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Vado e Torno_2024-03

In questo numero di Vado e Torno: - LetExpo. Tutti a Verona - Anteprime. Iveco Eurocargo, Ford Trucks F-Max Transcontinental, Mercedes eSprinter, Nissan Interstar - Inchiesta. L’elettrico bene o male - Prova. Mercedes eCitan Long - Misano. Torna l’emozione in pista - Politica. Dal Brennero ai sensori tante le questioni irrisolte

In questo numero di Vado e Torno:
- LetExpo. Tutti a Verona
- Anteprime. Iveco Eurocargo, Ford Trucks F-Max Transcontinental, Mercedes eSprinter, Nissan Interstar
- Inchiesta. L’elettrico bene o male
- Prova. Mercedes eCitan Long
- Misano. Torna l’emozione in pista
- Politica. Dal Brennero ai sensori tante le questioni irrisolte

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VADO E TORNO EDIZIONI www.vadoetorno.com ISSN 0042 2096 Poste Italiane s.p.a. - SPED. IN A. P. - D.L. 353/20<strong>03</strong> (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

il ritorno<br />

di un<br />

mito<br />

-LETEXPO<br />

TUTTI A VERONA ● ANTEPRIME<br />

ANTEPRIME IVECO EUROCARGO<br />

FORD TRUCKS F-MAX TRANSCONTINENTAL - MERCEDES eSPRINTER<br />

NISSAN INTERSTAR ● INCHIESTA L’ELETTRICO BENE O MALE<br />

MERCEDES eCITAN LONG ● MISANO TORNA L’EMOZIONE IN PISTA<br />

POLITICA DAL BRENNERO AI SENSORI TANTE LE QUESTIONI IRRISOLTE<br />

L’ELETTRICO BENE O MALE ● PROVA<br />

MARZO<br />

<strong>2024</strong><br />

MENSILE<br />

€ 3,00<br />

Prima immissione:<br />

6 marzo <strong>2024</strong><br />

3


marzo<br />

STOP ALLA CO 2<br />

? PROTESTEREMO<br />

È stato approvato il 9 febbraio il Regolamento<br />

Ue che vuole ridurre del 90 per cento le emissioni<br />

di CO 2<br />

dei veicoli industriali entro il 2040. Paolo<br />

Uggè, presidente Unatras, ha detto che saranno<br />

prese le stesse iniziative degli agricoltori.<br />

vado e torno n°3 - <strong>2024</strong> - anno 63° - www.vadoetornoweb.com<br />

Green deal<br />

Dalla Ue proposta pesi/dimensioni 6<br />

Brevi: batterie, Borg Warner, Windrose 6<br />

Catl pensa alle batterie low cost 7<br />

Gestire le batterie secondo Man 7<br />

Daimler e Linde per il pieno di H2 7<br />

Ricarica rapida Kempower-Polarium 7<br />

Mercedes eActros per Heineken 7<br />

28<br />

Con Scania Super<br />

puoi risparmiare<br />

molto di più.<br />

Abbiamo le prove.<br />

I 2.500 camion circolanti in Italia, dotati della nuova catena<br />

cinematica Scania, hanno superato le aspettative.<br />

Inquadra il QR code, scopri come puoi risparmiare<br />

e quanto puoi ridurre ulteriormente le emissioni di CO 2<br />

utilizzando biocarburanti come l’HVO.<br />

Periscopio<br />

In Europa gli assalti ai camion 9<br />

Le immatricolazioni a gennaio 9<br />

Banca Mps per i soci Alis 9<br />

Feet contro il dumping sociale 10<br />

Le corsie d’emergenza dei tedeschi 10<br />

È arrivata in Europa la Ro-Ro Byd 10<br />

Il sondaggio del mese 10<br />

Brennero: la storia infinita 11<br />

Con gli Houthi da Suez non si passa 11<br />

Per Cna-Fita la Sicilia va al collasso 11<br />

Primo treno a idrogeno di Alstom 11<br />

Stop al turismo delle patenti 12<br />

Walden Group entra in Italia 12<br />

A Rotterdam Teu in picchiata 12<br />

Brevi: bonus patenti, Brennero, Frejus 12<br />

Primo sì Ue alla riforma patenti 13<br />

Se la neve mette in crisi la Svezia 13<br />

Msc primo operatore logistico 13<br />

Col tachigrafo niente scherzi 13<br />

Politica<br />

Tante le questioni irrisolte 14<br />

Contributo Art da ridurre 15<br />

Tutti al Letexpo di Verona 16<br />

Il Governo intervenga sui sensori 17<br />

Infrastrutture<br />

Più sicuri col Frejus bis 20<br />

Riapre in anticipo il Monte Bianco 22<br />

Eventi<br />

Al Village Iveco festeggia 24<br />

Prima consegna Daily di Gate 26<br />

40<br />

Anteprime<br />

Iveco Eurocargo My <strong>2024</strong> 28<br />

Ford Trucks F-Max Transcontinental 32<br />

Nel 1975 l’icona americana 34<br />

Mercedes eSprinter 36<br />

Così ti recupero l’energia 38<br />

Nissan Interstar 40<br />

Niente compromessi sulla sicurezza 42<br />

Inchiesta<br />

L’elettrico che verrà 44<br />

Nikola e Arrival 46<br />

Volta Trucks e Tesla 47<br />

Tevva e Rivian 48<br />

Canoo e Hyzon Motors 49<br />

Prova<br />

44<br />

36<br />

Mercedes eCitan Long 50<br />

Seguici sui nostri social<br />

La catena cinematica Scania Super, basata sul nuovo motore endotermico, permette<br />

un risparmio di carburante di almeno l’8% rispetto alla precedente gamma Scania 13 litri.<br />

Confronto effettuato per trasporti a lungo raggio.<br />

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3


marzo<br />

PIÙ FACILE L’ACCESSO AL PORTO DI VADO<br />

Inaugurata la strada per l’accesso dei tir al<br />

porto di <strong>Vado</strong> Ligure (Savona). Lunga circa<br />

un chilometro permetterà di separare il<br />

traffico pesante dalla viabilità cittadina.<br />

Misano<br />

Tornano le emozioni in pista 56<br />

Truck racing<br />

La volta buona di Lenz 60<br />

Apre Misano chiude Jarama 62<br />

Figlio d’arte insegue il padre 63<br />

68<br />

66<br />

Trucknews<br />

Nel 2023 il camion ha volato 64<br />

Brevi: Iveco, Renault, Scania 64<br />

Dhl viaggia con Iveco S-Way 65<br />

Germania: stop incentivi elettrici 65<br />

Per Magirus è l’ora della vendita 65<br />

Torna l’assistenza Man Lion Plus 65<br />

Partono i test per il Tevva 7,5 ton 65<br />

Service&logistics<br />

Scania assistenza On-site 66<br />

Sbarca in Svezia la F.lli Di Martino 67<br />

A tutto carico<br />

Thermo King vince in sostenibilità 68<br />

Energia alternativa per il frigo 69<br />

Profondo rosso per i trainati 69<br />

Van&pick-up<br />

Ford Transit Connect Phev 70<br />

Mercato ok ma non per gli elettrici 71<br />

Correva l’anno<br />

Nel 1998 il Nissan Interstar 81<br />

Rubriche<br />

Listino degli alternativi 72. Listino dei<br />

commerciali 75. Listino dei pick-up<br />

80. Ultim’ora 82.<br />

C<br />

M<br />

Y<br />

CM<br />

MY<br />

CY<br />

CMY<br />

K


green deal<br />

standard, elettrici, costi, ecosistema<br />

HEINEKEN PROVA GLI eACTROS SULLE ROTTE INTERNAZIONALI<br />

A proposito di camion elettrici, un progetto interessante arriva da uno dei<br />

principali produttori di birra in Europa. Il gruppo Heineken, infatti, tramite il<br />

system integrator Einride, inizierà presto a utilizzare cinque elettrici Mercedes<br />

eActros 300 per attività di trasporto internazionale dal sito produttivo di Den<br />

Bosch, in Olanda, al centro di distribuzione di Duisburg, in Germania.<br />

LA PROPOSTA DEL PARLAMENTO UE<br />

Se le dimensioni<br />

contano<br />

Adattare i limiti di peso e stazza<br />

all’alimentazione dei camion<br />

per compensare il maggiore<br />

ingombro delle batterie. Se ne<br />

parla tra Strasburgo e Bruxelles<br />

Camion leggermente<br />

più lunghi e più<br />

pesanti per alloggiare<br />

batterie o celle a combustibile.<br />

È questa l’idea<br />

del Parlamento europeo,<br />

o meglio della<br />

commissione Trasporti<br />

e turismo, che il giorno<br />

di San Valentino, dunque<br />

non molto tempo<br />

fa, ha votato favorevolmente<br />

alla proposta,<br />

avviando quindi l’iter<br />

che prevede ora un passaggio<br />

parlamentare in<br />

sessione plenaria.<br />

Facile pensare, comunque,<br />

che a pronunciarsi<br />

sulla proposta sarà<br />

il nuovo Parlamento,<br />

quello disegnato dalle<br />

molto attese (anche per<br />

LE BREVI<br />

capire come si potrà<br />

delineare il futuro del<br />

trasporto merci in Europa)<br />

elezioni europee<br />

UN AIUTO<br />

DALLA UE<br />

Pacchi batterie<br />

e celle a<br />

combustibile<br />

pesano e<br />

occupano spazio,<br />

incidendo sul<br />

carico utile dei<br />

truck elettrici.<br />

La commissione<br />

Trasporti e<br />

turismo del<br />

Parlamento Ue<br />

prova a proporre<br />

la soluzione, ma<br />

l’iter è soltanto<br />

all’inizio ed è<br />

ancora lungo.<br />

TRE GIGAFACTORY IN ARRIVO<br />

Automotive cells company, la joint<br />

venture tra Stellantis, Mercedes-Benz<br />

e Total Energies, ha annunciato la<br />

disponibilità di finanziamenti per 4,4<br />

miliardi di euro. Tali fondi saranno<br />

investiti nella costruzione di ben 3<br />

gigafactory in Europa. Le fabbriche di<br />

batterie verranno realizzate, secondo<br />

i piani dell’alleanza, in Germania, in<br />

Italia e in Francia, dove verrà ampliato<br />

il sito di Billy-Berclau.<br />

di inizio giugno.<br />

Ma cosa cambierebbe,<br />

nel concreto, con la<br />

proposta votata dalla<br />

ACCORDO BORG WARNER-BYD<br />

Dopo l’acquisizione della tedesca<br />

Akasol, Borg Warner è diventato a<br />

tutti gli effetti un costruttore di pacchi<br />

batterie. Ciò che manca, fino a questo<br />

momento, al gruppo americano, è la<br />

produzione delle celle, il cuore delle<br />

batterie. A tale proposito, è stata da<br />

poco annunciata la collaborazione con<br />

Findreams, consociata della cinese<br />

Byd, che fornirà appunto le celle con<br />

tecnologia al litio-ferro-fosfato.<br />

commissione Trasporti<br />

e turismo? Semplice, i<br />

camion a zero emissioni<br />

avrebbero un peso<br />

massimo consentito superiore<br />

di 4 ton rispetto<br />

alla legislazione attuale<br />

e dimensioni leggermente<br />

più generose.<br />

Il motivo è presto detto:<br />

il peso e le dimensioni<br />

di batterie e celle<br />

a combustibile incidono<br />

eccome sul carico<br />

utile dei camion elettrici<br />

o a idrogeno. In<br />

questo modo, i veicoli<br />

a zero emissioni diventerebbero<br />

più competitivi<br />

rispetto a quelli<br />

termici, agevolando, almeno<br />

potenzialmente,<br />

la penetrazione delle<br />

trazioni alternative anche<br />

tra i pesanti.<br />

L’aumento delle dimensioni<br />

consentite,<br />

secondo i promotori,<br />

darebbe più libertà<br />

progettuale ai costruttori<br />

senza costringerli<br />

a ritoccare le cabine,<br />

non incidendo quindi<br />

sul benessere di chi sui<br />

camion trascorre gran<br />

parte del suo tempo,<br />

cioè gli autisti.<br />

Parlando del peso consentito<br />

ai truck, inoltre,<br />

la commissione parlamentare<br />

ha anche chiesto<br />

l’applicazione più<br />

rigorosa delle norme<br />

comunitarie, suggerendo<br />

agli stati membri<br />

di istituire sistemi di<br />

controllo automatici<br />

lungo le<br />

principali strade<br />

dell’Unione,<br />

nonché l’applicazione<br />

degli strumenti<br />

digitali.<br />

Adesso, si<br />

attende il voto<br />

degli eurodeputati<br />

riuniti nella<br />

sessione plenaria,<br />

chiamati a<br />

esprimersi sulla<br />

mozione che potrebbe<br />

contribuire<br />

a modificare<br />

lo scenario attuale.<br />

CAMION ELETTRICI WINDROSE<br />

Un nome davvero nuovo potrebbe<br />

presto diventare piuttosto familiare<br />

anche nel vecchio continente.<br />

Windrose è a tutti gli effetti una<br />

start-up cinese, fondata da Wen<br />

Han, ingegnere laureato a Stanford.<br />

Windrose ha messo a punto un truck<br />

elettrico con batterie da 730 kWh e<br />

autonomia di 600 km che il gruppo<br />

francese Decathlon sta testando in<br />

Cina. Han punta a produrre in Europa.<br />

CATL PRONTA ALLA RIVOLUZIONE<br />

Questione di prezzo<br />

Il costo delle batterie potrebbe<br />

dimezzarsi entro la fine dell’anno<br />

S<br />

arebbe<br />

quasi una<br />

rivoluzione per il<br />

futuro prossimo<br />

Siamo ancora nella<br />

fase di lancio del<br />

primo truck elettrico<br />

del Leone, ma le<br />

grandi manovre per<br />

prepararsi al futuro<br />

della mobilità sono<br />

già iniziate. Man,<br />

infatti, ha annunciato<br />

l’intenzione di aprire<br />

centri attrezzati per<br />

la riparazione dei<br />

pacchi batterie in<br />

della mobilità<br />

elettrica: per<br />

questo motivo la<br />

notizia del possibile<br />

MAN SI PREPARA A GESTIRE LE BATTERIE<br />

diversi paesi europei.<br />

Nello specifico, i<br />

siti si troveranno in<br />

Italia, Danimarca/<br />

Norvegia, Austria,<br />

Belgio, Paesi Bassi,<br />

Francia, Polonia<br />

e Regno Unito.<br />

Attualmente, Man<br />

può contare su due<br />

centri di riparazione<br />

pienamente operativi,<br />

destinati, è bene<br />

dimezzamento dei<br />

prezzi dei pacchi<br />

batterie, a cui<br />

starebbe pensando<br />

il colosso cinese<br />

Catl ha attirato<br />

l’attenzione degli<br />

addetti ai lavori.<br />

Precisazione<br />

doverosa: non ci<br />

sono conferme<br />

ufficiali, solo<br />

rumour insistenti.<br />

L’abbattimento del<br />

costo delle batterie<br />

potrebbe consentire<br />

ai costruttori<br />

di risparmiare<br />

oltre 3 mila euro<br />

per ogni pacco<br />

batterie installato<br />

sul veicolo. Con<br />

conseguente<br />

riduzione del gap di<br />

prezzo con i veicoli<br />

termici.<br />

precisarlo, anche alla<br />

manutenzione delle<br />

batterie degli autobus<br />

elettrici, che si<br />

trovano ad Hannover-<br />

Laatzen, in Germania,<br />

e a Barcellona,<br />

in Spagna. Non<br />

dimentichiamoci,<br />

infatti, che<br />

attualmente circolano<br />

in Europa più di<br />

mille bus elettrici<br />

Man, a cui si<br />

aggiungono<br />

oltre 2.400 van<br />

eTge. Il Leone<br />

sta lavorando<br />

all’apertura<br />

di un sito per<br />

l’assemblaggio<br />

dei pacchi<br />

batterie a<br />

Norimberga: la<br />

produzione di<br />

serie dovrebbe<br />

iniziare già il<br />

prossimo anno,<br />

secondo i piani<br />

del costruttore.<br />

IDROGENO<br />

Nuova<br />

tecnologia<br />

Daimler Truck e<br />

Linde presentano<br />

il sistema di<br />

rifornimento sLH2<br />

Con un evento dedicato<br />

in Germania,<br />

Daimler Truck e Linde<br />

hanno fatto segnare una<br />

tappa importante nello<br />

sviluppo, non sempre<br />

lineare, del vettore i-<br />

drogeno nella mobilità<br />

pesante.<br />

Il sistema presentato<br />

si chiama sLH2 ed è un<br />

nuovo processo per la<br />

gestione dell’idrogeno<br />

liquido sottoraffreddato.<br />

Rispetto all’idrogeno<br />

gassoso, l’approccio<br />

è innovativo e consente<br />

maggiore densità di<br />

stoccaggio, maggiore<br />

autonomia, il rifornimento<br />

più rapido, costi<br />

inferiori e un’efficienza<br />

energetica superiore.<br />

Aspetto non di poco<br />

conto, poi, è che con<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Un surplus<br />

di energia<br />

Kempower<br />

utilizza i sistemi<br />

di accumulo di<br />

Polarium<br />

sLH2, il rifornimento<br />

richiede dai dieci ai<br />

quindici minuti per un<br />

pesante da 40 ton che<br />

abbia un serbatoio da<br />

80 chili di idrogeno<br />

liquido per un’autonomia<br />

di mille e più chilometri.<br />

Oltre a velocizzare<br />

il rifornimento, l’idrogeno<br />

liquido sottoraffreddato<br />

riduce al minimo<br />

anche le perdite di<br />

energia durante la fase<br />

di riempimento del serbatoio<br />

del truck.<br />

Ma l’aspetto forse<br />

più promettente è la<br />

riduzione dell’investimento<br />

richiesto per<br />

realizzare la stazione<br />

di servizio di idrogeno<br />

che questa tecnologia<br />

permette.<br />

Kempower ha stretto<br />

una partnership<br />

con lo sviluppatore di<br />

sistemi di accumulo di<br />

energia Polarium per<br />

lanciare la stazione di<br />

ricarica rapida supportata<br />

dai sistemi per lo<br />

stoccaggio dell’energia.<br />

Questi saranno integrati<br />

nelle soluzioni<br />

di ricarica installate<br />

da Kempower, fornendo<br />

una distribuzione<br />

dell’energia affidabile<br />

e sostenibile e riducendo<br />

al minimo i carichi<br />

di picco. L’obiettivo è<br />

ottimizzare il consumo<br />

dell’energia.<br />

6<br />

7


SUSTAINABLE<br />

<strong>2024</strong><br />

Verona LetExpo15 marzo<br />

Milano Transpotec 8-11 maggio<br />

Rimini Ecomondo 5-8 novembre<br />

UNA INIZIATIVA<br />

Info e contatti<br />

visita il sito:<br />

www.eventforma.com<br />

TOUR<br />

MEDIA PARTNER<br />

periscopio<br />

immatricolazioni, logistica e servizi, autisti nel mirino<br />

Tutti hanno il diritto di protestare,<br />

ma non quello di<br />

minacciare gli autisti, attaccare<br />

i camion e distruggere le<br />

proprietà. E se si verificano<br />

ritardi, attacchi e distruzioni<br />

costose, qualcuno deve<br />

pagarne le conseguenze». A<br />

parlare è Raluca Marian, direttore<br />

Eu Advocacy dell’Iru,<br />

l’organizzazione internazionale<br />

che riunisce gli autotrasportatori.<br />

Il tema, caldissimo, è quello<br />

delle proteste degli agricoltori<br />

che hanno infiammato l’Europa.<br />

Più in generale, occorre<br />

riflettere su come vengono organizzati<br />

e gestiti i movimenti<br />

di protesta e sulle degenerazioni<br />

che possono provocare,<br />

fino a danneggiare altri lavoratori,<br />

per giunta di settori affini,<br />

come in questo caso.<br />

Le proteste degli agricoltori,<br />

infatti, non soltanto hanno<br />

interrotto le rotte logistiche<br />

del trasporto merci in Europa,<br />

bloccando percorsi lungo<br />

direttrici chiave, ma hanno<br />

portato anche a episodi di violenza<br />

spesso difficili da giustificare,<br />

con danneggiamenti ai<br />

veicoli o ai carichi.<br />

Tutto questo in un momento<br />

storico molto complesso per<br />

le aziende di trasporto, alle<br />

prese con le tensioni geopolitiche<br />

crescenti in Europa e<br />

alle porte del Vecchio Continente,<br />

ma anche con l’aumento<br />

generalizzato dei costi<br />

e con la sempre più cronica<br />

difficoltà a reperire conducenti,<br />

come più volte denunciato<br />

proprio dall’Iru.<br />

E a proposito di autisti, sono<br />

stati denunciati episodi di vera<br />

e propria violenza nei loro<br />

confronti, con persone intrappolare<br />

sui loro mezzi e tenute<br />

«in ostaggio per lunghi periodi<br />

senza accesso a cibo, acqua<br />

e servizi igienici, mentre<br />

le merci vengono consegnate<br />

con enormi ritardi», come denunciato<br />

dall’Iru in un recente<br />

comunicato.<br />

ACCORDO TRA ALIS E MPS<br />

Banca Mps metterà a disposizione degli associati<br />

di Alis una gamma completa di servizi sviluppati<br />

per soddisfare le specifiche esigenze finanziarie e<br />

di consulenza delle oltre 2.300 aziende associate<br />

e degli oltre 258 mila lavoratori.<br />

CAMION E AUTISTI PRESI D'ASSALTO<br />

Ma c'è un conto da pagare<br />

Le proteste degli agricoltori ostacolano la<br />

logistica e generano episodi di violenza contro<br />

gli autisti. L'Iru chiede ai governi di intervenire<br />

In Francia camion e autisti<br />

sono stati attaccati da bande<br />

di manifestanti mascherati<br />

con danni a veicoli e distruzione<br />

del carico, in particolare<br />

il cibo. «Si tratta di un danno<br />

criminale contro un camion e<br />

il suo innocente autista, con-<br />

L'USCITA DAI BLOCCHI DI PARTENZA<br />

IVECO<br />

SCANIA<br />

VOLVO<br />

MERCEDES<br />

DAF<br />

MAN<br />

RENAULT TRUCKS<br />

FORD<br />

ISUZU<br />

.<br />

290 +1,4%<br />

238 -4,4%<br />

219 +7,4%<br />

149 -23,8%<br />

83 +53,7%<br />

66 +1,5%<br />

Immatricolazioni di camion (over 3,5 ton) in Italia per marca e<br />

differenza con gennaio 2023. Fonte: Anfia; gennaio <strong>2024</strong>.<br />

LE MANIFESTAZIONI DI PROTESTA degli<br />

agricoltori infiammano l'Europa, con ricadute<br />

sulla logistica nel Vecchio Continente.<br />

481 +109,5%<br />

418 +35,7%<br />

944; +2,8%<br />

tro il settore dei trasporti nel<br />

suo complesso e contro le<br />

persone a cui il cibo è destinato»,<br />

sempre stando a quanto<br />

dichiarato dall'Iru.<br />

Dunque, chi può (o dovrebbe)<br />

porre rimedio? I governi<br />

europei, secondo l’Iru, chiamati<br />

a garantire la continuità<br />

delle catene logistiche, nonché<br />

la protezione degli autisti. E,<br />

di conseguenza, in dovere di<br />

risarcire gli operatori del settore,<br />

ripagando i danni causati<br />

dai manifestanti.<br />

Matilde Casagrande<br />

10Quella corsia<br />

d'emergenza<br />

12 Al Brennero i<br />

nodi di sempre<br />

14 La riforma<br />

della patente<br />

Licenze di guida<br />

15pugno duro Ue<br />

9


circolazione, imprese, sbarchi, sondaggio<br />

DUMPING SOCIALE<br />

Assunzioni<br />

col trucco<br />

Il presidente del<br />

Feet punta il dito<br />

sulla (dilagante)<br />

pratica scorretta<br />

Il dumping sociale, ovvero<br />

il trucco di assumere<br />

l'autista in un paese Ue a<br />

basso reddito, pagandolo<br />

quindi pochissimo, per<br />

farlo lavorare in Francia,<br />

Germania e Italia, è<br />

il problema cui la Ue<br />

ha di recente dedicato<br />

un pacchetto di norme<br />

apposite. Tutto risolto?<br />

Pare proprio di no. Almeno<br />

a sentire Roberto Parrillo,<br />

presidente del sindacato<br />

europeo Fett (Fédération<br />

européenne des travailleur<br />

du transport), che nel<br />

corso di un'audizione a<br />

Bruxelles, ha denunciato<br />

come il mezzo milione di<br />

autisti in distacco presenti<br />

nella Ue attualmente ignori<br />

la norma che li vorrebbe<br />

rientrare al paese d’origine<br />

al massimo entro quattro<br />

settimane dell’inizio del<br />

ciclo lavorativo. Per non<br />

parlare dell’abnorme<br />

crescita delle autorizzazioni<br />

rilasciate ad autisti di paesi<br />

terzi extracomunitari,<br />

salite nel 2023 fino oltre<br />

quota 270 mila. Giusto<br />

per documentare meglio<br />

le proprie affermazioni,<br />

Parrillo ha citato il<br />

record detenuto dalla<br />

Lituania che, con più di<br />

82 mila autisti di paesi<br />

terzi registrati, stando<br />

alle norme si troverebbe<br />

nella situazione di<br />

vedere attivi nel paese,<br />

almeno teoricamente,<br />

un camionista<br />

extracomunitario ogni 24<br />

abitanti, in soprannumero<br />

ai lituani che già lavorano<br />

nel mondo del trasporto.<br />

Oscar Sandri<br />

I<br />

n<br />

IL SONDAGGIO DEL MESE<br />

Vi preoccupano le ripercussioni<br />

della crisi del Mar Rosso sulla<br />

logistica in Italia?<br />

Rispondi su<br />

www.vadoetornoweb.com<br />

Il sondaggio non ha valore statistico. Le rilevazioni non sono basate su un campione scientifico<br />

SOCCORSI IN GERMANIA<br />

Se farsi largo<br />

è impossibile<br />

Sulle strade tedesche creare<br />

la corsia d'emergenza è<br />

d'obbligo ma non sempre<br />

Germania, la Rettungsgasse,<br />

la corsia di marcia da lasciare<br />

libera in caso di incidente<br />

per il transito dei mezzi di<br />

emergenza, è un po’ l’incubo<br />

di tutti gli autisti di camion.<br />

Problema di dimensioni del<br />

mezzo, ma anche alla scarsa<br />

propensione degli automobilisti<br />

a lasciare spazio mentre ci<br />

si sposta nel traffico rallentato<br />

o reso nervoso dal suono delle<br />

sirene dei soccorsi.<br />

È interessante quindi che abbia<br />

avuto successo, in Baviera,<br />

il ricorso dell'autista che<br />

si era beccato un verbale da<br />

240 euro per non avere creato<br />

la Rettungsgasse mentre<br />

era incolonnato su un viale<br />

a più corsie della periferia di<br />

Monaco. Innervosita dal suo<br />

comportamento 'poco collaborativo'<br />

nel liberare la corsia,<br />

la pattuglia della polizia<br />

bloccata nel traffico durante<br />

una chiamata di pronto intervento,<br />

ha prima fotografato e<br />

poi multato l’autista.<br />

Ma il giudice, rilevando<br />

che la formazione della Rettungsgasse<br />

è prevista come<br />

obbligo dal codice della strada<br />

tedesco solo su autostrade<br />

e superstrade, ha cassato la<br />

multa sottolineando che in<br />

ambito urbano è impossibile<br />

pretendere dai guidatori che<br />

formino un corridoio paragonabile<br />

a quello che si realizza<br />

comunemente in autostrada.<br />

Franco Salvena<br />

LIBERARE la corsia per i soccorsi<br />

può essere un vero problema.<br />

LE RISPOSTE<br />

DEL MESE SCORSO<br />

Anche gli autotrasportatori<br />

dovrebbero farsi sentire<br />

con proteste eclatanti?<br />

77%<br />

sì<br />

23%<br />

no<br />

LA RO-RO BYD<br />

IN EUROPA<br />

Ne abbiamo parlato<br />

nello scorso Periscopio:<br />

la prima nave<br />

cargo di Byd contenente<br />

circa 3 mila automobili è<br />

partita dalla Cina alcune<br />

settimane fa ed è attraccata<br />

in Europa.<br />

TREMILA AUTO sulla<br />

nave dalla Cina.<br />

Prima in Olanda, nel<br />

porto di Vlissingen,<br />

quindi in Germania, a<br />

Bremerhaven, tra i più<br />

grandi e attrezzati terminal<br />

automobilistici al<br />

mondo.<br />

La Ro-Ro si è poi diretta<br />

in Belgio, a Zeebrugge,<br />

per l'ultima tappa che<br />

segna un passaggio importante,<br />

anche simbolicamente,<br />

nella battaglia<br />

commerciale in campo<br />

automotive tra la Cina<br />

e il mondo occidentale.<br />

Particolarità dell'imbarcazione,<br />

la Byd Explorer<br />

No.1, è il fatto di essere<br />

stata progettata per trasportare<br />

auto elettriche.<br />

Matteo Borghi<br />

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10


potete leggere qui di<br />

fianco, il transito di portacontainer<br />

e cargo da Suez è<br />

crollato. Onde per cui i moli<br />

dei porti italiani restano deserti<br />

e i contraccolpi sull'autotrasporto<br />

sono pesanti.<br />

Passando dal mare alla montagna,<br />

non è che le cose mivalichi<br />

alpini, flussi, agitazioni, sperimentazioni<br />

SE DA SUEZ<br />

NON SI PASSA<br />

Cala il traffico marittimo<br />

nel Canale di<br />

Suez, e non sta meglio<br />

quello di Panama. Il<br />

momento della logistica<br />

globale è senz'altro topico,<br />

con tante questioni<br />

sul piatto, a partire dalla<br />

crisi del Mar Rosso causa<br />

instabilità geopolitica.<br />

GUERRA nel Mar Rosso,<br />

siccità a Panama.<br />

C'è sicuramente questo<br />

alla base della riduzione<br />

del 40 per cento<br />

del traffico marittimo a<br />

Suez, certificata dalla<br />

dalla conferenza delle<br />

Nazioni Unite sul commercio<br />

e lo sviluppo.<br />

Intanto la Ue ha approvato<br />

la missione navale<br />

Aspides per proteggere<br />

il Mar Rosso dagli attacchi<br />

da parte delle milizie<br />

yemenite Houthi.<br />

Milena Sgroi<br />

C<br />

ome<br />

CRISI DEL BRENNERO<br />

Siamo alle solite<br />

limitazioni<br />

E quando c'è da favorire i<br />

truck con targa austriaca il<br />

Tirolo non si smentisce mai<br />

gliorino di molto. Oltre ai mal<br />

di pancia procurati da Monte<br />

Bianco e Frejus (a pagina<br />

20 il servizio dedicato), c'è<br />

l'ormai annosa questione del<br />

Brennero.<br />

Nonostante le roboanti dichiarazioni<br />

del Mit e del suo<br />

capo, il ministro dei Traspor-<br />

GERMANIA infuriata per i<br />

divieti sempre più stringenti.<br />

ti, Matteo Salvini (se ne parla<br />

ampiamente a pagina 18),<br />

e nonostante la richiesta di<br />

apertura della procedura di<br />

infrazione contro l'Austria, le<br />

notizie in arrivo dal contestatissimo<br />

passo alpino non sono<br />

confortanti.<br />

Dal versante austriaco del<br />

Brennero, infatti, non solo si<br />

conferma già dalla prossima<br />

estate l’apertura del cantiere<br />

per il rifacimento del viadotto<br />

Lueg, ma la regione federale<br />

del Tirolo non fa passare giorno<br />

senza cambiare le carte in<br />

tavola circa le limitazioni.<br />

Tanto da suscitare le ire anche<br />

delle associazioni di categoria<br />

dell’autotrasporto tedesco, prima<br />

di tutto per l’ulteriore irrigidimento<br />

dei divieti lungo la<br />

direttrice dei Tauri, ma ancor<br />

più per il 'doppiopesismo' delle<br />

limitazioni che finiscono sempre<br />

per esentare i camion con<br />

targa austriaca.<br />

Atteggiamento che ha spinto<br />

Dirk Engelhardt, segretario<br />

generale della Bgl (Bundesverband<br />

Güterkraftverkehr, Logistik<br />

und Entsorgung) a chiedere<br />

l’intervento di Bruxelles, in<br />

quanto «custode dei principi<br />

giuridici di trattati che sono<br />

sistematicamente violati dalle<br />

norme imposte da Innsbruck<br />

con l’avallo di Vienna».<br />

Teo Vitali<br />

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Soffre il trasporto in Sicilia<br />

