You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
VADO E TORNO EDIZIONI<br />
www.vadoetorno.com - ISSN 0042 - Poste<br />
Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/2003 (conv.<br />
in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />
DICEMBRE N. 12 - <strong>2022</strong><br />
ANNO 31°- euro 5,00<br />
IN QUESTO NUMERO<br />
ANALISI DEL PARCO CIRCOLANTE, CRISI<br />
CONDUCENTI, NUOVA GAMMA TURISTICA<br />
VAN HOOL, EURO BUS EXPO, TREND<br />
E DATI SUL MERCATO FRANCESE, LA<br />
VISIONE DI VIA SUL TPL FLESSIBILE<br />
Compagno<br />
di<br />
strada
Sommario<br />
For your ultimate journey<br />
Volvo 9900<br />
RUBRICHE<br />
POST-IT<br />
L’idrogeno chiude il<br />
Mobility Innovation<br />
Tour <strong>2022</strong><br />
4<br />
<strong>Autobus</strong> n° 12 - <strong>2022</strong> - anno 31°<br />
TECNO<br />
L’asse Sono Motors -<br />
Pepper Motion per il bus<br />
elettrico solare<br />
6<br />
Intervista<br />
12<br />
SOTTO IL SEGNO<br />
DELLA FLESSIBILITÀ<br />
I progetti italiani<br />
(e non) di Via<br />
Transportation per<br />
cambiare il tpl<br />
Periscopio<br />
Milano a caccia<br />
di altri 340 e-bus<br />
da 12 e 18 metri:<br />
ecco il bando<br />
9<br />
In 3,3 milioni<br />
hanno viaggiato a<br />
bordo di FlixBus in<br />
alta stagione<br />
10<br />
La proposta della<br />
Commissione Ue<br />
sull’Euro VII e i<br />
dubbi dell’Acea<br />
11<br />
Inchiesta<br />
14<br />
LO STATO<br />
DELL’ARTE<br />
Regione per<br />
regione: età e<br />
motorizzazioni del<br />
nostro parco bus<br />
IL PUNTO<br />
MERCATO FRANCIA<br />
Numeri negativi oltralpe, ma fiducia nel<br />
segmento del retrofit, in forte ascesa grazie<br />
ai finanziamenti messi in campo dallo stato.<br />
L’istantanea di Autocar Expo <strong>2022</strong><br />
18<br />
FILOBUS<br />
Al centro dell’ambizioso progetto di<br />
riorganizzazione del tpl genovese tramite<br />
i 96 chilometri degli assi di forza. Il via ai<br />
lavori nel 2023, la consegna nel 2026<br />
18 40<br />
Inchiesta<br />
36<br />
PROFESSIONE<br />
CONDUCENTE<br />
Crisi autisti, parlano<br />
associazioni,<br />
operatori, sindacati<br />
e autoscuole<br />
PRESENTAZIONI<br />
Van Hool lancia la Serie T: dal<br />
2023 affiancherà la gamma dei<br />
granturismo di lusso<br />
26<br />
30<br />
La sgroppata in terra portoghese dei<br />
nuovi Setra 500. Che hanno alzato<br />
l’asticella della sicurezza<br />
Volvo Buses. Driving quality of life<br />
LA FIERA<br />
22<br />
EURO BUS EXPO<br />
Oltre 200<br />
espositori e più<br />
di 80 veicoli in<br />
mostra, lanci<br />
di prodotto e<br />
première tech.<br />
Elettrico e<br />
retrofit<br />
sugli scudi<br />
IL SONDAGGIO DEL MESE<br />
Andrà a buon fine la richiesta di<br />
riconoscere lo status di ‘aziende<br />
energivore’ anche alle realtà del<br />
trasporto pubblico locale?<br />
Rispondi su<br />
www.vadoetorno.com<br />
Il sondaggio non ha valore statistico. Le rilevazioni non sono<br />
basate su un campione scientifico<br />
LE RISPOSTE<br />
DEL MESE SCORSO<br />
L’annosa problematica della<br />
carenza dei conducenti<br />
è destinata a consolidarsi<br />
ulteriormente nei mesi e negli<br />
anni a venire?<br />
92%<br />
sì<br />
8%<br />
no<br />
ABBONATI<br />
SUBITO<br />
Rubriche<br />
Indice 45.<br />
Listini 46.<br />
3
Post-it<br />
L’ULTIMA TAPPA <strong>2022</strong> DEL MOBILITY INNOVATION TOUR<br />
La via dell’idrogeno<br />
LO STATO DELL’ARTE: PARLANO OPERATORI E INDUSTRIA<br />
100% elettrico<br />
Nell’affascinante cornice del Salone<br />
di Rappresentanza di Palazzo Doria-Tursi<br />
e all’interno del palinsesto<br />
della Genova Smart Week, ha trovato casa<br />
l’ultimo appuntamento dell’anno con il Mobility<br />
Innovation Tour. Una tappa ambiziosa<br />
che ha poggiato la lente di ingrandimento<br />
sull’idrogeno: ‘Idrogeno, la transizione<br />
possibile? Programmi, sfide, potenzialità’,<br />
infatti, il titolo dell’evento consumatosi nel<br />
pomeriggio di giovedì 24 novembre.<br />
Ad aprire le danze non poteva che essere<br />
H2It-Associazione Italiana per l’idrogeno a<br />
Celle a Combustibile che, per bocca della<br />
direttrice Cristina Maggi, ha posto l’accento<br />
sui 3,64 miliardi di euro messi in campo dal<br />
Piano nazionale di ripresa e resilienza per<br />
lanciare questa tecnologica, favorendo lo<br />
sviluppo di un sistema di Hydrogen Valley<br />
tricolore. Perché quella dell’idrogeno è una<br />
filiera di grande, grandissima potenzialità<br />
per il mercato italiano, che però – oltre che<br />
dai finanziamenti – deve essere supportata<br />
da un quadro normativo tanto chiaro quanto<br />
completo. E da una rete di infrastrutture che,<br />
per forza di cose, si deve rafforzare.<br />
Che l’idrogeno sia preziosa risorsa lo sa bene<br />
Sasa Bolzano, la prima realtà del tpl italiano<br />
a scommettere sull’H2 (era il 2013). Il Cto<br />
di Sasa, Luigi Lugaro, ha spiegato come la<br />
società non abbia solo investito sui mezzi<br />
(saranno trenta al 2024 e 150 al 2030), ma<br />
anche sulle stazioni di rifornimento e soprattutto<br />
sull’autoproduzione di idrogeno, grazie<br />
al termovalorizzatore di Bolzano Sud. Per-<br />
ché il ciclo di produzione dell’idrogeno e il<br />
suo costo, oggigiorno, sono una problematica.<br />
Molto interessante, inoltre, il progetto di<br />
Sasa e Punch di retrofit di motori a combustione<br />
a idrogeno (non considerati però Zev).<br />
‘Padrone’ di casa Amt Genova, intervenuta<br />
con Fabio Gregorio, Responsabile Innovazione<br />
Servizio e Tecnologie Tpl, secondo il<br />
quale attualmente il vero nodo dell’idrogeno<br />
sia l’efficienza e le performance sulle pendenze<br />
per tempi prolungati: «Se chiediamo<br />
troppa energia alla celle a combustibile, la<br />
batterie a tampone di scarica subito. Ciò nonostante<br />
Amt crede nell’H2: non abbiamo<br />
acquisti pianificati ma seguiamo con grande<br />
attenzione questa tecnologia. E, sicuramente,<br />
ci sarà anche l’idrogeno nel futuro di Amt.<br />
Al momento puntiamo forte sull’elettrico».<br />
Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore<br />
tecnico di Busitalia Paolo Ghezzi e il direttore<br />
generale del Gruppo Avm Giovanni<br />
Seno. Secondo Ghezzi il punto vero della<br />
questione idrogeno è la presenza o meno di<br />
una filiera completa, che attualmente manca<br />
in Italia: «In assenza di un contesto strutturato,<br />
è molto difficile. In altri Paesi, invece,<br />
come l’Olanda, c’è terreno più fertile: qui<br />
la nostra controllata Qbuzz ha in strada 32<br />
Classe II a idrogeno e con 38 kg di H2 a<br />
serbatoio coprono circa 400 km. Il funzionamento<br />
è eccellente, idem l’autonomia, ma<br />
effettivamente esiste un tema di competitività<br />
economica».<br />
«Quelli sull’idrogeno sono discorso affascinanti,<br />
ma anche molto complicati. Il rifornimento<br />
è il nodo, ma esiste un problema<br />
a monte, ovvero: dove, come e quando<br />
produco l’energia necessaria per produrre<br />
a suo volta l’idrogeno. Nel nostro territorio<br />
abbiamo puntato sull’elettrico e sicuramente<br />
l’idrogeno è il futuro e infatti ne abbiamo ordinati<br />
quattro per la Laguna, ma i tempi non<br />
sono ancora maturi», il pensiero di Seno, Dg<br />
del Gruppo Avm.<br />
Spazio dunque a due costruttori come Solaris<br />
e Iveco. Il Direttore Post Vendita della casa<br />
madre polacca, Riccardo Cornetto, è intervenuto<br />
ricordando, appunto, la commessa di<br />
quattro urbino per Actv Venezia. «Abbiamo<br />
esperienza sia con la tecnologia dell’elettrico<br />
che con quella dell’idrogeno, il cui grande<br />
punto di forza è la flessibilità. Il nostro auspicio<br />
è che in Italia e oltre nasce un mercato<br />
dell’idrogeno nel vero senso della parola».<br />
Last but not least Iveco Bus. Giorgio Zino,<br />
Direttore delle operazioni di vendita in Europa,<br />
ha inquadrato l’idrogeno come il vero<br />
pilastro della transizione vero le emissioni<br />
zero, come sviluppo del motore elettrico. E<br />
d’altronde anche le gare stanno quando in<br />
questa direzione. Certo è, ha aggiunto, che<br />
ancora oggi la maggior parte di veicoli immatricolati<br />
in Unione Europea e nel resto del<br />
mondo è ancora a combustione interna. Per<br />
cui i tempi devono maturare.<br />
Lato commerciale, comunque, Iveco ha presentato<br />
a fine settembre il Daily Fuel Cell<br />
nato dalla partnership con Hyundai Motors.<br />
Segno di come sia alto in casa Iveco l’interesse<br />
verso l’H2.<br />
F.F.<br />
Posti:<br />
Ricarica:<br />
Garanzia batt.:<br />
13+ 6 + 1<br />
13+ 5 + 1 +<br />
50 min a 100 kW [CCS]<br />
5 anni o 200.000 km<br />
Autonomia:<br />
Batterie:<br />
Motore:<br />
Coppia:<br />
295 km in SORT3<br />
NMC da 115 kWh<br />
150 kW<br />
1250 Nm<br />
4
I NUMERI DI ZF PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA<br />
Tecno<br />
Traguardi importanti<br />
SONO DUE MILIONI I MOTORI ELETTRICI ASSEMBLATI<br />
Zf festeggia orgogliosamente il traguardo<br />
di due milioni di motori elettrici<br />
prodotti. «Il nostro obiettivo di produzione<br />
è stato reso possibile da decisioni<br />
imprenditoriali a lungo termine e da uno<br />
spirito ingegneristico innovativo», ha dichiarato<br />
Stephan von Schuckmann, membro<br />
del Consiglio di amministrazione del gruppo<br />
e responsabile della tecnologia Electrified<br />
Powertrain. Dopo il 2015, quando la<br />
domanda di mobilità puramente elettrica ha<br />
iniziato a farsi sentire con vigore, l’azienda<br />
si è concentrata su una nuova tecnologia:<br />
l’avvolgimento a spirale consente di comprimere<br />
i fili in modo più stretto, aumentando<br />
così la potenza, la velocità e la coppia<br />
a parità di spazio. Ciò si è reso necessario<br />
perché, con le unità puramente elettriche, la<br />
velocità di marcia del motore elettrico non<br />
è più accoppiata al motore a combustione.<br />
La tecnologia Hairpin può anche aumentare<br />
il livello di automazione della produzione.<br />
I motori elettrici Zf coprono un’ampia gamma<br />
di applicazioni, da mild hybrid e ibridi<br />
plug-in a sistemi di trazione puramente elettrici<br />
per autovetture e veicoli commerciali.<br />
La gamma di prestazioni va da 50 a 550<br />
kW, con coppie da 75 a 1.500 Nm. Per tenere<br />
il passo con l’aumento globale della<br />
produzione di veicoli elettrici, Zf ha costantemente<br />
ampliato le capacità di produzione<br />
di motori elettrici presso lo stabilimento<br />
principale di Schweinfurt, in Germania.<br />
Inoltre, negli ultimi anni l’azienda tedesca<br />
ha messo in funzione linee di produzione a<br />
Pančevo (Serbia) e Shenyang (Cina).<br />
Un altro impianto in Nord America è attualmente<br />
in costruzione ed entrerà in funzione<br />
nel 2023. Per quanto riguarda le innovazioni,<br />
negli ultimi anni sono state introdotte<br />
soluzioni di raffreddamento sofisticate oltre<br />
alla classica camicia di raffreddamento con<br />
l’acqua che scorre. «Attualmente stiamo<br />
Dal 2015, quando la<br />
domanda di mobilità<br />
elettrica è aumentata,<br />
l’azienda si è concentrata<br />
sulla tecnologia Hairpin<br />
«Stiamo<br />
sviluppando<br />
una soluzione<br />
che prevede<br />
il passaggio<br />
di olio, per<br />
raffreddare<br />
direttamente<br />
il filo di rame,<br />
la principale<br />
fonte di calore<br />
nei motori<br />
elettrici. Visto<br />
lo stato attuale<br />
degli ordini,<br />
i prossimi<br />
due milioni di<br />
unità saranno<br />
prodotti in<br />
meno di due<br />
anni», ha<br />
dichiarato<br />
Roland<br />
Hintringer,<br />
responsabile<br />
della linea<br />
di prodotto<br />
Motori elettrici.<br />
sviluppando una soluzione che prevede il<br />
passaggio di olio, per raffreddare direttamente<br />
il filo di rame, che è la principale<br />
fonte di calore nei motori elettrici», ha spiegato<br />
Roland Hintringer, responsabile della<br />
linea di prodotto Motori elettrici.<br />
In considerazione dell’aumento dei volumi<br />
a livello globale e dell’elevata domanda di<br />
tecnologia di propulsione elettrica, la prossima<br />
pietra miliare della produzione sarà<br />
presto raggiunta. «Visto lo stato attuale dei<br />
nostri ordini, credo che molto probabilmente<br />
i prossimi due milioni di unità di motori<br />
elettrici saranno prodotti in meno di due<br />
anni». ha concluso Hintringer. R.S.<br />
ALLEANZA GREEN<br />
Il bus elettrico e...solare<br />
Ha debuttato sulle strade di Monaco di Baviera<br />
il primo autobus elettrico con tecnologia<br />
solare. Sono Motors e Pepper Motion,<br />
infatti, hanno lanciato un Mercedes Citaro<br />
equipaggiato con il Solar Bus Kit, contenente<br />
14 moduli solari semi flessibili per fornire<br />
circa 1,3 kW di picco al sistema a 24 volt.<br />
Il regolatore di carica solare sviluppato interamente<br />
da Sono Motors trasferisce l’energia<br />
solare alla batteria da 24 volt, dove<br />
viene utilizzata come fonte primaria di energia.<br />
Il caricatore Dc/Dc dell’e-bus subentra<br />
nella fornitura di energia quando l’energia<br />
solare non è sufficiente.<br />
Questo significa che l’energia solare non<br />
viene utilizzata direttamente per la guida,<br />
quanto, piuttosto, per l’alimentazione del<br />
sistema Hvac e di altri sistemi ausiliari.<br />
In questo modo, la sollecitazione della batteria<br />
ad alta tensione e del caricabatterie<br />
Dc/Dc è ridotto e potrebbe quindi portare a<br />
durate di funzionamento più lunghe, meno<br />
cicli di ricarica e, di conseguenza, a un costo<br />
totale di proprietà ridotto. F.F.<br />
6
The Defining Event in Public Transport<br />
● Covers all urban and regional transport modes<br />
● Wide variety of sessions and an outstanding exhibition<br />
● A truly global event with participants from over 80 countries<br />
IL NUOVO BANDO DI ATM MILANO<br />
Periscopio<br />
Altri (340) elettrici per la città<br />
IN ARRIVO E-BUS DA 12 E 18 METRI. IMPORTO? 329 MILIONI DI EURO<br />
Un nuovo bando<br />
di gara nel nome<br />
dell’elettrico per<br />
Atm Milano, che<br />
ha fissato al 2030<br />
la data ‘X’ per<br />
avere una flotta<br />
al cento per<br />
cento elettrica.<br />
E così l’Azienda<br />
trasporti milanesi<br />
ha aperto una<br />
nuova procedura<br />
telematica per<br />
la fornitura di<br />
autobus elettrici<br />
alimentati a<br />
batteria, categoria<br />
M3, classe I, da 12<br />
e 18 metri a<br />
pianale ribassato.<br />
15,000<br />
INTERNATIONAL<br />
PARTICIPANTS<br />
380<br />
EXHIBITORS<br />
40,000 m²<br />
EXHIBITION SPACE<br />
300<br />
SPEAKERS<br />
4-Day<br />
EVENT<br />
Un nuovo bando di gara nel nome<br />
dell’elettrico per Atm Milano, che<br />
come noto ha fissato al 2030 la<br />
data ‘X’ per avere a disposizione una<br />
flotta al cento per cento elettrica In vista<br />
dell’avvicinarsi della fatidica data e<br />
di tale ambizioso obiettivo, l’Azienda<br />
trasporti milanesi ha aperto una nuova<br />
procedura telematica per la fornitura<br />
di autobus elettrici alimentati a batteria,<br />
categoria M3, classe I, da 12 e 18<br />
metri a pianale integralmente ribassato.<br />
Importo stimato? 329 e 783mila euro.<br />
Il primo lotto consiste nella fornitura<br />
di 205 e-bus di circa 12 metri, in configurazione<br />
con tre porte doppie, comprensivi<br />
di servizio manutenzione full<br />
service. Valore stimato (Iva esclusa) di<br />
183 milioni di euro. La durata del contratto<br />
d’appalto, non rinnovabile, è di<br />
202 mesi. Anche il secondo lotto è non<br />
rinnovabile, ma ha durata dell’accordo<br />
quadro di poco inferiore (199 mesi). E<br />
OTOKAR PIGLIATUTTO<br />
prevede la fornitura di 105 autobus elettrici<br />
lunghi 18 metri in configurazione<br />
con quattro porte doppie, comprensivi di<br />
servizio manutenzione full service. Importo<br />
stimato, Iva esclusa: 125 milioni<br />
di euro. Infine il terzo lotto, con durata<br />
di tre anni non rinnovabili e valore (Iva<br />
esclusa) di 21 milioni di euro: insiste<br />
su 30 autobus elettrici in configurazione<br />
con due e tre porte, con garanzia minima<br />
di 2 anni sull’intero veicolo.<br />
Parallelamente, nelle scorse settimane è<br />
stata aggiudicata la gara a Hitachi Rail<br />
Continuano gli investimenti<br />
dell’Azienda trasporti milanesi<br />
per elettrificare la flotta: al<br />
2030, l’operatore vuole essere<br />
cento per cento green<br />
per la realizzazione di nuovi treni della<br />
metropolitana. Si tratta di un accordo quadro<br />
per la fornitura di 46 nuovi treni per<br />
un valore totale dell’investimento pari a<br />
368 milioni di euro.<br />
Contestualmente, è stato firmato un primo<br />
contratto applicativo per 21 mezzi<br />
destinati alla linea M1 per un valore di<br />
168 milioni di euro. Le prime consegne?<br />
A partire dalla primavera 2024. Nuovo<br />
design, totale accessibilità dei vagoni,<br />
sistema di videosorveglianza con visualizzazione<br />
delle immagini in tempo reale<br />
dalla sala operativa e marcia silenziosa<br />
per il massimo comfort del cliente: sono<br />
questi gli elementi distintivi dei nuovi<br />
veicoli. Inoltre, sono dotati di impianto<br />
di climatizzazione integrale e anche di<br />
pareti resistenti agli atti vandalici. Ogni<br />
treno è costituito da sei carrozze in alluminio,<br />
ha una lunghezza di 106,5 metri<br />
e può raggiungere una velocità massima<br />
pari a 90 km/h.<br />
F.F.<br />
*Offer applicable only to full individual registration as a delegate.<br />
Local Partners<br />
GET 40% OFF WHEN YOU REGISTER BY 25 JANUARY*<br />
Register at<br />
www.uitpsummit.org<br />
Dalla ‘T’ di Turchia alla ‘T’ di Toscana. Il<br />
passo è breve per Otokar che si è aggiudicata<br />
la gara indetta da Autolinee Toscane,<br />
sbaragliando (nel primo lotto) la concorrenza<br />
di Industria Italiana <strong>Autobus</strong> e Mercedes.<br />
Un successo per Otokar e per il suo<br />
dealer ufficiale sul territorio italiano, Mauri<br />
Bus System.<br />
Si tratta di un contratto quadro della durata<br />
di tre anni per un totale di 250 macchine:<br />
il primo lotto prevede la consegna di 150<br />
mezzi diesel con opzione di full service,<br />
nello specifico il Kent C, da 10,8 metri e<br />
fino a 94 passeggeri di capienza a bordo.<br />
Il produttore turco ha presentato la migliore<br />
offerta sia tecnica che economica.<br />
Oltre a dimensioni e capienza, altri due dati<br />
sul Kent: il motore è Cummins ISB6.7 euro 6,<br />
mentre la potenza è di 221 kW (300 cavalli).<br />
Per quanto riguarda invece il secondo lotto<br />
si tratta di cento Vectio C da 9 metri low<br />
entry sempre con opzione del full service.<br />
In questo caso quella di Otokar era l’unica<br />
offerta.<br />
9
TAGLIO ALLA PRODUZIONE<br />
MAN ha annunciato un piano di ridimensionamento<br />
volto a tagliare 860 posti di lavoro<br />
(pari a circa un terzo del totale) nello stabilimento<br />
di Starachowice, in Polonia, dove<br />
viene costruito il Lion’s City E. Il taglio è<br />
dovuto al calo delle vendite di autobus e<br />
coach. I volumi di produzione diminuiranno<br />
di conseguenza: verranno prodotti 8 autobus<br />
al giorno invece dei precedenti 12. R.S.<br />
A Terni è tornato Buster, il servizio a chiamata<br />
che Busitalia e il comune mettono a<br />
disposizione dei viaggiatori per potenziare<br />
il trasporto di linea urbano, essendo pensato<br />
per muoversi all’interno della zona di salvaguardia<br />
ambientale non accessibile al traffico<br />
privato. Dopo l’alto gradimento riscontrato<br />
nel primo periodo di sperimentazione (da <strong>dicembre</strong><br />
2021 a marzo <strong>2022</strong>), il servizio sarà<br />
attivo fino al 31 <strong>dicembre</strong> 2023. Ad usufruirne<br />
è stata una clientela trasversale, che va<br />
dai giovanissimi, che si spostano prevalentemente<br />
per ragioni di svago o sport, agli<br />
over 70, passando per la fascia intermedia<br />
di età, che ha utilizzato Buster anche per recarsi<br />
al lavoro. Con la ripartenza il servizio<br />
è ampliato nella fascia oraria: sarà attivo dal<br />
lunedì al venerdì (festivi esclusi) dalle 8:30<br />
alle 20 al costo di un euro e 30 centesimi<br />
(acquistabile anche con l’App Salgo). I.P.<br />
Una nuova partnership per la mobilità sostenibile:<br />
Movesion e Itabus hanno stretto un<br />
accordo volto a supportare nuove soluzioni<br />
di mobilità, green e condivise. I dipendenti<br />
delle aziende aderenti ai servizi Movesion riceveranno<br />
sconti per viaggiare su Itabus.<br />
L’accordo rientra nella più ampia ottica del<br />
servizio MyBenefit proposto da Movesion:<br />
con esso, i dipendenti delle aziende aderenti<br />
al programma avranno accesso ad una serie<br />
di scontistiche mirate ad incentivare un nuovo<br />
concetto di welfare dedicato a tutte le alternative<br />
di mobilità sostenibile. Qui entra in gioco<br />
Itabus: mediante la piattaforma MaaS Mobility<br />
Company, queste alternative potranno essere<br />
fruibili con più semplicità, con l’intento<br />
di consentire ai dipendenti di ottenere una<br />
convenzione per gli spostamenti su gomma a<br />
media-lunga percorrenza utilizzando i coach<br />
Itabus, di ultimissima generazione, ricchi di<br />
comfort e servizi.<br />
I.P.<br />
10<br />
RIECCO IL BUSTER<br />
TRA WELFARE E TURISMO<br />
Periscopio<br />
L’ESTATE DI FLIXBUS FA BEN SPERARE<br />
Un ‘pienone’ per FlixBus<br />
IN 3,3 MILIONI IN ITALIA HANNO SCELTO IL VERDE-ARANCIO<br />
«Il nostro autobus<br />
elettrico è un<br />
mezzo di trasporto<br />
a impatto zero che<br />
garantisce un’autonomia<br />
di 270<br />
chilometri.<br />
La sostenibilità è un<br />
pillar centrale per<br />
il nostro gruppo e<br />
rappresenta l’unica<br />
strategia che stiamo<br />
perseguendo. Questo<br />
tour per l’Italia<br />
rappresenta un’occasione<br />
unica per i<br />
tanti operatori che<br />
in questo particolare<br />
momento storico<br />
sono chiamati a utilizzare<br />
i fondi messi<br />
a disposizione dal<br />
Pnrr per il rinnovo<br />
delle flotte.<br />
Il Novus Cityline con<br />
i suoi 7,3 metri e<br />
una capacità di trasporti<br />
sino a 19 passeggeri<br />
è il mezzo<br />
ideale per le città<br />
che caratterizzano<br />
il nostro paese», ha<br />
dichiarato Andrea<br />
D’Auria, amministratore<br />
delegato del<br />
gruppo D’Auria<br />
È<br />
partito da Torino ed è arrivato<br />
a Pescara, passando<br />
per Milano, Varese,<br />
