30.12.2012 Views

Luigi Sturzo

Luigi Sturzo

Luigi Sturzo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Rimase fino alla fine occupata a portare avanti l’amministrazione della casa e delle<br />

proprietà; una donna dinamica, religiosissima, sempre attenta a ciò che succedeva intorno<br />

a lei. Scelba la definì donna «colta, molto elegante ed anche molto indipendente per il<br />

tempo in cui visse» 15. Era proprio l’altra faccia della medaglia che completava la personalità<br />

di <strong>Luigi</strong>; l’uno essenziale all’altra e viceversa, nella loro non facile esistenza. La ricordava<br />

nei suoi colloqui con De Rosa nel ’58: «Desidera parlarmi un giorno della sua sorella<br />

gemella Nelina, che gli è stata molto vicina nei momenti più difficili della sua vita e che<br />

ha avuto una influenza su di lui» 16.<br />

L’ultima lettera al fratello è dell’8 agosto ’48: «L’inverno qui è bruttino, quindi penso<br />

di venirlo a passare a Roma se Iddio vuole, come lo scorso anno» (n. 983). Morì a Caltagirone<br />

appena 10 giorni dopo, il 18 agosto.<br />

Come si è detto all’inizio, si tratta di un carteggio che si svolge in grandissima parte<br />

all’interno dell’orizzonte familiare, un mondo domestico di genitori, fratelli e sorelle, amici,<br />

parenti, campagne calatine tra la Russa, S. Bartolomeo, Boschigliolo, Passocristofaro e<br />

Altobrando; orizzonti solari siciliani, ottobrate romane e grigi e rigidi inverni londinesi,<br />

con qualche sprazzo di luce delle estati passate insieme anche durante l’esilio. Una cronologia<br />

di avvenimenti lieti e tristi che hanno contornato la storia familiare, come la morte della<br />

sorella Margherita nel ’22, di suor Giuseppina nel ’28 e del fratello Mario nel ’41, matrimoni<br />

di parenti e nascite, avvenimenti anche importanti magari appena sfiorati.<br />

Attraverso questo carteggio con la sorella, <strong>Luigi</strong> ebbe la possibilità di mantenere per<br />

tutta la vita un saldo cordone ombelicale con la sua giovinezza calatina, con la Sicilia che<br />

fisicamente non vide più dai primi anni Venti, con la sua famiglia e i suoi parenti, dominando<br />

su tutto i forti affetti reciproci e per oltre vent’anni le tante attese e speranze di<br />

tempi migliori.<br />

12<br />

Vittorio De Marco<br />

15 G. Fanello Marcucci, Premessa a L. <strong>Sturzo</strong>-M. Scelba, Carteggio, cit., p. 25.<br />

16 G. De Rosa, <strong>Sturzo</strong> mi disse, Morcelliana, Brescia 1982, p. 98 (colloquio del 30 giugno 1958).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!