I costi in aumento stanno mettendo<br />

in ginocchio molte aziende isolane<br />

Il costo dei carburanti,<br />

l’aumento ingiustificato del<br />

prezzo dei traghetti, insieme<br />

a quello di tutti i pezzi di<br />

ricambio oltre che degli<br />

automezzi, «le condizioni<br />

sempre più precarie della<br />

rete infrastrutturale (viaria<br />

e portuale) regionale e<br />

l’atteggiamento, a volte<br />

molto poco comprensivo,<br />

della committenza,<br />

rischiano di mettere fuori<br />

dal mercato una porzione<br />

importante della logistica e<br />

dell’autotrasporto siciliano».<br />

12<br />

A lanciare l’allarme è Cna-<br />

Fita Sicilia, preoccupata per<br />

le dinamiche economiche<br />

che stanno attraversando<br />

gli operatori del settore<br />

nell’isola. Prendendo<br />

spunto da queste criticità,<br />

si è tenuto a Catania un<br />

confronto fra le imprese<br />

del settore. Sul tavolo, la<br />

richiesta di una deroga o<br />

un bonus sulle ore di guida<br />

e la necessità di affrontare<br />

la questione delle attese al<br />

carico/scarico.<br />

Andrea Cento<br />

TEST SUL PRIMO TRENO A IDROGENO<br />

Il primo treno a<br />

idrogeno che<br />

viaggerà in Italia<br />

è stato prodotto<br />

da Alstom nel<br />

sito di Savigliano,<br />

in provincia<br />

di Cuneo.<br />

Il treno sarà impiegato<br />

sulla<br />

linea non elettrificata<br />

Brescia-<br />

Iseo-Edolo di<br />

Ferrovienord.<br />

Prima che ciò<br />

avvenga, però, il<br />

convoglio dovrà<br />

superare una<br />

serie di test programmati<br />

in Germania,<br />

a Salzgitter.<br />

Lì verranno<br />

eseguiti nelle<br />

prossime settimane<br />

alcuni test<br />

statici con l'utilizzo<br />

dell'idrogeno,<br />

nonché i test dinamici<br />

a bassa<br />

velocità.<br />

Il treno a idrogeno<br />

Coradia<br />

Stream<br />

H ha<br />

260 posti<br />

a sedere<br />

e garantisce<br />

autonomie<br />

di<br />

oltre 600<br />

chilometri. Gli<br />

ultimi test a cui<br />

sarà sottoposto<br />

si svolgeranno<br />

in Italia: saranno<br />

di tipo dinamico<br />

lungo la linea<br />

ferroviaria della<br />

Val Camonica, in<br />

Lombardia.<br />

Sara Peona<br />

ALSTOM sulla inea<br />

Brescia-Iseo-Edolo.<br />

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infrazioni, nuovi attori, movimentazioni<br />