Treviso, Bologna e Firenze,<br />
il tour che ha visto protagonista<br />
il minibus elettrico Novus<br />
Cityline, un prodotto Altas<br />
commercializzato in Italia da<br />
D’Auria. È stata l’occasione<br />
A disposizione del<br />
driver un quadro<br />
di strumentazione<br />
ridisegnato e<br />
impreziosito con<br />
monitor touchscreen da<br />
10 pollici, che fornisce<br />
anche la diagnostica<br />
Tre milioni e trecentomila persone<br />
hanno viaggiato in Italia a bordo<br />
dei coach FlixBus durante il periodo<br />
di alta stagione <strong>2022</strong>: è quanto<br />
emerge dal rapporto di Flix sul traffico<br />
passeggeri registrato fra aprile e<br />
settembre <strong>2022</strong> in 39 paesi, fra cui<br />
anche Stati Uniti, Canada, Brasile e<br />
Turchia. A livello globale, Flix ha trasportato,<br />
nel periodo preso in esame,<br />
34 milioni di persone, operando con i<br />
propri servizi collegamenti diretti fra<br />
oltre 3.000 destinazioni in 39 paesi.<br />
La presenza di Roma, Milano e Torino<br />
fra le mete FlixBus più visitate a livello<br />
mondiale, complici le tante rotte<br />
internazionali attive con le tre città,<br />
è una prova ulteriore del contributo<br />
concreto che una rete globale capillare<br />
può offrire a livello di turismo<br />
domestico. «Dopo oltre due anni di<br />
sofferenza per il trasporto in autobus,<br />
causa pandemia di Covid, accogliamo,<br />
con cauta fiducia, i segnali di ripresa<br />
che arrivano da questa alta stagione.<br />
I dati attestano l’esistenza, in Italia,<br />
di una forte domanda di soluzioni di<br />
viaggio su gomma, riconfermando<br />
l’importanza strategica che questo<br />
comparto continua a rivestire per chi<br />
vive in zone a rischio di isolamento,<br />
poco collegate dalle reti tradizionali.<br />
Continueremo quindi a fare tutto ciò<br />
che è in nostro potere per soddisfare<br />
al meglio questa domanda e garantire<br />
a chiunque il diritto alla mobilità», ha<br />
dichiarato Andrea Incondi, managing<br />
director di FlixBus Italia. I.P.<br />
Giro d’Italia a impatto zero<br />
per conoscere meglio questo<br />
elettrico, testandone autonomia<br />
e potenzialità. In una<br />
settimana il mezzo ha toccato<br />
un ventaglio di aziende di<br />
trasporto pubblico italiane che<br />
oggi si confrontano con il tema<br />
della transizione elettrica<br />
(Gtt, Atm, MoM, Tper, Autolinee<br />
Toscane e Tua). Il Novus<br />
Cityline è caratterizzato<br />
da un motore trifase montato<br />
centralmente che sviluppa un<br />
massimo di 150 chilowatt, una<br />
potenza capace di rispondere a<br />
qualsiasi profilo di missione.<br />
Ad alimentare il motore pensano<br />
i pacchi batteria, per un<br />
totale di 115 kWh, con ricarica<br />
Ccs2 che richiede appena<br />
50 minuti. F.F.<br />
Periscopio<br />
LA COMMISSIONE UE HA PROPOSTO LE NUOVE NORME<br />
Euro VII, quando e come si farà<br />
L’ACEA STORCE IL NASO «SARÀ UN BOOMERANG»<br />
La Commissione europea ha reso noto la<br />
proposta relativamente alle nuove norme<br />
Euro VII per ridurre le emissioni inquinanti.<br />
La nuova regolamentazione, qualora<br />
venisse ratificata, sarà in vigore dal primo<br />
luglio 2025 per auto e furgoni e dal primo<br />
luglio 2027 per i veicoli pesanti. La Commissione,<br />
presentando il provvedimento, ha<br />
precisato come il trasporto su strada sia la<br />
più grande fonte di inquinamento nelle città:<br />
è infatti responsabile per il 39 per cento delle<br />
emissioni di monossido nell’Ue, per il 47 per<br />
cento di quelle nelle aree urbane e il 10 per<br />
cento delle particelle Pm2 e 5. Inoltre le nuove<br />
norme che si applicheranno alle emissioni<br />
dai freni, dai pneumatici e sulla durata delle<br />
batterie saranno rilevanti anche per i veicoli<br />
elettrici. Rispetto all’Euro VI, l’attesa è di<br />
raggiungere per il 2035 un calo delle emissioni<br />
di monossido del 56 per cento da bus e<br />
camion. La riduzione di particelle dai tubi di<br />
scappamento è attesa nell’ordine del 13 per<br />
cento da auto e furgoni, e del 39 per cento<br />
da bus e camion. Sono attese in calo del 27<br />
per cento le emissioni dai freni dei veicoli.<br />
La Commissione Ue stima la possibilità di<br />
ridurre le emissioni con i nuovi standard con<br />
le tecnologie esistenti e prevede un impatto<br />
moderato sui costi delle auto, stimati tra i 90<br />
e i 150 euro, e sul costo di autobus e camion,<br />
I pretendenti al titolo ‘elettrico’<br />
Consip ha reso pubbliche negli ultimi<br />
giorni di novembre le offerte presentate<br />
nella gara per la fornitura<br />
di 1.000 autobus ad alimentazione elettrica<br />
con tecnologia di ricarica plug-in e<br />
pantografo, per un valore totale di oltre<br />
660 milioni di euro. Una decina di costruttori<br />
hanno presentato offerta e si sono<br />
così posizionati sulla griglia di partenza per<br />
aggiudicarsi il maxi bando. Se l’assenza<br />
di Byd sui lotti con pantografo era quasi<br />
telefonata, molti sono gli spunti di analisi<br />
di un tender particolarmente appetitoso. A<br />
fare la voce grossa Iveco che presenta offerta<br />
in sei lotti su sette (in realtà la gara è<br />
suddivisa in cinque lotti, ma il quattro e il<br />
cinque si sdoppiano sulle diverse modalità<br />
ricarica). Bene anche Solaris che punta il<br />
dito sui segmenti a lei più ‘cari’ ma gioca<br />
la fiches anche sul lotto due dei corti. Sui<br />
corti anche Karsan che però non accetta,<br />
quasi a sorpresa, la sfida dei veicoli lunghi.<br />
stimato nell’ordine dei 2.600 euro.<br />
Il presidente dell’Acea e Ceo di Bmw Oliver<br />
Zipse si è così espresso: «Purtroppo, i benefici<br />
ambientali della proposta sono molto<br />
limitati, mentre aumentano il costo dei vei-<br />
Rampini resta ben aggrappata sui corti (il<br />
suo core business) mentre Otokar gioca<br />
a largo spettro grazie a una gamma che<br />
contempla bus dai sei ai 12 metri. Per<br />
Evobus le taglie regina sono i 12 e i 18<br />
metri, mentre Industria Italiana <strong>Autobus</strong><br />
fa un passo indietro sui lunghi e mette<br />
la propria impronta sui medio corti.<br />
Sul lotto dei 18 metri con pantografo spunta<br />
Smartbus. Una novità!<br />
I.P.<br />
Il presidente<br />
dell’Acea e<br />
Ceo di Bmw<br />
Oliver Zipse:<br />
«Purtroppo,<br />
i benefici<br />
ambientali<br />
della proposta<br />
sono molto<br />
limitati, mentre<br />
aumentano<br />
il costo<br />
dei veicoli.<br />
L’industria<br />
automobilistica<br />
prende molto<br />
sul serio il<br />
proprio ruolo<br />
nella riduzione<br />
delle emissioni:<br />
l’anno scorso<br />
abbiamo<br />
presentato<br />
una proposta<br />
costruttiva per<br />
un nuovo ‘Euro<br />
VII’, ben diversa<br />
da questa».<br />
coli. L’industria automobilistica prende molto<br />
sul serio il proprio ruolo nella riduzione delle<br />
emissioni: l’anno scorso abbiamo presentato<br />
una proposta costruttiva per un nuovo ‘Euro<br />
VII’, ben diversa da questa».<br />
F.F.<br />
Tua-Almaviva<br />
Insieme per migliorare<br />
la customer experience<br />
Tua Abruzzo (ri)mette l’utente al<br />
centro e presenta il nuovo Crm<br />
aziendale, strumento a vantaggio<br />
della comunicazione con la clientela.<br />
La piattaforma, sviluppata<br />
attraverso Salesforce, prevede<br />
una pluralità di servizi i cui minimi<br />
comun denominatori sono<br />
l’attenzione costante alla clientela<br />
ed il miglioramento complessivo<br />
del processo della comunicazione<br />
aziendale. «Il progetto di Crm per<br />
Tua, sviluppato su piattaforma Salesforce,<br />
comprende il connettore<br />
verso l’Information Hub di Moova,<br />
capace di trasformare i dati in<br />
informazioni di valore: intelligenti,<br />
integrate, standardizzate, efficaci»,<br />
le parole di Stefano Toticchi, Direttore<br />
business unit transport operators<br />
Almaviva.<br />
11
INTERVISTA ANTHEA GRECO, VIA<br />
Quartier generale a New<br />
York, cento dipendenti<br />
in Italia suddivisi nelle<br />
sedi di Londra, Parigi e Berlino,<br />
un Ceo Europa (Chris Snyder).<br />
Via Transportation è una tech<br />
company che ha nell’efficientamento<br />
del tpl tramite uso dei<br />
dati e gestione di trasporto on<br />
demand il suo core business.<br />
Anthea Greco è Responsabile<br />
partnerships Sud Europa. L’abbiamo<br />
intervistata.<br />
Partiamo dalle basi, brevemente.<br />
Di cosa si occupa Via?<br />
«Via si propone come partner<br />
tecnologico della mobilità<br />
pubblica con l’obiettivo di costruire<br />
la rete di trasporto più<br />
efficiente, equa e sostenibile<br />
possibile. La nostra offerta è<br />
declinata in due prodotti.<br />
Il primo è costituito dal software<br />
Remix, che abbiamo acquisito<br />
l’anno scorso, e si occupa di<br />
sfruttare i dati per pianificare<br />
in maniera più efficiente possibile<br />
le reti di trasporto. Via si<br />
propone di fornire una soluzione<br />
end-to-end, partendo dalla<br />
pianificazione per arrivare alla<br />
fornitura di soluzioni flessibili,<br />
in maniera integrata. I servizi<br />
on demand costituiscono il nostro<br />
secondo prodotto».<br />
Sul quale torneremo a breve.<br />
Sgombriamo subito il tavolo<br />
da un tema: Via si presenta<br />
come un operatore MaaS?<br />
«Il MaaS è un concetto interessante, ma<br />
se gli utenti non hanno accesso a servizi<br />
di trasporto pubblico affidabili e convenienti,<br />
il valore di qualsiasi piattaforma<br />
MaaS è limitato. Il Maas non è una soluzione<br />
magica ma richiede un lavoro di efficientamento<br />
in primis»<br />
IL FUTURO È FLESSIBILE<br />
La domanda di trasporto on demand è in crescita. Via<br />
presto opererà in Friuli e Piemonte. Qual è l’approccio<br />
tecnologico? Quali le sfide? Quale la visione di tpl?<br />
«Il MaaS è un concetto interessante,<br />
ma se gli utenti non hanno<br />
accesso a servizi di trasporto<br />
pubblico affidabili e convenienti,<br />
il valore di qualsiasi piattaforma<br />
MaaS è limitato. Spesso si parla<br />
di MaaS come soluzione magica<br />
per il mondo del trasporto, ma<br />
nei fatti richiede un lavoro di<br />
efficientamento in primis. Via si<br />
propone come partner di mobilità<br />
pubblica, aiutiamo con il nostro<br />
software le città a colmare<br />
le lacune nelle reti di trasporto<br />
esistenti, di solito con il trasporto<br />
a domanda o altre modalità<br />
flessibili, integrate con i servizi<br />
di linea fissa locali».<br />
Che tipo di tecnologie usate?<br />
«L’azienda ha man mano sviluppato<br />
e migliorato gli algoritmi e<br />
la tecnologia per assegnare una<br />
richiesta di viaggio al veicolo<br />
in turno più adeguato a questa<br />
richiesta, adattando il percorso<br />
del veicolo alla domanda in<br />
tempo reale. È possibile lavorare<br />
con finestre di assegnazione:<br />
l’applicazione conferma<br />
al cliente, che ha richiesto una<br />
corsa, uno slot di tempo entro<br />
il quale la corsa sarà effettuata,<br />
quindi aggrega la domanda con<br />
altre richieste e informa l’utente<br />
dell’orario preciso in prossimità<br />
della corsa».<br />
Come avviene tipicamente<br />
l’ingaggio di Via? Gare specifiche,<br />
in Italia, finora ne abbiamo<br />
viste poche…<br />
«Nella maggior parte dei Paesi<br />
si parte da un bando di gara.<br />
Ci interfacciamo con agenzie<br />
di trasporto, operatori pubblici<br />
e città. In un mercato come la<br />
Spagna, per esempio, ci sono<br />
bandi pubblici per il trasporto a<br />
domanda. Gestiremo per esempio<br />
il servizio on demand della<br />
città di Madrid. In Italia, mercato<br />
meno maturo rispetto ad altri,<br />
prevalentemente per ora lavoriamo<br />
su affidamenti diretti».<br />
Qualche esempio di realtà con<br />
cui lavorate qui in Italia?<br />
«Stiamo lanciando un servizio<br />
on-demand rurale con Arriva<br />
Udine, un servizio urbano di<br />
trasporto flessibile con Trieste<br />
Trasporti e un ulteriore servizio<br />
con Atap Pordenone. Abbiamo<br />
anche concluso un accordo con<br />
l’agenzia del Piemonte per lanciare<br />
servizi flessibili nella regione.<br />
Per la parte legata alla<br />
pianificazione abbiamo diversi<br />
clienti: Anm, Eav e Air in Campania,<br />
poi Atm Milano, l’agenzia<br />
di Milano, del Piemonte, di<br />
Modena, di Reggio Emilia».<br />
Che tipo di relazione vedete,<br />
Anthea Greco<br />
è Responsabile<br />
partnerships<br />
Sud Europa per<br />
Via, azienda<br />
tecnologica<br />
statunitense<br />
con l’obiettivo<br />
di «fornire<br />
una soluzione<br />
end-to-end agli<br />
operatori tpl,<br />
partendo dalla<br />
pianificazione<br />
per arrivare<br />
alla fornitura<br />
di soluzioni<br />
flessibili»<br />
anche in chiave futura, tra<br />
trasporto pubblico su linee<br />
fisse e trasporto on-demand?<br />
«Vediamo il trasporto a domanda<br />
come parte integrante<br />
del sistema di trasporto pubblico.<br />
Il tpl di massa ha molto<br />
senso sulle direttrici principali<br />
e nelle ore di punta. Ma crediamo<br />
che in altre zone o in altre<br />
fasce della giornata, così come<br />
per l’ultimo miglio, sia necessaria<br />
l’integrazione con forme di<br />
trasporto più flessibili. L’offerta<br />
per l’utente, in ogni caso, deve<br />
essere integrata».<br />
Un esempio concreto in tema<br />
di efficientamento?<br />
«L’operatore Go-Coach, nel<br />
Kent (Inghilterra) gestiva una<br />
linea fissa con sette veicoli.<br />
Spesso giravano vuoti. Hanno<br />
voluto sostituire la linea con<br />
un servizio a domanda, e siamo<br />
riusciti a ridurre il numero di<br />
veicoli a quattro, nel contempo<br />
aumentando del 122 per cento il<br />
numero di utenti e riducendo del<br />
62 per cento il tempo di guida».<br />
Trasporto on-demand principalmente<br />
per le aree rurali o<br />
anche nelle metropoli?<br />
«Il trasporto rurale è tra i casi<br />
d’uso rilevanti. Ma un altro<br />
caso cruciale è quello del primo<br />
o ultimo miglio: in alcune<br />
città implementiamo servizi a<br />
domanda in specifiche aree con<br />
l‘obiettivo di facilitare l’accesso<br />
a una stazione e integrare queste<br />
aree nel sistema di mobilità<br />
cittadino. Ma potrei aggiungere<br />
altre tre tipologie».<br />
Prego…<br />
«In Italia la sfida problema principale è<br />
che nel contratto di servizio non sono<br />
previsti servizi flessibili e non sono richieste<br />
tecnologie per migliorare l’offerta di<br />
trasporto. Inoltre i servizi sono pagati in<br />
base al numero di km, per cui ridurne il<br />
numero non rappresenta un incentivo».<br />
«Innanzitutto il trasporto scolastico:<br />
nella Loira, in Francia,<br />
gestiamo un portale su cui i genitori,<br />
a inizio anno, prenotano<br />
le corse dei figli indicando indirizzo<br />
di casa e scuola. Il nostro<br />
sistema di pianificazione calcola<br />
i percorsi ottimali. Secondo, il<br />
trasporto disabili: in Italia c’è<br />
una tendenza a considerarlo<br />
come parte del trasporto regolare,<br />
in altri paesi esiste invece<br />
un servizio dedicato (sia medico<br />
che regolare): poter prenotare<br />
un servizio door-to-door permette<br />
di aumentare la fruibilità.<br />
Infine, il trasporto dipendenti:<br />
Cnh Industrial è tra i nostri<br />
clienti, gestiamo il trasporto casa-lavoro<br />
a Torino e Modena».<br />
Qual è il tipico business model?<br />
Avete una parte di revenue<br />
sulla bigliettazione?<br />
«Siamo fornitori di tecnologia e<br />
offriamo un Software as a Service.<br />
L’operatore ci paga, usando<br />
i fondi che ha a disposizione<br />
nell’ambito del servizio di tpl,<br />
solitamente in base al numero<br />
di veicoli».<br />
Avete recentemente annunciato<br />
un accordo con Iveco Bus.<br />
Ci può dare qualche indicazione<br />
in più sulle azioni che<br />
andrete a svolgere?<br />
«La tecnologia Via sarà disponibile<br />
per tutti i clienti Iveco<br />
Bus a condizioni speciali. Via<br />
diventa così il partner ufficiale<br />
di Iveco Bus per il trasporto on<br />
demand e la pianificazione del<br />
trasporto».<br />
Torniamo sull’Italia. Cosa vi<br />
aspettate da questo mercato?<br />
«Per la parte di pianificazione<br />
lavoriamo già con otto clienti e<br />
stiamo crescendo. Per la parte<br />
on demand il mercato italiano<br />
sta iniziando ad aprirsi in questo<br />
periodo. Finora abbiamo<br />
visto dei piccoli progetti, anche<br />
perché c’è ancora l’idea del<br />
trasporto a chiamata come un<br />
servizio via call center. Quello<br />
che abbiamo fatto finora è<br />
stato lavorare con agenzie al<br />
fine di far sì che agli operatori<br />
siano richiesti anche servizi<br />
con tecnologie flessibili. Un<br />
primo esempio è quello con<br />
l’agenzia del Piemonte, che ha<br />
riconosciuto l’utilità di offrire<br />
«Stiamo lanciando un servizio on-demand<br />
rurale con Arriva Udine, un servizio<br />
urbano di trasporto flessibile con Trieste<br />
Trasporti e un ulteriore servizio con Atap<br />
Pordenone. Abbiamo anche concluso<br />
un accordo con l’agenzia del Piemonte<br />
per lanciare servizi flessibili nella regione»<br />
una piattaforma di trasporto a<br />
domanda agli operatori della<br />
regione. Gli operatori andranno<br />
man mano a concretizzare<br />
servizi a domanda utilizzando la<br />
tecnologia di Via. È uno schema<br />
che riproporremo in altre<br />
regioni, ma anche direttamente<br />
con operatori come nel caso del<br />
Friuli-Venezia Giulia».<br />
Principali sfide per l’implementazione<br />
di servizi on demand<br />
in Italia?<br />
«Il problema principale è che<br />
nel contratto di servizio non sono<br />
previsti servizi flessibili e non<br />
sono richieste tecnologie per<br />
migliorare l’offerta di trasporto.<br />
E l’altro problema è che questi<br />
servizi sono pagati in base al<br />
numero chilometri effettuati, per<br />
cui ridurre le percorrenze non<br />
rappresenta un incentivo per gli<br />
operatori. Sono sfide di sistema.<br />
Altrove queste regole sono state<br />
modificate, in Germania per<br />
esempio hanno cambiato la normativa<br />
introducendo il trasporto<br />
a domanda nel quadro legislativo.<br />
Poi c’è il tema dei fondi…».<br />
…che non riguardano il mondo<br />
del trasporto flessibile.<br />
«In Italia ci sono molti fondi<br />
focalizzati su MaaS e veicoli<br />
elettrici. Ma vediamo una<br />
mancanza di risorse specifiche<br />
per il trasporto on demand. In<br />
altri paesi è molto diverso: in<br />
Francia abbiamo visto bandi<br />
ad hoc per tecnologie di trasporto<br />
a domanda. Per fare un<br />
esempio, in Italia il trasporto<br />
scolastico viene gestito da tanti<br />
piccoli operatori ma non esiste<br />
un portale, a livello più ampio,<br />
magari regionale, che permette<br />
di raccogliere i dati degli utenti<br />
e creare percorsi ottimali. Non<br />
c’è un focus su soluzioni tecnologiche».<br />
Riccardo Schiavo<br />
12<br />
13
L’incrocio dei dati<br />
della Motorizzazione<br />
civile sulle<br />
stipule assicurative<br />
ed immatricolazioni<br />
dei veicoli<br />
diventa il tramite<br />
per leggere il settore<br />
del trasporto<br />
pubblico e le sue<br />
mutazioni, nel bene<br />
e nel male, da<br />
un diverso punto<br />
di osservazione.<br />
2.2 Il confronto luglio 2021 - settembre <strong>2022</strong><br />
● Veicoli tipo d’uso «di terzi» con assicurazione valida.<br />
I migliori<br />
‘svecchiamenti’<br />
del parco<br />
autobus si<br />
registrano nel<br />
Lazio (da 9,6<br />
anni a 8,7), in<br />
Emilia Romagna<br />
(da 10,7<br />
a 9,9), in Veneto<br />
(da 12,2<br />
a 11,1) e in<br />
Basilicata (da<br />
14 a 13,2).<br />
Nessuno di<br />
questi territori,<br />
però, possiede<br />
i mezzi<br />
più recenti. Il<br />
primato, in tal<br />
senso, spetta<br />
infatti al Friuli-<br />
Venezia Giulia<br />
con un parco<br />
mezzi di età<br />
media pari a<br />
7,4 anni. Sul<br />
fronte opposto<br />
invece<br />
il Molise.<br />
INCHIESTA Il parco autobus del trasporto pubblico locale italiano<br />
COSÌ VIAGGIA IL NOSTRO TPL<br />
Secondo i dati della Motorizzazione Civile,<br />
il numero totale dei mezzi destinati al tpl<br />
tricolore, a settembre <strong>2022</strong>, è di 49.768 unità<br />
(43.001 assicurati). La stragrande maggioranza<br />
è diesel, solo 3.880 a gas. Poco più di un<br />
migliaio gli ibridi ed elettrici, mentre le altre<br />
alimentazioni sono 391<br />
14<br />
È<br />
in un contesto già noto, caratterizzato<br />
tout court da una flotta italiana di autobus<br />
con un’età superiore alla media europea<br />
e dalla somma dei fondi per il rinnovo della<br />
stessa (dal 2015 a oggi pari a 7,5 miliardi di<br />
euro), che l’incrocio dei dati della Motorizzazione<br />
civile sulle stipule assicurative ed immatricolazioni<br />
dei veicoli assume rilevanza,<br />
diventando il tramite per leggere il settore e le<br />
sue mutazioni, nel bene e nel male, da un diverso<br />
punto di osservazione. L’esito di questa<br />
operazione, curata dalla Stm (Struttura tecnica<br />
di missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo<br />
delle infrastrutture e l’alta sorveglianza),<br />
è stato divulgato dal Mims, il Ministero<br />
delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.<br />
Le differenze rispetto al passato<br />
L’elaborato rappresenta il prosieguo dello<br />
sforzo di affinamento dei dati rispetto a quanto<br />
raccolto in precedenza e testimonia la grande<br />
disponibilità e attenzione della Motorizzazione<br />
civile alla tematica. Attraverso l’accesso ai<br />
dati forniti da quest’ultima struttura, aggior-<br />
100.000<br />
10.000<br />
1.000<br />
100<br />
Tipo di Alimentazione veicoli assicurati<br />
Diesel Metano, GPL, GNL Ibridi elettrici e zero emissioni Altre alimentazioni*<br />
36.511<br />
37.943 37.887 37.749 36.474 37.450<br />
3.686 3.789 3.827 3.796 3.737 3.880<br />
872 916<br />
Tipo di alimentazione veicoli assicurati. Fonte: Mims, dati Motorizzazione Civile<br />
*Le altre alimentazioni comprendo: benzina, ibrido benzina/metano e benzina/GPL, ibrido diesel/metano e diesel/GPL.<br />
- 7 -<br />
1.119 1.137 1.146 1.280<br />
363 385 390 395 382 391<br />
LUGLIO Luglio 2021<br />
2021<br />
LE LINEE DELLA TRANSIZIONE<br />
Ottobre<br />
OTTOBRE<br />
2021<br />
Gennaio<br />
GENNAIO<br />
<strong>2022</strong><br />
MARZO Marzo <strong>2022</strong> GIUGNO Giugno <strong>2022</strong> Settembre<br />
SETTEMBRE<br />
