Vado e Torno_2024-03

Capacità di rispondere alle
esigenze dei clienti, versatilità,
rendimento coniugato con
quello stile, con l’eleganza e
il livello di comfort al quale
Mercedes non potrebbe in
alcun caso rinunciare. Sono i
plus da sempre distintivi dello
Sprinter e ora propri, con
sottolineatura ancora più marcata,
della versione zero emission
con trazione posteriore.
Quel concetto
dei tre moduli
Versione che nasce sfruttando
il concetto dei tre moduli, in
modo da ampliare l’offerta di
varianti. Nel modulo anteriore
si trovano tutti i componenti
ad alta tensione. Quello centrale
è invece la casa della
batteria, alloggiata nel sottoscocca
a beneficio del baricentro
basso, quindi migliore
maneggevolezza e guidabilità.
Il terzo modulo, quello posteriore,
ospita invece il motore
elettrico (sincrono, a magneti
permanenti) e l’assale posteriore,
anch’esso elettrico, per
la prima volta combinati.
Il propulsore, circa 130
chili di peso, è disponibile
in due livelli di potenza, 100
e 150 kW (136 e 204 cv rispettivamente),
a fronte di
una coppia di 40,7 kgm. E ad
alimentarlo c’è la batteria al
litio-fosfato di ferro.
Nel programma di lancio
Mercedes, per l’eSprinter si
prevede la disponibilità iniziale
Oltreoceano (Stati Uniti
e Canada) della versione con
batteria da 113 kWh, mentre
in Europa il van della Stella
con trazione posteriore, avrà
la batteria da 56 kWh e, in
Italia, nella seconda parte
dell’anno, anche con quella
più muscolosa da 81 kWh.
Notevoli i valori di autonomia
di marcia dichiarati: fino
a 440 chilometri (ciclo Wltp),
che salgono a 530 calcolati
nel ciclo urbano. Il tutto considerando
anche la possibilità
di ottimizzare il rendimento
del veicolo e il consumo di
energia, sfruttando le diverse
modalità di guida. Che sono
tre: Comfort, il più vantaggioso
Economico con potenza del
motore limitata e Autonomia,
che oltre a calmierare la potenza
limita l’uso di funzioni
quali, ad esempio, il clima.
Marco Polo l’evoluzione della specie
Pensate all’avventura
lunga quarant’anni
che ci ha regalato un
modo particolare e
unico di vivere i viaggi.
Questo è Mercedes
Marco Polo, l’idea
camper della Stella
che oggi festeggia,
appunto, con quaranta
candeline. Il primo
Marco Polo, che già
nel nome del celebre
viaggiatore veneziano
ricorda la destinazione
d’uso del veicolo,
è del 1984. Nasce
sulla base del T1,
inizialmente prodotto
a Brema, e per questo
soprannominato
Bremer transporter. Da
quella prima versione,
l’evoluzione in termini
di funzionalità,
comfort e stile è
stata praticamente
continua, arrivando
fino ai giorni nostri
(con l’estensione del
concetto Marco Polo
anche al Citan Tourer
e alla Classe T). Nel
1996 arriva infatti la
seconda generazione
realizzata sulla base
del Vito, caratterizzata
da soluzioni quali la
combinazione sedilicuccetta
montata
su binari per essere
facilmente spostata,
gli armadi con
tapparelle e il pratico
tavolino alloggiato nel
rivestimento della porta
scorrevole. Il restyling
del 1999 anticipa la
terza generazione
pensata sul Viano
(anno 2003), che a sua
volta passa il testimone
all’attuale Marco Polo,
quarta serie del camper
Mercedes, nel 2015.
Quella che stabilisce
nuovi standard in
termini di comfort e
funzionalità.
Il recupero dell’energia lo decidi tu
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L
’efficienza del nuovo
Mercedes eSprinter
passa anche per il
recupero dell’energia
attraverso la frenata
rigenerativa. Con la
nuova generazione del
van full electric della
Stella, sono disponibili
quattro livelli di
recupero manuale,
ovvero D-, D, D+, D++.
Ma oltre a questo
poker di possibilità,
l’eSprinter aggiunge la
più raffinata funzione
D Auto. Si tratta in
pratica della funzione
attraverso la quale
il tasso di recupero
dell’energia avviene,
in funzione delle
condizioni del traffico,
in modo completamente
automatico. Sfruttarla è
semplice: l’Eco Assist
sul dashboard del
veicolo ‘avverte’ infatti
il guidatore quando è il
momento di sollevare il
piede dall’acceleratore.
Una volta rilasciato il
pedale, il sistema può
calcolare in automatico
la giusta forza di
recupero da attuare.
AUTONOMIA
OLTRE I 500 KM
È il valore che
il costruttore
tedesco dichiara
per l’eSprinter,
calcolato sulla
simulazione
realizzata
secondo il
metodo Wltp.
Quella basata
sul ciclo urbano
si spinge
addirittura
oltre, arrivando
alla soglia dei
530 chilometri.
Con queste
percorrenze, il
large van full
electric Mercedes
veste i panni
del commerciale
leggero adatto
anche alle
mission sulla
lunga distanza.
I sistemi di ricarica della
batteria sono invece quelli
classici, a corrente alternata
(Ac) oppure corrente continua
(Cc).
La sicurezza
prima di tutto
Sempre connesso con le più
recenti tecnologie di bordo,
sistema Mbux compreso,
l’eSprinter non dimentica la
sicurezza a bordo. Il bouquet
di sistemi è molto ampio. Si
va dall’Active brake assist
(di serie) al Blind spot assist,
all’Attention assist, senza
dimenticare l’opzione dello
specchietto retrovisore digitale
che rimanda su quello classico,
al centro del parabrezza,
le immagini catturate dalla telecamera
High dynamic range
installata posteriormente nella
parte superiore del tetto.
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