Come si mette fine al cosiddetto<br />

'turismo delle<br />

patenti'? Il trucco col quale<br />

agenzie specializzate consentono<br />

agli autisti indisciplinati<br />

di sostituire la patente, ritirata<br />

dalle autorità preposte a causa<br />

di una grave infrazione, con<br />

una licenza nuova di zecca<br />

rilasciata in Bulgaria o in E-<br />

stonia.<br />

Dopo anni di discussioni tra<br />

i ministri dei Trasporti e degli<br />

Interni e il Parlamento europeo,<br />

pare che in nome della<br />

sicurezza stradale sia stato finalmente<br />

raggiunto l'accordo.<br />

14<br />

LOGISTICA SANITARIA<br />

INGRESSO in Italia<br />

per Walden Group.<br />

Walden<br />

Group,<br />

tra i principali<br />

player<br />

nel settore<br />

della logistica<br />

sanitaria<br />

in Europa,<br />

entra ufficialmente<br />

nel mercato<br />

italiano<br />

dopo l’acquisizione<br />

delle due<br />

società nostrane<br />

Xcm<br />

Healthcare,<br />

azienda<br />

di logistica<br />

sanitaria, e<br />

Unitex, network<br />

di ultimo<br />

miglio a<br />

temperatura<br />

controllata<br />

dedicato<br />

al settore<br />

sanitario.<br />

L'Italia rappresenta<br />

il<br />

terzo paese<br />

europeo in<br />

cui il gruppo<br />

espanderà<br />

le proprie<br />

operazioni,<br />

seguendo<br />

le recenti<br />

estensioni<br />

delle attività<br />

di trasporto<br />

in Romania<br />

e Germania.<br />

Franco Dei<br />

TURISMO DELLE PATENTI<br />

Tempi duri<br />

per i furbetti<br />

Allo studio del Parlamento<br />

europeo pene più severe e<br />

sanzioni condivise tra i paesi<br />

Entro il 2025 dovrebbe infatti<br />

prendere forma un catalogo<br />

condiviso di infrazioni gravi,<br />

come ad esempio il supera-<br />

AGGIRARE le conseguenze della<br />

sospensione sarà impossibile.<br />

Quello olandese<br />

di Rotterdam<br />

è senza dubbio<br />

uno tra i principali<br />

porti in Europa,<br />

di riferimento per<br />

il trasporto merci.<br />

Stupisce, quindi, che<br />

ancora una volta<br />

il bilancio di Teu<br />

abbia il segno meno.<br />

Come già accaduto<br />

l'anno precedente,<br />

anche nel 2023 i<br />

volumi di container<br />

movimentati a<br />

mento del limite di velocità in<br />

abitato di oltre 30 chilometri<br />

all'ora, la cui violazione farà<br />

scattare automaticamente la<br />

sospensione o il ritiro della<br />

licenza di guida, ma non soltanto.<br />

L'accertamento dell'infrazione<br />

catalogata come 'grave'<br />

porterà infatti all'inserimento<br />

dell’anagrafica del guidatore<br />

in una sorta di black list comunitaria<br />

che impedirà il rilascio<br />

di un nuovo documento<br />

in ciascuno dei 27 paesi Ue.<br />

E se la persona dovesse essere<br />

in possesso della patente in<br />

più paesi, congelerà la validità<br />

di tutte le altre. Una scelta che<br />

media tra la legittima volontà<br />

di fermare un fenomeno deleterio<br />

e il rischio di abusi da<br />

parte di amministrazioni locali<br />

di qualche ignoto angolo<br />

d’Europa.<br />

Rocco Antinori<br />

NEL PORTO DI ROTTERDAM<br />

Calano i container<br />

Si riducono del 7 per cento i<br />

Teu movimentati nel 2023<br />

Rotterdam fa<br />

segnare un calo,<br />

stavolta del 7 per<br />

cento su base annua,<br />

per un totale di 13,4<br />

milioni di Teu. Nel<br />

2021, dal porto di<br />

Rotterdam erano<br />

transitate merci per<br />

15,3 milioni di teu.<br />

C'entrano anche<br />

le sanzioni tuttora<br />

applicate alla Russia,<br />

mercato importante<br />

per il porto oranje.<br />

Giovanni Dagnino<br />

LE BREVI<br />

BONUS PATENTI<br />

Il Mit stanzia 4,9 milioni<br />

di euro destinati a giovani<br />

cittadini italiani o europei,<br />

di età compresa tra 18<br />

e 35 anni, che vogliono<br />

prendere la patente per<br />

guidare i camion. Il bonus<br />

coprirà l'80 per cento, fino<br />

ad un massimo di 2.500<br />

euro, della spesa per la<br />

formazione necessaria<br />

per il conseguimento<br />

della patente e delle<br />

abilitazioni professionali<br />

per la guida dei veicoli per<br />

autotrasporto di persone e<br />

di merci.<br />

NEVE AL BRENNERO<br />

Il mese di febbraio è<br />

stato alquanto complesso<br />

per la viabilità lungo<br />

le principali direttrici<br />

dell'autotrasporto. Il 23<br />

febbraio, per esempio,<br />

una fitta nevicata ha<br />

messo in ginocchio il<br />

traffico sull'Autobrennero,<br />

causando code che hanno<br />

superato i 30 chilometri.<br />

Questo perché le autorità<br />

austriache si sono viste<br />

costrette a fermare la<br />

viabilità lungo la corsia<br />

sud, quella diretta in Italia.<br />

E l'inverno è tutt'altro che<br />

finito...<br />

FREJUS A OTTOBRE<br />

Il ministero delle<br />

Infrastrutture e dei<br />

Trasporti ha pubblicato<br />

il bando per la<br />

presentazione di<br />

proposte per lo sviluppo<br />

e l’implementazione dei<br />

sistemi informatici degli<br />

interporti di rilevanza<br />

nazionale. Finanziata con<br />

fondi Next generation<br />

Eu, la misura valorizza<br />

gli standard funzionali<br />

di interoperabilità definiti<br />

dalla piattaforma logistica<br />

nazionale per favorire<br />

l’interconnessione tra<br />

i porti. La misura è<br />

stata decisa dal Mit con<br />

l'obiettivo di ridurre il<br />

trasporto stradale di merci<br />

a vantaggio dell'ambiente<br />

e della mobilità. Insomma,<br />

della sostenibilità.<br />

normativa, autostrade, manomissioni, portacontainer<br />

MALAGESTIONE ANCHE NELLA LINDA SVEZIA<br />

Nevica e il governo vacilla<br />

Tutti bloccati per oltre 24 ore, monta la<br />

protesta e il ministro rischia il posto<br />

Hanno fatto il giro del<br />

mondo le immagini della<br />

E22, in Svezia, bloccata<br />

da una bufera di neve tra<br />

Hörby e Kristianstad. Un<br />

migliaio di veicoli, molti<br />

autotreni e bilici, incagliati<br />

in una sorta di deserto<br />

bianco a meno 20 gradi<br />

per oltre 24 ore, prima<br />

che i soccorsi riuscissero<br />

a portarli in salvo. Le<br />

associazioni del trasporto<br />

hanno preteso un’indagine<br />

sull’accaduto. Ispezione<br />

IL PODIO<br />

DEI GIGANTI<br />

Msc si conferma l'operatore<br />

logistico<br />

in grado di trasportare<br />

più container. Nella<br />

speciale classifica fra<br />

i giganti del trasporto<br />

marittimo supera la danese<br />

Maersk.<br />

TRA ASIA ed Europa<br />

le tratte più battute.<br />

Secondo la rilevazione<br />

di Alphaliner, infatti, Msc<br />

ha all'attivo 802 portacontainer<br />

per una capacità<br />

di oltre 5 milioni e<br />

700 mila Teu, pari quasi<br />

al 20 per cento del totale.<br />

Maersk, invece, può<br />

contare su 687 navi<br />

che movimentano 4<br />

milioni e 200 mila container<br />

ogni anno. Terzo<br />

gradimo del podio per<br />

la francese Cma-Cgm<br />

davanti alla compagnia<br />

cinese Cosco.<br />

Nico Giorgini<br />

dalla quale è emerso che<br />

all’origine del blocco non<br />

c’erano le carenze nelle<br />

dotazioni invernali dei<br />

camion stranieri, come<br />

affermato all'inizio dalle<br />

autorità, bensì gravi<br />

carenze nella gestione degli<br />

spazzaneve, il cui intervento<br />

per questioni di budget è<br />

stato rinviato per oltre 12<br />

ore. E ora il ministro dei<br />

Trasporti Andreas Carlson<br />

rischia il posto.<br />

Andrea Giusti<br />

LA RIFORMA DELLE PATENTI<br />

A Strasburgo<br />

il primo passo<br />

Ma in ogni caso sarà il nuovo<br />

Parlamento europeo a portare<br />

a compimento la riforma<br />

Primo sì, con 399 voti favorevoli<br />

e 240 contrari,<br />

dell’Europarlamento al testo<br />

di riforma delle patenti di guida<br />

proposto dalla Commissione<br />

europea.<br />

Un sì importante per l’autotrasporto,<br />

perché tra le novità<br />

più significative c’è l’abbassamento<br />

a 18 anni del limite d’età<br />

per guidare camion e bus.<br />

Con la possibilità di scendere<br />

a 17 anni se accompagnati da<br />

GUIDARE IL CAMION a 17 anni? Sì,<br />

sarà possibile per le categorie C e C1.<br />

IL TACHIGRAFO NON SI TOCCA<br />

Se l'autotrasportatore<br />

manomette il cronotachigrafo<br />

del<br />

proprio camion<br />

commette il reato<br />

di omissione<br />

dolosa di cautele<br />

antinfortunistiche<br />

anche nel caso<br />

in cui il camion<br />

restasse fermo<br />

in un piazzale.<br />

A confermarlo è<br />

la sentenza della<br />

corte di Cassazione<br />

chiamata<br />

a riesaminare il<br />

caso del titolare<br />

un conducente esperto, almeno<br />

per le categorie C e C1.<br />

Senza dimenticare l’opportunità<br />

di convertire il certificato<br />

di abilitazione professionale<br />

per gli autisti extraeuropei.<br />

Si conclude così la fase della<br />

prima lettura, sebbene sarà il<br />

nuovo Parlamento europeo,<br />

che uscirà dalle elezioni del<br />

prossimo giugno, a portare<br />

a compimento la riforma.<br />

Che prevede, tra l’altro, la<br />

di un’impresa di<br />

autotrasporto già<br />

riconosciuto colpevole<br />

di avere<br />

manomesso il<br />

cronotachigrafo<br />

di un suo automezzo.<br />

I giudici hanno<br />

evidenziato<br />

come la condotta<br />

di rimozione,<br />

alterazione o<br />

danneggiamento<br />

dello strumento<br />

prescinde dal<br />

fatto materiale<br />

costituito dalla<br />

messa in circolazione<br />

del mezzo<br />

ed è configurabile<br />

anche a<br />

prescindere dalla<br />

messa in circolazione<br />

del veicolo<br />

Omar Tironi<br />

revisione dell’esame per il<br />

conseguimento della patente,<br />

che dovrà comprendere test di<br />

guida su fondo scivoloso e/o<br />

innevato, la gestione in vivavoce<br />

dello smartphone, il controllo<br />

dei sistemi di assistenza<br />

alla guida, gli angoli ciechi.<br />

Quanto ai neopatentati, più<br />

che puntare alle limitazioni<br />

Strasburgo vorrebbe optare<br />

per valori più bassi per l’alcol<br />

al volante e sanzioni maggiorate<br />

in caso di infrazioni di<br />

guida legate alla sicurezza.<br />

Si è trovata anche una sintesi<br />

per ciò che riguarda la validità<br />

nel tempo della patente, estesa<br />

a 15 anni dal rilascio per le<br />

auto, ma rimasta a 5 anni per<br />

i mezzi pesanti. Che è periodo<br />

di tempo normale in Italia,<br />

ma indigesto per Germania e<br />

Francia, dove la licenza di<br />

guida non ha scadenza.<br />

Cesare Martinelli<br />

15


12 FEBBRAIO<br />

«Si rileva il totale disinteresse<br />

che Acciaierie<br />

d’Italia ha dimostrato<br />

nei confronti<br />

del comparto», si<br />

legge nella lettera al<br />

Governo firmata dalle<br />

associazioni.<br />

15 FEBBRAIO<br />

Il Governo italiano<br />

chiede l’avvio della<br />

procedura di infrazione<br />

contro l’Austria<br />

per i divieti di transito<br />

al Brennero.<br />

16 FEBBRAIO<br />

«L’Italia fa ricorso per<br />

la prima volta nella<br />

storia all’articolo 259<br />

del Trattato sul funzionamento<br />

dell’Unione»,<br />

scrive il Mit.<br />

17 FEBBRAIO<br />

«La Commissione<br />

europea ha organizzato<br />

oltre sei round<br />

di incontri. L’ultimo<br />

ha avuto luogo la<br />

scorsa primavera e si<br />

è concluso senza accordo».<br />

Così il portavoce<br />

Ue sulla lettera<br />

del Governo italiano.<br />

26 FEBBRAIO<br />

Il Consiglio di Stato<br />

ribalta la sentenza del<br />

Tar della Lombardia e<br />

reintroduce l’obbligo<br />

di installare i sensori<br />

per gli angoli ciechi a<br />

Milano.<br />

IL BRENNERO È<br />

INSOSTITUIBILE<br />

A dare manforte<br />

alle associazioni<br />

del trasporto<br />

nella loro azione<br />

di appoggio<br />

al Governo<br />

sulla questione<br />

Brennero,<br />

stavolta c’è anche<br />

Coldiretti. Il cui<br />

presidente, Ettore<br />

Prandini (foto),<br />

ha rilevato come<br />

attraverso il valico<br />

alpino transitino<br />

le esportazioni<br />

agroalimentari<br />

verso il Nord e<br />

l’Est Europa. Per<br />

8 miliardi di euro<br />

solo in Germania.<br />

Brennero, Ilva, regole<br />

È SCONTRO<br />

SU PIÙ<br />

FRONTI<br />

Per Pasquale<br />

Russo,<br />

presidente di<br />

Conftrasporto-<br />

Confcommercio,<br />

«il contributo<br />

che<br />

l’Authority dei<br />

trasporti chiede<br />

alle aziende<br />

è totalmente<br />

inopportuno e<br />

gravoso».<br />

Affermazione<br />

che segue la<br />

Chiesta alla Ue la procedura di<br />

infrazione per l’Austria al Brennero.<br />

Plaude pure Coldiretti. Ma Vienna<br />

stoppa i tir anche al Tarvisio. Intanto<br />

crolla l’ex Ilva, e a Milano tornano<br />

i sensori contro gli angoli ciechi<br />

Parte la lettera, firmata dal<br />

ministro per gli Affari europei<br />

e per le politiche di<br />

coesione, Raffaele Fitto, indirizzata<br />

al segretario<br />

generale<br />

della Commissione<br />

Ue, in<br />

cui si chiede<br />

l’avvio della<br />

procedura di infrazione<br />

contro<br />

l’Austria per i<br />

divieti di transito<br />

al Brennero. «L’Italia fa<br />

ricorso per la prima volta nella<br />

storia all’articolo 259 del trat-<br />

delibera con<br />

cui l’Art (Autorità<br />

di regolazione<br />

dei trasporti)<br />

dà disposizioni<br />

per<br />

il versamento<br />

del contributo<br />

per le imprese<br />

del settore.<br />

«Il provvedimento<br />

arriva<br />

in un momento<br />

critico per<br />

l’intero sistema<br />

Per la questione del<br />

Brennero l’Italia fa<br />

ricorso per la prima<br />

volta nella storia Ue<br />

all’articolo 259<br />

Ministero dei Trasporti<br />

SERVE LA RIDUZIONE DEL CONTRIBUTO ART<br />

logistico italiano»,<br />

osserva<br />

Russo, «Dopo<br />

la pandemia,<br />

la guerra in<br />

Ucraina ha<br />

creato danni<br />

economici alle<br />

imprese, con<br />

costi energetici<br />

impensabili.<br />

Come se<br />

non bastasse,<br />

la crisi in Medio<br />

Oriente<br />

tato sul funzionamento dell’Unione<br />

per ottenere finalmente<br />

certezza del quadro giuridico a<br />

beneficio di tutti gli operatori<br />

e i cittadini europei»,<br />

si legge<br />

nella nota del<br />

Mit. Il Governo<br />

insomma rompe<br />

gli indugi e<br />

passa alle maniere<br />

forti per<br />

evitare che la<br />

strozzatura nel<br />

valico cruciale per il nostro<br />

export continui a causare danni<br />

all’economia nazionale.<br />

e il blocco di<br />

Suez stanno<br />

influendo negativamente,<br />

con porti che<br />

rischiano di<br />

rimanere senza<br />

traffico e la<br />

conseguente<br />

paralisi di tutta<br />

la filiera del<br />

trasporto».<br />

La richiesta, insomma,<br />

sarebbe<br />

un perfetto<br />

esempio di burocrazia<br />

avulsa<br />

dalla realtà.<br />

«Chiediamo<br />

all’Authority di<br />

contestualizzarla<br />

tenendo<br />

conto della situazione<br />

e di<br />

prevedere una<br />

forte riduzione<br />

del contributo»,<br />

conclude<br />

il presidente di<br />

Conftrasporto.<br />

16<br />

17


SULLA STRADA<br />

A VERONA LETEXPO<br />

Saremo in<br />

tantissimi<br />

Si preannuncia<br />

ricca di contenuti<br />

la kermesse dal<br />

12 al 15 marzo<br />

O<br />

ltre<br />

60 mila metri<br />

quadrati di spazio<br />

espositivo, più di cento<br />

momenti di incontro e<br />

confronto con la partecipazione<br />

di numerosi ministri,<br />

politici, presidenti di<br />

autorità portuali, imprenditori:<br />

nell’edizione 2023<br />

furono 310 gli espositori<br />

e 80 mila i visitatori. Torna<br />

dal 12 al 15 marzo Letexpo,<br />

la kermesse fieristica<br />

veronese di Alis, l’Associazione<br />

logistica dell’intermodalità<br />

sostenibile<br />

che puntando sul trasporto<br />

via mare nel solo 2023<br />

ha sottratto alle autostrade<br />

6 milioni di camion,<br />

spostando 143 milioni di<br />

tonnellate di merci verso<br />

l’intermodalità e abbattendo<br />

5,4 milioni di tonnellate<br />

di emissioni di CO 2<br />

.<br />

«Tutti i temi più importanti,<br />

unitamente alle<br />

priorità programmatiche<br />

individuate con i nostri<br />

associati rispetto ai settori<br />

che rappresentiamo,<br />

saranno esaminati a fondo<br />

attraverso quattro intense<br />

giornate di incontri<br />

e confronti nei palchi di<br />

Casa Alis, Alis Cafè, Alis<br />

Hub e Academy Village<br />

con autorevoli rappresentanti<br />

delle istituzioni,<br />

amministrazioni, imprese,<br />

professioni, associazioni,<br />

formazione e ricerca» ha<br />

affermato il presidente di<br />

Alis Guido Grimaldi.<br />

«Sono le cose che vanno<br />

fatte per far crescere<br />

la cultura del settore».<br />

«Se guardate a quanto<br />

sta realizzando Alis per il<br />

settore dei trasporti capite<br />

perché l’associazione sta<br />

crescendo». «Ci vediamo<br />

a Verona, saremo in tantissimi».<br />

Sono i commenti<br />

registrati sul web.<br />

Oscar Sandri<br />

Ma la risposta dell’Austria<br />

non pare delle migliori. Pochi<br />

giorni dopo, infatti, il governo<br />

federale ha introdotto nuove<br />

limitazioni al traffico pesante<br />

anche al valico di Coccau, nei<br />

pressi di Tarvisio, che collega<br />

Carinzia e Friuli, da cui transitano<br />

19 milioni di tonnellate<br />

di merce su gomma ogni<br />

anno: fino alla fine di marzo<br />

il traffico pesante è bloccato,<br />

oltre che nel fine settimana,<br />

anche il venerdì pomeriggio.<br />

Il costo dei divieti<br />

al Brennero<br />

Già, perché anche se è difficile<br />

quantificarli, non c’è<br />

dubbio che le restrizioni imposte<br />

dall’Austria di danni ne<br />

abbiano provocati parecchi.<br />

«Incrociando i dati sui flussi<br />

di export per territorio e paese<br />

con la modalità di trasporto,<br />

considerando l’ipotesi che dal<br />

Nordovest l’export verso Belgio<br />

e Paesi Bassi transiti per<br />

valichi italo-svizzeri, si stima<br />

che nel 2023 le esportazioni<br />

che viaggiano su gomma via<br />

Brennero verso i sette mercati<br />

del Centro-Nord Europa<br />

valgano 109 miliardi di euro,<br />

circa un sesto (17,3 per cento)<br />

dell’intero export italiano<br />

nel mondo, equivalente a 5,4<br />

punti di Pil. Il trend su questi<br />

mercati proietta<br />

per il 2023<br />

una perdita di<br />

export per 4,2<br />

miliardi di euro,<br />

che potrebbe<br />

essere stata<br />

aggravata dai<br />

limiti al transito<br />

per il Brennero»,<br />

stima l’Ufficio studi di<br />

Confartigianato Trasporti.<br />

«I divieti imposti dall’Austria<br />

al Brennero per i mezzi<br />

Il Governo chieda<br />

alla Ue l’immediata<br />

eliminazione di<br />

tutti gli ostacoli per<br />

attraversare le Alpi<br />

Paolo Uggè<br />

pesanti ostacolano significativamente<br />

l’export italiano e<br />

tedesco», commenta il presidente<br />

di Confartigianato Trasporti,<br />

Amedeo Genedani, «E<br />

le alternative si sono rivelate<br />

problematiche, le chiusure<br />

del Monte Bianco, il deragliamento<br />

nel tunnel del San<br />

Gottardo e la frana al Fréjus,<br />

hanno ulteriormente aggravato<br />

la situazione per le merci<br />

italiane dirette<br />

al Centro-Nord<br />

Europa».<br />

È da sottolineare<br />

che ad<br />

approvare la<br />

mossa del Governo<br />

italiano<br />

non sono state<br />

soltanto le associazioni<br />

degli autotrasportatori,<br />

ma anche Coldiretti.<br />

«Il Brennero è un canale<br />

insostituibile per il flusso<br />

delle merci dall’Italia verso<br />

l’Europa che rischia di essere<br />

soffocato dai limiti alla<br />

circolazione. Dall’arco alpino<br />

transitano le esportazioni<br />

agroalimentari dirette verso<br />

Nord e Est Europa. Solo in<br />

Germania, principale sbocco<br />

del cibo made in Italy, nel<br />

2023 ne sono andate per 8<br />

miliardi, il 9 per cento in più<br />

sul <strong>2024</strong>», scrive il presidente,<br />

Ettore Prandini.<br />

Il coro di consensi per la<br />

mossa contro l’Austria<br />

Il neopresidente Unatras, Paolo<br />

Uggè, ha espresso «compiacimento<br />

per la decisione<br />

del Governo che, su iniziativa<br />

del ministro Salvini, ha<br />

aperto la procedura attesa da<br />

tempo. L’importanza del valico<br />

è confermata dalle merci<br />

che lo attraversano: circa 60<br />

milioni di tonnellate».<br />

Il Consiglio di<br />

Stato ha ribaltato<br />

la sentenza<br />

del Tar della<br />

Lombardia che lo<br />

scorso novembre<br />

aveva ‘integralmente<br />

annullato’<br />

gli atti di Palazzo<br />

Marino per l’introduzione<br />

dell’obbligo<br />

di installare<br />

i sensori per gli<br />

angoli ciechi deciso<br />

dopo una<br />

serie di incidenti<br />

mortali in città e<br />

in vigore da ottobre.<br />

L’obbligo, uscito<br />

dalla porta,<br />

Al coro si è unita anche Fita:<br />

«Esistono le premesse per il<br />

positivo riscontro della Corte<br />

di giustizia Ue che può essere<br />

chiamata a intervenire se si ritiene<br />

che uno stato abbia mancato<br />

agli obblighi dei trattati».<br />

Idem per Fiap. «Grande<br />

notizia, anche se si tratterà di<br />

confronto tutt’altro che semplice,<br />

nonostante il principio<br />

della libera circolazione delle<br />

merci, fondante<br />

l’Unione»,<br />

afferma il segretario<br />

generale,<br />

Alessandro<br />

Peron.<br />

«L’iniziativa<br />

pone finalmente<br />

con<br />

forza all’attenzione<br />

delle istituzioni europee<br />

la centralità del corridoio del<br />

Brennero per il nostro Paese e<br />

per l’intera Europa, in quanto<br />

SUI SENSORI INTERVENGA IL GOVERNO<br />

Superare l’idea<br />

diffusa che vede<br />

il trasporto solo<br />

come costo da<br />

abbattere<br />

Confindustria<br />

ANGOLO CIECO<br />

RISCHIO CAOS<br />

Per Claudio<br />

Donati (foto),<br />

segretario di<br />

Assotir, se non<br />

si interviene a<br />

livello centrale,<br />

potrebbe<br />

succedere che<br />

ogni comune<br />

d’Italia adotti<br />

provvedimenti<br />

scoordinati<br />

sull’obbligo dei<br />

sensori in città.<br />

l’Italia esporta oltre il 60 per<br />

cento attraverso i valichi alpini»,<br />

ha dichiarato il presidente<br />

di Anita, Riccardo Morelli.<br />

Molto più a sud c’è il fronte<br />

aperto dell’ex Ilva. «Si rileva<br />

il totale disinteresse che Acciaierie<br />

d’Italia ha dimostrato<br />

nei confronti dell’autotrasporto,<br />

in gravi difficoltà a seguito<br />

dei mancati pagamenti che si<br />

stanno accumulando da mesi.<br />

Il grido d’allarme<br />

lanciato<br />

già dall’ottobre<br />

scorso è rimasto<br />

inascoltato»,<br />

si legge<br />

nella nota unitaria<br />

di Fai,<br />

Confartigianato<br />

Trasporti,<br />

Fita (a proposito, che fine ha<br />

fatto Unatras?), Anita e Fiap,<br />

«La questione è di carattere<br />

nazionale e coinvolge una<br />

rientra però dalla<br />

finestra. «La<br />

sentenza con<br />

cui il Consiglio<br />

di Stato reintroduce<br />

l’obbligo di<br />

installare i sensori<br />

per gli angoli<br />

ciechi, all’interno<br />

del Comune di<br />

Milano, semina<br />

ulteriore incertezza<br />

tra gli operatori<br />

dei trasporti<br />

e, soprattutto,<br />

apre la strada a<br />

regolamentazioni<br />

a macchia di<br />

leopardo», commenta<br />

Claudio<br />

Donati, segretario<br />

generale di<br />

Assotir.<br />

«Come abbiamo<br />

già sottolineato<br />

nel corso dell’audizione<br />

di fronte<br />

alla Commissione<br />

trasporti della<br />

Camera del 9 novembre<br />

scorso»,<br />

aggiunge Donati,<br />

«Il rischio, adesso,<br />

è che ogni<br />

comune d’Italia<br />

possa adottare<br />

iniziative autonome<br />

e scoordinate.<br />

E questo darebbe<br />

vita a una sorta di<br />

autarchia amministrativa.<br />

Questa<br />

sentenza dimostra<br />

in modo ancor<br />

più evidente<br />

come sia necessario<br />

l’intervento<br />

del Governo per<br />

dare una disciplina<br />

omogenea,<br />

valida su tutto il<br />

territorio nazionale.<br />

In questo<br />

senso, ci attiveremo<br />

presso il<br />

ministero delle<br />

Infrastrutture e<br />

Trasporti affinché<br />

il vuoto legislativo,<br />

che rischia di<br />

generare il caos,<br />

venga colmato al<br />

più presto».<br />

molteplicità di aree del paese<br />

(Marghera, Taranto, Novi Ligure,<br />

Genova, Padova, Racconigi,<br />

Paderno…) con imprese<br />

che da nord a sud d’Italia<br />

hanno lavorato, assicurando il<br />

mantenimento del ciclo produttivo<br />

e accumulando milioni<br />

di euro di crediti».<br />

Per l’ex Ilva la<br />

situazione è critica<br />

E continua: «Da Taranto giungono<br />

notizie contrastanti e non<br />

confermate circa pagamenti effettuati<br />

in favore di pochissime<br />

imprese, in spregio a qualsivoglia<br />

principio di equità e proporzionalità.<br />

Ci appelliamo al<br />

senso di responsabilità di tutti<br />

i soggetti coinvolti, da AdI ai<br />

vari dicasteri, allo scopo di<br />

evitare che quanto già accaduto<br />

in precedenza con l’ex Ilva<br />

si ripeta con lo stesso, identico,<br />

copione che ha visto centinaia<br />

di aziende di trasporto costrette<br />

a chiudere i battenti o<br />

ad attivare intricati contenziosi<br />

per sperare di ricevere il giusto<br />

compenso per il lavoro prestato.<br />

Auspichiamo un intervento<br />

economico importante al fine<br />

di dare respiro alle imprese del<br />

comparto: un intervento straordinario<br />

a fronte della crisi.<br />

Crisi la cui genesi non può<br />

certamente attribuirsi a chi ha<br />

sempre svolto il proprio compito<br />

con puntualità e serietà»..<br />

Riccardo Venturi<br />

18<br />

19


TRAFFICO IN<br />

AUMENTO<br />

Attraverso il Frejus,<br />

l’anno scorso<br />

sono transitati<br />

più di 2,1 milioni<br />

di veicoli con un<br />

aumento del 5,27<br />

per cento rispetto<br />

al 2022. L’altro<br />

grande valico, il<br />

Monte Bianco, si<br />

è fermato a poco<br />

più di 1,7 milioni<br />

di transiti nel<br />

2022 (ultimo dato<br />

disponibile).<br />

La seconda galleria del Frejus<br />

QUEL BIS PER<br />

TRANSITI PIÙ<br />

SICURI<br />

Con lo sviluppo di poco inferiore ai<br />

13 chilometri sia per la prima che per<br />

la seconda galleria, il Frejus è il tunnel<br />

a doppia canna più lungo d’Europa<br />

Il nuovo tunnel<br />

corre parallelo allo<br />

storico traforo ed è<br />

riservato ai veicoli<br />

in transito verso la<br />

Francia, mentre la<br />

galleria originaria<br />

diventa a senso<br />

unico verso l’Italia.<br />

Una separazione<br />

che va a beneficio<br />

della sicurezza. In<br />

primavera prevista<br />

l’inaugurazione<br />

L’attesa è terminata e è i-<br />

niziato il conto alla rovescia.<br />

Se non interverranno<br />

problemi dell’ultima ora e gli<br />

ultimi collaudi avranno esito<br />

positivo, a primavera, probabilmente<br />

tra aprile e maggio, il<br />

taglio del nastro sancirà l’apertura<br />

al traffico della seconda<br />

galleria del tunnel del Frejus.<br />

Opera imponente, destinata<br />

a scrivere un nuovo capitolo<br />

nella storia dell’infrastruttura<br />

che collega Italia e Francia,<br />

tra Bardonecchia e Modane,<br />

entrata in servizio oltre quarant’anni<br />

fa, il 12 luglio 1980,<br />

e che oggi rappresenta un ponte<br />

strategico per<br />

il traffico merci<br />

(ma non soltanto,<br />

beninteso)<br />

tra il Nord e il<br />

Sud Europa.<br />

20 21


SOTTO LA LENTE<br />

I LAVORI AL BIANCO<br />

Ok buona<br />

la prima<br />

Manutenzione e<br />

rifacimento a ritmo<br />

spedito. E il tunnel<br />

riapre prima<br />

A<br />

settembre la chiusura<br />

della galleria stradale<br />

del Gottardo (causa<br />

una crepa nella volta),<br />

poi, dopo qualche settimana,<br />

la frana che ha<br />

causato il temporaneo<br />

stop alla circolazione in<br />

quella del Frejus, proprio<br />

nel momento in cui al<br />

traforo del Monte Bianco,<br />

ci si apprestava a dare il<br />

via ai lavori di rifacimento<br />

dell’intera volta, previsti<br />

non sulla durata di settimane<br />

o mesi, ma addirittura<br />

di molto anni.<br />

Per i valichi alpini non si<br />

è trattato certo di un fine<br />

anno tranquillo. Riaperto<br />

il Frejus e slittati di un<br />

anno i lavori al Bianco,<br />

la situazione è fortunatamente<br />

migliorata, scacciando<br />

l’incubo di scenari<br />

peggiori: la completa paralisi<br />

della circolazione e<br />

del transito delle merci tra<br />

Italia e Francia, tranord e<br />

sud Europa.<br />

Naturalmente, nulla cambia<br />

circa l’impossibilità<br />

di procrastinare ulteriormente<br />

interventi di manutenzione<br />

e rifacimento<br />

programmati e che, in<br />

special modo al traforo<br />

del Monte Bianco, devono<br />

essere necessariamente<br />

effettuati. Laddove possibile,<br />

limitando al massimo<br />

i disagi per l’utenza.<br />

Come (va riconosciuto) è<br />

riuscito al Monte Bianco,<br />

dove il team al lavoro nella<br />

struttura governata dal<br />

Geie-Tmb ha completato<br />

la serie di importanti<br />

lavori (dal risanamento<br />

dell’impalcato stradale<br />

nel tratto centrale della<br />

galleria, alla sostituzione<br />

dei 76 acceleratori di volta)<br />

che hanno richiesto la<br />

chiusura del tunnel per<br />

nove settimane, riaprendo<br />

alla circolazione con<br />

tre giorni di anticipo.<br />

13 CHILOMETRI<br />

34 LUOGHI SICURI<br />

Lungo i quasi<br />

tredici chilometri<br />

della galleria<br />

(per la precisione<br />

sono 12,848,<br />

di cui 6,353 in<br />

territorio italiano)<br />

che collega<br />

Bardonecchia a<br />

Modane, sono<br />

presenti 34 luoghi<br />

rifugio, 10 stazioni<br />

tecniche e cinque<br />

bypass riservati ai<br />

mezzi di soccorso.<br />

Da questo valico, infatti, transita<br />

il 7 per cento dell’intero<br />

traffico alpino, con numeri in<br />

continua costante crescita. Nei<br />

dodici mesi del 2023, i passaggi<br />

totali di veicoli pesanti nei<br />

due sensi sono stati 923.116<br />

(493.610 veicoli dall’Italia alla<br />

Francia, 429.506 dalla Francia<br />

all’Italia), con un incremento<br />

del 2,1 per cento sul 2022 che<br />

a sua volta era cresciuto, a<br />

904.131 veicoli, dell’8,84 per<br />

cento sul 2021.<br />

Valori che, per stare all’anno<br />

2023, corrispondono alla<br />

media giornaliera di 2.529<br />

veicoli in transito (con punta<br />

massima di 4.154 a novembre,<br />

e oltre le 3 mila unità a ottobre<br />

e dicembre). In termini complessivi,<br />

il Frejus ha contato<br />

nei dodici mesi passati un traffico<br />

totale di 2.128.176 veicoli,<br />

pari a un aumento del 5,27 per<br />

cento sul 2022 (2.021.644), registrando<br />

una media giornaliera<br />

di 5.831 unità.<br />

E con i lavori previsti<br />

al Monte Bianco...<br />

Che si tratti di numeri importanti,<br />

tali da collocare il Frejus<br />

tra gli assi alpini strategici, lo<br />

si evince dal confronto con<br />

l’altro passaggio tra Italia e<br />

Francia, quello del Monte<br />

Bianco. Che infatti, sia a livello<br />

generale, sia per quanto riguarda<br />

il traffico pesante, viaggia<br />

su numeri sensibilmente<br />

inferiori. Nel 2022, complice<br />

anche la chiusura prolungata<br />

(21 giorni consecutivi), i passaggi<br />

dei veicoli pesanti sono<br />

stati 561.580, in sensibile calo<br />

rispetto ai 616.891 del 2021.<br />

Anche il volume di traffico<br />

totale risulta inferiore, benché<br />

il consuntivo di 1.731.833 unità<br />

ha in ogni caso rappresentato<br />

un considerevole aumento<br />

rispetto al 1.475.996 di unità<br />

del 2021, ancora penalizzato<br />

dalle restrizioni conseguenti<br />

alla pandemia da Covid.<br />

Considerato che all’orizzonte<br />

si profila la lunga teoria<br />

di lavori di manutenzione e<br />

rifacimento totale della volta<br />

che interesseranno per anni il<br />

traforo del Monte Bianco, con<br />

relativi periodi di chiusura totale<br />

dei transiti in entrambe le<br />

direzioni, ecco che l’alternativa<br />

Frejus diventa in prospettiva<br />

ancor più determinante. Per<br />

il traffico merci ma anche, naturalmente,<br />

per quello leggero<br />

(auto), così come per quello<br />

turistico (pullman).<br />

Detto questo, è anche il<br />

caso di sottolineare come il<br />

raddoppio ormai prossimo del<br />

Frejus non moltiplicherà per<br />

due i flussi di traffico, ma si limiterà<br />

unicamente a separarli.<br />

I quasi 13 chilometri di sviluppo<br />

della seconda galleria<br />

(per l’esattezza sono 12,848,<br />

di cui 6,353 in territorio italiano<br />

e 6,495 in quello francese),<br />

che combinati con la struttura<br />

Dal valico del Frejus transita il<br />

7 per cento dell’intero traffico<br />

alpino. Nel corso del 2023 i<br />

passaggi di veicoli pesanti nei<br />

due sensi sono stati più di 923<br />

mila, in aumento sul 2022<br />

originaria di pressoché pari<br />

lunghezza (12,895 chilometri)<br />

fanno oggi del Frejus il tunnel<br />

stradale a doppia canna<br />

più lungo d’Europa, verranno<br />

infatti riservati al transito dei<br />

veicoli diretti verso la Francia.<br />

La principale ragione di questa<br />

scelta sta nel fatto che la<br />

seconda canna è stata inizialmente<br />

pensata e progettata con<br />

la funzione di tunnel di sicurezza,<br />

e in quanto tale adibita<br />

ai soli mezzi di soccorso.<br />

Soltanto dopo l’approvazione<br />

nel 2016 da parte del Cipe,<br />

il progetto è<br />

stato riconvertito<br />

in percorso<br />

aperto alla<br />

circolazione di<br />

tutte le tipologie<br />

di veicoli.<br />

E questo<br />

spiega anche<br />

il perchè delle ridotte dimensioni<br />

della galleria, otto metri<br />

di diametro, all’interno della<br />

quale corre in direzione Modane<br />

una sola corsia di marcia,<br />

con annessa banchina laterale<br />

di 2,2 metri di larghezza per la<br />

sosta di emergenza.<br />

Opera, il raddoppio del Frejus,<br />

che ha richiesto un investimento<br />

di 321 milioni, e per realizzare<br />

e completare la quale<br />

sono stati necessari quattordici<br />

anni di lavori, (cominciati nel<br />

dicembre 2010 sul lato italiano<br />

e nel luglio successivo su<br />

quello dei cugini d’Oltralpe,<br />

mentre il fine lavori di tutto<br />

l’apparato infrastrutturale risale<br />

al 2020), la cui conclusione<br />

ha subìto uno slittamento in<br />

avanti di circa un anno, prima<br />

a causa della pandemia da Covid,<br />

quindi anche per qualche<br />

difficoltà di approvvigionamento<br />

di materiali e componentistica.<br />

Col senso unico<br />

aumenta la sicurezza<br />

Col flusso verso la Francia dirottato<br />

nel nuovo tunnel, l’attuale<br />

galleria, quella per così<br />

12,895 chilometri<br />

la lunghezza del tunnel<br />

originario. Anche la seconda<br />

canna, che di fatto corre in<br />

parallelo, ha una lunghezza di<br />

circa 13 chilometri<br />

1 la corsia di marcia nel<br />

nuovo tunnel, a fianco della<br />

quale corre una banchina di<br />

2,2 metri di lunghezza per la<br />

sosta di emergenza<br />

8 i metri di diametro della<br />

seconda galleria<br />

34i luoghi-rifugio che<br />

collegano la nuova galleria al<br />

tracciato storico<br />

321 milioni l’ammontare<br />

dell’investimento per la<br />

realizzazione dell’opera sul<br />

versante italiano<br />

dire storica, diventa invece<br />

monodirezionale, percorribile<br />

cioè dalla Francia verso l’Italia,<br />

con una delle corsie che<br />

diventa unicamente d’emergenza.<br />

Il beneficio derivante dalla<br />

separazione dei flussi di traffico<br />

è valutabile principalmente<br />

in termini di maggiore sicurezza,<br />

assicurata dalla struttura<br />

che peraltro, sotto questo profilo,<br />

adotta da tempo standard<br />

elevati, ulteriormente rafforzati<br />

dopo la tragedia al traforo<br />

del Bianco (marzo 1999). Nel<br />

Frejus la sicurezza significa la<br />

presenza di 34 luoghi sicuri, 5<br />

punti di passaggio per i mezzi<br />

di soccorso, una velocità massima<br />

consentita di 70 all’ora e<br />

una distanza minima obbligatoria<br />

tra un veicolo e l’altro di<br />

150 metri.<br />

Alberto Gimmelli<br />

22<br />

23


Iveco tra (recente) passato e (prossimo) futuro<br />

FORMAZIONE<br />

D’ATTACCO<br />

A TRE PUNTE<br />

Poco più di 25 mila veicoli nel 2023<br />

costituiscono la base di partenza per<br />

affrontare l’anno in corso che si annuncia<br />

complesso e che vedrà l’esordio dei<br />

modelli della nuova gamma. Forte di<br />

un’offerta sempre più integrata tra prodotti<br />

e servizi, Iveco lo affronta con fiducia<br />

Che Iveco sia ancora saldamente il primo brand in Italia<br />

per immatricolazioni di camion non è, e non può essere,<br />

una sorpresa. I numeri del 2023, tuttavia, ci dicono che<br />

il costruttore nazionale ha fatto registrare una buona crescita,<br />

coerentemente con quella del mercato, senza dubbio positivo lo<br />

scorso anno. Anche se le previsioni per il <strong>2024</strong> non sono così<br />

rosee: l’onda lunga dell’anno scorso dovrebbe caratterizzare<br />

anche la parte iniziale di quest’anno (e il più 16,7 per cento<br />

certificato da Unrae per il mese di gennaio ne è una conferma),<br />

mentre le prime nubi potrebbero addensarsi in vista della<br />

seconda parte del <strong>2024</strong>.<br />

Verso un mercato in contrazione<br />

Nubi oppure ‘curve’ lungo il cammino, come le ha definite<br />

il direttore generale del mercato Italia, Massimiliano Perri,<br />

che prevede una contrazione nell’ordine del 10 per cento del<br />

mercato truck in Italia quest’anno. «Avevamo un portafoglio<br />

ordini importante dal 2022, le 25mila targhe erano un nostro<br />

obiettivo, anche se non semplice, e siamo molto contenti di<br />

averlo raggiunto». Il prodotto, secondo Perri, ha giocato un<br />

ruolo fondamentale, ma altrettanto importante è stata l’offerta<br />

di servizi: la penetrazione dei contratti di manutenzione proposti<br />

da Iveco si avvicina al 50 per cento, dunque sempre più<br />

clienti li sottoscrivono al momento dell’acquisto del veicolo.<br />

«Lo scorso anno abbiamo gestito oltre 12 mila casi di assistenza<br />

su un parco circolante di quasi un milione di veicoli.<br />

E siamo molto fieri di poter affermare che l’85 per cento dei<br />

nuovi veicoli venduti sono connessi».<br />

PRESTO ARRIVERÀ<br />

ANCHE IN ITALIA<br />

Insieme agli altri<br />

modelli della gamma<br />

Way, all’Eurocargo e al<br />

Daily model year <strong>2024</strong>,<br />

anche il nuovo S-Way<br />

debutterà quest’anno<br />

sul mercato italiano.<br />

Appuntamento fissato<br />

(e ufficializzato) a<br />

Transpotec-Logitec,<br />

a Milano dall’8 all’11<br />

maggio prossimo.<br />

24<br />

25


Punto fermo di quest’anno è<br />

la presentazione ufficiale in<br />

Italia, al Transpotec-Logitec,<br />

della gamma <strong>2024</strong> lanciata<br />

lo scorso novembre a Barcellona.<br />

Primo dei model year<br />

<strong>2024</strong> di Iveco, l’icona Daily,<br />

che anche lo scorso anno ha<br />

dominato il suo segmento con<br />

16.400 immatricolazioni, circa<br />

un terzo del totale, in aumento<br />

del 7 per cento rispetto<br />

al 2022.<br />

Daily: la spinta arriva<br />

anche dai servizi<br />

Crescita guidata soprattutto<br />

dal noleggio. «Siamo riusciti<br />

a convincere i clienti a vederci<br />

come un tutt’uno con la<br />

nostra offerta di servizi finanziari,<br />

dal momento che un veicolo<br />

su due tra quelli venduti<br />

è stato finanziato da Iveco<br />

Capital», ha detto il responsabile<br />

della gamma leggera,<br />

Massimo Revetria, secondo il<br />

quale quest’anno il focus sarà<br />

su aspetti come centralità del<br />

cliente, sostenibilità e trazioni<br />

alternative, biogas ed elettrico<br />

in particolare. «Nel segmen-<br />

to dei veicoli commerciali<br />

leggeri, l’impatto degli elettrici<br />

nel 2023 è stato ancora<br />

marginale (4 per cento, circa<br />

2.500 veicoli immatricolati).<br />

Per quest’anno ci aspettiamo<br />

una penetrazione del Daily<br />

elettrico (premiato con il Sustainable<br />

Truck of the Year<br />

<strong>2024</strong>) coerente con quella del<br />

settore. E ruolo molto importante<br />

lo avranno gli incentivi<br />

e le opportunità di noleggio,<br />

come la nostra formula payper-use<br />

di Gate»<br />

Medi e pesanti: ritorno<br />

ai livelli del 2008<br />

Nel segmento medio-pesante<br />

del trasporto merci, Iveco ha<br />

immatricolato nel 2023 oltre<br />

7.500 veicoli, in crescita del<br />

15 per cento rispetto al 2022,<br />

ma soprattutto con il ritorno ai<br />

livelli del 2008, mantenendo<br />

circa il 33 per cento di quota<br />

di mercato. Tra i trattori,<br />

circa un quarto delle scelte<br />

degli autotrasportatori italiani<br />

continua a essere Iveco, quota<br />

che sale al 50 per cento circa<br />

tra gli allestiti. «L’analisi dei<br />

UNO SU TRE<br />

È UN IVECO<br />

L’obiettivo del<br />

33 per cento di<br />

immatricolazioni<br />

è nei pensieri<br />

del top<br />

managament<br />

del mercato<br />

Italia. Il 2023<br />

ha soddisfatto<br />

le aspettative,<br />

mentre il <strong>2024</strong><br />

si annuncia<br />

come un anno<br />

sfidante.<br />

Specialmente<br />

nella seconda<br />

parte dell’anno,<br />

quando però<br />

Iveco potrà<br />

contare sui primi<br />

veicoli della<br />

nuova gamma. In<br />

foto, da sinistra,<br />

il direttore<br />

generale<br />

Massimiliano<br />

Perri; Massimo<br />

Revetria (gamma<br />

leggera), Fabrizio<br />

Buffa (medi<br />

e pesanti) e<br />

Valerio Vanacore<br />

(trazioni<br />

alternative).<br />

Prima consegna dell’eDaily griffato Gate<br />

Più volte citato<br />

anche nel corso<br />

della conferenza<br />

stampa organizzata<br />

lo scorso 13 febbraio<br />

all’Industrial village di<br />

Torino, proprio il mese<br />

scorso il progetto Gate<br />

ha messo un tassello<br />

importante nella sua<br />

giovanissima storia con<br />

la consegna a Chrono<br />

express, azienda che<br />

si occupa di logistica<br />

per conto di Iveco<br />

Group, del primo<br />

Daily elettrico con la<br />

formula di noleggio<br />

pay-per-use. Vero, la<br />

consegna è avvenuta<br />

sempre nell’ambito<br />

delle attività del<br />

gruppo, ma è un primo<br />

passo non proprio<br />

trascurabile. Il veicolo<br />

oggetto dell’accordo è<br />

l’eDaily da 4,2 ton di<br />

massa totale a terra e<br />

190 cavalli di potenza<br />

sprigionata dal motore<br />

elettrico. Grande<br />

soddisfazione è stata<br />

comprensibilmente<br />

espressa sia da Valerio<br />

Vanacore, responsabile<br />

trazioni alternative<br />

Iveco mercato Italia,<br />

sia dall’Ad di Chrono<br />

express, Dario<br />

Paletto. «Siamo fieri<br />

di poter contribuire<br />

alla riduzione delle<br />

emissioni di CO 2<br />

e<br />

di promuovere Gate<br />

come piattaforma di<br />

servizi in costante<br />

espansione, progettata<br />

per soddisfare tutte<br />

le esigenze dei nostri<br />

clienti, naturalmente<br />

a partire da Chrono<br />

express», ha aggiunto<br />

Michael May, Head of<br />

Gate.<br />

dati relativi all’effettivo utilizzo<br />

dei camion ha evidenziato<br />

come la gamma 2022 sia in<br />

grado di ottenere risparmi nei<br />

consumi di carburante nell’ordine<br />

del 6 per cento», ha spiegato<br />

Fabrizio Buffa, responsabile<br />

gamma media e pesante,<br />

«L’Europa ci dice che i prossimi<br />

saranno gli anni della<br />

riduzione delle emissioni di<br />

CO 2<br />

: in attesa che si creino<br />

anche in Italia le condizioni<br />

abilitanti alla diffusione dei<br />

veicoli elettrici pure in questo<br />

segmento, noi possiamo<br />

garantire la riduzione delle<br />

emissioni anche con i motori<br />

a combustione interna, che<br />

siano diesel o a gas naturale».<br />

Si guarda avanti<br />

dall’Hvo all’elettrico<br />

«Stiamo lavorando a stretto<br />

contatto con Eni, con cui già<br />

nel 2022 avevamo siglato una<br />

lettera d’intenti. L’obiettivo è<br />

arrivare nel corso dell’anno<br />

ad avere un’offerta completa<br />

che diffonda l’Hvo tra i veicoli<br />

Iveco», ha detto Valerio<br />

Vanacore, responsabile Tra-<br />

zioni alternative, che ha fatto<br />

il punto anche sugli sforzi del<br />

costruttore nazionale rispetto<br />

alla mobilità elettrica.<br />

«La rete primaria di oltre<br />

cento officine Iveco è elettrificata<br />

e quest’anno abbiamo<br />

l’obiettivo di aumentarla.<br />

Per noi, l’elettrificazione non<br />

consiste soltanto nel creare<br />

l’infrastruttura, ma anche nel<br />

certificare i tecnici, per esempio,<br />

e nel promuovere l’intero<br />

ecosistema per la mobilità<br />

elettrica», ha concluso Vanacore.<br />

26<br />

27


L’Eurocargo Model year <strong>2024</strong><br />

LA VIRTÙ<br />

STA NEL<br />

MEZZO<br />

Versatilità, comfort e<br />

robustezza sono tra le carte<br />

principali che Iveco mette<br />

sul tavolo per soddisfare una<br />

pletora di applicazioni urbane<br />

e regionali, on e off-road<br />

possibili grazie alle oltre 11<br />

mila combinazioni della gamma<br />

Eurocargo. Ecco cosa cambia<br />

con il Model year <strong>2024</strong><br />

Il refrain è sempre lo stesso: stiamo vivendo<br />

un periodo di forte trasformazione.<br />

Vale per l’autotrasporto in generale,<br />

vale a maggior ragione per il segmento dei<br />

camion medi, quelli che si pongono tra<br />

i veicoli commerciali leggeri e i pesanti.<br />

Medi che Iveco ormai da tempo presidia con<br />

l’Eurocargo, modello dalla grande versatilità<br />

e dalla storia ultratrentennale (il suo esordio<br />

risale all’ormai lontano 1991) pronto a rifarsi<br />

il look, e non solo, in questo <strong>2024</strong>. Anche<br />

l’Eurocargo, infatti, è stato protagonista<br />

del lancio europeo a Barcellona: vediamo<br />

più in dettaglio cosa è cambiato.<br />

28<br />

29


L’Eurocargo, parole di Luca<br />

Sra, capo della business<br />

unit Truck di Iveco Group,<br />

nell’intervista pubblicata su<br />

<strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> 1/<strong>2024</strong>, «continua<br />