<strong>2022</strong> <strong>2022</strong> <strong>2022</strong><br />
15
45.000<br />
35.000<br />
25.000<br />
15.000<br />
5.000<br />
50.185<br />
nati fino a settembre <strong>2022</strong> e afferenti il luogo<br />
di immatricolazione del mezzo, è stato possibile<br />
ricostruire il quadro del parco autobus<br />
attualmente circolante in Italia, analizzarne la<br />
composizione e localizzare i mezzi più datati<br />
e maggiormente inquinanti, permettendo altresì<br />
il confronto tra trend del passato e presente<br />
e l’identificazione dei possibili indicatori utili<br />
agli approfondimenti futuri. Rispetto alle scorse<br />
edizioni, emergono però delle sostanziali<br />
differenze, che vanno giustamente specificate.<br />
In dettaglio, i dati differiscono perché i veicoli<br />
«immatricolati dalla società Busitalia nel<br />
Lazio sono attribuiti all’Umbria effettuando il<br />
servizio di tpl nella stessa», quelli intestati «a<br />
Flixbus e Itabus e ad alcune altre società, non<br />
effettuando servizio di tpl, sono stati esclusi<br />
dalle elaborazioni», così come gli autobus di<br />
categoria ‘carrozzeria’, ‘gran turismo o internazionale’,<br />
‘miniscuolabus’, ‘scuolabus’, ‘per<br />
noleggio’, ‘per uso privato’ e ‘veicolo a cielo<br />
aperto a un piano’, per lo stesso motivo.<br />
Da luglio 2021 a settembre <strong>2022</strong><br />
La disamina dei database sugli autobus si<br />
impernia su un arco di tempo di 15 mesi,<br />
compreso tra luglio 2021 e settembre <strong>2022</strong>,<br />
e permette di affrontare molteplici aspetti del<br />
settore. In primis, dal confronto del numero<br />
totale di autobus, comprendendo sia gli assicurati<br />
che i non assicurati, non traspaiono<br />
grandi difformità: nel primo periodo i veicoli<br />
ammontano a 50.185 (41.432 assicurati, 8.753<br />
non assicurati) mentre nel secondo periodo sono<br />
49.768 (43.001 assicurati, 6.767 non assicurati),<br />
con un lieve calo pari allo 0,8 per cento.Nel<br />
medesimo intervallo temporale, si sono<br />
potuti osservare i veicoli tipo d’uso ‘di terzi’<br />
CRESCONO I MEZZI ASSICURATI<br />
50.197 50.149 50.011 49.659 49.768<br />
41.432 43.033 43.223 43.077 41.087 43.001<br />
8.753 7.164 6.926 6.934 7.872 6.767<br />
Luglio<br />
2021<br />
Ottobre<br />
2021<br />
Veicoli non assicurati<br />
Gennaio<br />
<strong>2022</strong><br />
Marzo<br />
<strong>2022</strong><br />
Veicoli assicurati<br />
Giugno<br />
<strong>2022</strong><br />
Il numero totale di autobus è rimasto pressoché invariato da luglio 2021. Fonte: Mims, dati<br />
Motorizzazione Civile<br />
Settembre<br />
<strong>2022</strong><br />
(ovvero quando il veicolo è utilizzato, dietrocorrispettivo,<br />
nell’interesse di persone diverse<br />
dall’intestatariodella carta di circolazione) con<br />
assicurazione valida e la loro ‘affermazione’<br />
in base alla tipologia di alimentazione.<br />
In termini quantitativi sostanzialmente crescono<br />
un po’ tutti: i diesel passano da 36.511 a<br />
37.450, i motori a gas da 3.686 a 3.880, gli<br />
ibridi ed elettrici a zero emissioni da 872 a<br />
1.280 e le altre alimentazioni (benzina, ibrido<br />
benzina/metano e benzina/Gpl, ibrido diesel/<br />
metano e diesel/Gpl) da 363 a 391. Lo studio<br />
dei dati non può schivare la questione della<br />
transizione energetica. A tal proposito, ciò che<br />
restituisce è uno scenario positivo, caratterizzato<br />
dall’aumento della presenza di veicoli a<br />
zero emissioni e ibridi. In particolare, da luglio<br />
2021 a settembre <strong>2022</strong>, gli ibridi diesel/<br />
elettrico crescono da 466 unità a 659, mentre<br />
gli zero emissioni, tra cui predominano i<br />
mezzi elettrici a batteria (Bev), da 406 a 621.<br />
E sono in diffusione i modelli diesel di ultima<br />
generazione, sempre tipo d’uso ‘di terzi’ con<br />
assicurazione valida. Nel giro dei 15 mesi in<br />
oggetto, i mezzi Euro VI passano da 11.379<br />
a 13.551 unità mentre gli Euro V da 9.024 a<br />
9.478. Contestualmente è in corso l’uscita di<br />
scena dei motori a gasolio meno moderni: gli<br />
Euro IV scendono da 2.398 a 2.384, gli Euro<br />
III da 9.497 a 8.792, gli Euro II da 4.006 a<br />
3.138.<br />
Il quadro per regione<br />
Con la mole di dati in possesso, la Stm ha<br />
tracciato classificazioni più dettagliate, che<br />
dal panorama nazionale confluiscono in una<br />
dimensione più locale. Si parte dalla ‘conta’<br />
generale. Il primo aspetto riguarda l’anzianità<br />
Tra luglio 2021 e<br />
settembre <strong>2022</strong> i<br />
diesel passano da<br />
36.511 a 37.450,<br />
i motori a gas da<br />
3.686 a 3.880, gli<br />
ibridi ed elettrici a<br />
zero emissioni da<br />
872 a 1.280 e le<br />
altre alimentazioni<br />
(benzina, ibrido<br />
benzina/metano e<br />
benzina/Gpl, ibrido<br />
diesel/metano e<br />
diesel/Gpl) da 363<br />
a 391. È in corso<br />
l’uscita di scena dei<br />
motori a gasolio<br />
meno moderni: gli<br />
Euro IV scendono<br />
da 2.398 a 2.384,<br />
gli Euro III da 9.497<br />
a 8.792, gli Euro II<br />
da 4.006 a 3.138.<br />
dei mezzi a livello italiano: i veicoli assicurati<br />
che compongono il parco autobus dello ‘Stivale’<br />
ringiovaniscono leggermente con un’età<br />
media che si abbassa a 10,3 anni al 30 settembre<br />
<strong>2022</strong> rispetto a quella di 10,6 rilevata a<br />
luglio 2021. Ogni regione contribuisce al calcolo<br />
complessivo con le proprie flotte più o<br />
meno recenti e la velocità con cui le rimpiazza.<br />
I migliori ‘svecchiamenti’ del parco autobus,<br />
ancora nel periodo in questione, si registrano<br />
nel Lazio (da 9,6 anni a 8,7), in Emilia Romagna<br />
(da 10,7 a 9,9), in Veneto (da 12,2 a<br />
11,1) e in Basilicata (da 14 a 13,2). Nessuno<br />
di questi territori, però, possiede i mezzi più<br />
recenti. Il primato, in tal senso, spetta infatti<br />
al Friuli-Venezia Giulia con un parco mezzi di<br />
età media pari a 7,4 anni. Sul fronte opposto<br />
invece il Molise, con una media di 16,8 anni.<br />
In merito alle alimentazioni diesel e le relative<br />
classi di inquinamento, si scopre che diverse<br />
regioni hanno un’elevata percentuale di Euro<br />
II ed Euro III con copertura assicurativa valida.<br />
A eccellere purtroppo in negativo è ancora<br />
il Molise, dove i vecchi veicoli ammontano al<br />
71,8 per cento (30,8 per cento per gli Euro II<br />
CHI SCENDE E CHI SALE<br />
CLASSE EURO lug 21 % ott 21 % gen 22 % mar 22 % giu 22 % set 22 %<br />
Euro 0 44 0,12% 45 0,12% 33 0,09% 31 0,08% 27 0,07% 29 0,08%<br />
Euro I 163 0,45% 172 0,45% 160 0,42% 148 0,39% 89 0,24% 78 0,21%<br />
Euro II 4.006 10,97% 4.314 11,37% 4.001 10,56% 3.669 9,72% 3.067 8,41% 3.138 8,38%<br />
Euro III 9.497 26,01% 9.693 25,55% 9.496 25,06% 9.260 24,53% 8.523 23,37% 8.792 23,48%<br />
Euro IV 2.398 6,57% 2.479 6,53% 2.474 6,53% 2.411 6,39% 2.350 6,44% 2.384 6,37%<br />
Euro V 9.024 24,72% 9.320 24,56% 9.399 24,81% 9.431 24,98% 9.238 25,33% 9.478 25,31%<br />
Euro VI 11.379 31,17% 11.920 31,42% 12.324 32,53% 12.799 33,91% 13.180 36,14% 13.551 36,18%<br />
Totale 36.511 100% 37.943 100% 37.887 100% 37.749 100% 36.474 100% 37.450 100%<br />
<strong>Autobus</strong> diesel per classe di emissioni. Fonte: Mims, dati Motorizzazione Civile<br />
e 41,0 per cento per gli Euro III). Seguono<br />
Basilicata, Veneto, Calabria, Toscana, Umbria.<br />
Nonostante le percentuali non sempre<br />
edificanti, ad esempio, il Veneto si risolleva<br />
per altri versi: è la seconda regione, a pari<br />
merito con il Lazio e dietro all’Emilia- Romagna,<br />
con 614 veicoli a gas Euro V ed<br />
Euro VI. Mentre il traino per i mezzi a zero<br />
emissioni (elettrici ed idrogeno) tipo d’uso<br />
‘di terzi’ assicurati resta il nord: Lombardia,<br />
Piemonte, Liguria e Veneto continuano<br />
a scommettere su questa tecnologia per gli<br />
GIRO D’ITALIA<br />
spostamenti nei loro confini.<br />
Il centro e il sud si stanno comunque adeguando<br />
per recuperare terreno. È in quelle<br />
aree che si concentrano gli ordini e i preordini<br />
dei nuovi bus, a partire dal primo gennaio<br />
<strong>2022</strong>, nell’ambito degli accordi quadro<br />
‘autobus extraurbani’, ‘autobus urbani’ e<br />
‘autobus a metano’, promossi da Consip.<br />
Ad esempio, tra le alimentazioni Cng e Lng,<br />
in Abruzzo il conteggio fa cifra tonda con<br />
100 tra ordini e preordini, in Campania 216<br />
e in Molise 68.<br />
Maurizio Zanoni<br />
Euro 2 Euro 3 Euro 4 Euro 5 Euro 6<br />
Valle d’Aosta - 3,1% 4,7% 29,7% 62,5%<br />
Friuli-Venezia Giulia - 2,7% 2,5% 39,1% 55,7%<br />
Lazio 5,9% 17,3% 5,9% 21,5% 49,4%<br />
Toscana 13,1% 30,0% 2,5% 12,8% 41,6%<br />
Campania 8,6% 13,2% 17,3% 19,7% 41,2%<br />
P.A. di Trento - 25,9% - 32,8% 40,4%<br />
Umbria 9,8% 32,6% 7,7% 9,6% 40,4%<br />
Liguria 5,7% 26,2% 7,2% 21,9% 39,0%<br />
Lombardia 4,1% 14,2% 7,2% 36,4% 38,2%<br />
P.A. di Bolzano - 6,1% 2,3% 54,2% 37,2%<br />
Emilia-Romagna 7,5% 29,3% 4,1% 23,1% 36,0%<br />
Puglia 12,4% 25,2% 9,4% 18,0% 34,9%<br />
Marche 11,4% 36,7% - 16,9% 32,9%<br />
Abruzzo 8,5% 32,2% 5,0% 24,9% 29,3%<br />
Piemonte 5,6% 28,6% 4,7% 32,2% 28,9%<br />
Calabria 12,5% 33,1% 5,9% 20,4% 28,2%<br />
Basilicata 19,9% 31,7% 8,1% 8,1% 27,7%<br />
Sicilia 9,8% 33,8% 12,6% 16,5% 27,4%<br />
Sardegna 9,3% 10,6% - 62,5% 16,5%<br />
Molise 30,8% 41,0% 10,5% 11,7% 6,1%<br />
Totale 8,4% 23,5% 6,4% 25,4% 36,3%<br />
<strong>Autobus</strong> diesel per classe di inquinamento e regione. Fonte: Mims, dati Motorizzazione Civile<br />
Il Veneto è la<br />
seconda regione<br />
d’Italia,<br />
a pari merito<br />
con il Lazio e<br />
dietro all’Emilia-Romagna,<br />
per presenza<br />
di bus a gas<br />
Euro V o VI:<br />
614. Mentre<br />
il traino per i<br />
mezzi a zero<br />
emissioni<br />
(elettrici ed<br />
idrogeno)<br />
resta il nord:<br />
Lombardia,<br />
Piemonte,<br />
Liguria e<br />
Veneto continuano<br />
a<br />
scommettere<br />
su questa<br />
tecnologia.<br />
16<br />
17
AUTOCAR EXPO Francia: mercato in crisi e retrofit in ascesa<br />
ECONOMIA CIRCOLARE<br />
Uno scatto da<br />
Autocar Expo,<br />
l’unico salone<br />
francese dedicato<br />
al mercato<br />
bus & coach.<br />
Si è tenuto a<br />
Lione dal 12 al<br />
15 ottobre.<br />
Solitamente<br />
il mercato<br />
dei bus<br />
interurbani e<br />
scolastici vive<br />
uno scossone<br />
tra luglio e<br />
settembre.<br />
Non<br />
quest’anno:<br />
il segmento<br />
registra un<br />
calo del 16<br />
per cento.<br />
Urbani?<br />
Meno 12 per<br />
cento. A fine<br />
settembre<br />
il mercato<br />
complessivo<br />
registrava<br />
4.342<br />
immatricolazioni.<br />
Iveco Bus<br />
appare come<br />
il vincitore<br />
con uno<br />
share 46,8<br />
per cento,<br />
in crescita.<br />
Evobus<br />
scende a<br />
16,8.<br />
Mercato in calo, per il turistico la ripresa è ancora<br />
una chimera. Intanto le proposte di conversione<br />
all’elettrico guadagnano spazio in Francia. Merito di un<br />
approccio legislativo orientato a inserire il retrofit tra<br />
le alternative finanziate. Il salone lionese Autocar Expo<br />
<strong>2022</strong> offre una preziosa lente interpretativa di quello<br />
che sta accadendo sul mercato francese<br />
Ormai lo sappiamo: il mercato francese<br />
<strong>2022</strong> degli autobus e dei pullman<br />
non presenta dati positivi. I<br />
dati dell’Association auxiliaire de l’automobile,<br />
istituzione che fornisce - in collaborazione<br />
col Ministero dell’Interno - e i<br />
dati ufficiali sulle registrazioni in Francia,<br />
confermano che l’inizio dell’anno scolastico<br />
non ha interrotto la frenata del mercato<br />
francese in termini di immatricolazioni.<br />
Solitamente il mercato dei bus interurbani<br />
e scolastici dà uno scossone pos itivo<br />
tra luglio e settembre. Non è stato il caso<br />
quest’anno: questo segmento registra un calo<br />
del 16 per cento. <strong>Autobus</strong> urbani? Meno<br />
12 per cento. In termini di unità, a fine settembre<br />
il mercato registrava 4.342 immatricolazioni.<br />
In questo contesto, Iveco Bus<br />
appare come il grande vincitore con una<br />
quota in crescita del 5 per cento, toccando<br />
quota 46,8 per cento. All’opposto, Evobus<br />
scende a 16,8 (dopo il 18,3 del 2021 nello<br />
stesso periodo). Il gruppo Traton (MAN e<br />
Scania) non guadagna share. In positivo<br />
rimangono Otokar Europe (2,9 per cento)<br />
e Karsan (1,9 per cento con 83 unità). Se<br />
diamo un’occhiata ai costruttori focalizzati<br />
sui Classe III, i dati peggiorano: Neoplan<br />
è passata da 13 a 9 unità, Setra da 31 a 8.<br />
Van Hool come Irizar ha sviluppato le sue<br />
18<br />
19
Qui in alto, il<br />
Mercedes Intouro<br />
esposto<br />
ad Autocar<br />
Expo. Nell’altra<br />
pagina, in<br />
alto, l’Irizar<br />
i6S Efficient<br />
premiato con<br />
il Sustainable<br />
Bus Award<br />
2023. Sotto,<br />
a sinistra, un<br />
Iveco Crossway<br />
Euro V<br />
convertito al<br />
gas da Crmt.<br />
A destra, il<br />
bocchettone<br />
per il ‘pieno’<br />
di Cng.<br />
vendite sul mercato dell’urbano e dell’interurbano.<br />
In questo contesto negativo, quale<br />
è stata l’accoglienza del pubblico nei confronti<br />
di Autocar Expo, l’unica fiera francese<br />
dedicata al settore del bus and coach?<br />
Goia e incertezze ad Autocar Expo<br />
«Quattro anni senza Autocar Expo. Il salone<br />
ci è mancato», ha dichiarato Guénaël Bonneau,<br />
Direttore commerciale Irizar Francia.<br />
«Si fa sentire il piacere di ritornare in fiera»,<br />
le parole di Maxime Gissinger, Responsabile<br />
coach in Evobus Francia. Giusto due virgolettati<br />
tra i tanti sentiti nei padiglioni di Lione<br />
dal 12 al 15 ottobre <strong>2022</strong>. È stato un salone<br />
fortemente ridimensionato rispetto al 2018,<br />
ma non per questo meno interessante. Anzi.<br />
Hanno fatto bella mostra di sé una serie di<br />
novità che si erano distinte per l’assenza alla<br />
Iaa: la nuova gamma Setra 500, l’Intouro in<br />
declinazione K ed L, l’Irizar i6S Efficient<br />
(premiato con il Sustainable Bus Award 2023<br />
nella categoria Coach), l’Otokar Navigo da<br />
9,17 m di lunghezza, i Volvo 9700 e 9900<br />
col nuovo motore da 12,8 litre, il Ferqui Nora<br />
(con telaio Iveco Eurocargo) ridisegnato.<br />
Ma non finisce qui. L’elemento di maggiore<br />
interesse della fiera è stato rappresentato<br />
dalla presenza di una vera e propria selva di<br />
aziende attive nel mercato del retrofit.<br />
Il retrofit al centro della scena<br />
Iniziamo con Crmt, un ufficio di ingegneria<br />
specializzato nel metano che ha presentato<br />
il suo ultimo sviluppo, pronto ad essere<br />
omologato sulla base del Crossway Euro<br />
V. Il cliente c’è già: è il gruppo Berthelet<br />
che intende trasformare 15 Crossway verso<br />
l’Euro VI Cng in modo da poterli usare<br />
come scuolabus (i serbatoi per il gas sono<br />
posizionati nelle bagagliere). Importante: la<br />
Safra ha già ricevuto un ordine per<br />
15 Mercedes Intouro che verranno<br />
convertiti nello stabilimento di Albi.<br />
Una cifra a cui potrebbero aggiungersi<br />
altri venti esemplari dopo il<br />
2023, sempre su base Intouro.<br />
giunta regionale Auvergne Rhône-Alpes tramite<br />
Paul Vidal, Vice presidente della giunta<br />
delegato ai trasporti interurbani e scolastici,<br />
ha confermato durante la fiera che i bandi<br />
di gara verranno modificati in modo da autorizzare<br />
veicoli con anzianità superiore ai<br />
cinque anni. Sempre nell’ambito della Regione<br />
Auvergne Rhône-Alpes, c’è un interessante<br />
progetto ad idrogeno portato avanti<br />
da Gck (Green Corp Konnection). Sempre<br />
partendo dall’Iveco Crossway (questa volta<br />
in Euro VI), Gck Mobility ha in fissato per<br />
la primavera 2023 il primo round di test su<br />
strada in collaborazione con l’azienda di<br />
trasporto Car Ginhoux in Ardèche. Il modulo<br />
fuel cell è fornito dalla casa francese<br />
Symbio (un’azienda con legami stretti con<br />
Michelin e Forvia).<br />
Safra ora punta sul retrofit<br />
Anche il gruppo Safra, noto dagli anni ‘80<br />
per i rinnovi del popolare autobus urbano<br />
Berliet/Renault Pr100, è molto interessato<br />
al retrofit di autobus Mercedes Intouro e<br />
alla loro conversione all’idrogeno tramite<br />
installazione di modulo fuel cell. Safra ha<br />
Spazio anche all’idrogeno: partendo<br />
dall’Iveco Crossway, Gck Mobility<br />
ha in fissato per la primavera 2023<br />
il primo round di test su strada in<br />
collaborazione con l’azienda di trasporto<br />
Car Ginhoux in Ardèche.<br />
firmato un accordo col gruppo francese<br />
PlasticOmnium (tra i principali fornitori<br />
per l’industria automobilistica) sia per<br />
quanto riguarda i serbatoi che per la fuel<br />
cell (fornita da Ekpo, una joint-venture tra<br />
PlasticOmnium e la tedesca Elring Klinger).<br />
Safra ha già ricevuto un ordine per 15<br />
mezzi che verranno convertiti nello stabilimento<br />
di Albi. Una cifra a cui potrebbero<br />
aggiungersi altri venti esemplari dopo il<br />
2023, sempre su base Intouro.<br />
Proseguiamo. In provincia di Lione opera<br />
GreenMot, che si è finora focalizzata sulla<br />
conversione in elettrico del Crossway grazie<br />
a batterie fornite da Forsee Power (modello<br />
Zen Slim). In questo caso specifico l’approc-<br />
cio è diverso, dal momento che GreenMot<br />
intende fornire i kit di retrofit completi di<br />
certificazione Utac, kit che i clienti dovranno<br />
quindi adattare, con l’aiuto di un<br />
carrozziere, ai propri veicoli. Una strategia<br />
analoga a quella di Retrofleet, specialisti<br />
in conversione di veicoli e macchinari con<br />
motore a combustione in mezzi elettrici, che<br />
ha recentemente aggiunto alla sua offerta il<br />
brand Mona mobility. Quest’ultima realtà<br />
si occupa di retrofit dell’Iveco Crossway<br />
(ancora lui…). Purtroppo l’azienda mantiene<br />
riserbo sulla componentistica adottata<br />
e sulla propria strategia aziendale, limitandosi<br />
a dichiarare che Battery management<br />
system e assemblaggio dei moduli batteria<br />
sono realizzati internamente. L’unica casa<br />
straniera presentatasi ad Autocar Expo con<br />
un modello effettivamente retrofittato è stata<br />
la tedesca Pepper Motion, rappresentata in<br />
Francia da Rev Mobility. Ecco un Mercedes<br />
Citaro (tipo O530) puramente elettrico. Il<br />
dealer sa benissimo, tuttavia, che per trovare<br />
un mercato in Francia il Citaro non basta e<br />
intende creare retrofit sulla base di Heuliez<br />
Bus o Iveco Bus. Jean-Philippe Pastre<br />
L’unica casa<br />
straniera<br />
presentatasi<br />
in fiera con<br />
un modello<br />
retrofittato<br />
è stata<br />
la tedesca<br />
Pepper Motion,<br />
rappresentata<br />
in<br />
Francia da<br />
Rev Mobility,<br />
con un Mercedes<br />
Citaro<br />
puramente<br />
elettrico. Il<br />
dealer sa benissimo<br />
che<br />
per trovare<br />
un mercato<br />
in Francia il<br />
Citaro non<br />
basta e intende<br />
creare<br />
retrofit sulla<br />
base di Heuliez<br />
Bus o<br />
Iveco Bus.<br />
20<br />
21
EURO BUS EXPO Il mercato inglese del bus si ritrova a Birmingham<br />
C’È FERMENTO!<br />
Dall’1 al 3 novembre, a Birmingham, nel Regno<br />
Unito, è tornato il salone Euro Bus Expo. Il mondo<br />
dell’autobus britannico si è dato appuntamento in<br />
fiera. Con oltre 200 espositori e più di 80 veicoli<br />
in mostra, si sono susseguiti lanci di prodotto e<br />
premiere tecnologiche. Alexander Dennis, Switch<br />
Mobility, Irizar e Yutong tra i protagonisti. Assente<br />
Wrightbus. Elettrico e retrofit nel mirino<br />
22<br />
In foto, l’Enviro<br />
400Fcev di<br />
Alexander<br />
Dennis,<br />
lanciato<br />
ufficialmente in<br />
fiera. In basso<br />
a destra, il<br />
coach elettrico<br />
Yutong TCe12.<br />
Tenendo a battesimo una serie di lanci di<br />
prodotti, l’Euro Bus Expo <strong>2022</strong> ha rappresentato<br />
un gradito ritorno per il buon<br />
numero di visitatori, principalmente britannici.<br />
Pur senza voler intaccare il clima di positività<br />
per il ritorno della fiera e per il miglioramento<br />
del mercato, molti espositori guardano tuttavia<br />
al futuro con una certa cautela. I venti contrari<br />
che il settore deve affrontare, in particolare<br />
nel Regno Unito ma anche in Europa, sono<br />
stati ampiamente riconosciuti. La transizione a<br />
zero emissioni si colloca anche in un contesto<br />
di finanziamenti governativi che, a detta di<br />
molti, tardano ad arrivare, soprattutto in Inghilterra,<br />
a fronte di una risposta più rapida<br />
da parte del governo scozzese e dei principali<br />
mercati europei.<br />
I produttori e le parti interessate hanno anche<br />
sottolineato le sfide infrastrutturali che che<br />
occorre superare per realizzare una vera transizione.<br />
Per quanto riguarda il segmento coach,<br />
la britannica Confederation of Passenger<br />
Transport ha presentato gli ostacoli in un seminario<br />
nel quale si è anche discusso di quali<br />
sono le tecnologie a zero emissioni in grado<br />
di avere la meglio per la lunga percorrenza.<br />
A prescindere dalle sfide che la transizione<br />
verso le emissioni zero comporterà, Euro Bus<br />
Expo <strong>2022</strong> ha dimostrato che la direzione di<br />
marcia dello sviluppo tecnologico è saldamente<br />
orientata nella direzione giusta.<br />
Alexander Dennis<br />
Alexander Dennis ha presentato l’Enviro400Fcev,<br />
un bipiano fuel cell da 11,1 metri<br />
in grado di ospitare 88 passeggeri. La medesima<br />
piattaforma sarà utilizzata per la prossima<br />
versione del modello a batteria Enviro400Ev,<br />
in uscita il prossimo anno. A caratterizzare le<br />
due novità è che si fondano su partnership<br />
tecnologiche diverse rispetto a quella storica,<br />
e che rimane in vigore, con Byd (nello specifico,<br />
Voith come fornitore della driveline ed<br />
Impact per la batteria).<br />
L’Enviro400Ev avrà una capacità di 96 passeggeri<br />
e un’autonomia dichiarata di 418 chilometri.<br />
È in arrivo anche l’Enviro100Ev da<br />
8,5 metri per un massimo di 45 passeggeri<br />
trasportabili su percorsi urbani e rurali.<br />
«Quest’anno abbiamo registrato una crescita<br />
modesta, ma il mercato sta ancora prendendo<br />
piede», afferma Paul Davies, amministratore<br />
delegato di Alexander Dennis, che sottolinea<br />
l’importanza del mercato britannico: «Il Regno<br />
