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aziende / porto&diporto - Porto & diporto

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logistica / porto&<strong>diporto</strong><br />

Francesco Tavassi, a capo del<br />

gruppo che comprende, tra<br />

l’altro, la società Logistica<br />

Campania srl e Temi Spa, licenziataria<br />

per la provincia di Napoli del marchio<br />

Corriere Executive, è stato eletto Presidente<br />

della Sezione trasporti, logistica<br />

e intermodalità dell’Unione Industriali<br />

della Provincia di Napoli, subentrando<br />

ad Alfredo Gaetani. Sono stati anche<br />

nominati i due vicepresidenti della sezione<br />

che sono Carlo Garolla di Bard e<br />

Antonio Zuccaro e rappresenteranno la<br />

Sezione in seno alla Giunta dell’Unione<br />

Industriali di Napoli. Il Consiglio Direttivo<br />

è formato da Marco Bianchi, Mariella<br />

Bottiglieri, Maurizio Capotorto, Luigi<br />

Cerreto, Agostino Chisari e Giuseppe<br />

Rocco. All’indomani della sua nomina<br />

Francesco Tavassi ha rilasciato alcune<br />

considerazioni a <strong>Porto</strong>&<strong>diporto</strong>.<br />

“Il nostro interesse è che la portualità<br />

sia oggetto delle prossime importanti<br />

scelte che determineranno il futuro della<br />

nostra Regione. Ritengo che sia doveroso<br />

indurre le associazioni imprenditoriali<br />

e le istituzioni a riflettere sul<br />

fatto che l’economia napoletana ruota<br />

attorno alla portualità ed alla logistica,<br />

che come dicono molti è le prima industria<br />

della provincia.<br />

Quanto pesa questo settore<br />

nell’economia locale?<br />

Nella provincia di Napoli sono presenti<br />

strutture logistiche molto importanti<br />

e ben attrezzate in cui operano<br />

eccellenze imprenditoriali di primissimo<br />

livello. La loro sinergia sul territorio ha<br />

generato ottimi risultati per il settore logistico<br />

e portuale che è diventato azienda<br />

trainante dell’economia provinciale.<br />

E vorrei sottolineare senza che le istituzioni<br />

politiche abbiano il ruolo istituzionale<br />

di stimolo e coordinamento.<br />

28 - maggio 2011<br />

Unione Industriali<br />

Rinnovato il vertice<br />

della logistica partenopea<br />

Francesco Tavassi<br />

Ma la politica focalizza questa importanza?<br />

Bisogna che ci sia una forte attenzione<br />

perchè le istituzioni si adoperino<br />

per non perdere i risultati che si sono<br />

già ottenuti e d’altra parte concretizzare<br />

le nuove opportunità che si stanno<br />

prefigurando: perchè avere la nuova<br />

darsena contenitori che consentirà più<br />

approdi per navi grandi, fare i nuovi<br />

dragaggi per navi più grandi, sono tutte<br />

cose che potrebbero consentirci di<br />

avere un ruolo primario in ambito Mediterraneo.<br />

Dobbiamo fare in modo che<br />

gli imprenditori napoletani si rendano<br />

conto che avremo maggiori opportunità<br />

facendo arrivare o partire le merci direttamente<br />

dalla nostra regione e non<br />

farle veicolare attraverso altri porti, soprattutto<br />

quelli del Nord Europa”.<br />

E’ per la mancanza di questi interventi<br />

che si è registrato nel primo trimestre<br />

di questo anno un forte calo<br />

di traffico nel porto?<br />

Purtroppo effettivamente questo calo<br />

è dovuto al fatto che oggi non ci sono<br />

le condizioni infrastrutturali per poter rispondere<br />

alle esigenze del mercato.<br />

Quale azione può intraprendere<br />

l’Unione Industriali per invertire questa<br />

tendenza?<br />

L’Unione può fare molto, può cercare<br />

di spingere le istituzioni locali e l’Autorità<br />

portuale a svolgere finalmente un<br />

ruolo di catalizzatore per alcune iniziative<br />

verso il governo centrale affinché<br />

vengano sbloccati fondi per progetti<br />

sempre più rimandati e sempre meno<br />

valorizzati. Bisogna concretizzare la<br />

possibilità che l’Unione finalmente<br />

comprenda le potenzialità del porto e<br />

del nostro comparto e vesta un ruolo<br />

determinante verso i centri decisionali.<br />

Prendiamo ad esempio i dragaggi;<br />

sembra che sia tutto pronto, ma ci sono<br />

diverse problematiche burocratiche<br />

che hanno rallentato l’iter dei lavori e<br />

questo comporta che si lavora al cinquanta<br />

per cento delle potenzialità.<br />

Si può anche incidere sull’attività<br />

della dogana per quanto riguarda le<br />

merci in entrata e uscita dal porto?<br />

I nostri colleghi che sono prettamente<br />

specializzati all’interno dell’ambito<br />

doganale hanno posto da tempo questo<br />

problema sia al compartimento<br />

doganale napoletano sia all’Agenzia<br />

Doganale a Roma, cioè il discorso che<br />

esistono controlli eccessivi e ripetitivi, e<br />

quindi i tempi di svincolo delle merci si<br />

allungano trasformandosi in maggiori<br />

costi per gli utenti che alla fine possono<br />

scegliere strutture diverse che hanno<br />

iter più rapidi. Con questo voglio dire<br />

che noi abbiamo il dovere di rispettare<br />

le regole e i controlli, che comunque<br />

devono essere fatti affinché il mercato<br />

cresca nel rispetto della legalità.<br />

Fabio De Cesare

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