a far bene il suo mestiere»<br />

nell’ambito di un segmento<br />

«che rimane contenuto in termini<br />

numerici». E in tema di<br />

cambiamento, Sra non mostra<br />

dubbi: il segmento dei medi<br />

«da qui ai prossimi dieci anni<br />

si potrebbe configurare in maniera<br />

diversa e più modulare:<br />

un downscaling per il limite<br />

superiore del segmento e possibilmente<br />

un ‘allungamento’<br />

dei leggeri per il limite inferiore,<br />

da 7,2 a 10 ton».<br />

Quel look decisamente<br />

più aggressivo<br />

In attesa di capire quale sarà<br />

l’evoluzione della ‘terra di<br />

mezzo’ dei camion, Iveco ha<br />

introdotto alcune significative<br />

novità con il model year <strong>2024</strong>.<br />

Cambia il logo centrale<br />

sulla calandra e, di conseguenza,<br />

il ‘volto’ del veicolo,<br />

ora dal look più moderno. Internamente,<br />

l’assetto del posto<br />

guida trova l’inserimento del<br />

nuovo volante, lo stesso della<br />

gamma Way.<br />

Diverso anche il cluster,<br />

ora completamente digitale<br />

con display da 10 pollici progettato<br />

per essere più userfriendly<br />

e fornire all’autista le<br />

informazioni di cui necessita<br />

in modo intuitivo: logica in<br />

cui rientrano i comandi al volante<br />

sul piantone dello sterzo.<br />

Iveco ha implementato anche<br />

il sistema infotainment,<br />

ora dotato di schermo da 7<br />

pollici touch con radio Dab<br />

integrata, mirroring per il<br />

telefono e inquadratura dalla<br />

telecamera posteriore per facilitare<br />

la retromarcia.<br />

Così come per il Daily o<br />

per la gamma Way, anche la<br />

versione <strong>2024</strong> dell’Eurocargo<br />

è equipaggiata con i sistemi<br />

di sicurezza e di ausilio alla<br />

guida previsti dalla normativa<br />

europea Gsr II in vigore dal<br />

prossimo luglio.<br />

Disponibile come opzione<br />

l’Iveco Driver pal, il sistema<br />

sviluppato in collaborazione<br />

con Amazon Web services<br />

che consente all’autista di<br />

VISTO DA<br />

MOLTO VICINO<br />

Come per tutti gli<br />

Iveco model year<br />

<strong>2024</strong>, l’esordio<br />

italiano del nuovo<br />

Eurocargo sarà a<br />

maggio, a Milano,<br />

in occasione<br />

di Transpotec-<br />

Logitec. Noi ve<br />

lo mostriamo in<br />

anteprima. Dal<br />

punto di vista<br />

estetico, calandra e<br />

logo a parte, poco<br />

cambia. Alcuni<br />

accorgimenti non<br />

banali sono stati<br />

presi per migliorare<br />

il comfort in cabina<br />

e la guidabilità<br />

dell’Eurocargo.<br />

Fiore all’occhiello<br />

il nuovo motore<br />

Tector 7 Cng<br />

sviluppato da Fpt<br />

Industrial.<br />

interagire col veicolo tramite<br />

comandi vocali. Tante, poi, le<br />

novità sul fronte della connettività,<br />

vero punto focale della<br />

strategia Iveco, come confermato<br />

da Massimiliano Perri<br />

durante la conferenza stampa<br />

di inizio anno. Il nuovo Eurocargo<br />

è equipaggiato con<br />

Connettivity box di serie per<br />

l’accesso semplificato ai servizi<br />

digitali Iveco (monitoraggio<br />

del veicolo e diagnostica<br />

da remoto) ma anche agli strumenti<br />

di gestione della flotta<br />

come il portale Iveco On.<br />

Iveco ha sviluppato per<br />

l’Eurocargo l’app dedicata,<br />

Easy cargo, destinata in particolare<br />

ai conducenti, che<br />

possono trovare suggerimenti<br />

su stile di guida, assistenza<br />

da remoto per la gestione del<br />

veicolo e gestire alcune funzioni<br />

della cabina, come aria<br />

condizionata, illuminazione e<br />

apertura delle porte.<br />

Le novità forse più interessanti<br />

arrivano però dalla catena<br />

cinematica, con i motori<br />

diesel Tector 5 e 7 di Fpt Industrial<br />

per potenze che vanno<br />

da 160 a 320 cavalli predisposti<br />

per il funzionamento con<br />

Hvo e, soprattutto, il nuovo<br />

motore con alimentazione a<br />

gas naturale compresso (Cng).<br />

Motore nuovo per<br />

la gamma Cng<br />

In questo caso il rinnovato<br />

Tector 7 da 6,7 litri, che sostituisce<br />

il Tector 6, eroga potenze<br />

da 220, 250 e 280 cavalli<br />

ed è disponibile nell’intera<br />

gamma da 12 a 18 ton, con la<br />

promessa di Iveco di ridurre<br />

le emissioni del 10 per cento<br />

rispetto al diesel. Riduzione<br />

che si spinge fino al 95 per<br />

cento con l’utilizzo del biometano.<br />

Per incrementare l’autonomia<br />

degli Eurocargo Cng è<br />

stata rivista anche la capienza<br />

delle bombole, posizionabili<br />

su entrambi i lati e dietro la<br />

cabina, per arrivare a 1.100<br />

litri di gas e autonomia che,<br />

secondo Iveco, si spinge fino<br />

a 800 chilometri.<br />

Ma i benefici in termini<br />

di consumo arrivano anche<br />

dall’altra grande novità della<br />

catena cinematica, il cambio<br />

automatico Zf 8-Hp a 8 marce<br />

(disponibile come opzione),<br />

che assicura l’ulteriore<br />

riduzione dei consumi, fino<br />

al 5 per cento, sempre secondo<br />

Iveco, rispetto al manuale<br />

a 6 o 9 rapporti. A richiesta,<br />

infine, è possibile anche l’equipaggiamento<br />

con il cambio<br />

automatico Allison 3000.<br />

Quello che non cambia rispetto<br />

alla versione precedente<br />

dell’Eurocargo è la disponibilità<br />

di diversi tipi di cabina,<br />

corta, lunga o anche doppia,<br />

nonché quella dei passi, che<br />

vanno da 2.790 a 6.570 millimetri<br />

sull’intera gamma che<br />

spazia, in termini di peso, da<br />

7,5 fino a 18 ton.<br />

30<br />

31


Ford Trucks F-Max Transcontinental<br />

OMAGGIO<br />

A UNA<br />

ICONA<br />

Il leggendario<br />

modello col quale,<br />

ormai mezzo<br />

secolo fa, Ford<br />

è sbarcata sul<br />

mercato europeo<br />

del camion, rivive<br />

oggi nella livrea<br />

dedicata del<br />

trattore F-Max<br />

proposto nella<br />

versione in edizione<br />

limitata, appunto<br />

ispirata alla favola<br />

del Transcontinental<br />

Due trattori stradali. In<br />

primo piano il presente,<br />

alla sua destra, quasi<br />

defilato ma per questo capace<br />

di catturare l’attenzione, il<br />

passato. E che passato. Sullo<br />

sfondo, l’entrata del Traforo<br />

del Monte Bianco, sul versante<br />

italiano, quello di Courmayeur.<br />

Ci piace pensare che la foto<br />

con la quale Ford Trucks presenta<br />

l’F-Max Transcontinental<br />

(quello in primo piano),<br />

versione speciale in tiratura<br />

rigorosamente limitata dell’omonimo<br />

pesante stradale<br />

dell’Ovale blu, non sia affatto<br />

frutto del caso.<br />

Suggerisce infatti l’accostamento,<br />

nient’affatto banale e<br />

con molti più punti in comune<br />

di quelli che si potrebbe pensare,<br />

tra due autentici giganti,<br />

nei rispettivi ambiti. Quello del<br />

trasporto stradale il Ford Transcontinental<br />

(quasi defilato).<br />

Delle infrastrutture, invece, il<br />

Tunnel del Bianco, grandiosa<br />

opera del genio umano inaugurata<br />

nel 1965 e realizzata, a<br />

cavallo tra gli Anni 50 e 60,<br />

scavando per oltre 11 chilometri<br />

nel cuore di quella che<br />

con i suoi oltre 4.800 metri di<br />

altezza, è la montagna più alta<br />

d’Europa.<br />

UNA LIVREA<br />

INCONFONDIBILE<br />

Il colore blu<br />

combinato con il<br />

rosso dei paraurti<br />

e dei laterali e<br />

il bianco della<br />

cintura (e del<br />

tetto) che fascia<br />

appena sotto<br />

il parabrezza<br />

correndo per<br />

l’intera fiancata.<br />

Una livrea unica<br />

e inconfondibile,<br />

che non può<br />

non riportare<br />

la memoria<br />

all’iconico<br />

Transcontinental.<br />

32<br />

33


Transcontinental profumo di nostalgia<br />

Entrambi, il Ford Transcontinental<br />

e il Traforo del Monte<br />

Bianco, hanno fatto la storia,<br />

segnando un’epoca. Che quasi<br />

potremmo definire pionieristica<br />

sia per il trasporto stradale,<br />

sia per ciò che riguarda le<br />

grandi infrastrutture di collegamento<br />

tra i diversi paesi<br />

d’Europa.<br />

Il Ford Transcontinental, in<br />

particolare, la storia l’ha at-<br />

34<br />

La forza (e la storia) del<br />

Ford Transcontinental<br />

è racchiusa in due date:<br />

1975 e 1984. Il lancio e<br />

l’uscita di scena. Dieci<br />

anni appena. Arco di<br />

tempo breve, eppure<br />

sufficiente al pesante<br />

stradale dell’Ovale blu<br />

per lasciare il segno,<br />

attraversare la storia<br />

e costruirsi una<br />

leggenda. Dieci anni<br />

intensi, conclusi con un<br />

totale di 8.231 veicoli<br />

complessivamente<br />

prodotti nel sito<br />

olandese di Amsterdam,<br />

più altre 504 unità<br />

fabbricate nello<br />

stabilimento Foden,<br />

in Inghilterra. Il Ford<br />

Transcontinental non<br />

è stato semplicemente<br />

uno dei tanti truck che<br />

hanno solcato le strade<br />

d’Europa. Appartiene<br />

alla categoria degli<br />

indimenticabili. È stato<br />

infatti un camion in<br />

anticipo di almeno<br />

dieci anni abbondanti<br />

sull’industria europea. A<br />

suo modo innovativo, il<br />

Transcontinental ha fatto<br />

leva su una filosofia<br />

semplice ma di grande<br />

successo: combinare<br />

il meglio della<br />

componentistica<br />

disponibile, in<br />

Europa e nel<br />

mondo. Idea per<br />

nulla scontata in<br />

quegli Anni 70,<br />

ma che si<br />

è rivelata<br />

decisamente<br />

premiante per<br />

Ford. Ecco<br />

allora la scelta<br />

di puntare sulla<br />

cabina Berliet, la<br />

stessa utilizzata<br />

dal costruttore<br />

francese per<br />

la sua gamma<br />

di veicoli pesanti.<br />

Ritenuta allora tra le<br />

più confortevoli e,<br />

soprattutto, fornita<br />

con dotazione<br />

particolarmente ricca,<br />

tra l’altro anche con<br />

traversata velocemente, prendendosela<br />

con quell’insolita<br />

rapidità che riesce soltanto ai<br />

talenti di razza, ballando sul<br />

mercato per una decina d’anni<br />

e chiudendo la carriera con<br />

meno di 9 mila unità prodotte.<br />

La celebrazione<br />

di un mito<br />

Tanto è bastato per creare<br />

quella favola infinita. Per un<br />

sedili a sospensione<br />

pneumatica e l’aria<br />

condizionata a bordo.<br />

A fare da contraltare<br />

alla cabina europea,<br />

il motore pescato<br />

Oltreoceano: si scelse<br />

il 14 litri firmato<br />

Cummins, declinato<br />

in cinque potenze,<br />

da 243 a 352 cavalli.<br />

Cuore che negli States<br />

equipaggiava non solo<br />

cabover e conventional<br />

ma, addirittura, anche<br />

le imbarcazioni<br />

utilizzate per la pesca<br />

professionale. In dialogo<br />

con questo propulsore,<br />

c’era il mitico cambio<br />

Fuller firmato Eaton,<br />

nelle varianti a nove e<br />

tredici marce. Soluzione,<br />

quella del Fuller, voluta<br />

in quanto ritenuto<br />

l’unica trasmissione<br />

capace di sopportare (e<br />

supportare) i valori di<br />

coppia elevati erogati<br />

dal motorone Cummins.<br />

Cuore americano,<br />

anima europea: così<br />

il Transcontinental ha<br />

cominciato il viaggio<br />

nella storia del camion.<br />

marchio come Ford Trucks,<br />

soltanto recentemente riaffacciatosi<br />

sul mercato italiano (lo<br />

ha fatto nel dicembre 2019),<br />

era fin quasi doveroso ricordare<br />

e celebrare la propria storia,<br />

andando con la memoria a<br />

un passato che ancora oggi, e<br />

specialmente tra coloro i quali,<br />

autisti di professione, hanno<br />

qualche capello bianco in<br />

più, suscita emozione e anche<br />

500 CV IN SALA<br />

MACCHINE<br />

Naturalmente,<br />

sotto la cabina<br />

del trattore<br />

due assi F-Max<br />

celebrativo<br />

non c’è, come<br />

sul primo<br />

Transcontinental,<br />

il 6 cilindri<br />

firmato Cummins<br />

da 352 cv, ma<br />

il più moderno,<br />

benché<br />

parifrazionato,<br />

Ecotorq di 12,7<br />

litri, accreditato<br />

di 500 cavalli<br />

di potenza e<br />

con coppia<br />

di 254 kgm.<br />

Valori gestiti<br />

dalle 16 marce<br />

del cambio<br />

automatizzato<br />

Ecotorq. Un<br />

propulsore,<br />

quello del<br />

pesante stradale<br />

dell’Ovale blu,<br />

che assicura<br />

prestazioni<br />

brillanti e<br />

un elevato<br />

rendimento.<br />

una certa mai sopita nostalgia.<br />

L’F-Max Transcontinental<br />

nasce proprio per questo motivo.<br />

E quella passione e quel<br />

mito intende continuare ad<br />

alimentarlo. Ripercorrere la<br />

leggenda, riscoprire attraverso<br />

le nuove generazioni un<br />

capitolo importante della storia<br />

del trasporto, consentendo<br />

loro di riviverla nei colori, e<br />

per quanto possibile anche<br />

nelle sensazioni.<br />

Dal Cummins<br />

all’Ecotorq<br />

Il tutto, chiaramente, rivisto<br />

in chiave attuale, facendo leva<br />

sulla più moderna tecnologia,<br />

sulle qualità e sulle doti di<br />

eccellente performer, evidenziate<br />

negli anni e riconosciute<br />

al Ford F-Max.<br />

Certo, i colori sono rimasti<br />

quelli dell’antenato. Ed è<br />

davvero un gran bel vedere.<br />

Un’emozione, se vogliamo.<br />

Il blu di fondo delle lamiere,<br />

combinato col rosso della<br />

zona inferiore che abbraccia i<br />

paraurti fin alle minigonne, la<br />

cintura bianca appena sotto il<br />

parabrezza, estesa ai fianchi e<br />

anche oltre, insieme col tetto<br />

anch’esso bianco, fanno rivivere<br />

quel mitico Transcontinental.<br />

Tutto il resto, come logico,<br />

cambia. Per l’F-Max Transcontinental,<br />

dunque, niente<br />

motore Cummins, bensì il collaudato<br />

6 cilindri di 12,7 litri<br />

Ecotorq da 500 cavalli e 254<br />

kgm di coppia. Niente cambio<br />

Fuller bensì il nuovo automatizzato<br />

a 16 marce (pure lui<br />

battezzato Ecotorq) prodotto<br />

in house da Ford Trucks.<br />

E ancora, la cabina, versione<br />

con tetto extra alto, che<br />

assicura comfort, praticità<br />

e funzionalità, combinando<br />

questi elementi nella versione<br />

top di gamma Luxury<br />

con ricca dotazione che, ad<br />

esempio, prevede tra le altre<br />

cose lo sterzo elettroidraulico<br />

Ehpas, ovvero il volante con<br />

servoassistenza elettrica su<br />

tre differenti livelli (Comfort,<br />

Balanced, Stable), specifici<br />

per l’impiego del veicolo in<br />

città, nel misto e sui percorsi<br />

interurbani.<br />

Alberto Gimmelli<br />

35


Mercedes-Benz eSprinter<br />

ELETTRICO<br />

PER<br />

I DUE<br />

MONDI<br />

Lanciato negli Stati Uniti e adesso<br />

disponibile anche sul mercato<br />

europeo, il large van full electric<br />

della Stella si distingue per<br />

soluzioni e contenuti hi-tech che<br />

ne fanno un tuttofare versatile, ai<br />

vertici per efficienza e autonomia<br />

Èplanato in Europa direttamente dagli States,<br />

dove è stato presentato, portando con sé quella<br />

che Mercedes descrive come «una moltitudine<br />

di innovazioni tecniche» che ne accentua<br />

versatilità, comfort e efficienza. Il nuovo eSprinter,<br />

ovvero la versione cento per cento elettrica del large<br />

van con il simbolo della stella a tre punte sulla<br />

calandra, non si è semplicemente limitato a raccogliere<br />

il testimone dal modello precedente, sulla<br />

scia del passaggio di consegne atteso e previsto,<br />

bensì, procedendo speditamente sulla strada della<br />

completa elettrificazione della gamma, ha aggiunto<br />

tutta una serie di contenuti che, considerati nel loro<br />

complesso, fanno sì che il best-seller nei light vehicle<br />

del costruttore tedesco sia in grado di dettare<br />

il ritmo nel segmento di mercato di competenza.<br />

Ruolo non certo nuovo per la serie lanciata quasi<br />

trent’anni fa, nel 1995, e che molto velocemente ha<br />

fatto breccia nelle considerazioni di autisti e flotte.<br />

TRE I MODULI<br />

BATTERIA<br />

La line-up per il<br />

nuovo eSprinter<br />

prevede tre diversi<br />

moduli batteria. Il<br />

van della Stella sarà<br />

infatti disponibile<br />

inizialmente negli<br />

States e in Canada<br />

con l’accumulatore<br />

da 113 kWh, mentre<br />

per l’Europa lo<br />

sarà anche nelle<br />

versioni da 56 e 81<br />

kWh. Quest’ultima<br />

arriverà in Italia<br />

nella seconda parte<br />

dell’anno.<br />

36<br />

37


Capacità di rispondere alle<br />

esigenze dei clienti, versatilità,<br />

rendimento coniugato con<br />

quello stile, con l’eleganza e<br />

il livello di comfort al quale<br />

Mercedes non potrebbe in<br />

alcun caso rinunciare. Sono i<br />

plus da sempre distintivi dello<br />

Sprinter e ora propri, con<br />

sottolineatura ancora più marcata,<br />

della versione zero emission<br />

con trazione posteriore.<br />

Quel concetto<br />

dei tre moduli<br />

Versione che nasce sfruttando<br />

il concetto dei tre moduli, in<br />

modo da ampliare l’offerta di<br />

varianti. Nel modulo anteriore<br />

si trovano tutti i componenti<br />

ad alta tensione. Quello centrale<br />

è invece la casa della<br />

batteria, alloggiata nel sottoscocca<br />

a beneficio del baricentro<br />

basso, quindi migliore<br />

maneggevolezza e guidabilità.<br />

Il terzo modulo, quello posteriore,<br />

ospita invece il motore<br />

elettrico (sincrono, a magneti<br />

permanenti) e l’assale posteriore,<br />

anch’esso elettrico, per<br />

la prima volta combinati.<br />

Il propulsore, circa 130<br />

chili di peso, è disponibile<br />

in due livelli di potenza, 100<br />

e 150 kW (136 e 204 cv rispettivamente),<br />

a fronte di<br />

una coppia di 40,7 kgm. E ad<br />

alimentarlo c’è la batteria al<br />

litio-fosfato di ferro.<br />

Nel programma di lancio<br />

Mercedes, per l’eSprinter si<br />

prevede la disponibilità iniziale<br />

Oltreoceano (Stati Uniti<br />

e Canada) della versione con<br />

batteria da 113 kWh, mentre<br />

in Europa il van della Stella<br />

con trazione posteriore, avrà<br />

la batteria da 56 kWh e, in<br />

Italia, nella seconda parte<br />

dell’anno, anche con quella<br />

più muscolosa da 81 kWh.<br />

Notevoli i valori di autonomia<br />

di marcia dichiarati: fino<br />

a 440 chilometri (ciclo Wltp),<br />

che salgono a 530 calcolati<br />

nel ciclo urbano. Il tutto considerando<br />

anche la possibilità<br />

di ottimizzare il rendimento<br />

del veicolo e il consumo di<br />

energia, sfruttando le diverse<br />

modalità di guida. Che sono<br />

tre: Comfort, il più vantaggioso<br />

Economico con potenza del<br />

motore limitata e Autonomia,<br />

che oltre a calmierare la potenza<br />

limita l’uso di funzioni<br />

quali, ad esempio, il clima.<br />

Marco Polo l’evoluzione della specie<br />

Pensate all’avventura<br />

lunga quarant’anni<br />

che ci ha regalato un<br />

modo particolare e<br />

unico di vivere i viaggi.<br />

Questo è Mercedes<br />

Marco Polo, l’idea<br />

camper della Stella<br />

che oggi festeggia,<br />

appunto, con quaranta<br />

candeline. Il primo<br />

Marco Polo, che già<br />

nel nome del celebre<br />

viaggiatore veneziano<br />

ricorda la destinazione<br />

d’uso del veicolo,<br />

è del 1984. Nasce<br />

sulla base del T1,<br />

inizialmente prodotto<br />

a Brema, e per questo<br />

soprannominato<br />

Bremer transporter. Da<br />

quella prima versione,<br />

l’evoluzione in termini<br />

di funzionalità,<br />

comfort e stile è<br />

stata praticamente<br />

continua, arrivando<br />

fino ai giorni nostri<br />

(con l’estensione del<br />

concetto Marco Polo<br />

anche al Citan Tourer<br />

e alla Classe T). Nel<br />

1996 arriva infatti la<br />

seconda generazione<br />

realizzata sulla base<br />

del Vito, caratterizzata<br />

da soluzioni quali la<br />

combinazione sedilicuccetta<br />

montata<br />

su binari per essere<br />

facilmente spostata,<br />

gli armadi con<br />

tapparelle e il pratico<br />

tavolino alloggiato nel<br />

rivestimento della porta<br />

scorrevole. Il restyling<br />

del 1999 anticipa la<br />

terza generazione<br />

pensata sul Viano<br />

(anno 20<strong>03</strong>), che a sua<br />

volta passa il testimone<br />

all’attuale Marco Polo,<br />

quarta serie del camper<br />

Mercedes, nel 2015.<br />

Quella che stabilisce<br />

nuovi standard in<br />

termini di comfort e<br />

funzionalità.<br />

Il recupero dell’energia lo decidi tu<br />

38<br />

L<br />

’efficienza del nuovo<br />

Mercedes eSprinter<br />

passa anche per il<br />

recupero dell’energia<br />

attraverso la frenata<br />

rigenerativa. Con la<br />

nuova generazione del<br />

van full electric della<br />

Stella, sono disponibili<br />

quattro livelli di<br />

recupero manuale,<br />

ovvero D-, D, D+, D++.<br />

Ma oltre a questo<br />

poker di possibilità,<br />

l’eSprinter aggiunge la<br />

più raffinata funzione<br />

D Auto. Si tratta in<br />

pratica della funzione<br />

attraverso la quale<br />

il tasso di recupero<br />

dell’energia avviene,<br />

in funzione delle<br />

condizioni del traffico,<br />

in modo completamente<br />

automatico. Sfruttarla è<br />

semplice: l’Eco Assist<br />

sul dashboard del<br />

veicolo ‘avverte’ infatti<br />

il guidatore quando è il<br />

momento di sollevare il<br />

piede dall’acceleratore.<br />

Una volta rilasciato il<br />

pedale, il sistema può<br />

calcolare in automatico<br />

la giusta forza di<br />

recupero da attuare.<br />

AUTONOMIA<br />

OLTRE I 500 KM<br />

È il valore che<br />

il costruttore<br />

tedesco dichiara<br />

per l’eSprinter,<br />

calcolato sulla<br />

simulazione<br />

realizzata<br />

secondo il<br />

metodo Wltp.<br />

Quella basata<br />

sul ciclo urbano<br />

si spinge<br />

addirittura<br />

oltre, arrivando<br />

alla soglia dei<br />

530 chilometri.<br />

Con queste<br />

percorrenze, il<br />

large van full<br />

electric Mercedes<br />

veste i panni<br />

del commerciale<br />

leggero adatto<br />

anche alle<br />

mission sulla<br />

lunga distanza.<br />

I sistemi di ricarica della<br />

batteria sono invece quelli<br />

classici, a corrente alternata<br />

(Ac) oppure corrente continua<br />

(Cc).<br />

La sicurezza<br />

prima di tutto<br />

Sempre connesso con le più<br />

recenti tecnologie di bordo,<br />

sistema Mbux compreso,<br />

l’eSprinter non dimentica la<br />

sicurezza a bordo. Il bouquet<br />

di sistemi è molto ampio. Si<br />

va dall’Active brake assist<br />

(di serie) al Blind spot assist,<br />

all’Attention assist, senza<br />

dimenticare l’opzione dello<br />

specchietto retrovisore digitale<br />

che rimanda su quello classico,<br />

al centro del parabrezza,<br />

le immagini catturate dalla telecamera<br />

High dynamic range<br />

installata posteriormente nella<br />

parte superiore del tetto.<br />

39


Nissan rivoluziona l’Interstar<br />

LA NUOVA<br />

FRONTIERA<br />

DEL VAN<br />

Il large van del marchio jap<br />

si presenta con le carte<br />

in regola per puntare al<br />

ruolo di protagonista e<br />

traghettatore di riferimento<br />

verso un trasporto merci in<br />

città sempre più sostenibile.<br />

Ampia gamma con motore<br />

elettrico per autonomie<br />

fino a 460 chilometri. E<br />

c’è anche il diesel. Nelle<br />

concessionarie del marchio<br />

da settembre<br />

LINEA<br />

ELEGANTE<br />

Il frontale<br />

dominato<br />

dall’ampia<br />

mascherina a<br />

quattro barre è<br />

senza dubbio il<br />

tratto distintivo<br />

principale del<br />

nuovo Interstar.<br />

Che ha pure<br />

migliorato del<br />

20 per cento<br />

la resistenza<br />

aerodinamica.<br />

Non è esagerato affermare che il<br />

nuovo Nissan Interstar è un’altra<br />

cosa rispetto alla serie precedente.<br />

Il nome, certo, è quello, tornato<br />

nuovamente a campeggiare sul battente<br />

posteriore dopo che per qualche anno<br />

Nissan lo aveva sostituito con una diversa<br />

sigla. In fondo, del precedente<br />

modello è rimasto proprio quello: il nome.<br />

Oggi l’Interstar, modello del quale<br />

Nissan avvia proprio da marzo gli ordini<br />

ma che vedremo nelle concessionarie<br />

soltanto da settembre, è profondamente<br />

cambiato, dentro e fuori.<br />

40 41


Verrebbe quasi da dire che è<br />

oggi un van molto più consapevole<br />

della propria forza.<br />

La qual cosa candida l’Interstar<br />

al ruolo di riferimento<br />

nel suo segmento. Al tempo<br />

stesso, rafforza l’immagine<br />

Nissan nel settore dei veicoli<br />

commerciali, offrendo nuovo<br />

slancio al marchio jap.<br />

Look accattivante<br />

e aerodinamica migliorata<br />

Ci saranno tempo e modo di<br />

approfondire la conoscenza<br />

col nuovo van, che si propone<br />

con motorizzazione elettrica<br />

ma anche nella variante<br />

diesel. Per il momento, infatti,<br />

Nissan non è entrata più di<br />

tanto nel dettaglio, limitando<br />

il lancio a un breve video.<br />

Tuttavia, già dalle prime<br />

informazioni e dalle immagini<br />

diffuse, appare chiaro come<br />

all’interno dell’offerta Nissan,<br />

il nuovo Interstar rappresenti<br />

un nuovo tassello di quella<br />

strategia che entro il 2026<br />

porterà alla completa elettrificazione<br />

della gamma Lcv<br />

(Light commercial vehicle).<br />

Look elegante, sezione frontale<br />

imponente dominata<br />

dall’ampia griglia con sottili<br />

gruppi ottici a sviluppo orizzontale,<br />

Nissan Interstar non<br />

rinuncia all’efficienza aerodinamica,<br />

migliorata del 20 per<br />

cento in termini di minore<br />

resistenza all’avanzamento.<br />

Beneficio che vale un taglio<br />

dei consumi mai banale.<br />

Non solo: da vero lavoratore<br />

per la città qual è, il van<br />

jap offre anche una lunghezza<br />

di carico aumentata di 100<br />

millimetri, mentre la portata<br />

è di quasi duemila chili per<br />

le versioni diesel e di 1.600<br />

chili per l’Interstar-e, ovvero<br />

full electric.<br />

A facilitare l’accesso al<br />

vano merci, oltre al classico<br />

doppio battente posteriore, c’è<br />

il portellone laterale scorrevole<br />

allargato di 40 millimetri. E<br />