Unito è il pilastro dell’attività di Alexander<br />
Dennis, quindi vorremmo che il nostro<br />
mercato tornasse ad essere stabile prima di<br />
pensare a qualsiasi piano di espansione».<br />
Mellor<br />
Mellor ha scelto l’Euro Bus Expo per il lancio<br />
dell’autobus elettrico a batteria Sigma 8,<br />
lungo otto metri e adatto al trasporto di 54<br />
persone. Il Sigma 8 si aggiunge alla gamma<br />
di autobus elettrici a batteria Sigma, che copre<br />
lunghezze da 7 a 12 metri.<br />
Mellor ha appena intrapreso una espansione<br />
sui mercati continentali. Ha esportato veicoli<br />
in Svezia, Germania e Hong Kong. Punta a<br />
raggiungere in futuro una ripartizione 50/50<br />
tra vendite nazionali ed export. «Nel 2023<br />
produrremo per il 60 per cento veicoli diesel<br />
e per il restante 40 autobus elettrici, per poi<br />
aumentare lo share dell’elettrico in maniera<br />
crescente nei prossimi cinque anni», afferma<br />
Mark Clisset, direttore vendite della divisione<br />
autobus di Mellor.<br />
Switch Mobility<br />
Switch Mobility ha presentato il nuovo e1, un<br />
autobus da 12 metri e 400 kWh con un’autonomia<br />
di circa 350 km. In ogni caso, il Metrocity<br />
elettrico (lascito del listino Optare) è destinato<br />
a rimanere il prodotto principale in vendita<br />
nel Regno Unito. Nel frattempo, Switch sta<br />
lavorando all’e2, che andrà a sostituire il corto<br />
Optare Solo a inizio del 2024. Pete Freedman,<br />
Chief Marketing & Sustainability Officer di<br />
Switch Mobility, dichiara: «L’e2 manterrà la<br />
maggior parte delle caratteristiche esistenti<br />
del Solo, compresa la capacità di posti a<br />
sedere, e avrà anche l’autonomia necessaria<br />
per la maggior parte dei servizi suburbani».<br />
Negli ultimi due anni, Switch ha ‘protetto’ il<br />
fatturato grazie agli affari conseguiti in India.<br />
Freedman prosegue: «Al momento abbiamo<br />
più di 1.000 unità ordinate, ma sono per lo<br />
più in India, dove la crescita del mercato è<br />
abbastanza rapida. Nel Regno Unito, il mercato<br />
sta crescendo, ma non così rapidamente<br />
come vorremmo».<br />
Switch Mobility ha avviato la realizzazione<br />
di uno stabilimento produttivo a Valladolid,<br />
in Spagna. «Ci consentirà di vendere i nostri<br />
veicoli in Spagna, Portogallo, Francia e Italia.<br />
Poi guarderemo a mercati come la Scandinavia<br />
e la Germania, ma ci sono buoni prodotti<br />
già disponibili e non sono mercati facili da<br />
avvicinare», conclude Freedman.<br />
Irizar<br />
Irizar ha presentato il<br />
suo primo autobus elettrico<br />
ie tram con guida a<br />
destra, pronto a circolare<br />
a Londra con le insegne<br />
di Go Ahead. L’operatore<br />
ha ordinato 20 veicoli<br />
e infrastruttura di ricarica.<br />
Si tratterà dei primi<br />
bus con ricarica ultrafast<br />
nella capitale britannica.<br />
Circoleranno sulla<br />
linea 358, nel quadrante<br />
sud della metropoli. Il<br />
costruttore ha esposto<br />
anche il nuovo i6S Efficient,<br />
premiato Sustainable<br />
Bus Award Coach<br />
2023, e il suo primo i8<br />
Alexander<br />
Dennis ha presentato<br />
l’Enviro400Fcev,<br />
un<br />
bipiano fuel<br />
cell da 11,1<br />
metri in grado<br />
di ospitare<br />
88 persone.<br />
La stessa<br />
piattaforma<br />
sarà utilizzata<br />
per la prossima<br />
versione<br />
dell’Enviro-<br />
400Ev a batteria,<br />
in uscita<br />
il prossimo<br />
anno. A caratterizzare<br />
le<br />
novità è che<br />
si fondano su<br />
partnership<br />
tecnologiche<br />
diverse rispetto<br />
a quella<br />
storica, e che<br />
rimane in vigore,<br />
con Byd<br />
(Voith come<br />
fornitore della<br />
driveline ed<br />
Impact per la<br />
batteria).<br />
23
Qui in alto il<br />
Routemaster<br />
convertito in<br />
elettrico da<br />
Equipmake. In<br />
basso, da sinistra:<br />
l’8 metri<br />
Mellor Sigma 8,<br />
lanciato in fiera,<br />
e lo Switch Mobility<br />
e1, il 12<br />
metri già presentato<br />
quest’estate.<br />
A destra<br />
in alto: Higer<br />
Steed ed eVersum<br />
eShuttle, in<br />
basso l’Irizar ie<br />
tram pronto ad<br />
affrontare il traffico<br />
di Londra<br />
per Go-Ahead.<br />
da 14 metri in declinazione mirrorless. Allo<br />
stand anche l’i4, forte di 71 posti a sedere.<br />
eVersum<br />
Il newcomer austriaco eVersum ha approfittato<br />
dell’Euro Bus Expo <strong>2022</strong> per lanciare il<br />
suo autobus elettrico a batteria eShuttle, destinato<br />
ai centro città e all’ultimo miglio, oltre<br />
che al trasporto passeggeri negli aeroporti e<br />
ai servizi navetta. È stata esposta la versione<br />
da 8,4 metri con motore da 230 kW, in grado<br />
secondo il costruttore di percorrere circa 300<br />
km e di trasportare 60 passeggeri. eVersum ha<br />
sviluppato anche le versioni da 5,4 e 6,9 metri.<br />
«Il nostro obiettivo è cambiare la percezione<br />
dell’autobus tramite l’utilizzo di un design<br />
radicalmente nuovo. Vogliamo dare ai passeggeri<br />
la sensazione di essere partecipi dei<br />
più recenti sviluppi nel mondo del trasporto<br />
pubblico», afferma il Ceo Holger Postl.<br />
Attualmente eVersum ha una capacità produttiva<br />
di 160 veicoli all’anno e sta attivando<br />
delle partnership con l’obiettivo di espandere<br />
il proprio raggio d’azione. Holger prosegue:<br />
«Abbiamo vinto una gara in Austria per 16<br />
veicoli e abbiamo siglato una partnership in<br />
Portogallo che ci consentirà di avere circa<br />
130 veicoli in circolazione nei prossimi tre<br />
anni, oltre ad essere attivi nella partecipazione<br />
a gare d’acquisto a livello europeo».<br />
Equipmake<br />
Equipmake, azienda britannica focalizzata<br />
sullo sviluppo di drivetrain elettrici, ha presentato<br />
una nuova versione dell’iconico due<br />
piani Routemaster nella quale il motore ibrido<br />
originale è stato sostituito da una nuova catena<br />
cinematica a emissioni zero. L’autobus<br />
retrofittato è attualmente in fase di test per<br />
Switch Mobility ha avviato la realizzazione<br />
di uno stabilimento produttivo<br />
a Valladolid. «Ci consentirà di vendere<br />
i nostri veicoli in Spagna, Portogallo,<br />
Francia e Italia», dichiara Pete Freedman,<br />
Chief Marketing & Sustainability Officer.<br />
l’operatore Metroline. Secondo Equipmake,<br />
la batteria da 400 kWh è in grado di consentire<br />
un’autonomia di almeno 241 km.<br />
«Stiamo costruendo un impianto in grado<br />
di produrre 200 motori all’anno. Nel Regno<br />
Unito ci sono circa 30.000 autobus. Fino a<br />
poco tempo fa, il tasso di sostituzione era di<br />
circa 2.000 veicoli all’anno, quindi la conversione<br />
di centinaia di veicoli all’anno è fattibile<br />
e abbiamo la possibilità di aumentare ulteriormente<br />
queste cifre», afferma Ian Foley,<br />
Ceo di Equipmake. Che prosegue: «Non c’è<br />
tempo né fondi per sostituire tutti i veicoli<br />
con motore a combustione nei tempi previsti<br />
dalle aspirazioni del governo o dell’industria.<br />
Con i 22 penny al chilometro previsti dal<br />
governo e ora applicabili anche agli autobus<br />
retrofittati in elettrico (grazie al Bus Service<br />
Operators’ Grant), il retrofit è oggi un sistema<br />
economicamente vantaggioso per accelerare<br />
il passaggio alle emissioni zero».<br />
Pelican Bus & Coach - Yutong<br />
Pelican Bus & Coach, distributore del gruppo<br />
cinese Yutong per il Regno Unito, ha messo<br />
Pelican Bus & Coach, distributore Yutong<br />
per il Regno Unito, ha messo in<br />
mostra una gamma così composta:<br />
e-bus urbano E12 e coach elettrico<br />
a batteria TCe12 (sono 22 i Classe III<br />
consegnati finora in Uk).<br />
in bella mostra una gamma così composta:<br />
e-bus urbano E12 e coach elettrico a batteria<br />
TCe12. Pelican afferma che finora nel Regno<br />
Unito ha consegnato 22 turistici TCe12 e altri<br />
30 sono in fase di ordinazione. In totale,<br />
considerando anche gli urbani, ha messo a<br />
segno 179 consegne, a cui si aggiungeranno<br />
altre 136 unità ordinate. Secondo i dati di<br />
Pelican, Yutong detiene oltre il 10 per cento<br />
del mercato inglese dei bus elettrici. L’anno<br />
prossimo, la gamma disponibile nel Regno<br />
Unito si amplierà con il lancio di un midibus<br />
elettrico destinato all’uso rurale e urbano,<br />
nonché di un autobus elettrico a due piani.<br />
«Quest’anno abbiamo assistito a un aumento<br />
esponenziale delle consegne e delle richieste<br />
di informazioni sugli autobus, a testimonianza<br />
del fatto che gli operatori guardano<br />
alle emissioni zero», afferma Ian Downie,<br />
responsabile di Yutong Uk presso Pelican<br />
Bus & Coach.<br />
Harris Group – Higer<br />
Il distributore del marchio Higer in Regno<br />
Unito e Irlanda Harris Group ha dichiarato<br />
che metterà presto a disposizione del mercato<br />
inglese un coach elettrico. Tuttavia, il<br />
veicolo non è ancora disponibile. L’Higer<br />
Pegasus diesel da 12 metri, è stato affermato,<br />
avrà a sua volta un ‘gemello’ a batteria<br />
in grado di consentire autonomie nell’ordine<br />
dei 550 chilometri. Harris afferma che il<br />
veicolo è attualmente operativo in Cina ed<br />
è in attesa dell’omologazione per la guida<br />
a destra e delle prove finali. In fiera è stato<br />
esposto il bus a batteria da 9 metri Higer<br />
Steed, oltre all’Azure di 12 metri. L’anno<br />
prossimo verrà lanciato anche l’autobus articolato<br />
Goliath.<br />
Alex Byles<br />
Ian Foley,<br />
Ceo di<br />
Equipmake,<br />
ha dichiarato:<br />
«Non<br />
c’è tempo<br />
né fondi per<br />
sostituire<br />
tutti i veicoli<br />
diesel nei<br />
tempi auspicati.<br />
Con i<br />
22 penny al<br />
chilometro<br />
previsti dal<br />
governo e<br />
ora applicabili<br />
anche ai<br />
bus convertiti<br />
in elettrico,<br />
il retrofit<br />
è oggi<br />
un sistema<br />
economicamente<br />
vantaggioso<br />
per<br />
accelerare<br />
il passaggio<br />
alle emissioni<br />
zero».<br />
24<br />
25
PRESENTAZIONE Van Hool Serie T<br />
Mentre il mercato Usa è<br />
pronto ad accogliere il<br />
primo turistico doubledecker<br />
elettrico made in<br />
Belgio, quello europeo<br />
dà il benvenuto alla<br />
serie T motorizzata Euro<br />
VI, che dalla primavera<br />
2023 andrà ad<br />
affiancare i granturismo<br />
di lusso Ex e Tdx: già<br />
ordinati 38 pezzi.<br />
Acron, Alicron e<br />
Astron: tocca a voi.<br />
L<br />
’importanza del fattore ‘T’. ‘T’ come<br />
tempo e tradizione, che sono dalla parte<br />
di un’azienda familiare come Van Hool,<br />
presente sul mercato da settantacinque anni.<br />
E ‘T’, anche, come turismo: alle nostre latitudini,<br />
infatti, i coach made in Belgio viaggiano<br />
spesso e volentieri in coppia con la<br />
livrea del picchio di MarinoBus, in versione<br />
bipiano. Ora, al tramonto di un anno positivo<br />
dopo un biennio assai negativo segnato della<br />
pandemia, il costruttore belga rinnova il proprio<br />
listino lanciando la serie T, che inizierà a<br />
macinare chilometri in strada da aprile 2023.<br />
Parola dell’amministratore delegato FIlip<br />
Van Hool. E che affiancherà i granturismo<br />
di lusso, Ex e Tdx. Ecco allora gli eleganti<br />
e arrotondati modelli Alicron (2 assi), Acron<br />
(2 e 3 assi) e Astron (3 assi), spinti da motore<br />
Daf generazione Euro VI Ng da 11 e 13<br />
litri con una gamma di potenza che va da<br />
367 a 530 cavalli. Trasmissione? La scelta è<br />
tra automatizzati (ZF TraXon) e automatici<br />
(ZF EcoLife e Allison). Capienza? Fino a<br />
un massimo di 59 persone. Lo sviluppo della<br />
In foto, l’Acron<br />
Serie T 17, in<br />
livrea color<br />
tortora, con<br />
lunghezza di<br />
14.280 mm. Si<br />
apprezzano il<br />
muso stondato<br />
e l’accattivante<br />
fanale anteriore.<br />
Alicron sarà<br />
disponibile<br />
nella versione<br />
a due e<br />
tre assi, lo<br />
stesso per<br />
Acron, mentre<br />
Astron<br />
solo a tre<br />
assi. I coach<br />
sono spinti<br />
da motore<br />
firmato Daf<br />
generazione<br />
Euro VI Ng<br />
da 11 e 13<br />
litri con una<br />
gamma di<br />
potenza che<br />
va da 367 a<br />
530 cavalli.<br />
Trasmissione?<br />
La<br />
scelta è tra<br />
automatizzati<br />
(ZF TraXon)<br />
e automatici<br />
(ZF EcoLife e<br />
Allison). Capienza?<br />
Fino<br />
a un massimo<br />
di 59 persone<br />
ospitabili<br />
a bordo.<br />
26IL NOSTRO TRIDENTE D’ATTACCO<br />
27<br />
26<br />
27
PRESENTAZIONE Van Hool Serie T<br />
serie Van Hool T è stato dominato da quattro<br />
temi: aerodinamica, design, comfort e sicurezza.<br />
Vediamole nel dettaglio. Nella tabella<br />
della pagina seguente le schede tecniche<br />
dei modelli presentati dal vivo (Alicron<br />
non è contemplato).<br />
Tanto il lavoro<br />
fatto per migliorare<br />
l’aerodinamica<br />
e tagliare<br />
consumi:<br />
la smussatura<br />
degli angoli<br />
e la forma arrotondata<br />
del<br />
parabrezza,<br />
l’integrazione<br />
delle luci nella<br />
scocca e la<br />
predisposizione<br />
delle alette nella<br />
carenatura e<br />
dello spoiler al<br />
tetto, riducono<br />
le turbolenze e<br />
il rumore.<br />
Sotto l’Acron T<br />
15 in livrea carta<br />
da zucchero<br />
e destra, in<br />
rosso, l’Astron<br />
T 17.<br />
Aerodinamica migliorata<br />
Tanto lavoro è stato fatto per migliorare il<br />
coefficiente di aerodinamica, tagliando i consumi:<br />
la smussatura degli angoli e la forma<br />
arrotondata del parabrezza, così come l’integrazione<br />
delle luci nella scocca e la predisposizione<br />
delle alette nella carenatura e dello<br />
spoiler al tetto, portano a ridurre le turbolenze<br />
del vento e dunque il rumore. Va da sé che a<br />
guadagnarne non è solo il serbatoio, ma anche<br />
il comfort per conducente e passeggeri.<br />
Design rivisitato e ingentilito<br />
Alle tradizionali linee orizzontali sulla fiancata,<br />
una striscia cromata sul lato sottolinea<br />
il nome della serie, marcando la divisione tra<br />
la carrozzeria e il vetro dei finestrini.<br />
Sul frontale, decorato con discrezione con parti<br />
cromate, troviamo la superficie nera lucida<br />
tra i fari in linea con l’estetica Van Hool.<br />
Il posteriore, invece, è stato ingentilito da una<br />
pinna in tinta con la carrozzeria che conferisce<br />
un tocco dinamico al design delle fiancate.<br />
I fari anteriori e posteriori sono a tecnologia<br />
Led. Così come è a Led l’illuminazione del<br />
cockpit e quella delle sedute dei passeggeri,<br />
con luci che corrono per tutto il corridoio. Gli<br />
interni sono caratterizzati da superifici di colore<br />
nero: dai telai delle vetrature alle cornici<br />
dei sedili, passando per i binari degli stessi.<br />
La postazione di guida è stata riprogettata:<br />
soffitto a tinta chiara, quadro luci digitale e<br />
sistema multimediale aggiornato, con pulsantiera<br />
e touchscreen.<br />
Spazio al comfort<br />
La nuova serie T ha portato con sé anche una<br />
nuova gamma di sedili, più leggeri di circa<br />
5-6 chilogrammi rispetto al passato. Comfort<br />
la parola d’ordine: grazie alla funzione ‘culla’,<br />
il sedile si sposta quando la superficie dello<br />
schienale viene inclinata. Ciò consente al passeggero<br />
di godere di una vera e propria seduta<br />
in poltrona durante il viaggio.<br />
Nuove anche le cappelliere dove alloggiare<br />
i bagagli pià leggeri: i vani, la cui apertura<br />
è verso l’interno, sono stati inclinati e posizionati<br />
più esternamente, così da accrescere<br />
lo spazio nell’abitacolo e garantire maggiore<br />
aria agli utenti seduti lato corridoio. Più spazio<br />
anche sulle scale d’ingresso, così da agevolare<br />
la salita e la discesa. Inoltre è stato montato<br />
anche un nuovo sistema di climatizzazione,<br />
con rumorosità tagliata di circa 6-10 decibel.<br />
Sicurezza sempre<br />
Per l’equipaggiamento di sicurezza Van Hool<br />
è andata a bussare alla porta di Mobileye, che<br />
ha fornito la gamma Shield+, forte di diversi<br />
componenti come il Turning assist, che rileva<br />
la presenza di utenti della strada accanto al<br />
CARTA D’IDENTITÀ<br />
veicolo e avverte il conducente quando sta<br />
per svoltare. Dunque, il Pedestrian collision<br />
warning, che rileva le persone in movimento<br />
davanti al veicolo, e lo Speed limitation indication,<br />
capace di riconoscere i segnali stradali<br />
con il limite di velocità, indicandoli sulla plancia.<br />
Quindi l’Highway monitoring warning,<br />
che indica al conducente quando la distanza<br />
dal veicolo che lo precede scende sotto quella<br />
Van Hool T 15 Acron Van Hool T 17 Acron Van Hool T 17 Astron<br />
Lunghezza mm 12.540 14.280 14.280<br />
Altezza mm 3.805 3.805 3.795<br />
Passo mm 6.130 6.700 + 1.300 6.700 + 1.300<br />
Sbalzo ant/post mm 2.950 / 3.460 2.950 / 3.330 2.950 / 3.300<br />
Altezza in piedi nel corridoio mm 2.025 2.015 2.105<br />
Sedili n° 51 59 59<br />
Motore Daf MX11 Daf MX13 Daf MX13<br />
Potenza cv 402 475 475<br />
Cambio Allison T450 R ZF Traxon ZF Traxon<br />
Volume van bagagli metri cubi 6.71 12.35 15.56<br />
Capacità serbatoio l 600 437 + 414 700<br />
Capacità AdBlue l 64 64 75<br />
Aria condizionata Hispacold Breeze 200 Hispacold Breeze 200 Hispacold Multi-Split<br />
unità al tetto unità al tetto unità drop-in a 4 zone<br />
Equipaggiameto speciale - elevatore D’Hollandia portabagagli con sportelli,<br />
mirrorcams<br />
di sicurezza. Infine il Turn signal reminder,<br />
che ricorda all’autista che l’indicatore di direzione<br />
è attivato da troppo tempo. All’equipaggiamento<br />
di sicurezza si aggiunge inoltre<br />
il sistema Driver drowsiness indication, che<br />
monitora la condizione dell’autista: quando è<br />
affaticato, il Ddi lo rileva in base al comportamento<br />
di guida ed emette un allarme acustico<br />
e visivo.<br />
Fabio Franchini<br />
Nuova anche<br />
la gamma<br />
di sedili, più<br />
leggeri di<br />
circa 5-6<br />
kg rispetto<br />
al passato.<br />
Comfort il<br />
mantra: grazie<br />
alla funzione<br />
‘culla’, il sedile<br />
si sposta<br />
quando la<br />
superficie<br />
dello schienale<br />
viene<br />
inclinata: ciò<br />
consente al<br />
passeggero di<br />
godere di una<br />
vera e propria<br />
‘seduta in<br />
poltrona’.<br />
28<br />
29
IMPRESSIONE DI GUIDA<br />
Alla guida<br />
In foto, a sinistra,<br />
il Setra S 519<br />
Hd messo alla<br />
frusta sulle strade<br />
portoghesi nel corso<br />
del test drive per la<br />
stampa organizzato<br />
dal gruppo di<br />
Stoccarda. A<br />
destra, l’S 516 Hdh<br />
TopClass.<br />
SETRA<br />
S 515 HD<br />
COMFORTCLASS<br />
12,295 METRI<br />
OM 470<br />
456 CAVALLI<br />
POWERSHIFT<br />
non ci si<br />
Tanti piccoli accorgimenti di<br />
design e un grande salto di<br />
qualità nei sistemi di assistenza<br />
al driver. L’Active drive assist 2 è<br />
un compagno di guida. Si alza<br />
l’asticella della sicurezza<br />
sente<br />
cv!<br />
510!<br />
480!<br />
450!<br />
420!<br />
390!<br />
360!<br />
330!<br />
300!<br />
270!<br />
MOTORE<br />
OM 470<br />
240!<br />
900! 1.200! 1.500! 1.800!<br />
giri / minuto !<br />
POTENZA CV! COPPIA KGM!<br />
kgm!<br />
292!<br />
269!<br />
247!<br />
224!<br />
202!<br />
179!<br />
157!<br />
134!<br />
112!<br />
89!<br />
Tipo MERCEDES OM 470 - 428<br />
Cilindrata cc 10.677<br />
Disposizione<br />
6 in linea<br />
Valvole per cilindro<br />
Alesaggio per corsa mm 125 x 145<br />
Potenza cv/giri 456/1.800<br />
Potenza specifica cv/litro 42,71<br />
Coppia kgm/giri 224/900-1.300<br />
Riserva di coppia % 24<br />
Rapporto di compressione 17:1<br />
Alimentazione<br />
common rail<br />
Aspirazione<br />
turbo<br />
Peso a secco kg 990<br />
Capacità coppa olio litri 34<br />
Rendimento termod. % 46,5<br />
Inquinanti<br />
Euro 6 con Scr+Egr<br />
INDICE DIESEL AUTOBUS 7,7<br />
Il rendimento termodinamico è calcolato al<br />
regime di minor consumo specifico.<br />
mai soli<br />
Brand e sicurezza attiva. Un tocco -<br />
piccolo - all’estetica, e una consistente<br />
spinta al software. Su questi<br />
due pilastri si gioca il lancio in versione<br />
rinnovata della gamma Setra 500. Immutate<br />
la piattaforma, le lunghezze in gamma,<br />
gli interni, l’aerodinamica (il Cx rimane<br />
assestato sul - notevole - 0,33 dichiarato<br />
in sede di lancio della serie 500 una decade<br />
fa), l’estetica, al di fuori di qualche<br />
ritocco volto a rafforzare la celebrazione<br />
del brand. Di facelift si tratta, se ci si ferma<br />
all’apparenza. Il grosso delle novità,<br />
invisibili all’occhio, sono celate nel cuore<br />
tecnologico del veicolo. E qui è lecito<br />
parlare di un vero e proprio, nuovo, salto<br />
di qualità nel cammino della casa di Ulm<br />
(e del gruppo Evobus nel suo complesso)<br />
verso sistemi di assistenza alla guida<br />
sempre più performanti. Riflettori accesi,<br />
in queste pagine, sul ComfortClass S 515<br />
Hd, protagonista - col tre assi TopClass S<br />
516 Hdh - di una presentazione stampa a<br />
novembre in quel di Lisbona.<br />
© <strong>Autobus</strong> <strong>2022</strong><br />
30<br />
31
IMPRESSIONE DI GUIDA<br />
INTERNI<br />
Via il cappello,<br />
è un Setra<br />
Family feeling<br />
accresciuto, interni al<br />
top. Squadra vincente<br />
non si cambia<br />
12.295 millimetri di lunghezza, l’S<br />
515 Hd può ospitare un massimo di<br />
53 passeggeri. Nulla di nuovo sotto<br />
il portellone posteriore: il motore per tutti<br />
e sei i modelli della ComfortClass, è il più<br />
che rodato Om 470 Euro VI da 394 (solo<br />
per il ‘corto’), 428 o 456 cavalli (quest’ultima<br />
è la taratura del veicolo presentato<br />
in queste pagine), fino ai 476 dell’Om471<br />
disponibile sui modelli a tre assi, e unica<br />
scelta per il terzetto TopClass (476 o 510<br />
cavalli).<br />
Il nero va con tutto<br />
Passiamo al design. Il logo ‘Setra’ è affidato<br />
a un inserto tridimensionale che<br />
ha l’obiettivo di fornire l’impressione di<br />
una scritta cromata ‘galleggiante’ su uno<br />
sfondo nero lucido (una diarchia di colori<br />
invertita rispetto al passato, quando le lettere,<br />
in font nero, apparivano direttamente<br />
inserite nel fascione argenteo del frontale).<br />
Il nero adottato per lo sfondo del logo ha<br />
l’ulteriore benefit di nascondere la tecnologia<br />
radar installata per i sistemi di assistenza<br />
alla guida. Ineludibile, lo stemma<br />
