<br />

della liberazione umana che resta da edificare. Ma ci stiamo<br />

avviando su questa strada?”

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