per quanto riguarda la capacità<br />

di traino, il valore indicato<br />

dal costruttore è di 2.500 chili,<br />

sia per l’elettrico che per<br />

il diesel.<br />

A proposito dell’elettrico.<br />

Per Interstar-e, Nissan offre la<br />

FINO A 460 KM<br />

DI AUTONOMIA<br />

La versione<br />

elettrica<br />

dell’Interstar<br />

viene proposta<br />

dal costruttore<br />

jap con due<br />

soluzioni di<br />

batteria: con<br />

quella da 87<br />

kWh di capacità<br />

Nissan dichiara<br />

una percorrenza<br />

superiore a 460<br />

chilometri. Con<br />

la variante da<br />

40 kWh, invece,<br />

l’autonomia di<br />

marcia è di circa<br />

200 chilometri.<br />

Per quanto<br />

riguarda i tempi<br />

della ricarica,<br />

si va dalle<br />

circa quattro<br />

ore necessarie<br />

per il ‘pieno’<br />

in corrente<br />

alternata, ai soli<br />

trenta minuti per<br />

252 chilometri<br />

optando invece<br />

per la ricarica<br />

veloce in corrente<br />

continua.<br />

E sulla sicurezza niente compromessi<br />

Per dirla con le parole<br />

di Nicolas Tschann,<br />

Light commercial<br />

vehicle director Nissan<br />

Europe, il nuovo<br />

Interstar è un veicolo<br />

capace di «offrire<br />

ulteriore slancio alle<br />

attività delle piccole<br />

e medie imprese».<br />

Un veicolo versatile e<br />

innovativo, rispettoso<br />

dell’ambiente in tutte le<br />

sue declinazioni, e che<br />

fa leva su una gamma<br />

ben articolata per far<br />

fronte alle mission in<br />

ambito urbano, con<br />

ricca dotazione (di<br />

cui, come mostra la<br />

foto, fa parte anche la<br />

ricarica induttiva per lo<br />

smartphone) e che ha<br />

nell’ampio ventaglio di<br />

dispositivi di assistenza<br />

alla guida e sicurezza il<br />

denominatore comune.<br />

A questo proposito,<br />

il model year <strong>2024</strong><br />

dell’Interstar non<br />

scende in alcun modo<br />

a compromessi. Tra<br />

i sistemi presenti a<br />

bordo del van di grandi<br />

dimensioni di Nissan,<br />

ci sono, ad esempio,<br />

la frenata d’emergenza<br />

(ulteriormente<br />

migliorata dimezzando<br />

di fatto il tempo di<br />

reazione), l’avvertitore<br />

di stanchezza del<br />

guidatore, ma anche il<br />

sistema di monitoraggio<br />

della pressione degli<br />

pneumatici. E nel caso<br />

di utilizzo del rimorchio,<br />

c’è il Trailer sway<br />

assist. Sottolineatura<br />

particolare, inoltre,<br />

merita l’innovativo<br />

sistema in grado di<br />

assicurare la frenata<br />

ottimale a prescindere<br />

dal peso del veicolo<br />

in quella precisa<br />

situazione. Ciò significa<br />

un livello di sicurezza<br />

più elevato, in ogni<br />

condizione.<br />

scelta tra due soluzioni di batteria:<br />

da 87 kWh per un’autonomia<br />

massima dichiarata di<br />

oltre 460 chilometri, oppure<br />

con batteria da 40 kWh, il<br />

che fa scendere l’autonomia<br />

a circa 200 chilometri.<br />

Nel primo caso è possibile<br />

effettuare la ricarica in corrente<br />

continua per 252 chilometri<br />

in soli trenta minuti; nel secondo,<br />

scegliendo la modalità<br />

corrente alternata, si fa il<br />

‘pieno’ in meno di quattro ore.<br />

L’Interstar è comunque anche<br />

diesel, motore che Nissan<br />

definisce brillante e a bassi<br />

consumi. Motore abbinato al<br />

cambio automatico a 9 marce.<br />

A bordo il comfort<br />

tocca il suo vertice<br />

All’interno, il van jap alza<br />

l’asticella del comfort con i<br />

sedili riscaldati (come il parabrezza),<br />

e quella della ma-<br />

novrabilità, così importante<br />

nell’utilizzo del veicolo in<br />

città e negli spazi più stretti,<br />

grazie al diametro di sterzo ridotto<br />

di 1,5 metri rispetto alle<br />

precedenti versioni.<br />

Per concludere, la garanzia:<br />

quella standard è di cinque<br />

anni o 160 mila chilometri,<br />

che sale a otto anni o 160<br />

mila chilometri per la batteria<br />

dell’elettrico.<br />

Alberto Gimmelli<br />

42<br />

43


Volta Trucks<br />

Tesla<br />

Veicoli elettrici tra ambizioni e realtà<br />

Arrival<br />

QUANDO<br />

Nikola Motors<br />

IL GIOCO<br />

SI FA DURO<br />

Tevva<br />

Rivian<br />

Canoo<br />

Hyzon Motors<br />

I duri devono iniziare<br />

a giocare. Sono molti i<br />

‘newcomer’ che, sfruttando<br />

l’onda dell’elettrificazione,<br />

hanno provato ad<br />

approcciare lo sfidante<br />

e competitivo scenario<br />

dei veicoli commerciali e<br />

industriali. Qualcuno ce l’ha<br />

fatta, altri continuano a lottare<br />

per la sopravvivenza e c’è<br />

chi ha gettato la spugna.<br />

Facciamo il punto<br />

La transizione energetica nel mondo del truck porta con<br />

sé un cambiamento che non è esagerato definire epocale.<br />

Dalla produzione dei veicoli alla loro commercializzazione;<br />

dall’assistenza post-vendita alla gestione complessiva<br />

di camion e van, si apre un mondo nuovo. Un mondo che<br />

ha inevitabilmente attratto l’attenzione di imprenditori e investitori,<br />

vogliosi di testare le loro capacità nell’ideazione<br />

e costruzione di veicoli innovativi, affiancando e, quindi,<br />

sfidando i costruttori tradizionali.<br />

Tuttavia, il passaggio dalla fase iniziale di progettazione<br />

e prototipazione dei veicoli a quella, cruciale, della loro<br />

commercializzazione e produzione è un salto mortale. Non<br />

basta infatti raccogliere sul mercato un motore elettrico e<br />

componentistica varia da assemblare, serve molto di più.<br />

Senza contare che le vendite di camion elettrici non decollano,<br />

perlomeno non con la velocità sperata. Ecco allora otto<br />

storie, tra fallimenti, speranze e resilienza.<br />

44<br />

45


La fine del sodalizio con Iveco,<br />

inaugurato nel 2019, ha decisamente<br />

rimodulato il business di Nikola:<br />

niente Europa e focus sul mercato<br />

nordamericano. Allo stesso tempo,<br />

il costruttore di Phoenix, in Arizona,<br />

si è concentrato sull’idrogeno,<br />

creando il brand Hyla e puntando alla<br />

promozione dell’ecosistema dedicato.<br />

Nel 2023, Nikola ha prodotto 42<br />

truck a idrogeno e ne ha venduti 35,<br />

secondo quanto comunicato all’inizio<br />

di quest’anno. E poche settimane fa<br />

ha aperto la prima stazione di servizio<br />

Hyla in California per il rifornimento di<br />

idrogeno. La Borsa, però, piange: per<br />

la seconda volta in meno di un anno<br />

Nikola rischia il ‘delisting’ dal Nasdaq<br />

della Borsa americana per il prezzo<br />

troppo basso delle sue azioni.<br />

ARRIVAL<br />

È LA FINE DI<br />

UN SOGNO<br />

NIKOLA MOTORS<br />

TRA IDROGENO<br />

E RISCHIO DELISTING<br />

VOLTA TRUCKS<br />

RISORGERÀ DALLE<br />

SUE CENERI?<br />

Il fallimento di Volta Trucks è stata una<br />

sorpresa. Il costruttore svedese pareva<br />

ben avviato: molto interesse e grossi<br />

pre-ordini (1.500 veicoli da Db Schenker).<br />

Ma la parabola del fornitore di batterie<br />

Proterra, colpito da problemi di liquidità,<br />

ha fatto naufragare tutto, o quasi. Anche<br />

se il fondo d’investimento Luxor capital<br />

group ha rilevato il marchio e promesso<br />

una seconda vita, pare inevitabile un<br />

(grosso) ridimensionamento. Intanto,<br />

gran parte dei quasi mille dipendenti ha<br />

trovato nuovo impiego. Uno spiraglio<br />

di luce arriva dal nuovo accordo stretto<br />

con Steyr Automotive per riprendere la<br />

produzione del Volta Zero. Col presidio<br />

italiano praticamente smantellato, è<br />

difficile pensare al rilancio a breve del<br />

progetto Volta Trucks nel nostro Paese.<br />

TESLA<br />

QUEL SEMI<br />

È UN MISTERO<br />

Produrre van elettrici, autobus e auto in<br />

microfabbriche, ricavate nei siti dismessi, in<br />

alcuni paesi europei. Progetto rivoluzionario,<br />

naufragato di fronte alla difficoltà di<br />

‘inventarsi’ costruttori. I primi scricchiolii col<br />

passo indietro del primo Ceo, Denis Sverdlov,<br />

poi i licenziamenti in Gran Bretagna con lo<br />

stop a bus e auto. Con i soli van elettrici<br />

da mandare in Nordamerica, nemmeno le<br />

iniezioni di liquidità degli investitori sono<br />

riuscite a salvare la baracca. Così, il mese<br />

scorso è arrivata la notizia della bancarotta.<br />

Quando si parla di Tesla, e di Elon<br />

Musk, gli entusiasti e detrattori si<br />

scatenano. Vale per le auto e, a maggior<br />

ragione, per i camion. Il celebre Semi è<br />

stato annunciato nel lontano 2017, con<br />

la promessa di venderlo entro due anni<br />

e di garantire 800 chilometri con una<br />

ricarica. Da allora, buio en solo alla fine<br />

del 2022, la prima consegna a Pepsico<br />

(un veicolo) e l’avvio di alcuni test su<br />

strada. All’inizio dello scorso anno,<br />

Tesla ha annunciato investimenti per 3,6<br />

miliardi di dollari nel suo stabilimento<br />

per le linee dei Semi. Da allora, poco<br />

altro, se non l’annuncio di Musk di inizio<br />

produzione di serie nel <strong>2024</strong>.<br />

46<br />

47


TEVVA<br />

ELETTRICO E IDROGENO<br />

MADE-IN-UK<br />

Il progetto Tevva è vivo e vegeto, anche<br />

se va a rallentatore rispetto ai proclami<br />

iniziali. La startup britannica progetta<br />

camion elettrici con celle a combustibile<br />

da usare come ‘range extender’ per<br />

camion di pesi diversi. Per ora, l’unico<br />

modello sul mercato è il 7,5 ton per<br />

distribuzione urbana con omologazione<br />

europea e Uk. Inoltre, c’è il ‘giallo’<br />

dell’accordo annunciato e poi ritirato da<br />

parte di Electra meccanica della fusione<br />

che avrebbe garantito un futuro più<br />

tranquillo a Tevva e per il quale ci sono<br />

tuttora degli strascichi legali.<br />

RIVIAN<br />

MATRIMONIO<br />

COMPLICATO<br />

Van elettrici dalla forma particolare, per merci o passeggeri.<br />

Idea semplice, in teoria, quella della startup americana nata<br />

nel 2017, che ha però vissuto sempre sul filo del rasoio. Con<br />

bilanci in rosso che hanno fatto tremare gli investitori. Quello<br />

che ha permesso a Canoo di restare sul mercato sono gli ordini<br />

ricevuti da alcuni colossi della grande distribuzione Usa, da<br />

Walmart (4.500 veicoli) a Zeeba (3 mila), fino a Kingbee, società<br />

di noleggio che ne ha pre-ordinati ben 9.300. Canoo ha iniziato<br />

quest’anno le consegne dei van e annunciato altri importanti<br />

accordi, tra cui quello con Us Postal service (le poste Usa) e con<br />

la Nasa per la fornitura di van per il trasporto passeggeri.<br />

CANOO<br />

IN CERCA<br />

DI FIDUCIA<br />

La potenza di fuoco di Amazon rende<br />

possibile tutto, o quasi. Perfino<br />

realizzare un van elettrico su misura<br />

per le proprie esigenze. Era, infatti, il<br />

2019 quando il colosso dell’e-commerce<br />

stringeva con Rivian, costruttore<br />

californiano di Irvine, l’accordo per la<br />

fornitura di van elettrici in esclusiva,<br />

versando circa 700 milioni. Obiettivo<br />

dichiarato, l’acquisto di centomila<br />

veicoli elettrici entro il 2<strong>03</strong>0 come parte<br />

del piano di riduzione delle emissioni<br />

generate dalle attività di trasporto e<br />

logistica di Amazon. La collaborazione è<br />

proseguita ma nel 2023 Rivian ha iniziato<br />

a far pressioni per sciogliere l’accordo<br />

di esclusiva. Gli ordini di Amazon,<br />

infatti, sono finora stati molto inferiori<br />

alle intenzioni, generando perdite nei<br />

bilanci del costruttore. Così, l’Electric<br />

commercial van (Ecv) di Rivian dallo<br />

scorso autunno è disponibile sul mercato.<br />

Amazon rimane un partner importante,<br />

ma non l’unico.<br />

HYZON MOTORS<br />

ALL-IN SULL’IDROGENO<br />

Sin dall’inizio, Hyzon Motors fa<br />

rima con idrogeno. Nata alla<br />

fine del 2010 con l’obiettivo di<br />

decarbonizzare il trasporto pesante,<br />

Hyzon produce camion alimentati a<br />

celle a combustibile. Base nello stato<br />

di New York, l’azienda ha ramificazioni<br />

in Olanda, Asia e Australia dove<br />

girano alcuni suoi truck. Nel 2023,<br />

Hyzon ha dichiarato 19 consegne di<br />

truck a idrogeno nei tre continenti.<br />

Non è un mistero che l’ecosistema<br />

idrogeno stenti a decollare per vari<br />

motivi, dal costo dell’H 2<br />

allo sviluppo<br />

della tecnologia, fino alle difficoltà<br />

di rifornimento. Anche per Hyzon,<br />

così come per Nikola, c’è lo spettro<br />

del ‘delisting’ dal Nasdaq per il tonfo<br />

delle azioni. Hyzon lavora anche alla<br />

produzione di celle a combustibile che<br />

promettono prestazioni di alto livello.<br />

48<br />

49


MERCEDES<br />

eCITAN<br />

LONG<br />

FURGONE<br />

ELETTRICO 90 KW<br />

min 6°<br />

max 10°<br />

Condizioni del traffico: scorrevole<br />

nel tratto extraurbano, intenso ma<br />

senza particolari criticità sul percorso<br />

all’interno della città.<br />

LA CARTA D’IDENTITÀ<br />

IMPRESSIONE<br />

DI GUIDA<br />

Al volante del cucciolo full electric della Stella<br />

IL COMPATTO<br />

CHE STRIZZA<br />

L’OCCHIO ALLA<br />

CITTÀ<br />

Quando si parla di consegne<br />

sull’ultimo miglio, e più in generale<br />

di mission in città, il Mercedes<br />

eCitan alza la mano proponendosi<br />

quale efficace soluzione free<br />

carbon. Pratico e funzionale,<br />

agile negli spazi più stretti e con<br />

un’autonomia di marcia che mette<br />

al riparo da ogni tipo di ansia<br />

Tutte le qualità e le caratteristiche di rendimento<br />

e capacità di lavoro della versione<br />

equipaggiata con motorizzazione tradizionale,<br />

ovvero quella termica, combinata con<br />

i vantaggi che sono propri di un van compatto<br />

full electric. Questo è il Mercedes eCitan, l’entry<br />

level della gamma di veicoli commerciali leggeri<br />

della Stella, che<br />

SUSTAINABILITY INDEX<br />

DRIVELINE %<br />

a a a a c 94<br />

COMFORT E SICUREZZA<br />

a a e e e 48,5<br />

CARATTERISTICHE DEL VEICOLO<br />

a b e e e 41,3<br />

MOBILITY REVOLUTION TRUCK<br />

a a a b e 69,5<br />

all’interno dell’offerta<br />

del costruttore tedesco<br />

affianca i best seller<br />

Sprinter e Vito.<br />

DOTAZIONE versione Long: chiusura<br />

centralizzata porte con telecomando,<br />

alzavetri e specchi esterni elettrici, volante<br />

con comandi integrati, vano portaoggetti<br />

tra i sedili con appoggiabraccio,<br />

porta scorrevole laterale destra, doppio<br />

battente posteriore, cerchi in acciaio,<br />

paratia divisoria vano merci completa,<br />

avviamento a pulsante (Keyless-Go<br />

starting function), freno di stazionamento<br />

elettrico.<br />

DOTAZIONE MR TRUCK motore elettrico,<br />

cambio automatico, cruise control,<br />

airbag conducente e passeggero, climatizzatore,<br />

controllo stabilità Esp con Abs,<br />

Hill holder, Cross wind assist, Attention<br />

assist.<br />

PREZZO<br />

39.<strong>03</strong>8 €<br />

(versione in prova Iva esclusa)<br />

Costruito nello stabilimento di Maubeuge,<br />

Francia.<br />

© <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> <strong>2024</strong><br />

50<br />

51


AUTONOMIA<br />

LA SCHEDA TECNICA<br />

284<br />

km<br />

MOTORE ELETTRICO<br />

Potenza 90 kilowatt (122 cavalli); coppia<br />

245 newtonmetro (25 chilogrammetri).<br />

TRAZIONE<br />

Anteriore, come sulla versione con motore<br />

termico<br />

FRENI<br />

La gestione della frenata è affidata<br />

all’Ebs che si avvale di freni a disco su<br />

entrambi gli assi.<br />

La sicurezza nel solco della tradizione<br />

Parlare di sicurezza a<br />

proposito di Mercedes<br />

equivale a ribadire<br />

per l’ennesima volta<br />

concetti già espressi più<br />

e più volte in passato.<br />

D’altronde, questo è<br />

da sempre un tema<br />

molto caro agli uomini<br />

della Stella. Di più, è<br />

un autentico valore<br />

chiave della filosofia<br />

del costruttore tedesco,<br />

una potente leva che<br />

non lascia indifferente<br />

la clientela, acquisita<br />

e potenziale. L’eCitan,<br />

naturalmente, non<br />

si discosta neppure<br />

minimamente da<br />

questa linea. A bordo,<br />

sicurezza attiva e<br />

passiva sono assicurate,<br />

da un lato attraverso<br />

l’impostazione e<br />

l’architettura stessa<br />

del veicolo, dall’altro<br />

dall’abbondante lista<br />

di sistemi e dotazioni,<br />

peraltro sempre<br />

arricchibile pescando<br />

dal catalogo degli<br />

optional a listino. Già in<br />

primo equipaggiamento,<br />

ad esempio, il van<br />

compatto della Stella<br />

offre funzioni quali<br />

l’Hill holder (ovvero<br />

l’assistenza alle<br />

ripartenze in salita),<br />

il Cross wind assist<br />

(aiuta a ridurre gli effetti<br />

di eventuali raffiche<br />

di vento laterali),<br />

l’Attention assist<br />

(rilevatore di guida, per<br />

così dire, distratta, che<br />

avvisa e ‘consiglia’ con<br />

un segnale acustico<br />

e visivo, quando è il<br />

momento di effettuare<br />

una pausa), che peraltro<br />

si aggiungono all’ormai<br />

classico Esp con Abs<br />

(controllo della stabilità<br />

con antibloccaggio delle<br />

ruote). Numerosi poi<br />

i sistemi di sicurezza<br />

che sono disponibili<br />

a richiesta. Tra questi,<br />

l’Active brake assist,<br />

l’Active lane keeping<br />

assist, il Blind spot<br />

assist, lo Speed limit<br />

assist e l’Active distance<br />

assist Distronic.<br />

Quest’ultimo mantiene<br />

la velocità impostata e<br />

la distanza dal veicolo<br />

che precede.<br />

RUOTE E PNEUMATICI<br />

Cerchi in acciaio da 16 pollici (optional<br />

quelli in lega) e pneumatici 205/60 R 16.<br />

CAMBIO<br />

Automatico. Leva di comando con quattro<br />

posizioni (P, R, N, D) in console.<br />

2,9 m 3<br />

ALL’INSEGNA<br />

DELLA PRATICITÀ<br />

Gli interni<br />

dell’eCitan si<br />

mostrano per<br />

quello che sono:<br />

appunto, pratici,<br />

funzionali e ben<br />

organizzati, senza<br />

peraltro mancare<br />

di assicurare un<br />

buon livello di<br />

comfort malgrado<br />

lo spazio, come su<br />

tutti i city van, non<br />

sia abbondante.<br />

CARICO UTILE<br />

534<br />

chili<br />

Dei due modelli menzionati,<br />

è vero, è il fratello<br />

più piccolo, così<br />

come sarebbe sciocco<br />

negare la discendenza,<br />

e da qui la stretta parentela,<br />

con il Renault<br />

Kangoo. Ma, detto questo,<br />

per impostazione e<br />

caratteristiche, l’eCitan<br />

non è certamente un<br />

modello che vive di luce<br />

riflessa. E nemmeno<br />

intende giocare le proprie<br />

carte per un ruolo<br />

di retroguardia.<br />

Facili le operazioni<br />

di carico e scarico<br />

Naturalmente è alle<br />

missioni in città e<br />

sull’ultimo miglio in<br />

particolare che l’eCitan<br />

guarda. Quello è il terreno<br />

sul quale si esprime<br />

al meglio, oltretutto<br />

senza far rimpiangere<br />

le versioni, per così dire,<br />

tradizionali, quelle<br />

equipaggiate con motore<br />

termico.<br />

Un vano merci ben<br />

proporzionato (1.539<br />

millimetri di lunghezza<br />

per 1.524 di larghezza<br />

massima e 1.256 mm<br />

di altezza), soglia di<br />

carico a 570 mm, doppio<br />

battente posteriore<br />

(apribile a 180 gradi)<br />

combinato con la porta<br />

scorrevole (di serie) sul<br />

lato destro (376 euro il<br />

supplemento richiesto<br />

per quella a sinistra),<br />

l’eCitan agevola e non<br />

poco le operazioni di<br />

carico e scarico delle<br />

merci, mostrando al<br />

tempo stesso due spalle<br />

discretamente larghe<br />

(2,9 m 3 il volume utile)<br />

e robuste, come confermano<br />

gli oltre 530 chili<br />

della portata. Niente<br />

male, considerando anche<br />

l’inevitabile maggiore<br />

tara (un centinaio<br />

di chili circa) rispetto al<br />

termico.<br />

Paratia girevole per<br />

gli oggetti lunghi<br />

Ma il van compatto<br />

Mercedes va oltre, offrendo<br />

infatti con l’opzione<br />

(consigliata) della<br />

paratia girevole, con la<br />

quale la griglia all’altezza<br />

del sedile passeggero<br />

può essere ruotata<br />

di 90 gradi, la possibilità<br />

di alloggiare e trasportare<br />

oggetti lunghi<br />

fino a tre metri sulla<br />

versione Long (e addirittura<br />

3.410 millimetri<br />

su quella Extralong).<br />

52<br />

53


È fin quasi superfluo<br />

sottolineare l’agilità<br />

e la brillantezza nel<br />

traffico cittadino,<br />

così come lo spunto<br />

nelle ripartenze.<br />

Caratteristiche però comuni a ogni<br />

city van elettrico. Molto utile la<br />

paratia girevole per gli oggetti<br />

lunghi. Accurato il montaggio<br />

della componentistica, elevato il<br />

comfort e facile trovare la migliore<br />

posizione di guida.<br />

Prezzo troppo<br />

alto rispetto alla<br />

concorrenza.<br />

Dotazione di serie<br />

scarna che lascia<br />

persino il quadro<br />

strumenti a colori nell’elenco<br />

degli optional a pagamento.<br />

LA PORTATA<br />

OLTRE I 500 CHILI<br />

Il centinaio<br />

di chili in più<br />

di maggiore<br />

tara rispetto<br />

all’equivalente<br />

versione del<br />

Citan con<br />

motorizzazione<br />

termica (1.696<br />

kg contro 1.597),<br />

non impediscono<br />

al van compatto<br />

di Mercedes di<br />

caricarsi sulle<br />

spalle, ovvero<br />

nell’ampio vano<br />

dedicato alle<br />

merci, un peso<br />

ragguardevole<br />

per le mission<br />

quotidiane cui è<br />

destinato il full<br />

electric della<br />

Stella: 534 chili.<br />

L’accesso al vano,<br />

dal battente<br />

posteriore oppure<br />

lateralmente sul<br />

lato destro, è<br />

altresì facilitato<br />

dall’altezza della<br />

soglia, 570 mm,<br />

relativamente<br />

vicina a terra.<br />

LA CARTA D’IDENTITÀ<br />

DIMENSIONI<br />

Passo mm 2.716<br />

Lunghezza mm 4.498<br />

Larghezza con/senza specchi mm 2.159/1.859<br />

Altezza mm 1.819<br />

VANO DI CARICO<br />

Lunghezza/Larghezza mm 1.608/1.524<br />

Volume utile m 3 2,9<br />

PESO E PORTATA<br />

Tara kg 1.696<br />

Portata utile kg 534<br />

Peso totale kg 2.230<br />

RICARICA BATTERIE<br />

2,5 ore<br />

corrente<br />

alternata Ac<br />

(22 kW)<br />

38 min<br />

corrente<br />

continua Dc<br />

(10-80%)<br />

I tempi di ricarica variano in funzione<br />

della modalità scelta, delle caratteristiche<br />

della presa e della rete. In corrente<br />

alternata, con potenza di ricarica di<br />

22 kW, occorrono 2,5 ore per il ‘pieno’,<br />

mentre con 11 kW l’attesa sale a 4,5<br />

ore. A richiesta, la Wallbox Mercedes<br />

che consente di ridurre i tempi di ricarica<br />

rispetto alla presa di corrente domestica.<br />

Tempi che si comprimono con la ricarica<br />

rapida a corrente continua: si passa dal<br />

10 all’80 per cento in soli 38 minuti.<br />

LA RICARICA<br />

DAL MUSO<br />

Sulla mascherina<br />

frontale, il logo<br />

della Stella<br />

(di generose<br />

dimensioni) è in<br />

realtà lo sportello<br />

aprendo il quale<br />

(dal telecomando<br />

della chiave)<br />

si accede alla<br />

presa per la<br />

ricarica della<br />

batteria.<br />

AL VOLANTE<br />

Insuperabile<br />

nello spunto<br />

Lo è al pari di tutti gli elettrici<br />

ma il compatto della Stella<br />

aggiunge la piacevole agilità<br />

Il rendimento in termini<br />

di prestazioni<br />

dell’eCitan è affidato al<br />

motore elettrico di tipo<br />

sincrono da 90 kW (122<br />

cv) e 25 kgm di coppia.<br />

L’energia è fornita dalla<br />

batteria agli ioni di litio<br />

(otto moduli con celle a<br />

sacchetto) con capacità<br />

di 45 kWh, posizionata<br />

nel sottoscocca, immediatamente<br />

davanti<br />

all’asse posteriore. Per<br />

ottimizzare consumi e<br />

recupero dell’energia in<br />

frenata, il van compatto<br />

a trazione anteriore della<br />

Stella offre due diversi<br />

programmi di guida<br />

(Comfort ed Eco) e tre<br />

livelli di recupero (D-,<br />

D, D+).<br />

Classica doppia scelta,<br />

invece, per la ricarica<br />

della batteria (a corrente<br />

alternata o continua,<br />

con tempi che oscillano,<br />

in funzione del sistema,<br />

tra le 4 ore e mezza e i<br />

38 minuti), che prevede<br />

anche la possibilità (a<br />

richiesta) dell’utilizzo<br />

di una specifica wallbox<br />

Mercedes.<br />

Al volante, la guida<br />

del city-van della Stella<br />

si conferma piacevole<br />

e confortevole, in virtù<br />

sia della brillantezza<br />

allo spunto e nelle<br />

ripartenze (tipica degli<br />

elettrici), sia anche<br />

(verrebbe quasi da dire<br />

sopprattutto) per la silenziosità<br />

di marcia che<br />

non viene mai meno.<br />

Quadro strumenti:<br />

a colori è meglio<br />

Qualità, queste, apprezzabili<br />

almeno quanto<br />

l’ottima visuale dal posto<br />

guida e l’abitacolo<br />

improntato alla massima<br />

funzionalità e praticità.<br />

Piuttosto, il piccolo<br />

neo riscontrato sul veicolo<br />

della nostra prova<br />

è l’eccessiva essenzialità<br />

della dotazione di primo<br />

equipaggiamento. Il<br />

quadro strumenti con<br />

grafica in bianco-nero,<br />

ad esempio, non è il<br />

massimo dell’eleganza<br />

e della leggibilità. Certo,<br />

c’è anche quello a<br />

colori, ma è un optional<br />

da 267 euro.<br />

54<br />

55


Torna a Misano World Circuit lo spettacolo dei camion<br />

EMOZIONI<br />

IN PISTA<br />

Com’è ormai tradizione, spetta<br />

ancora una volta al circuito<br />

intitolato a Marco Simoncelli<br />

alzare il sipario sulla stagione<br />

dell’European Truck racing<br />

championship. Appuntamento<br />

atteso e sempre molto<br />

partecipato dal pubblico, che<br />

quest’anno si rinnova nei giorni<br />

25 e 26 maggio promettendo un<br />

week end ricco di eventi<br />

Adrenalina e spettacolo in pista, tante novità e opportunità<br />

nel paddock: il Rubia engine oil Misano<br />

Grand prix truck è un condensato di emozioni e<br />

curiosità che ogni anno riunisce la community dei camionisti<br />

e la filiera dell’autotrasporto al Misano World<br />

circuit. L’appuntamento, nel <strong>2024</strong>, è per il 25 e 26 maggio,<br />