Kässbohrer accompagna il logo Setra sul<br />
frontale.<br />
Frecce, luci diurne e posizione sono incastonate,<br />
sul frontale, negli inserti lineari<br />
che incorniciano dall’alto i gruppi ottici<br />
principali, incanalando la prospettiva<br />
verso il logo. Questo sui ComfortClass<br />
e TopClass. Sul due piani rimangono in<br />
auge le linee arancioni che integrano soltanto<br />
gli indicatori di posizione.<br />
Novità al cockpit e nei service set<br />
Incrementati gli inserti di colore nero. Le<br />
paretine dietro il sedile conducente e hostess<br />
sono ora in vetro nero opaco e recano,<br />
di nuovo, ben visibile il logo Setra: una<br />
scelta di design volta a improntare la vista<br />
frontale dell’autobus a una sensazione di<br />
continuità cromatica e di richiami estetici<br />
con il brand ospitato al centro della calandra.<br />
Belli i nuovi service set: incorniciati<br />
da una piattaforma di luce tenue, offrono<br />
bocchettoni dell’aria ora tondi e direzionabili<br />
a 360 gradi. Consueta eleganza per<br />
gli interni, con sedili dotati di tavolino,<br />
portabibita, retina portaoggetti, maniglie.<br />
Uno sguardo al posto guida. L’accensione<br />
del veicolo avviene in modalità ‘keyless’.<br />
Immutato il feeling Setra, sul quale c’è<br />
veramente poco da dibattere. La sostanza<br />
è la stessa. A sinistra la consolle per<br />
il freno di stazionamento elettronico (la<br />
funzione ‘hold’ si attiva automaticamente<br />
32<br />
premendo con vigore sul pedale del freno<br />
a veicolo fermo). Il sistema di assistenza<br />
alla partenza in salita è standard sulla<br />
TopClass. L’impianto di telecamere veicola<br />
sul monitor dieci pollici disponibile<br />
alla sinistra del driver una visuale a 360<br />
gradi dei dintorni del coach e varie altre<br />
Belli i nuovi service<br />
set: incorniciati da una<br />
piattaforma di luce<br />
tenue, offrono bocchettoni<br />
dell’aria ora<br />
tondi e direzionabili<br />
a 360 gradi. Consueta<br />
eleganza per gli interni,<br />
con sedili dotati di<br />
tavolino, portabibita,<br />
retina portaoggetti,<br />
maniglie. Uno sguardo<br />
al posto guida. L’accensione<br />
del veicolo<br />
avviene in modalità<br />
‘keyless’. Immutato il<br />
feeling Setra, sul quale<br />
c’è veramente poco da<br />
dibattere.<br />
opzioni di visualizzazioni utili ad agevolare<br />
le manovre. Il sistema di infotainment è<br />
stato aggiornato. Il monitor a 7 pollici alla<br />
destra del driver può essere governato via<br />
comandi touch, pulsanti o comandi vocali.<br />
A disposizione dei passeggeri monitor Hd<br />
da 21,5 pollici.<br />
GAMMA<br />
Sei le varianti ComfortClass: 10,5 metri,<br />
12, 13 a due assi, 13 a tre assi, 14 e 15<br />
metri. La porta a due ante dietro l’asse<br />
posteriore è (ancora) prevista come optional<br />
sul modello extra long. Un’alternativa<br />
che comporta la collocazione del cucinino<br />
e della toilette pure al posteriore<br />
e che ha il plus di decretare un aumento<br />
dello spazio in bagagliera da 12,6 a<br />
13,7 metri cubi. Tre le declinazioni della<br />
TopClass: dai 12,5 metri dell’S 515 Hdh<br />
ai 14,2 dell’S 517 Hdh, passando per i<br />
tredici dell’S 516 Hdh.<br />
FRENI<br />
L’impianto, a doppio circuito, è pneumatico<br />
e agisce esclusivamente su dischi<br />
autoventilati. Il veicolo dispone di rallentatore<br />
idraulico integrato nel cambio comandato<br />
dalla leva sotto al volante. Di serie<br />
Ebs, Eps, Abs, Asr, Dbl, Fcf, Aba 5, Ppc.<br />
Sul mezzo provato anche l’Active drive<br />
assist 2.<br />
SOSPENSIONI<br />
Sono di tipo pneumatico integrale, con<br />
correttore d’assetto di tipo elettronico.<br />
Sospensioni anteriori a ruote indipendenti.<br />
Sul primo e sul terzo asse agiscono 2<br />
molle ad aria e altrettanti ammortizzatori<br />
telescopici. Dietro tutto raddoppia, compreso<br />
il dispositivo di sollevamento/abbassamento.<br />
Barra stabilizzatrice anteriore<br />
e posteriore.<br />
DIMENSIONI<br />
Lunghezza mm 12.295<br />
Larghezza mm 2.550<br />
Altezza mm 3.770<br />
Passo mm 6.090<br />
Sbalzo ant/post mm 2.890/3.315<br />
Assali portata ant/post kg 7.100/12.000<br />
Altezza interna mm 2.100<br />
Posti n° 53<br />
Bagagliera m3 10<br />
33
IMPRESSIONE DI GUIDA<br />
MECCANICA<br />
Cuore di<br />
software<br />
L’Active drive assist 2,<br />
opzionale, segna un salto<br />
in avanti nell’assistenza<br />
alla guida<br />
Veniamo al dunque. Le tecnologie di<br />
sicurezza attiva fanno un salto di<br />
qualità importante e rappresentano<br />
di gran lunga la pietanza più gustosa di<br />
questo (ri)lancio. Tanto che la definizione<br />
appena adottata inizia a stare stretta. Perché<br />
di ‘assistenza alla guida’, di fatto, si<br />
tratta. Financo ‘sostituzione alla guida’.<br />
Ma procediamo con ordine. La condizione<br />
sine qua non è l’adozione di una piattaforma<br />
elettrica ed elettronica aggiornata.<br />
Una tecnologia non ancora disponibile sul<br />
bipiano S 531 Dt e sull’altro Classe III del<br />
gruppo: il Mercedes Tourismo. I quali di<br />
conseguenza rimangono per il momento<br />
esclusi da questi sviluppi. Per il double decker<br />
una motivazione aggiuntiva è legata<br />
alla stazza: i sistemi di assistenza attiva<br />
vanno necessariamente rimodulati e tarati<br />
ad hoc. Poco male: stiamo parlando di un<br />
prodotto lanciato appena cinque anni fa.<br />
Il battesimo dell’Active drive assist 2<br />
La rinnovata gamma 500 tiene a battesimo<br />
non solo l’Aba 5 già inaugurato sull’Intouro<br />
(ora in grado di avviare una frenata<br />
anche in vista di pedoni in movimento fino<br />
a una velocità del mezzo di 50 chilometri<br />
orari) e montato di serie. Soprattutto, vede<br />
qui la luce l’Active drive assist 2, disponibile<br />
come optional. Un vero unicum: il<br />
primo sistema che consente la guida semiautomatica<br />
di un coach.<br />
Ed è effettivamente sorprendente, ancorché<br />
affinabile, la funzione di guida ‘autonoma’<br />
all’interno della corsia di marcia. Con la<br />
premessa che il funzionamento è legato alla<br />
presenza contemporanea di fattori quali una<br />
perfetta visibilità e un disegno ben chiaro<br />
delle corsie di marcia sull’asfalto. Nell’ambito<br />
di questi presupposti, il sistema, come<br />
già accade sulle vetture di gamma medioalta,<br />
‘aggancia’ il centro corsia (o, a discrezione<br />
del conducente, ci si può posizionare<br />
leggermente a sinistra o a destra) e regola<br />
autonomamente la direzione in modo da<br />
presidiare la posizione, rispettando nel<br />
contempo la distanza dal veicolo che precede.<br />
È il caso di immaginare la tecnologia<br />
Active drive assist 2, disponibile a tutte le<br />
velocità, come il punto di congiunzione di<br />
una serie di impianti di sicurezza, che sotto<br />
la sua egida lavorano mano nella mano.<br />
L’Active drive assist 2 segue innanzitutto i<br />
‘comandamenti’ del Predictive powertrain<br />
control (di serie), in grado di prevedere<br />
l’andamento della topografia stradale e impostare<br />
la guida nell’ottica della maggior<br />
economicità possibile. Con due news: ora<br />
L’Active drive<br />
assist 2 segue i<br />
‘comandamenti’ del<br />
Predictive powertrain<br />
control (di serie), in<br />
grado di prevedere<br />
l’andamento della<br />
topografia stradale e<br />
impostare la guida<br />
nell’ottica della<br />
maggior economicità<br />
possibile. Con due<br />
news: ora il Ppc è<br />
arricchito di Driver<br />
score, che fornisce al<br />
conducente feedback<br />
e consigli di guida,<br />
e rallenta autonomamente<br />
in prossimità<br />
delle rotonde.<br />
il Ppc è arricchito di Driver score, che fornisce<br />
al conducente feedback e consigli di<br />
guida economica, e ‘vede’ anche le rotonde.<br />
Informa il driver tramite apposita grafica<br />
sul quadro luci, abbassa autonomamente<br />
la velocità fino a 15 km/h e riaccelera in<br />
autonomia in uscita dalla rotatoria.<br />
Debutta la frenata di emergenza<br />
Tornando all’Active drive assist, questi<br />
sfrutta le funzionalità di Adaptive cruise<br />
control, Lane assist e Aba 5 e i rispettivi<br />
sensori radar e telecamere per mantenersi<br />
in corsia e aggiustare la distanza di sicurezza.<br />
Il quattro razze è governato dal motore<br />
elettrico integrato al volante che prende il<br />
nome di Active steering assist (identificato,<br />
quando in funzione, dal simbolo verde<br />
del volante sul quadro luci). L’Active drive<br />
assist 2 può essere disattivato lasciando in<br />
funzione cruise control adattivo e Pcc.<br />
Quando il sistema non ‘vede’ più una o entrambe<br />
le linee di demarcazione della corsia,<br />
compare un segnale visivo sul quadro luci,<br />
unitamente a una vibrazione del sedile.<br />
Lecito pensare che il conducente, a segna-<br />
letica orizzontale fresca, possa rischiare di<br />
rilassarsi. Entra qui in gioco il sistema che<br />
ne monitora la presa sul volante: una tecnologia,<br />
‘affogata’ nel meccanismo di sterzata<br />
idraulico, che controlla in tempo reale,<br />
costantemente, la forza e l’intensità della<br />
presa, in modo da percepire i segni di un<br />
colpo di sonno o di un malore. A cui segue<br />
quella che in Setra definiscono ‘cascata’ di<br />
segnali volti a riportare al timone il conducente.<br />
È sufficiente imprimere un piccolo<br />
colpo al volante per comunicare al sistema<br />
che si è di nuovo al comando.<br />
Passati sessanta secondi senza risposte agli<br />
alert, si mette in moto la funzione Emergency<br />
stop, sulla quale campeggia un ulteriore<br />
bollino ‘new’. In poche parole: il<br />
software del veicolo attiva le quattro frecce<br />
e avvia una frenata progressiva del bus fino<br />
ad arrestarlo, il tutto senza derogare - laddove<br />
possibile - al rispetto della posizione<br />
in corsia. Inutile dire che il driver può fermare<br />
il processo in qualsiasi momento.<br />
Le prossime novità, nel mondo Setra, arriveranno<br />
nel medio termine dalla gamma<br />
Le Multiclass.<br />
km / h<br />
168<br />
144<br />
120<br />
96<br />
72<br />
48<br />
24<br />
0<br />
-24<br />
GO 250-8<br />
478<br />
8ª<br />
434 7ª<br />
6ª<br />
390 5ª<br />
4ª<br />
346<br />
3ª<br />
302 2ª<br />
T ilesse<br />
258<br />
kgm<br />
214<br />
-48<br />
170<br />
800 1.200 1.600 2.000<br />
giri / minuto<br />
Nel grafico, la fascia verde delimita il campo<br />
di utilizzo ottimale del motore. A 1.000<br />
giri il motore fornisce il 70 per cento della<br />
potenza massima. Al regime di 1.500<br />
giri si realizza il migliore compromesso<br />
tra prestazioni e consumo specifico.<br />
CAMBIO<br />
In consolle c’è il Go 250-8 Powershift automatizzato<br />
a otto rapporti più retromarcia. I<br />
rapporti nelle varie marce e le velocità raggiungibili<br />
con pneumatici 295/80 R22.5 (e<br />
rapporto al ponte di 3,58), sono i seguenti:<br />
Marce Rapporti Velocità<br />
1ª 6,571 15,4<br />
2ª 4,158 24,4<br />
3ª 2,748 36,8<br />
4ª 1,739 58,2<br />
5ª 1,256 80,6<br />
6ª 1 101,3<br />
7ª 0,795 127,4<br />
8ª 0,633 160,0<br />
RM 1ª 3,5 28,9<br />
CARTA D’IDENTITÀ<br />
Comfort Class S 515 HD<br />
Lunghezza mm 12.295<br />
Larghezza mm 2.550<br />
Altezza mm 3.770<br />
Passo mm 6.090<br />
Sbalzo ant/post mm 2.890/3.315<br />
Altezza interna mm 2.100<br />
Luce larghezza porte mm 900<br />
Diametro sterzata min. mm 21.616<br />
Sedili n° 51<br />
Capacità passeggeri max. n° 53<br />
Motore<br />
Om 470 Euro VI<br />
Cilindrata l 10,7<br />
Cilindri n° 6<br />
Potenza cv 428<br />
Coppia Nm 2.100<br />
Volume van bagagli metri cubi 10<br />
Cambio Mercedes-Benz Go 230-6,<br />
6 marce<br />
34<br />
35
In Europa, dal<br />
2020 al 2021 sono<br />
aumentate del<br />
42 per cento le<br />
posizioni di guida<br />
aperte e da<br />
gennaio a settembre<br />
<strong>2022</strong> la domanda di<br />
autisti è aumentata<br />
del 44 per cento.<br />
L’età media? Sempre<br />
più alta: i giovani<br />
sono un’esigua<br />
minoranza, il 6 per<br />
cento del totale.<br />
«C’è un problema<br />
sociale: il mestiere<br />
del conducente<br />
venti anni fa era un<br />
punto d’arrivo per molti giovani,<br />
oggi non è più importante e viene<br />
visto come un lavoro di ripiego»<br />
Nicola Biscotti<br />
presidente Anav<br />
«La carenza di autisti<br />
è l’ulteriore prova<br />
che il rapporto tra<br />
individui e lavoro,<br />
sistemi di rappresentanza, relazioni<br />
sindacali, qualità del rapporto tra<br />
azienda e lavoratore, vanno ripensati»<br />
Arrigo Giana<br />
presidente Agens<br />
«Occorrono investimenti<br />
per la formazione e la<br />
capacità di sviluppare<br />
sinergie tra tutti gli attori,<br />
oltre a un assetto normativo snello,<br />
che guardi al futuro della professione<br />
intervenendo su barriere e tempi di<br />
accesso»<br />
Andrea Gibelli,<br />
presidente Asstra<br />
UN ESERCITO DI ACCADEMIE<br />
E così negli ultimi anni sono nate diverse accademie per<br />
calamitare forze fresche. E non a caso Iru ha proposto di<br />
fissare l’età minima per la guida a 18 anni, con formazione a<br />
partire dai 17. Facendo una rapida carrellata delle iniziative<br />
in essere, a Milano Atm e a Roma Atac hanno avviato<br />
programmi per formare e dunque assumere personale.<br />
Lo stesso hanno fatto Busitalia, che in Veneto ha dato vita<br />
all’Academy per futuri conducenti e Autoguidovie, che ha<br />
partorito l’Academy finalizzata all’assunzione di giovani autisti<br />
nel territorio a sud di milano e continua a tenere aperto<br />
il cantiere in questo campo: infatti, nel mese di gennaio<br />
l’azienda effettuerà un tour per le principali città siciliane al<br />
fine di promuovere la figura dell’autista e reclutare personale<br />
da impiegare sui territori coperti dal proprio servizio. Alla<br />
lista si sommano anche Dolomitibus, Arriva, Autolinee<br />
Toscane (con ‘Accademia’ e ‘Professione autista’) e Start<br />
Romagna (‘Scuderia Start’). Tutte iniziative che aiutano anche<br />
economicamente al conseguimento delle patenti di guida<br />
professionali, fino all’inserimento in azienda come operatore<br />
d’esercizio. Perché un bus è un lavoro in cui servono<br />
professionalità e competenza, capacità di utilizzare gli<br />
strumenti tecnologici, risolvere problemi e fornire alla clientela<br />
un servizio di livello.<br />
INCHIESTA Autisti, il futuro della professione<br />
TUTTI I PERCHÉ DELLA CRISI. E COME USCIRNE<br />
Dopo il racconto-testimonianza di<br />
Alessandro Razze, ex conducente,<br />
parola ad associazioni, operatori,<br />
sindacati e autoscuole. Per capire le<br />
ragioni del fenomeno, ormai cronico,<br />
dell’assenza di autisti. E per tracciare<br />
la rotta per rilanciare la professione<br />
36<br />
Inumeri, si dice, non mentono mai. E<br />
allora i dati raccolti dall’Iru (Unione internazionale<br />
trasporti stradali) sull’ormai<br />
cronica carenza di conducenti raccontano<br />
un’amara verità: a livello mondiale, mancano<br />
all’appello mezzo milione di autisti, di cui<br />
circa 20mila in Italia. Un numero, questo,<br />
che ingloba anche i professionisti impegnati<br />
nel trasporto merci; sul fronte del trasporto<br />
persone, si parla di 7 mila unità, numero<br />
più, numero meno. Problema annoso e non<br />
solo italiano, dunque. Prendendo in consi-<br />
derazione il vecchio continente, dal 2020 al<br />
2021 sono aumentate vertiginosamente (42<br />
per cento) le posizioni di guida aperte. Per<br />
avere ulteriormente chiaro il quadro della situazione,<br />
basti dire che da gennaio a settembre<br />
<strong>2022</strong> la domanda di autisti, in Europa, è<br />
aumentata del 44 per cento. E l’età media è<br />
sempre più alta: i giovani, infatti sono un’esigua<br />
minoranza, pari al 6 per cento del totale.<br />
Le donne? Il 3 per cento. Relativamente ai<br />
soli conducenti di bus e coach, nel 2021 l’Iru<br />
conta 6.700 professionisti mancanti, mentre<br />
di quelli in servizio solo il 7 per cento è donna,<br />
il 2 per cento è under 25 e ben il 29 per<br />
cento è over 55. Insomma, qualcosa non va.<br />
Dopo aver dato voce ad Alessandro Razze,<br />
ex conducente, abbiamo raccolto i pensieri<br />
e i programmi di associazioni di categoria,<br />
operatori, autoscuole e sindacati. Ecco cosa<br />
ci hanno detto.<br />
Parola alle associazioni<br />
«La scarsità di alcune figure professionali<br />
nel trasporto, tra queste la più lamenta-<br />
I dati Iru raccontano<br />
un’amara<br />
verità:<br />
a livello mondiale,<br />
mancano<br />
all’appello<br />
mezzo<br />
milione di<br />
autisti, di<br />
cui circa 20<br />
mila in Italia,<br />
considerando<br />
anche i<br />
professionisti<br />
impegnati<br />
nel trasporto<br />
merci<br />
37
«Un tempo i<br />
passeggeri si<br />
fidavano ciecamente<br />
della persona al<br />
volante; oggigiorno,<br />
invece, sono lì pronti<br />
a rimproverarla se fa<br />
una strada anziché<br />
un’altra consigliata da Google Maps.<br />
Per non parlare di chi lascia sporco il<br />
proprio posto: l’autista, finito il turno,<br />
deve pulire la sporcizia altrui»<br />
Riccardo Verona,<br />
presidente An.bti<br />
ta quella degli autisti, non è un accidenti<br />
della storia ma una ulteriore prova che il<br />
rapporto tra individui e lavoro, sistemi di<br />
rappresentanza, relazioni sindacali, qualità<br />
della relazione complessiva tra azienda e<br />
lavoratore, vanno completamente ripensati»,<br />
spiega Arrigo Giana, presidente Agens. Che<br />
aggiunge: «Come in quasi tutti i fenomeni<br />
umani e sociali, ci sono almeno due modi<br />
opposti di provare a gestirli: uno ristretto e<br />
congiunturale, in cui si rincorrono banalità<br />
quali ad esempio che la gente non ha voglia<br />
di lavorare o che tutto si risolverebbe alzando<br />
gli stipendi e uno più grande, con un<br />
orizzonte largo, che si interroga davvero sul<br />
cosa, sul perché e, infine, sul come uscirne».<br />
«Le statistiche ci dicono che il rapporto tra<br />
persone e lavoro è profondamente cambiato<br />
e non in meglio. Vengono abbandonati<br />
migliaia di posti di lavoro a tempo indeterminato,<br />
posti pubblici non presi da chi ha<br />
vinto il concorso. Anomalie insospettabili<br />
fino a poco tempo fa. Dobbiamo agire sul<br />
‘qui ed ora’, e Agens insieme alle proprie<br />
aziende associate sta per lanciare iniziative<br />
in tal senso», conclude Giana.<br />
Da Agens ad Anav, il cui presidente Nicola<br />
Biscotti nelle scorse settimane ha sferzato<br />
l’esecutivo a intervenire per tamponare questa<br />
emergenza. «Il problema dell’emorragia<br />
di conducenti c’è dappertutto, e con tutti i<br />
tipi di stipendio, per cui abbiamo sollecitato<br />
il parlamento a incentivare l’acquisizione<br />
delle patenti, ma bisogna andare oltre, coinvolgendo<br />
anche il ministero dell’istruzione.<br />
Questo è un tema che diventerà impattante<br />
nei prossimi anni. C’è un problema sociale: il<br />
mestiere di autista venti anni fa era un punto<br />
Aassistiamo diverse<br />
persone che si<br />
approcciano a<br />
questo lavoro per<br />
poi lasciarlo poco<br />
dopo, vuoi per<br />
altro opportunità<br />
lavorative, all’interno<br />
o anche all’esterno del settore, o<br />
perché non trovano quello che<br />
credevano o speravano di trovare»<br />
Antonio Nicolini<br />
presidente Seta<br />
d’arrivo per molti giovani, oggi non è più<br />
importante», le parole di Biscotti.<br />
Sulla stessa lunghezza d’onda Andrea Gibelli,<br />
numero uno di Asstra: «La carenza di<br />
autisti è un fenomeno con cui le aziende del<br />
tpl si confrontano da tempo e che va addebitato<br />
a diversi fattori che vanno dai costi per<br />
l’acquisizione delle abilitazioni professionali<br />
fino all’età in cui si raggiunge la stabilità<br />
del lavoro». Dunque, il presidente Asstra ci<br />
racconta le contromosse di alcune aziende<br />
per ovviare alla problematica: «Molte realtà<br />
stanno affrontando il problema in modo<br />
innovativo favorendo i giovani grazie a incentivi<br />
per l’acquisizione della patente e una<br />
formazione dedicata, anche attraverso vere<br />
e proprie ‘Academy’ che intendono valorizzare<br />
il know how aziendale e stendere un<br />
ponte tra generazioni di operatori. In questo<br />
ambito è vitale la sinergia con gli istituti<br />
di formazione, le regioni e gli enti locali».<br />
Infine, Gibelli chiosa: «Le linee evolutive<br />
di questa professione, tanto importante per<br />
la vita quotidiana dei cittadini, sono chiare:<br />
digitalizzazione e transizione energetica<br />
(fortemente volute a livello comunitario e<br />
contenute nel Pnrr), stabilizzazione del lavoro<br />
e sviluppo del senso di appartenenza<br />
all’azienda e alla comunità, sono sicuramente<br />
basi comuni nel sistema da cui partire per<br />
affrontare in modo costruttivo il problema.<br />
Occorrono investimenti per la formazione e<br />
capacità di sviluppare sinergie tra tutti gli<br />
attori, oltre a un assetto normativo snello<br />
e moderno che guarda al futuro di questa<br />
professione intervenendo sulle barriere e sui<br />
tempi di accesso».<br />
Interessante la chiave di lettura offerta da<br />
Riccardo Verona, presidente An.bti: «Dopo il<br />
2000, progressivamente, questa professione è<br />
andata via via peggiorando. Non c’è un’unica<br />
e precisa causa, ma un insieme di fattori che<br />
in concorso tra loro hanno portato a svilire<br />
questo lavoro. Che, ricordiamolo bene, è ben<br />
diverso tra chi fa tpl e turismo. Infatti, chi<br />
fa l’autista per le linee commerciali ha orari,<br />
percorsi e responsabilità differenti. E, senza<br />
nulla togliere a chi fa tpl, deve essere più<br />
preparato, perché in questo lavoro c’è tutta<br />
una serie di variabili che non condizionano<br />
il tpl». Venendo dunque alle cause, ecco il<br />
‘Verona-pensiero’: «Sicuramente i contratti<br />
e il costo della patente hanno il loro peso,<br />
ma credo che si sia persa professionalità,<br />
passione e interesse. Personalmente, penso<br />
sia una questione culturale: un tempo, nei<br />
paesi, l’autista era la persona più importante<br />
insieme al parroco e al medico. Il conducente<br />
era una figura chiave – in realtà lo è tuttora!<br />
-, rispettata e per certi versi era anche invidiata:<br />
venivamo visti quasi come degli eroi<br />
che guidavano questi mezzi giganti. Un tempo<br />
i passeggeri si fidavano ciecamente della<br />
