30.12.2012 Views

Luigi Sturzo

Luigi Sturzo

Luigi Sturzo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

704.<br />

Caltagirone, 19 gennaio 1937 836<br />

Carissimo,<br />

Ricevo la tua del 15. Godo che stai bene e raccomando io a te di averti riguardo<br />

per la influenza che costì corre. Qui la gente è tutta raffreddata, forse si chiamerà influenza,<br />

ma noi, grazie a Dio, non ne abbiamo avuta, forse perché io scanso di far visite ove<br />

sono influenzati, non vado al cinema ovvero perché qui è di una forma lieve. S. Gioacchino,<br />

a cui da sempre dò la mia promessa, ci guarderà.<br />

Monsignore sta benissimo e come un giovane va da un paese all’altro a far conferenze.<br />

Sia lode a Dio! Venerina mi scriveva ieri che a Palermo fa molto freddo e diceva<br />

non è possibile che venga Monsignore, mentre quello avea passato i giorni più freddi lì.<br />

Ieri sera alle 19 e 5 vi fu una leggiera scossa di terremoto, io non l’ho avvertita perché in<br />

quel momento mi muovevo; speriamo che non ne venga altre.<br />

Ho ricevuto lettere delle amiche di Londra e anche del dottore, ringrazio tutti<br />

delle gentili espressioni e dell’invito che mi fanno di venire costà. Saluto tutti cordialmente.<br />

Don Giacomo ora sta bene e ti ossequia devotamente, come tutte le persone di casa.<br />

Un abbraccio di cuore<br />

705.<br />

Nelina<br />

(f. 320, c. 19)<br />

Caltagirone, 27 gennaio 1937 837<br />

Carissimo fratello,<br />

Ricevo la tua del 23 e rispondo subito affinché tu rispondendo come faccio io<br />

non passi troppo tempo ad avere tue nuove. Qui caldo si può dire, giornate piene di sole e<br />

di cielo sereno che ha fatto di già dimenticare l’inverno. Però l’inverno deve ancora continuare,<br />

poiché sarebbe un male non veder piovere, mentre la campagna promette molto.<br />

Io sono ancora col pensiero della vendita dei giardini… molto a rilento quest’anno!<br />

Sto bene; ieri passai un giorno in campagna dai Gravina, faceva caldo da stancarmi,<br />

mi dispiacerebbe molto se l’inverno passasse così presto. Certo che il gran freddo<br />

mi farebbe male, ma il caldo non lo sopporto. E tu, caro fratellino, che vorresti il caldo<br />

devi soffrire tanto il freddo. Curati te ne prego e se il dolore è come quello che soffrivi a<br />

Roma, perché non fai la cura di Marchiafava? Sto in pena e prego il buon Dio che ti faccia<br />

836 Cartolina postale.<br />

837 Cartolina postale.<br />

397

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!