quando il circuito intitolato a Marco Simoncelli aprirà le<br />

sue porte per una due giorni ricca di eventi, a cominciare<br />

dalle gare in pista dei truck. Anche quest’anno la tappa misanese<br />

aprirà la stagione del Goodyear Fia European truck<br />

racing championship, la serie continentale che attraverserà<br />

otto nazioni per eleggere l’erede di Norbert Kiss, il pilota<br />

ungherese che lo scorso anno ha messo in bacheca il suo<br />

quinto titolo europeo.<br />

IL FARO È L’ETRC MA<br />

C’È MOLTO ALTRO<br />

Il week-end di<br />

Misano ruota<br />

attorno alle quattro<br />

gare del campionato<br />

europeo. Ma a<br />

intrattenere il<br />

sempre folto<br />

pubblico c’è anche<br />

altro, dalle prove<br />

alla sfilata dei<br />

decorati.<br />

56<br />

57


Lo scorso anno, l’evento<br />

romagnolo ha tenuto a battesimo<br />

la prima edizione<br />

dell’European young drivers’<br />

championship, il campionato<br />

europeo per giovani piloti,<br />

che punta a scovare i futuri<br />

protagonisti delle corse di<br />

camion e che, nel 2023, ha<br />

incoronato José Eduardo Rodrigues,<br />

vincitore con pieno<br />

merito di questa classifica.<br />

Rubia engine oil<br />

raddoppia<br />

Anche quest’anno, Rubia<br />

engine oil sarà title sponsor<br />

della tappa misanese. Title<br />

sponsorship, inaugurata lo<br />

scorso anno, che rafforza la<br />

già importante presenza di<br />

Total Energies nella principale<br />

competizione dedicata ai veicoli<br />

pesanti. Infatti, la compagnia,<br />

oltre ad essere fornitrice<br />

unica di biocarburante Hvo<br />

100 per l’intero campionato,<br />

è sponsor, sempre con il marchio<br />

Rubia, del Lion Truck<br />

racing di Lione.<br />

Un campionato<br />

sempre più sostenibile<br />

Ma il Goodyear Fia European<br />

truck racing championship<br />

(Etrc) continua ad avere anche<br />

un forte impatto nel motorsport<br />

sostenibile. Le ultime<br />

classifiche Sustainable championships<br />

Index (SchI) lo<br />

attestano infatti in tredicesima<br />

posizione.<br />

E ancora, l’anno scorso,<br />

il campionato Etrc ha guadagnato<br />

una menzione degna di<br />

nota e si è assicurato il 16°<br />

posto su 105 campionati di<br />

sport motoristici riconosciuti<br />

a livello mondiale.<br />

Con il Sustainable championships<br />

Index si valutano<br />

e classificano le prestazioni di<br />

sostenibilità dei campionati di<br />

sport motoristici, come Abb<br />

Fia Formula E, Fia Formula<br />

One e Motogp. Ed è l’unico<br />

indice di performance globale<br />

che misura e riporta le pratiche<br />

di sostenibilità negli sport<br />

motoristici a due e quattro<br />

ruote rispetto agli obiettivi di<br />

sviluppo sostenibile delle Nazioni<br />

unite e al quadro Esg.<br />

Dunque, l’ascesa al 13°<br />

posto del Goodyear Fia Etrc<br />

UNA FESTA DEL CAMION<br />

CON COLORI E MUSICA<br />

Anche lo scorso anno<br />

il colpo d’occhio<br />

nel paddock ha<br />

rappresentato il<br />

termometro della<br />

sempre entusiastica<br />

partecipazione del<br />

pubblico alla due giorni<br />

di Misano.<br />

riflette l’impegno nel promuovere<br />

l’auspicato cambiamento<br />

positivo nel settore dei<br />

trasporti, adottando e promuovendo<br />

pratiche eco-compatibili<br />

pur mantenendo il carattere<br />

emozionante e unico delle<br />

corse di camion.<br />

Test drive dentro<br />

e fuori il circuito<br />

Come l’anno passato, tra le<br />

opportunità più apprezzate<br />

del Rubia engine oil Misano<br />

Grand prix truck ci sarà quella<br />

dei test drive organizzati dai<br />

media partner dell’evento, <strong>Vado</strong><br />

e <strong>Torno</strong> e Trasportare Oggi,<br />

in collaborazione con le più<br />

importanti case costruttrici<br />

che mettono a disposizione i<br />

loro veicoli. Occasione unica<br />

per provare, in pista e sulle<br />

strade limitrofe al circuito, i<br />

più recenti veicoli e scoprire<br />

le loro caratteristiche tecniche<br />

e prestazionali. Prove che sono<br />

aperte a tutti coloro i quali<br />

sono in possesso di patente di<br />

categoria C (europea) in corso<br />

di validità.<br />

Da non mancare il raduno<br />

dei camion decorati<br />

Il Misano Grand prix truck<br />

è da sempre un momento<br />

d’incontro importante tra le<br />

case costruttrici, le aziende<br />

della filiera e la community<br />

dell’autotrasporto che trova<br />

sul circuito anche un momento<br />

ludico e di festa.<br />

A catturare la curiosità nel<br />

paddock, oltre alle innovazioni<br />

del settore, ci sono infatti<br />

i veicoli che partecipano al<br />

raduno dei camion decorati,<br />

altro importante settore della<br />

filiera. Lo scorso anno sono<br />

stati 250 i partecipanti che,<br />

con le loro livree personalizzate,<br />

hanno riempito completamente<br />

l’area a loro dedicata<br />

e sono stati protagonisti della<br />

parata finale in circuito. Tanto<br />

che per assistere all’appuntamento<br />

sono arrivati giornalisti<br />

sin dal Giappone.<br />

Non mancate, quindi, e<br />

partecipate col vostro truck: le<br />

iscrizioni al raduno apriranno<br />

nei prossimi giorni. È possibile<br />

inviare la propria richiesta<br />

all’indirizzo mail truckfestival@misanocircuit.com<br />

58 59


NOVE VOLTE<br />

SECONDO<br />

Duello<br />

ravvicinato tra<br />

il Man Tgs n.3,<br />

vestito con i<br />

colori dello<br />

sponsor Apollo<br />

Tyres, pilotato<br />

da Sascha<br />

Lenz, e l’Iveco<br />

n.2 di Jochen<br />

Hahn. Nel 2023<br />

Lenz ha chiuso<br />

la classifica<br />

generale del<br />

campionato<br />

(dominato da<br />

Norbert Kiss)<br />

al terzo posto,<br />

proprio alle<br />

spalle di Hahn,<br />

ottenendo<br />

nove secondi<br />

posti quale<br />

migliore<br />

risultato.<br />

Etrc, Sascha Lenz cerca la consacrazione<br />

QUESTA<br />

DEVE ESSERE<br />

LA<br />

VOLTA<br />

BUONA<br />

Per il secondo anno<br />

consecutivo ha chiuso il<br />

campionato al terzo posto,<br />

alle spalle dell’imprendibile<br />

Kiss e del pluricampione<br />

Hahn. Per Sascha Lenz un<br />

risultato che, per quanto<br />

positivo, lascia comunque<br />

un certo amaro in bocca<br />

In un campionato come l’Etrc, che<br />

non arruola baby-piloti e dove corrono<br />

e vincono (oggi con meno frequenza<br />

rispetto al passato, ma questo<br />

è un altro discorso) senatori come il<br />

cinquantanovenne spagnolo Antonio<br />

Albacete (tre volte campione europeo<br />

della specialità) e il quarantasettenne<br />

tedesco Jochen Hahn (con sei campionati,<br />

il più titolato di sempre), un<br />

pilota come Sascha Lenz, la cui carta<br />

d’identità indica l’età di trentasei anni<br />

forse non rappresenta in senso stretto il<br />

nuovo che avanza, ma poco ci manca.<br />

D’altronde, è anche vero che, nel suddetto<br />

campionato, l’esperienza, ovvero<br />

il fatto di aver macinato chilometri e<br />

chilometri sulle piste di tutta Europa,<br />

ma soprattutto aver disputato più campionati<br />

confrontandosi e lottando fianco<br />

a fianco con i più grandi interpreti delle<br />

corse truck, è uno degli ingredienti<br />

necessari prima di frequentare con una<br />

certa costanza le posizioni di vertice,<br />

una sorta di percorso obbligato cui nessun<br />

aspirante campione può sottrarsi.<br />

60<br />

61


Ebbene, in un certo senso,<br />

Sascha Lenz si trova in una<br />

sorta di terra di mezzo. Non si<br />

può infatti dire che gli manchi<br />

l’esperienza nel campionato,<br />

dove ha debuttato nel 2013,<br />

disputando la prima stagione<br />

completa tre anni più tardi,<br />

nel 2016. Ha pure una certa<br />

abitudine a frequentare almeno<br />

le posizioni del podio, come<br />

anche la stagione appena<br />

conclusa conferma. Tuttavia,<br />

non ha ancora compiuto quel<br />

salto di qualità necessario per<br />

contendere ai grandi della<br />

specialità, uno su tutti, il cinque<br />

volte campione e attuale<br />

dominatore, Norbert Kiss, la<br />

vittoria nell’European truck<br />

racing championship.<br />

Nel 2023 quindici<br />

volte sul podio<br />

Figlio d’arte ricco di talento<br />

(papà Heinz-Werner è stato<br />

negli Anni 80 tre volte campione<br />

della categoria), Sascha<br />

Lenz ha chiuso il campionato<br />

2023 al terzo posto, alle spalle<br />

dell’asso pigliatutto Kiss e del<br />

suo eterno rivale Hahn, guadagnando<br />

soltanto all’ultimo<br />

appuntamento della stagione,<br />

in quel di Jarama, quel meritato<br />

terzo posto che sul circuito<br />

madrileno Antonio Albacete<br />

gli ha conteso in pratica fin<br />

sul traguardo finale.<br />

Apre Misano Adriatico chiude Jarama<br />

62<br />

Definito il calendario<br />

<strong>2024</strong> dell’European<br />

truck racing<br />

championship. Come lo<br />

scorso anno, saranno<br />

otto gli appuntamenti<br />

in calendario (da fine<br />

maggio a ottobre),<br />

L’anno scorso, Sascha Lenz<br />

può ritenersi abbastanza soddisfatto<br />

della sua prestazione.<br />

Al volante del suo Man Tgs<br />

vestito con l’abito viola del<br />

nuovo sponsor Apollo Tyres,<br />

il pilota tedesco è infatti salito<br />

per ben quindici volte sul<br />

podio, ottenendo ben dieci<br />

secondi posti (particolarmente<br />

significativi i due conquistati<br />

al Nürburgring) e cinque terzi,<br />

senza però mai poter brindare<br />

al successo pieno. Che pure<br />

non era mancato nei due anni<br />

precedenti.<br />

Nel 2021, fin qui l’anno<br />

migliore di Lenz nell’Etrc,<br />

il pilota tedesco aveva infatti<br />

conquistato, sempre al volante<br />

del Man, quattro vittorie (due<br />

a Misano e poi all’Hungaroring<br />

e a Most) che gli erano<br />

valse il secondo posto in campionato.<br />

E sostanziale conferma<br />

era arrivata nel 2022 che,<br />

sebbene concluso al terzo posto<br />

finale, lo aveva visto per<br />

due volte sul gradino più alto<br />

del podio (ancora una volta a<br />

Misano e poi a Zolder).<br />

Adesso però, è arrivato il<br />

momento del definitivo salto<br />

di qualità. Ne è consapevole<br />

lo stesso Sascha quando afferma<br />

di «guardare alla nuova<br />

stagione <strong>2024</strong> determinato<br />

a salire ancora più in alto in<br />

classifica». Più che un pro-<br />

ciascuno dei quali<br />

articolato su quattro<br />

gare (due al sabato,<br />

altrettante la domenica).<br />

Si comincia, come ormai<br />

è tradizione, a Misano<br />

Adriatico, il week-end<br />

del 25 e 26 maggio.<br />

Alla gara sul circuito<br />

intitolato a Marco<br />

Simoncelli seguirà<br />

lo Slovakia Ring (8-9<br />

giugno). Terzo round<br />

a Zolder, e questa è<br />

una novità, col circuito<br />

belga che anticipa da<br />

settembre al 22-23<br />

giugno. Poi la gara<br />

regina al Nürburgring<br />

(13-14 luglio), e dopo la<br />

lunga pausa estiva, Most<br />

(31 agosto-1 settembre).<br />

Quindi il trittico finale,<br />

con Poznan che scala<br />

a ottavo round (14-15<br />

settembre) anticipando<br />

la confermata doppietta<br />

Francia-Spagna con Le<br />

Mans (28-29 settembre)<br />

e Jarama (5-6 ottobre).<br />

Figlio d’arte sulle orme del papà<br />

Heinz-Werner è<br />

nella storia, e<br />

saldamente nell’Albo<br />

d’oro, delle corse di<br />

camion. Sascha, quella<br />

storia, sta provando ad<br />

agguantarla, a scriverne<br />

un personale capitolo.<br />

Il primo, Heinz-Werner,<br />

al volante di un<br />

Mercedes 1938-S, ha<br />

vinto negli Anni 90<br />

tre titoli consecutivi<br />

(1997, 1998, 1999),<br />

quando ancora l’Etrc<br />

aveva la titolazione di<br />

Fia European cup. Il<br />

secondo ha fino ad ora<br />

festeggiato soltanto<br />

vittorie di tappa, è<br />

salito sul podio finale<br />

dell’Etrc, ma senza mai<br />

riuscire nell’impresa<br />

di centrare il bersaglio<br />

pieno. Sascha,<br />

tedesco di Plaidt,<br />

piccolo comune<br />

della Germania, nella<br />

Renania-Palatinato,<br />

dove è nato 36 anni<br />

fa, di Heinz-Werner è il<br />

figlio. A Sascha non fa<br />

certo difetto il talento,<br />

e oggi, a dieci anni dal<br />

debutto nella massima<br />

serie europea del truck<br />

(la prima stagione<br />

completa l’ha però<br />

disputata nel 2016),<br />

nemmeno l’esperienza,<br />

ingrediente necessario<br />

per battagliare con la<br />

PREMIATO<br />

DAI COLLEGHI<br />

Che Sascha<br />

Lenz sia pilota<br />

che riscuote<br />

grande stima e<br />

considerazione<br />

da parte dei suoi<br />

colleghi piloti,<br />

lo conferma il<br />

fatto che, per<br />

le prestazioni<br />

nel corso della<br />

stagione 2023,<br />

il pilota tedesco<br />

del team Sl<br />

Apollo Tyres<br />

trucksport è<br />

stato premiato<br />

con il Driver’s<br />

driver award. Un<br />

riconoscimento<br />

indubbiamente<br />

significativo<br />

del talento del<br />

trentaseienne<br />

pilota tedesco<br />

di Plaidt.<br />

concorrenza e mettere<br />

il muso del proprio<br />

camion davanti a quello<br />

dei bolidi pilotati da<br />

scaltri senatori (ed ex<br />

campioni) quali sono<br />

Jochen Hahn e Antonio<br />

Albacete, senza poi<br />

dimenticare l’attuale<br />

campione in carica,<br />

Norbert Kiss.<br />

clama, un preciso obiettivo<br />

che il figlio di Heinz-Werner,<br />

proverà a centrare facendo ancora<br />

una volta affidamento sul<br />

Man Tgs, color viola, naturalmente,<br />

preparato e messo in<br />

pista dal team Sl Apollo Tyres<br />

trucksport.<br />

Kiss e Hahn, con la<br />

storia nel mirino<br />

Ciò significa alzare l’asticella<br />

del rendimento, migliorandosi<br />

in particolare in Gara-2 e Gara-4,<br />

ovvero i due round in cui<br />

l’inversione sulla griglia di<br />

partenza delle prime otto posizioni<br />

della gara precedente<br />

puntualmente costringe i migliori<br />

alla sempre complicata<br />

e insidiosa rimonta da centro<br />

gruppo. L’esercizio che Lenz<br />

ha fin qui dimostrato di soffrire<br />

di più.<br />

Alberto Gimmelli<br />

63


trucknews<br />

trend, elettrici, vecchi amori, timori<br />

TEVVA ORGANIZZA I TEST DRIVE DELL’ELETTRICO DA 7,5 TON<br />

Il camion elettrico da 7,5 ton del costruttore britannico Tevva ora si può anche<br />

provare: la prima sessione di test drive è stata organizzata a febbraio, la prossima<br />

è prevista per il 21 marzo a Tilbury, dove si trova la sede del costruttore. Il veicolo<br />

elettrico è pensato prevalentemente per la distribuzione urbana, ha una capacità<br />

complessiva delle batterie di 105 kWh e assicura un’autonomia di 227 chilometri.<br />

in poppa<br />

Crescita a due cifre nelle<br />

immatricolazioni di veicoli<br />

commerciali e industriali in<br />

Europa lo scorso anno. Ecco i<br />

dati, segmento per segmento<br />

Quello appena trascorso<br />

è stato un<br />

anno complessivamente<br />

positivo per il mercato<br />

dei veicoli commerciali<br />

in Italia, ne<br />

abbiamo parlato negli<br />

scorsi numeri di <strong>Vado</strong><br />

L’ITALIA<br />

E L’EUROPA<br />

Molto bene, nel<br />

confronto con gli<br />

altri mercati top<br />

in Europa, l’Italia<br />

tra i commerciali:<br />

è il paese che<br />

cresce di più con<br />

il 22,7 per cento<br />

sul 2022. Tra i<br />

medi e pesanti,<br />

invece, perde<br />

una posizione nei<br />

confronti della<br />

Spagna ed è ora<br />

al sesto posto.<br />

IL MERCATO NEL 2023<br />

Europa col vento<br />

GERMANIA<br />

GRAN BRET.<br />

FRANCIA<br />

POLONIA<br />

SPAGNA<br />

ITALIA<br />

PAESI BASSI<br />

LITUANIA<br />

REP. CECA<br />

BELGIO<br />

e <strong>Torno</strong>. La stessa cosa,<br />

a ben vedere, vale per<br />

l’Europa: lo certifica<br />

Anfia, che ha raccolto i<br />

dati forniti da Acea che<br />

prendono in considerazione<br />

non solo i paesi<br />

appartenenti all’Ue, ma<br />

anche quelli dell’Efta<br />

(Islanda, Lichtenstein,<br />

Norvegia e Svizzera) e<br />

il Regno Unito.<br />

Sotto le 3,5 ton, l’incremento<br />

sul 2022 è<br />

nell’ordine del 15,6 per<br />

cento, con 1.872.000<br />

IMMATRICOLAZIONI SOTTO LE 3,5 TON (EU, EFTA, UK)<br />

FRANCIA<br />

GRAN BRET.<br />

GERMANIA<br />

ITALIA<br />

SPAGNA<br />

PAESI BASSI<br />

BELGIO<br />

POLONIA<br />

SVEZIA<br />

AUSTRIA<br />

IMMATRICOLAZIONI SOPRA LE 3,5 TON NEL 2023 (EU, EFTA, UK)<br />

Anno 2023.<br />

Fonte: Anfia su<br />

dati Acea.<br />

Anno 2023.<br />

Fonte: Anfia su<br />

dati Acea.<br />

veicoli immatricolati.<br />

La classifica nazionale<br />

è guidata dalla Francia,<br />

davanti a Regno Unito,<br />

Germania e Italia,<br />

quest’ultimo il paese<br />

che ha fatto registrare<br />

l’aumento più significativo<br />

in percentuale<br />

sul 2022 tra i maggiori<br />

mercati (più 22,7 per<br />

cento).<br />

In campo truck, con<br />

massa superiore a 3,5<br />

ton, la crescita del settore<br />

è stata del 16,3 per<br />

cento su base annua,<br />

con 411.652 immatricolazioni.<br />

Guardando<br />

ai mercati, domina la<br />

Germania, con oltre<br />

94 mila veicoli e una<br />

quota di mercato del<br />

23 per cento, oltre al<br />

record di crescita tra i<br />

top ten con più 24 per<br />

cento sul 2022. L’Italia<br />

scende al sesto posto,<br />

superata dalla Spagna<br />

di un’incollatura.<br />

La crescita si riflette<br />

anche nel sottosegmento<br />

(contenuto<br />

naturalmente in quello<br />

precedente) degli autocarri<br />

con massa uguale<br />

o superiore a 16 ton.<br />

Nel 2023 si sono registrate<br />

poco più di 344<br />

mila immatricolazioni,<br />

in aumento del 15,1<br />

per cento sullo stesso<br />

periodo dell’anno<br />

precedente. Situazione<br />

simile, anche in questo<br />

caso, in Germania,<br />

mercato in crescita che<br />

detiene ill 20 per cento<br />

di quota davanti a<br />

Francia, Regno Unito,<br />

Polonia, Spagna, Italia.<br />

Nel nostro Paese Anfia<br />

stima poco più di<br />

24 mila immatricolazioni<br />

di camion mediopesanti,<br />

in aumento<br />

del 12,1 per cento sul<br />

2022.<br />

LE BREVI<br />

CON IL POLITECNICO<br />

Iveco Group collaborerà<br />

con il Politecnico di<br />

Torino promuovendo<br />

attività di ricerca<br />

nell’ambito della mobilità<br />

e della sostenibilità. Più<br />

nel dettaglio, l’accordo<br />

si concentrerà su aspetti<br />

come digitalizzazione,<br />

intelligenza artificiale,<br />

catena cinematica e<br />

gestione dell’energia. La<br />

collaborazione tra Iveco<br />

Group e il Politecnico di<br />

Torino va avanti già da<br />

molto tempo.<br />

AUTONOMIA AL TOP<br />

Arriverà tra poco, in<br />

primavera, la nuova<br />

versione del Renault<br />

Master E-Tech, il<br />

furgone large-sized<br />

completamente elettrico<br />

presentato alla fine<br />

dello scorso anno a<br />

Solutrans. Oltre al<br />

design profondamente<br />

rinnovato e performante<br />

dal punto di vista<br />

aerodinamico, il Master<br />

sarà disponibile con<br />

due opzioni di batterie<br />

e capacità fino a 87<br />

kWh per un’autonomia<br />

che, promettono in<br />

Renault, raggiunge i 460<br />

chilometri secondo lo<br />

standard Wltp.<br />

IL SUPER CHE PIACE<br />

Per la prima volta nei<br />

suoi circa 30 anni<br />

di storia l’azienda di<br />

trasporti trentina F.lli<br />

Moiola sceglie il Grifone<br />

e riceve 18 Scania<br />

Super da 500 cavalli con<br />

contratto di assistenza<br />

Full. L’azienda ha scelto<br />

la configurazione S della<br />

cabina per un comfort<br />

ottimale degli autisti. F.lli<br />

Moiola punta sul veloce<br />

ricambio generazionale<br />

dei veicoli per avere<br />

un parco mezzi il più<br />

possibile aggiornato.<br />

CNG IN GIALLO<br />

Il gas torna<br />

di moda<br />

Dhl acquista in<br />

Germania 178<br />

Iveco S-Way a<br />

gas naturale<br />

La divisione tedesca<br />

di Dhl ha acquistato<br />

178 Iveco S-Way a<br />

gas naturale compresso<br />

per la sua divisione<br />

di spedizioni postali e<br />

pacchi, ampliando così<br />

la sua flotta che ora<br />

conta oltre 450 veicoli<br />

alimentati a Cng.<br />

Predisposti per l’utilizzo<br />

con biometano, i<br />

nuovi camion permetteranno,<br />

secondo Dhl,<br />

la ‘sensibile’ riduzione<br />

delle emissioni generate<br />

dalle attività di<br />

trasporto del gruppo,<br />

appunto, in Germania.<br />

Più nello specifico<br />

dei veicoli, saranno<br />

161 gli Iveco S-Way in<br />

versione furgone, con<br />

massa totale a terra di<br />

19 ton, utilizzati prevalentemente<br />

per trasporti<br />

brevi a cadenza giornaliera.<br />

I restanti 17 sono<br />

dotati di telaio 6x2<br />

con cassone mobile e<br />

verranno utilizzati per<br />

il trasporto tra gli hub.<br />

Autonomie comprese<br />

tra 670 (per i furgoni)<br />

e mille chilometri<br />

complessivi.<br />

ELETTRICI, LA GERMANIA TAGLIA I FONDI<br />

Non proprio<br />

una notizia<br />

positiva per<br />

chi fa il tifo<br />

per le trazioni<br />

alternative, e i<br />

camion elettrici<br />

in particolare.<br />

Seguendo<br />

quanto fatto nel<br />

settore delle<br />

auto, il governo<br />

federale<br />

tedesco ha<br />

stabilito la<br />

sospensione<br />

degli incentivi<br />

erogati per<br />

l’acquisto di<br />

veicoli pesanti a<br />

emissioni zero.<br />

Una decisione<br />

che, appunto,<br />

era nell’aria,<br />

ma che avrà<br />

ripercussioni<br />

importanti<br />

sulle scelte<br />

delle aziende<br />

QUALE DESTINO PER MAGIRUS?<br />

Allarme nella fabbrica<br />

Della questione si è occupato il<br />

consiglio comunale di Brescia<br />

La volontà del<br />

gruppo Iveco di<br />

mettere in vendita<br />

lo storico marchio<br />

Magirus, autentico<br />

punto di riferimento<br />

tra i veicoli speciali,<br />

e quelli antincendio<br />

di trasporto<br />

tedesche. Basti<br />

pensare che gli<br />

incentivi attivati,<br />

per esempio,<br />

lo scorso anno,<br />

garantivano la<br />

copertura di<br />

circa l’80 per<br />

cento della<br />

differenza di<br />

costo tra il<br />

truck elettrico<br />

e quello<br />

tradizionale.<br />

Rimangono,<br />

naturalmente,<br />

le sovvenzioni<br />

per chi ha già<br />

acquistato i<br />

veicoli, ma non<br />

sono previste,<br />

al momento,<br />

nuove<br />

erogazioni. Il<br />

sussidio per<br />

l’acquisto di<br />

camion elettrici<br />

in particolare, è<br />

nota almeno dalla<br />

scorsa estate,<br />

quando le prime<br />

notizie in merito<br />

hanno iniziato a<br />

diffondersi in seguito<br />

alle interlocuzioni<br />

è durato<br />

soltanto due<br />

cicli. Il governo<br />

tedesco, a<br />

quanto sembra,<br />

concentrerà gli<br />

investimenti<br />

principalmente<br />

sulla creazione<br />

di infrastrutture<br />

di ricarica che<br />

siano all’altezza<br />

della sfida della<br />

transizione.<br />

tra l’azienda e<br />

i sindacati. E<br />

proprio sul fronte<br />

della forza lavoro<br />

arrivano avvisaglie<br />

non trascurabili<br />

di preoccupazione.<br />

Magirus conta circa<br />

mille dipendenti<br />

in tutta Europa,<br />

duecento dei quali<br />

lavorano presso<br />

lo stabilimento di<br />

Brescia. Proprio il<br />

consiglio comunale<br />

di Brescia,<br />

lo scorso 23<br />

marzo, ha<br />

discusso un<br />

ordine del<br />

giorno sulla<br />

questione<br />

occupazionale<br />

legata alla<br />

fabbrica<br />

Magirus.<br />

MAN LION PLUS<br />

Assistenza<br />

garantita<br />

Ritorna il<br />

programma per<br />

i camion con<br />

più di 5 anni<br />

Torna il programma<br />

di assistenza Man<br />

Lion Plus, riservato ai<br />

veicoli del Leone con<br />

più di 5 anni di vita.<br />

Lanciato per la prima<br />

volta nel 2021, Man<br />

Lion Plus ha l’obiettivo<br />

di mantenere i<br />

veicoli immatricolati<br />

da più di cinque anni<br />

sempre efficienti e affidabili<br />

con un costo<br />

ancor più vantaggioso.<br />

E chi possiede camion,<br />

autobus e furgoni a<br />

marchio Man e Neoplan<br />

immatricolati da<br />

più di 5 anni ha ora la<br />

possibilità iscriversi al<br />

programma entro il 31<br />

dicembre <strong>2024</strong>.<br />

«Siamo entusiasti<br />

dei positivi risultati ottenuti<br />

nel 2023 con un<br />

significativo aumento<br />

dei clienti iscritti.», ha<br />

commentato Corrado<br />

Paolazzi, direttore Customer<br />

service management<br />

di Man Italia. «Ci<br />

auguriamo che questi<br />

numeri siano solo l’inizio<br />

della crescita».<br />

64<br />

65


service&logistics<br />

post-vendita, espansioni<br />

LA F.LLI DI MARTINO SBARCA IN SVEZIA: INAUGURATA LA SEDE DI NORRKOPING<br />

L’azienda di trasporto F.lli Di Martino ha aperto lo scorso 1° febbraio i suoi nuovi uffici a Norrkoping, in Svezia.<br />

Si tratta di un’espansione importante per la F.lli Di Martino, che ha sedi in diverse città italiane, tra cui Piacenza,<br />

Lodi, Catania, Palermo, Genova, Milano ed è presente anche all’estero: dalla Spagna alla Tunisia, fino alla Finlandia.<br />

Secondo l’azienda, l’apertura degli uffici svedesi «completa anche la presenza sui mercati nordici, rafforzando<br />

ulteriormente la nostra posizione come uno dei principali protagonisti nel settore logistico europeo».<br />

SCANIA ON-SITE SERVICE<br />

Cambio<br />

di mentalità<br />

Intervenire sui camion<br />

nelle officine dei<br />

clienti, con tecnici<br />

e procedure Scania:<br />

un nuovo modo di<br />

pensare il service. Ne<br />

abbiamo parlato con<br />

Fredrik Swartling<br />

Un po’ di Scania<br />

nelle officine<br />

dei clienti.<br />

Con il progetto On-site<br />

service, il costruttore<br />

svedese vuole per certi<br />

versi rivoluzionare il<br />

concetto di assistenza,<br />

favorendo una maggiore<br />

integrazione tra le<br />

attività degli operatori<br />

e il know-how dei tecnici<br />

Scania sui veicoli.<br />

On-site è il servizio<br />

che consente a chi lo<br />

sceglie di avere una<br />

vera e propria officina<br />

Scania in sede e la<br />

disponibilità di tecnici<br />

che lavorano con attrezzatura,<br />

metodi e<br />

processi certificati.<br />

Al momento, in<br />

Italia, si contano 5<br />

punti On-site, altri ne<br />

arriveranno. «Le richieste<br />

da parte dei<br />

clienti ci sono», ha<br />

detto Fredrik Swartling,<br />

direttore Service<br />

sales&operations,<br />

Scania Italia, durante<br />

la chiacchierata sul<br />

progetto. «Il mio personale<br />

obiettivo è di<br />

chiudere l’anno con<br />

dieci collaborazioni<br />

nel progetto On-Site,<br />

anche se è molto difficile<br />

fare previsioni sulle<br />

tempistiche. Penso<br />

che sia coerente porsi<br />

l’obiettivo di costruire<br />

5-10 collaborazioni<br />

ogni anno, dunque una<br />

crescita lineare più che<br />

esponenziale».<br />

Quali sono i principali<br />

obiettivi del progetto<br />

On-site Service?<br />

«Grazie all’On-Site<br />

i clienti possono impegnare<br />

di meno gli<br />

autisti per la movimentazione<br />

dei mezzi,<br />

ottenendo anche un<br />

risparmio in termini di<br />

emissioni».<br />

Pianificazione più<br />

accurata<br />

«Si ha anche un beneficio<br />

più generale che<br />

deriva dal non dover<br />

pianificare le attività di<br />

manutenzione. Scania,<br />

d’altro canto, libera<br />

spazio nelle sue officine<br />

e fidelizza ulteriormente<br />

i clienti. Tutto<br />

questo presuppone un<br />

modo di pensare diverso<br />

rispetto a prima».<br />

Cosa cambia, nel<br />

concreto, riguardo le<br />

attività di manutenzio-<br />

ne sui veicoli?<br />

«Si può fare una pianificazione<br />

più accurata<br />

degli interventi, con il<br />

nostro servizio Fleet<br />

care che consente alle<br />

flotte di avere una<br />

persona di contatto in<br />

Scania, oltre a una pianificazione<br />

tecnica sul<br />

parco mezzi del cliente.<br />

Il Fleet care ci permette<br />

non solo di intervenire<br />

qualora ci sia un problema<br />

imprevisto su<br />

tutte le strade d’Europa,<br />

ma anche di gestire<br />

al meglio il tempo dei<br />

nostri tecnici».<br />

È anche un modo<br />

per agevolare logiche<br />

di manutenzione preventiva<br />

e predittiva sui<br />

camion?<br />

«Avere una persona<br />

che cura il rapporto con<br />

ON-SITE IN TRENTINO<br />

Rigotto Autotrasporti, con sede ad Ala,<br />

in provincia di Trento, è uno dei partner<br />

di Scania nel progetto On-Site, con<br />

l’officina attiva dalla fine del 2023. In<br />

basso, Fredrik Swartling, Direttore Service<br />

Sales & Operations, Scania Italia.<br />

il cliente ci permette di<br />

investire su una manutenzione<br />

sempre più<br />

proattiva. Da una parte<br />

noi possiamo fornire<br />

la nostra esperienza,<br />

dall’altra contiamo sul<br />

rapporto umano per<br />

implementare pratiche<br />

e procedure ottimali.<br />

Diventiamo, insomma,<br />

veri e propri partner<br />

e non più fornitore e<br />

cliente».<br />

Cambia qualcosa<br />

nella formazione<br />

dei tecnici coinvolti<br />

nell’On-site?<br />

«Non c’è una formazione<br />

specifica per il progetto<br />

On-Site. Quello<br />

della formazione, tuttavia,<br />

è un argomento<br />

molto complesso, e in<br />

Scania diamo grande<br />

importanza alle attività<br />

di training dei nostri<br />

tecnici, con corsi sia<br />

in sede, sia online, sia<br />

nelle officine disseminate<br />

sul territorio».<br />

Scegliere le<br />

persone giuste<br />

«I tecnici coinvolti nel<br />

progetto On-Site idealmente<br />

non devono essere<br />

tra quelli più esperti,<br />

né tra quelli meno<br />

esperti, ma una giusta<br />

via di mezzo. Il lavoro<br />

che si fa nell’officina<br />

del cliente è generalmente<br />

programmato, e<br />

se occorre predisporre<br />

interventi più complessi,<br />

allora il veicolo<br />

deve comunque essere<br />

portato in un’officina<br />

esterna all’On-Site».<br />

Il progetto ha anche<br />

l’obiettivo di agevolare<br />

la transizione alle trazioni<br />

alternative?<br />

«Decisamente sì. Non<br />

vedo in realtà una grande<br />

differenza tra fare<br />

interventi su un veicolo<br />

elettrico e farli su<br />

un veicolo endotermico.<br />

Quello che cambia<br />

sono le procedure di<br />

sicurezza. Per questo,<br />

guardando al futuro,<br />

un cliente che oggi ha<br />

una sua officina interna<br />

e con questa vuole continuare<br />

a operare anche<br />

sui veicoli elettrici, sarà<br />

praticamente obbligato<br />

a soluzioni come<br />

quella dell’On-Site, che<br />

lo solleva dall’erogare<br />

la formazione che serve<br />

per intervenire sui<br />

veicoli elettrici. Non<br />

dimentichiamoci che<br />

l’elettrico presuppone<br />

questioni più delicate<br />

in termini di sicurezza:<br />

già oggi serve un<br />

esperto in officina che<br />

sia in grado di mettere<br />

in sicurezza il veicolo<br />

prima che anche altri<br />

tecnici ci possano lavorare.<br />

Esistono procedure<br />

molto stringenti per<br />

evitare i rischi legati<br />

soprattutto alla gestione<br />

dell’alta tensione».<br />

Quali i clienti potenzialmente<br />

più adatti<br />

a entrare nel progetto?<br />

«La strategia è<br />

quella di rivolgerci ai<br />

clienti che abbiano da<br />

50 veicoli Scania in<br />

su, perché in quel caso<br />

possiamo fare economia<br />

di scala e veicolare<br />

procedure migliori».<br />

Vogliamo crescere<br />

insieme ai clienti<br />

«Abbiamo anche preso<br />

in considerazione<br />

clienti con meno di<br />

50 camion Scania in<br />

flotta, ma che nel tempo<br />

sono cresciuti con<br />

noi fino a oltrepassare<br />

quella soglia. Parliamo<br />

comunque di clienti<br />

che hanno sottoscritto<br />

contratti di manutenzione,<br />

preferibilmente<br />

con la formula Fleet<br />

care. È poi ovviamente<br />

importante che i clienti<br />

abbiano a disposizione<br />

uno stabile che permetta<br />

di condurre le attività<br />

di manutenzione in<br />

piena sicurezza».<br />

Fabrizio Dalle Nogare<br />

66<br />

67


a tutto carico<br />

gruppi frigo, immatricolazioni<br />

MERCATO TRAINATI, NESSUNA INVERSIONE DI ROTTA<br />

Il 2023 è stato un anno abbastanza complesso per i rimorchi e semirimorchi<br />

in Italia, con il mercato in decisa contrazione rispetto all’anno precedente.<br />

I dati elaborati da Anfia mostrano come il <strong>2024</strong> sia iniziato sulla stessa<br />

lunghezza d’onda: a gennaio il calo delle immatricolazioni su base annua è<br />

stato del 10,9 per cento, con 1.197 libretti di circolazione emessi.<br />

THERMO KING<br />

Scommessa vinta<br />

sulla sostenibilità<br />

Raggiunto l’obiettivo<br />

di elettrificare l’intera<br />

gamma, il gruppo<br />

spinge sui biocarburanti<br />

e avvia la produzione<br />

dell’unità frigo E-500e<br />

Per elettrificare l’intera<br />

gamma di soluzioni<br />

dedicate alla<br />

refrigerazione del trasporto<br />

pesante e leggero,<br />

Thermo King ha<br />

investito oltre cento<br />

milioni di dollari.<br />

Cifra necessaria per<br />

mettere a punto (operazione<br />

non semplicissima<br />

quando si tratta,<br />

appunto, di unità frigo)<br />

quella spinta alla sostenibilità<br />

che un’azienda<br />

leader come Thermo<br />

King deve perseguire.<br />

Così, nel corso<br />

dell’ultima edizione di<br />

Solutrans, alla fine dello<br />

scorso anno, l’allora<br />

numero uno Emea di<br />

Thermo King, Dwayne<br />

Cowan, ha potuto orgogliosamente<br />

affermare<br />

come adesso le soluzioni<br />

a zero emissioni abbraccino<br />

effettivamente<br />

l’intera gamma.<br />

A cominciare dal<br />

trasporto leggero, ambito<br />

dove i veicoli<br />

commerciali stanno un<br />

po’ svolgendo il ruolo<br />

di pionieri nell’elettrificazione<br />

delle attività<br />

di trasporto sull’ultimo<br />

miglio.<br />

Il mese scorso, Thermo<br />

King ha annunciato<br />

l’avvio della produzione<br />

di serie delle unità<br />

frigo E-500e, sia mono<br />

che multi-temperatura,<br />

destinate appunto ai<br />

commerciali leggeri.<br />

Unità, la E-500e, che<br />

trae energia direttamente<br />

dalla batteria,<br />

non richiede l’installazione<br />

del pacco batterie<br />

aggiuntivo e, al tempo<br />

stesso, è progettata per<br />

non impattare eccessivamente<br />

sull’autonomia<br />

del veicolo sul<br />

quale è montata.<br />

Un sistema brevettato<br />

si occupa, infatti,<br />

di gestire l’alimentazione<br />

del gruppo frigo,<br />

massimizzando<br />

le prestazioni del raffreddamento<br />

e, più in<br />

generale, l’efficienza<br />

energetica del sistema<br />

nel suo complesso.<br />

Più efficienza<br />

energetica<br />

Al punto che Davide<br />

Frusciani, responsabile<br />

di prodotto Thermo<br />

King, si spinge ad affermare<br />

che «la serie<br />

E non è solo cento<br />

per cento elettrica, ma<br />

anche efficiente dal<br />

punto di vista energetico,<br />

con capacità di<br />

raffreddamento senza<br />

pari e ideale per l’utilizzo<br />

nelle aree urbane».<br />

Comprese quelle,<br />

e saranno sempre di più<br />

in Europa nei prossimi<br />

EMISSIONI ZERO IN CITTÀ<br />

Thermo King ha avviato la produzione dell’unità<br />

frigo E-500e per i veicoli commerciali leggeri<br />

che trae energia dalla batteria del veicolo senza<br />

incidere troppo sulla sua autonomia.<br />

anni, interessate da zone<br />

a basse emissioni e<br />

divieti di transito ai van<br />

con motore termico.<br />

«Per questo modello<br />

siamo tornati al tavolo<br />

da disegno», aggiunge<br />

Frusciani, «Tenendo a<br />

cuore le esigenze dei<br />

nostri clienti e dell’ambiente.<br />

Con l’Unione<br />

europea che chiede la<br />

Energia alternativa per il gruppo frigo<br />

Un sistema<br />

completamente<br />

integrato e<br />

indipendente dalla<br />

motrice che combina<br />

l’assale ePower<br />

sviluppato da<br />

Bpw con l’unità di<br />

refrigerazione e la<br />

tecnologia di gestione<br />

dell’alimentazione di<br />

Thermo King. In parole<br />

povere, la possibilità<br />

di utilizzare l’energia<br />

recuperata dall’assale<br />

del semirimorchio<br />

durante il normale<br />

funzionamento<br />

del veicolo per<br />

alimentare l’unità<br />

frigo. Potrebbe<br />

sembrare<br />

semplice, non lo<br />

è affatto: Thermo<br />

King e Bpw<br />

stanno testando<br />

questa soluzione,<br />

convinti che<br />

possa contribuire,<br />

nel prossimo<br />

riduzione del 90 per<br />

cento delle emissioni<br />

di CO 2<br />

dei nuovi autocarri<br />

entro il 2040, offriamo<br />

ai nostri clienti<br />

soluzioni che li aiutano<br />

ad allinearsi con questa<br />

transizione».<br />

futuro, a dare impulso<br />

alla sostenibilità del<br />

trasporto refrigerato.<br />

Nel corso degli ultimi<br />

due anni, infatti,<br />

diversi clienti in sei<br />

nazioni europee hanno<br />

condotto dei test con<br />

veicoli equipaggiati con<br />

il sistema Axle power.<br />

Diverse le applicazioni<br />

messe alla prova:<br />

dalla distribuzione<br />

giornaliera di prodotti<br />

freschi, fino al trasporto<br />

a lungo raggio di<br />

prodotti surgelati.<br />

Di questo quadro fa<br />

parte anche il gruppo<br />

frigo Advancer-e,<br />

anch’esso presente a<br />

Solutrans, per la refrigerazione<br />

dei trailer<br />

con architettura ‘engineless’<br />

e full electric.<br />

Unità è in grado di<br />

trarre energia da diverse<br />

fonti, tra cui il pacco<br />

batterie e il sistema<br />

Axle power che recupera<br />

l’energia cinetica<br />

in frenata (ne parliamo<br />

nel box qui sopra).<br />

L’ora dei<br />

biocarburanti<br />

In tema di sostenibilità,<br />

l’altro obiettivo di<br />

Thermo King è quello<br />

Quattro i punti<br />

salienti, dall’autonomia<br />

del sistema di<br />

refrigerazione dei<br />

semirimorchi all’impatto<br />

sul consumo di<br />

carburante della<br />

motrice; dall’intuitività<br />

della gestione della<br />

soluzione complessiva<br />

da parte dell’autista<br />

fino al monitoraggio<br />

da remoto, con la<br />

possibilità di modificare<br />

le impostazioni della<br />

modalità di recupero<br />

dell’energia.<br />

della compatibilità delle<br />

sue unità termiche<br />

con i biocarburanti.<br />

Già dal 2021 i gruppi<br />

frigo per truck e trailer<br />

possono essere alimentati<br />

con Hvo, sempre<br />

più diffuso alle nostre<br />

latitudini. E a Solutrans,<br />

Thermo King ha<br />

annunciato l’avvio dei<br />

test per la compatibilità<br />

con il biodiesel B100,<br />

con cui, per esempio,<br />

il mercato francese ha<br />

grande familiarità.<br />

L’obiettivo è ridurre<br />

le emissioni di anidride<br />

carbonica senza modificare<br />

la tecnologia<br />

delle unità frigo più<br />

tradizionali.<br />

68<br />

69


van&pick-up<br />

Tre modi per<br />

guidare l’ibrido<br />

Al sistema è abbinato<br />

un cambio automatico<br />

a doppia frizione a 6<br />

marce. L’autonomia di<br />

marcia stimata in modalità<br />

elettrica si spinge<br />

fino ai 110 chilometri.<br />

E a ottimizzare il con-<br />

debutti, mercato light vehicle<br />

PARTENZA SPRINT PER IL MERCATO DEI VEICOLI COMMERCIALI, MA L’ELETTRICO CEDE<br />

Sulla scia di un 2023 che ha visto crescere a doppia cifra le immatricolazioni di veicoli commerciali con<br />

peso entro le 3,5 ton (196.539 unità, più 22,2 per cento sui dodici mesi precedenti), anche il nuovo<br />

anno si è aperto con segno ampiamente positivo. I 17.920 veicoli registrati valgono infatti l’aumento<br />

del 35,4 per cento sul consuntivo del corrispondente mese 2023. Da sottolineare, tuttavia, il forte calo<br />

degli elettrici, scesi da una quota media del 3,1 per cento del 2023 all’1,9 per cento di gennaio.<br />