persona al volante, oggigiorno, invece, sono<br />
lì pronti a rimproverarla se fa una strada anziché<br />
un’altra consigliata da Google Maps».<br />
Dunque, Verona conclude: «Per non parlare<br />
di chi lascia sporco il proprio posto: l’autista,<br />
finito il turno, deve pulire la sporcizia altrui.<br />
Insomma, se prima eravamo rispettati, ora<br />
siamo stati degradati: per molti il nostro è<br />
vita di ciascun lavoratore». Quindi, Nicolini<br />
racconta le iniziative aziendali adottate per<br />
far fronte a questa crisi: «All’interno della<br />
strategia aziendale, oltre al rinnovo della flotta,<br />
la sostenibilità ambientale, l’innovazione<br />
tecnologica, abbiamo previsto la possibilità<br />
di ricercare personale anche al di fuori dei<br />
canali tradizionali e mi riferisco alla realtà<br />
del terzo settore, del volontariato, per dare<br />
una possibilità a chi ha bisogno di un’occupazione.<br />
Inoltre, stiamo investendo in<br />
maniera importante sul welfare e abbiamo<br />
lanciato il progetto ‘Conciliamo’, per attivare<br />
all’interno dell’azienda tutta una serie di<br />
percorsi paralleli e complementari alla sfera<br />
lavorativa: un ambulatorio, una palestra, un<br />
laboratorio per i figli e la predisposizione di<br />
ambienti organizzati per il coworking, una<br />
piattaforma per la segnalazione di fornitori<br />
di servizi quotidiani ad uso familiare (baby<br />
sitter, badanti, artigiani), l’attivazione di corsi<br />
di informatica per i figli dei dipendenti e l’inun<br />
lavoro di serie b. Per questa ragione, oltre<br />
a intervenire sulle buste paga riconoscendo<br />
la professionalità, bisogna intervenire nelle<br />
scuole, parlare con i giovani e spiegargli in<br />
cosa consiste il nostro lavoro».<br />
Tra tpl e linee commercialii<br />
Dopo le voci delle e associazioni che rappresentano<br />
l’intero complesso delle imprese<br />
esercenti i servizi di trasporto pubblico locale<br />
e regionale e la testimonianza dell’Associazione<br />
nazionale bus turistici italiani,<br />
parola agli operatori e a un big come Seta.<br />
Abbiamo fatto due chiacchiere con il presidente<br />
Antonio Nicolini. Ecco cosa ci ha<br />
detto: «La carenza di autisti è questione annosa<br />
che si è acuita negli ultimi anni. Noi<br />
come Seta assistiamo a un certo numero di<br />
persone che si approcciano a questo lavoro<br />
per poi lasciarlo poco dopo, vuoi per altre<br />
opportunità lavorative, all’interno o anche<br />
all’esterno del settore, o perché non trovano<br />
quello che credevano o speravano di trovare.<br />
Nel nostro caso, facciamo fatica a reperire<br />
personale in loco, per cui la maggioranza di<br />
conducenti arriva da altre regioni d’Italia,<br />
quelle meridionali, e una volta qui devono<br />
scontare il fatto dell’inserimento in un nuovo<br />
contesto e un costo della vita più alto.<br />
Non voglio dire che questo è l’elemento<br />
che giustifica la difficoltà del reperimento<br />
e il turnover, ma sicuramente è una delle<br />
motivazioni principali. Lo stipendio, inutile<br />
nasconderlo, ha un ruolo determinante nella<br />
«Abbiamo deciso<br />
di investire sul<br />
personale per<br />
aumentare la qualità<br />
del servizio erogato.<br />
Il Covid ha impattato<br />
pesantemente sul<br />
trasporto pubblico,<br />
evidenziando però la centralità del<br />
comparto»<br />
Autoguidovie<br />
stallazione nelle tre sedi aziendali di ‘locker’.<br />
In ultimo, ma non per importanza, esiste anche<br />
una questione culturale: abbiamo dato<br />
vita a tutta una serie di incontri con gli istituti<br />
superiori e da quanto è emerso confrontandoci<br />
con ragazze e ragazzi, il lavoro nel mondo<br />
del trasporto pubblico è visto come un lavoro<br />
di serie b. Ma non è così, anzi!».<br />
Autoguidovie, dalla sua, per dare risposte<br />
concrete al fenomeno, ha lanciato da tempo<br />
il programma ‘Academy’ «per offrire<br />
ai giovani, in questo particolare periodo di<br />
crisi, l’opportunità di entrare nel mondo del<br />
lavoro mediante un percorso di formazione<br />
volto a fornire le conoscenze necessarie e<br />
i titoli abilitanti, ovvero la patente D e il<br />
Cqc, per ricoprire la mansione di operatore<br />
di esercizio, attraverso un contratto di apprendistato<br />
professionalizzante». «L’azienda<br />
ha deciso di investire sul personale per<br />
aumentare la qualità del servizio erogato. Il<br />
Covid ha impattato pesantemente sul trasporto<br />
pubblico ma ha anche evidenziato<br />
la centralità di questo comparto. Innovazione,<br />
transizione energetica e sicurezza<br />
sono gli elementi cardine della nostra<br />
azione aziendale che vogliamo mettere a<br />
disposizione del territorio per una crescita<br />
comune e diffusa», dichiara Autoguidovie.<br />
Da due realtà di trasporto pubblico a un<br />
vettore turistico come il ‘picchio’. Gerardo<br />
Marino, amministratore unico di Marino-<br />
Bus, inquadra così la questione: «Anche<br />
noi stiamo riscontrando una maggiore difficoltà<br />
nel recruitment di autisti. Considerata<br />
la portata strategica del tema, ritengo essere<br />
un buon segnale quello che sembra emergere<br />
dalle scelte del decisore politico, che<br />
dovrebbe proseguire nel porre in essere misure<br />
di rafforzamento del potere di spesa dei<br />
lavoratori con la riduzione del cuneo fiscale.<br />
In questa direzione, mi sento però di sostenere<br />
che le politiche retributive del personale<br />
debbano essere armonizzate con misure<br />
destinate anche a stimolare la produttività<br />
delle aziende. Di contro, un esempio opposto<br />
a questa direzione è stato il recente accordo<br />
nazionale che ha introdotto l’indennità<br />
di 8 euro per giorno di ferie fruito, anche al<br />
personale impiegatizio. Un puro incremento<br />
di costo per le aziende, dunque, senza alcun<br />
collegamento con la produzione».<br />
Sindacati e autoscuole: il punto<br />
«Nel tpl che vive una drammatica carenza<br />
di autisti a causa delle condizioni generali<br />
del settore, per niente attraenti, serve una<br />
Le politiche<br />
retributive del<br />
personale devono<br />
essere armonizzate<br />
con misure<br />
destinate anche<br />
a stimolare la<br />
produttività delle<br />
aziende»<br />
Gerardo Marino,<br />
amministratore unico MarinoBus<br />
riforma adeguata e serve riconoscere ad<br />
una categoria che ogni giorno presta un<br />
servizio alla collettività, una giusta retribuzione<br />
e adeguate condizioni di lavoro. Il<br />
salario basso, rispetto alla professionalità<br />
e alle elevate responsabilità, ma anche i<br />
costi alti per avere le abilitazioni professionali<br />
alla guida ed un peggioramento<br />
della qualità del lavoro, anche dal punto<br />
di vista della salute e sicurezza, a partire<br />
dal fenomeno delle aggressioni, sono le<br />
ragioni alla base della carenza di autisti a<br />
livello nazionale. Serve lavorare per rendere<br />
più attrattiva la professione. La formazione<br />
deve essere finanziata e non deve<br />
essere a carico del singolo. Le retribuzioni<br />
devono essere in linea con la media di un<br />
autista nei paesi europei e correlate all’impegno<br />
lavorativo che comporta lo stare<br />
tante ore fuori casa perché impegno non<br />
è uguale a lavoro e tutto in condizioni di<br />
guida difficili in centri urbani intasati dal<br />
traffico, con enormi responsabilità (vedi il<br />
reato di omicidio stradale), spesso senza<br />
corsie preferenziali e con l’aumento del<br />
numero di monopattini in circolazione»,<br />
«Il costo della<br />
formazione non<br />
è il problema<br />
principale: occorre<br />
intercettare i futuri<br />
autisti in giovane<br />
età e rendere più<br />
affascinante il<br />
mestiere»<br />
Emilio Patella,<br />
segretario Unasca<br />
sottolinea Stefano Malorgio, segretario<br />
generale Filt Cgil.<br />
A chiudere è Emilio Patella, segretario nazionale<br />
Autoscuole Unasca: «È vero che<br />
il percorso formativo è impegnativo e ha<br />
un costo importante, ma è altrettanto vero<br />
che ormai da tempo - e ancor di più nei<br />
prossimi anni – sono disponibili fondi per<br />
aiutare anche economicamente le persone<br />
che vogliano intraprendere la professione<br />
di conducente professionale. Ciò detto, per<br />
agevolare il percorso come Unasca abbiamo<br />
a più riprese proposto di: abbassare<br />
l’età minima per il conseguimento delle<br />
patenti e della Carta di Qualificazione del<br />
Conducente (anni fa l’età minima era di 21<br />
anni mentre oggi è di 24 anni); semplificare<br />
e al limite unire i percorsi formativi di patente<br />
e Cqc con un unico esame di verifica;<br />
finanziare la formazione iniziale, al limite<br />
con un credito poi restituibile nel tempo;<br />
permettere una parte della formazione in e-<br />
learning controllato. In verità questa ultima<br />
proposta è stata accettata ed è già legge ma<br />
non ancora applicata. Crediamo che il costo<br />
della formazione non sia il problema principale<br />
ma che occorra intercettare i futuri<br />
autisti in giovane età e rendere più attrattivo,<br />
anche economicamente, il mestiere di<br />
autista.<br />
Fabio Franchini<br />
«Serve lavorare per<br />
rendere più attrattiva<br />
la professione. La<br />
formazione deve<br />
essere finanziata e<br />
non deve essere a<br />
carico del singolo privato»<br />
Stefano Malorgio,<br />
segretario generale Filt Cgil<br />
Tirando le<br />
fila, c’è sicuramente<br />
una<br />
questione<br />
salariale dietro<br />
la cronica<br />
carenza di<br />
professionisti<br />
del volante.<br />
Ma non solo:<br />
oltre a condizioni<br />
e orari<br />
di lavoro che<br />
poco tutelano<br />
la sicurezza e<br />
la vita privata,<br />
è innegabile<br />
un problema<br />
culturale: per<br />
molti, ormai,<br />
fare il conducente<br />
è un<br />
lavoro di ripiego,<br />
di serie b.<br />
38<br />
39
Nell’Italia degli<br />
anni Trenta<br />
il servizio<br />
filoviario<br />
era ritenuto<br />
più veloce e<br />
affidabile sia<br />
del servizio<br />
tranviario<br />
che di quello<br />
automobilistico.<br />
Si pensò<br />
ad una<br />
applicazione di<br />
tal tipo anche<br />
a Genova,<br />
dove profili<br />
altimetrici<br />
severi uniti<br />
a una certa<br />
tortuosità<br />
dei percorsi<br />
avrebbero<br />
certamente<br />
esaltato le<br />
qualità del<br />
filobus.<br />
LE NOVE LINEE CITTAFINE<br />
Linea Percorso, con il numero di linea trasformata in automobilistica<br />
70 Foce - De Ferrari - Corvetto - Stazione Principe (oggi parte della linea filoviaria 20)<br />
74 De Ferrari - Lido<br />
75 p.za Dinegro - stazione Principe - Brignole - corso Sardegna ( poi divenuta linea 37)<br />
77 p.za Dinegro - stazione Principe - Brignole - Ospedale San Martino<br />
( poi linea 18, prolungata a Sampierdarena)<br />
81 p.za Dinegro - stazione Principe - p.za Corvetto - cimitero Staglieno ( poi linea 34)<br />
83 Brignole - Principe via Circonvallazione a Monte ( poi divenuta 33)<br />
85 p.za Manin - Corvetto - Brignole - Lido ( poi linea 36)<br />
84 De Ferrari. Manin - c.so Montegrappa (poi linea 49)<br />
89 V. vannucci - via Napoli ( poi linea 35)<br />
Dal 1949 al 1955 la rete filoviaria fu<br />
estesa fino a toccare l’estensione di<br />
26,550 km e 9 linee in esercizio: Le<br />
nove linee furono poi in parte trasformate<br />
in automobilistiche e risultano<br />
attive ancora oggi.<br />
novese tramite assi di forza.<br />
FILOBUS I progetti del Comune di Genova<br />
96 CHILOMETRI<br />
PER LA RETE DI FORZA<br />
A ottobre il Comune ha pubblicato la gara d’appalto per la<br />
progettazione esecutiva della rete di forza, che si estenderà per 96<br />
chilometri da Levante a Ponente e nelle valli, attraversando il centro. Il<br />
via ai lavori? Nel 2023. Consegna? 2026. Così il filobus tornerà ad avere,<br />
come in passato, un ruolo fondamentale per la mobilità genovese<br />
Genova è sempre stata una città<br />
filoviaria per eccellenza, pur in<br />
periodi diversi. Il filobus è infatti<br />
stato presente nel capoluogo ligure per<br />
trentacinque anni, dal 1938 al 1973, per<br />
poi ritornare sulla scena nel 1997 con<br />
una importante linea diametrale e con<br />
venti nuove vetture.<br />
Ora, come è noto, i filobus (che nel frattempo<br />
hanno acquisito a pieno titolo lo<br />
status di veicoli cento per cento a emissioni<br />
zero) sono al centro dell’ambizioso<br />
progetto di riorganizzazione del tpl ge-<br />
Il filobus è stato presente nel capoluogo<br />
della Liguria per trentacinque<br />
anni, dal 1938 al 1973, per poi ritornare<br />
con vigore sulla scena verso<br />
la fine degli anni ‘90, nel 1997, con<br />
una importante linea diametrale e<br />
con venti nuove vetture.<br />
Le linee di forza per un tpl ripensato<br />
Il progetto è cronaca recente. Lo stato di<br />
congestione e di inquinamento della città<br />
ha imposto lo studio di linee veloci di forza,<br />
sui principali assi, litoraneo e valli, dotate<br />
di tutti gli accorgimenti tecnici necessari<br />
ad assicurare alte velocità commerciali,<br />
dalla corsia riservata alla semaforizzazione<br />
asservita, il tutto tramite utilizzo di veicoli<br />
ad emissioni zero.<br />
Il filobus è stato ritenuto la modalità di<br />
trasporto più valida e flessibile, oltre che<br />
meno costosa soprattutto rispetto ad una<br />
rete tranviaria. Si è pensato anche ai veicoli<br />
filoviari da 24 metri di lunghezza, dopo<br />
la buona prova effettuata nel maggio 2019<br />
quando è stato preso in prestito uno dei 20<br />
Exqui.city appena consegnati a Linz.<br />
Il comune ha deciso il rilancio del filobus<br />
basando su di esso l’intera rete di forza genovese.<br />
Nel luglio 2020 è stato approvato<br />
il progetto di fattibilità tecnico economica,<br />
poi fatto oggetto di ripensamenti e modifiche.<br />
Come noto, si è anche ipotizzata l’adozione<br />
di bus elettrici su tutte le direttrici,<br />
al posto del filobus. Alla fine si è giunti<br />
a un compromesso. Il progetto definitivo,<br />
approvato nel novembre 2021, prevede la<br />
realizzazione di tre nuove linee filoviarie<br />
nelle zone Centro, Levante e Ponente, mentre<br />
l’esercizio tramite bus elettrici a batteria<br />
è previsto sulla linea della Valbisagno<br />
e Valpolcevera.<br />
Cosa c’è all’orizzonte<br />
Nell’ottobre <strong>2022</strong> il Comune di Genova ha<br />
pubblicato la gara d’appalto per la progettazione<br />
esecutiva della rete di forza, che<br />
si estenderà per 96 chilometri. I capilinea<br />
saranno a Voltri, Prato, Marassi (piazza Galileo<br />
Ferraris) e Nervi (via del Commercio).<br />
I lavori saranno suddivisi in due lotti. Il<br />
I danni della<br />
guerra furono<br />
ingenti, e nel<br />
1944 si registrava<br />
solo<br />
una linea attiva,<br />
dalla Foce<br />
a Principe. La<br />
validità del<br />
nuovo mezzo<br />
era comunque<br />
riconosciuta,<br />
per le buone<br />
doti di accelerazione<br />
anche<br />
in salita,<br />
la flessibilità<br />
in esercizio<br />
rispetto al<br />
tram, peraltro<br />
più costoso<br />
come esercizio,<br />
e la<br />
silenziosità.<br />
40<br />
41
LA STORIA DEL FILOBUS A GENOVA<br />
Nell’Italia degli anni Trenta il servizio filoviario era ritenuto<br />
più veloce e affidabile sia del servizio tranviario che di quello<br />
automobilistico. Si pensò allora a una applicazione di tal tipo<br />
anche a Genova, dove profili altimetrici severi uniti a una certa<br />
tortuosità dei percorsi avrebbero certamente esaltato le qualità<br />
del filobus. Sotto la gestione Uite, il 13 aprile 1938 fu quindi<br />
inaugurata la prima linea filoviaria, dalla Foce a piazza della<br />
Vittoria, quasi subito prolungata in piazza Monte Grappa; la linea<br />
serviva la centrale via XX Settembre, fino ad allora percorsa<br />
dai tram. Poco dopo fu inaugurata la seconda linea, da piazza<br />
Tommaseo alla stazione Principe e la terza, da San Fruttuoso<br />
a Principe, a sostituzione di altrettante linee automobilistiche,<br />
mentre la quarta linea da piazza De Ferrari a Castelletto<br />
avrebbe collegato il centro con la zona della Circonvallazione<br />
a Monte. Già alla fine degli anni ‘30 la rete si estendeva per 16<br />
chilometri e 31 erano le vetture in dotazione, di cui sette a tre<br />
assi. I danni della guerra furono ingenti, e nel 1944 si registrava<br />
solo una linea attiva, dalla Foce a Principe. La validità del<br />
nuovo mezzo era comunque riconosciuta, per le buone doti di<br />
accelerazione anche in salita, la flessibilità in esercizio rispetto al<br />
tram, sicuramente più costoso come esercizio, e la silenziosità.<br />
Dal 1949 al 1955 la rete filoviaria fu estesa fino a toccare<br />
l’estensione di 26.550 km di rete e nove linee in esercizio.<br />
La rete toccava come estremi piazza Dinegro a ovest, l’ospedale<br />
San Martino e il Lido ad est, verso nord raggiungeva invece via<br />
Napoli, Staglieno e corso Sardegna, appena dopo la stazione<br />
Brignole. Diversi e di qualità furono i veicoli acquistati, soprattutto<br />
nel dopoguerra: vetture a grande capacità, a tre assi, numerate<br />
nella serie 2300, gli Alfa Romeo 110 Af carrozzati Casaro e<br />
Piaggio, i Fiat 672 con carrozzeria Cansa e parte elettrica Tibb,<br />
quindi ben trenta Alfa Romeo 140 Af con carrozzeria Piaggio e<br />
Bagnara (gli ultimi 15). Infine, numerati nella serie 2200 erano i<br />
piu piccoli Fiat 668 a due assi, allestiti da Cansa e Piaggio, con<br />
parte elettrica Tibb e Ansaldo. Le nove linee furono poi in parte<br />
trasformate in automobilistiche e risultano attive ancora oggi<br />
(vedi tabella a pagina 43). Nel 1956 il nuovo piano dei servizi<br />
Uite prevedeva la sostituzione di tutti i servizi tranviari con<br />
servizi autofiloviari. Il tram avrebbe salutato Genova nel 1966<br />
con la chiusura della linea per Prato. Il filobus proseguì invece<br />
la sua corsa, destinata però a interrompersi dopo nemmeno dieci<br />
anni: già nel 1959, infatti, si pensò di eliminare gradualmente<br />
il bifilare nelle zone centrali di Genova, molto congestionate da<br />
un traffico privato in costante crescita. In un simile contesto, il<br />
vincolo all’impianto fisso era molto penalizzante, e lo rendeva<br />
poco flessibile, a differenza degli autobus. La problematica<br />
dell’inquinamento non era ancora all’ordine del giorno. Nel giro<br />
di qualche anno la rete filoviaria iniziò la fase di smantellamento,<br />
complice anche l’alluvione del 7 e 8 ottobre 1970, che provocò<br />
numerosi danni al parco veicoli. La soppressione definitiva della<br />
rete avvenne il 10 giugno 1973, con la chiusura delle linee 33<br />
(Principe - Brignole via Circonvallazione a Monte) e 34 (piazza<br />
Dinegro - cimitero di Staglieno). Gli impianti furono smantellati<br />
lentamente e addirittura nel 1975 e ‘76 tra Dinegro e piazza<br />
Nunziata circolarono un paio di veicoli con equipaggiamento<br />
elettrico sperimentale Ansaldo. Alcuni dei mezzi più recenti<br />
furono venduti ad altre reti, la maggior parte del parco, che<br />
contava una cinquantina di filobus a tre assi di costruzione Alfa<br />
Romeo e Fiat, e altrettanti filobus a due assi tipo Fiat 668, fu<br />
purtroppo demolita. Negli anni Novanta una serie di ripensamenti<br />
guidati da una nuova validità riconosciuta al sistema filoviario<br />
portarono alla ricostruzione di una linea tuttora in esercizio, dalla<br />
Foce a San Benigno. La linea, denominata 30, ricalcava quella<br />
già precedentemente in servizio. L’alimentazione fu portata a 750<br />
V, la linea fu ricostruita adottando la sospensione elastica fornita<br />
da Kummler & Matter, che già aveva allestito in precedenza la<br />
tratta largo Giardino - cimitero Staglieno. Nuovi erano i veicoli,<br />
20 filobus F15 (numeri 2001 - 2020) forniti da AnsaldoBreda nel<br />
1997. Nel 2007 fu attivato il prolungamento verso Sampierdarena<br />
e fu istituita la linea 20 Foce Sampierdarena, limitando la linea<br />
30 alla stazione Brignole. Inizialmente pensata come supporto<br />
sul tratto centrale, la linea fu purtroppo soppressa nell’ottobre<br />
2012. Erano necessarie vetture a grande capacità, e tra il 2007<br />
ed il 2008 furono consegnati 17 filosnodati Van Hool AG 300<br />
T (nn. 2101-2117), oggi in servizio, con parte elettrica fornita<br />
da Kiepe Electric, mentre gli F15 vennero relegati a riserva e<br />
successivamente demoliti.<br />
Lo stato di<br />
congestione e<br />
di inquinamento<br />
della città<br />
ha imposto<br />
lo studio di<br />
linee veloci<br />
di forza, sui<br />
principali assi,<br />
litoraneo e<br />
valli, dotate di<br />
tutti gli accorgimenti<br />
tecnici<br />
necessari ad<br />
assicurare alte<br />
velocità commerciali,<br />
dalla<br />
corsia riservata<br />
alla semaforizzazione<br />
asservita, il<br />
tutto tramite<br />
utilizzo di veicoli<br />
ad emissioni<br />
zero.<br />
primo comprende gli assi Centro, Levante<br />
e Ponente oltre al parcheggio di interscambio<br />
in via delle Campanule. La Valbisagno<br />
sarà interessata dal secondo lotto.<br />
Attualmente è già in corso la progettazione<br />
delle nuove rimesse Staglieno (con<br />
annesso parcheggio di interscambio) e<br />
Gavette, mentre il deposito del Levante<br />
sorgerà al posto dello stadio Carlini, non<br />
lontano dall’ospedale San Martino. Da definire<br />
ancora il deposito del Ponente.<br />
L’aggiudicazione dei lavori, al momento<br />
in cui questo giornale va in stampa, è<br />
prevista entro la fine del <strong>2022</strong>, con avvio<br />
dei cantieri nel 2023: l’opera dovrà<br />
I cantieri inizieranno nel 2023: l’opera<br />
dovrà essere completata nel 2026.<br />
Le corsie riservate e l’asservimento<br />
semaforico saranno essenziali per<br />
garantire velocità e affidabilità del<br />
servizio e rispetto delle frequenze.<br />
essere completata nel 2026.Il primo lotto<br />
in gara prevede un importo complessivo<br />
di quasi 137 milioni di euro (di cui 129<br />
milioni per l’esecuzione dei lavori), oltre<br />
a quasi 15 milioni per l’opzione del parcheggio<br />
di interscambio a Quarto. Tutti gli<br />
interventi sono finanziati dal pacchetto di<br />
471 milioni concesso dal ministero delle<br />
infrastrutture e coperti in parte coi fondi<br />
del Piano nazionale di ripresa e resilienza.<br />
Per l’asse della Valpolcevera, si pensa a un<br />
