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Tecnologie per i beni culturali

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Tecnologie per i Beni Culturali 9<br />

dicato agli archeologi che con<br />

la loro dedizione e competenza<br />

scientifica si impegnano ogni<br />

giorno a scoprire, e al tempo<br />

stesso proteggere, il patrimonio<br />

culturale di zone a rischio.<br />

Il progetto KIFAP rispondeva<br />

appieno a questi requisiti, grazie<br />

ai suoi due obiettivi precisi<br />

a far da filo conduttore: il primo<br />

era quello di rilevare con<br />

un approccio scientifico un sito<br />

archeologico unico in tutto il<br />

Vicino Oriente mediante l’utilizzo<br />

di tecnologie avanzate<br />

come le scansioni laser, la fotogrammetria<br />

e i droni; il secondo,<br />

a monte dell’intero progetto,<br />

era quello di salvaguardare<br />

con ogni mezzo possibile il patrimonio<br />

culturale rinvenuto in<br />

una zona post-bellica.<br />

La vittoria del premio nel novembre<br />

del 2020 ha portato alla<br />

successiva collaborazione e sostegno<br />

da parte di diversi partner<br />

che ne condividono i valori<br />

e che hanno consentito di mettere<br />

a punto un piano concreto<br />

di tutela e restauro dei bassorilievi<br />

assiri di Faida. Nello specifico,<br />

Il progetto è supportato<br />

dal Ministero degli Affari Esteri<br />

e della Cooperazione Internazionale,<br />

ALIPH Foundation,<br />

Gerda Henkel Stiftung, Regione<br />

Friuli Venezia Giulia, Fondazione<br />

Friuli, Agenzia Italiana per<br />

la Cooperazione allo Sviluppo,<br />

3D Target, 3Dflow. Inoltre,<br />

si avvale della collaborazione<br />

tecnica di numerose altre istituzioni,<br />

quali l’Università degli<br />

Studi di Roma Tre, il Politecnico<br />

di Milano e l’Istituto Veneto<br />

per i Beni Culturali.<br />

Fig. 6 - Il taglio del nastro il giorno dell’inaugurazione del Parco. ©Alberto Savioli – DIUM, UniUD.<br />

L’INAUGURAZIONE UFFICIALE<br />

DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI<br />

FAIDA E LE MOSTRE CORRELATE<br />

Dopo quattro anni dall’inizio<br />

della campagna di scavi, domenica<br />

16 ottobre 2022 è stato ufficialmente<br />

inaugurato il nuovo<br />

Parco Archeologico Moderno di<br />

Faida, il primo del suo genere<br />

non solo nella regione del Kurdistan,<br />

ma nell’intero Iraq (Fig.<br />

6). Il parco è nato con l’intento<br />

di valorizzare e rendere accessibile<br />

al pubblico il sito in cui<br />

sono stati scoperti, restaurati e<br />

documentati questi imponenti<br />

bassorilievi Assiri, veri e propri<br />

tesori antichi di 2700 anni fa,<br />

suggellando la lunga opera di<br />

salvataggio del patrimonio culturale<br />

della zona. La cerimonia<br />

d’inaugurazione ha visto il riunirsi<br />

dei diversi esponenti delle<br />

realtà sopracitate coinvolte<br />

nel progetto, tra cui il rettore<br />

dell’Università di Udine Roberto<br />

Pinton e la direttrice del Dipartimento<br />

di Studi umanistici e<br />

del patrimonio culturale Linda<br />

Borean. Hanno poi partecipato<br />

diverse centinaia di persone che<br />

hanno potuto ammirare dal vivo<br />

gli straordinari rilievi rupestri<br />

di Faida. Il taglio del nastro e<br />

la seguente visita guidata sono<br />

state seguite da numerose testate<br />

giornalistiche e televisive<br />

nazionali e internazionali.<br />

E non è finita qui: dal 17 dicembre<br />

2022 fino al 4 giugno <strong>2023</strong> è<br />

possibile visitare la nuova mostra<br />

archeologica ai Civici Musei<br />

del Castello di Udine, la quale<br />

consente ai visitatori di essere<br />

trasportati nel cuore dell’impero<br />

Assiro, a Faida. La mostra<br />

rende accessibile a tutti i risultati<br />

scientifici e le incredibili<br />

scoperte effettuate dai team<br />

di archeologi dell’Università di<br />

Udine attraverso un percorso<br />

innovativo fra materiali documentari,<br />

reperti archeologici e<br />

immagini fotografiche, il tutto<br />

corredato da una comunicazione<br />

multimediale che porta a<br />

vivere la visita come una vera<br />

esperienza immersiva e interat-

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