70<br />

FORD TRANSIT CONNECT<br />

Il compatto<br />

si fa in tre<br />

Alla versione diesel proposta con<br />

due potenze, la terza generazione<br />

del modello di Ford Pro affianca il<br />

Plug-in Hybrid con 110 chilometri<br />

di autonomia stimata in elettrico.<br />

Ricca la dotazione di sistemi di<br />

sicurezza e assistenza alla guida<br />

Così come il 2023 si<br />

era chiuso per Ford<br />

Pro con l’upgrade del<br />

Transit Custom, che<br />

si fregia di essere il<br />

van da una tonnellata<br />

più venduto in Europa,<br />

allo stesso modo<br />

il <strong>2024</strong> dell’Ovale blu<br />

si è aperto con altre<br />

due novità che di fatto<br />

completano il processo<br />

di elettrificazione della<br />

gamma dei leggeri:<br />

da una parte il nuovo<br />

Transit Courier (lo abbiamo<br />

raccontato sul<br />

n.2/<strong>2024</strong>), dall’altro il<br />

Transit Connect, compatto<br />

con qualità e doti<br />

da leader.<br />

C’è anche la<br />

trazione integrale<br />

La terza generazione<br />

del Connect (primo<br />

lancio 20<strong>03</strong>) conferma<br />

il Dna di famiglia e<br />

aggiunge nuovi contenuti<br />

qualificanti (dalla<br />

trazione integrale<br />

opzionale agli interni<br />

hi-tech con cruscotto<br />

digitale e connessione<br />

all’ecosistema Ford<br />

Pro) e soprattutto proponendosi<br />

anche nell’inedita<br />

versione Plug-in<br />

Hybrid (Phev).<br />

Si tratta dell’ideale<br />

completamento del<br />

programma di elettrificazione<br />

della famiglia<br />

Transit, che già annovera<br />

il full electric E-<br />

Transit, declinato anche<br />

nei modelli Custom<br />

e Courier.<br />

Da parte sua, il<br />

Transit Connect Phev<br />

combina il motore Ecoboost<br />

1.5 al propulsore<br />

elettrico (alimentato da<br />

IBRIDO DA<br />

150 CV<br />

Il Transit Connect<br />

Phev sfrutta la<br />

combinazione<br />

tra il motore a<br />

benzina Ecoboost<br />

di 1.5 litri e<br />

un propulsore<br />

elettrico. La<br />

potenza erogata<br />

di 150 cavalli<br />

viene gestita<br />

dal cambio<br />

automatico a<br />

doppia frizione a<br />

6 marce.<br />

una batteria ricaricabile<br />

sia in corrente alternata<br />

da 11 kW che in quella<br />

fast a corrente continua<br />

da 50 kW) per un totale<br />

di 150 cavalli e 35,6<br />

kgm di coppia.<br />

sumo di energia contribuiscono<br />

le tre modalità<br />

Ev di guida presenti<br />

(Now, Auto, Later). La<br />

portata è di 770 chili.<br />

In alternativa all’ibrido<br />

c’è il diesel Ecoblue<br />

2.0 da 102 o 122<br />

cavalli. Nel primo caso<br />

il cambio è manuale 6<br />

marce e la trazione<br />

anteriore. Col 122 cv,<br />

a richiesta la trazione<br />

integrale e il cambio<br />

automatizzato doppia<br />

frizione 7 marce.<br />

Di assoluto livello la<br />

dotazione di serie che,<br />

tra l’altro, comprende<br />

Pre-collision assist,<br />

Evasive steering assist<br />

e Intersection assist.<br />

Offerto con passo corto<br />

o lungo nelle versioni<br />

Van e Combi, il Transit<br />

Connect verrà consegnato<br />

a partire dall’estate<br />

(versioni diesel).<br />

L’ibrido seguirà entro<br />

l’anno, e a inizio 2025<br />

arriveranno trazione integrale<br />

e Combi.<br />

71


ALTERNATIVI<br />

ALTERNATIVI<br />

Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 marzo<br />

<strong>2024</strong>. Accanto al modello, il peso a terra<br />

e (se previsto) il peso della combinazione.<br />

I modelli sono raggruppati per famiglia.<br />

Dopo la potenza, il costruttore del motore,<br />

se diverso da quello del veicolo.<br />

E-BERLINGO<br />

CITROËN<br />

E-BERLINGO<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 676 a 725 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 30.700<br />

Passo 2.975 31.600<br />

E-JUMPY<br />

E-JUMPY<br />

2,9 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 37.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 38.900<br />

E-JUMPER<br />

E-JUMPER<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 645 a 1.020 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 54.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 55.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 55.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 56.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 51.800<br />

E-DOBLO<br />

FIAT<br />

E-DOBLO<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 635 a 735 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 31.600<br />

Passo 2.975 32.600<br />

E-SCUDO<br />

E-SCUDO<br />

2,8 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.925 35.900<br />

Passo 3.275 36.600<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 37.300<br />

E-DUCATO<br />

E-DUCATO<br />

3,5 t<br />

122 cv, Autonomia 235 km, Batterie 47 KWh.<br />

Portata da 985 a 1.410 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 55.700<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 56.600<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 56.600<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 57.500<br />

Cabinato<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 53.000<br />

E-DUCATO 4 TON<br />

4,3 t<br />

122 cv, Autonomia 235 km, Batterie 47 KWh.<br />

Portata da 1.735 a 2.160 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 56.600<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 57.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 57.500<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 58.400<br />

Cabinato<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 53.900<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 55.400<br />

FORD<br />

E-TRANSIT<br />

E-TRANSIT 135<br />

3,5 t<br />

184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 1.650 a 2.090 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 48.500<br />

Passo 3.750 49.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 50.500<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 47.000<br />

E-TRANSIT 198<br />

3,5 t<br />

269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 1.650 a 2.090 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 50.300<br />

Passo 3.750 51.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 52.300<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 48.800<br />

E-TRANSIT 135<br />

3,9 t<br />

184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.050 a 2.490 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 49.000<br />

Passo 3.750 49.800<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 51.000<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 47.500<br />

E-TRANSIT 198<br />

3,9 t<br />

269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.050 a 2.490 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 50.800<br />

Passo 3.750 51.500<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 52.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 49.300<br />

E-TRANSIT 135<br />

4,3 t<br />

184 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.400 a 2.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 49.500<br />

Passo 3.750 50.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 51.500<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 48.000<br />

E-TRANSIT 198<br />

4,3 t<br />

269 cv, Autonomia 314 km, Batterie 68 KWh.<br />

Portata da 2.400 a 2.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 51.300<br />

Passo 3.750 52.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 53.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.954 49.800<br />

IVECO<br />

E-DAILY<br />

E-DAILY 35 S 10<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 235 km, Batterie 74 KWh.<br />

Portata 1.520 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passi 3.000-3.520 56.600<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 57.100<br />

Passo 4.100 59.300<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 57.800<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 60.200<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 58.700<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-3.450-3.750-4.100 55.100<br />

E-DAILY 35 S 14<br />

3,5 t<br />

190 cv, Autonomia km, Batterie KWh.<br />

Portata 1.509 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 76.100<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 76.600<br />

Passo 4.100 78.800<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 77.300<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 79.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 78.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-3.750-4.100 74.900<br />

E-DAILY 42 S 10<br />

4,3 t<br />

136 cv, Autonomia 235 km, Batterie 74 KWh.<br />

Portata 2.237 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 61.800<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 62.300<br />

Passo 4.100 64.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 63.000<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 65.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 63.900<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-3.750-4.100 60.600<br />

E-DAILY 42 S 14<br />

4,3 t<br />

190 cv, Autonomia km, Batterie KWh.<br />

Portata 2.237 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 81.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 81.800<br />

Passo 4.100 84.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 82.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 84.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 83.400<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-3.750-4.100 80.100<br />

E-DAILY 72 C 14<br />

7,2 t<br />

190 cv, Autonomia km, Batterie KWh.<br />

Portata 5.187 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 94.800<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.100 98.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 95.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.100 99.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-3.750-4.100 90.900<br />

DAILY<br />

DAILY 35 S 14 NP GAS 3,5 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

795 a 1.457 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 53.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 52.500<br />

Passo 4.100 55.700<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 54.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 56.600<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 55.100<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.100 51.700<br />

DAILY 35 C 14 NP GAS 3,5 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

531 a 1.329 kg.<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 58.800<br />

Passo 4.100 64.100<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 59.700<br />

Passo 4.100 65.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.100 56.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.100 60.400<br />

DAILY 50 C 14 NP GAS<br />

5,2 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

2.256 a 2.919 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 66.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 64.500<br />

Passo 4.100 69.700<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 66.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 65.400<br />

Passo 4.100 70.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.100 62.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 4.100-4.350 66.000<br />

DAILY 60 C 14 NP GAS 6 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

2.725 a 3.464 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 71.400<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.100 74.700<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 72.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.100 75.600<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.750 67.400<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.350 72.300<br />

DAILY 65 C 14 NP GAS 6,5 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

3.225 a 3.964 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 72.900<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.100 76.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 73.800<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.100 77.100<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.750 73.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.350 61.600<br />

DAILY 70 C 14 NP GAS 7 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata da<br />

3.725 a 4.464 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 73.800<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.100 77.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 74.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.100 78.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.450-4.750 69.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.350 74.700<br />

EUROCARGO<br />

EUROCARGO 80 E 21 GAS<br />

9 t<br />

136 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata<br />

4.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.105-4.815 144.600<br />

EUROCARGO 90 E 21 GAS<br />

10 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 5.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.105-4.815 146.400<br />

EUROCARGO 100 E 21 GAS<br />

11 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 6.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.105-4.815 147.600<br />

EUROCARGO 120 EL 21 GAS<br />

12 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 7.640 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.105-4.815 159.700<br />

EUROCARGO 160 E 21 GAS<br />

16 t<br />

204 cv, Multipoint Turbo waste gate, 6 cilindri,<br />

5.883 cc, Euro 6. Portata 10.800 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.690-5.670 176.100<br />

S-WAY AD<br />

S-WAY AD 34 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.709 cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 224.700<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 240.500<br />

S-WAY AD 40 GAS<br />

18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />

cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 228.700<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 244.500<br />

S-WAY AD 34 6X2 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.709 cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.050 234.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.050 250.700<br />

S-WAY AD 40 6X2 GAS<br />

18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />

cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.050 238.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.050 254.700<br />

S-WAY AT<br />

S-WAY AT 34 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.709 cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 227.700<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 243.400<br />

S-WAY AT 40 GAS 18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />

cc. Portata 11.295 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.800-6.300 231.700<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.800-6.300 247.400<br />

S-WAY AT 34 6X2 GAS 18/44 t<br />

340 cv, Multipoint Turbo intercooler, 6 cilindri,<br />

8.709 cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.050 237.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.050 253.600<br />

S-WAY AT 40 6X2 GAS 18/44 t<br />

400 cv, Multipoint Turbo Vgt, 6 cilindri, 8.709<br />

cc. Portata 11.000 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.120-6.050 241.900<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 3.120-6.050 257.600<br />

S-WAY AS<br />

S-WAY AS 46 NP GAS 18/44 t<br />

460 cv, Multipoint Turbo Waste gate, 6 cilindri,<br />

12.882 cc. Portata da 10.500 a 11.000<br />

kg.<br />

Trattore Cng<br />

Passo 3.800 249.700<br />

Trattore Lng<br />

Passo 3.800 265.500<br />

Cabinato Cng<br />

Passo 5.700 261.600<br />

Cabinato Lng<br />

Passo 5.700 274.300<br />

S-WAY AS 46 6X2 NP GAS 24/44 t<br />

460 cv, Multipoint Turbo Waste gate, 6 cilindri,<br />

12.882 cc. Portata da 16.000 a 17.000<br />

kg.<br />

Trattore Lng<br />

Passo 4.000 301.300<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 4.200-6.050 267.100<br />

Cabinato Lng<br />

Passi 4.200-6.050 279.800<br />

72<br />

73


ALTERNATIVI<br />

COMMERCIALI<br />

furgoni e cabinati<br />

E-CITAN<br />

MERCEDES<br />

E-CITAN<br />

2,2 t<br />

122 cv, Autonomia 280 km, Batterie 45 KWh.<br />

Portata 534 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.716 38.700<br />

NISSAN<br />

TOWNSTAR<br />

TOWNSTAR EV<br />

2 t<br />

122 cv, Autonomia 300 km, Batterie 45 KWh.<br />

Portata 366 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.716 31.700<br />

Furgone lungo<br />

Passo 2.716 33.900<br />

OPEL<br />

COMBO-E<br />

COMBO-E<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 676 a 725 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 30.700<br />

Passo 2.975 31.600<br />

VIVARO-E<br />

VIVARO-E<br />

2,9 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 37.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 38.900<br />

MOVANO-E<br />

MOVANO-E<br />

3,5 t<br />

120 cv, Autonomia 248 km, Batterie 75 KWh.<br />

Portata 515 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 54.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 55.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 55.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 56.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 51.800<br />

PEUGEOT<br />

E-PARTNER<br />

E-PARTNER<br />

2,4 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 676 a 725 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.785 30.700<br />

Passo 2.975 31.600<br />

E-EXPERT<br />

E-EXPERT<br />

2,9 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 926 a 928 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 37.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 38.900<br />

E-BOXER<br />

E-BOXER<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 230 km, Batterie 50 KWh.<br />

Portata da 645 a 1.020 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 54.500<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 55.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 55.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 56.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 51.800<br />

PIAGGIO<br />

PORTER<br />

PORTER BENZINA/METANO<br />

2,1 t<br />

92 cv, Multipoint Naturale, 4 cilindri, 1.498<br />

cc. Portata da 1.055 a 1.195 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 2.650 18.800<br />

Passo 3.070 19.100<br />

RENAULT<br />

KANGOO<br />

KANGOO E-TECH<br />

2,2 t<br />

122 cv, Autonomia 300 km, Batterie 45 KWh.<br />

Portata da 524 a 700 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.716 29.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 2.716 31.700<br />

MASTER<br />

MASTER E-TECH<br />

3,5 t<br />

78 cv, Autonomia 204 km, Batterie 52 KWh.<br />

Portata da 1.<strong>03</strong>4 a 1.567 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 50.200<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 50.200<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.682 51.600<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 51.600<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 52.400<br />

SCANIA<br />

L<br />

L 340 GAS<br />

18/44 t<br />

340 cv, Cng - Lng Turbo waste gate, 5 cilindri,<br />

9.291 cc, Euro 6. Portata 11.110 kg.<br />

Cabinato Cng<br />

Passi 3.300-6.500 230.000<br />

L 320 HYBRID 6 X 2<br />

26 t<br />

320 cv, Common rail Xpi Turbo Vgt, 5 cilindri,<br />

9.291 cc, Euro 6. Portata 17.429 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 4.700 246.800<br />

SERIE R<br />

R 410 GAS<br />

18/44 t<br />

410 cv, Multipoint Turbo, 6 cilindri, 12.742<br />

cc, Euro 6. Portata 9.850 kg.<br />

Trattore Cng<br />

Passi 3.300-3.750 275.000<br />

Trattore Lng<br />

Passi 3.300-3.750 290.000<br />

VOLKSWAGEN<br />

E-CRAFTER<br />

E-CRAFTER 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

136 cv, Autonomia 173 km, Batterie 35,8<br />

KWh. Portata 925 kg.<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.640 70.200<br />

Prezzi Iva esclusa aggiornati all'1 marzo<br />

<strong>2024</strong>. Furgoni e carri specifici per il trasporto<br />

merci. Accanto al modello, il peso<br />

a terra. Dopo la potenza, il costruttore del<br />

motore, se diverso da quello del veicolo.<br />

CITROËN<br />

JUMPY<br />

JUMPY 1.5 BLUE HDI 120<br />

2,7 t<br />

120 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata 1.004 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 27.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 28.900<br />

JUMPY 2.0 BLUE HDI 140 3,1 t<br />

144 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata da 1.383<br />

a 1.394 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 29.100<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 30.600<br />

JUMPER<br />

JUMPER BLUE HDI 120<br />

3,5 t<br />

120 cv, Fiat common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.715<br />

a 1.735 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 31.600<br />

Passo 3.800 31.900<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 32.200<br />

JUMPER BLUE HDI 140<br />

3,5 t<br />

140 cv, Fiat common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.400<br />

a 1.735 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.450 34.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 36.300<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 35.800<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 36.700<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 32.500<br />

Passo 3.800 32.800<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 33.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 34.600<br />

JUMPER BLUE HDI 180<br />

3,5 t<br />

180 cv, Fiat common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.420<br />

a 1.695 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 36.400<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 37.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 34.900<br />

FIAT<br />

SCUDO<br />

SCUDO 1.5 BLUE HDI 120<br />

2,7 t<br />

120 cv, Citroen common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata<br />

1.004 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.925 28.100<br />

Passo 3.275 29.700<br />

SCUDO 2.0 BLUE HDI 145 3,1 t<br />

144 cv, Citroen common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata<br />

1.394 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.925 29.900<br />

Passo 3.275 31.400<br />

DUCATO<br />

DUCATO 35 2.2 140<br />

3,5 t<br />

140 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.460<br />

a 1.865 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 36.500<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 37.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 38.300<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 34.100<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 34.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.450 35.600<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 36.200<br />

DUCATO 35 2.2 180<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.475<br />

a 1.845 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 38.000<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 38.900<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 42.100<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 35.600<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 36.200<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 40.000<br />

FORD<br />

CUSTOM<br />

CUSTOM 105<br />

3 t<br />

105 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.055<br />

a 1.133 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 2.933 23.300<br />

Passo 2.933 24.000<br />

TRANSIT CUSTOM 130<br />

3 t<br />

130 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.055<br />

a 1.133 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 2.933 24.000<br />

Passo 3.300 24.800<br />

TRANSIT CUSTOM 105<br />

3,2 t<br />

105 cv, common rail turbo geom. variabile, 4<br />

cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata 1.333 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 2.933 24.000<br />

TRANSIT CUSTOM 130<br />

3,2 t<br />

130 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.255<br />

a 1.508 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 2.933 24.800<br />

Passo 3.300 25.500<br />

Passo 3.300 26.300<br />

CUSTOM 170<br />

3,4 t<br />

170 cv, common rail turbo geom. variabile, 4<br />

cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata 1.430 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.300 27.000<br />

TRANSIT CUSTOM 170<br />

3,4 t<br />

170 cv, common rail turbo geom. variabile, 4<br />

cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata 1.508 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 2.933 26.300<br />

TRANSIT<br />

TRANSIT 350 T.A. 105<br />

3,5 t<br />

105 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.405<br />

a 1.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 27.800<br />

Passo 3.750 28.500<br />

Cabinato<br />

Passi 3.504-3.954 26.300<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.954 26.800<br />

TRANSIT 350 T.A. 130<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.405<br />

a 1.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 28.500<br />

Passo 3.750 29.300<br />

Cabinato<br />

Passi 3.3504-3.954 27.000<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.945 27.500<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.504-3.945 28.000<br />

TRANSIT 350 T.A. 170<br />

3,5 t<br />

170 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.405<br />

a 1.840 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 29.300<br />

Passo 3.750 30.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.504-3.954 27.800<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.945 28.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.504-3.945 28.800<br />

TRANSIT 350 T.P. 105<br />

3,5 t<br />

105 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.365<br />

a 1.800 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 29.300<br />

Passo 3.750 28.500<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 30.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.504-3.954 26.300<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.954 26.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.504-3.954 27.300<br />

TRANSIT 350 T.P. 130<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.365<br />

a 1.800 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 30.000<br />

Passo 3.750 29.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 30.800<br />

Cabinato<br />

Passi 3.504-3.954 27.000<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.954 27.500<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.504-3.954 28.000<br />

TRANSIT 350 T.P. 170<br />

3,5 t<br />

170 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 1.365<br />

a 1.800 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.300 30.800<br />

Passo 3.750 30.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.750 31.500<br />

Cabinato<br />

Passi 3.504-3.954 27.800<br />

Cabinato lungo<br />

Passo 3.954 28.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.504-3.954 28.800<br />

FUSO<br />

CANTER<br />

CANTER 3 S 13<br />

3,5 t<br />

130 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 1.600 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-2.800 35.200<br />

CANTER 3 C 13<br />

3,5 t<br />

130 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 1.505 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-3.850 35.500<br />

CANTER 3 S 15<br />

3,5 t<br />

150 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 1.585 kg.<br />

74<br />

75


COMMERCIALI<br />

furgoni e cabinati<br />

COMMERCIALI<br />

furgoni e cabinati<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-2.800 36.900<br />

CANTER 3 C 15<br />

3,5 t<br />

150 cv, Iveco common rail Turbo waste gate,<br />

4 cilindri, 2.999 cc, Euro 6. Portata 1.515 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-3.850 37.200<br />

HYUNDAI<br />

H<br />

H 350<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.497<br />

cc, Euro 6. Portata 1.364 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.435 28.700<br />

Passo 3.670 29.500<br />

ISUZU<br />

M<br />

M 21<br />

3,5 t<br />

120 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.625 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-3.360 30.000<br />

L/N<br />

L 35<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.999 cc, Euro 6. Portata 1.395 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.760-4.175 28.600<br />

N 35<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.999 cc, Euro 6. Portata 1.265 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.800-4.175 30.100<br />

IVECO<br />

DAILY<br />

DAILY 35 S 12<br />

3,5 t<br />

116 cv, common rail Waste gate, 4 cilindri,<br />

2.287 cc, Euro 6. Portata da 1.244 a<br />

1.735 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.000 43.300<br />

Passo 3.520 45.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 45.800<br />

Passo 4.100 48.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 46.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 48.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 47.400<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 43.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 47.400<br />

DAILY 35 C 12<br />

3,5 t<br />

116 cv, common rail Waste gate, 4 cilindri,<br />

2.287 cc, Euro 6. Portata da 858 a 1.582 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 49.600<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 50.100<br />

Passo 4.100 52.300<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 50.800<br />

Passo 4.100 56.000<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 53.200<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 51.700<br />

Passo 4.100 56.900<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 48.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 51.800<br />

DAILY 35 S 14<br />

3,5 t<br />

136 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.287 cc, Euro 6. Portata da 1.244 a 1.735<br />

kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.000 49.400<br />

Passo 3.520 46.900<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 47.400<br />

Passo 4.100 49.600<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 48.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 50.500<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 49.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 45.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 49.000<br />

DAILY 35 C 14<br />

3,5 t<br />

136 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.287 cc, Euro 6. Portata da 858 a 1.582 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 51.200<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 51.700<br />

Passo 4.100 53.900<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 52.400<br />

Passo 4.100 57.600<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 54.800<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 53.300<br />

Passo 4.100 58.500<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 45.600<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 53.400<br />

DAILY 35 S 16<br />

3,5 t<br />

156 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.287 cc. Portata da 1.244 a 1.735 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.000 48.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 48.800<br />

Passo 4.100 51.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 49.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 51.900<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 50.400<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 46.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 50.400<br />

DAILY 35 C 16<br />

3,5 t<br />

156 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.287 cc. Portata da 858 a 1.582 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.520 52.600<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 53.100<br />

Passo 4.100 55.300<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 53.800<br />

Passo 4.100 59.000<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 56.200<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 54.700<br />

Passo 4.100 59.900<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 54.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 45.300<br />

DAILY 35 S 18<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail vgt, 4 cilindri, 2.999 cc,<br />

Euro 6. Portata da 1.199 a 1.708 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 52.800<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 51.300<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 53.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 52.200<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 48.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 52.500<br />

DAILY 35 C 18<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail vgt, 4 cilindri, 2.999 cc,<br />

Euro 6. Portata da 858 a 1.538 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 54.900<br />

Passo 4.100 57.100<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 55.600<br />

Passo 4.100 60.800<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 58.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 56.500<br />

Passo 4.100 61.700<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 52.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 56.600<br />

DAILY 35 S 21 HI-MATIC<br />

3,5 t<br />

210 cv, common rail turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.999 cc, Euro 6. Portata da 1.078 a<br />

1.708 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 4.100 57.100<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 55.600<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 58.000<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 56.500<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 53.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 56.800<br />

DAILY 35 C 21 HI-MATIC<br />

3,5 t<br />

210 cv, common rail turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.999 cc, Euro 6. Portata da 858 a 1.538 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.520 59.200<br />

Passo 4.100 61.400<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 3.520 59.900<br />

Passo 4.100 65.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.100 62.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 3.520 60.800<br />

Passo 4.100 66.000<br />

Cabinato<br />

Passi 3.000-4.100 57.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passi 3.450-4.100 60.900<br />

MERCEDES<br />

VITO<br />

VITO 109 CDI T.A.<br />

2,8 t<br />

88 cv, common rail Turbo intercooler, 4 cilindri,<br />

1.598 cc. Portata da 994 a 1.044 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.200 22.000<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.200 22.700<br />

Furgone extra-lungo<br />

Passo 3.430 23.500<br />

VITO 111 CDI T.A.<br />

2,8 t<br />

115 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.598 cc. Portata da 994 a 1.044 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.200 23.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.200 24.100<br />

Furgone extra-lungo<br />

Passo 3.430 24.900<br />

VITO 114 CDI T.P.<br />

2,8 t<br />

136 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 934 a 984 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.200 27.000<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.200 27.800<br />

Furgone extra-lungo<br />

Passo 3.430 28.500<br />

VITO 116 CDI T.P.<br />

2,8 t<br />

163 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 934 a 984 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.200 29.000<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.200 29.700<br />

Furgone extra-lungo<br />

Passo 3.430 30.500<br />

VITO 119 CDI T.P.<br />

2,8 t<br />

190 cv, common rail turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 907 a 957 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.200 32.700<br />

Furgone extra-lungo<br />

Passo 3.430 33.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.200 34.200<br />

SPRINTER<br />

SPRINTER 311 CDI T.A.<br />

3,5 t<br />

114 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 2.143<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.270 a 1.700 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.259 27.800<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 3.924 29.100<br />

Cabinato<br />

Passo 3.259 24.600<br />

Passo 3.924 25.100<br />

SPRINTER 311 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

114 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 2.143<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.070 a 1.270 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 31.400<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 34.200<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 35.000<br />

SPRINTER 311 CDI T.P<br />

3,5 t<br />

114 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 2.143<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.360 a 1.610 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 27.300<br />

Passo 4.325 27.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 30.000<br />

Passo 4.325 30.500<br />

SPRINTER 314 CDI T.A.<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 1.270<br />

a 1.700 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.259 28.800<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 3.924 30.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.259 25.700<br />

Passo 3.924 26.100<br />

SPRINTER 314 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 1.070<br />

a 1.270 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 32.400<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 35.200<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 36.000<br />

SPRINTER 314 CDI T.P<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata 1.610 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 28.300<br />

SPRINTER 314 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata 1.560 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 4.325 28.700<br />

SPRINTER 314 CDI T.P<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata 1.410 kg.<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 31.100<br />

SPRINTER 314 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata 1.360 kg.<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.325 31.500<br />

SPRINTER 316 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

163 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 1.070<br />

a 1.610 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 34.200<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 37.000<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 37.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 30.000<br />

Passo 4.325 30.500<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 32.800<br />

Passo 4.325 33.300<br />

SPRINTER 319 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

190 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri<br />

a V, 2.987 cc, Euro 6. Portata da 1.040 a<br />

1.550 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 36.600<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 39.300<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 40.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 32.400<br />

Passo 4.235 32.800<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 35.200<br />

Passo 4.235 35.600<br />

SPRINTER 411 CDI T.P<br />

3,5 t<br />

114 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri, 2.143<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.300 a 1.350 kg.<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 35.300<br />

Passo 4.325 35.700<br />

SPRINTER 414 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

143 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 890 a 1.400 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 34.500<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 37.200<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 38.100<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 33.500<br />

Passo 4.325 34.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 36.300<br />

Passo 4.325 36.800<br />

SPRINTER 416 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

163 cv, common rail Turbo 2 stadi, 4 cilindri,<br />

2.143 cc, Euro 6. Portata da 890 a 1.400 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 36.200<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 39.000<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 39.900<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 35.300<br />