project financing con bus elettrici proposto<br />
da Iren. Il progetto definitivo, realizzato<br />
da Italferr, prevede due tipi diversi di veicoli,<br />
filobus a grande capacità ed autobus<br />
elettrici, come concordato col ministero.<br />
Sui tre assi di Levante, Centro e Ponente<br />
saranno utilizzati filobus con tecnologia<br />
Imc in grado di marciare per almeno il<br />
50 per cento del percorso in modalità wireless,<br />
ricaricando progressivamente le<br />
batterie nei tratti in presa sotto bifilare.<br />
In Valbisagno si punta invece su bus elettrici<br />
che si ricaricano con un sistema flash<br />
charging. Il nuovo parco sarà composto da<br />
145 tra filobus e bus elettrici da 18 metri,<br />
che saranno acquistati a partire dal 2023.<br />
Negli anni Novanta una serie di ripensamenti<br />
guidati da una nuova<br />
validità riconosciuta al sistema filoviario<br />
portarono alla ricostruzione<br />
di una linea tuttora in esercizio,<br />
quella dalla Foce a San Benigno.<br />
Le corsie riservate e l’asservimento semaforico<br />
saranno essenziali per garantire<br />
velocità e affidabilità del servizio elevate,<br />
rispetto delle frequenze, tempi minimi di<br />
arrivo a destinazione.<br />
Più di 400 fermate saranno sostituite e<br />
riammodernate garantendo accessibilità,<br />
sicurezza e comfort con una tecnologia<br />
all’avanguardia che sarà in grado di fornire<br />
a tutti informazioni sul viaggio. Saranno<br />
riqualificate anche le aree di parcheggio e<br />
i viali di transito delle nuove linee, dove<br />
sono previste nuove piantumazioni e aree<br />
verdi. Il filobus avrà, come in passato, un<br />
ruolo fondamentale per la mobilità genovese.<br />
Stefano Alfano<br />
Il filobus tornerà<br />
ad avere<br />
come in passato<br />
un ruolo<br />
fondamentale<br />
per la mobilità<br />
genovese<br />
e sarà ancora<br />
più competitivo<br />
grazie<br />
alle attuali<br />
tecnologie<br />
disponibili,<br />
In motion<br />
charging in<br />
primis.<br />
42<br />
43
INDICE DEGLI ARGOMENTI <strong>2022</strong><br />
l’<strong>Autobus</strong><br />
che si legge<br />
abbonati a<br />
offerte speciali online<br />
www.autobusweb.com<br />
oppure chiama<br />
02 55230950<br />
VADO E TORNO VADO E TORNO EDIZIONI via Brembo 27 20139 27 Milano 20139 Milano<br />
abbonamenti@vadoetorno.com<br />
Argomenti n. pag. Argomenti<br />
n. pag. Argomenti n. pag.<br />
FILOBUS<br />
Il bifilare torna di ‘moda’ 1 38<br />
PERISCOPIO<br />
Tpl, Dal Pnrr 1,9 miliardi 1 7<br />
PRESENTAZIONI<br />
Quantron Cizaris 4 38<br />
Storia del filobus capitolino 3 38 Turismo, allarme gasolio 1 8 Otokar e-Centro 5 18<br />
Verona, a che punto siamo? 5 36 Iveco e Air Liquide insieme 1 9 Il Mercedes Citaro a fuel cell 5 26<br />
Chieti e Pescara a braccetto 6 40 Next Mobility Exhibition 2 7 Mercedes Intouro 5 22<br />
Il filobus a Genova 12 40 Classe II elettrici, la gara trentina 2 8<br />
Zf Cms e Coachline 5 27<br />
Karsan schiera l’Atak driverless 6 28<br />
Il nuovo Intouro in Italia 2 8<br />
IL PUNTO<br />
Solaris punta anche sull’H2 6 32<br />
Il Pnrr scuote il Paese 3 7<br />
E-mobility, lo studio Bocconi 1 10<br />
Iveco Bus rinnova l’Urbanway 7 24<br />
Il lancio del Quantron Cizaris 3 8<br />
Il tpl che sarà 2 10<br />
Scania dà la scossa 7 28<br />
La prima elettrica di IIA 3 9<br />
Via libera ai filobus da 24m 2 14<br />
Il D’Auria Grande Capri per SiMobil 7 38<br />
Gas, la gara Consip 4 7<br />
Mercato Europa 2021 3 16<br />
Volvo 9000, ecco il tredici litri 9 22<br />
Ecco Flibco 4 8<br />
Immatricolazioni zero emission 3 22<br />
Switch E12 e Van Hool A12 9 34<br />
I Citaro per l’Umbria 4 9<br />
L’industria torna in fiera 4 12<br />
Karsan in Lussemburgo 9 44<br />
La gara Autoguidovie 5 9<br />
Per il rinnovo delle flotte 4 14<br />
La nuova gamma Vdl Citea 10 34<br />
I dati Anfia 5 10<br />
Classe II, diesel sovrano 4 18<br />
Il restyling Setra serie 500 10 38<br />
Turistici Vdl per la Sicilia 5 11 Rampini nuova gamma 10 42<br />
Nove modelli nel mirino 4 20<br />
Rapporto Traspol-CheckMyBus 6 22<br />
Chi ci sarà a NME 6 9 Iveco Bus Crossway Le Hybrid 11 32<br />
Tua Abruzzo guarda al gas 6 27<br />
Savona, Tpl Linea rilancia 6 10 Scania Touring 11 36<br />
Vdl per Tper, in consegna 6 36<br />
Autoguidovie è ibrida leggera 6 11 Van Hool lancia la Serie T 12 26<br />
Decarbonizzazione, parla il Mims 7 12<br />
Consip aggiudica i 1.000 a gas 7 9 La sgroppata sui nuovi Setra 500 12 30<br />
L’Arena del futuro Brebemi 7 15<br />
Anav e le emissioni tpl 7 10<br />
SALONI<br />
I convegni di NME 9 18<br />
Setra, la nuova generazione 7 11 NME scalda i motori 3 14<br />
Verso lo Sby 2023 9 20<br />
Cremona, Enel X per Arriva 9 9 Bus2Bus a Berlino 5 12<br />
Mobility Innovation Award 11 22<br />
Il rapporto Continental 9 10 It-Trans a Karlsruhe 6 18<br />
Francia, i numeri del mercato 12 18<br />
IIA: l’elettrico in tour-test 9 12 European Mobility Expo <strong>2022</strong> 7 18<br />
Tra NME e IBE 10 9 IAA Transportation Hannover 10 18<br />
IN PRIMO PIANO Vdl leader elettrico europeo 10 10<br />
Innotrans Berlino 10 26<br />
Skoda E’City 1 24<br />
NME, buona la prima 11 16<br />
Autoguidovie con Enel X 10 12<br />
Bmc Novocity Ev 1 34<br />
IBE, la casa del turismo 11 24<br />
Tpl a zero emissioni, dati Mims 11 7<br />
Scania Interlink 2 16<br />
Euro Bus Expo <strong>2022</strong> 12 22<br />
Consip, mille e-bus a gara 11 8<br />
Elettrici Karsan | Temsa 2 18<br />
I nuovi motori Scania 11 9<br />
STORIA<br />
E-Bus articolati a raccolta 2 28<br />
340 nuovi e-bus per Atm 12 9 Focus sull’Alfa Romeo 140A 2 44<br />
Irizar i4 ad Lng 3 26<br />
I numeri di FlixBus 12 10 Il 2472 su telaio Fiat 5 40<br />
Caetanobus H2.City Gold 3 32<br />
Ecco l’Euro VII 12 11<br />
I Fiat 421 Breda per Milano 6 44<br />
INCHIESTE<br />
Il modello 2411 Menarini 11 44<br />
Ricarica, parla Bottazzi 5 32<br />
Noleggio e autolinee 11 12<br />
Come viaggiai il nostro tpl 12 14<br />
Crisi autisti, capitolo secondo 12 36<br />
INTERVISTE<br />
FPT verso l’Euro VII ed oltre 3 42<br />
Flixbus oltre il diesel 4 42<br />
UITP e gli orizzonti del MaaS 11 32<br />
Via Transportation per il tpl 12 12<br />
MERCATO<br />
Italia 2021, numeri e analisi 1 14<br />
POST-IT<br />
MIT, gli impianti fissi 1 4<br />
Allarme linee commerciali 2 4<br />
MIT <strong>2022</strong> al via 3 4<br />
La diversità di Atm 4 4<br />
MIT: le frontiere del MaaS 5 4<br />
Il suono dell’elettrico 6 4<br />
Tolosa, il tpl ‘volante’ 7 4<br />
E-charging: nasce Flow 9 4<br />
Sky 2023, ci siamo 10 4<br />
Interservice, bus nel mirino 11 4<br />
L’idrogeno chiude il MIT <strong>2022</strong> 12 4<br />
TECNO<br />
Abb elettrifica Milano. 1 5<br />
Le microfabbriche Arrival 2 5<br />
Cummins - Meritor 3 5<br />
Brt elettrici a Parigi 4 5<br />
I numeri di Forsee Power 5 6<br />
Cummins, Meritor e... Siemens 6 6<br />
La ricarica Kempower 7 6<br />
Abb per l’eCitaro 9 6<br />
Keolis-Iveco-Forsee Power 10 6<br />
Ftp inaugura fabbrica a Torino 11 6<br />
Sono Motors-Pepper Motion 12 6<br />
45
Scania a tutto green dagli ibridi agli elettrici<br />
30 31<br />
CARRO 2 ASSI<br />
MOTORE ELETTRICO 450 CV<br />
il percorso della prova. Tempo<br />
soleggiato, senza vento né<br />
precipitazioni.<br />
LA CARTA D’IDENTITÀ<br />
DOTAZIONE di serie della versione con<br />
passo di 5.500 mm e peso totale a terra<br />
di 19.000 chili: volante in pelle controllo<br />
clima automatico, tettuccio apribile,<br />
presa di corrente 24V, mirrorcam di 2 a<br />
generazionesistema di chiusura centralizzato<br />
con telecomando, radio digitale,<br />
sistema di navigazione, luci diurne e fanali<br />
posteriori a Led.<br />
DOTAZIONE MR TRUCK motore elettrico,<br />
cambio automatico per propulsione<br />
elettrica a due velocità (più 2 retro),<br />
limitatore di velocità, Stability control<br />
assist, avviso per il mantenimento della<br />
corsia, Attention assist, Active brake assist,<br />
assistente alla svolta, monitoraggio<br />
automatico pressione pneumatici, Roll<br />
control assist, sistema di rilevamento<br />
fumo, airbag lato conducente.<br />
(Stima di Vado e Torno)<br />
Costruito nello stabilimento di Wörth,<br />
Germania.<br />
Iaa Transportation <strong>2022</strong>: le anticipazioni<br />
ampia<br />
ccadeva un anno fa.<br />
Nell’ultimo scorcio<br />
del 2021, per l’esattezza.<br />
Scania si prende<br />
la scena presentando il<br />
nuovo motore 13 litri. Non<br />
un semplice maquillage,<br />
ma una vera novità a tutto<br />
tondo. L’ennesimo gioiello<br />
sfornato a Södertälje, un<br />
propulsore capace di alzare<br />
il livello di efficienza e tagliare<br />
i consumi dell’8 per<br />
cento. «Esempio di avanguardia<br />
tecnologica dei motori<br />
a combustione interna»,<br />
abbiamo scritto nell’articolo<br />
di presentazione (Vado e<br />
Torno 12/2021), sottolineando<br />
lo sforzo del Costruttore<br />
svedese che nel progetto ha<br />
investito la bellezza di due<br />
miliardi di euro. Tanti quanti<br />
quelli spesi a suo tempo<br />
per lo sviluppo della Next<br />
gen lanciata nel 2016.<br />
Ma come? Si parla tanto<br />
di transizione, si corre verso<br />
soluzioni sempre più green,<br />
si affacciano con prepotenza<br />
i motori elettrici e Scania cosa<br />
fa, mette lì un sostanzioso<br />
investimento nel diesel?<br />
Sissignori. Non c’è contraddizione.<br />
E men che meno<br />
alcuna inversione di rotta.<br />
Scania ha investito nel diesel<br />
con consapevolezza.<br />
ELETTRICO ANCHE<br />
A 44 TON<br />
Per il momento<br />
occorre<br />
accontentarsi di<br />
una foto. Almeno<br />
fino a quando il<br />
trattore 4 per 2<br />
da 558 cv (410<br />
kW), alimentato<br />
da tre macchine<br />
elettriche<br />
e dotato di<br />
cambio a 6<br />
marce, entrerà<br />
in produzione<br />
di serie. E ciò<br />
avverrà non<br />
prima della fine<br />
del prossimo<br />
54 55<br />
European Truck Racing Championship<br />
IL GRANDE<br />
RITORNO<br />
Non è usuale<br />
aspettare 4<br />
anni tra una<br />
Iaa e l’altra.<br />
Proprio<br />
all’edizione<br />
2018, l’ultima<br />
prima della<br />
pausa<br />
pandemica, si<br />
riferisce la foto<br />
di apertura.<br />
Tutto pronto per l’attesa<br />
edizione <strong>2022</strong> della rassegna<br />
tedesca, la prima con la dicitura<br />
‘Transportation’ che segna<br />
una evidente svolta rispetto al<br />
passato con l’apertura a nuove<br />
tecnologie e espositori inediti.<br />
Ecco cosa vedremo dal 20 al<br />
25 settembre a Hannover<br />
È un’autentica svolta storica quella che si<br />
appresta a vivere il campionato europeo<br />
camion. La strada della sostenibilità<br />
imboccata lo scorso anno con l’utilizzo dei<br />
quelli attuali con propulsori endotermici<br />
a notizia è clamorosa ma<br />
non sorprendente. Inattesa,<br />
piuttosto, questo<br />
sì. Almeno nella tempistica.<br />
Approvando il Regolamento<br />
tecnico 2023, la Commissione<br />
truck della Federazione<br />
internazionale dell’automobile<br />
(Fia), sotto la cui egida<br />
si svolge il campionato europeo<br />
camion, ha di fatto aperto<br />
le porte delle corse anche<br />
alle motorizzazioni alternative.<br />
In soldoni: già a partire<br />
dal prossimo anno, il 2023,<br />
accanto ai bolidi attuali con<br />
motorizzazione convenzionale,<br />
potranno schierarsi anche<br />
i veicoli spinti da propulsori<br />
elettrici o ibridi.<br />
uattro anni senza la Iaa sono tanti: la<br />
pandemia ha colpito duramente anche<br />
la rassegna tedesca, punto di riferimento<br />
europeo e mondiale nel settore dei veicoli commerciali,<br />
che ha subito la cancellazione dell’edizione<br />
2020. In questi quattro anni, però, gli<br />
organizzatori hanno lavorato per allineare la<br />
manifestazione ai cambiamenti che il mondo del<br />
trasporto commerciale sta vivendo. Dunque, l’etichetta<br />
Iaa Transportation sostituisce la storica Iaa<br />
Commercial vehicles, con l’obiettivo di «allargare<br />
la platea a espositori diversi rispetto al passato».<br />
24 25<br />
IMPRESSIONE<br />
DI GUIDA<br />
anno.<br />
Il primo full electric della Stella<br />
Fuori l’albero di trasmissione,<br />
dentro due motori elettrici<br />
integrati nell’assale posteriore,<br />
progettato e realizzato dagli<br />
ingegneri Mercedes. Capofila del<br />
nuovo corso della Stella, l’eActros<br />
ambisce a diventare un riferimento<br />
nella distribuzione regionale.<br />
L’abbiamo provato in Germania<br />
SUSTAINABILITY INDEX<br />
DRIVELINE %<br />
a a a a c 94<br />
COMFORT E SICUREZZA<br />
a a a b e 64,9<br />
CARATTERISTICHE DEL VEICOLO<br />
a a a b e 68,1<br />
MOBILITY REVOLUTION TRUCK<br />
on tutte le strade portano all’elettrico, evidentemente,<br />
ma all’elettrico si può giungere<br />
percorrendo strade diverse. Quella<br />
scelta da Mercedes passa attraverso un ripensamento<br />
radicale della powertrain dei veicoli, con<br />
conseguente layout nuovo di zecca rispetto ai<br />
camion con motore termico. Il risultato sono dei<br />
truck (parliamo al plurale perché la catena cinematica<br />
è condivisa, al momento, dall’eActros e<br />
dall’eEconic, e chissà cosa porterà in dote lo Iaa<br />
a settembre) profondamente e davvero differenti<br />
rispetto a ciò a cui eravamo abituati. Ancor più<br />
di quanto possano sembrarlo a prima vista.<br />
Una svolta storica per il mondo<br />
del truck racing. Una decisione<br />
che naturalmente si<br />
inserisce nel solco di quella<br />
che è ormai per ogni costruttore<br />
di camion (ma non soltanto)<br />
la stella polare, la rotta<br />
imprescindibile da seguire:<br />
quella della sostenibilità a tutto<br />
tondo, a 360 gradi, per una<br />
mobilità e un trasporto merci<br />
a impatto ambientale zero. Un<br />
concetto che il truck racing ha<br />
da parte sua sposato concretamente<br />
già lo scorso anno,<br />
con il passaggio al’utilizzo<br />
dei carburanti green.<br />
Sarà una sirena<br />
per i costruttori?<br />
A quel primo passo, si affianca<br />
ora una decisione inequivocabilmente<br />
ancora più<br />
importante e significativa.<br />
Una decisione storica, non<br />
c’è dubbio, certamente destinata<br />
a cambiare, non certo<br />
lo spirito delle competizioni,<br />
bensì il modo di intendere e<br />
rappresentare il motorsport,<br />
anche quello dei truck. Non<br />
più come un piccolo mondo<br />
parallelo ma svincolato dalla<br />
realtà quotidiana, bensì piuttosto<br />
un banco di prova dove<br />
testare e sviluppare soluzioni<br />
da trasferire alla serie.<br />
Insomma, l’auspicio è che<br />
affacciandosi alla tecnologia<br />
dell’elettrico e dell’ibrido,<br />
il legame, spesso sfilacciato<br />
se non addirittura inesistente<br />
tra i truck da competizione e<br />
l’industria del camion, possa<br />
rinsaldarsi in chiave effettivamente<br />
costruttiva.<br />
E chissà che la decisione<br />
della Fia di aprire già<br />
dal prossimo anno le porte<br />
all’elettrico e all’ibrido non<br />
solletichi la voglia dei costruttori<br />
di provare, o forse<br />
meglio sarebbe dire tornare<br />
in prima persona a cimentarsi<br />
nelle competizioni in pista.<br />
Là dove, marchi come Volvo<br />
Trucks, Mercedes, Man, Scania,<br />
Sisu, hanno fatto e scritto<br />
la storia della specialità. In<br />
fondo, non c’è oggi costruttore<br />
tra i big che non abbia<br />
sviluppato o addirittura già<br />
proponga a catalogo veicoli<br />
full electric e anche ibridi. E<br />
allora, perchè no?<br />
Alberto Gimmelli<br />
UNA SVOLTA EPOCALE<br />
Ammettendo di fatto in pista i bolidi a propulsione<br />
elettrica così come quelli ibridi, l’European truck<br />
racing championship (Etrc) imbocca in maniera decisa<br />
la strada della sostenibilità a tutto tondo attuando<br />
un’autentica svolta storica.<br />
64 65<br />
24 25<br />
Scania a tutto green dagli ibridi agli elettrici<br />
Iaa Transportation <strong>2022</strong>: le anticipazioni<br />
ampia<br />
ccadeva un anno fa.<br />
Nell’ultimo scorcio<br />
del 2021, per l’esattezza.<br />
Scania si prende<br />
la scena presentando il<br />
nuovo motore 13 litri. Non<br />
un semplice maquillage,<br />
ma una vera novità a tutto<br />
tondo. L’ennesimo gioiello<br />
sfornato a Södertälje, un<br />
propulsore capace di alzare<br />
il livello di efficienza e tagliare<br />
i consumi dell’8 per<br />
Tutto pronto per l’attesa<br />
edizione <strong>2022</strong> della rassegna<br />
tedesca, la prima con la dicitura<br />
‘Transportation’ che segna<br />
una evidente svolta rispetto al<br />
passato con l’apertura a nuove<br />
tecnologie e espositori inediti.<br />
Ecco cosa vedremo dal 20 al<br />
25 settembre a Hannover<br />
cento. «Esempio di avanguardia<br />
tecnologica dei motori<br />
a combustione interna»,<br />
abbiamo scritto nell’articolo<br />
di presentazione (Vado e<br />
Torno 12/2021), sottolineando<br />
lo sforzo del Costruttore<br />
svedese che nel progetto ha<br />
investito la bellezza di due<br />
miliardi di euro. Tanti quanti<br />
quelli spesi a suo tempo<br />
per lo sviluppo della Next<br />
gen lanciata nel 2016.<br />
Ma come? Si parla tanto<br />
di transizione, si corre verso<br />
soluzioni sempre più green,<br />
si affacciano con prepotenza<br />
i motori elettrici e Scania cosa<br />
fa, mette lì un sostanzioso<br />
investimento nel diesel?<br />
Sissignori. Non c’è contraddizione.<br />
E men che meno<br />
alcuna inversione di rotta.<br />
Scania ha investito nel diesel<br />
con consapevolezza.<br />
merciali, che ha subito la cancellazione dell’edizione<br />
2020. In questi quattro anni, però, gli<br />
organizzatori hanno lavorato per allineare la<br />
manifestazione ai cambiamenti che il mondo del<br />
trasporto commerciale sta vivendo. Dunque, l’etichetta<br />
Iaa Transportation sostituisce la storica Iaa<br />
Commercial vehicles, con l’obiettivo di «allargare<br />
la platea a espositori diversi rispetto al passato».<br />
ELETTRICO ANCHE<br />
A 44 TON<br />
Per il momento<br />
occorre<br />
accontentarsi di<br />
una foto. Almeno<br />
fino a quando il<br />
trattore 4 per 2<br />
da 558 cv (410<br />
kW), alimentato<br />
da tre macchine<br />
elettriche<br />
30 31<br />
CARRO 2 ASSI<br />
MOTORE ELETTRICO 450 CV<br />
Traffico scorrevole lungo tutto<br />
il percorso della prova. Tempo<br />
soleggiato, senza vento né<br />
precipitazioni.<br />
LA CARTA D’IDENTITÀ<br />
DOTAZIONE di serie della versione con<br />
passo di 5.500 mm e peso totale a terra<br />
di 19.000 chili: volante in pelle controllo<br />
clima automatico, tettuccio apribile,<br />
presa di corrente 24V, mirrorcam di 2 a<br />
generazionesistema di chiusura centralizzato<br />
con telecomando, radio digitale,<br />
sistema di navigazione, luci diurne e fanali<br />
posteriori a Led.<br />
DOTAZIONE MR TRUCK motore elettrico,<br />
cambio automatico per propulsione<br />
elettrica a due velocità (più 2 retro),<br />
limitatore di velocità, Stability control<br />
assist, avviso per il mantenimento della<br />
corsia, Attention assist, Active brake assist,<br />
assistente alla svolta, monitoraggio<br />
automatico pressione pneumatici, Roll<br />
control assist, sistema di rilevamento<br />
fumo, airbag lato conducente.<br />
(Stima di Vado e Torno)<br />
Costruito nello stabilimento di Wörth,<br />
Germania.<br />
IL GRANDE<br />
RITORNO<br />
Non è usuale<br />
aspettare 4<br />
anni tra una<br />
Iaa e l’altra.<br />
Proprio<br />
all’edizione<br />
2018, l’ultima<br />
prima della<br />
pausa<br />
pandemica, si<br />
riferisce la foto<br />
di apertura.<br />
IMPRESSIONE<br />
DI GUIDA<br />
SUSTAINABILITY INDEX<br />
DRIVELINE %<br />
a a a a c 94<br />
COMFORT E SICUREZZA<br />
a a a b e 64,9<br />
CARATTERISTICHE DEL VEICOLO<br />
a a a b e 68,1<br />
MOBILITY REVOLUTION TRUCK<br />
e dotato di<br />
cambio a 6<br />
marce, entrerà<br />
in produzione<br />
di serie. E ciò<br />
avverrà non<br />
prima della fine<br />
del prossimo<br />
54 55<br />
European Truck Racing Championship<br />
quelli attuali con propulsori endotermici<br />
a notizia è clamorosa ma<br />
non sorprendente. Inattesa,<br />
piuttosto, questo<br />
sì. Almeno nella tempistica.<br />
Approvando il Regolamento<br />
tecnico 2023, la Commissione<br />
truck della Federazione<br />
internazionale dell’automobile<br />
(Fia), sotto la cui egida<br />
si svolge il campionato europeo<br />
camion, ha di fatto aperto<br />
le porte delle corse anche<br />
alle motorizzazioni alternative.<br />
In soldoni: già a partire<br />
dal prossimo anno, il 2023,<br />
accanto ai bolidi attuali con<br />
motorizzazione convenzionale,<br />
potranno schierarsi anche<br />
i veicoli spinti da propulsori<br />
elettrici o ibridi.<br />
anno.<br />
Il primo full electric della Stella<br />
L’abbiamo provato in Germania<br />
conseguente layout nuovo di zecca rispetto ai<br />
camion con motore termico. Il risultato sono dei<br />
truck (parliamo al plurale perché la catena cinematica<br />
è condivisa, al momento, dall’eActros e<br />
dall’eEconic, e chissà cosa porterà in dote lo Iaa<br />
a settembre) profondamente e davvero differenti<br />
rispetto a ciò a cui eravamo abituati. Ancor più<br />
di quanto possano sembrarlo a prima vista.<br />
Una svolta storica per il mondo<br />
del truck racing. Una decisione<br />
che naturalmente si<br />
inserisce nel solco di quella<br />
che è ormai per ogni costruttore<br />
di camion (ma non soltanto)<br />
la stella polare, la rotta<br />
imprescindibile da seguire:<br />
quella della sostenibilità a tutto<br />
tondo, a 360 gradi, per una<br />
mobilità e un trasporto merci<br />
a impatto ambientale zero. Un<br />
concetto che il truck racing ha<br />
da parte sua sposato concretamente<br />
già lo scorso anno,<br />
con il passaggio al’utilizzo<br />
dei carburanti green.<br />
Sarà una sirena<br />
per i costruttori?<br />
A quel primo passo, si affianca<br />
ora una decisione inequivocabilmente<br />
ancora più<br />
importante e significativa.<br />
Una decisione storica, non<br />
c’è dubbio, certamente destinata<br />
a cambiare, non certo<br />
lo spirito delle competizioni,<br />
bensì il modo di intendere e<br />
rappresentare il motorsport,<br />
anche quello dei truck. Non<br />
più come un piccolo mondo<br />
parallelo ma svincolato dalla<br />
realtà quotidiana, bensì piuttosto<br />
un banco di prova dove<br />
testare e sviluppare soluzioni<br />
da trasferire alla serie.<br />
Insomma, l’auspicio è che<br />
affacciandosi alla tecnologia<br />
dell’elettrico e dell’ibrido,<br />
il legame, spesso sfilacciato<br />
se non addirittura inesistente<br />
tra i truck da competizione e<br />
l’industria del camion, possa<br />
rinsaldarsi in chiave effettivamente<br />
costruttiva.<br />
E chissà che la decisione<br />
della Fia di aprire già<br />
dal prossimo anno le porte<br />
all’elettrico e all’ibrido non<br />
solletichi la voglia dei costruttori<br />
di provare, o forse<br />
meglio sarebbe dire tornare<br />
in prima persona a cimentarsi<br />
nelle competizioni in pista.<br />
Là dove, marchi come Volvo<br />
Trucks, Mercedes, Man, Scania,<br />
Sisu, hanno fatto e scritto<br />
la storia della specialità. In<br />
fondo, non c’è oggi costruttore<br />
tra i big che non abbia<br />
sviluppato o addirittura già<br />
proponga a catalogo veicoli<br />
full electric e anche ibridi. E<br />
allora, perchè no?<br />
UNA SVOLTA EPOCALE<br />
Ammettendo di fatto in pista i bolidi a propulsione<br />
Alberto Gimmelli<br />
elettrica così come quelli ibridi, l’European truck<br />
racing championship (Etrc) imbocca in maniera decisa<br />
la strada della sostenibilità a tutto tondo attuando<br />
un’autentica svolta storica.<br />
64 65<br />
Motore anteriore<br />
Turismo<br />
SETTEMBRE<br />
SETTEMBRE<br />
INDCAR<br />
Mobi<br />
Lunghezza mm 8.000* / 8.500**<br />
Posti n. 31 - 41 / 33***<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 180 - 210<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo euro<br />
Classe I: 170.000 / 180.000<br />
scuolabus: 124.000 / 126.000<br />
linea: 140.000 / 142.000<br />
* disponibile in versione Classe I, scuolabus,<br />
linea<br />
** disponibile in versione Classe I low<br />
entry, scuolabus, linea<br />
*** 45 / 50 su scuolabus<br />
Wing<br />
Lunghezza mm 7.700<br />
Posti n. 28 / 24 / 21*<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 180 - 210<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo € 148.000/145.000/158.000<br />
* versione Turismo Th, con sollevatore<br />
su porta d’emergenza posteriore<br />
Mago2<br />
Lunghezza mm 8.800<br />
Posti n. 30 / 32 / 34*<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 220<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo € 180.000/182.000/178.000<br />
* versione Cabrio<br />
Next L8<br />
Lunghezza mm 8.700<br />
Posti n. 34 / 30<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 220 - Mb / 238<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo euro 192.000 / 190.000<br />
Predisposto per montaggio sollevatore<br />
su porta emergenza centrale<br />
Next L9/10<br />
Lunghezza mm 9.400 / 10.000<br />
Posti n. 38* / 42<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 220 - Mb / 238<br />
Trasmissione mecc. 6 marce<br />
Prezzo euro 210.000<br />
* 36 su veicolo con sollevatore<br />
ISUZU<br />
Novo Ultra<br />
Lunghezza mm 7.305<br />
Posti n. 29* / 33**<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />
Trasmissione<br />
automatica<br />
Prezzo euro Classe II: 108.000<br />
Classe III: 115.000<br />
scuolabus***: 88.000<br />
* versione Classe III<br />
** versione ClasseII<br />
*** modello Novo Scuolabus, 45 posti<br />
Turquoise scuolabus<br />
Lunghezza mm 7.720<br />
Posti n. 50<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />
Trasmissione<br />
automatica<br />
Prezzo euro 98.000<br />
Novo Citi*<br />
Lunghezza mm 7.502<br />
Posti n. 54<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Isuzu 4HK1E6C / 190<br />
Trasmissione<br />
automatica<br />
Prezzo euro 110.000<br />
* Classe I<br />
MERCEDES<br />
Sprinter City 45 - 75<br />
Lunghezza mm 7.400 / 8.500<br />
Posti n. 28 / 38<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 651 / 140 - 160<br />
Trasmissione aut. 7G-Tronic Plus<br />
Prezzo euro 190.000 / 270.000<br />
Sprinter Basic 45 - Mobility<br />
45 - Transfer 45<br />
Lunghezza mm 7.400<br />
Posti n. - / 18 / 22<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 651 / 140<br />
Trasm. man.Tsg 480/aut. 7G-Tronic Plus<br />
Prezzo € 115.000/170.000/160.000<br />
Sprinter Travel 75<br />
Lunghezza mm 8.500<br />
Posti n. 21<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Om 651 / 160<br />
Trasm. man.Tsg 480/aut. 7G-Tronic Plus<br />
Prezzo euro 240.000<br />
TEMSA<br />
Prestij Sx<br />
Classe. III - Cl. II - Scuolabus<br />
Lunghezza mm 7.168<br />
Posti n. 29 / 35 / 45<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Motore/cv Fpt / 150<br />
Trasmissione<br />
manuale<br />
Prezzo € 112.000 / 205.000 / 90.000<br />
VADO E TORNO EDIZIONI www.vadoetorno.com ISSN 0042 2096 Poste Italiane s.p.a. - SPED. IN A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />
IVECO BUS<br />
IAA HANNOVER IL SALONE DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA<br />
ANTEPRIME ECCO GLI ELETTRICI E GLI IBRIDI DI SCANIA - RENAULT<br />
KANGOO E MASTER E-TECH ELECTRIC ● PROVE SCANIA 560 R SUPER<br />
MERCEDES eACTROS 300 - RENAULT TRUCKS T 520 HIGH EVOLUTION<br />
TRUCK RACING NEL 2023 CORRERANNO ANCHE GLI ELETTRICI<br />
EVADYS<br />
Iaa Transportation Lunghezza mm <strong>2022</strong><br />
12.000<br />
Le anteprime<br />
Posti n.<br />
da Hannover<br />
49*/53**<br />
Motorizzazione<br />
Diesel<br />
Q<br />
Motore E CHI marca/cv Fpt Cursor 9/400<br />
SE LA<br />
PERDE? Trasmissione mec./auto/automatiz.<br />
Prezzo euro 312.900/302.200<br />
*Porta doppia con rampa. **Porta singola<br />
con rampa<br />
IRIZAR<br />
l’elettrico<br />
diventa<br />
nativo<br />
SETTEMBRE<br />
<strong>2022</strong><br />
MENSILE<br />
€ 3,00<br />
Prima immissione:<br />
5 settembre <strong>2022</strong><br />
La scossa del Grifone<br />
Gli elettrici (e gli ibridi) di Scania<br />
IL GRIFONE<br />
CHE DÀ LA<br />
SCOSSA<br />
La strada verso<br />
la CO 2 free del<br />
trasporto merci<br />
è oggi per il<br />
Costruttore<br />
svedese una realtà<br />
molto concreta.<br />
Accanto alla<br />
tradizionale<br />
offerta di modelli<br />
endotermici,<br />
Södertälje offre una<br />
gamma di ibridi e<br />
elettrici sempre più<br />
Traffico scorrevole lungo tutto<br />
PREZZO LISTINO<br />
390.000 €<br />
a a a<br />
Senza compromessi. La prova<br />
del Mercedes eActros 300<br />
MERCEDES i8 su telaio Scania<br />
eACTROS<br />
Lunghezza mm 12.380 / 13.380<br />
300<br />
Posti n. SENZA<br />
COMPROMESSI<br />
50 / 55<br />
min 16°<br />
max 26°<br />
Motore/cv Scania 450 / 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro<br />
d e 80,2<br />
368.750 / 416.250<br />
© Vado e Torno <strong>2022</strong><br />
Lunghezza mm 14.380 / 15.380<br />
Posti n. 59 / 65<br />
Motore/cv Scania 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 422.500 / 431.250<br />
carburanti green, diventa infatti ancora più<br />
concreta con il via libera della commissione<br />
Fia ai truck da competizione con<br />
motorizzazione elettrica o ibrida accanto a<br />
SCOSSA<br />
L<br />
IN PISTA<br />
i8 integrale<br />
Lunghezza mm 12.380 / 13.380<br />
Posti n. 51 / 55<br />
Motore/cv Daf Mx11/13 449 / 482<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 371.250 / 413.750<br />
Novità nel Truck Racing:<br />
nel 2023 si apre agli elettrici<br />
A<br />
N<br />
Lunghezza mm 14.380 / 15.380<br />
Posti n. 59 / 65<br />
PER Motore/cv ABBONAMENTI Daf Mx13 530<br />
E COPIE Trasmissione SAGGIO:<br />
-<br />
VADO Prezzo E TORNO euro EDIZIONI 426.360 / 435.000**<br />
via Brembo 27, 20139 Milano<br />
* tel. disponibile 02/55230950 anche i8 Integral 14.38 con<br />
E-mail: abbonamenti@vadoetorno.com<br />
Daf 482 cv a 421.250 €<br />
9<br />
i6 su telaio Scania<br />
Lunghezza mm 10.800/12.350<br />
Posti n. 47 / 55*<br />
Motore/cv Scania 410**<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 303.750 / 306.250*<br />
*50 con pedana<br />
**disponibile anche i6 10,80 con Scania<br />
410 cv a 312.500 €<br />
Lunghezza mm 12.370<br />
Posti n. 53<br />
Motore/cv Scania 450*<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 342.500<br />
Lunghezza mm<br />
13.350 (6x2)<br />
Posti n. 55<br />
Motore/cv Scania 410<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 312.500 / 321.200*<br />
* disponibile anche i6 13.35 con motore<br />
450 cv a 330.330 €<br />
Lunghezza mm<br />
13.370 (6x2)<br />
Posti n. 59<br />
Motore/cv Scania 450 / 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 383.750 / 390.000<br />
Lungh. mm 14.350/14.370 (6x2)<br />
Posti n. 63 / 63<br />
Motore/cv Scania 450 / 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 362.500 / 393.750<br />
Lunghezza mm<br />
15.370 (6x2)<br />
Posti n. 69<br />
Motore/cv Scania 490<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 401.250<br />
i6 integrale<br />
Lunghezza mm 10.800<br />
Posti n. 47<br />
Motore/cv Daf Mx11 408<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 307.500 / 316.250<br />
VADO E TORNO EDIZIONI www.vadoetorno.com ISSN 0042 2096 Poste Italiane s.p.a. - SPED. IN A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />
IAA HANNOVER IL SALONE DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA<br />
ANTEPRIME ECCO GLI ELETTRICI E GLI IBRIDI DI SCANIA - RENAULT<br />
KANGOO E MASTER E-TECH ELECTRIC ● PROVE SCANIA 560 R SUPER<br />
MERCEDES eACTROS 300 - RENAULT TRUCKS T 520 HIGH EVOLUTION<br />
TRUCK RACING NEL 2023 CORRERANNO ANCHE GLI ELETTRICI<br />
l’elettrico<br />
diventa<br />
nativo<br />
SETTEMBRE<br />
<strong>2022</strong><br />
MENSILE<br />
€ 3,00<br />
9<br />
Prima immissione:<br />
5 settembre <strong>2022</strong><br />
Iaa Transportation <strong>2022</strong><br />
Le anteprime da Hannover<br />
E CHI<br />
SE LA<br />
La scossa del Grifone<br />
Gli elettrici (e gli ibridi) di Scania<br />
IL GRIFONE<br />
CHE DÀ LA<br />
PERDE?<br />
SCOSSA<br />
La strada verso<br />
la CO 2 free del<br />
trasporto merci<br />
è oggi per il<br />
Costruttore<br />
svedese una realtà<br />
molto concreta.<br />
Accanto alla<br />
tradizionale<br />
offerta di modelli<br />
endotermici,<br />
Södertälje offre una<br />
gamma di ibridi e<br />
elettrici sempre più<br />
Senza compromessi. La prova<br />
del Mercedes eActros 300<br />
© Vado e Torno <strong>2022</strong><br />
MERCEDES<br />
eACTROS<br />
300<br />
min 16°<br />
max 26°<br />
PREZZO LISTINO<br />
390.000 €<br />
Novità nel Truck Racing:<br />
nel 2023 si apre agli elettrici<br />
SCOSSA<br />
IN PISTA<br />
PER ABBONAMENTI<br />
E COPIE SAGGIO:<br />
VADO E TORNO EDIZIONI<br />
via Brembo 27, 20139 Milano<br />
tel. 02/55230950<br />
E-mail: abbonamenti@vadoetorno.com<br />
A<br />
uattro anni senza la Iaa sono tanti: la<br />
pandemia ha colpito duramente anche<br />
Qla rassegna tedesca, punto di riferimento<br />
europeo e mondiale nel settore dei veicoli com-<br />
a a a d e 80,2<br />
SENZA<br />
COMPROMESSI<br />
È un’autentica svolta storica quella che si<br />
appresta a vivere il campionato europeo<br />
camion. La strada della sostenibilità<br />
imboccata lo scorso anno con l’utilizzo dei<br />
carburanti green, diventa infatti ancora più<br />
concreta con il via libera della commissione<br />
Fia ai truck da competizione con<br />
motorizzazione elettrica o ibrida accanto a<br />
L<br />
Fuori l’albero di trasmissione,<br />
dentro due motori elettrici<br />
integrati nell’assale posteriore,<br />
progettato e realizzato dagli<br />
ingegneri Mercedes. Capofila del<br />
nuovo corso della Stella, l’eActros<br />
ambisce a diventare un riferimento<br />
nella distribuzione regionale.<br />
on tutte le strade portano all’elettrico, evidentemente,<br />
ma all’elettrico si può giun-<br />
percorrendo strade diverse. Quella Ngere<br />
scelta da Mercedes passa attraverso un ripensamento<br />
radicale della powertrain dei veicoli, con<br />
46
Turismo<br />
Turismo<br />
Lunghezza mm 12.350 / 12.370<br />
Posti n. 55* / 53<br />
Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 315.750 / 347.500<br />
* 53 con pedana<br />
Lunghezza mm 13.350<br />
Posti n. 59*<br />
Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 322.500** / 333.750<br />
* 52 con pedana<br />
** anche versione a 328.750 €, sempre<br />
408 cv<br />
Lunghezza mm<br />
13.370 (6x2)<br />
Posti n. 59<br />
Motore/cv Daf Mx13 482<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 388.750<br />
Lungh. mm 14.350 / 14.370 (6x2)<br />
Posti n. 63<br />
Motore/cv Daf Mx13 482 / 530<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 371.250* / 413.750<br />
* anche versione a 396.250 €, sempre<br />
482 cv<br />
Lunghezza mm<br />
15.370 (6x2)<br />
Posti n. 69<br />
Motore/cv Daf Mx13 530<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 410.000<br />
i6S su telaio Scania<br />
Lunghezza mm 12.350<br />
Posti n. 55*<br />
Motore/cv Scania 410 / 450<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 315.000 / 323.750<br />
*50 con pedana<br />
Lunghezza mm<br />
15.350 (6x2)<br />
Posti n. 71<br />
Motore/cv Scania 450<br />
Trasmissione Scania automatizzato<br />
Prezzo euro 370.000<br />
i6S integrale<br />
Lunghezza mm 12.350<br />
Posti n. 55*<br />
Motore/cv Daf Mx11 408 / 449<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 321.250 / 326.250<br />
* 53 con pedana<br />
Lunghezza mm<br />
15.350 (6x2)<br />
Posti n. 71<br />
Motore/cv Daf Mx11 482<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 378.750<br />
MAN<br />
Lion’s Coach<br />
Lunghezza mm 12.101 / 13.091<br />
Posti n. 55 / 57<br />
Motore/cv Man / 420<br />
Trasm. mec. / automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 392.000 / 416.000<br />
Lungh. mm 13.361 / 13.901 (6x2)<br />
Posti n. 59 / 65<br />
Motore/cv Man / 460<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 432.000 / 440.000<br />
MERCEDES<br />
Tourismo Rhd - M/2 Rhd<br />
Lunghezza mm 12.300 / 13.100<br />
Posti n. 51 / 55<br />
Motore/cv Om 470 / 422<br />
Trasm. mecc. Go 210 / rob. Go 250<br />
Prezzo euro 488.500 / 512.300<br />
Tourismo M/3 Rhd - L<br />
Lungh. mm 14.100 / 15.100 (6x2)<br />
Posti n. 55 / 59<br />
Motore/cv Om 470 / 422<br />
Trasmissione robotizzato Go 250<br />
Prezzo euro 530.100 / 546.000<br />
Su tutti i Tourismo, sollevatore Prm a<br />
29.700 €. Toilette a 11.800 €<br />
NEOPLAN<br />
Tourliner<br />
Lunghezza mm 12.101 / 13.091<br />
Posti n. 55 / 57<br />
Motore/cv Man / 460<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 424.000 / 448.000<br />
Lungh. mm 13.361 / 13.901 (6x2)<br />
Posti n. 59 / 65<br />
Motore/cv Man / 460<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 464.000 / 472.000<br />
Cityliner<br />
Lungh. mm 12.240/12.990*/13.990*<br />
Posti n. 55 / 59 / 65<br />
Motore/cv Man 460 / 500 / 500<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo € 480.000/512.000/520.000<br />
* tre assi<br />
Skyliner<br />
Lunghezza mm<br />
14.000 (6x2)<br />
Posti n. 85<br />
Motore/cv Man / 500<br />
Trasmissione automatizz. 12 marce<br />
Prezzo euro 720.000<br />
SCANIA<br />
Touring Hd<br />
Lunghezza mm 12.090<br />
Posti n. 55<br />
Motore/cv Scania Dc13 / 410*<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 326.667<br />
* opzionale motore Scania Dc13 450 cv<br />
Lunghezza mm<br />
12.070 (6x2)<br />
Posti n. 63<br />
Motore/cv Scania Dc13 / 450<br />
Trasmissione Scania Opticruise<br />
Prezzo euro 375.000<br />
SETRA<br />
S 511 Hd - S 515 Hd<br />
Lunghezza mm 10.500 / 12.300<br />
Posti n. 43 / 51<br />
Motore/cv Om 470 / 388 - 422<br />
Trasmissione<br />
mecc. Go-210<br />
Prezzo euro 452.000 / 500.600<br />
S 516 Hd/2 - Hd/3* - Hdh*<br />
Lungh. mm 13.100/13.100/13.300<br />
Posti n. 55<br />
Motore/cv Om 470 / 422 - 422- 470<br />
Trasmissione robotizzato Go 250<br />
Prezzo € 521.600/548.600/608.900<br />
* tre assi<br />
S 517 Hd - Hdh<br />
Lungh. mm 13.900 / 14.200 (6x2)<br />
Posti n. 59<br />
Motore/cv Om 470 / 422 - 470<br />
Trasmissione robotizzato Go 250<br />
Prezzo € 556.300 / 625.700<br />
S 531 Dt<br />
Lungh. mm<br />
14.000 (6x2)<br />
Posti n. 83<br />
Motore/cv Om 471 / 510<br />
Trasmissione robotizzato Go 250<br />
Prezzo euro 736.800<br />
Su tutti i Setra (esclusi S 511 Hd, S 531<br />
Dt e gli Hdh) sollevatore Prm a 26.500 €.<br />
Su tutti i Setra (esclusi S 531 Dt e gli<br />
Hdh), toilette a 11.300 euro.<br />
TEMSA<br />
Hd 12 - 13<br />
Lungh. mm 12.276 / 13.076<br />
Posti n. 55 / 59<br />
Motore/cv Daf Mx-11 / 435<br />
Trasmissione Zf Astronic - man.<br />
Prezzo € 286.000 / 294.000<br />
Maraton 12 - 13<br />
Lungh. mm 12.365 / 13.080<br />
Posti n. 54 / 58<br />
Motore/cv Daf Mx-11 / 435<br />
Trasmissione Zf Astronic - man.<br />
Prezzo € 325.000 / 332.000<br />
VAN HOOL<br />
Ex11* - Ex15**<br />
Lunghezza mm 10.700 / 12.480<br />
Posti n. 39 / 51<br />
Motore/cv Daf Mx11 / 341 - 408<br />
Trasm. Daimler Go / Zf Traxon<br />
Prezzo €<br />
Ex11L 230.000<br />
Ex11H 252.500<br />
Ex15L 231.000<br />
Ex15M 252.500<br />
Ex15H 255.000<br />
* disponibile in versione L ed H<br />
** disponibile in versione L, M ed H<br />
Ex16* - Ex17H<br />
Lungh. mm 13.260** / 14.220***<br />
Posti n. 63 / 65<br />
Motore/cv Daf Mx11-13 / 341 - 483<br />
Trasm.<br />
Prezzo €<br />
Daimler Go / Zf Traxon<br />
Ex16L 232.000<br />
Ex16M 255.000<br />
Ex16H 279.500<br />
Ex17H 284.500<br />
* disponibile in versione L, M ed H<br />
** Ex16H lungo 13.385 su tre assi (59<br />
posti)<br />
*** tre assi<br />
Astron Tx16 - Tx17 (6x2)<br />
Lunghezza mm 13.200 / 14.040<br />
Posti n. 55 / 59<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 353.200 / 359.000<br />
Astronef Tx15-Tx16-Tx17 (6x2)<br />
Lungh. mm 12.300 / 13.200 / 14.040<br />
Posti n. 51 / 55 / 59<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 351.000/356.800/362.400<br />
48<br />
49
Altano Tx17-Tx18-Tx19 (6x2)<br />
Lungh. mm 12.300 / 13.200 / 14.040<br />
Posti n. 59 / 63 / 67<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 376.000/382.300/388.500<br />
Altano Tdx20-Tdx21 (6x2)<br />
Lungh. mm 13.560 / 14.590<br />
Posti n. 63 / 67<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 394.100 / 401.800<br />
Astromega Tdx25-Tdx27 (6x2)<br />
Lungh. mm 13.150 / 14.105<br />
Posti n. 81 / 89<br />
Motore/cv Daf Mx-13 / 483<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 440.000 / 451.700<br />
VDL<br />
Futura Fmd2<br />
Lunghezza mm<br />
12.900 / 13.500 / 14.800*<br />
Posti n. 57 / 61 / 67<br />
Motore/cv Daf 370 / 370 / 410<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 317.000/327.000/350.000<br />
* tre assi<br />
Il Futura Fmd2 da 14,8 metri è disponibile<br />
anche con pedana disabili e cambio<br />
automatico<br />
Futura Fhd2<br />
Lunghezza mm<br />
10.600 / 12.200* / 12.900* / 13.500<br />
Posti n. 43 / 53 / 57 / 46<br />
Motore/cv Daf 370 / 410 / 410 / 410<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo €<br />
320.000/340.000/345.000/339.000<br />
* disponibili anche con pedana disabili.<br />
Da 1 a 6 posti per carrozzine a bordo<br />
Lunghezza mm 13.100 / 14.800 (6x2)<br />
Posti n. 61 / 67<br />
Motore/cv Daf / 450<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 380.000 / 390.000<br />
Disponibili anche con pedana disabili e<br />
cambio automatico<br />
50<br />
Turismo<br />
Futura Fdd2<br />
Lunghezza mm 13.100 / 14.100 (6x2)<br />
Posti n. 79 / 91<br />
Motore/cv Daf / 530<br />
Trasmissione<br />
Zf Traxon<br />
Prezzo € 645.000 / 655.000<br />
Disponibile anche con rampa disabili e<br />
cambio automatico<br />
VOLVO<br />
9700<br />
Lunghezza mm 12.400 / 13.100<br />
Posti n. 55 / 57<br />
Motore/cv Volvo D11K 430 / 460<br />
Trasmissione<br />
-Volvo I-Shift<br />
Prezzo euro 328.000 / 357.000*<br />
* versione Select. Versione Superior a<br />
347.000 / 379.000<br />
Lunghezza mm<br />
13.900 (6x2)<br />
Posti n. 63<br />
Motore/cv Volvo D11K 460<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift<br />
Prezzo € 369.000*<br />
* versione Select. Versione Superior a<br />
392.000<br />
9900<br />
Lunghezza mm 12.400<br />
Posti n. 51<br />
Motore/cv Volvo D11K 460<br />
Trasmissione<br />
Volvo I-Shift<br />
Prezzo euro 345.000<br />
Lungh. mm 13.100 / 13.900 (6X2)<br />
Posti n. 53 / 59<br />
Motore/cv Volvo D11K 460<br />
Trasmissione -<br />
Prezzo euro 475.000 / 495.000<br />
periodico di cultura,<br />
economia e tecnica<br />
fondato nel 1991<br />
Direttore responsabile<br />
Stefano Agnellini<br />
Coordinamento<br />
Riccardo Schiavo<br />
In redazione<br />
Fabio Butturi, Ornella Cavalli,<br />
Fabrizio Dalle Nogare,<br />
Stefano Eliseo, Fabio Franchini,<br />
Cristina Scuteri<br />
Hanno collaborato<br />
Bruno Boni, Mario Bassoli, Dante<br />
Ferrari, Claudio Frutti, Ivan Poli,<br />
Ugo Righi, Fabio Terni<br />
Informazioni sulle gare pubbliche<br />
fornite dalla Roga Italia<br />
Modena<br />
Impaginazione e grafica<br />
Marco Zanusso<br />
Gestione editoriale<br />
Fabio Zammaretti<br />
VADO E TORNO<br />
EDIZIONI<br />
Via Brembo 27<br />
20139 Milano<br />
tel. 02/55230950<br />
Sito Internet<br />
www.vadoetorno.com<br />
Abbonamenti<br />
annuale Italia: 37 euro<br />
annuale estero: 57 euro<br />
annuale via aerea: 67 euro<br />
Copie arretrate: 7 euro<br />
Versamenti<br />
sul ccp 50292200<br />
Vado e Torno Edizioni srl,<br />
via Brembo 27 20139 Milano<br />
e-mail: abbonamenti@vadoetorno.com<br />
Fotolito: Industrie Grafiche RGM srl,<br />
Rozzano (Mi)<br />
Stampa: Industrie Grafiche RGM srl,<br />
Rozzano (Mi)<br />
PUBBLICITÀ<br />
Direzione<br />
Via Brembo 27<br />
20139 Milano<br />
tel. 02/55230950<br />
e-mail: pubblicita@vadoetornoedizioni.it<br />
Direzione commerciale<br />
Luca Brusegani<br />
Agenti<br />
Roberto Menchinelli (Roma),<br />
Maurizio Candia,<br />
Angelo De Luca,<br />
Emanuele Tramaglino<br />
Autorizzazione del tribunale<br />
di Milano n.786<br />
del 17 <strong>dicembre</strong> 1990<br />
Registro Nazionale della Stampa<br />
n. 4596 del 20/04/1994<br />
n. iscrizione R.O.C. 2880 del 30-11-2001<br />
Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. -<br />
D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004<br />
n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />
Comunicazione agli abbonati<br />
in relazione a quanto disposto dall’art. 13 del<br />
GDPR 679/2016 i dati personali conferiti in<br />
occasione della sottoscrizione dell’abbonamento<br />
saranno trattati da VADO E TORNO EDIZIONI<br />
SRL per la gestione dei rapporti tra editore ed<br />
abbonato, secondo le finalità e modalità indicate<br />
nell’informativa disponibile e consultabile sul sito<br />
www.vadoetorno.com<br />
Casella postale Internet (E-mail):<br />
autobus@vadoetornoedizioni.it<br />
© Copyright <strong>2022</strong> Vado e Torno Edizioni
tdsadv.com<br />
Flessibilità dell’offerta<br />
Elettromobilità nel DNA<br />
Design innovativo, comfort totale<br />
Assistenza al top