Passo 4.325 35.700<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 38.100<br />

Passo 4.325 38.500<br />

SPRINTER 419 CDI T.P.<br />

3,5 t<br />

190 cv, common rail Turbo Vgt, 6 cilindri a V,<br />

2.987 cc, Euro 6. Portata da 800 a 1.400 kg.<br />

Furgone da 9 a 11,5 mc<br />

Passo 3.665 38.600<br />

Furgone da 14 a 15,5 mc<br />

Passo 4.325 41.400<br />

Furgone da 15,5 a 17 mc<br />

Passo 4.325 42.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.665 37.700<br />

Passo 4.325 38.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.665 40.500<br />

Passo 4.325 40.900<br />

NISSAN<br />

TOWNSTAR<br />

TOWNSTAR<br />

2 t<br />

130 cv, Multipoint Sequenz. Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 1.333 cc. Portata 600 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 2.716 19.100<br />

PRIMASTAR<br />

PRIMASTAR - 110 CV - 29<br />

3 t<br />

110 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata 1.191 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.498 32.200<br />

PRIMASTAR - 130 CV - 29<br />

3 t<br />

130 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata 1.227 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.098 34.300<br />

PRIMASTAR - 150 CV - 29<br />

3 t<br />

150 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata 1.089 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.098 35.700<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.498 36.900<br />

INTERSTAR<br />

INTERSTAR - 110 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

110 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.496<br />

a 1.587 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 31.400<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 32.100<br />

Passo 3.682 32.800<br />

Passo 4.332 33.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 33.500<br />

Passo 4.332 34.200<br />

INTERSTAR - 135 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

135 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.496<br />

a 1.587 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 33.100<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 33.800<br />

Passo 3.682 34.500<br />

Passo 4.332 35.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 35.200<br />

Passo 4.332 35.900<br />

INTERSTAR - 145 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

145 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.405<br />

a 1.739 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 32.900<br />

Passo 4.332 33.600<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 34.100<br />

Passo 4.332 34.800<br />

INTERSTAR - 150 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.496<br />

a 1.587 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 34.100<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 34.800<br />

Passo 3.682 35.500<br />

Passo 4.332 36.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 36.200<br />

Passo 4.332 36.900<br />

INTERSTAR - 165 CV - 35 T.A. t<br />

163 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.405<br />

a 1.739 kg.<br />

76<br />

77


COMMERCIALI<br />

furgoni e cabinati<br />

COMMERCIALI<br />

furgoni e cabinati<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 33.900<br />

Passo 4.332 34.600<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 35.100<br />

Passo 4.332 35.800<br />

INTERSTAR - 180 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.496<br />

a 1.587 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 35.100<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 35.800<br />

Passo 3.682 36.500<br />

Passo 4.332 37.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 37.200<br />

Passo 4.332 37.900<br />

INTERSTAR - 130 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.189<br />

a 1.626 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 36.100<br />

Passo 4.332 37.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 36.800<br />

Passo 4.332 38.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 32.800<br />

Passo 4.332 33.500<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 34.000<br />

Passo 4.332 34.700<br />

INTERSTAR - 145 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

145 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.189<br />

a 1.626 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 36.700<br />

Passo 4.332 38.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 37.400<br />

Passo 4.332 38.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 33.400<br />

Passo 4.332 34.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 34.600<br />

Passo 4.332 35.300<br />

INTERSTAR - 165 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

163 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.189<br />

a 1.626 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 37.700<br />

Passo 4.332 39.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 38.400<br />

Passo 4.332 39.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 34.400<br />

Passo 4.332 35.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 35.600<br />

Passo 4.332 36.300<br />

NV 400<br />

NV 400 - 135 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

135 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.419<br />

a 1.690 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 29.400<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 30.100<br />

Passo 3.682 30.800<br />

Passo 4.332 31.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 31.500<br />

Passo 4.332 32.200<br />

NV 400 - 150 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.419<br />

a 1.690 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 30.400<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 31.100<br />

Passo 3.682 31.800<br />

Passo 4.332 32.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 32.500<br />

Passo 4.332 33.200<br />

NV 400 - 180 CV - 35 T.A.<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.419<br />

a 1.814 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 31.400<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 32.100<br />

Passo 3.682 32.800<br />

Passo 4.332 33.500<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 33.500<br />

Passo 4.332 34.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.682 30.400<br />

Passo 4.332 31.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.682 31.600<br />

Passo 4.332 32.300<br />

NV 400 - 130 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.380<br />

a 1.520 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 32.400<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.332 33.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 33.100<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.332 33.800<br />

NV 400 - 145 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

145 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.299<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.380 a 1.520 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 33.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.332 33.700<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 33.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.332 34.400<br />

NV 400 - 165 CV - 35 T.P.<br />

3,5 t<br />

165 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,<br />

2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.380 a<br />

1.520 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 34.000<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.332 34.700<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 34.700<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.332 35.400<br />

NT<br />

NT 400 3.5 130<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.953<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.6<strong>03</strong> a 1.786 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 2.500 25.000<br />

Passo 2.900 25.100<br />

Passo 3.400 25.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 2.900 26.200<br />

Passo 3.400 26.400<br />

NT 400 3.5 150<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.953<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.558 a 1.746 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 2.500 26.600<br />

Passo 2.900 26.700<br />

Passo 3.400 26.900<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 2.900 27.800<br />

Passo 3.400 28.000<br />

NT 500 3.5 150<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.953<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.318 a 1.353 kg.<br />

Cabinato<br />

Passo 2.800 31.000<br />

Passo 3.100 31.200<br />

Passo 3.500 31.400<br />

OPEL<br />

VIVARO<br />

VIVARO 1.5 120<br />

2,6 t<br />

120 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata da 1.000<br />

a 1.125 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 27.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 28.900<br />

VIVARO 2.0 145<br />

2,7 t<br />

144 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata da 1.000<br />

a 1.300 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 29.100<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 30.600<br />

MOVANO<br />

MOVANO BLUE HDI 140<br />

3,5 t<br />

140 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.340<br />

a 1.735 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.450 34.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 34.900<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 35.800<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 36.700<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 32.500<br />

Passo 3.800 32.800<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 33.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 34.600<br />

MOVANO BLUE HDI 180<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.420<br />

a 1.695 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 36.400<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 37.300<br />

Cabinato<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 34.900<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 36.900<br />

PEUGEOT<br />

EXPERT<br />

EXPERT 1.5 BLUE HDI 120 S&S<br />

2,7 t<br />

120 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.499 cc, Euro 6. Portata da 1.000<br />

a 1.<strong>03</strong>9 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 27.400<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 28.900<br />

EXPERT 2.0 BLUE HDI 140 AUT<br />

3,1 t<br />

144 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.997 cc, Euro 6. Portata da 1.362<br />

a 1.409 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.275 29.100<br />

Furgone lungo<br />

Passo 3.275 30.600<br />

BOXER<br />

BOXER BLUE HDI 140<br />

3,5 t<br />

140 cv, Fiat common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.400<br />

a 1.735 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.450 34.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 34.900<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 35.800<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 36.700<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 32.500<br />

Passo 3.800 32.800<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 33.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.800 34.600<br />

BOXER BLUE HDI 180<br />

3,5 t<br />

180 cv, Fiat common rail Turbo intercooler,<br />

4 cilindri, 2.184 cc, Euro 6. Portata da 1.420<br />

a 1.690 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.450 36.400<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 37.300<br />

Cabinato<br />

Passo 3.450 34.500<br />

Passo 3.800 34.800<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 35.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 4.<strong>03</strong>5 36.900<br />

RENAULT<br />

TRAFIC<br />

TRAFIC T29 1.6 DCI 95 2,9 t<br />

95 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.598 cc, Euro 6. Portata da 737 a 910 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.098 25.000<br />

Furgone doppia cabina<br />

Passo 3.098 26.100<br />

TRAFIC T29 2.0 DCI 120 2,9 t<br />

120 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata da 895 a 987 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.098 25.700<br />

Passo 3.498 26.400<br />

Furgone doppia cabina<br />

Passo 3.098 26.800<br />

Passo 3.498 28.200<br />

TRAFIC T29 2.0 DCI 145 2,9 t<br />

145 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata da 888 a 980 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.098 26.500<br />

Passo 3.498 27.200<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.098 27.200<br />

Passo 3.498 27.900<br />

Furgone doppia cabina<br />

Passo 3.098 27.600<br />

Passo 3.498 29.000<br />

TRAFIC T29 2.0 DCI 170 2,9 t<br />

170 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.997 cc, Euro 6. Portata da 888 a 980 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.098 27.200<br />

Passo 3.498 27.900<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.098 27.900<br />

Passo 3.498 28.600<br />

Furgone doppia cabina<br />

Passo 3.098 28.300<br />

Passo 3.498 29.700<br />

MASTER<br />

MASTER 135.35 T.A.<br />

3,5 t<br />

135 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.230<br />

a 1.623 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 27.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 28.000<br />

Passo 4.332 29.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 29.400<br />

Passo 4.332 30.100<br />

Furgone doppia cabina<br />

Passo 3.182 28.900<br />

Passo 3.682 30.300<br />

Passo 4.332 31.000<br />

MASTER 150.35 T.A.<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.230<br />

a 1.623 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 28.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 29.000<br />

Passo 3.682 29.700<br />

Passo 4.332 30.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 30.400<br />

Passo 4.332 31.100<br />

Furgone doppia cabina H1<br />

Passo 3.182 29.900<br />

Furgone doppia cabina H2<br />

Passo 3.682 31.300<br />

Passo 4.332 32.000<br />

MASTER 180.35 T.A.<br />

3,5 t<br />

180 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.230<br />

a 1.623 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.182 29.300<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.182 30.000<br />

Passo 3.682 30.700<br />

Passo 4.332 31.400<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 31.400<br />

Passo 4.332 32.100<br />

Furgone doppia cabina H1<br />

Passo 3.182 30.900<br />

Furgone doppia cabina H2<br />

Passo 3.682 32.300<br />

Passo 4.332 33.000<br />

MASTER 130.35 T.P.<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.299<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.107 a 1.207 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 30.600<br />

Passo 4.332 32.300<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 30.000<br />

Furgone doppia cabina H2<br />

Passo 3.682 32.200<br />

MASTER 145.35 T.P.<br />

3,5 t<br />

145 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.299<br />

cc, Euro 6. Portata da 1.107 a 1.207 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 31.200<br />

Passo 4.332 31.900<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 31.900<br />

Passo 4.332 32.600<br />

Furgone doppia cabina H2<br />

Passo 3.682 32.800<br />

MASTER 165.35 T.P.<br />

3,5 t<br />

165 cv, common rail Twin Turbo, 4 cilindri,<br />

2.299 cc, Euro 6. Portata da 1.107 a<br />

1.207 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.682 32.200<br />

Passo 4.332 32.900<br />

Furgone H3<br />

Passo 3.682 32.900<br />

Passo 4.332 33.600<br />

Furgone doppia cabina H2<br />

Passo 3.682 33.800<br />

MAXITY<br />

MAXITY 130.35<br />

3,5 t<br />

130 cv, common rail Turbo, 4 cilindri, 2.953<br />

cc, Euro 6. Portata 1.786 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.500-3.400 30.300<br />

MAXITY 150.35<br />

3,5 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.953<br />

cc, Euro 6. Portata 1.353 kg.<br />

Cabinato<br />

Passi 2.800-3.500 38.700<br />

VOLKSWAGEN<br />

TRANSPORTER<br />

TRANSPORTER 2.0 - 84 2,8 t<br />

84 cv, common rail intercooler, 4 cilindri,<br />

1.968 cc, Euro 6. Portata da 810 a 838 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.000 23.400<br />

Passo 3.400 24.200<br />

TRANSPORTER 2.0 - 102 2,8 t<br />

102 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.968 cc. Portata da 810 a 1.282 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.000 23.900<br />

Passo 3.400 24.800<br />

Cabinato<br />

Passo 3.000 22.500<br />

Passo 3.400 23.100<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.400 25.300<br />

TRANSPORTER 2.0 - 150 2,8 t<br />

150 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.968 cc. Portata da 810 a 1.282 kg.<br />

Furgone<br />

Passo 3.000 25.700<br />

Passo 3.400 26.500<br />

Cabinato<br />

Passo 3.000 23.700<br />

Passo 3.400 24.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.400 26.600<br />

CRAFTER<br />

CRAFTER 35 102 T.A.<br />

3,5 t<br />

102 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.968 cc. Portata da 900 a 1.500 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.640 29.000<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.640 29.500<br />

Passo 4.490 31.200<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.490 32.200<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.490 33.400<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.490 34.500<br />

Cabinato<br />

Passo 3.640 25.800<br />

Passo 4.490 27.300<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.640 29.500<br />

Passo 4.490 31.000<br />

CRAFTER 35 140 T.A.<br />

3,5 t<br />

140 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.968 cc. Portata da 900 a 1.500 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.640 30.900<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.640 31.400<br />

Passo 4.490 33.100<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.490 34.100<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.490 35.300<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.490 36.400<br />

Cabinato<br />

Passo 3.640 27.700<br />

Passo 4.490 29.200<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.640 31.400<br />

Passo 4.490 32.900<br />

CRAFTER 35 177 T.A.<br />

3,5 t<br />

177 cv, common rail Turbo intercooler, 4<br />

cilindri, 1.968 cc. Portata da 900 a 1.500 kg.<br />

Furgone H1<br />

Passo 3.640 32.700<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.640 33.300<br />

Passo 4.490 34.900<br />

Furgone H2 lungo<br />

Passo 4.490 35.900<br />

Furgone H3<br />

Passo 4.490 37.200<br />

Furgone H3 lungo<br />

Passo 4.490 38.200<br />

Cabinato<br />

Passo 3.640 29.500<br />

Passo 4.490 31.000<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.640 33.200<br />

Passo 4.490 34.800<br />

CRAFTER 35 177 T.P.<br />

3,5 t<br />

177 cv, common rail Turbo intercooler, 4 cilindri,<br />

1.968 cc. Portata da 1.001 a 1.400 kg.<br />

Furgone H2<br />

Passo 3.640 34.100<br />

Passo 4.490 36.300<br />

Cabinato<br />

Passo 3.640 30.900<br />

Passo 4.490 32.400<br />

Cabinato doppia cabina<br />

Passo 3.640 34.600<br />

Passo 4.490 36.100<br />

78<br />

79


VADO E TORNO EDIZIONI<br />

www.vadoetorno.com - ISSN 0042 - Poste<br />

Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L. 353/20<strong>03</strong> (conv.<br />

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ISSN 0042 - Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p.<br />

D.L. 353/20<strong>03</strong> (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)<br />

art. 1, comma 1, LO/MI<br />

N.1 - 2023 ANNO 28°<br />

VADO E TORNO EDIZIONI www.vadoetorno.com ISSN 0042 2096 Poste Italiane s.p.a. - SPED. IN A. P. - D.L. 353/20<strong>03</strong> (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI<br />

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SULLE MONTAGNE RUSSE MA SI FESTEGGIA ● DECARBON SI FA<br />

PRESTO A DIRE ELETTRICO ● SUPERTEST DAF-RENAULT- SCANIA<br />

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NUMERI E TREND DEL MERCATO AUTOBUS<br />

E FILOBUS 2022, TESTA A TESTA TRA MIILD<br />

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IL TPL ELETTRICO DI DOHA, I CANDIDATI<br />

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170 cv, common rail turbo geom. variabile,<br />

4 cilindri, 1.995 cc, Euro 6. Portata da 992<br />

a 1.125 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.220 33.000<br />

Supercab<br />

Passo 3.220 33.500<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.220 35.000<br />

GREAT WALL<br />

STEED<br />

STEED 5 TDI<br />

2,7 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 1.996<br />

cc. Portata 925 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.050 15.700<br />

D-MAX SINGLE<br />

ISUZU<br />

D-MAX<br />

3 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.130 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.125 25.300<br />

D-MAX SINGLE 4WD<br />

3,1 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.130 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.125 28.200<br />

D-MAX SPACE 4WD<br />

3,1 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata da 1.040 a 1.065 kg.<br />

Cabina 2+2<br />

Passo 3.125 29.500<br />

Cabina 2+2 aut<br />

Passo 3.125 30.900<br />

D-MAX CREW 4WD<br />

D-MAX<br />

3,1 t<br />

164 cv, common rail Turbo Vgt, 4 cilindri,<br />

1.898 cc. Portata 1.020 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.125 33.100<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.125 34.400<br />

HILUX<br />

TOYOTA<br />

HILUX<br />

3,1 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.180 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.085 27.200<br />

HILUX 4WD<br />

3,2 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.235 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.085 30.200<br />

HILUX EXTRACAB 4WD<br />

3,2 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.095 kg.<br />

Cabina singola<br />

Passo 3.085 31.800<br />

HILUX 4WD<br />

3,2 t<br />

150 cv, common rail turbo, 4 cilindri, 2.393<br />

cc, Euro 6. Portata 1.135 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.085 33.200<br />

VOLKSWAGEN<br />

AMAROK<br />

AMAROK 4MOTION 204<br />

2,8 t<br />

204 cv, common rail vgt, 6 cilindri, 2.967 cc,<br />

Euro 6. Portata 963 kg.<br />

Doppia cabina<br />

Passo 3.097 29.300<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.097 31.100<br />

AMAROK 4MOTION 224<br />

2,8 t<br />

224 cv, common rail vgt, 6 cilindri, 2.967 cc,<br />

Euro 6. Portata 963 kg.<br />

Doppia cabina aut.<br />

Passo 3.097 39.400<br />

E<br />

alla fine trionfò Interstar.<br />

Potremmo<br />

anche metterla così la<br />

spiega della scelta da<br />

parte di Nissan del nome<br />

del suo furgone di<br />

grandi dimensioni. Che<br />

originariamente, siamo<br />

alla fine degli Anni 90<br />

del secolo scorso (dirla<br />

così fa quasi impressione,<br />

ma sono passati venticinque<br />

anni), il marchio<br />

jap aveva appunto<br />

battezzato Interstar (e<br />

con lo stesso suffisso<br />

‘star’ il fratello minore,<br />

denominato Primastar).<br />

Poi, siamo nel 2011,<br />

la scelta del cambiamento,<br />

da questo punto<br />

di vista radicale, con<br />

la sostituzione dei due<br />

nomi con Nv, acronimo<br />

di Nissan Van.<br />

NISSAN PUNTA SUL BIODIESEL<br />

Tutt’altro che di<br />

routine la partecipazione<br />

di Nissan<br />

al salone di Amsterdam.<br />

Impegnata<br />

a rilanciare con<br />

forza la propria presenza<br />

nel settore<br />

camionistico, il più<br />

europeo tra i costruttori<br />

giapponesi<br />

ha infatti annunciato<br />

la disponibilità<br />

sulla famiglia dei<br />

leggeri Primastar e<br />

Interstar delle versioni<br />

alimentate a<br />

biodiesel.<br />

La risposta Nissan<br />

alla sempre più<br />

marcata sensibilità<br />

ecologica degli<br />

operatori del<br />

settore, si concretizza<br />

in particolare<br />

con la compatibilità<br />

con il biodiesel dell’unità<br />

di 2,5 litri<br />

nelle varianti di potenza<br />

da 100 e 120<br />

cavalli destinate all’Interstar,<br />

mentre<br />

per il Primastar la<br />

scelta è caduta sul<br />

2 litri nei livelli da<br />

90 e 115 cavalli di<br />

potenza, oltre che<br />

sul più perfor-<br />

mante 2,5 litri da<br />

150 cavalli.<br />

Entrambi i modelli<br />

della gamma light<br />

di Nissan, utilizzano<br />

una miscela<br />

composta per il 70<br />

per cento da normale<br />

gasolio e per<br />

il restante 30 per<br />

cento da metilestere<br />

prodotto da oli<br />

vegetali.<br />

La scelta del biodiesel<br />

comporterà<br />

per la clientela una<br />

modifica dei termini<br />

di garanzia, con intervalli<br />

di manutenzione<br />

di poco ridotti<br />

rispetto al classico<br />

diesel.<br />

Nissan Primastar<br />

adotta il biodiesel<br />

sul motore 2 litri da<br />

90 e 115 cavalli,<br />

oltre che sul 2,5<br />

litri da 150 cavalli.<br />

E così, l’Interstar<br />

diventò Nv400 e il Primastar<br />

Nv300. Niente<br />

di definitivo, però. Ora,<br />

infatti, con la riorganizzazione<br />

dell’offerta,<br />

più o meno contestuale<br />

al lancio del city van<br />

Townstar, ecco servito<br />

il ritorno al passato, col<br />

ritorno dei nomi di battesimo<br />

originali.<br />

Interstar è dunque<br />

il large van che si presenta<br />

ora sul mercato<br />

nella sua nuova veste.<br />

Molto cambiato da<br />

quel primo Interstar<br />

del 1998, non ha però<br />

mutato la filosofia che<br />

ha ha caratterizzato<br />

da sempre il van di<br />

grandi dimensioni del<br />

NISSAN INTERSTAR<br />

Prima di tutto<br />

molto concreto<br />

Ha ereditato il testimone dal Trade alla fine degli<br />

Anni 90, rappresentando per oltre un decennio il<br />

marchio jap sul mercato dei veicoli commerciali<br />

NISSAN<br />

INTERSTAR<br />

120 DCI<br />

© <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> 2007<br />

FURGONE PASSO 3.578<br />

TETTO RIALZATO<br />

MOTORE 2,5 LITRI<br />

115 CAVALLI<br />

PORTATA 1.598 CHILI<br />

TEMPI E CONSUMI<br />

IN CITTÀ<br />

km km/l<br />

km/h<br />

1° giro 21,2 9,22 20,9<br />

2° giro 21,2 10,60 21,9<br />

3° giro 21,2 10,10 21,6<br />

4° giro 21,2 10,10 20,9<br />

5° giro 21,2 9,22 20,2<br />

TOTALI 106 9,81 21,1<br />

SUL PENICE<br />

Milano-Casei G. 67,2 9,33 112,0<br />

Casei G.-Varzi 38 11,52 50,7<br />

Varzi-Penice 14 5,19 33,6<br />

Penice-Bobbio 13 21,67 37,1<br />

Bobbio-Piacenza 51,8 17,27 51,0<br />

Piacenza-Milano 84,1 9,45 93,4<br />

TOTALI 268,1 10,43 66,5<br />

GENERALI 374,1 10,25 41,3<br />

Totale gasolio consumato: 36,5 litri.<br />

Test in città: 5 giri di circonvallazione<br />

a Milano. Il test del Penice parte e<br />

arriva a Assago - Accelerazione da 0<br />

a 80 all’ora: 15 secondi - Pneumatici:<br />

Michelin Agilis 215/R 16 C (singoli<br />

entrambi gli assi) - Peso alla bilancia<br />

3.460 chili (3.500 chili d’omologazione)<br />

- Equipaggiamenti extra: versione<br />

Efficient (alzacristalli elettrici, blocco<br />

porte automatico, chiusura centralizzata<br />

e specchi elettrici), climatizzatore<br />

manuale, radio Cd - Costo optional<br />

di listino: 1.283 euro - Prezzo del passo<br />

3.578 millimetri tetto rialzato:<br />

24.339 euro - Prezzo del veicolo in<br />

prova:<br />

25.622 EURO<br />

Assemblato nello stabilimento Renault di<br />

Batilly in Francia.<br />

GLI ANTENATI<br />

SETTEMBRE 1997. Inizia la storia dell’Interstar,<br />

dopo che Nissan entra nell’orbita<br />

Renault. Clonato (come il Movano) dal<br />

Master seconda serie.Il motore è il 2,8<br />

litri turbo da 122 cavalli.<br />

OTTOBRE 20<strong>03</strong>. È l’ultimo restyling con<br />

rinnovo della linea, ora più arrotondata, e<br />

degli interni. Si passa al 2,5 litri common<br />

rail da 100, 115 o 150 cavalli.<br />

su strada<br />

e in città<br />

Gioco di mascherine e<br />

targhette con marchi<br />

e sigle a distinguere<br />

l’Interstar dai<br />

gemelli Master<br />

e Movano che<br />

all’anagrafe<br />

figurano come<br />

Renault e<br />

Opel. Prezzo<br />

e optional<br />

le uniche<br />

differenze.<br />

Con l’Interstar, Nissan non intende certo stupire con effetti<br />

speciali. Ne è prova la versione 120 DCi che <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> mette<br />

alla frusta nel test in città pubblicato sul n.10/2007<br />

marchio jap. Che oggi<br />

come venticinque anni<br />

fa, pure rinnovandosi<br />

nei contenuti, rinuncia<br />

ancora ad abbagliare la<br />

clientela con ogni sorta<br />

di effetto speciale,<br />

puntando invece sulla<br />

concretezza. Come<br />

in fondo ci ha sempre<br />

raccontato e dimostrato<br />

con i fatti il Dna del<br />

modello.<br />

Da quella storica<br />

prima serie (erede del<br />

Trade) alla versione<br />

seguita al restyling<br />

(ottobre 20<strong>03</strong>), che<br />

portava in dote, oltre<br />

al design rivisto negli<br />

esterni (con linee, per<br />

i tempi, modernamente<br />

tondeggianti) e a nuovi<br />

interni (all’insegna del<br />

comfort e della funzionalità),<br />

una catena ci-<br />

CORREVA L’ANNO<br />

1998<br />

nematica con al centro<br />

il motore 2,5 litri common<br />

rail nelle declinazioni<br />

di potenza di 100,<br />

115 e 150 cavalli.<br />

Insomma, tutta sostanza,<br />

proprio come<br />

la versione 120 Dci,<br />

Distribuzione alla giapponese<br />

SI BADA<br />

SOLO ALLA<br />

SOSTANZA<br />

Del trio di cloni, gli altri due sono Master<br />

e Movano, l’Interstar è quello che ha il<br />

prezzo d’attacco più basso. Lista optional<br />

ridotta all’osso e niente cabinati a listino<br />

messa sotto esame<br />

nella prova pubblicata<br />

da <strong>Vado</strong> e <strong>Torno</strong> sul<br />

n.10/2007: prezzo d’attacco<br />

basso e lista optional<br />

ridotta all’osso.<br />

Per la serie, la concretezza<br />

prima di tutto.<br />

Com’è ancora oggi prassi consolidata<br />

per gran parte dei light vehicle, il Nissan<br />

Interstar nasce sulla stessa piattaforma del<br />

Renault Master e dell’Opel Movano.<br />

I<br />

nterstar, Movano e Master<br />

rappresentano uno dei tris<br />

più forti tra i veicoli commerciali<br />

europei. L’asse Nissan-Opel-Renault<br />

con tre stabilimenti,<br />

uno in Francia a<br />

Batilly, dove vengono as semblati<br />

Master e soci, gli altri<br />

due in Spagna (a Barcellona)<br />

e Gran Bretagna (a Luton),<br />

dedicati a Interstar-Vivaro-<br />

Trafic, non sbaglia un colpo<br />

e sforna veicoli commerciali<br />

con elevati contenuti tecnologici<br />

e qualitativi. L’obbiettivo<br />

è chiaro. Stare al passo dei<br />

concorrenti e ribattendo colpo<br />

su colpo i prodotti, frutto di alleanze<br />

consolidate, quali quelle<br />

del gruppo Fiat-Psa, Mercedes-<br />

Volkswagen e di Ford, l’unica<br />

che corre sola.<br />

L’Interstar scende in prova<br />

con il massimo in fatto di ‘Ptt’<br />

(3,5 ton), mentre passo e scuderia<br />

rimangono, con 3.578 millimetri<br />

e 115 cavalli, a metà strada<br />

tra la soluzione più piccola<br />

periodico di cultura,<br />

economia e tecnica dell’autotrasporto<br />

Fondato nel 1962<br />

Autorizzazione del tribunale di Milano<br />

n. 6041 del 20 settembre 1962<br />

Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. p. - D.L.<br />

353/20<strong>03</strong> (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1,<br />

comma 1, LO/MI.<br />

Registro nazionale della stampa<br />

n. 4596 del 20/04/1994<br />

n. iscrizione R.O.C. 2880 del 30-11-2001<br />

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In redazione<br />

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Stefano Eliseo, Fabio Franchini,<br />

Riccardo Schiavo,<br />

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Impaginazione e grafica<br />

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Hanno collaborato<br />

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ULTIM’ORA<br />

Sensori angolo cieco<br />

il caos delle sentenze<br />

Il Consiglio di Stato dà ragione al Comune di Milano, torna<br />

il divieto per i truck sprovvisti di sensori per l’angolo cieco.<br />

Assotir: no a regolamentazioni a macchia di leopardo<br />

Assotir non ci sta e scrive al ministro Salvini e al presidente dell’Anci Decaro.<br />

Il rischio paventato è che ogni municipalità possa deliberare autonomamente,<br />

sulla scorta di quanto fatto dal Comune di Milano.<br />

Ricorso dopo ricorso, è facile perdere il filo della<br />

questione. Proviamo a riavvolgere il nastro: dopo i tanti<br />

incidenti che hanno coinvolto veicoli pesanti, e che sono<br />

costati la vita soprattutto ai ciclisti sulle strade di Milano<br />

lo scorso anno, l’amministrazione cittadina ha provato a<br />

mettere un pezza, deliberando che soltanto i veicoli provvisti<br />

di sistemi per il monitoraggio del cosiddetto angolo cieco<br />

sarebbero stati ammessi nel territorio cittadino (area B e C)<br />

in orario diurno. Alcune associazioni di categoria, in prima<br />

fila Assotir, sono insorte contro la decisione del Comune, che<br />

avrebbe comportato costi aggiuntivi a carico dei trasportatori<br />

che lavorano a Milano. Il ricorso presentato al Tar regionale<br />

della Lombardia lo scorso ottobre era stato vinto, con<br />

l’annullamento della misura. Tutto lineare? Non proprio,<br />

perché il Consiglio di Stato a fine febbraio ha ribaltato<br />

il verdetto del Tar, dando ragione all’amministrazione<br />

meneghina in quanto competente nel decretare il divieto<br />

d’accesso per determinati veicoli alle zone a traffico limitato.<br />

Secondo i giudici, insomma, il citato obbligo non interferisce<br />

in alcun modo con il Codice della strada. Non si è fatta<br />

attendere la reazione di Assotir, secondo cui la sentenza del<br />

Consiglio di Stato non chiarisce i dubbi e, soprattutto, rischia<br />

di far partire una corsa tra i comuni d’Italia per l’adozione<br />

di provvedimenti similari. Ma il rischio più grande, e se<br />

ne sono avuti i prodromi con lo scontro tra Assotir e le<br />

associazioni dei cittadini milanesi il 27 novembre scorso<br />

quando ci fu la sentenza del Tar, è che parta una ‘guerra<br />

di religione’ tra la popolazione delle città e i camionisti su<br />

un tema che, invece, dovrebbe trovare tutti d’accordo, la<br />

sicurezza. Se a livello europeo si è deciso che i camion sopra<br />

le 3,5 ton, da luglio <strong>2024</strong>, per essere immatricolati devono<br />

essere dotati di sensori per l’angolo cieco, la discussione su<br />

‘servono sì, servono no’ appare del tutto sterile. E chi dice<br />

‘servono no’ è destinato a perdere. Meglio sarebbe, allora,<br />

affrontare la discussione pragmaticamente, stabilendo tempi e<br />

modi uguali per tutti per l’obbligo dei sensori in città.<br />

In contemporanea con<br />

08·10<br />

MAGGIO<br />

<strong>2024</strong><br />

transpotec.com<br />

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